Timor Est
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Timor Est | |||||||||
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Motto: Unidade, Acção, Progresso (Traduzione: Unione, Azione, Progresso) |
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Timor Est | ||||||||
Nome ufficiale: | Repúblika Demokrátika Timór Lorosa'e República Democrática de Timor-Leste |
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Lingua ufficiale: | tetum, portoghese | ||||||||
Capitale: | Dili (130000 ab. / 2002) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | José Ramos Horta | ||||||||
Capo di governo: | Xanana Gusmão | ||||||||
Indipendenza: | Dal Portogallo, 28 novembre 1975 (dichiarata) 27 settembre 2002 (riconosciuta) |
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Ingresso nell'ONU: | 27 settembre 2002 | ||||||||
Superficie | |||||||||
Totale: | 15.410 km² (154º) | ||||||||
% delle acque: | trascurabile | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2005): | 947.000 ab. (153º) | ||||||||
Densità: | 65 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +9 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dollaro statunitense e Dollaro australiano | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 1.704 milioni di $ (165º) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 1.813 $ (149º) | ||||||||
ISU (2005): | 0,514 (medio) (150º) | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .tl | ||||||||
Prefisso tel.: | +670 | ||||||||
Sigla autom.: | TL | ||||||||
Inno nazionale: | Pátria | ||||||||
Festa nazionale: | 25 aprile | ||||||||
Timor Est o Timor Orientale (in portoghese: Timor-Leste; in tetum: Timór Loros'ae; in indonesiano: Timor Timur) è uno Stato del sud-est asiatico. Il paese è composto dalla metà orientale dell'isola di Timor, da cui il nome, dalle isole di Atauro e di Jaco, e da Oecussi-Ambeno, una exclave nella parte occidentale dell'isola di Timor. La rimanente parte dell'isola fa parte dell'Indonesia.
La caratteristica di Timor Est è di essere uno stato a maggioranza cattolica in un'area prevalentemente musulmana.
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia di Timor Est. |
Timor fu colonizzata all'inizio del XVI secolo sia dai portoghesi che dagli olandesi. Dopo un lungo periodo di contesa, Olanda e Portogallo si spartirono formalmente l'isola fra il 1859 e il 1914; ai portoghesi andò la parte orientale, agli olandesi quella occidentale.
L'isola fu conquistata dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, e alla fine del conflitto Timor Est ritornò sotto il controllo del Portogallo.
Il 28 novembre 1975, durante la rivoluzione dei garofani portoghese, Timor Est dichiarò la propria indipendenza. Nove giorni dopo, l'esercito indonesiano ne prese il controllo; negli anni successivi, i militari indonesiani e le "squadre della morte" anti-indipendentiste fecero strage di civili. Un referendum sancì nuovamente l'indipendenza di Timor Est il 30 agosto 1999; Timor Est divenne a tutti gli effetti uno stato indipendente solo il 20 maggio 2002. Nello stesso anno fu eletto Capo dello Stato Xanana Gusmão, leader del movimento di guerriglia indipendentista Falintil. Fu costituito un esercito nazionale, dal quale rimasero in gran parte esclusi i guerriglieri indipendentisti mentre vi furono cooptati i poliziotti già al servizio dell'Indonesia. Comunque nel Marzo 2006 metà delle forze armate si ribellarono al primo ministro Mari Alkatiri che le aveva forzatamente congedate. I soldati ribelli si appellarono a Gusmão che, sconfessando l'operato del premier, assunse il comando dell'esercito. Il Paese precipitò nella guerra civile. Nel corso dell'anno, 2000 soldati Australiani insieme a 500 Malesi, nonché alcune unità Neozelandesi e Portoghesi, si dispiegarono nel Paese per contenere in qualche modo i danni alla martoriata popolazione.
L'11 febbraio 2008 un gruppo di militari ribelli ha tentato un golpe, attentando alla vita del presidente Jose Ramos-Horta - ferito gravemente - e del premier Xanana Gusmão - rimasto invece illeso[1].
[modifica] Politica
Per approfondire, vedi la voce Politica di Timor Est. |
Il capo dello Stato è il Presidente della Repubblica che viene eletto con voto popolare ogni cinque anni e il cui ruolo è soprattutto simbolico, sebbene in certi casi egli disponga del diritto di veto. In seguito alle elezioni parlamentari, il Presidente nomina il Primo Ministro, solitamente il leader del partito vincente o della coalizione maggioritaria, il quale diviene così il capo del governo.
Il Parlamento timorese, chiamato Parlamento Nacional do Timor Leste, è formato da una sola camera i cui membri vengono eletti con voto popolare ogni cinque anni. Il numero dei seggi in Parlamento può variare da un minimo di 52 ad un massimo di 65; gli attuali 88 membri rappresentano perciò un'eccezione dovuta al periodo di transizione che lo stato sta attraversando (del resto, sono ancora in fase di formazione sia le istituzioni governative che il sistema amministrativo).
La costituzione timorese è stata modellata sul modello portoghese.
Dal 10 luglio 2006 è primo ministro José Ramos Horta. Nel Maggio 2007 Horta diventa il 2° presidente dell'isola.
[modifica] Suddivisione amministrativa
Timor Est è suddivisa in 13 distretti amministrativi (fra parentesi i rispettivi capoluoghi):
- Aileu (Aileu)
- Ainaro (Ainaro)
- Baucau (Baucau)
- Bobonaro (Maliana)
- Cova-Lima (Same)
- Dili (Dili)
- Ermera (Gleno)
- Lautém (Lospalos)
- Liquiçá (Liquiçá)
- Manatuto (Manatuto)
- Manufahi (Suai)
- Okussi-Ambeno (Pante Makassar)
- Viqueque (Viqueque)
[modifica] Geografia
Il territorio di Timor Est è prevalentemente pianeggiante e in parte collinare; la parte principale della nazione si estende nella zona orientale dell'isola di Timor. L'isola di maggiore estensione è Atauro; mentre i fiumi di maggiore lunghezza sono il Laklo e il Lois; il monte più alto è il Tata Mailau, alto 2960 m.
Timor Est confina a ovest con l'Indonesia, a nord è bagnato dagli stretti di Ombai e Wetar ed a sud dal Mar di Timor che lo separa dall'Australia. L'enclave di Oecussi-Ambeno è bagnata a nord dal Mare di Savu mentre il confine terrestre è con la sola Indonesia.
[modifica] Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia di Timor Est. |
Il Paese è poverissimo, prevalentemente impegnato in un'agricoltura ed in una pesca di sopravvivenza ma con una disoccupazione che sfiora il 70%. Gli unici redditi nazionali derivano dalla vendita di legname e caffè, gestiti tuttavia in un contesto di inefficienza. Iniziano a pervenire fondi dallo sfruttamento delle risorse di petrolio e gas naturale presenti nelle acque territoriali. Miliziani già impegnati nella guerra d'indipendenza, militari e poliziotti in servizio o congedati costituiscono una folla turbolenta alla quale si aggiungono sbandati attirati dalle possibilità criminose. Complessivamente la popolazione è approssimativamente mantenuta con gli aiuti della comunità internazionale.
[modifica] Demografia
Gli abitanti di Timor Est, conosciuti nel loro insieme come Maubere, nome un tempo dispregiativo ma utilizzato ora con orgoglio dal movimento di resistenza, appartengono a vari gruppi etnici, fra cui soprattutto quello malese-polinesiano e, in misura notevolmente minore, quello papuano. Vi sono inoltre piccole minoranze cinesi. Come in altre vecchie colonie portoghesi, nelle quali i matrimoni misti erano largamente accettati, anche a Timor Est si trova una minoranza di persone di sangue misto, note con il nome portoghese di mestiço. Il mestiço di Timor più conosciuto nel panorama internazionale è José Ramos Horta, un tempo capo del movimento di resistenza in esilio e ora ministro degli Esteri. Anche Mário Viegas Carrascalão, governatore indonesiano del territorio tra il 1987 e il 1992, è un mestiço.
La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica (90%), seguono minoranze musulmane (5%), protestanti (3%), buddhiste, induiste e animiste.
Attualmente, la popolazione di Timor Est supera i 900.000 abitanti.
[modifica] Cultura
Per approfondire, vedi la voce Cultura di Timor Est. |
[modifica] Bibliografia
[modifica] Note
- ^ La notizia su Repubblica.it
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Timor Est
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda di Timor Est dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
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