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Berlino - Wikipedia

Berlino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coordinate: 52°31′N 13°25′E / 52.517, 13.417

bussola Nota disambigua – Se stai cercando altri significati del termine, vedi Berlin (disambigua).


Berlino
Berlin
     
Stato: bandiera Germania
Capitale:
Superficie: 891,85 km²
Abitanti: 3.415.742  (30 novembre 2007)
Densità: 3818 ab./km²
ISO 3166-2: DE-BE
NUTS: DE3
Targa aut.: B
Politica
Sindaco: Klaus Wowereit (SPD)
(dal gennaio 2002)
Governo: SPD, Die Linke
Parlamento
(149 seggi):
SPD 53
CDU 37
Die Linke 23
Verdi 23
FDP 13
Ultime elezioni: 17 settembre 2006
Prossime: 2011
Bundesrat: 4 seggi
Economia
PIL: 80,3 miliardi di € (2006)
23.600 €/ab.
Disoccupazione: 14,1 % (maggio 2008)
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Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Germania

Berlino (in tedesco Berlin [bɛɐˈliːn], pronuncia [?]) è la maggiore città e nel contempo un Land della Germania, quindi una città-stato. Capitale federale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'Europa e, dopo Londra, il secondo comune più popoloso dell'Unione europea.

Indice

Geografia

Posizione e caratteristiche

A pochi chilometri dai quartieri centrali:Riva del fiume Havel nel Grunewald (foresta) presso Schildhorn
A pochi chilometri dai quartieri centrali:
Riva del fiume Havel nel Grunewald (foresta) presso Schildhorn
Coordinate Altitudine CAP Pref.tel.
52° 31′ N, 13° 25′ E 34–115 mslm 10001–14199 (+49) 030

Berlino è situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco. È situata nella regione geografica del Brandeburgo, ma non fa parte dell'omonimo Land, da cui è peraltro interamente circondata.

La città ha una superficie molto vasta, di 892 km². L'estensione in senso nord-sud è di 38 km, in senso est-ovest di 45 km.

Il centro di Berlino sorge sulle rive della Sprea (Spree in tedesco), in un'ampia valle di origine glaciale (Berliner Urstromtal) fra gli altipiani di Barnim e Teltow, orientata in senso est-ovest.

Nel quartiere periferico di Spandau la Sprea sfocia nella Havel, che scorre in direzione nord sud, formando i laghi Tegeler See e Großer Wannsee. Nella parte orientale si trova invece il Müggelsee. I laghi berlinesi, nei mesi estivi, sono molto frequentati dai bagnanti.

All'interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il Großer Müggelberg, nel quartiere di Müggelheim, che raggiunge un'altezza di 114,7 m s.l.m.

Il terreno è composto principalmente da materiale sabbioso, ghiaia e selci.

Clima

La zona di Berlino ha un clima temperato mesotermale e molto asciutto rispetto alla media europea. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi - generalmente a giugno - arrivano vicino ai 40°C, una sola volta nel corso del Novecento sono stati misurati - 26°C a febbraio. Il vento in estate è più costante e soffia normalmente da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud, fattore che rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata. Si contano mediamente 30 temporali all’anno.

Tabella temperature e precipitazioni: Medie mensili

Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. max. media (°C) 3 4 9 13 19 22 24 24 19 13 7 4 13.4
Temp. min. media (°C) -2 -2 -1 4 9 12 14 14 11 6 2 0 5.6
Piogge (mm) 42 33 41 37 54 69 56 58 45 37 44 55 571


L'area urbana centrale presenta un microclima con fino a 4°C in piu rispetto alla periferia. L'aria è relativamente poco inquinata grazie al vento, alle grandi aree verdi e all'efficienza dei trasporti pubblici, che rende scorrevole anche il traffico automobilistico.

Comuni confinanti

Berlino confina con 27 comuni del Brandeburgo, di cui 7 sono città, fra cui quella extracircondariale di Potsdam. Vengono quì riportati gli altri 26, suddivisi per circondario (Landkreis), partendo da nord-est e procedendo in senso orario:

Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Berlino.
Berlino nel 1710
Berlino nel 1710

Berlino nacque probabilmente come borgo commerciale di origine slava nel XII secolo, in corrispondenza di un'isola della Sprea. Originariamente vi erano due città distinte: Berlino, ad est del fiume, e Cölln, sull'isola, che vennero riunite nel 1307.

Purtroppo, non molto è giunto fino a noi di quelle antiche comunità. Oggi invece, l'impressione che si ha visitando Berlino è quella di una grande discontinuità, che riflette visibilmente i molti sconvolgimenti della storia tedesca del XX secolo.

Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città del Brandeburgo: nel 1451 divenne residenza dei margravi di Brandeburgo, dal 1701 capitale del regno di Prussia, dal 1871 capitale dell'Impero tedesco. Nel 1920 vennero inglobati molti comuni e città circostanti, creando la "Grande Berlino", terza città al mondo per numero di abitanti.

Capitale della Germania anche durante l'epoca nazionalsocialista, fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, la cui parte europea terminò l'8 maggio del 1945.

Il Muro di Berlino nel 1986, dipinto sul lato occidentale
Il Muro di Berlino nel 1986, dipinto sul lato occidentale

Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa in due parti concorrenti, i tre settori occidentali (Berlino Ovest) ed il settore sovietico (Berlino Est). Mentre Berlino Est divenne capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un'enclave della Repubblica Federale, e del mondo occidentale, oltre la Cortina di Ferro.

L'inizio della Guerra Fredda fu il Blocco di Berlino dal 24 giugno 1948 all'11 maggio 1949, efficacemente contrastato dal cosiddetto Ponte Aereo, il più grande trasporto umanitario della storia, messo in atto principalmente dagli Stati Uniti d'America e dalla Gran Bretagna, che in seguito vennero visti - come anche la Francia - non più come forze di occupazione, ma come forze di protezione. Anche il successivo tentativo sovietico di annettere Berlino Ovest alla DDR - l’ultimatum di Chruščëv del 1958 - venne respinto dagli Alleati Occidentali. Il 13 agosto 1961 il governo della Germania Est - ottenuto il permesso da Mosca - innalzò il Muro di Berlino, per fermare la fuga dei propri cittadini.

La solidarietà americana con i berlinesi dell’ovest era condizione essenziale della vita del cosiddetto avamposto della libertà; la sua espressione più nota e più incisiva sono le parole di John F. Kennedy - nel suo discorso tenuto il 26 giugno 1963 - Ich bin ein Berliner.

La “caduta” del Muro nella tarda serata del 9 novembre 1989 rese possibile la riunificazione tedesca, con la quale Berlino è tornata ad essere la capitale tedesca.

Sviluppo e morfologia della città

Le strutture dell’odierna metropoli nonché molti singoli edifici sono risultato di oltre otto secoli di storia.

Anche la funzione di Berlino come capitale - della Marca di Brandeburgo dal 1451, del Regno di Prussia dal 1701, dell’Impero tedesco dal 1871, della Repubblica di Weimar e del cosiddetto Terzo Reich, limitatamente alla parte oerientale della DDR ed ora della Repubblica Federale Tedesca, completa dopo l’unificazione del 1990 - ha lasciato i suoi segni ben visibili.

Berlino fino al 1920

Duomo di Berlino
Duomo di Berlino

Berlino, già nata dall’unione dei due comuni Berlin e Cölln, crebbe, a partire da metà del Seicento, attraverso la fondazione di nuovi sobborghi.

La vecchia Berlino corrisponde alle parti centrali dell’odierno quartiere Mitte, con la centrale isola nel fiume Spree e la corrispondente riva orientale. Sul lato orientale della porzione centrale dell’isola si trovava il cosiddetto Castello di Città, la cui storia risale fino al 1443, castello reale fin dal 1701, abbattuto dal governo comunista nel 1950. Approssimativamente nella posizione del castello la DDR costruì - dal 1973 al 1976 - il cosiddetto Palast der Republik, la cui demolizione dovrà essere terminata entro la primavera del 2009, in modo da poter costruire davanti alla piazza del castello - Schloßplatz - un edificio nuovo che almeno nelle dimensioni e nell’aspetto delle facciate principali ricrei l’aspetto dell’antico castello.

A nord della piazza - attualmente una grande superficie poco strutturata - si trovano il Lustgarten, oggi piazza verde pubblica, un tempo giardino dello stesso castello, e il Duomo di Berlino - presente fin dal 1536, anche se l’aspetto odierno è prevalentemente quello del 1905.

Nikolaiviertel
Nikolaiviertel

L’intera punta settentrionale dell’isola costituisce l’Isola dei Musei con i suoi cinque grandi edifici dedicati alle esposizioni, costruiti a partire dal 1822, oggi uno dei più importanti complessi museali del mondo, dedicato soprattutto alle collezioni archeologiche e all'arte dell'Ottocento.

L’antica e caratteristica architettura della parte meridionale dell’isola, la cosiddetta Fischerinsel è stata distrutta completamente dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale; l’unico elemento antico è il piccolo ponte Jungfernbrücke, collegamento con la terraferma ad ovest dell‘isola.

Immediatamente ad est dell’isola si trova il quartiere ricostruito Nikolaiviertel, con la Nikolaikirche, la più antica chiesa di Berlino.

Il Rotes Rathaus
Il Rotes Rathaus

Non distanti si trovano il Municipio Rosso (dal caratteristico colore dei mattoni), nella forma degli anni ’60 dell’Ottocento, ma nella posizione del municipio medievale, e la Marienkirche, chiesa fondata nel tredicesimo secolo.

Dall’isola porta verso ovest e fino alla Porta di Brandeburgo il viale Unter den Linden, trasformato nel 1647 da polveroso sentiero per cavalcare in viale alberato, ampliato più volte in seguito. Il viale è tagliato a metà dalla perpendicolare Friedrichstraße che collega, a sud dei Tigli, la Friedrichstadt, fondata nel 1688, incorporata come quartiere di Berlino nel 1709 e nota per la sua piazza Gendarmenmarkt con le cattedrali francese e tedesca, nonché, a nord del grande boulevard, la Dorotheenstadt, sorta quindici anni prima della Friedrichstadt ed inglobata - come anche il sobborgo di Friedrichswerder - con lo stesso atto amministrativo del 1709.

La Staatsoper
La Staatsoper

Lungo i Tigli si trovano la Staatsoper Unter den Linden e la Cattedrale di Sant’Edvige, entrambe fondate sotto Federico il Grande; anche la Staatsbibliothek Unter den Linden, la Guardia Nuova del 1818 e il lussuoso Hotel Adlon del 1907 si affacciano sullo storico viale.

A nord del centro storico si trova il Scheunenviertel, in cui nel corso dei secoli trovarono rifugio i rifugiati ebrei vittime delle persecuzioni nell'Europa orientale. Qui, prima dell'avvento del nazismo, fiorì, perfettamente inserita nel contesto sociale, una comunità ebraica ricca e culturalmente attiva; nella stessa zona si trova la Neue Synagoge, inaugurata nel 1866, danneggiata dai bombardamenti nel 1943, abbattuta dalle autorità della DDR nel 1958 e ricostruita nel 1993 come Centrum Judaicum, che comprende anche una piccola sinagoga.

Notevoli nella zona sono anche la Sophienkirche e il Kulturzentrum Tacheles, atelier d'artisti. Oggi molti edifici del quartiere sono splendidamente restaurati e costituiscono attrattive turistiche, quali gli Hackesche Höfe, un complesso di edifici con numerosi cortili interni, costruiti nel 1908 da August Endell.

Con una importante riforma territoriale nel 1861 vennero integrati nella città di Berlino i sobborghi di Wedding, Moabit, Tempelhofer Vorstadt - oggi la parte meridionale di Kreuzberg con l’omonima collina nel Viktoriapark - e Schöneberger Vorstadt, oggi la parte orientale di Schöneberg.

Vista sul Tiergarten verso nord
Vista sul Tiergarten verso nord

Fin dal 1861 fa parte di Berlino anche il Tiergarten, il grande parco centrale, giä riserva di caccia dei re di Prussia, aperta al pubblico da Federico il Grande nel 1742, 210 ettari di verde al cui centro si trova la Siegessäule (Colonna della Vittoria) ed adiacente il noto Giardino Zoologico, il Haus der Kulturen der Welt (ex centro congressi), il Schloss Bellevue, oggi sede del Presidente Federale nonché del Reichstag, sede del parlamente federale Bundestag. Fu fondato come primo parco comunale della città negli anni quaranta dell’Ottocento il Volkspark Friedrichshain, il cui nome venne dato nel 1920 anche al quartiere.

Per adeguare le infrastrutture della città e del suo immediato circondario alla rapida crescita della popolazione nel 1862 venne adottato il cosiddetto Piano Hobrecht per progettare ed ottimizzare il traffico, gli acquedotti e le fognature.

Groß-Berlin - la riforma del 1920

Attorno alla storica Berlino si erano sviluppati nuovi quartieri. Nella seconda metà dell’Ottocento si erano formati, oltre ai grandi insediamenti industriali - quartieri di casermoni per la crescente popolazione; in alcune zone la densità abitativa superava 100.000 persone al km². La maggior parte di questi quartieri anche all’inizio del Novecento - per quanto ben collegate alla città - non facevano parte della municipalità berlinese. Anche altre città e villaggi nei dintorni - alcuni dei quali fondati prima di Berlino - erano cresciuti, partecipando al boom economico della capitale, come Spandau, Köpenick, Wilmersdorf. Infine vennero fondati, attorno alla fine del secolo, diversi quartieri residenziali, in particolare a sud-ovest di Berlino - come Nikolassee, Wannsee sull’omonimo lago e Lichterfelde, nota anche per il grande Giardino Botanico aperto nel 1904, ma anche in altre zone attorno alla grande città, come Frohnau a nord; la maggior parte di queste nuove fondazioni erano fin dall’inizio ben collegate con la città - emblematico il caso di Nikolassee, la cui prima “villa” era la stazione ferroviaria, oggi stazione della S-Bahn berlinese.

Il movimento a favore di una riforma territoriale dell’area metropolitana dovette lottare contro vari interessi di parte, come quelli delle piccole e ricche zone a sud di Berlino che temevano di perdere i contribuenti benestanti con la riforma.

I due grandi meriti di questo movimento sono condizioni essenziali della vita di Berlino ancora oggi.

Al fine di assicurare l’approvigionamento della metropoli di acqua e per conservare spazi naturali per la popolazione l’associazione a favore della Grande Berlino nel 1915 aveva acquistato oltre 10.000 ettari di foreste nei dintorni di Berlino. Con altri successivi acquisti e grazie alla legislazione sostanzialmente invariata dall’epoca Berlino dispone oggi di oltre 200 km² di foreste sul territorio comunale - la più grande e nel contempo più centrale è il Grunewald (che trae il suo nome dal Jagdschloss Grunewald, castello del 1543) - e di altri 95 km² fuori dai confini comunali, più di ogni altra metropoli europea.

L’altro - e più noto - risultato di questo movimento era la legge entrata in vigore il 1° ottobre del 1920. Il numero degli abitanti risultò raddoppiato, da 1,9 milioni ad oltre 3,8 milioni; la superficie della città da 66 km² passò a 883 km² e corrisponde, a parte alcune piccole modifiche, a quella odierna.

Sette erano le città entrate nella Grande Berlino.

La maggiore era Charlottenburg, a cavallo tra Seicento e Settecento villaggio attorno al Castello di Charlottenburg, nel 1920 città ricca con 322.717 abitanti, che costituitiva il Nuovo Ovest della metropoli, con l’elegante viale Kurfürstendamm, teatri e negozi.

Il contributo di Neukölln erano 262.414 abitanti, prevalentemente operai.

Tra la vecchia Berlino e Charlottenburg si trova Schöneberg, nel 1920 città piuttosto borghese con 178.207 abitanti; il municipio della città, poi del quartiere, farà, durante gli anni della divisione, la funzione di municipio di Berlino Ovest. Il KaDeWe, fondato nel 1907, è tuttora il più grande e lussuoso grande magazzino di Berlino.

Lichtenberg, città industriale ad est di Berlino, consegnava 144.986 nuovi berlinesi.

Wilmersdorf mantiene anche oggi il suo carattere di tranquilla località; nel 1920 aveva 139.468 abitanti.

ZitadelleSpandau
Zitadelle
Spandau

Il centro storico di Spandau è più antico di Berlino; sita a 13 kilometri ad ovest del centro storico di Berlino ha consegnato 95.373 abitanti ed uno degli edifici più antichi della Grande Berlino, la fortezza Zitadelle Spandau.

La più piccola tra le città neoberlinesi era Köpenick con 32.589 abitanti, anch’essa fondata prima di Berlino. Con Köpenick entrarono nel nuovo territorio berlinese anche le ampie zone verde nel sud-est, il grande lago Müggelsee con le sue foreste e i parchi - più centrali - Treptower Park e Plänterwald.

Tra le numerose altre località integrate - alle quali Berlino deve il soprannome Città dei cento villaggi - risulta anche la maggior parte dei quartieri residenziali eleganti, quelli più periferici e anche quelli più vicini come Grunewald ai margini dell’omonima foresta, o Westend, dove oggi si trovano l’Olympiastadion (Stadio olimpico) e il Funkturm (Torre della radio).

Al mattino del 1° ottobre del 1920 Berlino era la seconda città del mondo - dopo Los Angeles - per superficie e la terza per numero di abitanti, dopo Londra e New York. I vecchi ed ormai stretti confini della città - come il ponte Oberbaumbrücke non eistevano più.

Il Piano Speer e le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale

... Reichsluftfahrtministerium

Al termine della guerra risultava distrutto in un grado irrecuperabile il 20 % degli edifici, il 50 % nei quartieri centrali; 28,5 km² del territorio urbano erano coperti da macerie. Non erano più abitabili 600.000 appartamenti.

Le strutture industriali e commerciali risultavano utilizzabili solo in parte.

Gravemente danneggiate erano anche le infrastrutture, in particolare le linee ferroviarie urbane, S-Bahn ed U-Bahn.

Ricostruzione e sviluppo della città divisa

La ricostruzione delle più importanti strutture urbane iniziò immediatamente dopo la fine della guerra; in particolare occorreva rimettere in funzione anche solo provvisoriamente le reti di approvvigionamento, almeno i ponti più importanti e il traffico pubblico. Occorreva sgombrare le macerie; questo lavoro venne fatto soprattutto da donne, le cosiddette Trümmerfrauen - donne delle macerie; infatti le competenze professionali degli uomini presenti - quelli non morti, non gravemente feriti e non in prigionia di guerra - era indispensabili. I singoli mattoni riutilizzabili vennero separati e puliti; anche travi, tubi ed altro materiale veniva riutilizzato, solo le macerie restanti venivano portati in diverse zone, soprattutto periferiche, a formare colline, poi coperte di terre e piantumate. La maggiore di queste colline è il Teufelsberg, ai margini del Grunewald (foresta) ed alto 114,7 m s.l.m.

In tutta la città gli elementi antichi, illesi, restaurati o ricostruiti, convivono con quelli moderni. I risultanti contrasti costuiscono lo stile tipico della Berlino odierna e sono nel contempo una testimonianza indiretta delle distruzioni belliche. Il più noto - e in ogni caso uno dei pochi - edifici che ancora oggi danno una viva idea diretta delle distruzioni dovute ai bombardamenti, agli incendi e alla battaglia finale è la Gedächtniskirche, conservata allo stato di rudere per volontà della popolazione di Berlino Ovest e circondata dagli elementi architettonici moderni della chiesa nuova, inaugurata nel dicembre del 1961.

La zona attorno alla Gedächtniskirche, il Nuovo Ovest dei primi anni del Novecento, fra i quartieri di Charlottenburg, Wilmersdorf e Schöneberg, divenne rapidamente una importante zona commerciale di Berlino Ovest. Anche la sola Berlino Ovest durante gli anni del Muro - 480 dei 890 km² totali - era una città policentrica, altre importanti zone commerciali erano - e sono tuttora - il centro storico di Spandau e la Schloßstraße di Steglitz, dove nell'aprile del 1970 venne aperto uno dei primi centri commerciali tedeschi con oltre 50 negozi.

Nacque invece in una zona periferica di Berlino Ovest, a ridosso del confine verso il settore sovietico e, dal 1961, del Muro, il Kulturforum. Il primo edificio nuovo fu la Philharmonie, costruita tra il 1960 e il 1963 su progetto di Hans Scharoun.

Un altro risultato evidente dello sviluppo separato era la presenza di istituzioni parallele, il Giardino Zoologico e il Tiergarten, i teatri d'opera ad est e a ovest, molti musei divisi in due. Dopo le iniziali discussioni sull'eventuale chiusura oggi ne risulta una ricchezza culturale ancora maggiore.

Dalla riunificazione ad oggi

Presente e futuro della metropoli

Demografia

Andamento demografico

Andamento demografico
Andamento demografico

La popolazione di Berlino fu, fino alla guerra dei trent'anni, molto bassa. Iniziò quindi a crescere costantemente, superando i 100.000 abitanti intorno al 1740 e il milione intorno al 1880.

Con l'industrializzazione la città richiamò una forte immigrazione, particolarmente dalle regioni orientali. Anche le città e i comuni circostanti crebbero d'importanza. Nel 1920 la creazione della Grande Berlino portò la popolazione a circa 4 milioni.

Dopo le perdite della seconda guerra mondiale la popolazione, fortemente decimata, contava circa 3 milioni di abitanti. Nel periodo della divisione della città in 2 blocchi[1] Berlino Ovest ebbe un andamento demografico che oscillava tra 1.9 e 2.1 milioni di abitanti, mentre a Berlino Est il dato andava da 1.1 ad 1.2 milioni. Successivamente alla riunificazione la popolazione si attestò sui dati attuali, con delle flessioni tra il 1996 ed il 2001.[2]

Religioni

La lunga tradizione di tolleranza religiosa in Prussia ha portato, nel corso dei secoli, all’immigrazione di diversi gruppi religiosi, perseguitati nella realtiva patria, anche in dimensioni rilevanti.

Anche le ondate di immigrazione diversamente causate hanno portato alla presenza odierna a Berlino di tutte le importanti religioni del mondo.

Nel contempo i berlinesi sono noti per essere mediamente poco affezionati alla religione.

Una prima rilevante ondata di uscite dalle due grandi chiese cristiane - nella Berlino prevalentemente protestante fin dal 1539 - è stata quella degli anni venti del Novecento, che interessava cittadini politicamente orientiati a sinistra, incidendo quindi particolarmente tra gli operai della allora maggiore città industriale tedesca.

L’abbandono delle chiese durante l’epoca nazionalsocialista - sia per convinzione che per opportunità - toccava anche Berlino. Durante gli anni della divisione la parte est non solo ha seguito la rapida emarginazione dei cristiani ad opera del regime della SED, ma ha inciso in misura ancora maggiore, data la sproporzionata presenza di membri del partito e di funzionari nella capitale dello Stato marcatamente centralista.

Nella parte Ovest l’abbandono corrisponde qualitativamente a quello generalmente in atto in Germania, sia a causa della Kirchensteuer sia anche per la visione critica, sovente più sul piano politico che su quello religioso, da parte della popolazione tradizionalmente cristiana.

Oggi la percentuale di membri delle due grandi chiese cristiane a Berlino corrisponde, quindi, a poco più della metà della media tedesca, pur essendo rilevantemente superiore alla media di quella riscontrata nelle regioni territoriali della ex-DDR. Dell'arcidiocesi di Berlino - con sede nella storica St-Hedwigs-Kathedrale - fa parte, oltre alla città, un ampio territorio appartentente alle due regioni federali del nord-est.

Neue Synagoge,  dal 1866 la più grande di Berlino
Neue Synagoge,
dal 1866 la più grande di Berlino

Della comunità ebraica berlinese, fin dal Settecento quella maggiore in Germania, solo 6.500 persone erano riuscite a sopravvivere a Berlino - alcuni in quanto coniugati con tedeschi non ebrei, alcuni clandestinamente anche grazie all’aiuto dato da molti altri berlinesi - alla Shoah, che uccise 55.000 ebrei berlinesi, mentre oltre 100.000 riuscivano a salvarsi all’estero.

In particolare con le recenti immigrazioni dagli Stati dell’ex-Unione Sovietica Berlino anche oggi ha la più numerosa comunità ebraica tedesca, corrispondente ad oltre il 6 % dell’odierna popolazione ebraica tedesca.

La presenza musulmana è legata all’immigrazione degli ultimi decenni, prevalentemente dalla Turchia.

L’ultimo censimento dell’appartenenza religiosa risale al 2004; le cifre risultano da quelle fornite da ciascuna comunità religiosa; mancano pertanto alcuni gruppi minori che non hanno collaborato. In particolare risultano:

Approssimativamente il 60% dei berlinesi non appartiene ad alcuna comunità religiosa.

Trasporti ed infrastrutture

Rete berlinese diS-Bahn e U-Bahn
Rete berlinese di
S-Bahn e U-Bahn
La Stadtbahn presso Hackescher Markt
La Stadtbahn presso Hackescher Markt
Per approfondire, vedi la voce Trasporti e infrastrutture di Berlino.

Berlino ha una rete di trasporti pubblici estesa e molto funzionale. Anche il traffico privato è molto scorrevole. Il sistema di trasporto pubblico si articola in diversi mezzi, fra essi complementari, tutti gestiti dalla BVG (Berliner Verkehrsbetriebe Gesellschaft) ad eccezione della S-Bahn, comunque integrata in un sistema tariffario unico.

S-Bahn ed U-Bahn

Per approfondire, vedi le voci S-Bahn Berlin e Metropolitana di Berlino.

La rete ferroviaria metropolitana si articola su 2 reti (S- ed U-Bahn) che insieme coprono capillarmente la superficie cittadina. Successivamente alla riunificazione della città (1990) i lavori di ricucitura della rete furono completati in pochi anni.

  • La S-Bahn è un servizio ferroviario urbano, prevalentemente di superficie, con tracciati spesso paralleli (ma autonomi) a quelli delle ferrovie nazionali della Deutsche Bahn. La rete, composta da 15 linee (di cui una circolare, la Ringbahn), fra loro sovrapposte nelle tratte centrali, copre tutta la città ed i dintorni: fra le città servite sono Potsdam, Strausberg, Oranienburg, Bernau e Königs Wusterhausen. La compagnia che la gestisce è la S-Bahn Berlin GmbH, parte del gruppo Deutsche Bahn. La sua storia inizia nel 1882, con l'inaugurazione della Stadtbahn), per poi incrementare il suo sviluppo con l'elettrificazione, a partire dalla metà degli anni venti.
  • La U-Bahn è la metropolitana, prevalentemente sotterranea e costituita da 9 linee. La rete, sviluppatasi a partire dal 1902, è una delle più antiche del mondo, dopo quella di Londra, Budapest e Glasgow. È gestita dalla compagnia cittadina BVG ed è particolarmente sviluppata nelle zone centro-occidentali della città. Sono allo studio numerosi progetti di espansione, tra cui il prolungamento della U5 verso la stazione centrale, parzialmente realizzato. Il principale dei problemi nei ritardi dell'ampliamento della rete è comunque dovuto alla situazione finanziaria del comune.

Tram, autobus e traghetti

  • La rete tranviaria berlinese conta 22 linee urbane (quasi tutte nella zona orientale) e 2 extraurbane (verso Schöneiche, Rüdersdorf e Woltersdorf). La rete occidentale venne soppressa negli anni cinquanta e sessanta; di essa è stata ricostruita una sola linea, che attraversa i quartieri di Gesundbrunnen e Wedding. Tuttavia la rete è continuamente interessata da vari e piccoli progetti di ampliamento, alcuni realizzati ed altri allo studio. Inoltre nel 2005 la rete venne completamente riorganizzata con l'istituzione delle linee MetroTram (M).
  • Gli autobus contano un'estesissima rete, composta da linee ordinarie (Bus), MetroBus (M) ed espresse (X). Vi sono poi le linee notturne (N).
  • I traghetti di servizio pubblico contano 10 linee, tutte periferiche che attraversano la Sprea ed altri fiumi e laghi. Sono concentrate a sud-est (Treptow-Köpenick), ma la linea più lunga si trova nella zona sud-occientale, tra Wannsee e Kladow.

Ferrovie

Stazione centrale  (Hauptbahnhof)
Stazione centrale
(Hauptbahnhof)

Berlino è un importante nodo ferroviario d'Europa, uno dei punti di congiunzione fra l'est e l'ovest dei trasporti continentali. La sua rete ferroviaria, anche a causa delle vicissitudini occorsele durante il XX secolo, ha subito parecchi mutamenti, tra cui la perdita del sistema di stazioni di testa "a raggiera" (molto esteso a Londra, Mosca e Parigi). Molte sono nella città le grandi stazioni ferroviarie, così come i resti dei vecchi terminal, tra cui l'Anhalter Bahnhof. Nei primi anni '90, nel mentre che venivano ricostruiti i vari tracciati delle DB, il traffico a lunga percorrenza fu prima incentrato nella stazione Zoologischer Garten e poi condiviso con l'Ostbahnhof, che fu la stazione principale fino al 28 maggio 2006. In quella data venne inaugurata la nuova stazione "Berlin Hauptbahnhof" (tra le più grandi d'Europa) ed il Tiergartentunnel, con altre 2 nuove stazioni a lunga percorrenza: Gesundbrunnen e Südkreuz.
La rete ferroviaria ha una struttura grossomodo a croce, incentrata sugli assi della Stadtbahn (est-ovest) e del Tiergartentunnel (nord-sud), con varie diramazioni. Tra l'ex-settore orientale e svariati comuni della cinta urbana (tra cui Potsdam) nel Brandeburgo, si trova il Berliner Außenring, un percorso ferroviario circolare eredità dell'epoca del muro, che serviva a raccordare tutte le ferrovie locali verso Berlino Est.
Numerosi sono i collegamenti internazionali da Berlino, i più distanti dei quali dirigono in Russia, Ucraina e, periodicamente, in Kazakistan.

Aeroporti e porti fluviali

Palazzo amministrativo del Westhafen
Palazzo amministrativo
del Westhafen
  • Berlino conta su 3 grandi Aeroporti, tutti scali internazionali, che sono Aeroporto di Berlino-Tegel (a nord), Tempelhof (in centro), Schönefeld (fuori città a sud, nel comune omonimo). Due di questi aeroporti (Tegel e Schönefeld) furono costruiti in conseguenza del "blocco di Berlino" e della relativa divisione della città. Tra i progetti in corso sugli aeroporti cittadini vi è quello riguardante un notevole ampliamento di Schönefeld, rinominato "Aeroporto Internazionale Berlino-Brandeburgo", entro il 2011. Ciò comporterebbe la chiusura degli aeroporti di Tegel e, più probabilmente, di Tempelhof (oggi poco utilizzato), concentrando il traffico aereo su una sola struttura.
  • 3 dei grandi porti fluviali, situati lungo la Sprea, utilizzati per il trasporto merci e serviti anche da navi pesanti, sono tuttora in funzione. Il più grande è il Westhafen situato a Moabit; sono attivi anche il Südhafen e l'Hafen Neukölln, mentre lo storico Osthafen ha perso la sua funzione negli ultimi anni.

Strade, autostrade e piste ciclabili

  • Berlino ha una rete autostradale che si raccorda nella A10, il "raccordo anulare" cittadino. Le altre linee autostradali sono la A2 (verso Hannover, Dortmund ed Oberhausen), la A9 (verso Monaco di Baviera), la A9 (verso Amburgo), la A12 (verso Francoforte sull'Oder), la A13 (verso Dresda), la A24 (verso Stettino) e l'urbana A115 (parte dell'AVUS, prima autostrada costruita al mondo). Il tracciato della A12 fa parte di un circuito autostradale internazionale, costruito solo in vari spezzoni, che congiungerà Berlino a Varsavia, Minsk e Mosca.
  • Molto complessa è anche la retre di strade statali. Fra le numerose arterie vi sono anche le Bundesstraße 1 e 2, che attraversano il territorio nazionale l'una in direzione est-ovest, l'altra in direzione nord-sud. Numerosi anche i percorsi delle Strade europee, fra cui i più notevoli sono la E30 (Cork-Samara ed Ufa) e la E55 (Helsingborg-Kalamata).
  • La rete delle piste ciclabili è molto sviluppata. Solitamente queste occupano una fascia dei marciapiedi, in genere su entrambi i lati della strada, ssegnalate dal colore rosso delle linee sul marciapiede. Esse si sviluppano tanto al centro quanto nelle zone boschive e periferiche, dato anche il diffusissimo uso della bicicletta come mezzo di locomozione, spesso sotitutivo dell'automobile. Le bici hanno inoltre accesso su tutti i mezzi pubblici cittadini, con una piccola maggiorazione sul biglietto o abbonamento.

Economia

Palazzi dell'Allianz a Treptow (Al lato, il monumento dell'uomo-molecola)
Palazzi dell'Allianz a Treptow (Al lato, il monumento dell'uomo-molecola)

Berlino ha ricevuto, dopo la caduta del muro, enormi finanziamenti per la ricostruzione dal resto della Germania; trovandosi attualmente con un debito incolmabile pari a circa 70 miliardi di euro. Inoltre circa metà della popolazione a Berlino vive di pensione o di sussidi statali, ed il reddito medio è di circa 1.400 euro al mese.
Il costo della vita è molto basso e le abitazioni sono economiche. Gli studenti universitari possono facilmente mantenersi e pagare l'affitto con un lavoro part-time.
La disoccupazione di massa è in buona parte compensata dalla grande crescita di richiesta lavoro per la costruzione (e ricostruzione) di infrastrutture, soprattutto nell'ambito della modernizzazione di quelle di Berlino Est.

Fra le principali fonti economiche vi è il turismo, che nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato, portando la città fra le principali mete europee, quasi al pari di centri come Londra e Parigi.
Altri settori principali, in rapida crescita, sono quelli dei servizi, tecnologia delle comunicazioni, mobilità, media e musica, biologia, scienze ambientali, trasporti ed ingegneria medica.

Tra le maggiori aziende presenti in città vi sono la Siemens (con sede nel quartiere Siemensstadt del distretto di Spandau), la DaimlerChrysler, l'Allianz, la BMW, le Deutsche Bahn e la locale compagnia di trasporti pubblici, la BVG.

Di seguito è riportata una tabella comparativa del prodotto interno lordo di Berlino nell'ambito dell'Unione europea, secondo i dati 2004[3] di Eurostat.

Eurostat 2004 Area (Km²) Popolazione PIL/Nominale in bilioni PIL/Nominale pro capite
Bandiera di Berlino Berlino 892 3.400.000 € 79 / $ 103 € 23.271 / $ 30.252
Brandeburgo 29.478 2.550.000 € 48 / $ 63 € 18.805 / $ 24.447
Germania 357.050 82.440.000 € 2.207 / $ 2.869 € 26.754 / $ 34.780
EU27 4.325.675 493.000.000 € 10.529 / $ 13.687 € 21.503 / $ 27.954

Manifestazioni

Il Funkturm, torre radio del 1926 nella zona fiere
Il Funkturm, torre radio del 1926 nella zona fiere

Molto nota è la Berlinale, il più importante festival del mondo rivolto al grande pubblico e nel contempo uno dei più importanti festival del cinema; si svolge ogni anno a febbraio.

Numerose altre manifestazioni, in particolare nei settori del teatro, del cinema, della musica classica e della musica contemporanea, si svolgono a Berlino, attirando numerosi ospiti da tutto il mondo.

Nel 1989 nacque a Berlino la Loveparade, ripetuta poi ogni estate fino al 2003 e poi di nuovo nel 2006; nel 1999 sono stati contati ca. 1,5 milioni di partecipanti. Con complessivamente ca. 11 milioni di partecipanti deve essere considerata la più grande manifestazione di ballo della storia.

Berlino è una delle città fieristiche più importanti del mondo. Vi si svolge la Internationale Grüne Woche, fondata nel 1926 ed oggi la più grande fiera del mondo nel settore alimentari ed agricultura, con (2008) 1.610 espositori proventienti da 52 Paesi, con una superficie di esposizione di 115.000 metri quadrati, con 425.000 visitatori e con oltre 5.000 giornalisti inviati da 70 Paesi.

Anche la IFA - fondata nel 1924 - è la più importante fiera del suo settore, quello dell’elettronica di consumo.

Vecchio ingresso principale della zona fiere (Messe)
Vecchio ingresso principale della zona fiere (Messe)

Dal 1966 la città ospita la ITB, oggi la più grande fiera del turismo al mondo; la InnoTrans, svolta ogni due anni, è la fiera di riferimento nel mondo della tecnica ferroviaria. Molte altre fiere, rivolte in parte al grande pubblico, in parte solo o prevalentemente agli esperti, completano l’offerta.

All’aeroporto berlinese di Schönefeld si svolge la ILA - Internationale Luft- und Raumfahrtausstellung - la più antica fiera dell’aviazione del mondo, fondata nel 1909 a Frankfurt am Main, trasferita nel 1912 a Berlino ed organizzata di nuovo a Berlino ogni due anni dal 1992, una delle più importanti esposizioni del settore e sia per numero di visitatori - nel 2006 oltre 250.000 - sia per velivoli esposti - nel 2006 erano 340 - la più grande del mondo.

Cultura

Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Palazzi e parchi di Potsdam e Berlino
Palaces and Parks of Potsdam and Berlin
Tipologia Culturali
Criterio (i) (ii) (iv)
Pericolo Bene non in pericolo
Anno 1990
Scheda UNESCO inglese
francese
Patrimoni dell'umanità in Germania
Bode-Museum
Bode-Museum
L'Altes Museum
L'Altes Museum
La Philharmonie
La Philharmonie

Patrimoni dell'umanità

I palazzi e parchi prussiani di Berlino e Potsdam sono stati dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1990. L'isola dei musei è entrata a far parte della lista nel 1999.

Musei

Per approfondire, vedi la voce Musei a Berlino.

Berlino è una città che offre musei di diverso genere.

Isola dei musei

Il nome "Isola dei musei" è dovuto al gran numero di musei, di importanza internazionale, che si trovano nell'area. I musei sono parte del gruppo dei Musei statali di Berlino, appartenenti alla Fondazione culturale prussiana (Stiftung Preußischer Kulturbesitz). L'Altes Museum è il più antico dei musei, il Neues Museum attualmente in restauro conterrà anche reperti di Arte egizia. Nell'Alte Nationalgalerie sono custodite opere d'arte del XIX secolo, mentre nel Bodemuseum con la sua caratteristica cupola in rame sono esposte opere romane e bizantine. Infine il Pergamon Museum famoso per ospitare l'Altare di Pergamo, la Porta di Ishtar babilonese, il mercato di Mileto, le originali mura del palazzo omayyade della Mshatta, e in genere ricche collezioni di arte greca, babilonese e islamica.

Kulturforum

Il complesso fu realizzato a partire dagli anni cinquanta del XX secolo, allo scopo di creare un centro culturale per l'allora Berlino Ovest, analogamente alla Museumsinsel per Berlino Est. Vi sorgono i musei:

Altri musei

Berlino possiede una grande varietà di musei, museo egizio ospitato all'interno del Neues Museum, il Bauhaus-Archiv l'archivio del Bauhaus dove sono custoditi parte degli archivi della celebre scuola. Il Bröhan-Museum con le sue opere in Art Nouveau, nel Brücke-Museum è contenuta una collezione di opere legate al movimento artistico Die Brücke (Il ponte) mentre nel Museum Berggruen una collezione raccolta da Heinz Berggruen. L'interessante museo della tecnica e l'East Side Gallery un museo all'aperto costituito da graffiti su di un tratto del muro di Berlino. Di arte contemporanea espone l'Hamburger Bahnhof, mentre nel Martin-Gropius-Bau si tengono esposizioni temporanee, proprio come nel Kunsthaus Tacheles.

Nello spettacolare edificio di Daniel Libeskind troviamo il famoso Jüdisches Museum (museo ebraico).

Teatri

Il Theater des Westens
Il Theater des Westens

Teatri dell'Opera

Musica

I Berliner Philharmoniker, ufficialmente Berliner Philharmonisches Orchester, da molti considerati la migliore orchestra sinfonica del mondo, hanno eletto nel 1999 Sir Simon Rattle come direttore principale; la sede dell’orchestra è la Philharmonie, primo edificio nuovo del Kulturforum.

Il Konzerthaus al Gendarmenmarkt invece è sede del Konzerthausorchester Berlin - fino al 2006 Berliner Sinfonie-Orchester o BSO.

La terza grande orchestra sinfonica classica è il Deutsches Symphonie-Orchester Berlin (DSO), dal 1946 al 1956 RIAS-Symphonie-Orchester, poi fino al 1993 Radio-Symphonie-Orchester Berlin.

Maggiormente specializzato sulla musica del XX secolo è il Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin (RSB), fondata nel 1923.

RSB, DSB, il Rundfunkchor Berlin e il RIAS Kammerchor appartengono alla holding pubblica Rundfunk Orchester und Chöre GmbH.

Istruzione e ricerca

La scuola elementare a Berlino dura - come nel Brandeburgo e in futuro anche ad Amburgo - sei anni, due in più rispetto a quella delle rimanenti regioni federali; in comune con una parte delle regioni occidentali Berlino offre dopo la scuola primaria la scelta tra la più modesta Hauptschule (quattro anni scolastici dopo la scuola elementare), la Realschule (anch‘essa di quattro anni, ma con contenuti più impegnativi e un esame finale) e il Gymnasium, l‘unico che da diritto ad accedere all‘università. Il Gymnasium dura attualmente sette anni (in alcuni casi nove dopo quattro anni di scuola elementare); quindi la frequenza prima dell‘università è di complessivamente 13 anni come in Italia. Attualmente è in atto - come nelle altre regioni - la riduzione a dodici anni; insieme con l‘inizio della scuola primaria, spostato da mediamente sei anni di età a mediamente cinque e mezzo, si giungerà all‘università 18 mesi prima. In alcuni licei esiste inoltre una classe accelerata, che rende possibile la maturità dopo dodici anni, in futuro dopo undici.

La Humboldt-Universität
La Humboldt-Universität

Alle quattro università berlinesi - Humboldt Universität (HU), Freie Universität Berlin (FU), Technische Universität Berlin (TU), Universität der Künste Berlin (UdK, fino al 2001: Hochschule der Künste - HdK) - studiano complessivamente oltre 105.000 studenti.

Nell‘ambito della Exzellenzinitiative - un confronto tra le università tedesche - la FU dal 2007 è ufficialmente una delle nove università d’elite tedesche.

Oltre alle università esistono sette accademie (Fachhochschule), quattro accademie dedicati a diverse arti e dodici università private con complessivamente oltre 25.000 studenti.

Le facoltà mediche della FU e della HU dal 2003 fanno parte della Charité, costituendo così la più grande facoltà europea di medicina nello storico ospedale fondato nel 1710 e luogo di ricerca medica fin dal 1810, nel quale furono attivi Rudolf Virchow, Ferdinand Sauerbruch, Hermann von Helmholtz, Robert Koch, Paul Ehrlich e Emil Adolf von Behring e che finora ha al suo attivo otto premi Nobel.

Sono attive a Berlino anche le grandi società di ricerca nazionali come la Max-Planck-Gesellschaft e complessivamente otto istituti di ricerca di diversi ministeri federali.

La ricerca scientifica si svolge anche in oltre 70 istituzioni extrauniversitarie a finanziamento pubblico con complessivamente oltre 50.000 dipendenti.

Oltre il 13 % dei brevetti tedeschi proviene da Berlino.

Controcultura

Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, il centro città (la ex parte occidentale di Berlino Est) ospitava molte case parzialmente distrutte durante la seconda guerra mondiale e mai più ricostruite. Queste sono diventate un terreno fertile per vari tipi di controcultura e cultura underground, nonché di molti nightclub, compreso il Tresor, uno dei più importanti club di musica techno del mondo (gli eventi tuttavia sono ospitati, dal 2005, nel Club "Maria am Ostbahnhof"). Berlino ha una ricca scena artistica, ma sta subendo una crescente pressione finanziaria, in quanto gli affitti sono aumentati da quando il governo tedesco è tornato ad avere Berlino come sede.

Turismo

Berlino è una meta turistica molto ambita, con notevole incremento dei pernottamenti negli anni successivi alla riunificazione della città e in particolare dall'inizio del nuovo millennio. All'interesse internazionale per Berlino contribuiscono anche le nuove ed avveniristiche strutture architettoniche[4]. Oltre alla variegatezza dei punti turisticamente ricettivi, situati prevalentemente in centro (ma anche in buona parte della periferia), è da notare l'economicità della capitale rispetto a molte altre metropoli turistiche, europee e non.

Amministrazione

Sistema politico

Per approfondire, vedi la voce Lista dei sindaci di Berlino.

Berlino costituisce uno dei Land (stati federati) della Germania, ed è quindi una città-stato.

Il sindaco della città (Regierender Bürgermeister, "Sindaco reggente"), la giunta comunale (Senat) e il consiglio comunale (Abgeordnetenhaus, "Camera dei deputati") fungono, quindi, al contempo sia da organi della città che del Land. Il sindaco è così anche Presidente dei ministri, la giunta comunale è anche Governo e il consiglio comunale è anche Parlamento.

Suddivisione amministrativa

Per approfondire, vedi la voce Distretti di Berlino.

Berlino è suddivisa in 12 distretti (Bezirk), o distretti amministrativi (Verwaltungsbezirk):

Distretto Residenti
31. Dicembre 2006
Superficie
in km²
Charlottenburg-Wilmersdorf 315.557 64,72
Friedrichshain-Kreuzberg 265.857 20,16
Lichtenberg 258.738 52,29
Marzahn-Hellersdorf 249.881 61,74
Mitte 326.422 39,47
Neukölln 305.458 44,93
Pankow 358.210 103,01
Reinickendorf 242.445 89,46
Spandau 224.304 91,91
Steglitz-Zehlendorf 288.575 102,50
Tempelhof-Schöneberg 332.066 53,09
Treptow-Köpenick 236.524 168,42
Mappa di Berlino suddivisa nei 95 quartieri
Mappa di Berlino suddivisa nei 95 quartieri

Ogni distretto, pur avendo poteri inferiori a quelli dei comuni negli altri Land, costituisce un'unità amministrativa che elegge un proprio Consiglio dei delegati distrettuali (Bezirksverordnetenversammlung) e un Sindaco (Bezirksbürgermeister).

L'attuale divisione in distretti è stata ottenuta nel 2001 dall'accorpamento dei 23 distretti preesistenti.

Ogni distretto è composto di più quartieri (Ortsteil), complessivamente 95, chiamati anche Ortslage - soprattutto in periferia - o Kiez - in particolarmente nei tradizionali e caratteristici quartieri centrali.

La suddivisione in "ambiti statistici" (Statistische Gebiete) coincide solo in parte con la suddivisione storica o tradizionale.

Araldica e toponomastica

La maggior parte degli studiosi concorda oggi nel rifiutare il vecchio e popolare teorema secondo il quale il nome Berlino risalirebbe all'orso, in tedesco Bär, animale presente nella zona all'epoca della fondazione di Berlino e stemma della città fin dal 1280. Deriva invece, con molta probabilità, dalla radice slava berl, ovvero "palude, isola di fiume".

La bandiera di Berlino consiste in un panno a 3 bande orizzontali, 2 rosse ai lati (più piccole) e la centrale bianca. In questa vi è il simbolo dell'orso non compreso nello scudo; il quale viene riportato nelle bandiere di uso governativo. La bandiera, creata nel 1911, fu adottata nella forma attuale il 26 maggio 1954 per Berlino Ovest, e poi riconvertita a simbolo unico dopo la riunificazione del 1990.

Lo stemma cittadino ha la seguente descrizione araldica: "In un campo d'argento, un orso rampante nero, armato e linguato di rosso. In alto, una corona d'oro decorata con otto fioroni dello stesso metallo, di cui cinque in vista[5]". L'origine dello stemma è sconosciuta, tuttavia si suppone che esso sia stato adottato in omaggio ad Alberto I di Brandeburgo (1100-1170).

Personaggi celebri

Per approfondire, vedi la voce Personalità legate a Berlino.

Da secoli Berlino è un centro culturale, economico, politico. Vi sono nati molti personaggi noti per i più svariati motivi. Nel contempo a Berlino, come nelle altre metropoli a forte immigrazione, hanno agito - legando il proprio nome a questa città - anche molte donne e molti uomini nate e nati altrove.

Gemellaggi

Berlino è gemellata con 17 città del mondo e collabora attivamente in diverse associazioni di città internazionali.[6].

I distretti cittadini hanno numerosi gemellaggi autonomi, nazionali ed internazionali, con città e con quartieri di grandi città.

Sport

L'Olympiastadion
L'Olympiastadion

Berlino ha una grande storia sportiva; Gustav Scholz, Erik Zabel, Pierre Littbarski, Franziska van Almsick ed altri noti sportivi vi sono nati; i nomi di pionieri dello sport come Friedrich Ludwig Jahn e Hannes Marker sono legati a quello della città così come quello della AVUS - fin dal 1921 - nell’automobilismo.

A Berlino si sono svolti importanti manifestazioni sportive come i giochi estivi della XI Olimpiade nel 1936 - manifestazione sfruttata come propaganda dal regime nazionalsocialista, ma anche evento sportivo di primo ordine con atleti eccezionali come Rie Mastenbroek e Jesse Owens.

L’Olympiastadion del 1936 è stato restaurato e modernizzato completamente prima dei mondiali di calcio del 2006; nel 2009 ospiterà i campionati del mondo di atletica leggera, fin dal 1963 è il “prato di casa” di Hertha BSC, fondata nel 1892, oggi squadra di calcio più popolare a Berlino e dopo fortune alterne dal 1997 di nuovo nella Bundesliga (Germania).

Meno successo hanno attualmente il 1. FC Union Berlino e il BFC Dynamo - entrambi importanti all’epoca della DDR - Tennis Borussia Berlino e un’ottantina di altre società calcistiche.

Successi berlinesi si contano nel Hockey su ghiaccio (Eisbären Berlin), nella Pallanuoto, nella Pallacanestro, nella Pallavolo e nella Pallamano.

Ogni anno si svolgono a Berlino la Maratona di Berlino, una delle maggiori manifestazioni di questa tipo a livello mondiale, l’ISTAF, una delle più importanti manifestazioni mondiali di atletica leggera, la German Open del tennis femminile (WTA) e la Coppa di Germania, il secondo più importante torneo di calcio tedesco.

Numerosi impianti sportivi, stadi, piscine, piste e stadi del ghiaccio sono a disposizione dei cittadini e vengono intensamente usati. I grandi laghi e il fiume Havel sono molto frequentati da velisti e rematori.

Berlino al cinema

Per approfondire, vedi la voce Berlino al cinema.

Berlino è fin dall’inizio un importante centro della settima arte; i fratelli Skladanowsky vi presentarono le prime immagini in movimento ad un pubblico pagante il 1° novembre del 1895, 58 giorni prima del debutto pubblico del (tecnicamente superiore) cinematografo dei fratelli Lumière a Parigi.

A Berlino sono legati i nomi di molti importanti registi e noti attori; a Berlino e nei dintorni immediati furono attivi la UFA e la DEFA; anche oggi la città è sede di importanti produzioni cinematografiche e televisive.

Soprattutto però Berlino è oggetto del cinema; migliaia di film sono ambientati a Berlino; molti di essi descrivono carattere e storia di questa città.

Note

  1. ^ (DE) Statistiche demografiche di Berlino dal 1600 al 1989
  2. ^ (DE) Statistiche su Berlino ed il Brandeburgo (file PDF)
  3. ^ (EN) PIL regionale per abitante nell' "EU 27" (PDF - Eurostat, accesso 1-3-2007)
  4. ^ Vedasi, ad esempio, la ricostruzione di Potsdamer Platz ad opera di Hans Kollhoff, Renzo Piano, Helmut Jahn ed altri noti architetti, e la nuova stazione centrale di Meinhard von Gerkan
  5. ^ (EN) Storia, immagini e descrizioni di stemma e bandiera berlinesi su "Flags of the world"
  6. ^ I gemellaggi di Berlino sul sito ufficiale della città
  7. ^ Il Comune di Parigi sottolinea di aver contratto un solo jumelage, quello con Roma nel 1956; i rapporti con Berlino e con numerose altre città sono definiti pactes d'amitié et de coopération; il Comune di Berlino invece non distingue forma o qualità della Städtepartnerschaft - gemellaggio - con Parigi dalle altre.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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