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Paesi Bassi - Wikipedia

Paesi Bassi

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Regno dei Paesi Bassi
Paesi Bassi - Bandiera
Paesi Bassi - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Motto: Je Maintiendrai (Traduzione: Io manterrò)

Informazioni
Nome completo: Regno dei Paesi Bassi
Nome ufficiale: Koninkrijk der Nederlanden
Lingua ufficiale: lingua olandese (o nederlandese, o neerlandese), frisone ,
Capitale: Amsterdam1  (738 763 ab. / 2004)
Politica
Governo: Monarchia parlamentare
Regina: Beatrice dei Paesi Bassi
Primo Ministro: Jan Peter Balkenende
Indipendenza: Dalla Spagna
26 luglio 1581 (dichiarata)
30 gennaio 1648 (riconosciuta)
Ingresso nell'ONU: 10 dicembre 1945 2
Ingresso nell'UE: 25 marzo 1957. Membro fondatore
Superficie
Totale: 41.526 km²  (131º)
 % delle acque: 18,41 %
Popolazione
Totale (2004): 16.318.199 ab.  (59º)
Densità: 481 ab./km²  
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC +1
Economia
Valuta: Euro
PIL (PPA)  (2006): 603.711 milioni di $  (22º)
PIL procapite (PPA)  (2006): 35.078 $  (11º)
ISU  (2005): 0,953 (alto)  ()
Energia:
Varie
TLD: .nl, .eu
Prefisso tel.: +31
Sigla autom.: NL
Inno nazionale: Het Wilhelmus
Festa nazionale: 30 aprile

1L'Aia è la sede del governo.
2 è uno dei 51 stati membri che diedero vita all'ONU nel 1945.
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I Paesi Bassi (Koninkrijk der Nederlanden[1] sono uno stato dell'Europa occidentale confinante a sud con il Belgio, a est con la Germania e a nord e a ovest con il mare del Nord. Essi costituiscono la parte principale del Regno dei Paesi Bassi, che comprende anche le isole caraibiche delle Antille olandesi e di Aruba.

I Paesi Bassi sono uno degli stati più densamente popolati al mondo e sono famosi perché il territorio è in buona parte strappato al mare e per la legislazione liberale in campo sociale (ad esempio riguardo alla sfera sessuale e quella delle droghe). Il livello di vita degli abitanti è considerato fra i migliori del mondo.

La capitale è Amsterdam, ma il governo, il parlamento e la residenza del sovrano si trovano tutti a L'Aia (Den Haag), dove hanno pure sede la Corte internazionale di giustizia ed il recentemente istituito Tribunale penale internazionale.

I Paesi Bassi sono tra gli Stati membri fondatori della CECA, della CEE, e dell'Unione europea. Attualmente il sovrano è la regina Beatrice, mentre il primo ministro è Jan Peter Balkenende.

Indice

[modifica] Paesi Bassi e Olanda[2]

In modo simile a quanto accade per il Regno Unito che viene spesso indicato come Inghilterra, i Paesi Bassi vengono comunemente chiamati Olanda (Holland), nome che propriamente indicherebbe solo la parte più popolata del paese, ovvero le due province dell'Olanda settentrionale (Noord-Holland) e dell'Olanda meridionale (Zuid-Holland).

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia dei Paesi Bassi.

Sottomesso da Giulio Cesare nel I secolo a.C., il sud dei Paesi Bassi costituì la frontiera del mondo romano fino alla disgregazione dell'Impero.

In seguito nel paese si stanziarono Sassoni e Franchi. Nell'VIII secolo i Paesi Bassi erano parte del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno. Successivamente vi sorsero vari principati semi-indipendenti, anche se essi rimasero formalmente soggetti all'Impero fino al XV secolo, quando passarono sotto il controllo diretto della famiglia imperiale degli Asburgo.

Nel XVI secolo la Riforma protestante fu accolta con favore dalla popolazione olandese. L'imperatore Carlo V finì per accettare la situazione, ma dopo la sua abdicazione (1555) l'intransigenza del suo erede Filippo II (re di Spagna) provocò una rivolta. Dopo una lunga guerra, nota come Guerra degli ottant'anni, la Repubblica delle Sette Province Unite divenne una realtà.

Nel XVII secolo gli olandesi fondarono numerose colonie in India, Indonesia e nelle Americhe, i cui commerci furono gestiti dalla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali. Tuttavia il secolo terminò con una serie di guerre che segnarono la fine dell'espansione dei Paesi Bassi.

Il successivo XVIII secolo fu relativamente tranquillo fino alla Rivoluzione francese del 1789: pochi anni dopo i francesi invasero i Paesi Bassi, dove costituirono dapprima la Repubblica Batava e poi il Regno di Olanda, fino a che non li annessero alla Francia.

Il Congresso di Vienna restaurò lo Stato olandese, trasformandolo in monarchia. Il regno perse vari possedimenti extraeuropei, ma vi furono accorpati il Belgio ed il Lussemburgo. Questa situazione non durò a lungo: nel 1830 il Belgio ottenne l'indipendenza grazie all'aiuto francese e nel 1890 anche il Lussemburgo divenne indipendente.

I Paesi Bassi proclamarono la propria neutralità in entrambe le guerre mondiali. Nella Prima guerra mondiale essa venne sostanzialmente rispettata. Invece nella Seconda guerra mondiale il Paese fu occupato dalla Germania nazista nel corso della Campagna di Francia (maggio 1940); nel 1942 anche l'Indonesia venne occupata dal Giappone. La liberazione giunse nel maggio 1945.

Nel 1948 i Paesi Bassi formarono l'unione doganale del Benelux con Belgio e Lussemburgo. A partire dal 1949 i Paesi Bassi rinunciarono a gran parte del loro impero coloniale. Grazie anche agli aiuti statunitensi del Piano Marshall la perdita delle colonie non portò a difficoltà economiche, anzi l'economia olandese attraversò una fase di rapida crescita.

Da allora la politica estera olandese è dominata dall'impegno a creare o rafforzare le istituzioni internazionali di cui fanno parte, come l'ONU, la NATO e l'Unione Europea.

[modifica] Geografia

Tipico paesaggio olandese
Tipico paesaggio olandese
Per approfondire, vedi la voce Geografia dei Paesi Bassi.

La principale caratteristica della geografia olandese è la piattezza del territorio: circa il 50% della superficie si trova a meno di 1 metro sopra il livello del mare. Una catena di dune e dighe lungo le coste e le rive dei fiumi principali impediscono che queste zone vengano inondate, mentre numerose stazioni di pompaggio provvedono a rimuovere l'acqua piovana in eccesso.

La lotta per strappare il territorio al mare ed ai fiumi è uno dei temi ricorrenti della storia e della geografia olandese. Infatti buona parte del territorio è costituito da polders, ovvero da terreni strappati al mare o a lagune e paludi costiere.

Il punto più elevato dei Paesi Bassi è il Vaalserberg (321 m s.l.m.), nell'estremo sud-est del paese.

[modifica] Idrografia

I Paesi Bassi sono divisi in due parti principali da un intricato sistema di fiumi che ha origine dalla Schelda, e soprattutto dalla Mosa e dal Reno, che in territorio olandese formano un complicato delta, I cui rami più importanti sono noti come Waal, Lek, IJssel e Amstel.

Questa divisione è rilevante anche dal punto di vista culturale, come evidenziato dai differenti dialetti parlati nel nord e nel sud, ed ancor più dalla predominanza cattolica nella regione a sud dei fiumi e protestante calvinista nel nord, in particolare nelle province frisone a nord dell'IJssel.

La geografia nederlandese ha subito consistenti evoluzioni in età storica. Nel 1287 una grande tempesta travolse le dune costiere e permise al mare di riversarsi nell'interno del Paese, formando il golfo noto come Zuiderzee. Nel 1932, con la costruzione della cosiddetta Afsluitdijk (diga di sbarramento) fra la Frisia e l'Olanda settentrionale questo golfo è stato nuovamente separato dal mare e trasformato nel lago IJsselmeer, che è poi stato parzialmente prosciugato, formando la provincia di Flevoland.

[modifica] Clima

Il clima dei Paesi Bassi è oceanico temperato. Gli inverni non sono eccessivamente freddi: la temperatura media a gennaio resta qualche grado sopra lo zero 7 c°, anche se le gelate sono frequenti. L'estate è fresca e piovosa, con temperature medie a luglio di poco sotto i 29 °C. le precipitazioni sono abbastanza abbondanti, la particolare conformazione del territorio favorisce la formazione di nebbie.

[modifica] Popolazione

[modifica] Demografia

Popolazione in migliaia - Dati del 2005 a cura della FAO
Popolazione in migliaia - Dati del 2005 a cura della FAO

[modifica] Etnie

[modifica] Il multiculturalismo

Nei Paesi Bassi negli ultimi anni, come in altri stati dell'Unione Europea, si è assistito ad un ampio dibattito sul multiculturalismo.

Storicamente gli olandesi hanno avuto una politica dell'immigrazione assai aperta. Secondo i critici questo è avvenuto in nome del relativismo culturale e ha portato ad accettare senza riserve i nuovi residenti, senza indagare la loro cultura e senza considerarla come qualcosa che potesse loro interessare.

Sempre secondo i critici, la società neerlandese sarebbe ormai segmentata in compartimenti stagni ognuno occupato da una particolare etnia, e non comunicante con gli altri, per via di differenze culturali per quanto concerne la visione del mondo e la concezione dell'uomo, differenze che spesso coincidono con le varie confessioni religiose (e anche con l'abbandono della religione da parte di molti neerlandesi).

Molti politici olandesi ritengono che occorrerebbe trovare un modus vivendi, cioè un comune denominatore di valori condivisi per i quali sia possibile una convivenza pacifica e il rispetto della libertà individuale, dei diritti dell'individuo e della democrazia.

Le critiche si concentrano sul fatto che proprio l'aver privilegiato la libertà dell'individuo nel rispetto delle sue differenze a scapito di un'omogeneità sociale culturale e religiosa abbia portato all'attuale crisi della società neerlandese.[citazione necessaria]

[modifica] Religione

Le religioni più diffuse nei Paesi Bassi sono il protestantesimo (specie nella forma calvinista della Chiesa riformata olandese) nel nord e il cattolicesimo nelle province meridionali (vedi Chiesa cattolica olandese). Tuttavia queste due confessioni raccolgono meno della metà della popolazione, in quanto 48,2% degli olandesi dichiara di non essere religioso. Secondo le statistiche del 2006, il 27,0% è di fede cattolica, 15,7% protestante e il 5,8% di fede musulmana.[citazione necessaria]. A ciò si può correlare una curiosa statistica secondo la quale meno di un terzo dei bambini olandesi conosce il significato religioso del Natale.

Fino alla seconda guerra mondiale la minoranza ebraica ammontava a 140.000 unità; a causa dell'Olocausto (102.000 vittime) e della successiva emigrazione verso Israele, questo numero è fortemente diminuito ed oggi si stimano solo alcune decine di migliaia di appartenenti.

A partire dagli anni '60 l'arrivo di lavoratori stranieri (specialmente dalla Turchia, dal Marocco e da altri paesi del Maghreb) e di numerosi cittadini olandesi originari delle colonie ha grandemente aumentato il numero di musulmani nei Paesi Bassi. Oggi i musulmani sono circa 900.000 (ca. 5% della popolazione)[citazione necessaria].

Fin dal XVI secolo i Paesi Bassi sono stati considerati uno dei luoghi più tolleranti del mondo in materia religiosa. Tuttavia negli ultimi anni gli omicidi dell'uomo politico Pim Fortuyn (nel 2002, ad opera di un estremista di sinistra) e del regista Theo van Gogh (nel 2004, ad opera di un estremista islamico) hanno parzialmente scosso la fiducia dell'opinione pubblica in questo approccio.

[modifica] Lingue

La lingua nazionale è l'olandese[3], che è una lingua germanica. Inoltre nella provincia di Frisia e nelle vicinanze il frisone è parlato da circa 700.000 persone ed è riconosciuto come lingua ufficiale di tutti i Paesi Bassi. Anche in questa regione praticamente tutti parlano l'olandese o sono bilingui.

Inoltre vengono parlati vari dialetti sassoni e francofoni come il Nedersaksisch (parlato nel nord-est) ed il Limburgs (nel Limburgo), che hanno qualche forma di riconoscimento ufficiale.

Vi sono poi le lingue parlate dai numerosi immigrati, fra cui l'arabo, il turco, il cinese, il malese e le altre lingue della regione indonesiana.

Infine, la quasi totalità della popolazione ha una buona conoscenza almeno dell'inglese ed ha nozioni di francese e tedesco.

[modifica] Ordinamento dello Stato

[modifica] Suddivisioni amministrative

Per approfondire, vedi la voce Province dei Paesi Bassi.

Il Paese è diviso in 12 Province (Brabante Settentrionale, Drenthe. Flevoland, Frisia, Gheldria, Groninga, Limburgo, Olanda meridionale, Olanda settentrionale, Utrecht, Overijssel e Zelanda), a loro volta divise in un totale di 483 municipalità (gemeenten); esse sono governate da consigli provinciali e municipali.

[modifica] Territori d'oltremare

Per approfondire, vedi la voce Regno dei Paesi Bassi.

[modifica] Città principali

Per approfondire, vedi le voci Città dei Paesi Bassi e Comuni dei Paesi Bassi.

[modifica] Istituzioni

[modifica] Ordinamento scolastico

L'istruzione elementare (fra i 6 ed i 12 anni) è stata resa obbligatoria nel 1900 (l'obbligo fu poi esteso fino ai 15 anni nel 1969 e fino a 16 anni nel 1975) e l'analfabetismo è praticamente scomparso.

Nei Paesi Bassi l'istruzione è obbligatoria fra i 5 ed i 16 anni. Esistono scuole pubbliche, scuole speciali e scuole private. Le scuole pubbliche sono finanziate dal governo e controllate dalle amministrazioni locali. Le scuole speciali ricevono dal governo il medesimo trattamento finanziario delle scuole pubbliche, ma rispondono ad una particolare commissione: queste scuole sono generalmente basate su qualche genere di religione, ideologia o filosofia educativa, per cui esistono ad esempio scuole speciali cattoliche, o scuole speciali basate sul metodo Montessori. Le scuole speciali possono rifiutarsi di ammettere uno studente nel caso i suoi genitori (o lui stesso, se maggiorenne) indichino di non rispettare i valori morali propugnati dalla scuola stessa. Le scuole private non ricevono fondi governativi e godono di maggiori libertà (riguardo ad es. alle ammissioni). Tuttavia, come tutte le altre scuole, anche le scuole private sono soggette al controllo di un'agenzia governativa chiamata Onderwijsinspectie (ispettorato dell'educazione), che ha il potere di chiuderle nel caso di gravi violazioni.

Le scuole si dividono in elementari (Basisonderwijs, di 8 anni; le prime due classi comprendono bambini di 4 e 5 anni), secondarie (Voortgezet Onderwijs, da 4 a 6 anni, secondo il tipo di scuola; coloro che seguono un corso di 6 anni possono accedere direttamente all'università) e terziarie o professionali (di diversi tipi e che forniscono una specializzazione professionale o consentono di intraprendere studi universitari).

[modifica] Sistema sanitario

[modifica] Forze armate

[modifica] Politica

Per approfondire, vedi le voci Politica dei Paesi Bassi, Monarchia olandese e Primi Ministri dei Paesi Bassi.

I Paesi Bassi adottarono una Costituzione fin dalla fondazione del regno (1815).

Il sovrano ha un ruolo largamente cerimoniale; i suoi compiti principali sono la scelta del primo ministro e la nomina dei giudici. Il sovrano può essere sia un re che una regina e curiosamente tutti i sovrani del XX secolo sono stati delle regine.

Il potere esecutivo è affidato al governo, guidato dal primo ministro. Il primo ministro attuale è Jan-Peter Balkenende.

Il Parlamento (noto come 'Stati Generali') esercita il potere legislativo ed è composto di una camera bassa (150 membri) ed una camera alta (75 membri) con poteri ridotti. In attesa delle elezioni politiche che si terranno a fine 2006, il governo è attualmente sostenuto da una coalizione di minoranza composta da cristiano-democratici e liberali; i principali partiti di opposizione sono invece i laburisti, i verdi, i socialisti, i liberal-democratici (che sono usciti dalla maggioranza di governo da pochi mesi) e la lista Pim Fortuyn.

Dopo essere stati coinvolti nella Seconda guerra mondiale i Paesi Bassi hanno abbandonato la loro tradizionale neutralità, proponendosi di favorire l'integrazione europea, le relazioni transatlantiche, lo sviluppo del Terzo Mondo, la diffusione della democrazia ed il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. I Paesi Bassi generalmente perseguono i propri interessi nel quadro di organizzazioni multilaterali come l'Unione Europea, l'ONU e molte altre.

La politica dei Paesi Bassi in materia di sicurezza è principalmente basata sulla partecipazione alla NATO, di cui il paese è membro dal 1949. I Paesi Bassi hanno inviato truppe per le forze di peacekeeping dell'ONU in Bosnia. Molto più controverso è stato l'invio di un contingente di oltre 1.000 uomini nella coalizione internazionale dell'Iraq, tanto che nella primavera 2005 questo è stato ritirato. Un contingente olandese di circa 1.000 uomini si trova attualmente in Afghanistan.

[modifica] Economia

I Paesi Bassi hanno un'economia prospera ed aperta, nella quale il governo ha alquanto ridotto il proprio ruolo a partire dagli anni '80. Il settore pubblico raccoglie comunque il 46% del PIL. Essendo uno dei 12 membri della prima ora dell'unificazione monetaria europea, il 1° gennaio 1999 i Paesi Bassi hanno sostituito il fiorino olandese con l'euro, anche se la nuova valuta ha fatto la sua comparsa fisica solo nel gennaio del 2002.

[modifica] Attività economiche

Come in gran parte delle economie più sviluppate, il principale settore economico è quello dei servizi, che contribuisce molto più della metà del PIL. In particolare sono importanti le imprese di trasporto e distribuzione, le banche e le assicurazioni.

L'attività industriale ed estrattiva fornisce circa il 30% del PIL. Le industrie più sviluppate sono quella chimica, quella alimentare, quella elettrica ed elettronica e quella delle costruzioni. I Paesi Bassi sono anche importanti produttori di gas naturale.

Il settore agricolo contribuisce circa il 4% del PIL, ed impiega una uguale frazione della popolazione attiva. Grazie all'elevata meccanizzazione, l'agricoltura olandese fornisce grandi surplus che possono essere destinati all'industria alimentare od esportati. I Paesi Bassi sono al terzo posto al mondo per valore delle loro esportazioni agricole.

[modifica] Agricoltura

Piccolissimo paese, i Paesi Bassi sono un colosso agricolo. Due le ragioni: l'altissimo livello della sua tecnologia agronomica, frutto dell'Università di Wageningen, sola università agraria nederlandese, ma tale da eguagliare il prestigio delle prime quattro facoltà di agraria americane, e l'inserimento dell'agricoltura in un sistema mercantile di prima grandezza.

Nei Paesi Bassi non si produce nulla senza precisi disegni agro-commerciali. Così il grandissimo allevamento da latte si fonda sui sottoprodotti dell'industria alimentare americana sbarcati, a Rotterdam, con efficienza senza eguali, e condotti ad aziende a pochi chilometri, dove vengono integrati con un poco di pascolo [4].

La patata è inserita in un disegno di produzione di "tuberi seme", costoso prodotto genetico da vendere a tutto il mondo, e di trasformazione industriale del raccolto, i maiali sono allevati con gli stessi sottoprodotti dei bovini, e venduti in tutta l'Europa unita. Poi ortaggi in serra che, nonostante gli svantaggi del clima, competono con quelli siciliani e spagnoli, pollame. Dove si possa produrre per un mercato, gli agenti di una cooperativa nederlandese studiano come battersi con quanti altri produttori possano mirare a quel mercato [5].

I fiori, sono un articolo tradizionale del paese: il settore più noto è sicuramente quello di fiori da bulbo ed i tulipani che, a partire dal XVII secolo, sono diventati una sorta di simbolo nazionale.

[modifica] Ambiente

Il paesaggio olandese è piatto ed estremamente verdeggiante, percorso da fiumi e canali, spesso abitato da numerose mucche.

Attrazioni particolari sono costituite dalle dighe (ad es. quelle del progetto Delta, o la grande Afsluitdijk), dai campi di tulipani e dai mulini a vento.

Sono numerose le dune, specialmente lungo le coste, ma anche nell'interno (ad es. nel parco degli Hoge Veluwe, in Gheldria).

Le coste sono basse e sabbiose. Nel nord le Isole Frisone Occidentali sono separate dal continente dal Waddenzee (mare dei guadi) che presenta fondali così bassi che con la bassa marea è possibile camminare dalla costa fino alle isole. Le isole stesse (Texel, Vlieland, Terschelling, Ameland e Schiermonnikoog) sono grandi banchi di sabbia che proteggono la costa, coperte da dune e da foreste di pini.

[modifica] Parchi nazionali

I parchi nazionali Olandesi coprono 1.065 km², ovvero circa il 3% del territorio dei Paesi Bassi. I parchi sono piuttosto piccoli e non sono pensati per custodire delle grandi meraviglie naturali, ma per preservare aree particolari che sono rimaste relativamente immuni allo sviluppo agricolo ed industriale.

Al momento esistono 11 parchi nazionali. I più famosi gli Hoge Veluwe, il Biesbosch ed il parco di Schiermonnikoog (sull'omonima isola).

[modifica] Arte

Per approfondire, vedi la voce Arte dei Paesi Bassi.

[modifica] Pittura e arti figurative

Per approfondire, vedi la voce Pittura olandese.

La pittura olandese ha una grande tradizione che risale almeno ai maestri fiamminghi del tardo medioevo e del primo rinascimento (Jan Van Eyck, Hyeronimus Bosch, Pieter Bruegel il Vecchio ed i suoi discendenti).

Come in campo politico, il XVII secolo fu il secolo d'oro della pittura olandese, con le opere di Rembrandt van Rijn, Johannes Vermeer, Frans Hals e molti altri.

Tuttavia il più famoso pittore olandese è probabilmente Vincent van Gogh, attivo alla fine del XIX secolo.

Nel corso del XX secolo altri importanti artisti olandesi sono stati i grafici Piet Mondrian (iniziatore del movimento artistico De Stijl) e M. C. Escher.

[modifica] Letteratura

Per approfondire, vedi la voce Letteratura olandese.

I primi olandesi a raggiungere fama internazionale per i propri scritti furono probabilmente i filosofi Erasmo da Rotterdam e Spinoza, che furono attivi nel XVI e nel XVII secolo. Essi però generalmente non scrissero in olandese, bensì in latino.

Nel XVII secolo tuttavia l'olandese iniziò ad essere usato come lingua letteraria, ad esempio dal drammaturgo Joost van den Vondel e da P.C. Hooft; la prima traduzione in olandese della Bibbia, nota come De Statenbijbel risale al 1637 ed è considerata una delle pietre miliari nell'evoluzione della lingua olandese.

Nel XIX secolo Multatuli pubblicò quello che probabilmente è il più importante romanzo della letteratura olandese, Max Havelaar; in esso si denunciava il cattivo trattamento degli indigeni nelle colonie olandesi.

L'opera letteraria olandese più nota è invece il Diario di Anna Frank, anche se formalmente la sua autrice non ha mai avuto la cittadinanza olandese (la famiglia Frank era originaria della Germania, da cui era fuggita alla fine degli anni '30).

[modifica] Musica e danza

Per approfondire, vedi la voce Musica e danza dei Paesi Bassi.

Il contributo olandese al patrimonio storico della musica classica mondiale è alquanto scarso, principalmente perché i calvinisti consideravano frivola la musica. Salvo che il primo metododo per fortepiano della storia della musica fu pubblicato da Francesco Pasquale Ricci maestro di cappella Imperiale in Olanda e dedicato alla principessa Louise D'Orange Nassau, (poi ripubblicato con una seconda parte di J.C. Bach, suo amico, nel 1786 ca.)e che ebbe compositrici quali la Duchessa di Boetzelaer Al giorno d'oggi comunque vi sono numerose orchestre (fra cui la più famosa è quella del Concertgebouw di Amsterdam) ed alcuni teatri d'opera (in particolare il Muziektheater di Amsterdam)e notevoli esecutori di musica antica.

Anche nel campo della musica Jazz i Paesi Bassi non possono vantare una grande tradizione, anche se sono sede del più importante festival jazz d'Europa (il Festival Jazz del Mare del Nord tenuto in estate all'Aia) e possono vantare numerosi esecutori di ottimo livello.

I Paesi Bassi possono vantare un ruolo importante anche nella musica metal. Essi infatti sono patria di diverse bands che si sono distinte per l'innovazione verso un metal meno purista e che si sono dedicate invece a provare le varie combinazioni tra metal e musica classica e sinfonica, creando varie versioni di Symphonic Metal e Gothic Metal. I maggiori esponenti di tale genere sono i The Gathering, gli After Forever, i Within Temptation e gli Epica.

I Paesi Bassi (specialmente la provincia del Limburgo) sono una delle nazioni in cui la musica per orchestre di fiati conosce il maggiore sviluppo. Possiedono infatti alcune delle migliori orchestre di fiati del mondo, e ogni quattro anni organizzano, nella città di Kerkrade, il World Music Contest, universalmente riconosciuto come il più importante concorso mondiale per orchestre di fiati, fanfare e brass band.

Amsterdam è poi una delle scene più importanti al mondo per la musica pop-rock e per la cosiddetta world music.

I Paesi Bassi sono all'avanguardia per la danza moderna, con importanti compagnie all'Aia (Nederlands Dans Theater, Introdans) e Rotterdam (Scapino ballet, Danse Academie). La compagnia Nazionale di Balletto di Amsterdam tende invece ad eseguire principalmente un repertorio classico.

I Paesi Bassi sono il luogo di sviluppo di molti generi di musica elettronica tra cui la gabber e la trance

[modifica] Cinema

Per approfondire, vedi la voce Cinema olandese.

L'industria cinematografica olandese è piuttosto piccola e produce circa 20 pellicole all'anno, spesso cofinanziate dallo Stato. Fra i registi olandesi si segnalano il documentarista Joris Ivens ed i noti registi hollywoodiani Paul Verhoeven (RoboCop, Basic Instinct) e Jan de Bont (Speed). Fra gli attori il più famoso è indubbiamente Rutger Hauer.

Fra i più famosi film realizzati nei Paesi Bassi si segnalano Amsterdamned, l'Albero di Antonia e Fanfara.

Nei Paesi Bassi si tengono annualmente diversi festival cinematografici, fra cui il Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam (in febbraio) e l'International Documentary Film Festival di Amsterdam (IDFA) a novembre.

Generalmente i film stranieri non vengono doppiati, ma vengono semplicemente sottotitolati in olandese.

[modifica] Sport

Come nella maggior parte degli altri paesi sviluppati, molti degli abitanti dei Paesi Bassi praticano qualche sport a livello amatoriale: oltre un quarto degli olandesi frequenta almeno uno degli oltre 35.000 centri sportivi del paese, e due terzi della popolazione oltre i 15 anni pratica qualche sport. Come altrove, lo sport è anche un importante fenomeno sociale e di costume.

Gli sport più popolari, sia dal punto di vista della pratica attiva che dell'affluenza di pubblico sono il calcio, il ciclismo, il pattinaggio ed il tennis, nei quali i Paesi Bassi possono spesso vantare squadre ed atleti di ottimo livello.

Esistono anche diversi sport tipici olandesi; uno dei più curiosi è il fierljeppen, una sorta di "salto in lungo con l'asta" che si ritiene essere nato dalla pratica dei contadini frisoni di attraversare piccoli canali saltandoli con l'aiuto di un'asta.

[modifica] Particolarità olandesi

Neve in Olanda
Neve in Olanda

[modifica] Caratteristiche tipiche

La bicicletta (de fiets in olandese) è uno dei mezzi di trasporto più diffusi e utilizzati. Normalmente ogni famiglia ne possiede più di una e davanti alle stazioni ferroviarie se ne vedono a centinaia incatenate nei parcheggi ad esse adibiti. La tipologia del territorio, particolarmente pianeggiante, è adatta a questo mezzo di trasporto pratico e non inquinante.

Pare che un tempo circa 10.000 mulini a vento abbiano punteggiato la campagna olandese, anche se ora ne restano solo poco più di 500. Introdotti in Europa nel XII secolo, ebbero grande diffusione nei Paesi Bassi per via del territorio piatto, che rende difficile costruire mulini ad acqua ma non ostacola il vento e consente di sfruttarne tutta la forza. Usati per distribuire l'acqua, prosciugare la terra, macinare il grano, i mulini a vento sono un elemento caratteristico del paesaggio e quelli che restano sono spesso preservati come monumenti; alcuni sono tuttora in funzione.

Uno dei più conosciuti simboli dei Paesi Bassi è il costume cosiddetto "da olandesina", con la tipica cuffietta a punta, le trecce bionde e gli zoccoli di legno. Come tutti i costumi tradizionali, non viene più indossato nella vita di tutti i giorni, ma i pochi che ne possiedono uno (spesso in qualità di membri di qualche organizzazione "storica") lo sfoggiano solo in occasioni particolari, come feste religiose e popolari; fanno eccezione alcuni piccole località (come Marken) che sono diventate attrazioni turistiche per via del fatto che buona parte della popolazione fa ancora uso dei costumi tradizionali.

I Paesi Bassi sono anche famosi per gli zoccoli, oggetti molto pratici perché con la terra umida, la pioggia e il freddo essi sono molto resistenti e tengono caldi i piedi. Si ha notizia del loro uso a partire dal tardo medioevo quando venivano usati dai contadini che lavoravano soprattutto nelle zone paludose. Fatti di legno di pioppo o di salice (alberi che abbondano nelle zone umide e pianeggianti dei Paesi Bassi, il cui legno consiste di fibre resistenti ed elastiche, facilmente lavorabili), essi non hanno cuciture o pezzi incollati o ad incastro ma vengono da un unico pezzo di legno. Un tempo venivano intagliati a mano, mentre ora generalmente vengono torniti a macchina. Oggi alla produzione "normale" (piuttosto rustica e che viene veramente utilizzata nelle campagne, per quanto sempre di meno), si è aggiunta quella "decorativa", in cui gli zoccoli sono dipinti e decorati in vari modi; questo tipo di produzione è spesso destinata ai turisti.

Tulipani nel Mercato dei Fiori di Amsterdam (1999)
Tulipani nel Mercato dei Fiori di Amsterdam (1999)

I tulipani sono originari dell'Asia. Furono portati nei Paesi Bassi dal botanico austriaco Carolus Clusius nel XVII secolo; la loro coltivazione si diffuse rapidamente in tutto il Paese, concentrandosi particolarmente nell'Olanda propriamente detta. Ogni inverno i coltivatori olandesi piantano i bulbi e in primavera raccolgono i tulipani arancioni, rossi, gialli, rosa, bianchi, viola, indaco. I bulbi dei tulipani vengono esportati in tutto il mondo. Al mercato delle pulci di Amsterdam si possono acquistare bulbi e tulipani multicolori.

I Paesi Bassi (ed in particolare l'Olanda) producono una notevole varietà di formaggi e ne esportano migliaia di tonnellate in tutto il mondo. Ancora oggi in diverse cittadine, come ad esempio Edam, esiste la pesa pubblica del formaggio; a Bodegraven, Woerden e Gouda (cittadine che hanno dato il loro nomi a diversi tipi di formaggi) durante la settimana si tiene il mercato del formaggio.


[modifica] Legislazione liberale

Per approfondire, vedi la voce Politica dei Paesi Bassi in materia di stupefacenti.

I Paesi Bassi hanno mantenuto un atteggiamento liberale e di tolleranza in numerosi settori. Le droghe leggere sono legali per i maggiorenni; le case di tolleranza sono aperte a tutte le prostitute; i matrimoni omosessuali con diritto all'adozione sono legali; l'iter per il divorzio è breve; l'aborto è legale; l'eutanasia è legale, anche per i bambini, ma (in quest'ultima eventualità) solo in casi ritenuti gravissimi e dopo pronunciamenti giudiziari.

[modifica] Turismo

Per approfondire, vedi la voce Turismo nei Paesi Bassi.

[modifica] Città

La principale attrazione turistica dei Paesi Bassi è indubbiamente la capitale Amsterdam, detta da alcuni "la Venezia del nord" per via del centro storico attraversato da numerosi canali. Fra le altre cose, ad es. i suoi musei, Amsterdam è famosa per la sua atmosfera cosmopolita e variegata che comprende attrazioni come il quartiere a luci rosse e i suoi Coffee-shop. Fra le altre città, le più interessanti dal punto di vista turistico sono probabilmente L'Aia, dove ha sede il governo; Delft, famosa per le sue ceramiche "blu"; Rotterdam, che ha il porto più grande d'Europa, Utrecht ed Haarlem. Fra i centri minori si segnalano Nijmegen, Deventer, Eindhoven, Groningen, Volendam e Marken.

[modifica] Musei

I musei più importanti e famosi dei Paesi Bassi sono il Rijksmuseum ed il Van Gogh Museum, entrambi situati ad Amsterdam. Ad Amsterdam si trova pure la casa di Anna Frank, ora trasformata in museo.

Fuori da Amsterdam si segnalano il Museo Frans Hals di Haarlem, la Mauritshuis e il Gemeentemuseum dell'Aia, il Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam ed il Museo Kröller-Müller, situato nel parco nazionale degli Hoge Veluwe.

[modifica] Note

  1. ^ Spesso questa nazione viene inaccuratamente chiamata Olanda nella lingua italiana, questa debnominazione, maggiormente diffusa in passato, non e' corretta, in quanto la parola Olanda dovrebbe indicare una regione, divisa in due province chiamate Olanda Meridionale e Olanda Settentrionale, che è solo una parte dei Paesi Bassi, costituente per altro la parte più visitata a livello turistico),
  2. ^ In questo articolo si utilizza il termine Paesi Bassi per indicare l'intera nazione ed il termine Olanda per indicare la regione coperta dalle due province. Invece l'aggettivo olandese è utilizzato per indicare tutto ciò che si riferisce ai Paesi Bassi, e non solo all'Olanda.
  3. ^ Alcuni olandesi ritengono che sarebbe più corretto proporre il termine nederlandese, o neerlandese per indicare la loro lingua in italiano.
  4. ^ Antonio Saltini, Olanda: i verdi prati sotto il livello del mare, in Terra e Vita, n. 34, 2 settembre 1978
  5. ^ Antonio Saltini, Olanda: efficienza tecnica e mercantile hanno vinto la sfida del Mec' , in Terra e Vita, n. 28, 15 luglio 1978

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