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Lettonia - Wikipedia

Lettonia

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Lettonia
Lettonia - Bandiera
Lettonia - Stemma
(dettagli)
Motto: Tēvzemei un Brīvībai
"Per la patria e la libertà"

Informazioni
Nome completo: Repubblica di Lettonia
Nome ufficiale: Latvijas Republika
Lingua ufficiale: lettone
Capitale: Riga  (739 232 ab. / 2003)
Politica
Governo: Repubblica parlamentare
Presidente: Valdis Zatlers
Primo Ministro: Ivars Godmanis
Indipendenza: Dall'URSS, 18 novembre 1991
Ingresso nell'ONU: 17 settembre 1992
Ingresso nell'UE: 1° maggio 2004
Superficie
Totale: 64 589 km²  (123º)
 % delle acque: 1,5 %
Popolazione
Totale (2006): 2 286 700 ab.  (138º)
Densità: 35 ab./km²  
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC +2
Economia
Valuta: Lats lettone
PIL (PPA)  (2005): 29 214 milioni di $  (95º)
PIL procapite (PPA)  (2007): 17 364 $  (53º)
ISU  (2005): 0,855 (alto)  (45º)
Energia:
Varie
TLD: .lv, .eu
Prefisso tel.: +371
Sigla autom.: LV
Inno nazionale: Dievs, svētī Latviju
Festa nazionale: 18 novembre

Portale:Portali Visita il Portale Lettonia

La Repubblica di Lettonia (in lettone Latvijas Republika) è uno stato (64.589 km², 2 286 700 abitanti ad agosto 2006, capitale Riga) situato nell'Europa nord-orientale; confina a nord con l'Estonia (267 km), a est con la Russia (217 km), a sud-est con la Bielorussia (141 km), a sud con la Lituania (453 km) e ad ovest con il Mar Baltico.

La Lettonia è una repubblica parlamentare; l'attuale primo ministro è Aigars Kalvītis, mentre l'attuale presidente della repubblica è Valdis Zatlers, che ha sostituito nella carica Vaira Vīķe-Freiberga dopo l'elezione da parte del Saeima il 31 maggio 2007.

La lingua ufficiale è il lettone.

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia della Lettonia.

Terra anticamente abitata da popoli nomadi dediti alla pesca e alla caccia, il territorio fu colonizzato dai livoni, popolo di ceppo ugrofinnico, ai quali si aggiunsero i lettoni, una popolazione indoeuropea. L'Ordine Teutonico iniziò la conversione delle popolazioni locali al cristianesimo agli inizi del XIII secolo.

Protagonista dell'evangelizzazione della Lettonia fu Alberto di Buxhövden, che fondò l'attuale capitale Riga insediando la sede vescovile e sottomettendo il popolo dei livoni con la collaborazione dei cavalieri dell'Ordine Teutonico.

Nel 1207 la Livonia fu riconosciuta come feudo dell'impero e spartita tra la città di Riga, il vescovato e l'Ordine Teutonico. Nel 1237 l'intera regione passò totalmente sotto l'autorità dei Cavalieri, rimanendo parte dell'impero fino al 1561, quando il regno di Polonia congiunse le province di Latgallia e Livonia a Nord del fiume Daugava, mentre le province di Curlandia e Semigallia, furono unite nel Ducato di Curlandia, stato indipendente sotto la sfera d'influenza della Polonia.

La Svezia nel 1621 conquistò Riga e la provincia di Livonia, perdendole nel 1721, durante le Guerre del Nord, finendo così nella sfera d'influenza dell'Impero russo, che la sottopose a un intenso processo di russificazione. Nel 1795, con la terza spartizione della Polonia, la Russia di Caterina II si assicurò il controllo dell'intero territorio dell'attuale Lettonia. Il territorio della Lettonia, durante la Prima guerra mondiale, venne occupato dalla Germania. Il 18 novembre1918, poco dopo la resa della Germania fu proclamata l'indipendenza che fu riconosciuta dalla Russia bolscevica l'11 agosto 1920.

Il 23 agosto 1939 la Germania nazista e l'URSS, firmarono il patto Molotov-Ribbentrop e la Lettonia fu inserita nella sfera di influenza sovietica. Nell'agosto del 1940 il paese venne occupato dall'Armata rossa e la Lettonia, come gli altri Stati baltici, divenne una delle repubbliche dell'Urss (Repubblica socialista sovietica lettone). La Germania durante l'operazione Barbarossa invase l'URSS e occupò la Lettonia nel 1941.

Alla fine della Seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica riconquistò la Lettonia, che venne sottoposta alle purghe del regime staliniano nel quinquennio successivo al conflitto. Dichiarazione d'indipendenza il 4 maggio 1990, il 21 agosto 1991 il paese riconquista la propria indipendenza dall'Unione Sovietica.

Il 20 settembre 2003 il 66,9% dei lettoni in un referendum approvò l'adesione all'Unione Europea.

Il 29 marzo 2004 è entrata a far parte anche della NATO.

[modifica] Geografia

Per approfondire, vedi la voce Geografia della Lettonia.

[modifica] Geografia fisica

Lettonia dal satellite
Lettonia dal satellite

È compresa fra i 55°40' e i 58°05' latitudine Nord e i 20°58' e 28°14' longitudine Est affacciata sulla parte orientale del mar Baltico tra l'Estonia e la Lituania La Lettonia è costituita da quattro regioni tradizionali: Curlandia (Kurzeme), Livonia (Vidzeme), Semigallia (Zemgale) e Latgallia (Latgale).

[modifica] Morfologia

La Lettonia è molto boscosa (40% della superficie), con numerosi laghi di origine glaciale, (più di 3000), torbiere e zone paludose. Il paese è bagnato dal Mar Baltico, la lunga costa (531 Km) è prevalentemente sabbiosa e non possiede isole. L'elemento caratterizzante del litorale lettone è il Golfo di Riga (o Baia di Riga, in Lettone Rīgas Jūras līcis, in Estone Liivi Laht). L'area occupata dal golfo di Riga è di 18.000 km²e la profondità massima è di 54 m.

Il territorio è formato da pianure interrotte da colline che non superano i 300 m. d'altezza. Il punto più elevato del Paese è il Gaizina kalns, che raggiunge i 311 m. d'altezza.

[modifica] Idrografia

Il fiume principale è la Daugava/Dvina Occidentale. Altri fiumi che scorrono su territorio lettone sono:

[modifica] Geografia umana

[modifica] Popolazione

Per approfondire, vedi la voce Demografia della Lettonia.
Evoluzione demografica dal 1992 al 2003 (cifre della FAO, 2005). Popolazione in migliaia d'abitanti.
Evoluzione demografica dal 1992 al 2003 (cifre della FAO, 2005). Popolazione in migliaia d'abitanti.

[modifica] Lingua

La lingua ufficiale della Repubblica di Lettonia è il lettone.
La lingua lettone, come il lituano e l'estinto antico prussiano, appartiene al gruppo baltico della famiglia delle lingue indoeuropee .

Il russo è di gran lunga la lingua di minoranza più diffusa, parlata o capita almeno da una buona parte di popolazione non russa. La lingua latgalliana è diffusa nella Latgallia (Latgale) (la maggior parte dei linguisti considerano il latgalliano un dialetto della lingua lettone).[1]

[modifica] Etnie

Facciata della chiesa dei Vecchi credenti, a Rēzekne.
Facciata della chiesa dei Vecchi credenti, a Rēzekne.
Per approfondire, vedi la voce Lettoni.

I dati del 2002 (fonte:Cia Factbook) riportano le seguenti percentuali:

[modifica] Religione

La popolazione è principalmente di religione cristiana. Il più grande gruppo è quello Luterano (556.000, secondo i dati del 2003), con più piccole percentuali di cattolici (430.405)[3] (vedi chiesa cattolica in Lettonia) e di ortodossi orientali (350.000).[4] Un'altra religione è il Dievturi (il Godkeepers), che ha radici storiche basate sulla mitologia del periodo pre-Cristiano. Inoltre in Lettonia c'è una comunità ebrea (9883 dati del 2005) che è principalmente quel che rimane del periodo sovietico. La comunità ebrea lettone è stata annientata durante la seconda guerra mondiale (secondo l'ultimo censimento ufficiale nel 1935 era formata da 93.479 ebrei, circa il 6,4% della popolazione totale).[5]

[modifica] Geografia politica

Per approfondire, vedi la voce Distretti della Lettonia.
Mappa dei distretti della Lettonia.
Mappa dei distretti della Lettonia.
Nuovo Castello di Sigulda, Lettonia.
Nuovo Castello di Sigulda, Lettonia.
Doma laukums a Riga.
Doma laukums a Riga.
Le case delle teste nere.
Le case delle teste nere.

La Lettonia è suddivisa amministrativamente in 26 distretti detti apriņķis (plurale - apriņķi) oppure rajons (plurale - rajoni). Sette città sono a statuto speciale dette lielpilsētas (al singolare) e al plurale lielpilsēta.

Vi è poi la Regione di Abrene, annessa dalla Russia durante la Seconda guerra mondiale e tutt'ora rivendicata dalla Lettonia.

[modifica] Città

Per approfondire, vedi la voce Lista delle città della Lettonia.

La capitale è Riga (753.000 ab.);le altre principali città sono: Daugavpils (112.000 ab.), Liepaja (84.000 ab), Jelgava, Jürmala, Ventspils e Rezekne. Le città portano lo stesso nome delle regioni.

[modifica] Economia e trasporti

Il settore economico prevalente è l'industria meccanica e dei mezzi di trasporto. Ha importanza pure il settore della pesca, la costruzione di mobili e tessile. Importanti partner commerciali sono i paesi baltici.

Il Paese avrebbe dovuto adottare l'euro dal 2008, ma tale obiettivo è stato rimandato a non prima del 2010

La rete dei trasporti è ben sviluppata. Accanto la strada e la ferrovia ha importanza pure la navigazione sul Baltico. Porti importanti si trovano a Riga, Ventspils e Liepaja.

[modifica] Cultura

[modifica] Istruzione

La Lettonia ha riformato il sistema della pubblica istruzione nel 1989 prevedendo un primo ciclo obbligatorio della durata di nove anni seguita da un secondo ciclo di tre anni oppure da una formazione professionale della durata variabile da uno a sei anni. Molta attenzione è rivolta allo studio della musica, soprattutto della musica corale.

[modifica] Tasso di alfabetizzazione

  • Popolazione totale: 99,8%
  • Maschi: 99,8%
  • Femmine: 99,8% (estate 2003)

[modifica] Sanità

Nel 1992 nel paese vi erano 176 ospedali e 130 letti ogni 10.000 abitanti. La maggior parte degli ospedali sono concentrati nelle aree urbane. Vi erano 41 medici per 10.000 abitanti ma scarsità di personale infermieristico e ausiliario.

[modifica] Flora

la flora: barbabietole da zucchero circa la metà del territorio è ricoperto di foreste e si produce molto legname

[modifica] Fauna

Animali selvatici frequenti sono i cervi, caprioli e volpi. Vi sono pure alci, castori, lupi e rare renne. Le coste sono popolate dalle foche. Le cicogne bianche raggiungono le 6500 coppie, sei volte tanto rispetto a tutta l'Europa occidentale. Esiste anche un mini parco nazionale, dove tutte queste specie in estinzione vengono preservate.

[modifica] Politica

Politica in Lettonia


La Politica nella Repubblica lettone



Categorie: Politica e Diritto

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[modifica] Assetto istituzionale

La Lettonia è una Repubblica parlamentare.

Il parlamento unicamerale (Saeima) è formato da 100 deputati eletti ogni 4 anni con sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento del 5%.

Il Presidente della repubblica di Lettonia viene eletto dal Parlamento ogni 4 anni, emendato da un mandato triennale il 4 dicembre 1997. Il presidente viene eletto con ballottagio segreto con una maggioranza di voti non inferiore al cinquanta più uno dei membri del Saeima. Il Presidente è il rappresentante della Lettonia nelle relazioni internazionali, nomina i rappresentanti diplomatici della Lettonia, e riceve anche i rappresentanti diplomatici degli altri stati; ratifica le decisioni del Saeima riguardo alla stipula di accordi internazionali. Ha il potere di concedere la grazia ai criminali dopo che la sentenza della corte abbia prodotto i suoi effetti legali; è il Comandante in capo dell forze armate della Lettonia. In tempo di guerra il Presidente assume la carica di Comandante supremo delle forze armate. In base alle decisioni del Saeima, spetta al Presidente dichiarare guerra.

La residenza ufficiale del Presidente della Lettonia è situata nel Castello di Riga.

Il Primo ministro è nominato dal presidente della repubblica in base al risultato delle elezioni parlamentari. Il Primo ministro in seguito sceglie il Consiglio dei Ministri che deve essere approvato dal Parlamento tramite un voto di fiducia. Le elezioni parlamentari si tengono il primo sabato di ottobre.

In Lettonia le elezioni dei consigli comunali, che sono costituiti da 7 a 60 membri a seconda delle dimensioni della municipalità, sono eletti tramite la rappresentanza proporzionale per un mandato di quattro anni.

[modifica] Rapporti con l'Unione Europea

La Lettonia il 12 giugno 1995 firma l'Accordo di Associazione, il quale entra in vigore solo il 1° febbraio 1998. Il 10 dicembre 1999 vengono aperti i negoziati di adesione. Circa tre anni dopo, il 13 dicembre 2002, durante il Consiglio europeo, i negioziati di adesione vengono chiusi e finalmente, il 14 aprile 2003, il Consiglio Europeo approva l'adesione della Lettonia dall'Unione Europea.[6][7] 16 aprile 2003 firma il Trattato di adesione[8]; il 17 dicembre 2003 Deposita presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana i propri strumenti di ratifica del Trattato di adesione. Il 1° maggio 2004, entrato in vigore il Trattato, la Lettona diventa membro dell'Unione Europea. Infine, il 21 dicembre 2007 la Lettonia entra nello spazio Schengen.[9]

[modifica] Note

  1. ^ Lettonia: lingue e dialetti
  2. ^ a b c d e f g Demografia in Lettonia
  3. ^ Religione cattolica in Lettonia
  4. ^ Religione ortodossa in Lettonia
  5. ^ K. Y. Eunice, Trust in Religious Institutions does not convey to Church Attendance. 2004.
  6. ^ Costituzione europea
  7. ^ Decisione del Consiglio dell'Unione europea del 14 aprile 2003 relativa all'ammissione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione PDF)
  8. ^ Trattato tra il Regno del Belgio, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca relativo all'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europea PDF)
  9. ^ 2007/801/CE Decisione del Consiglio, del 6 dicembre 2007, sulla piena applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen nella Repubblica ceca, nella Repubblica di Estonia, nella Repubblica di Lettonia, nella Repubblica di Lituania, nella Repubblica di Ungheria, nella Repubblica di Malta, nella Repubblica di Polonia, nella Repubblica di Slovenia e nella Repubblica slovacca ((PDF) GU UE dell'8.12.2007)

[modifica] Bibliografia

  • Juris Dreifelds, Latvia in Transition. Cambridge University Press, 1996. ISBN 9780521555371
  • Jānis Rutkis, Latvia: Country & People. Latvian National Foundation, Stoccolma, 1967.
  • Arveds Švābe, The Story of Latvia: A Historical Survey. Latvian National Foundation, Stoccolma, 1949.
  • These Names Accuse: Nominal List of Latvians Deported to Soviet Russia, second edition. Latvian National Foundation, Stoccolma.
  • L'enciclopedia geografica: Europa settentrionale. Corriere della Sera, Milano, 2005. ISBN 9771824928
  • Tuchtenhagen Ralph, Storia dei paesi baltici. il Mulino, Bologna, 2008. ISBN 8815124524

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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