John McEnroe
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John McEnroe | ||
Dati biografici | ||
Nome | John Patrick McEnroe, Jr. | |
Nato | 16 febbraio 1959 Wiesbaden |
|
Nazionalità | Stati Uniti d'America | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 75 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Tennis | |
Ranking | ritirato° | |
Palmarès | ||
1977 | Roland Garros | doppio misto |
1979 | US open | singolare |
1979 | Wimbledon | doppio maschile |
1980 | US open | singolare |
1981 | US open | singolare |
1981 | Wimbledon | singolare |
1983 | Wimbledon | singolare |
1983 | US open | doppio maschile |
1984 | US open | singolare |
1980 | Wimbledon | singolare |
1989 | US open | doppio maschile |
1992 | Wimbledon | doppio maschile |
Statistiche aggiornate al 20 agosto 2007 | ||
« You cannot be serious! » | |
(John McEnroe)
|
« Sarei disposto ad avere 37 e 2 tutta la vita in cambio della seconda di servizio di McEnroe » | |
John Patrick McEnroe Jr (Wiesbaden, 16 febbraio 1959) è un ex tennista statunitense. Mancino, fu numero 1 del mondo per quattro anni di seguito dal 1981 al 1984. È famoso per i suoi incontri epici contro rivali come Björn Borg, Jimmy Connors e Ivan Lendl.
Fu anche un esperto giocatore di doppio, giocando la prima parte della carriera in coppia con Peter Fleming, con cui costitui uno dei doppi piu' forti di tutti i tempi, e nella parte finale della carriera insieme al fratello Patrick. Terminò la carriera con 77 vittorie nei tornei di singolo e 78 in quelli di doppio. McEnroe fu un membro fisso della squadra statunitense di Coppa Davis, squadra che ha anche diretto, dopo il suo ritiro dal tennis giocato.
Ha ottenuto le seguenti vittorie nei tornei del Grande Slam:
Indice |
[modifica] Biografia
Nato in una base militare statunitense nell'ex-Germania Ovest, crebbe però nel Queens (New York). McEnroe esplose sulla scena del tennis internazionale nel 1977, a soli diciott'anni, quando, partendo dalle qualificazioni, raggiunse le semifinali del Torneo di Wimbledon. Frequentò la Stanford University, e vinse il titolo NCAA del singolare maschile nel 1978. McEnroe divenne famoso anche per il suo temperamento volubile e le sue memorabili discussioni con i giudici di sedia, che resero famosa la sua frase "You cannot be serious" ("Non stai dicendo sul serio"), che in seguito divenne il titolo della sua autobiografia. Inizialmente fischiato dal pubblico, soprattutto in Inghilterra, ne vinse pian piano l'apprezzamento. Nel 2001, John McEnroe visitò Buckingham Palace su invito della regina Elisabetta II. Nel 2002, McEnroe pubblicò la suddetta autobiografia. Per oltre un decennio, John McEnroe è stato un ottimo commentatore degli incontri di tennis e telecronista per NBC e CBS negli USA e per la BBC nel Regno Unito. Vive con la moglie, Patty Smyth, e con sei figli (tre dal primo matrimonio con Tatum O'Neal, 2 avuti dalla Smyth, e uno avuto dall'attuale moglie con il precedente marito).
A febbraio 2006, all'età di 47 anni, è tornato a giocare a livello professionistico (ATP) nel torneo di doppio SAP Open a San Josè (California) in coppia con Jonas Bjorkman; la coppia si è aggiudicata il torneo. McEnroe ha così dimostrato, vincendo il suo titolo numero 78 in doppio, che la sua classe non ha età; è diventato così l'unico uomo a vincere un torneo ATP in 4 decadi differenti.
[modifica] Il tennis
La rivoluzione apportata da McEnroe al tennis non ha precedenti. Per ammissione dello stesso Jimmy Connors, nessuno ha creato tanto interesse attorno al tennis quanto John McEnroe. In parte grazie al suo carattere irascibile e alle celebri sfuriate contro arbitri, avversari, e giudici di linea. Ma soprattutto grazie al suo gioco personalissimo e micidiale.
McEnroe ha dominato il mondo del tennis prima e dopo la principale svolta nell'evoluzione dei materiali, dal legno (quando usava una Dunlop MaxPly) alla grafite (quando sfoggiava la sua leggendaria Dunlop Max 200G). La sua grande capacità di controllo gli consentiva una incordatura a soli 18 kg., che esaltava la sua grande sensibilità di tocco.
McEnroe, mancino, era un giocatore d'attacco, che faceva del serve-and-volley, delle risposte d'attacco, e del gioco anticipato da fondo le sue armi principali.
Non c'era una parte del gioco di McEnroe che non fosse giustamente famosa. A partire dal celeberrimo servizio, che, grazie anche a una grande torsione lombare, era effettuato con i piedi paralleli alla linea di fondo campo e le spalle rivolte alla rete. Erano particolarmente insidiosi i suoi servizi a uscire dalla sinistra del campo. Il suo gioco da fondo consisteva di un diritto piatto, personalissimo, ed un rovescio a volte nascosto, da sotto, a volte "spinto", effettuato con il piatto della racchetta davanti al corpo, soprattutto nella risposta al servizio, quando veniva eseguito a mezz'aria con un balzo in avanti. Il tutto spesso giocato con una sola impugnatura, una vecchia Continentale. Il suo gioco d'attacco da fondo campo era basato sull'uso di colpi anticipati, sostenuti da riflessi incredibili, che lo mettevano in grado di essere sempre un passo avanti all'avversario (il famoso "ping-pong" tennis). Il suo gioco difensivo poteva contare su passanti eccezionali (tra cui il famoso "passante lento" e i suoi passanti giocati al volo, dalla tre quarti campo) e lob millimetrici. Infine, la parte più famosa del suo gioco: le sue volée, spesso piatte, precisissime, che sembravano effettuate con il minimo sforzo, sfruttavano una comprensione innata della balistica. McEnroe disponeva di una varietà di colpi di volo perfetti eseguiti con grande naturalezza (smorzate, demi-volée) e con un tocco che era diventato il suo sigillo. Tutto questo innato talento per colpire una pallina da tennis ha permesso a McEnroe di diventare un campione senza doversi sottoporre a duri allenamenti, come già invece erano abituati i suoi colleghi dell'epoca. Probabilmente questa "pigrizia", insieme al suo carattere talvolta autodistruttivo in campo e fuori, non ha permesso al mancino americano di vincere quanto avrebbe potuto. Nel 1984, però, sulle ali di una freschezza atletica e mentale purtroppo perduta negli anni successivi, riuscì nell'impresa unica di uscire sconfitto dal campo solo tre voltre in tutto l'anno. La sconfitta più dolorosa fu quella contro Ivan Lendl in un'epica quanto tecnicamente sopravvalutata finale del Roland Garros (McEnroe servì malissimo e sbagliò colpi facili anche nei set vinti, in cui Ivan Lendl semplicemente giocò peggio). Al di là della sconfitta contro l'avversario più "odiato" nel torneo rincorso vanamente per tutta la carriera, nessuno ha mai dominato il tennis moderno come John Mcenroe nel 1984.
[modifica] Il bilancio nei tornei del Grande Slam
[modifica] Titoli del Grande Slam (singolo)
Anno | Torneo | Avversario in finale | Punteggio della finale |
1979 | U.S. Open | Vitas Gerulaitis | 7-5, 6-3, 6-3 |
1980 | U.S. Open | Björn Borg | 7-6, 6-1, 6-7, 6-7, 6-4 |
1981 | Wimbledon | Björn Borg | 4-6, 7-6, 7-6, 6-4 |
1981 | U.S. Open | Björn Borg | 4-6, 6-2, 6-4, 6-3 |
1983 | Wimbledon | Chris Lewis | 6-2, 6-2, 6-2 |
1984 | Wimbledon | Jimmy Connors | 6-1, 6-1, 6-2 |
1984 | U.S. Open | Ivan Lendl | 6-3, 6-4, 6-1 |
[modifica] Titoli del Grande Slam (doppio maschile)
Anno | Torneo | Compagno | Punteggio della finale |
1979 | Wimbledon | Peter Fleming | 4-6, 6-4, 6-2, 6-2 |
1979 | U.S. Open | Peter Fleming | 6-2, 6-2 |
1981 | Wimbledon | Peter Fleming | 6-4, 6-4, 6-4 |
1981 | U.S. Open | Peter Fleming | ritiro avversari |
1983 | Wimbledon | Peter Fleming | 6-4, 6-3, 6-4 |
1983 | U.S. Open | Peter Fleming | 6-3, 6-4, 6-2 |
1984 | Wimbledon | Peter Fleming | 6-2, 5-7, 6-2, 3-6, 6-3 |
1989 | U.S. Open | Mark Woodforde | 6-4, 4-6, 6-3 6-3 |
1992 | Wimbledon | Michael Stich | 5-7, 7-6, 3-6, 7-6, 19-17 |
[modifica] Titoli del Grande Slam (doppio misto)
Anno | Torneo | Compagna | Punteggio della finale |
1977 | Open di Francia | Mary Carillo | 7-6, 6-3 |
[modifica] I tornei anno per anno
Torneo Grande Slam | 1977 | 1978 | 1979 | 1980 | 1981 | 1982 | 1983 | 1984 | 1985 | 1986 | 1987 | 1988 | 1989 | 1990 | 1991 | 1992 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | (-) | - | - | - | - | - | SF | - | QF | - | - | - | QF | OF | - | QF |
Open di Francia | (2T) | - | - | 3T | QF | - | QF | F | SF | - | 1T | OF | - | - | 1T | 1T |
Wimbledon | (SF) | 1T | OF | F | V | F | V | V | QF | - | - | 2T | SF | 1T | OF | SF |
US Open | (OF) | SF | V | V | V | SF | OF | V | F | 1T | QF | 2T | 2T | SF | 3T | OF |
Tornei vinti | (0) | 6 | 10 | 8 | 10 | 5 | 7 | 13 | 8 | 3 | 0 | 2 | 3 | 1 | 1 | 0 |
Classifica | (21) | 4 | 3 | 2 | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | 14 | 10 | 11 | 4 | 13 | 28 | 20 |
Le statistiche tra parentesi sono relative al primo anno, quando era ancora dilettante.
OF = Ottavi di finale; QF = Quarti di finale; SF = Semifinale; F = Finale; V = Vittoria nel torneo; 1T-3T = 1.-3. Turno
Tennisti N°1 mondiali |
---|
Andre Agassi | Boris Becker | Björn Borg | Jimmy Connors | Jim Courier | Stefan Edberg | Roger Federer | Juan Carlos Ferrero | Lleyton Hewitt | Yevgeny Kafelnikov | Gustavo Kuerten | Ivan Lendl | John McEnroe | Carlos Moyá | Thomas Muster | Ilie Nastase | John Newcombe | Patrick Rafter | Marcelo Ríos | Andy Roddick | Marat Safin | Pete Sampras | Mats Wilander |
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