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Tennis - Wikipedia

Tennis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Partita del torneo di tennis US Open.
Partita del torneo di tennis US Open.

Il tennis (italianizzato in pallacorda durante il fascismo) è uno sport che vede opposti due giocatori (si parla di match singolare) o quattro (due contro due, si parla di match di doppio).

I giocatori utilizzano una racchetta, in passato con telaio in legno, poi in leghe leggere ora in materiali polimerici, con una rete rigida di corde verticali e orizzontali, fissate al telaio, al fine di colpire una palla.

Scopo del gioco è colpire la palla per far sì che l'avversario, posto nell'altra metà del campo da gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo o battendola finisca con il commettere fallo.

Dal 1988 è tornato a essere una specialità olimpica (nel 1984 si giocò un torneo dimostrativo).

Indice

[modifica] Storia

Una tennista nel 1881
Una tennista nel 1881

[modifica] Origine antica

L'origine dell'attuale tennis potrebbe derivare da giochi latini (pila trigonalis), un altro gioco praticato nella corte bizantina e dal gioco francese jeu de paume, ossia un'evoluzione della pallacorda, che già nel XVI secolo esigeva l'uso della racchetta mentre in precedenza era giocato con il palmo della mano coperto da un apposito guanto.

[modifica] Evoluzione del regolamento

L'inglese Walter Clopton Wingfield stabilì un primo regolamento nel 1874 dando al gioco il nome di sphairistike; l'anno successivo si diffondeva negli Stati Uniti per opera di Mary Outerbridge; la regolamentazione definitiva è del 1888 quando si costituì l'associazione tennistica inglese. In Italia il tennis fu introdotto assieme al football nel 1880 in Liguria. Nel 1894 fu fondata la Federazione Italiana, ma rimase sempre uno sport d'elite almeno fino al dopoguerra.

Fondamentale per lo sviluppo del gioco fu la decisione del 1883 di dimezzare l'altezza della rete. Nel 1895 si svolse il primo campionato italiano per tennisti. Nel 1896 il tennis fu inserito nel programma dei primi Giochi Olimpici moderni e vi restò sino al 1924 quando fu eliminato quindi riammesso nel 1988. Nel 1900 fu contesa la prima Coppa Davis ossia il trofeo che spetta annualmente alla squadra nazionale campione mondiale: la nazionale italiana vinse questo trofeo nel 1976; per le nazionali delle tenniste annualmente si disputa la Fed Cup che è stata vinta dalla nazionale italiana nel 2006.

Nel 1926 iniziò l'era dei tornei professionistici e nel 1968 la federazione internazionale accettò il professionismo per tutti i tornei. Nel 1971 si adottò il gioco decisivo sul punteggio di 8-8 che nel 1979 si ridusse a 6-6. Nel 1973 si ricorse all'uso dell'elaboratore elettronico per aggiornare quotidianamente le classifiche dei tennisti professionisti: sino allora le classifiche erano compilate da esperti per essere pubblicate su giornali e riviste specializzate. Il primo campo da tennis in Italia fu quello di Bordighera (Liguria).

Nel 1986 iniziarono periodici controlli antidoping di giocatori professionisti e arbitri. Il materiale dei telai delle racchette è passato dal legno al metallo per arrivare all'attuale materiale sintetico e le corde intrecciate che un tempo erano in budello animale sono poi state sostituite dal nylon o da altri materiali sintetici.

Tennis all'Olimpiade nel 1896
Tennis all'Olimpiade nel 1896

Da considerare che le professioniste di quest'attività atletica grazie alla loro enorme popolarità sono diventate, negli ultimi decenni del secolo scorso, le prime atlete ad accumulare introiti paragonabili a quelli dei colleghi e attualmente alcune giovani campionesse avvenenti sono ritratte su copertine di riviste come le loro coetanee modelle famose.

In base a statistiche solo indicative, poiché attualmente è impossibile essere scientificamente precisi, proprio per l'eccezionale successo popolare di tennisti e tenniste, molti esperti ritengono che il tennis sia lo sport più seguito in generale dal pubblico televisivo mondiale.

James Van Alen nel 1954 fondò la International Tennis Hall of Fame che attualmente è il più grande museo di tennis nel mondo e ha sede in Newport negli Stati Uniti; in questo museo sono custodite racchette, maglie, cappelli, foto di molti campioni e personalità illustri del tennis che vengono ammessi in qualità di membri: Nicola Pietrangeli è diventato membro nel 1986 seguìto nel 2006 da Gianni Clerici, scrittore, giornalista e commentatore televisivo per Sky Italia.

[modifica] Popolarità in Italia

In Italia un aumento della popolarità del tennis si verificò negli anni settanta-anni ottanta grazie ai successi conseguiti da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli che, nonostante la perplessità del governo e dei principali mass media italiani sull'opportunità che l'Italia disputasse la finale di Coppa Davis nel Cile governato dal generale fascista Augusto Pinochet, conquistarono (1976) la prima Coppa Davis per l'Italia (impresa mai raggiunta, neppure negli anni sessanta da Nicola Pietrangeli, Orlando Sirola, Beppe Merlo e Fausto Gardini, sconfitti nella finale di Melbourne dall'Australia): la Rai trasmise solo una breve sintesi della partita decisiva, commentata da Roma dal telecronista Guido Oddo. La diffusione della pratica del tennis ebbe impulso anche grazie al successo di Adriano Panatta in tornei internazionali di grande importanza come gli Internazionali d'Italia che si svolgono a Roma e il Roland Garros di Parigi e alla popolarità di campioni come Jimmy Connors, Guillermo Vilas, Bjorn Borg, John McEnroe, Ivan Lendl, Yannick Noah, Henry Leconte, Mats Wilander, Pat Cash, Stefan Edberg, Boris Becker, Thomas Muster, Michael Chang, Chris Evert, Martina Navratilova, Steffi Graf, Monica Seles, Gabriela Sabatini, Arantxa Sanchez, Pete Sampras e Andre Agassi.

Il declino della sua popolarità in Italia (già considerato, ai suoi albori, d'élite) è indissolubilmente legato anche alla sua cancellazione di fatto dai canali della tv generalista e risale a circa la metà degli anni '90, quando entrarono in scena le cosiddette pay tv.

Oggi il tennis sembra in netta ripresa, per quanto riguarda la popolarità in Italia, grazie anche al grande dualismo tra Roger Federer (Svizzera) n.1 del mondo e considerato uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi e Rafael Nadal (Spagna) n.2 del mondo e vincitore delle ultime tre edizioni del Roland Garros.

[modifica] Evoluzione della racchetta

Racchetta da tennis
Racchetta da tennis

Questo sport ha subìto comunque una completa rivoluzione con l'utilizzo delle racchette di grafite, inizialmente furono adottate quelle in leghe di metallo, ma davano molte vibrazioni dopo ogni colpo. Rispetto alle racchette di legno, che furono utilizzate fino agli anni ottanta, le nuove, per via della loro straordinaria leggerezza e del piatto corde molto più uniforme, sono risultate essere un discreto vantaggio per i tennisti meno dotati tecnicamente perché le nuove racchette perdonano più facilmente anche impatti con la palla non perfetti e soprattutto quelli dotati di più potenza a causa della leggerezza.

Si è quindi passati da uno sport che aveva sempre visto prevalere giocatori di grande tecnica ma non di grande agonismo, con eccezioni di rilievo come Bjorn Borg, a un altro in cui il servizio diventava un colpo decisivo e in cui il gioco di rete veniva penalizzato a causa della facilità e dell'estrema potenza espressa nei colpi di rimbalzo da fondo.

Dalla fine degli anni ottanta il fattore fisico iniziò a contare pesantemente e per questo tra i giocatori più vincenti degli ultimi vent'anni troviamo moltissimi difensori o attaccanti da fondo campo come Ivan Lendl, Mats Wilander, Jim Courier, Andre Agassi con le notevoli eccezioni rappresentate da quei campioni capaci di sommare una straordinaria tecnica a un'altrettanto straordinaria potenza come Pete Sampras e l'attuale Roger Federer. Si ritiene infatti che, allo stato attuale, un giocatore dalla tecnica elevatissima come John McEnroe avrebbe molta difficoltà a entrare nei primi dieci giocatori del mondo.

[modifica] Regolamento

Classica pallina da tennis
Classica pallina da tennis

Si pratica con una racchetta e una palla su campi, divisi in due da una rete, che possono essere in cemento, terra battuta, erba o materiale sintetico; sono sempre più numerosi i campi al coperto che consentono l'attività anche nel periodo invernale.

Lo scopo del gioco è di mandare la palla nel campo rivale, in zone delimitate da righe in base al tipo d'incontro ossia singolo o doppio, per far punto facendo toccare una volta a terra la palla nel campo avverso in modo che l'antagonista non possa rispondere e il punto si assegna anche quando l'avversario non riesce a far passare la palla sopra la rete; la palla può essere colpita esclusivamente con la racchetta: al volo, con esclusione della risposta alla battuta o dopo un solo rimbalzo.

Gli incontri hanno dei punteggi che si suddividono in partite, in lingua inglese set; in base ai tipi di torneo gl'incontri sono al meglio delle 3 o 5 partite; una partita è costituita da 6 o più giochi, in lingua inglese game, nonché se i giocatori sono sul punteggio di 6-6, quando il regolamento del torneo lo prevede, si disputa un gioco decisivo, in lingua inglese tie-break, per conseguire la vittoria sul 7-6, a eccezione della quinta partita in alcuni importanti tornei.

Il punteggio di un gioco assegna punti nella successione di 15 - 30 - 40 - vittoria e se i giocatori sono sul punteggio di 40 - 40 consegue la vittoria chi vince 2 vantaggi consecutivi. Nel tie-break vengono assegnati punti nella normale successione numerica (1, 2, 3, 4, ...): si aggiudica il gioco decisivo chi per primo realizza 7 punti.

Per vincere un gioco così come per vincere una partita un giocatore deve superare l'avversario sempre di almeno 2 punti; quindi il risultato di una partita può essere: 7-6, 7-5, 6-4, 6-3, 6-2, 6-1 o 6-0.

L'origine del punteggio 15 - 30 - 40 non è certa ma si pensa abbia radici medievali e francesi. Una possibile spiegazione è basata sulla presenza di un orologio sul campo. Un movimento di un quarto della lancetta (una per giocatore) veniva fatto dopo ogni punto e il risultato passava da 15 a 30 a 45 (col tempo abbreviato in 40). Quando si arrivava a 60 il ciclo era completo e così il gioco. Rino Tommasi, giornalista e telecronista di tennis, invece asseriva che ciò fosse dovuto al suono delle parole 15 30 40 che, nel vecchio francese, suonavano come un ritornello.

[modifica] Campo di gioco

Per approfondire, vedi la voce Campo da tennis.
Schema metrico di un campo da tennis
Schema metrico di un campo da tennis

Il rettangolo di gioco ha le seguenti dimensioni: 23,78 m x 10,97 m, compresi i corridoi laterali che sono larghi 1,37 m e sono validi solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 0,914 m al centro e 1,07 m ai pali di sostegno. Da ciascun lato della rete le linee a essa parallele sono distanti 6,40 m; subito dopo 5,49m sono tracciate le linee di battuta. Ai lati e al fondo del campo di gioco vi dev'essere spazio sufficiente per i movimenti del giocatore: rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m per le gare internazionali e 3.05 m e 5,50 per le gare nazionali.

Le cifre decimali che esprimono le misure del campo riflettono il fatto che il regolamento del gioco è stato fissato nei paesi anglosassoni, dove è in uso il piede come unità di misura della lughezza. Tali dimensioni, espresse in piedi (simbolo ft), sono infatti 78 ft x 36 ft, compresi i corridoi laterali, che sono larghi 4,5 ft e sono usati solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 3 ft al centro e 3,5 ft ai pali di sostegno. Da ciascun lato della rete e parallele a essa, a 21 ft di distanza, sono tracciate le linee di battuta.

[modifica] Palla da Tennis

La palla è in gomma rivestita da uno strato di feltro, ha il diametro di circa 6 cm e il peso di circa 58 g; negl'incontri dei circuiti professionali si usano sempre palle nuove che vengono cambiate, in base al regolamento del torneo, dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati ovvero 9/11 o 11/13. La battuta è affidata alternativamente ai giocatori gioco per gioco. L'incontro è diretto da un arbitro ossia giudice di sedia coadiuvato da giudici di linea e un giudice di rete.

[modifica] Gioco-Game

Un gioco o game, in inglese, è parte essenziale di una partita a tennis. Un game si conclude quando un giocatore, che è a 40 punti, realizzando un altro punto vince il gioco-game.

Nel caso in cui i giocatori siano a 40 pari, il game passa ai vantaggi e per vincere un giocatore deve realizzare 2 punti di seguito partendo sempre da una situazione di parità. Nel doppio questa regola è stata sostituita dal killer point, che è il punto vincente dopo il punteggio di 40 pari: chi realizza il primo punto, dopo la situazione di pareggio, vince il gioco-game.

[modifica] Particolarità del punteggio

Nel gioco del tennis è paradossalmente possibile che chi segna più punti possa perdere l'incontro. Ciò accade in virtù del fatto che il singolo gioco si assegna con il punteggio sopra citato.

Per esempio: se i due giocatori terminano la partita o set con il punteggio di 7-5, concludendo ogni gioco ai vantaggi, il giocatore che vince la partita o set ha segnato 4 punti in più dell'avversario per ogni set che vince in tale maniera.

Supponendo che l'avversario vinca il secondo set per 6-0 (tutti i giochi ai vantaggi) avrà realizzato in quel set 12 punti in più.

Pertanto il vincitore avrà vinto i due set facendo in tutto 8 punti in più dell'avversario, mentre quest'ultimo nell'unico set vinto ha fatto 12 punti in più.

Anche in uno stesso set il giocatore che perde può aver fatto più punti dell'avversario; ad esempio perdendo il set 7-5, se vince 5 game lasciando a 0 l'avversario (20 punti) e perde i 7 game ai vantaggi (-14 punti), fa addirittura 6 punti più dell'avversario.

In termini "pugilistici" ai punti avrebbe vinto il giocatore che ha fatto meno set, cosa che ovviamente nel tennis non conta.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda i giochi vinti in totale e l'esempio precedente (7-5, 0-6, 7-5) ne è riprova.

In definitiva il vincitore è colui che avrà totalizzato almeno 2 set negl'incontri al meglio dei 3 set e almeno 3 set in quelli al meglio dei 5: previsti solo negl'incontri maschili di Coppa Davis e dei tornei del Grande Slam e nelle finali maschili di alcuni dei maggiori tornei internazionali.

[modifica] Il "Let"

Errore molto comune tra i non addetti ai lavori è quello di confondere i termini "Let" e "Net".

Chi inizia il gioco e serve deve infatti far rimbalzare la palla in un determinato rettangolo del campo da gioco avversario e ha due possibilità prima che il punto venga assegnato al suo avversario. Esiste a questo un'eccezione: se la palla rimbalza nel rettangolo giusto ma tocca il nastro bianco che delimita la superficie della rete, il servizio può essere ripetuto senza intaccare le due possibilità appena dette.

In molti lo definiscono erroneamente "Net": dall'inglese rete anche se in realtà la palla tocca il nastro e non la rete stessa. Il termine corretto è invece "Let" sempre dall'inglese ma dall'espressione "Let's play again" cioè "rigiochiamola".

[modifica] Variante a tre giocatori

Si pratica anche una variante del tennis a livello amatoriale. Descrizione del gioco-a rotazione dopo ogni game: il giocatore singolo (a sorte per il primo gioco) è quello che effettua il servizio e gioca sul campo del singolo; gli altri due giocatori (quello di destra e quello di sinistra) giocano sul campo del doppio. Se il gioco, con le normali regole, viene vinto dal giocatore singolo questo prende 2 punti, se dai giocatori in coppia questi prendono un punto ciascuno. Al termine del primo gioco, il giocatore di destra raggiunge il giocatore singolo e giocheranno in coppia (il giocatore singolo a destra). Si stabilisce come punteggio di arrivo 5 o 7.

[modifica] I colpi fondamentali

Nelle scuole di tennis, i maestri iniziano sempre con l'insegnare 4 colpi:

  • il dritto o diritto
  • il rovescio
  • la battuta o servizio
  • il colpo a volo o volèe

[modifica] Il dritto o diritto

Paradorn Srichaphan prepara il diritto
Paradorn Srichaphan prepara il diritto

Per diritto si intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla destra del giocatore (o alla sinistra nel caso di tennisti mancini) dopo il rimbalzo. Questo colpo può sembrare il più facile (e comunque è il colpo più forte nella maggioranza dei giocatori) ma può non essere così quando la palla, colpita dall'avversario, è carica di effetto e dopo il rimbalzo non è facile da controllare. Questo accade soprattutto nei campi in erba, in cui il rimbalzo è spesso irregolare, in quanto il diritto è un colpo che richiede un movimento più lungo del rovescio e pertanto può accadere che, nel rispondere a palle molto tagliate (ovvero colpite non di piatto), il movimento si concluda con un impatto della palla non esattamente nel centro del piatto-corde ma più verso i bordi facendo sì che la palla non venga mandata nel punto voluto ma finisca per essere lunga.
Originariamente si conoscevano due tipologie diverse di diritto (il lungolinea o l'incrociato). Oggi grazie ai progressi tecnologici nelle racchette e nel loro equilibrio, ma soprattutto ai progressi fisici degli atleti è sempre più frequente il colpo di diritto aperto con traiettoria ad uscire, detto diritto anomalo quando si cerca il lungo/linea dalla parte del rovescio aggirando la palla, e inoltre il " diritto stretto" quando si cerca la traiettoria ad uscire mandando la palla nell'area di servizio.

Il colpo dritto ha una meccanica piuttosto precisa. In linea generale, senza badare a sottigliezze, per i destrimani si opera il colpo nel seguente modo: si apre il braccio portando il piatto della racchetta all'indietro, successivamente si porta il peso del corpo dalla gamba destra, più arretrata, alla gamba sinistra (che deve stare circa un passo avanti alla destra). La palla viene colpita approssimativamente lungo la linea delle spalle ruotando il busto, operando un colpo secco e con il piatto parallelo alla rete. Il colpo deve prevedere un movimento lieve verso l'alto della racchetta con una chiusura successiva effettuata ruotando la racchetta verso il basso.

Per i mancini il movimento è lo stesso, solo vanno invertite le posizioni delle gambe. Il colpo tagliato (o liftato) viene effettuato con il piatto non parallelo alla rete, ma lievemente inclinato verso il basso. Consente un migliore controllo della palla (specie per palle corte).

[modifica] Il rovescio

Il rovescio bìmane di Andre Agassi
Il rovescio bìmane di Andre Agassi

Per rovescio invece si intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla sinistra del giocatore (o alla destra in caso di tennisti mancini). Esso può essere effettuato impugnando la racchetta con una mano o con due mani (con la mano debole che contribuisce al movimento e a dare maggior forza alla palla). Il rovescio ad una mano è considerato stilisticamente più corretto, mentre quello a due mani, sebbene ritenuto appunto inelegante e scorretto, è ormai molto più diffuso e venne introdotto nel tennis da Bjorn Borg e Jimmy Connors, che a sua volta lo trasmise alla generazione dei giovani tennisti americani come Andrè Agassi e Jim Courier, e da lì fino alla generazione attuale.

La versione ad una mano presenta un netto vantaggio nel colpo di volo. Tutti i giocatori bìmani hanno infatti grosse difficoltà quando dovendo impattare la palla di volo col rovescio sono costretti a lasciare la mano di sostegno (in quanto essa impedisce di tagliare la palla con gli effetti necessari per rendere il colpo efficace), ed infatti non si conoscono giocatori bimani particolarmente abili nel gioco di volo (tutti i migliori interpreti di questa specialità, da John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker a Roger Federer passando ovviamente per Pete Sampras giocavano e giocano ad una mano).

Al contrario, il rovescio a due mani è particolarmente efficace nel gioco di rimbalzo, in quanto è un movimento più corto dell'altro, e permette grandi accelerazioni e angoli molto acuti anche nella risposta al servizio o nei passanti (gran parte dei giocatori specialisti da fondo campo, da Borg a Connors a Mats Wilander - con l'unica notevole eccezione rappresentata da Ivan Lendl - passando per Agassi, Courier fino agli odierni Marat Safin, Rafael Nadal, Andy Roddick, David Nalbandian e Andrew Murray giocano il colpo bimane).

Il colpo di rovescio ha una meccanica per certi versi simile al dritto.

La caratteristica di base del colpo rovescio è la lieve rotazione all'indietro della mano sull'impugnatura della racchetta. Quando arriva la palla, generalmente si ruota tutto il busto all'indietro, per portare il piatto il più possibile all'indietro. Il colpo viene operato ruotando il busto in avanti e con la linea delle spalle perpendicolare rispetto alla linea di rete, con un colpo secco e deciso. Il piatto è generalmente tenuto parallelo alla rete. Più il colpo è blando o più si "accompagna" la palla, più il tiro effettuato sarà scadente. Il peso del corpo, al momento dell'esecuzione, va portato dalla gamba sinistra più arretrata alla gamba destra che è circa un passo avanti. Per i mancini il colpo è identico, ovviamente a posizioni invertite.

Si può effettuare anche un rovescio tagliato (o liftato), specie per palle corte o cariche di effetto.

[modifica] La battuta o servizio

La battuta o servizio di Tommy Haas
La battuta o servizio di Tommy Haas

La battuta dev'essere effettuata dal giocatore fermo oltre la linea di fondo del campo di gioco e se un giocatore tocca questa linea con un piede commette fallo di piede perdendo 1 punto o 1 vantaggio; il giocatore dispone di 2 battute consecutive. La battuta si esegue di solito lanciando con mano la palla verso l'alto ma si deve tirare con racchetta verso l'altra parte del campo: per esempio, se si batte dalla destra si tira la palla verso la sinistra e viceversa. Per regolamento la palla si può lanciare con mano in qualsiasi direzione quindi diverse volte i giocatori lanciano lateralmente la palla per effettuare una smorzata sorprendendo l'avversario. Se la palla tocca il nastro prima di atterrare entro le linee di battuta del campo avversario, il giudice di rete alza un braccio e l'arbitro dichiara il Let annullando la battuta per farla ripetere.

Una buona battuta è un requisito fondamentale per chi voglia avere la meglio sull'avversario. Spesso la debolezza di un giocatore inizia proprio con una battuta poco efficace.

La meccanica della battuta, in linea generale, prevede il seguente movimento: la pallina viene alzata sopra il corpo, con un piede (il sinistro per i destrimani, il destro per i mancini) avanti di un piccolo passo rispetto al destro.

La palla può essere alzata in varie posizioni: generalmente viene portata sulla verticale della spalla destra o dell'occhio destro (per i mancini spalla oppure occhio sinistro), più raramente in altre posizioni.

Una volta alzata la palla, contemporaneamente alzare la racchetta sopra la spalla dell'impugnatura e portare il braccio all'indietro, flettendo il gomito. Quando la palla arriva all'altezza di tiro, stendere verso l'alto il braccio con un movimento rapido (e secco), facendo attenzione a che il piatto della racchetta sia parallelo alla rete al punto di impatto con la palla. Eventualmente il piatto può essere anche lievemente inclinato verso il basso, mai verso l'alto. Le spalle vanno tenute perpendicolari alla rete (o, per meglio dire, perpendicolari alla direzione da imprimere alla palla).

Importante il movimento delle gambe: vanno leggermente flesse, e il peso del corpo portato dal piede più arretrato a quello più avanzato nell'istante in cui si opera la battuta.

Esiste anche la battuta tagliata: a seconda del taglio si possono aumentare il controllo sul colpo (tagli piccoli), oppure imprimere delle velocità di spin (rotazione attorno ad un asse immaginario) alla pallina tale da rendere imprevedibile la traiettoria al rimbalzo nel campo avversario. La battuta tagliata è l'unico caso è consentito tenere il piatto inclinato verso l'alto.

Qualche giocatore effettua la battuta con modalità particolari, che vengono utilizzate solo una volta avuto il controllo del colpo: con un piccolo salto, oppure portando il peso del corpo tutto in avanti per riuscire a scattare assieme alla palla, portarsi sotto rete e tentare così di sorprendere l'avversario.

[modifica] Il colpo a volo o volée

Tim Henman prepara un colpo a volo
Tim Henman prepara un colpo a volo

Per colpo a volo s'intende quell'azione di gioco che anticipa il rimbalzo della palla: si può effettuare sempre e solo nella propria zona di campo, in linea d'aria, per non commettere fallo d'invasione con la racchetta. La volée può essere effettuata sia di dritto che di rovescio, facendo attenzione alla posizione della racchetta e delle gambe: in entrambi i casi si gioca da sotto rete, con la racchetta alta ed il piatto corde dritto; nella volèe di dritto il colpo va accompagnato al movimento del piede opposto con un passo in avanti (il piede destro per chi gioca di mancina, il sinistro per chi gioca di destra) mentre nella volèe di rovescio la situazione è opposta (piede sinistro per chi gioca di mancina e destro per i destri). Entrambi i colpi di volèe, così come lo smash, sono anche detti colpi di chiusura, poiché dovrebbero mettere contro tempo l'avversario, impedendogli di proseguire nello scambio.

[modifica] Colpi particolari

Un buon giocatore ha in repertorio certi colpi che possono essere così definiti:

  • colpo a semivolo o controbalzo (demi-volée)
  • scodellato
  • schiacciata (smash)
  • passante lungolinea
  • passante incrociato
  • pallonetto (lob)
  • smorzata o palla corta (drop-shot)
  • veronica
  • variazioni di effetto
  • serpentina in battuta

Il colpo a semivolo si effettua appena la palla tocca il terreno ossia in controbalzo.

Lo scodellato viene effettuato poco dopo il rimbalzo, su palle piuttosto basse, e con la racchetta verso il basso (addirittura con un piccolo salto, per portare la racchetta quasi sulla verticale bassa rispetto alla spalla).

La schiacciata è pure un colpo di volo e si esegue prima o dopo il rimbalzo della palla: è simile alla battuta e imprime al colpo notevole energia.

Il passante lungolinea si effettua prima o dopo il rimbalzo della palla calibrando il colpo con notevole precisione per spingere la palla a qualche centimetro dalla linea o proprio sulla linea laterale dell'avversario che quindi resta spiazzato: tutte le linee che delimitano il campo di gioco sono parte di esso.

Il passante incrociato si esegue prima o dopo il rimbalzo e necessita di grande sensibilità da parte del tennista che di solito lo effettua quando l'avversario è a rete tenendo la traiettoria della palla molto bassa in modo da rendere il gioco a volo del rivale particolarmente complesso: si effettua da destra verso sinistra o viceversa. Questo colpo, insieme al passante lungolinea, spiazza l'avversario che una volta a rete dev'essere molto reattivo o sarà superato in velocità dalla palla.

Il pallonetto si gioca prima o dopo il rimbalzo e consiste nello spingere la palla in alto per farla rimbalzare dietro l'avversario che quindi ne resta scavalcato.

La smorzata o palla corta si gioca pure prima o dopo il rimbalzo della palla affinché il rimbalzo, in zona avversa, sia minimo e vicino la rete per sorprendere l'avversario.

La veronica è un colpo spettacolare che, quando vincente, scatena sempre l'entusiasmo assordante del pubblico: si effettua volgendo la schiena verso la rete colpendo di rovescio e schiacciando la palla a volo.

Le variazioni di effetto consistono nell'imprimere alla palla una rotazione in avanti (top spin), che a parità di forza accorcia la traiettoria della palla e di conseguenza permette di colpirla con più potenza (tale caratteristica lo rende ormai un colpo base per i giocatori di buon livello), o una rotazione all'indietro (back spin), che a parità di forza ne allunga la traiettoria consentendo anche di rallentare il colpo e di ottenere un rimbalzo basso, ideale per la discesa a rete.

Nel caso della battuta possiamo avere un effetto in top spin o in back spin (simile all'effetto a giro che i cestisti ottengono quando lanciano la palla nelle azioni con molti avversari).

[modifica] Tornei

Tornei del Grande Slam
Australian Open
Open di Francia
Wimbledon
US Open

Attualmente i tornei dei circuiti professionali sono prevalentemente gestiti dalle associazioni dei giocatori professionisti ossia Association of Tennis Professionals (ATP) e delle colleghe ossia Women's Tennis Association (WTA) e dalla federazione internazionale di tennis, International Tennis Federation (ITF), che gestisce direttamente la Coppa Davis, i tornei del cosiddetto Grande Slam e le competizioni giovanili internazionali. Le specialità sono:

  • singolo, singolare o individuale quando si affrontano 2 atleti o atlete; questa è considerata dagli appassionati la specialità più importante e difatti il tennis è generalmente ritenuto uno sport individuale.
  • doppio quando si affrontano 4 atleti o atlete divisi in coppie di 2 concorrenti dello stesso sesso.
  • doppio misto quando si affrontano coppie di 2 concorrenti di sesso diverso.

Per i tennisti l'importanza dei tornei corrisponde, dopo i tornei del Grande Slam, a categorie definite così in lingua inglese:

  • ATP Masters Series Cup
  • ATP Master Series
  • ATP International Series Gold
  • ATP International Series
  • ATP Challenger Series
  • Futures (dal montepremi di 10.000 o 15.000 USD) - Gestiti esclusivamente dall'ITF
  • Satellites (dal montepremi di 25.000, 50.000 e 75.000 USD) - Gestiti esclusivamente dall'ITF

Per le tenniste le categorie, dopo i tornei del Grande Slam, sono così definite:

  • Tornei WTA Tier I con montepremi minimo 1.340.000 USD
  • Tornei WTA Tier II con montepremi minimo di 600.000 USD
  • Tornei WTA Tier III con montepremi minimo di 175.000 USD
  • Tornei WTA Tier IV con montepremi minimo di 145.000 USD
  • Circuito femminile internazionale - Gestito direttamente dall'ITF con montepremi da 10.000, 25.000, 50.000 e 75.000 USD

Si disputano tornei per veterani professionisti oltre i 35 anni: uomini e donne; periodicamente sono anche organizzati tornei per professionisti che si contendono un montepremi ma non i punti per la classifica mondiale: sono definiti tornei d'esibizione; incontri di singolare d'esibizione si disputano anche tra alcune campionesse e alcuni campioni.

Ovviamente per i dilettanti esistono tornei di ogni tipo: juniores, veterani e per i disabili.

Si sta sviluppando rapidamente in Italia un circuito di tornei per disabili (Tennis su sedia a rotelle) facente parte del circuito internazionale International Wheelchair Tennis Federation (IWTF).

[modifica] Classifiche mondiali

Roger Federer, n°1 ATP ranking 2007
Roger Federer, n°1 ATP ranking 2007

Attuali primi 10 giocatori e punti della classifica mondiale tecnica, singolare-maschile (09 giugno 2008)


Attuali prime 10 giocatrici e punti della classifica mondiale tecnica, singolare-femminile (09 giugno 2008)

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Tennis su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Tennis")
Ranking ATP maschile al 16 giugno 2008
Roger Federer (SVI, 6900) | 2° Rafael Nadal (ESP, 5755) | 3° Novak Ðoković (SRB, 5360) | 4° Nikolaj Davydenko (RUS, 3115) | 5° David Ferrer (ESP, 2905)
Andy Roddick (USA, 2280) | 7° David Nalbandian (ARG, 2100) | 8° James Blake (USA, 2015) | 9° Richard Gasquet (FRA, 1625) | 10° Stanislas Wawrinka (SVI, 1615)
Tennisti N°1 mondiali
Andre Agassi | Boris Becker | Björn Borg | Jimmy Connors | Jim Courier | Stefan Edberg | Roger Federer | Juan Carlos Ferrero | Lleyton Hewitt | Yevgeny Kafelnikov | Gustavo Kuerten | Ivan Lendl | John McEnroe | Carlos Moyá | Thomas Muster | Ilie Nastase | John Newcombe | Patrick Rafter | Marcelo Ríos | Andy Roddick | Marat Safin | Pete Sampras | Mats Wilander
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Static Wikipedia 2008 (March - no images)

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Static Wikipedia 2007 (no images)

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