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Islanda - Wikipedia

Islanda

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Islanda
Islanda - Bandiera
Islanda - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Motto: 

Informazioni
Nome completo: Repubblica d'Islanda
Nome ufficiale: Lýðveldið Ísland
Lingua ufficiale: islandese
Capitale: Reykjavík  (118.861 ab. / 2008)
Politica
Governo: Repubblica
Presidente: Ólafur Ragnar Grímsson
Primo Ministro: Geir Hilmar Haarde
Indipendenza: 17 giugno 1944
Ingresso nell'ONU: 19 novembre 1946 
Superficie
Totale: 103.125 km²  (105º)
 % delle acque: 2,7 %
Popolazione
Totale (aprile 2008): 316.252 ab.  (170º)
Densità: 3,039 ab./km²  
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC 0
Economia
Valuta: Corona islandese
PIL (PPA)  (2006): 12.341 milioni di $  (133º)
PIL procapite (PPA)  (2006): 40.277 $  ()
ISU  (2005): 0,968 (alto)  ()
Energia:
Varie
TLD: .is
Prefisso tel.: +354
Sigla autom.: IS
Inno nazionale: Lofsöngur
Festa nazionale: 17 giugno

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L'Islanda (ufficialmente Repubblica d'Islanda, in islandese: Ísland o Lýðveldið Ísland; IPA: [ˈliðvɛltɪð ˈislant]) è un'isola-stato dell'Europa settentrionale, nell'Oceano Atlantico settentrionale, situata tra la Groenlandia (200km) e la Gran Bretagna, a nordovest delle Isole Fær Øer. Nel aprile 2008 la sua popolazione era di 316.252 abitanti; la capitale è la città di Reykjavík.

Collocata sulla dorsale medio atlantica, l'Islanda presenta una forte attività vulcanica e geotermica, che ne caratterizzano il paesaggio. L'interno consiste principalmente di un plateau sabbioso desertico, montagne e ghiacciai, da cui molti fiumi glaciali scorrono verso il mare attraverso le pianure. Grazie alla corrente del Golfo, l'Islanda ha un clima temperato, relativamente alla sua latitudine, che ne consente l'abitabilità.

Indice

[modifica] Storia

Paesaggio glaciale in Islanda
Paesaggio glaciale in Islanda
Per approfondire, vedi la voce Storia dell'Islanda.

[modifica] Luogo di eremitaggio

L'Islanda è stata abitata inizialmente da monaci eremiti irlandesi a partire dal secolo IX. Il fatto strano però è che nel corso del XX secolo siano state ritrovate varie monete romane e alcuni pezzi di vasellame del III sec. d.C. un po' in tutta l'isola. Queste scoperte fanno pensare ad una frequentazione di genti romanizzate provenienti dalle isole britanniche (all'epoca in gran parte sottomesse a Roma). Forse furono gli stessi Romani a raggiungere l'Islanda. Secondo altri studiosi furono dei gaelici in fuga dai Romani a portare queste monete romane in Islanda.

[modifica] Íslendingabók

L'Íslendingabók, scritto da Ari Þorgilson, narra la storia antica dell'isola. Il libro indica con Naddoddur colui che sbarcò per primo, sulla costa orientale, verso l'850, e battezzò quella costa come Snaeland (Terra delle Neve). Il secondo visitatore fu Gardar Svavarsson, che giunse in Islanda basandosi sulla descrizione di Naddoddur. Svavarsson circumnavigò l'isola e dimorò per l'inverno a Húsavík. Ripartì in primavera, lasciando alcuni membri dell'equipaggio, che diventarono i primi abitanti dell'Islanda. Nell'860 Flóki Vilgerdarson si trasferì in Islanda con la sua famiglia. Fu lui a dare il nome all'isola, Ísland, "Terra del Ghiaccio". Rimase deluso del luogo e ritornò in Norvegia. Sembra che si sia ricreduto col passare del tempo e che sia ritornato in Islanda, nel distretto di Skagafjörður. Il libro tratta anche il primo insediamento pianificato, legato al norvegese Ingólfur Arnarson, che si stabilì nella località che chiamò Reykjavík (Baia Fumosa). Altri seguirono e la parte sud-occidentale dell'Islanda fu colonizzata.

[modifica] Alþing

All'inizio del X secolo fu fondata la prima assemblea distrettuale da Þorsteinn Ingólfsson. Nel 920, Úlfljótur andò in Norvegia, per preparare un codice di leggi da utilizzare in Islanda. Intanto Grímur Geitskör fu incaricato di trovare un luogo adatto per l'assemblea parlamentare nazionale, l'Alþing, che, insieme al Løgting delle Isole Fær Øer, viene spesso celebrata come la più antica assemblea parlamentare d'Europa.
Il luogo adatto fu trovato a Þingvellir. Nel 930 si tenne la prima Alþing. A Úlfljótur, insieme a 48 capitani, fu affidato il potere legislativo. Il potere giudiziario fu suddiviso in quattro corti, mentre la Corte d'Appello si riuniva una sola volta l'anno durante l'AlÞing.

I rappresentanti della popolazione dirimevano le dispute, emendavano le leggi e designavano le giurie che avrebbero giudicato i processi. Le leggi non venivano scritte, bensì mandate a memoria da un lögsögumaður (oratore della legge). È importante rimarcare che nell'Alþingi non esisteva un vero e proprio potere esecutivo centralizzato, ma le leggi erano applicate dal popolo. Queste circostanze portavano spesso a vere e proprie faide familiari, fornendo amplissimo materiale agli autori delle saghe nordiche.

Gli abitanti dell'Islanda erano in prevalenza pagani e adoravano, fra gli altri, Thor, Odino e Freyja; nel X secolo tuttavia cominciarono le pressioni europee per la conversione al Cristianesimo e come risultato alla fine del millennio molte personalità islandesi avevano abbracciato la nuova fede. Nell'anno 1000, per scongiurare una guerra civile che pareva inevitabile, l'Alþing decise che uno dei capi, Þorgeirr Ljósvetningagoði, avrebbe deciso sul tema della religione. Egli decise che l'Islanda si sarebbe dovuta convertire interamente al Cristianesimo, anche se i seguaci della religione pagana vennero lasciati proseguire il loro culto in segreto.

Il primo vescovo islandese, Ísleifr Gizurarson, venne consacrato dal vescovo Adalberto da Brema nel 1056.

[modifica] Epoca di Sturlung

All'inizio del secondo millennio la scelta del cristianesimo, nonostante la procedura adottata, non avvenne senza contrasti: molte conversioni furono forzate e ci furono anche vittime. Per il resto, tuttavia, vi fu un lungo periodo di pace e sviluppo. Con l'inizio del XII secolo la pace cessò e l'Islanda entrò nel periodo storico detto "epoca di Sturlung". Quest'epoca è stata narrata nella "Sturlunga Saga".

[modifica] Dominio norvegese

L'Islanda fu saccheggiata da eserciti stranieri. Queste invasioni provocarono spaccature nel governo dell'isola e le lotte di potere aumentarono il disordine. Questa situazione diede l'occasione a re Hákon di Norvegia di intervenire portando la propria protezione. Il popolo islandese dovette fare buon viso a cattivo gioco. Il governo locale venne sciolto e gli islandesi giurarono fedeltà al re norvegese. Venne creata una specie di confederazione nel 1262 e formulato un nuovo codice di leggi (1281), detto Jónsbók, che sanciva l'annessione dell'Islanda alla Norvegia. Nel secolo successivo, tre eruzioni del vulcano Hekla (1300, 1341 e 1389), portarono morte e distruzione nell'Islanda meridionale. Anche le malattie flagellarono il Paese e, quando la peste colpì la Norvegia, cessarono i commerci e rifornimenti dalla terraferma.

[modifica] Dominio danese

Nel 1397 l'Unione di Kalmar (Norvegia, Svezia, Danimarca), portò l'Islanda, quale provincia norvegese, sotto il dominio danese. Tutti i beni della chiesa furono requisiti dalla Stato danese con la riforma del 1550.
La fine del XVI secolo vide una forte carestia, provocata da quattro freddissimi inverni consecutivi, che portò alla morte di oltre 9.000 persone.
Monopoli commerciali bloccarono a lungo lo sviluppo dell'isola.
Nel 1552 la popolazione islandese dovette seguire (su ordine del regno danese) la Riforma protestante. Tuttora la maggioranza degli islandesi è di confessione evangelica.
Il XVII e il XVIII secolo, portarono numerosi disastri naturali. Nel 1636 il vulcano Hekla eruttò per sette mesi consecutivi, eruzione che si ripeté nel 1693. Ancora eruzioni nel 1660 e nel 1755 da parte del Katla. Nel 1727 esplode l'Öræfi e nel 1783 il Lakagígar eruttò per dieci mesi consecutivi. A causa di ciò, si diffuse una nube velenosa che distrusse pascoli e colture, provocando una carestia che ridusse negli anni successivi la popolazione del 20%.
La pace di Kiel nel 1814 confermò ulteriormente la sovranità danese sull'Islanda.

[modifica] L'indipendenza

L'Islanda conquistò la sua indipendenza in concomitanza con la Seconda Guerra Mondiale in Europa. Nel 1939 la Wermacht, l'esercito tedesco, varcò la frontiera tedesco-polacca, dando il via alla conquista della Polonia. In risposta a questa invasione, Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania, cercando, inutilmente, di portare soccorso al loro alleato e attuando un blocco navale nei confronti del Terzo Reich, impedendo alla marina militare tedesca di accedere al Mare del Nord. Per aggirare il blocco, nel 1940 Adolf Hitler, Fuhrer della Germania nazista, ordinò l'invasione della Norvegia e della Danimarca. Quest'ultima capitolò in sole 4 ore, cosicché l'Islanda, ancora sotto la sovranità della corona danese, si ritrovò di fatto senza governo centrale. Con la successiva sconfitta della Norvegia e la conseguente possibilità da parte della marina tedesca di accedere al Mare del Nord, gli Alleati (Francia e Gran Bretagna) decisero di attuare un secondo blocco navale, cercando di chiudere la Germania nel Mare del Nord. Per far ciò, gli inglesi inviarono una spedizione in Islanda, prendendo possesso dell'isola. Ma la situazione sul fronte europeo peggiorò ulteriormente, quando nel 1940 le armate naziste sconfissero in 40 giorni la Francia, occupandola. La Gran Bretagna, trovatasi sola in Europa, dovette affrontare i pesanti bombardamenti dell'aviazione tedesca (Luftwaffe) durante la famosa "Battaglia d'Inghilterra", bombardamenti che avevano lo scopo di indebolire la resistenza britannica, per attuare poi l'invasione dell'isola. Per rafforzare le difese, la Gran Bretagna richiamò in patria tutte le forze possibili, tra cui il contingente britannico di stanza in Islanda. Per evitare la perdita dell'isola, questo fu immediatamnete rimpiazzato da una seconda spedizione, inviata dagli Stati Uniti d'America, nazione formalmente ancora neutrale nella guerra in corso, ma decisamente schierata dalla parte della Gran Bretagna. La spedizione americana era composta da alcuni reparti del Corpo dei Marines, che per l'occasione introdussero nell'inno del corpo una strofa che ne ricordasse l'evento. "L'occupazione" militare si protrasse per tutta la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale i militari americani installarono sull'isola diverse basi militari, ma nel 1944, in accordo con Washington, gli islandesi decisero per l'indipendenza dalla Danimarca, allora ancora sotto il dominio nazista, divenendo una repubblica. Pur con la conquista dell'indipendenza, il neonato governo islandese concesse alle forze americane di rimanere sull'isola.

[modifica] Dopo l'indipendenza

L'Islanda è membro fondatore (4 aprile 1949) della NATO, alla quale aderì a condizione di non essere costretta a partecipare a conflitti armati (anche perché, per sua scelta, l'Islanda non ha una propria forza militare).

Fa parte del Consiglio Nordico, dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA), nonché, dal 25 marzo 2001, dello spazio di Schengen.

[modifica] Geografia

Per approfondire, vedi la voce Geografia dell'Islanda.
L'Islanda vista dal satellite
L'Islanda vista dal satellite
Dorsale medio-atlantica nel sud dell'Islanda, presso il parco nazionale di Þingvellir
Dorsale medio-atlantica nel sud dell'Islanda, presso il parco nazionale di Þingvellir
Tipico paesaggio islandese
Tipico paesaggio islandese

L'Islanda è situata sulla frattura geologica del medio atlantico. Vi si trovano parecchi vulcani attivi, soprattutto l'Hekla e circa il 10% della superficie islandese è ricoperta da ghiacciai. L'isola ha parecchi geyser (che è una parola islandese) e un'ampia disponibilità di energia geotermica fa sì che buona parte della popolazione abbia acqua calda e riscaldamento a basso costo, nonché energia elettrica prodotta dalle centrali geotermiche. Alcuni litorali dell'isola sono formati da fiordi. È sempre sui litorali che si trova la maggior parte delle località abitate. Le principali città sono la capitale Reykjavík, Keflavík (ove si trova l'aeroporto) e Akureyri. L'isola di Grímsey situata sul circolo polare artico è la località abitata più settentrionale d'Islanda.

Contrariamente alla Groenlandia, l'Islanda è considerata normalmente facente parte dell'Europa e non dell'America settentrionale. È la diciottesima isola più grande al mondo e la seconda d'Europa dopo la Gran Bretagna e prima dell'Irlanda.

È interessante notare come l'Islanda, intesa come isola e non come Stato, è tutta situata, anche se di pochissimo, a sud del Circolo Polare. Nel punto a nord est, il capo di Rifstangi, il Circolo Polare dista appena tre chilometri. Nessun punto della superficie dell'isola supera questo famoso parallelo, che delimita da sud la Calotta Polare artica. Solo l'isolotto di Grimsey, e nella parte nord (perciò per pochi chilometri) viene tagliato dal parallelo del Circolo. Dal Circolo Polare in poi, andando a nord, - oppure rimanendo sotto il circolo polare, ma recandosi su una collina sufficientemente elevata (anche di cento metri) - si può ammirare lo spettacolo del sole di mezzanotte. Proprio sul Circolo, solo un giorno all'anno, quello del solstizio d'estate, il 21 giugno; mentre man mano che si sale verso nord il periodo aumenta, con il massimo di sei mesi proprio sull'esatto Polo Nord.

[modifica] Geologia

La presenza di spaccature e canyon di ogni dimensione e forma, dovuti all'incessante attività geotermica, fanno sì che la presenza delle cascate formate dall'acqua dei numerosi fiumi e ruscelli che scorrono dai ghiacciai all'oceano sia pressoché infinita, se ne contano più di diecimila su tutto il territorio.

[modifica] Clima

Il clima è inadatto all'agricoltura, che pure potrebbe trovare condizioni favorevoli nei terreni vulcanici così fertili. Relativamente alla latitudine (63-66° N) e nonostante le sue penisole settentrionali sfiorino il circolo polare artico, il clima dell’Islanda è relativamente mite anche per l’influenza di parte delle correnti calde nord-atlantiche. L’estate è molto breve con massime a Reykyavik sui 13° e minime sui 7° a luglio. Il record caldo della capitale è 24,5°, mentre quello assoluto islandese 30,5° (piuttosto alto, ma si deve tener conto del calore cittadino, che, anche in centri abitati spaziosi come quelli dell'isola, si tiene almeno sui 2-3°). In genere nei giorni più caldi si superano di poco 20° ed è considerata già una notevole ondata di caldo, mentre la notte è rarissimo non scendere sotto i 10° e nei giorni più freddi capitano gelate. All’interno e a nordovest, a causa di una maggiore influenza della corrente fredda proveniente dalla Groenlandia, il clima è molto più rigido e manca una vera e propria estate. I ghiacciai occupano l'11% dell'isola e si trovano anche ad altitudini collinari (lingue si spingono quasi fino al mare, anche a 50 m s.l.m) e in zone ombreggiate gelo e neve rimangono tutto l'anno. Le piogge ammontano a circa 1 000 - 2 000 mm annui lungo le coste meridionali e orientali, a 870 mm a Reykjavik e a 300-400 mm a nord. Le nevicate possono accadere anche a inizio giugno e fine agosto nell'entroterra. In inverno le temperature non scendono di molto sotto lo 0 e complessivamente la temperatura sulle coste meridionali è paragonabile a New York o a Vienna, molto al di sotto in latitudine. Nonostante ciò, le gelate sono molto frequenti e le escursioni termiche ridotte. Nella costa meridionale, l'arcipelago di Vestmannaeyjar è la zona con il clima più marcatamente oceanico: in inverno la temperatura minima media è di -1°, mentre la massima non sale oltre i 2°; molto frequenti le giornate di forte vento con nevischio: la neve cade spesso, ma generalmente non ci sono grandi accumuli (non oltre i 15-20 cm). L'estate è paragonabile al nostro mese di novembre, estremamente piovosa e fresca.

[modifica] Popolazione

L'isolamento dell'isola e la conseguente scarsa immigrazione ha portato ad un ridotta variabilità genetica che viene appositamente studiata.

[modifica] Religione

Gli islandesi hanno libertà religiosa, come sancito dalla Costituzione. La religione ufficiale è il luteranesimo, professato secondo la Chiesa Nazionale d'Islanda (Þjóðkirkjan). Nel 2005 gli islandesi erano divisi nei seguenti gruppi religiosi:

  • Il 82.1% della popolazione appartiene alla Chiesa Nazionale d'Islanda.
  • Il 4.7% appartiene ad altre Chiese luterane di Reykjavík e Hafnarfjörður.
  • Il 2.6% è ateo
  • Il 2.4% è cattolico; la Chiesa cattolica ha una diocesi a Reykjavik

La percentuale di popolazione rimanente è divisa tra altre Chiese o sette cristiane e religioni diverse dal Cristianesimo, (meno dell'1%) come l' Íslenska Ásatrúarfélagið, una setta neopagana.

[modifica] Lingue

La lingua ufficiale è l'islandese, una lingua scandinava, che ha avuto poche trasformazioni dal Medioevo a causa dell'isolamento geografico. Essa, infatti, si avvicina moltissimo alla lingua che parlavano gli antichi Vichinghi. Un testo di 600 anni fa, per esempio, può essere letto e compreso perfettamente dalla popolazione islandese. L'islandese, infine, si presenta come la più arcaica delle lingue germaniche oggi presenti in Europa.

[modifica] Ordinamento dello stato

L'Islanda è una Repubblica Costituzionale dal 1944. Ha un sistema di governo parlamentare: il capo del governo ed i ministri esercitano il potere esecutivo e formano il governo, che per restare in carica deve essere sostenuto dalla maggioranza dei membri del Parlamento (Althing). Il presidente della Repubblica rimane in carica per quattro anni. Vigdis Finnbogadottir, prima donna presidente nello Stato, e una delle prime in tutto il mondo (eccettuate le regine regnanti) è stata riconfermata per ben tre volte nella carica.

L'Islanda è oggi una delle democrazie più avanzate d'Europa.

[modifica] Suddivisioni storiche e amministrative

Il territorio è suddiviso in 79 sýslur (municipalità). La maggior parte include un centro abitato principale (kaupstaður).

[modifica] Contee

Per approfondire, vedi la voce Contee dell'Islanda.

Le 23 contee sono suddivisioni prevalentemente storiche dell'isola. Attualmente l'Islanda è suddivisa in 26 magistrati che sono tra l'altro la massima autorità sulla polizia locale (salvo a Reykjavík dove si trova un apposito ufficio) e che celebrano i matrimoni non religiosi.

[modifica] Rivendicazioni territoriali, exclavi, enclavi, territori d'oltremare ecc.

(utilizzare il titolo idoneo per lo stato descritto)

[modifica] Città principali

Le città principali si trovano, inevitabilmente, tutte lungo la costa. Oltre a Reykjavík, sempre a sud, si trovano Hafnarfjörður, Kópavogur, Selfoss e Keflavík, sede dell'aeroporto internazionale. Nella parte ovest dell'isola tra i principali centri si annovera Akranes, mentre a nord Akureyri ed Húsavík. Egilsstaðir è il principale centro dell'est Islanda. L'isola più importante è Vestmannaeyjar.

[modifica] Istituzioni

[modifica] Ordinamento scolastico

L'istruzione è obbligatoria e gratuita dai 6 ai 15 anni, ma la maggior parte degli islandesi oltre i 21 anni continua a studiare. Vi è quindi un alto livello culturale e non esiste l'analfabetismo.

[modifica] Sistema sanitario

Il sistema sanitario è uno dei migliori del mondo. In Islanda non esistono le scuole di specializzazione per i medici neolaureati, (ad eccezione della medicina del lavoro e medicina di base) per cui quest'ultimi si recano soprattutto in Svezia o Stati Uniti per completare il loro percorso di studio.

[modifica] Forze armate

L'Islanda è uno dei pochissimi paesi al mondo a non possedere un esercito, solo un corpo di polizia e la guardia costiera, dotata anche di battelli armati per la sorveglianza della propria flotta di pescherecci, data la fortissima concorrenza con le flotte della Gran Bretagna, della Danimarca, della Norvegia e della Russia, concorrenza spesso sfociata in acerbe dispute diplomatiche tra questi paesi. La difesa militare del paese è affidata agli Stati Uniti, precisamente alla IDF (Icelandic Defence Force). Gli Stati Uniti hanno installato basi militari sull'isola sin dalla Seconda Guerra Mondiale, ampliate e rafforzate durante la Guerra Fredda in funzione anti-sovietica. Pur impegnandosi a garantire la sicurezza dell'Islanda, il governo americano ha chiuso l'ultima base militare (Keflavík) nel 2006. L'Islanda è un membro della NATO (North Atlantic Treaty Organization), alleanza militare che lega la maggior parte dei paesi europei, il Canada e gli Stati Uniti.

[modifica] Politica

Il parlamento, detto "Alþingi" (in inglese: Althing), venne fondato nel 1845 con funzioni consultive per il Re di Danimarca. Ciò fu visto generalmente come un ristabilimento dell'assemblea fondata nel 930, nel periodo del Commonwealth, e sospeso nel 1799. Ha oggi 63 membri, ognuno dei quali è eletto dalla popolazione ogni quattro anni. Il Presidente della Repubblica d'Islanda, eletto solitamente tra figure di spicco esterne al mondo politico, ha compiti principalmente cerimoniali, con funzioni diplomatiche e di capo di stato, ma detiene anche l'importante potere di mettere il veto ad una legge promulgata dal parlamento, e di sottoporla a referendum popolare. In ogni caso, un dibattito è ancora in corso riguardo ai poteri del Presidente. Vigdís Finnbogadóttir è stata la prima donna ad essere eletta Capo di Stato nel 1980. Ha esercitato le funzioni presidenziali fino al 1996.

Il primo ministro è capo del governo; insieme al governo detiene il potere esecutivo. Il Governo è formalmente nominato dal Presidente della Repubblica dopo le elezioni legislative. In ogni caso, il processo di formazione del governo è generalmente condotto dai leader dei partiti politici, che costituiscono una coalizione in grado di avere una maggioranza nell'Alþingi e assegnano le deleghe ai ministri. Solo nel caso in cui i leader dei partiti non siano in grado di raggiungere un compromesso in un ragionevole lasso di tempo, il Presidente della Repubblica può nominare autonomamente un Governo. Un caso simile non è mai avvenuto dalla fondazione della Repubblica nel 1944, ma nel 1942 il reggente Sveinn Björnsson, nominato dall'Alþingi nel 1941 nominò un governo non parlamentare. Il reggente aveva, nella pratica, funzioni presidenziali, e Björnsson divenne successivamente il primo Presidente della Repubblica nel 1944. In Islanda i governi sono sempre stati coalizioni tra due o più partiti, in quando nessun partito ha mai ricevuto una maggioranza dei seggi da solo.

Le elezioni per i consigli municipali, il parlamento, e il Presidente della Repubblica, sono tenute ogni quattro anni. Le prossime elezioni avverranno rispettivamente nel 2010, 2011 e 2008.

A seguito delle elezioni legislative del maggio 2007, il governo attuale è formato da un'insolita coalizione tra il Partito dell'Indipendenza, di destra, e l'Alleanza social-democratica, che può godere di un'ampia maggioranza di 43 seggi su 63 nell'Althingi. Primo Ministro è Geir Haarde, del Partito dell'Indipendenza.

[modifica] Presidenti della Repubblica

[modifica] Partiti politici

I principali partiti politici:

  • Alþýðubandalagið (Alleanza del Popolo)
  • Alþýðuflokkurinn (Partito Socialdemocratico)
  • Framsóknarflokkurinn (Partito Progressista)
  • Samfylkingin (Partito dell'Alleanza)
  • Samtök um Kvennalista (Alleanza delle Donne)
  • Sjálfstæðisflokkurinn (Partito dell'Indipendenza)
  • Vinstrihreyfingin grænt framboð (Movimento dei Verdi di Sinistra)

[modifica] Economia

La stazione geotermica di Nesjavellir fornisce energia alla zona di Reykjavík
La stazione geotermica di Nesjavellir fornisce energia alla zona di Reykjavík
Monete da 1, 10, 50 e 100 corone.
Monete da 1, 10, 50 e 100 corone.

L'economia islandese è piccola ma ben sviluppata, con un PIL stimato sui 10 miliardi di dollari nel 2005 (e un reddito procapite di 52.764 $, uno tra i più alti del pianeta).

L'industria agricola islandese è ostacolata dal clima; principalmente consiste nella coltivazione di patate e verdure (in serre), allevamento di pecore e pesca.

L'Islanda è altamente dipendente dall'industria peschereccia, la quale fornisce il 70% delle esportazioni del paese e sfrutta il 4% della forza lavoro. Il paese ha poche risorse minerarie: in passato venivano sfruttati giacimenti di zolfo e la diatomite veniva estratta dai depositi del lago Mývatn. Per ragioni ambientali i depositi sono stati chiusi. L' Islanda offre anche un grande apparato industriale, attivo in vari settori ma soprattutto sul settore del pasce e della metallurgia

[modifica] Energia

Grazie alle fonti idroelettriche e geotermiche, le società energetiche forniscono all'Islanda più del 70% dell'energia necessaria agli abitanti: in proporzione, di più di qualsiasi altro stato. Il 99,9% dell'energia elettrica viene generata da fonti rinnovabili; il Parlamento Islandese nel 1998 ha deciso di eliminare tutti i combustibili fossili dall'isola e di ottenere solo mezzi di trasporto a idrogeno: entro il 2050, l'Islanda sfrutterà solo energia rinnovabile.

La maggiore delle centrali idroelettriche è di gran lunga quella di Kárahnjúkavirkjun (690 MW), costruita nell'area nord del Vatnajökull. Le altre centrali sono situate a Búrfell (270 MW), Hrauneyjarfoss (210 MW), Sigalda (150 MW), Blanda (150 MW). La più grande centrale geotermica si trova a Nesjavellir.

[modifica] Moneta

La valuta corrente è la corona islandese (codice ISO 4217: ISK; in islandese króna, plurale: krónur), emessa solo dalla Banca Centrale d'Islanda (Seðlabanki Íslands). Nel 2006 un euro valeva 93,13 ISK. Dal 2003, le seguenti banconote e monete (emesse dal 1980) hanno corso legale:

  • Banconote: 5000, 2000, 1000, 500 krónur.
  • Monete: 100, 50, 10, 5, 1 krónur.

Il ministro degli esteri Valgerður Sverrisdóttir ha annunciato, in un'intervista del 15 gennaio 2007, che il governo islandese sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di utilizzare l'euro senza unirsi all'Unione europea, per adeguarsi al mercato europeo.

[modifica] Trasporti

In Islanda la rete ferroviaria è assente.
La strada n.1 (Hringvegur) che gira come un anello attorno all'isola è lunga attualmente (2003) circa 1.300 km. Venne terminata solo nel 1974 con la costruzione degli ultimi ponti presso Skaftafell. Attualmente è asfaltata per ampi tratti, mentre alcuni anni fa lo era solo presso la capitale Reykjavík. A seconda della tratta la strada si chiama Suðurlandsvegur, Vesturlandsvegur, Norðurlandsvegur e Austurlandsvegur.
I sistemi aeroportuali sono sviluppati in tutto il territorio. Il principale aeroporto per voli internazionali si trova a Keflavik - circa 50 km da Reykjavík. A Reykjavík si trova un aeroporto più piccolo per i voli nazionali e aeroplani privati.

[modifica] Ambiente

In Islanda sono presenti tre parchi nazionali:

  • þingvellir, Islanda centro-meridionale
  • Skaftafell, Islanda sud-orientale
  • Jökulsárgljúfur, Islanda nord-orientale.

Più di ottanta le aree di protezione di tipo diverso: parchi, monumenti naturali, riserve paesaggistiche e rifugi faunistici.

[modifica] Fauna

Nel nordest si trova uno degli ultimi territori selvaggi d'Europa con molti uccelli e renne (importate dalla Norvegia, ma allo stato brado).

Tra gli uccelli è degno di menzione la pulcinella di mare (Fratercula arctica), considerato una sorta di simbolo animale dell'isola. Sull'isola si trova pure la volpe polare. Il Mink/ Visone (un predatore) è fuggito da allevamenti per pellicce e non ha nemici naturali. Il cavallo islandese è una razza con un trotto (Tölt) veloce, sicuro e comodo per la cavalcata. È vietata l'importazione di cavalli in quanto si teme l'introduzione di malattie equine e la purezza della razza del cavallo islandese. L'Islanda è stata da sempre un'isola di pastorizia. Gli ovini (prevalentemente della razza Round-Up Réttir) godono come pure i cavalli di molta libertà e possono approfittare di ampi pascoli, dai quali vengono richiamati solo in autunno. Nel 1986, è stata vietata la caccia alle balene. Posti importanti per l'avifauna sono la penisola Látrabjarg, il lago Mývatn, le isole Vestmannaeyjar. Altri uccelli presenti sull'isola (elenco incompleto):

[modifica] Flora

La flora islandese ha alcune specie endemiche. I lupini, con una caratteristica fioritura violetta in giugno, vennero introdotti dopo la seconda guerra mondiale. Si fa notare l'assenza di boschi. Al momento della colonizzazione la situazione era differente, ma in seguito alla costruzione navale, alla forte presenza di pecore e all'edilizia il disboscamento nel corso dei secoli è stato praticamente totale. Attualmente ci sono sforzi per il rimboschimento. Gli effetti di questa riforestazione possono essere ammirati in alcuni siti della parte settentrionale dell'isola. In Islanda ci sono tre parchi nazionali. A causa del clima la vegetazione non è molto sviluppata, si riduce a muschi, prati e piccoli boschi.

[modifica] Arte e cultura

Chiesa di Hallgrímskirkja a Reykjavík
Chiesa di Hallgrímskirkja a Reykjavík

Per quanto riguarda l'ambito musicale, la musicista islandese più famosa al mondo è sicuramente Björk, il cui stile istrionico abbraccia vari generi (pop rock, alternative rock, trip hop, elettronica). Noti sono anche i Sigur Rós e i Múm, band esponenti del dream pop e del post-rock; i GusGus, formazione dedita alla musica elettronica; e la cantautrice Emiliana Torrini (di madre islandese e padre italiano).

Nell'ambito cinematografico, la figura più importante è quella di Friðrik Þór Friðriksson, regista, sceneggiatore e produttore: nel 1987 ha fondato la "Icelandic Film Corporation", la principale società di produzione islandese e nel 1991 il film da lui diretto, Children of Nature, è stato candidato all'Oscar come miglior pellicola straniera.
Nel 2002 ha riscosso un buon successo internazionale il film Nói Albínói, scritto e diretto dal regista e sceneggiatore Dagur Kári.

Kári, tra le altre cose, è figlio di Pétur Gunnarsson, scrittore, poeta, nonché autore di canzoni, molto famoso in patria.
Lo scrittore islandese più noto in assoluto è comunque il romanziere Halldór Laxness, premio Nobel per la letteratura nel 1955.

[modifica] Tradizioni

  • L'alfabeto ha 32 lettere (vedasi lingua islandese). Alla A segue la Á e così via fino alla Ö (che contrariamente alla lingua tedesca viene considerata una lettera a parte e non una variante della O).
  • Nell'elenco telefonico gli abbonati sono ordinati in base al loro primo nome, dato che la seconda parte non è un cognome ma un patronimico, formato dal nome del padre con il suffisso -son per i figli oppure -dóttir per le figlie. Veri cognomi sono assai rari e di origine straniera (soprattutto danese).

Questi nomi vengono mantenuti anche in seguito a matrimonio. È frequente dare ai propri figli i nomi già presenti in famiglia. Molti islandesi sono in grado di ripercorrere il proprio albero genealogico fino ai tempi della colonizzazione.

  • Una particolarità è la festività del Sumardagurinn fyrsti del primo giorno d'estate.

Cade il primo giovedì dopo il 18 aprile. Si tratta del primo giorno del primo mese estivo Harpa secondo l'antica suddivisione islandese dei mesi. Molto prima dell'introduzione dei regali di natale, questo era il giorno per i regali ai bimbi. Gli antichi nomi islandesi dei mesi sono ancora in uso. Anticamente si distingueva solo tra le stagioni "inverno" e "estate". Tuttora l'età dei cavalli viene contata in inverni e non in anni. Il mese Þorri è il quarto mese invernale, durante il quale si festeggia Þorrablót, simile al carnevale.

  • Un'altra festa è quella degli impiegati Verslunmannahelgi il primo lunedì di agosto, durante il quale molti islandesi approfittano del fine settimana prolungato per fare gite fuoriporta e grandi feste.

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