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Kazakistan - Wikipedia

Kazakistan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Kazakistan
Kazakistan - Bandiera
Kazakistan - Stemma
(dettagli)
Motto: 

Informazioni
Nome completo: Repubblica del Kazakistan
Nome ufficiale: Қазақстан Республикасы
Lingua ufficiale: Kazako
Capitale: Astana  (538.000 ab. / 2005)
Politica
Governo: Repubblica presidenziale
Presidente: Nursultan Nazarbayev
Primo Ministro: Karim Masimov
Indipendenza: Dall'Unione Sovietica nel 1991
Ingresso nell'ONU: 2 marzo 1992
Superficie
Totale: 2.717.300 km²  ()
 % delle acque:   %
Popolazione
Totale (2001): 15.143.704 ab.  (57º)
Densità: 6 ab./km²  
Geografia
Continente: Asia, parziale Europa
Fuso orario: UTC +4/+6
Economia
Valuta: Tenge kazako
PIL (PPA)  (2005): 125.522 milioni di $  (56º)
PIL procapite (PPA)  (2005): 8.318 $  (70º)
ISU  (2005): 0,794 (medio)  (73º)
Energia:
Varie
TLD: .kz
Prefisso tel.: +7
Sigla autom.: KZ
Inno nazionale:
Festa nazionale: 16 dicembre

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Il Kazakistan (in kazako: Қазақстан, Qazaqstan; in Russo: Казахстан, Kazakhstán), è uno stato transcontinentale, a cavallo tra Europa ed Asia, ed è un'ex repubblica dell'Unione Sovietica. Confina con la Russia, la Cina, e alcuni paesi dell'Asia centrale, quali il Kirghizistan, Uzbekistan e Turkmenistan ed è delimitato per un tratto dalle coste del Mar Caspio.

Indice

[modifica] Storia

La Grande Moschea di Almaty
La Grande Moschea di Almaty

La storia antica del Kazakistan è caratterizzata da una assenza di fonti scritte sino al XV secolo, risulta quindi fondamentale la ricerca archeologica per i periodi precedenti, che però rimane carente di informazioni e di datazioni precise riscontrabili solo in testi scritti.

[modifica] Preistorico

La regione fu frequentata già a partire dal paleolitico inferiore con due differenti culture. La prima originaria della zona di Karatau con arnesi simili a quelli in pietra ritrovati nelle regioni dell'Asia sud occidentale. La seconda sviluppatasi nel Kazakistan settentrionale con caratteristiche simili nella lavorazione della pietra. Durante l'età dei metalli iniziarono a svilupparsi le prime culture. La cultura andronoviana (età del bronzo) sviluppò l'agricoltura e l'allevamento già introdotte nel neolitico. Nell'insediamento di Botaj nei pressi di Petropavlovsk di epoca eneolitica si sviluppò l'allevamento degli equini. Le popolazioni vivevano in abitazioni seminterrate, muri in argilla e tetti di tronco d'albero con rami ricoperti d'argilla. Tra il XVII e il IX secolo a.C. si svilupparono insediamenti stanziali dediti alla pastorizia. In questo periodo si documentano i primi carri a ruote trainato da cavalli o cammelli.

[modifica] Epoca storica antica

L'introduzione e lo sviluppo nell'età del bronzo di allevatori dediti alla transumanza trasformò l'economia dell'epoca successiva in tutta steppa, le comunità dei villaggi stanziali si trasformarono in seminomadi con culture simili ma differenziate. Tra queste si possono segnalare i Tasmola (V-III sec. d.C.) del Kazakistan centrale, i Saka (VII-VI sec. d.C.) e i Kanguj (III a.C.VI d.C.) del Kazakistan Meridionale, i Sauromati nel Priural' meridionale, Wusun (III a.C.VI d.C.) nel Semireč’e e i Sarmati (III a.C.VI d.C.) nel Kazakistan Occidentale. Queste popolazioni in continuo spostamento aumentarono i contatti, e quindi gli scambi, tra l'Asia mongola, gli altipiani iranici e l'Europa orientale. Alcune popolazioni, come i Sarmati, vennero in contatto con l'impero romano sino ad emigrare in parte nell'antico impero che controllava il Mar Mediterraneo. Altre popolazioni forse più tarde ma generate dal crogiolo di culture nomadi della steppa asiatica, nel quale il Kazakistan attuale era un punto di passaggio obbligato, attraversarono la steppa russa sino a fermasi ai limiti dell'impero, come gli Sciti, o penetrano in esso provocando distruzioni e razzie come nel caso degli unni.

[modifica] Alto medioevo

Nell'Alto medioevo si assiste ad uno stanziamento e ad un inurbamento delle popolazioni nella zona meridionale del Kazakistan. I fattori scatenanti furono sicuramente due: la realizzazione di una via stabile per il commercio (Via della Seta) e lo svilupparsi di insediamenti sogdiani, popolazioni prevalentemente stanziali.
Gli attuali popoli di originari della regione derivano da etnie turco-mongole, esse facevano parte dell'antico impero oirato. Nel IX secolo vi fu l'islamizzazione dell'intera area.
Nel XIII secolo l'invasione che portò i mongoli alla soglia dell'Europa passò per questa regione distruggendo i regni formatisi in precedenza.

[modifica] I khanati

I kazakhi riuscirono ad istituirsi in Stato intorno al 1470, quando i sultani Janibek e Girei riuscirono ad unificare stirpi diverse di popolazioni seminomadi in un'unica etnia nella parte sud occidentale dell'attuale regione. Nel XVI secolo si formarono numerosi khanati che controllarono un vasto territorio dell'Asia centrale, in particolare il khanato di Bukhara, il khanato di Khiva e il khanato di Kokand, tutti nell'attuale Uzbekistan. L'invasione dei Calmucchi distrusse il regno kazakho. Ad essa ne seguirono altre dall'est che imperversarono, nel territorio dell'Asia centrale, tra il XVII e il XVIII secolo. Nonostante le invasioni i khanati mantennero la loro influenza registrando un forte sviluppo sotto il governo di Qasim Khan. Il regno resistette sino al 1718, con la morte di Tywka, ultimo khan dei kazakhi, il potere passo nelle mani di khan provenienti dalle steppe mongole.

Astana, la capitale
Astana, la capitale

[modifica] L'influenza russa

La frammentazione del potere e la divisione delle tribù agevolò l'influenza russa sviluppatasi a partire dal 1781. I diversi gruppi lottarono per l'indipendenza, ma furono duramente repressi sino all'annessione nello stato zarista tra il 1820 e il 1850. Alla fine dell'annessione vi fu un processo di russificazione del paese con un afflusso di contadini russi nelle nuove terre conquistate. Con la dissoluzione dell'impero russo e l'imminente rivoluzione bolscevica molti territori svilupparono movimenti nazionalisti e indipendentisti. Anche il Kazakistan ebbe in quel periodo un movimento nazionale di ispirazione islamica denominato Alash Orda che proclamò la propria indipendenza nel dicembre del 1917 e controllò parte del territorio sino al maggio del 1919. A partire dal 1919 il territorio entrò definitivamente nell'area sovietica, parte integrante della futura URSS. Nel 1920 parte del territorio si organizzò in repubblica autonoma russa e a partire dal 5 dicembre del 1936 si trasformò in Repubblica Socialista Sovietica adottando gli attuali confini. Il 26 marzo fu adottata la nuova bandiera di stato rossa con falce e martello in asta e fascia azzurra orizzontale nella parte bassa.

[modifica] L'indipendenza

Il 25 ottobre del 1990 il Kazakistan proclamò la sua sovranità e si dichiarò indipendente il 16 dicembre 1991, aderendo alla Comunità Stati Indipendenti (CSI). Il parlamento elesse lo stesso anno Nursultan Nazarbayev presidente. Il 2 marzo 1992 aderisce all'ONU e nel maggio dello stesso anno diviene membro dell'UNESCO. Il 4 giugno 1992 adottò la nuova bandiera nazionale di colore celeste con un sole raggiate e un'aquila della steppa di colore giallo posti al centro. Fu alzata per la prima volta il 6 giugno. Nel 1994 si svolsero nuove elezioni legislative che videro vincitore il Partito d'Unità Nazionale del presidente in carica. Le contestazioni dell'opposizione provocarono un invalidazione delle elezioni da parte della Corte Costituzionale e una reazione del presidente Nazarbaev che sciolse il parlamento attribuendosi per decreto il potere legislativo. Il 30 agosto del 1995 fu adottata la nuova costituzione che aumentò i poteri presidenziali e nel dicembre dello stesso anno di svolsero nuove elezioni legislative e vennero create due camere parlamentari. Sempre lo stesso anno s'istituì un referendum per prorogare il mandato presidenziale sino al 2001. Nel 1995 venne firmato un trattato con Uzbekistan e Kirghizistan per l'istituzione d'uno spazio economico comune.

[modifica] Geografia

Il Kazakistan è un paese transcontinentale, a cavallo tra Europa ed Asia, ricomprendendo nel suo territorio il fiume Ural, che generalmente è accettato come confine tra i due continenti. Secondo alcune definizioni, che tengono conto unicamente di criteri geo-politici, si tratterebbe di uno stato completamente asiatico (in questi casi il confine tra Europa ed Asia non è posto sul fiume Ural ma lungo il confine del Kazakistan ).

Per approfondire, vedi la voce Paese transcontinentale.

[modifica] Geografia fisica

Quel che rimane del porto di Aralsk, una volta situata sulle rive del Lago d'Aral
Quel che rimane del porto di Aralsk, una volta situata sulle rive del Lago d'Aral

Con i suoi 2,7 milioni di km², il Kazakistan è al nono posto tra i più vasti paesi del mondo e ha una superficie pari circa a quella dell'Europa occidentale. Il suo confine con la Russia, a nord e a ovest, lungo 6846 km, è uno dei più lunghi al mondo. Confina inoltre con il Turkmenistan, l'Uzbekistan e il Kirghizistan a sud, e con la Cina a est. Ha una lunga fascia costiera (1894 km) sul Mar Caspio e una molto più ristretta, di un migliaio di km, sul lago d'Aral, che condivide con l'Uzbekistan.

Il paese è principalmente pianeggiante, se si escludono le pendici montuose orientali e sud-orientali. Il Kazakistan sud-orientale occupa l'estremità settentrionale del Tian Shan e il monte Khan Tengri (7010 m), uno dei più alti picchi del Tian Shan, segna il confine tra la Cina, il Kazakistan e il Kirghizistan. A cavallo del confine, poco più a ovest, ci sono le catene di Küngey Alatau, Zailiysky Alatau, Kirghiz Alatau e Talassky Alatau, catene minori del Tian Shan che superano in molti punti i 4000 m.

Il confine orientale che divide il Kazakistan dalla Cina è un susseguirsi di catene montuose e di gole attraversate da strade o dalla ferrovia. Più a nord ci sono le colline Tarbagataj (tra i 2000 e i 3000 m) e, a nord delle sorgenti del fiume Irtyš, i monti Altaj (oltre 4000 m) che si estendono in parte oltre che in Kazakistan anche in Russia, Mongolia e Cina.

Al di fuori di questi territori gli unici altri rilievi notevoli del paese sono le colline Karatau, che in realtà sono un prolungamento del Tian Shan a nord-ovest di Taraz e di Shymkent, e una serie di altipiani che si estendono a ovest delle colline Tarbagataj e che in alcuni punti superano i 1000 m, come avviene per le colline Shyngghystau a sud di Semey.

Il nord del paese è pianeggiante, costituito soprattutto da steppa, spoglio di alberi, anche se la maggior parte della prateria originaria è stata trasformata in coltivazioni di grano o di altre piante alimentari. Più a sud la steppa diventa sempre più arida, trasformandosi in deserto o in semi deserto (con arbusti sparsi) su buona parte del terzo meridionale del paese.

L'altopiano di Ustyurt, un deserto sassoso, si estende dal lago d'Aral verso il Mar Caspio; a sud-est del lago d'Aral c'è il deserto di Kyzylkum che si divide tra il Kazakistan e l'Uzbekistan; il deserto argilloso di Betbakdala si estende tra il lago d'Aral e il lago Balkash; più a sud c'è il deserto Muyunkum e a sud del lago Balkash c'è il deserto Sary Ishikotrau.

I fiumi più importanti sono il Syr-Darya (l'antico Jassarte/Jaxartes), che scorre verso nord-ovest attraverso il Kazakistan meridionale e termina nel lago d'Aral; l'Ural, che scorre verso sud dai monti Urali in Russia e termina nel Mar Caspio; l'Ili, che proviene dalla Cina e termina nel lago Balkash; l'Irtyš, che attraversa il nord-est del Kazakistan in direzione della Siberia; e infine l'Ishim e il Tobol che attraversano il Kazakistan settentrionale in direzione nord e sono affluenti dell'Irtyš.

Il lago Balkash nella parte centro-orientale del paese è il quarto lago dell'Asia per superficie (17.400 km²), ma è poco profondo: solo 26 m nel punto più profondo. La metà orientale è salata mentre quella occidentale è di acqua dolce.

Il Parco Nazionale di Burabay nella provincia di Akmola.
Il Parco Nazionale di Burabay nella provincia di Akmola.

[modifica] Clima

Come il resto della regione, il Kazakistan è caratterizzato da estati calde e da inverni molto freddi. Durante i mesi più caldi, luglio e agosto, le temperature massime giornaliere medie sono di 36 °C ad Almaty e di 38 °C a Semey, anche se in realtà i giorni così caldi non sono mai tanto frequenti.

Da novembre a marzo le mattine gelide sono frequentissime ad Almaty e le temperature pomeridiane rimangono al di sotto degli 0 °C per almeno un terzo del tempo. Il terreno è coperto di neve in media per 111 giorni all'anno, mentre le cime dei monti Altaj sono innevate tutto l'anno. Di solito nebbia e foschia si dissolvono entro mezzogiorno. A Semey le mattine d'estate sono le uniche in cui il terreno non sia ghiacciato, mentre da ottobre ad aprile il ghiaccio è padrone. D'inverno non è raro che ci sia la neve, che in genere forma sul terreno un sottile strato per 150 giorni all'anno. Le temperature medie giornaliere in gennaio sono di -2 °C ad Almaty e di -11 °C a Semey, mentre in media le temperature minime annuali possono arrivare a -26 °C ad Almaty e a -37 °C a Semey.

Le precipitazioni annue vanno da meno di 100 mm all'anno nei deserti a 1500 mm sui monti Altaj. Le precipitazioni estive nelle steppe sono dovute soprattutto a violenti temporali, che possono dare origine a brevi inondazioni locali.

[modifica] Popolazione

Con la dissoluzione dell'URSS erano presenti in numero paritario, poco meno del 40% della popolazione, etnie d'origine russa ed etnie di origine kazaka. Mentre le prime immigrarono nel paese a partire dalla metà dell'ottocento le seconde traggono origine delle popolazioni nomadi presenti nell'Asia centrale. A questi gruppi principali s'aggiungono gruppi minori deportati durante il periodo sovietico, come gli Ucraini o i Tedeschi del Volga, o gruppi autoctoni quali Uzbechi, Tartari, Karatau, Dzungar e Kirghisi. La necessità di scelta della cittadinanza colla dissoluzione sovietica ha portato una parte della popolazione a optare per la cittadinanza russa, soprattutto gli individui emigrati durante l'ultimo periodo sovietico. In conseguenza di questo cambiamento negli anni novanta del XX secolo vi fu un calo delle popolazioni di ultima immigrazione, come i russi e gli ucraini, e un conseguente aumento in percentuale delle popolazioni autoctone.

[modifica] Popolazione

Evoluzione demografica dal 1992 al 2003
Evoluzione demografica dal 1992 al 2003

Evoluzione demografica del Kazakistan [1]

  • 17.093.000 (1993)
  • 16 741 519 (1996)
  • 14.841.900 (2001). 157ª nazione più popolosa al mondo. Densità: 6 ab/km²

[modifica] Etnie

Per approfondire, vedi la voce Kazaki.

Gruppi etnici:

Dati del 1993 e % sulla popolazione[2]

  • Russi 41%
  • Kazaki (Qazaq) 36%
  • Ucraini 6%
  • Altri 17%

Dati del 1996 e % sulla popolazione[2]

  • Kazaki (Qazaq) 46%
  • Russi 34.7%
  • Ucraini 4.9%
  • Tedeschi 3.1%
  • Uzbeki 2.3%
  • Tartari 1.9%
  • Altri 7,1%
  • Kirghisi
  • Dzungar
  • Karatau

[modifica] Religione

Musulmani 47%, Cristiani 53 %

[modifica] Geografia politica

Il Kazakistan è suddiviso in 14 regioni (oblystar, al singolare oblysy) e 3 città a statuto speciale (les qala e al singolare qalasy)

Le tre città a statuto speciale sono:

  • Almaty, l'antica capitale, (Il nome in epoca sovietica: Alma-Ata)
  • Astana, la nuova capitale
  • Baikonur (Bayqongyr), Città dello spazio

Le 14 regioni sono:

[modifica] Economia

[modifica] Risorse

In termini di risorse naturali il Kazakistan è probabilmente il paese con la maggiore ricchezza pro capite al mondo. Il problema è condurre serie politiche di sviluppo e distribuire la ricchezza tra la popolazione, il che non è assolutamente facile in un paese dove la corruzione e il regionalismo sono profondamente radicati. Il paese possiede circa il 60% delle risorse minerarie dell'ex Unione Sovietica; vengono estratte grandi quantità di ferro nel bacino di Kustanaj nel nord-ovest, notevoli quantità di carbone nei dintorni di Karaganda e Ekibastuz, e inoltre petrolio, metano e diversi metalli usati nell'elettronica, nell'ingegneria nucleare e nella missilistica.

Il Kazakistan ospita il 20% delle terre coltivate dell'ex URSS. Gran parte del nord fu trasformato in un unico campo di frumento dal programma delle Terre Vergini negli anni Cinquanta. Nonostante lo scarso successo, il Kazakistan continua a coltivare un'incredibile quantità di frumento, pari a un terzo della produzione totale dell'URSS. Nelle aree coltivate del sud crescono frutta, ortaggi, tabacco, riso, canapa e cotone. Le aree più asciutte vengono usate per il pascolo stagionale di pecore, mucche, cavalli e cammelli.

[modifica] Problemi e politiche

Dopo la disgregazione dell'URSS, il Kazakistan ha dovuto affrontare tutti i problemi che hanno colpito le repubbliche ex sovietiche: crollo dei sistemi di commercio e di distribuzione, inflazione senza controllo, mancanza di fondi per rinnovare gli impianti, esaurimento dei sussidi statali e crollo della produzione. Nel 1993 un terzo di un eccezionale raccolto di frumento fu perso a causa degli inadeguati metodi di mietitura, della mancanza di magazzini e dell'insufficienza dei trasporti. Un altro problema è legato al fatto che molte delle più importanti aree industriali e agricole sono situate nel nord, popolato in prevalenza di Slavi. La perdita di Slavi e Tedeschi qualificati e specializzati a causa dell'emigrazione è stata dannosa per l'economia del Kazakistan.

La politica del governo per la rivitalizzazione dell'economia è stata coerente e si è basata sulla privatizzazione, sulla liberalizzazione dei prezzi e sull'apertura agli investimenti stranieri. Nel 1993 il Kazakistan ha introdotto la propria moneta, il tenge, che si è sganciata dalla parità nel 1992. Anche se la strada è ancora lunga, l'economia ha iniziato a riprendersi.

[modifica] Privatizzazione

Gran parte dell'economia del Kazakistan, gestita esclusivamente dallo stato fino al 1991, è stata privatizzata, comprese le compagnie televisive, elettriche e petrolifere. Circa 17.000 aziende sono state vendute. Il settore privato è dominato da un piccolo gruppo di importanti compagnie con interessi diversificati, che vanno dalle attività finanziarie e di investimento a negozi e ristoranti, tutte con legami stretti, spesso di parentela, con il governo.

La privatizzazione della terra e dell'agricoltura è stata più lenta, poiché i Kazaki temevano che ciò avrebbe consolidato il dominio coloniale russo e avrebbe distrutto i diritti terrieri storici delle orde e dei clan. Molti Kazaki vivono ancora nelle vecchie fattorie collettive, in genere molto povere.

[modifica] Arte

[modifica] Architettura

[modifica] Pittura e scultura

[modifica] Letteratura

    • Boukar J. Kalkaman (1668-1781), poeta
    • Abaj Kunanbaev (1845 - 1904), poeta
    • Shakarim Kudaiberbiev (1858 - 1931), poeta
    • Sultan Mahmud Toraigyrov (1893 - 1920), scrittore
    • Jusupbek Aimautov (1889 - 1931), scrittore
    • Magjan Jumabaev (1893 - 1938), poeta
    • Jusupbek Aimautov (1889 - 1931), scrittore
    • Saken Seifullin (1894 - 1938), scrittore
    • Beimbet Mailin (1894 - 1938), scrittore
    • Ilias Jansugurov (1894 - 1938), scrittore
    • Jambyl Jabaev (1846 - 1945), poeta
    • Muhtar Auesov (1897 - 1961), scrittore
    • Sabit Mukanov (1900 - 1973), scrittore
    • Gabit Musrepov (1902 - 1985), scrittore
    • Gabiden Mustafin (1902 - 1985), scrittore
    • Oljas Suleimenov (1936), poeta
    • Muhtar Shahanov (1942), poeta

[modifica] Teatro

[modifica] Musica

La musica nel Kazakistan è tra le più "strumentali" del mondo, infatti non si serve solo di una quantità indefinita di percussioni ma anche accompagnamenti con oud (simili a liuti).

[modifica] Politica

[modifica] Politica interna

[modifica] Politica estera

[modifica] Forze armate

Per approfondire, vedi la voce Forze armate del Kazakistan.

Le forze armate del Kazakistan sono composte da circa 47.000 uomini, tra truppe di terra ed aviazione. Il Paese, nonostante abbia uno sbocco sul Mar Caspio, non ha una marina militare. Dal punto di vista organizzativo, le forze armate sono divise in quattro distretti.

[modifica] Note

  1. ^ http://indexmundi.com/kazakhstan/population.html
  2. ^ a b http://www.ohchr.org/english/issues/minorities/docs/WP5.doc

[modifica] Bibliografia

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Kazakistan su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Kazakistan")

[modifica] Altre voci

[modifica] Sport

Federazioni sportive :

Altre lingue
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