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Germania - Wikipedia

Germania

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Coordinate: 51°00′N 9°00′E / 51, 9

Germania
Germania - Bandiera
Germania - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Motto: Einigkeit und Recht und Freiheit
(Unità, Giustizia e Libertà)

Informazioni
Nome completo: Repubblica Federale di Germania
Nome ufficiale: Bundesrepublik Deutschland
Lingua ufficiale: tedesco
Capitale: Berlino  (3 392 026 ab. / 2005)
Politica
Governo: Repubblica parlamentare federale
Presidente: Horst Köhler
Cancelliere: Angela Merkel
Indipendenza: 18 gennaio, 1871
Ingresso nell'ONU: 18 settembre, 1973
Ingresso nell'UE: 25 marzo 1957. Membro fondatore
Superficie
Totale: 357 022,90 km²  (61º)
 % delle acque: 2,18 %
Popolazione
Totale (2005): 82.438.000[1] ab.  (13º)
Densità: 231 ab./km²  
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC +1
Economia
Valuta: Euro
PIL (PPA)  (2006): 2.583.156 milioni di $  ()
PIL procapite (PPA)  (2006): 31.095 $  (20º)
ISU  (2005): 0,935 (alto)  (22º)
Energia: 0,67  kW/ab.
Varie
TLD: .de, .eu
Prefisso tel.: +49
Sigla autom.: D
Inno nazionale: Das Lied der Deutschen (Il Canto dei tedeschi); viene cantata la terza strofa, che comincia con le parole Einigkeit und Recht und Freiheit (Unità, diritto e libertà).
Festa nazionale: 3 ottobre

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La Repubblica Federale di Germania (in tedesco: Bundesrepublik Deutschland), abbreviata spesso in Germania, è uno stato dell'Europa occidentale.

A nord confina con la Danimarca ed è bagnata dal Mare del Nord e dal Mar Baltico, ad est confina con la Polonia e la Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, e ad ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.

La Germania è uno dei membri fondatori dell'Unione europea. Partecipa inoltre dal 1995 agli accordi di Schengen.

Dal 2002 ha adottato l'euro quale moneta, in sostituzione del marco tedesco (Deutsche Mark- DM).

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia della Germania.

La Repubblica Federale di Germania il 3 ottobre del 1990 ha ricevuto l'adesione dei Länder orientali, già province della Repubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik).

La prima capitale dello stato tedesco dopo la seconda guerra mondiale fu Bonn e poi tornò a Berlino, già capitale sin dalla fondazione.

[modifica] Geografia

Per approfondire, vedi la voce Geografia della Germania.

[modifica] Morfologia

La Germania si estende con una forma simile ad un quadrilatero dalle alte montagne delle Alpi (punto più alto: lo Zugspitze a 2.962 m) a sud, fino alle coste del Mare del Nord e del Mar Baltico a nord, a est è delimitata dalla confluenza dei fiumi Oder e Neisse mentre a ovest la delimitano il bacino e la valle del Reno.

Le coste del mare del Nord sono pianeggianti con dune sabbiose e fronteggiate da gruppi di isole come le Frisone Orientali e Frisone Settentrionali mentre le coste del mar Baltico hanno un profilo più irregolare con numerose lagune (dette Bodden) che si insinuano in profondità nell'entroterra. Fronteggiano la costa le due isole di Rügen e Usedom. Da un punto di vista geografico il territorio tedesco può essere suddiviso in quattro zone ben distinte:

  1. il Bassopiano Germanico, un'ampia area pianeggiante situata nella parte settentrionale del paese
  2. i rilievi ercinici del Mittelgebirge, una zona di rilievi situata tra le pianure settentrionali e le Alpi comprendente diverse formazioni montuose tra cui le più note sono il Massiccio scistoso renano, la Selva di Turingia, la Foresta di Teutoburgo, la Foresta Nera, i Monti Metalliferi ,la Selva Boema. e le alpi bavaresi
  3. l'altopiano Svevo-Bavarese situato ai piedi delle Alpi con un'altezza media di circa 500 m s.l.m. e con numerosi laghi morenici, è attraversato da diversi affluenti del Danubio
  4. a meridione si trova la zona delle Alpi tedesche che delimitano il confine con l'Austria, sono caratterizzate dalla presenza di numerosi laghi alpini e il punto più elevato è la vetta dello Zugspitze (2.963 m s.l.m.)

[modifica] Idrografia

I fiumi principali sono il Reno, il Danubio, l'Elba, l'Oder, il Weser e l'Ems. Il fiume più lungo, e il secondo fiume più lungo d'Europa, è il Danubio, 647 dei 2.888 km complessivi del suo percorso attraversano la Germania.

[modifica] Popolazione

Popolazione dal 1961 al 2003
Popolazione dal 1961 al 2003

All'inizio dell'epoca storica le popolazioni insediate sul territorio della Germania attuale erano di tre stirpi, i Celti relegati nella parte più occidentale del paese, le popolazioni germaniche, originarie della Scandinavia, che si erano espanse verso sud partendo dalle coste baltiche e giungendo nel tempo fino ai confini dell'Impero romano e gli slavi in lenta espansione dall'area baltica. Con l'espansione verso Nord dell'Impero romano parte del Paese entrò a farvi parte: le città più antiche della Germania sono proprio di origine romana. A partire dal V secolo iniziarono le invasioni germaniche nei territori dell'Impero Romano: Franchi e Alemanni si insediarono nella regione del Reno. Nell'Alto Medioevo iniziò l'espansione verso est, i territori slavi furono progressivamente invasi, conquistati e convertiti al cristianesimo. In alcune aree (Pomerania, Slesia) l'invasione fu pacifica e incentivata dai principi slavi. In alcuni territori slavi, come ad esempio in Polonia, rimasero popolazioni tedesche con privilegi particolari, coloni tedeschi si trasferirono anche in Slovacchia e Transilvania. Il movimento di espansione subì un arresto con la guerra dei trent'anni e successivamente si assistette un processo di riflusso nelle sedi occupate precedentemente da parte delle popolazioni slave, anche se tuttora nella parte orientale del Paese è rimasta un'importante minoranza slava, quella dei Sorbi.

Nel XIX secolo le migliorate condizioni economiche favorirono un progressivo aumento della popolazione, dal 1871 al 1939 di passò da 41 a 69 milioni di abitanti. In particolare l'incremento interessò la valle del Reno, l'area del medio corso dell'Elba, le grandi aree rurali non videro invece sostanziali cambiamenti della popolazione. Dopo la seconda guerra mondiale vi fu una ripresa demografica in parte provocata dal grande numero di profughi proveniente dall'est.

[modifica] Etnie e lingue

Una minoranza di danesi etnici di circa 50.000 persone vive nello Schleswig, la maggior parte vicino al confine con la Danimarca, a nord; un piccolo numero di genti slave, note come Sorbi, vive negli stati della Sassonia (circa 40.000) e del Brandeburgo (circa 20.000). La lingua frisona, considerata quella tra le lingue vive più vicina all'inglese, è lingua madre per circa 22.000 persone in Germania, le altre vivono nei Paesi Bassi. Nelle aree rurali della Germania settentrionale viene ampiamente usato il Basso Sassone.

L'immigrazione ha creato una considerevole minoranza turca (circa 1,9 milioni di Curdi e Turchi), e altre comunità più piccole tra cui italiani (600.000), serbi (600.000), greci (400.000), polacchi (300.000) e croati (200.000) (dati del 2002). I sentimenti xenofobi sono indirizzati principalmente contro il gruppo più grande dei musulmani turchi, che viene percepito come meno integrato nella società tedesca rispetto ad altre minoranze più piccole.

Esistono anche un grosso numero di tedeschi etnici immigrati dall'ex Unione Sovietica (1,7 milioni), dalla Polonia (700.000) e dalla Romania (300.000) (totale del periodo 19801999), cui viene automaticamente concessa la cittadinanza tedesca, e che quindi non compaiono nelle statistiche dei residenti stranieri; contrariamente agli stranieri questi sono stati insediati dal governo in modo uniforme su tutto il territorio tedesco. Molti di loro a casa parlano la lingua della loro ex nazione di appartenenza.

Anche con le menzionate difficoltà, la Germania ha uno dei più alti livelli del mondo per quanto riguarda istruzione, sviluppo tecnologico, e produttività economica. Fin dalla fine della seconda guerra mondiale, il numero di giovani che entrano nell'università è più che triplicato, anche se in termini di frequenza universitaria rimane dietro a molte altre nazioni europee. Nell'annuale classifica delle migliori università, compilata dall'Università di Jiaotong di Shanghai nel 2004, la Germania ha ottenuto un 4° posto complessivo, ma con solo 7 università nei primi 100 posti. L'università meglio posizionata, al 45° posto, è stata l'Università Tecnica di Monaco. Con un reddito pro capite di circa 25.000 dollari, quella tedesca è una società composta principalmente dalla classe media. Un generoso sistema di assistenza pubblica fornisce cure mediche universali (ma non a conduzione statale), sussidi di disoccupazione, e altri bisogni sociali. Al 2004, la pressione economica sta costringendo la Germania a ridurre la spesa sociale e ulteriori limitazioni sono attese in futuro.

I tedeschi si spostano di frequente; milioni di essi viaggiano ogni anno, gran parte delle loro destinazioni preferite sono lungo le coste del Mar Mediterraneo. Secondo lo studio sui viaggi della Dresdner Bank, i tedeschi hanno speso 52,5 miliardi di euro per viaggi all'estero nel 2003, e si stima ne spenderanno 55 nel 2004[citazione necessaria].

[modifica] Religione

La religione più diffusa è il cristianesimo protestante (32,8%), che nacque proprio in Germania ad opera di Martin Lutero, seguito dal cattolicesimo (31%). Gli atei sono circa il 20% della popolazione. Vi sono, inoltre, minoranze di musulmani (3,7%), ortodossi (1%) e di altri cristiani (1%).

[modifica] Ordinamento dello stato

[modifica] Suddivisioni amministrative

Per approfondire, vedi la voce Stati federati della Germania.

La Germania è divisa in sedici stati federati (in tedesco Bundesländer al sing. Bundesland ma più spesso chiamati Länder, sing. Land):

Karte Deutschlands mit eingezeichneten Grenzen der Länder
N. Stato Capoluogo Superficie[1]
(km²)
Abitanti
(in migliaia)
1 Baden-Württemberg Stoccarda 35.752 10.736
2 Baviera Monaco 70.552 12.469
3 Berlino* 892 3.395
4 Brandeburgo Potsdam 29.479 2.559
5 Brema Brema* 404 663
6 Amburgo* 755 1.744
7 Assia Wiesbaden 21.115 6.092
8 Meclenburgo-Pomerania Occidentale Schwerin 23.180 1.707
9 Bassa Sassonia Hannover 47.624 7.994
10 Nord Reno-Westfalia Düsseldorf 34.085 18.058
11 Renania-Palatinato Magonza 19.853 4.059
12 Saarland Saarbrücken 2.569 1.050
13 Sassonia Dresda 18.416 4.274
14 Sassonia-Anhalt Magdeburgo 20.446 2.470
15 Schleswig-Holstein Kiel 15.799 2.833
16 Turingia Erfurt 16.172 2.335
Tot. 357.093 82.438

Alcuni dei Länder sono suddivisi in distretti governativi.

I Länder sono amministrativamente suddivisi in Kreise (circondari), nel numero complessivo di 438.

A causa delle difficoltà economiche dei Länder orientali è attualmente in avanzata discussione la riunione di alcuni di essi in entità più grandi. Si prevede l'unificazione di Berlino con il Brandeburgo e quella di Amburgo con il Meclenburgo-Pomerania Occidentale e lo Schleswig-Holstein.

[modifica] Rivendicazioni territoriali, exclavi, enclavi

La Repubblica Federale di Germania non ha alcuna rivendicazione territoriale nei confronti degli Stati confinanti, memore degli esiti catastrofici, per l'Europa e per la Germania stessa, della politica imperialistica perseguita tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. In riferimento a quei territori che hanno fatto parte dello stato tedesco sin dalla sua riunificazione avvenuta nel 1871, la Germania è pienamente consapevole che il corso della Storia ha ineluttabilmente e definitivamente modificato il profilo etnico-culturale dei medesimi. Per quanto riguarda la regione dell'Alsazia-Lorena facente parte della Repubblica Francese, e dove i nomi dei paesi e delle città sono di origine tedesca, il sentimento della popolazione è chiaramente di appartenenza alla nazione francese, mentre il numero di locutori del dialetto alsaziano, di impronta germanica, diminuisce di generazione in generazione. D'altro canto, la politica di espulsione e deportazione verso la Germania dei residenti tedeschi praticata negli anni immediatamente successivi al termine della Seconda guerra mondiale, ha fatto sì che ad oggi nessuna significativa minoranza tedesca è presente ad oriente della Linea Oder-Neisse e del confine con la Repubblica Ceca. Ciò vale per la Slesia, la Pomerania orientale, la Prussia orientale ed occidentale appartenenti alla Polonia; il distretto di Memel, appartenente alla Lituania; il distretto di Kaliningrad (Königsberg) appartenente alla Federazione Russa; la regione dei Sudeti, appartenente alla Repubblica Ceca.

L'unica exclave della Germania è la località di Büsingen situata sull'Alto Reno e che appartiene al circondario rurale di Costanza nel Baden-Württemberg. La superficie è di 7,62 km² e confina con i cantoni svizzeri di Sciaffusa, Turgovia e Zurigo.

Esiste inoltre una cosiddetta enclave "funzionale", il Kleinwalsertal, una vallata dell'Austria raggiungibile, sia da terra sia per vie d'acqua, solo attraversando il territorio tedesco.

[modifica] Città principali

Per approfondire, vedi la voce Città della Germania.

Le prime 20 città tedesche per numero di abitanti (2005) sono:

  1. Berlino (3.395.189)
  2. Amburgo (1.715.392)
  3. Monaco di Baviera (1.259.677)
  4. Colonia (983.677)
  5. Francoforte sul Meno (651.899)
  6. Stoccarda (592.569)
  7. Dortmund (588.168)
  8. Essen (585.430)
  9. Düsseldorf (574.514)
  10. Brema (546.852)
  11. Hannover (515.729)
  12. Lipsia (502.651)
  13. Duisburg (501.564)
  14. Norimberga (499.237)
  15. Dresda (495.191)
  16. Bochum (385.626)
  17. Wuppertal (359.237)
  18. Bielefeld (326.925)
  19. Bonn (312.818)
  20. Mannheim (307.900)

[modifica] Istituzioni

Il Parlamento (Bundestag in lingua tedesca) è composto da 598 deputati, eletti con un sistema misto: per metà in collegi uninominali con il sistema maggioritario plurality e per l'altra metà con il sistema proporzionale del quoziente.

Per approfondire, vedi la voce Sistema elettorale tedesco.

Il periodo di legislatura del Bundestag dura quattro anni. Il Bundestag tedesco tiene le sue sedute dal 1999 nell'edificio del Reichstag. I deputati portano il titolo di membri del Bundestag (MdB).

Il presidente del Bundestag viene eletto di regola nella seduta costituente del parlamento, è espressione del gruppo parlamentare più numeroso. Il presidente del Bundestag attuale è Norbert Lammert (CDU).

Il sistema legislativo tedesco prevede la presenza, oltre al Bundestag, anche del Bundesrat, il consiglio federale: si tratta di un sistema che per quanto riguarda le leggi federali è quindi simile a quello bicamerale in uso in Italia.

[modifica] Forze armate

Nel 1949, al momento della sua istituzione, la Repubblica Federale di Germania non aveva un esercito, questo venne istituito solo nel 1955 quando, in seguito alla Guerra di Corea e alla crescente influenza dell'Unione Sovietica nel blocco orientale il paese entrò a far parte della NATO. Dopo il 1991 parte dell'esercito della DDR (chiamato Nationale Volksarmee) è stato integrato nell'esercito tedesco.

L'organizzazione generale militare è chiamata Bundeswehr (che tradotto letteralmente significa "difesa federale") ed è costituita dalle forze armate e dall'apparato logistico-amministrativo. Le forze armate sono divise in esercito (chiamato Heer), aviazione (Luftwaffe) e marina, si occupano invece delle attività logistiche e di servizi la Streitkräftebasis e il servizio sanitario centrale (Zentraler Sanitätsdienst).

Le forze armate tedesche sono costituite da 257.000 militari e 125.000 civili (dati dell'aprile 2005), dal 2001 anche le donne hanno accesso alla carriera militare, nell'aprile del 2005 circa il 6,2% del personale militare era costituito da donne.

Nel 2006 la spesa complessiva dedicata alle forze armate è stata di 27,9 miliardi di euro pari a circa l'1,3% del PIL, una percentuale nettamente inferiore rispetto alla media dei membri della NATO (2,3% del PIL).

Il servizio militare è obbligatorio per gli uomini e dura 9 mesi, in alternativa è possibile prestare il servizio civile (nove mesi), il servizio civile all'estero (durata minima 11 mesi) o una collaborazione di almeno 6 anni con la Protezione Civile o i Vigili del Fuoco.

[modifica] Immigrazione

La Germania è da tempo area di immigrazione; fin da prima della prima guerra mondiale vi si contavano oltre 900.000 lavoratori stranieri. Dopo la seconda guerra mondiale e in particolare intorno agli anni sessanta l'espansione dell'economia attirò ondate migratorie dai paesi mediterranei che provocarono frequenti tensioni sociali nei grossi centri urbani. Negli anni ottanta e novanta il flusso calò lievemente.

Attualmente la Germania ha circa 7,3 milioni di residenti senza cittadinanza, compresi rifugiati e lavoratori stranieri (Gastarbeiter). Molti immigrati provengono dalla Turchia e dai Paesi dell'Europa orientale. Circa i due terzi di questi sono nella nazione da più di 8 anni, il 20% è nato in Germania; entrambi i gruppi possono fare richiesta di cittadinanza dopo i recenti cambiamenti alla legge sull'immigrazione. La Germania è tuttora una destinazione preferenziale per i rifugiati politici ed economici di molti paesi in via di sviluppo, ma il numero di persone che vi cercano asilo è diminuito negli ultimi anni, raggiungendo i 50.000 nel 2003. Un'adeguata legge sull'immigrazione sta rimbalzando tra Bundestag e Bundesrat, senza molto successo, da quasi cinque anni.

[modifica] Mobilità interna

L'immigrazione non interessò solo popolazioni di origine non tedesca, alla fine della seconda guerra mondiale vi fu un forte flusso di popolazione da est, sia dai territori orientali occupati dall'Armata Rossa sia di popolazioni di origine tedesca che da secoli vivevano nei paesi dell'est e che furono espulse. I primi vengono definiti tedeschi "nazionali" mentre i secondo vengono definiti tedeschi "etnici", nel complesso questo fenomeno interessò circa 12 milioni di persone. Le aree di insediamento furono soprattutto la valle del Reno e le regioni che avrebbero poi costituito la Repubblica Democratica Tedesca (DDR, Deutsche Demokratische Republik). Fino alla chiusura dei confini nel 1961 (costruzione del muro di Berlino) vi fu un ulteriore spostamento verso ovest, che riprese in misura minore nei tempi immediatamente antecedenti alla riapertura delle frontiere e alla riunificazione e in misura maggiore immediatamente dopo la riunificazione stessa. Gli intensi investimenti nelle regioni orientali ha invertito la tendenza e provocato un modesto flusso migratorio verso est costituito soprattutto da persone che ritornano alle città di origine.

[modifica] Economia

Per approfondire, vedi la voce Economia della Germania.

[modifica] Agricoltura e allevamento

L'agricoltura è molto progredita, con l'uso di macchine e di tecniche modernissime, ma clima e suolo non le sono favorevoli. Molte zone, specialmente le coste dell'Est, sono sabbiose o paludose. I terreni fertili sono ai piedi delle alture centrali e nelle valli dei fiumi, dove però molte aree sono occupate da strutture industriali, viarie e ferroviarie. La Germania ha il primato nella produzione di patate, prodotto tipico di terre "povere" e cibo nazionale tedesco. Sono alte anche le produzioni di barbabietole da zucchero, di luppolo (pianta usata per aromatizzare la [birra]), di alcune piante da olio come la colza e il girasole che sono usate anche dalle industrie. Fra le altre colture si trovano i cereali (orzo e frumento alla pari, segale e avena), il lino e alcuni ortaggi resistenti al freddo: cavoli e cavolfiori, cipolle, carote. Più importanti sono gli allevamenti, con 26 milioni di suini e 14 milioni di bovini (specialmente nella regione alpina della Baviera), che forniscono 400 tipi diversi di insaccati, latte, burro e formaggi in quantità. Estese foreste collinari e montane alimentano le industrie della cellulosa e della carta, ma il patrimonio boschivo è molto danneggiato dalle piogge acide. Il consumo della carta è molto alto perché il Paese ha una forte editoria: pubblica 78.000 titoli l'anno e 10.500 quotidiani e riviste. Ogni tedesco spende 117 euro l'anno per acquistare libri (contro i 1505 dell'italiano).[citazione necessaria]

[modifica] Risorse minerarie

La principale produzione mineraria è quella di carbone. Tuttavia la Germania, benché ne sia il massimo fornitore mondiale, tende di più ad importarlo per non esaurire le risorse interne. Insieme al ferro e in generale ai metalli grezzi, il carbone ha contribuito ai primi sviluppi dell'industria tedesca, specie nelle regioni metallurgiche della Ruhr (Nord Reno-Westfalia) e lungo i porti sul Baltico (Amburgo). Più recente è la scoperta di giacimenti di gas naturale.

[modifica] Industria

Lo stabilimento principale della Volkswagen, a Wolfsburg
Lo stabilimento principale della Volkswagen, a Wolfsburg

Già da due secoli la prosperità germanica si fonda sull'industria pesante. Nei bacini della Ruhr e della Saar, la presenza di ricchi giacimenti di carbone fece sorgere le acciaierie e le industrie chimiche accanto alle miniere, e le industrie meccaniche accanto alle acciaierie, creando i Konzerne. Si tratta di enormi complessi che curano ogni fase di lavorazione, dalla materia prima ai prodotti finiti. In tempi recenti si sono sviluppate anche industrie leggere, nei Lander meridionali (Baviera, Baden Wurttemberg) ed orientali (Sassonia, Turingia). L'industria tedesca, dominata sia da multinazionali che da piccole e medie imprese, ha saputo rinnovarsi ed è ancora ai primi posti nel mondo in numerosi settori.

La metallurgia tedesca è la più importante d'Europa (ferro, acciaio, alluminio), ma non meno rilevanti sono le produzioni di automobili (Volkswagen-Audi, BMW, Daimler AG-Mercedes), motociclette, materiale ferroviario ed aeronautico, elettrodomestici, elettronica di consumo (che però è di ridotte dimensioni), microelettronica, telematica (Siemens AG). In varie città si fabbricano strumenti musicali, specialmente pianoforti, e nell'Est orologi (Turingia) e materiale ottico. Norimberga è sede principale della produzione di giocattoli.

L'industria chimica tedesca ha grandi tradizioni. Per esigenze di guerra riuscì ad estrarre un carburante liquido dal carbone e a fabbricare gomma sintetica. Le miniere di sali potassici forniscono la materia prima per i concimi. La produzione degli acidi solforico, cloridrico e nitrico e della soda caustica è alla base di altri processi chimici ed industriali. Nel settore della chimica fine spiccano il materiale fotografico, i medicinali ed anche prodotti di largo consumo come cosmetici e detersivi (Bayer, Hoechst, BASF, Beiersdorf, Henkel): fu l'invenzione della semplice aspirina a fornire i capitali per impiantare grandi laboratori di ricerca farmaceutica e fabbricare altri ritrovati; in Germania ha avuto anche origine la produzione sintetica di ammoniaca. Molto sviluppata è l'industria alimentare, specie nella produzione di carne (wurstel), prodotti caseari, zucchero, birra, dolci (Bahlsen), caffè (Hag). Sono presenti anche i settori tessile, dell'abbigliamento, del mobile e delle macchine utensili.

In Germania è molto forte la produzione idroelettrica, grazie ai molti fiumi, e si ricorre anche a quella nucleare. Inoltre il Paese produce energia da fonti rinnovabili, con centrali eoliche e solari soprattutto nel Nord-Ovest. La zona orientale ha usato finora le maggiori miniere di lignite d'Europa, ma è un materiale poco calorifico e molto inquinante. Con nuove perforazioni nel bassopiano settentrionale si estraggono petrolio e metano; il fabbisogno nazionale è coperto da importazioni, grazie a una rete di metanodotti e oleodotti che provengono soprattutto dall'Est Europa e dai paesi mediterranei.


[modifica] Arte

La Germania divenne, a partire dalla caduta dell'impero Romano d'Occidente, centrale nella scena storica, politica e culturale dell'Europa. Nell'Alto Medioevo città come Spira, Magonza e Bamberga videro la costruzione di superbe cattedrali romaniche mentre il gotico tardò ad affermarsi in Germania. Durante il Rinascimento artisti come Dürer e Grünewald si fecero notare nella scena europea anche se l'epicentro culturale in quel periodo rimaneva l'Italia.

Ma fu in particolar modo nei secoli XVIII e XIX che la Germania divenne un polo culturale senza eguali vedendo la nascita di diverse correnti aristiche e letterarie come il romanticismo e lo Sturm und Drang ma anche il periodo dell'attività di filosofi come Brandauzt beliziz.

Gli anni delle due guerre mondiali furono gli anni della perdita di capolavori artistici come la città di Dresda, Florenz an der Elbe cioè la Firenze sull'Elba, che venne completamente distrutta dalla RAF. Tuttavia dopo la fine della seconda guerra mondiale, la Germania si riprese con grande sforzo economico e sacrificio della popolazione, diventando nuovamente un polo di attrazione culturale di primo piano e all'avanguardia.

[modifica] Letteratura

Per approfondire, vedi la voce Letteratura tedesca.

Gli autori più noti della letteratura medievale tedesca sono Walther von der Vogelweide e Wolfram von Eschenbach, apporto di rilievo della letteratura tedesca di quest'epoca è la Nibelungenlied (Canzone dei Nibelunghi).

In epoche più recenti gli autori più celebri sono Johann Wolfgang Goethe, Friedrich Schiller, Friedrich Hölderlin e Heinrich Heine così come i Fratelli Grimm; Nel XX secolo sono stati insigniti del premio Nobel per la letteratura Theodor Mommsen (1902), Paul Heyse (1910), Gerhart Hauptmann (1912), Thomas Mann (1929), Hermann Hesse (1946), Heinrich Böll (1972, Günter Grass (1999, Arthur Schopenhauer.

[modifica] Musica

In campo musicale la Germania ha dato i natali a molti famosi compositori classici, i più noti sono Ludwig van Beethoven, Richard Wagner e Johann Sebastian Bach ma tedeschi erano anche Georg Friedrich Händel, Clara e Robert Schumann, Johannes Brahms, Georg Philipp Telemann, Max Reger, Carl Orff, Paul Hindemith, Hans Werner Henze. Attualmente la Germania è il quarto mercato discografico del mondo[citazione necessaria], tra i più celebri artisti Pop e rock vi sono Tokio Hotel, Devilish, Udo Lindenberg, Herbert Grönemeyer, Nena, Dieter Bohlen, Xavier Naidoo e Guano Apes; nel campo del jazz vi sono artisti noti internazionalmente come Albert Mangelsdorff, Peter Brötzmann, Theo Jörgensmann e Eberhard Weber.

Nell'evoluzione della musica elettronica hanno avuto un ruolo importante alcuni gruppi tedeschi come i Kraftwerk e Klaus Schulze. Tra i gruppi di maggiore notorietà internazionale vi sono i Blind Guardian, i Modern Talking e i Rammstein, questi ultimi sono, al momento, l'unica band con testi in lingua tedesca stabilmente presente nelle classifiche internazionali. Più recente è lo sviluppo dell'hip hop tedesco.

Durante gli anni settanta la Germania era teatro di numerose formazioni hard & heavy come gli Scorpions ma anche di artisti d'avanguardia elettronica e del cosiddetto kraut rock (fra i vari nomi Neu!, Kraan, Klaus Schulze). Durante gli anni ottanta sono venute a costituirsi molte realtà, come la techno tedesca, il power metal (molto famosi sono i Blind Guardian, Helloween e Gamma Ray) e l'industrial elettronico (dove il nome più famoso sono gli Einstürzende Neubauten). Questi generi ebbero notevoli sviluppi negli anni novanta, in cui fecero la loro comparsa altri gruppi più mainstream che seppero ottenere ampi consensi in tutto il mondo, anche più di molte altre band del decennio precedente. Sono assolutamente noti per esempio gli industrial rockers (o metallers, ma non tutti sono d'accordo) Rammstein oppure i decisamente più recenti Tokio Hotel. Sono presenti anche scene più ristrette di dark rock, folk acustico, elettronica sperimentale e hardcore (molto noti sono gli Atari Teenage Riot che riuscivano a combinare l'hardcore punk con l'hardcore elettronico, generi di cui spesso si dice che siano totalmente distanti nonostante il nome).

Un gruppo curioso sono gli Haggard, che uniscono un metal rude e potente ad ampie orchestrazioni di strumenti classici, con anche duetti fra voci maschili e femminili in rigorose tonalità liriche (ma anche ruggite, retaggio ereditato dal folk metal nordico). Da non dimenticare ovviamente gli Scorpions e da non sottovalutare i Die Apokalyptischen Reiter.

In Germania, esattamente a 70 km nord-ovest di Amburgo, nella ridente cittadina di Wacken, si svolge il più famoso festival Metal del pianeta, il Wacken Open Air, arrivato oramai alla 18° edizione.

L'inno nazionale è la terza strofa di Das Lied der Deutschen.

[modifica] Sport

La Nazionale di calcio tedesca prima di un incontro
La Nazionale di calcio tedesca prima di un incontro

La pratica sportiva è ampiamente diffusa fra la popolazione tedesca, nel 2006 circa 27 milioni di persone facevano parte di associazioni sportive. L'ampia base trova riscontro nella classifica dei paesi con il maggior numero di medaglie olimpiche nella quale la Germania occupa la terza posizione.

Lo sport più diffuso è il calcio, la federazione calcistica tedesca (Deutscher Fußball-Bund) ha circa 6 milioni di tesserati e oltre 170.000 squadre iscritte. La Germania ha ospitato i campionati mondiali del 1974 e quelli del 2006 [Germany 2006]. La nazionale tedesca è una delle più titolate al mondo; nel suo palmares figurano, fra gli altri, 3 titoli mondiali e 3 titoli europei.

Diffusi sono anche la pallamano il cui campionato nazionale è considerato uno dei migliori al mondo, nel 2007 la nazionale maschile è divenuta campione mondiale per la terza volta e l'hockey su prato di cui la nazionale maschile ha vinto i mondiali nel 2002 e quella femminile il titolo olimpico nel 2004.

Ampia diffusione ha il tiro a volo, la federazione nazionale ha circa 1,5 milioni di iscritti.

In anni recenti ha avuto una rapida diffusione la pallacanestro mentre ha un pochino perso di popolarità il tennis che aveva avuto una sorta di boom negli anni ottanta e novanta in corrispondenza dei successi di alcuni giocatori tedeschi come Boris Becker e Steffi Graf.

Per quanto riguarda gli sport motoristici l'interesse è catalizzato dalla Formula 1, la Germania ospita il Gran Premio di Germania che attualmente si svolge sul circuito di Hockenheim.

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