Armenia
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Armenia | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica di Armenia | ||||||||
Nome ufficiale: | Հայաստան | ||||||||
Lingua ufficiale: | armeno | ||||||||
Capitale: | Yerevan (1.103.488 ab. / 2001) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Presidente: | Serzh Sargsyan | ||||||||
Primo Ministro: | Tigran Sargsyan | ||||||||
Indipendenza: | Dall'URSS il 21 settembre 1991 | ||||||||
Ingresso nell'ONU: | 2 marzo 1992 | ||||||||
Superficie | |||||||||
Totale: | 29.800 km² (138º) | ||||||||
% delle acque: | 4,7 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2003): | 2.982.904 ab. (128º) | ||||||||
Densità: | 112 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +4 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dram | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 14.167 milioni di $ (127º) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 4.270 $ (115º) | ||||||||
ISU (2005): | 0,775 (medio) (83º) | ||||||||
Energia: | 0,15 kW/ab. | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .am | ||||||||
Prefisso tel.: | +374 | ||||||||
Sigla autom.: | ARM | ||||||||
Inno nazionale: | Mer Hayrenik | ||||||||
Festa nazionale: | |||||||||
L'Armenia (armeno: Հայաստան, Hayastan; russo: Армения, Armenija) è uno Stato indipendente eurasiatico senza sbocco al mare, situato nel Caucaso meridionale, con , capitale Yerevan.
L'Armenia si trova tra il Mar Nero e il Mar Caspio e confina con la Turchia ad ovest, la Georgia a nord, l'Azerbaijan ad est e l'Iran e l'enclave azera del Nakhchivan a sud.
Indice |
[modifica] Nome
Il nome originario del paese era Hayq, divenuto più tardi Hayastan, traducibile come "la terra (stan è un tipico suffisso persiano per indicare un territorio) di Haik". Secondo la leggenda, Haik era un discendente di Noè (essendo figlio di Togarmah, che era nato da Gomer, a sua volta nato dal figlio di Noè, Yafet) e, secondo la tradizione cristiana, antenato di tutti gli armeni. Haik si stabilì ai piedi del monte Ararat, partì poi per assistere alla costruzione della Torre di Babele e, ritornato, sconfisse il re assiro Nimrod presso il lago di Van, nell'attuale Turchia.
Il termine Armenia fu coniato dai popoli confinanti a partire dal nome della più potente tribù presente nel territorio (gli armeni, appunto) e deriva da Armenak (o Aram), un discendente di Haik e un grande condottiero del popolo armeno. Fonti pre-cristiane riportano invece la derivazione dal termine Nairi (cioè "terra dei fiumi") che è l'antico nome della regione montuosa del paese e che è usato da alcuni storici greci sia dall'iscrizione di Behistun, ritrovata in Iran e risalente al 521 a.C.
Il nome ufficiale dello stato è Repubblica di Armenia.
[modifica] Storia
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Per approfondire, vedi la voce Storia dell'Armenia. |
Secoli dopo i conflitti con la civiltà degli Ittiti, il primo impero armeno fu la civiltà di Urartu, che fiorì nel Caucaso e nell' Asia Minore orientale tra l'800 a.C. e il 600 a.C.. Nel I secolo a.C., durante il regno di Tigrane II d'Armenia, l'Armenia costituiva un impero regionale che si estendeva dalle coste del mar Nero al mar Caspio e a quelle del Mediterraneo, ma nel 66 a.C. venne sconfitta dai Romani guidati da Pompeo; da quella data fu per secoli una delle poste in gioco prima fra Romani e Parti e poi fra Bizantini e Sassanidi.
Nel 301 l'Armenia fu il primo stato al mondo ad adottare il cristianesimo come religione di stato, precedendo così di alcuni decenni l'impero romano, e con san Gregorio Illuminatore istituì la propria Chiesa Apostolica Armena, che si separò dalle altre chiese cristiane dopo il Concilio di Calcedonia del 451. Con il succedersi delle dinastie e delle occupazioni di parti, romani, arabi (dal 645), mongoli e persiani, lo stato fu notevolmente indebolito.
Quando l'Armenia fu di nuovo un regno indipendente (884-1045), esso visse un rinascimento culturale, politico ed economico. Venne fondata una nuova capitale, Ani, ora in Turchia. Con la costruzione di Ani, l'Armenia divenne una popolosa e prosperosa nazione che ebbe influenza politica sulle nazioni vicine. Sebbene la nativa dinastia dei Bagratidi, alla quale gli Arabi avevano affidato la corona d'Armenia, si trovasse in circostanze favorevoli, il sistema feudale indebolì gradualmente il paese erodendo il sentimento di lealtà nei confronti del governo centrale.
Nel 1071, dopo la sconfitta di Bisanzio da parte dei Turchi Selgiuchidi guidati da Alp Arslan nella Battaglia di Manzikert, anche l'Armenia Maggiore venne conquistata. Migliaia di famiglie cristiane, guidate da un familiare dell'ultimo re di Ani, lasciarono l'Armenia e si insediarono in terre straniere, come la Cilicia. La situazione diede ai Curdi l'opportunità di espandersi nel territorio dell'Armenia in Anatolia. Dal 1080 al 1375, il centro politico della nazione armena si spostò verso sud, come Regno Armeno di Cilicia, con i suoi stretti legami con gli stati Crociati, primo fra tutti la contea di Edessa, per i comuni interessi anti-bizantini ed anti-islamici; finché i Mamelucchi d'Egitto non lo conquistarono.
Nel 1454, un anno dopo la conquista di Costantinopoli da parte di Mehmed II, l'impero ottomano e la Persia dominata dai Safavidi si spartirono la regione. Il Sultano invitò l'arcivescovo armeno a stabilire un patriarcato a Costantinopoli. Gli armeni di Costantinopoli divennero una componente rispettabile della società ottomana, mentre gli altri armeni subivano le angherie dei vari pascià e bey e pagavano esosi tributi imposti dalle tribù curde.
Tra il 1813 e il 1828 il territorio che corrisponde all'attuale Armenia (i khanati di Erevan e Karabakh) furono temporaneamente annessi all'impero russo. In seguito alle guerre Russo-Turche (1828-1829) l'Impero Ottomano cedette una parte del territorio armeno all'Impero Russo. Nel XIX e XX secolo le ambizioni della Russia di penetrare nel territorio armeno erano legate all'obiettivo di trovare uno sbocco sul Mar Mediterraneo. Nonostante le riforme di Abdul Mejid I nel 1839, la situazione degli armeni ottomani cominciò a peggiorare (massacri Hamidiani del 1895-96) rendendo gli armeni sempre più filo-russi e infidi per gli ottomani.
Negli ultimi anni dell'impero ottomano (1915-1923), molti armeni residenti nell'Anatolia orientale (che erano perciò chiamati dai loro connazionali "armeni occidentali") furono sterminati in quello che è stato successivamente definito il "genocidio armeno". A questo proposito, mentre gli armeni e l'opinione pubblica mondiale ritengono che si trattasse effettivamente di un genocidio sostenuto e organizzato dalle autorità ottomane, i turchi affermano che tale strage fu dovuta ad un guerra civile accompagnata dalla carestia e dalle malattie. Secondo le stime, le vittime oscillano fra 200.000 e 1.800.000 persone. Attualmente il genocidio viene commemorato dagli armeni di tutto il mondo il 24 aprile.
Nel corso della Rivoluzione Russa, nel settembre 1917 si tenne la convenzione di Tiflis (Tbilisi), in cui si elesse un Consiglio Nazionale Armeno. Tuttavia, la firma del patto russo-ottomano del 1 gennaio 1918 permise al pascià Vehib di attaccare la nuova Repubblica federativa democratica transcaucasica, cui dal 28 maggio succedette la Repubblica Democratica di Armenia (o "Prima Repubblica Armena"), con l'appoggio di irregolari curdi e successivamente dei Tatari dell'Azerbaijan. Benché l'Armenia occidentale fosse riconosciuta come parte della Repubblica di Armenia nel Trattato di Sèvres (10 agosto 1920), la sconfitta militare contro i Turchi (Trattato di Alexandropol, il 2 dicembre 1920) e la successiva invasione da parte delle truppe bolsceviche russe (29 novembre - 4 dicembre 1920) costrinsero l'Armenia ad entrare il 4 marzo 1922 a far parte della Repubblica Transcaucasica, una delle repubbliche dell'Unione Sovietica, la quale il 11 settembre firmò il Trattato di Kars, con cui cedeva alla Turchia ulteriori territori armeni. Solo nel 1936 fu costituita la Repubblica socialista sovietica armena.
L'Armenia dichiarò la sua indipendenza dall'Unione Sovietica il 21 settembre 1991. Negli ultimi decenni il paese è stato impegnato in un lungo conflitto con l'Azerbaijan per il controllo del Nagorno-Karabakh, un'enclave armena in territorio azero che fu assegnata al governo di Baku da Stalin. I due stati si sono affrontati nel 1988 per il controllo dell'enclave, conflitto che è esploso a seguito dell'indipendenza di entrambi i paesi avutasi con la dissoluzione dell'URSS (1991). Nel maggio 1994, con la proclamazione del cessate il fuoco, le autorità armene controllavano non solo l'intero Nagorno-Karabakh ma anche una porzione di territorio etnicamente azero. Le economie di entrambi gli stati hanno sofferto a causa della guerra, soprattutto per via dei reciproci blocchi commerciali.
[modifica] Geografia
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Per approfondire, vedi le voci Paese transcontinentale e Geografia dell'Armenia. |

L'Armenia, al pari di Cipro, dal punto di vista geografico è uno stato asiatico e lo è per tutte le possibili definizioni che possono essere utilizzate per delimitare il continente europeo. Nonostante ciò, spesso lo stato armeno viene compreso tra gli stati europei, in ragione di considerazioni di tipo storico e culturali.
[modifica] Clima
Il clima è di tipo continentale e dato che le catene montuose fermano le influenze del mar Mediterraneo e del Mar Nero comprende estati calde e inverni freddi; le precipitazioni variano molto da zona a zona, lungo le rive del fiume Aras, la zona più arida del paese, superano raramente i 300 mm, mentre alle altitudini più elevate raggiungono gli 800 mm l'anno.
[modifica] Popolazione
La popolazione secondo i dati relativi al luglio 2005 era di 2.982.904 [1], con un'età media di circa 33 anni e un tasso di crescita del -0.25%; l'Armenia è il secondo paese più densamente popolato dell'ex-Unione Sovietica con 101 ab/km. Tuttavia, la popolazione è fortemente in declino. Una delle cause principali di questo fenomeno è rappresentata dall'emigrazione, uno dei problemi più gravi che il paese si è trovato ad affrontare sin dal crollo dell'URSS (basti pensare che, secondo le stime, un terzo della popolazione vive in Russia illegalmente, riducendo perciò la popolazione effettivamente residente a soli 2 milioni). A peggiorare la situazione contribuisce un tasso di natalità piuttosto basso che rende negative le previsioni di lungo periodo e che potrebbe modificare i rapporti di forza fra l'Armenia e l'Azerbaijan qualora quest'ultimo decidesse di riconquistare i territori perduti. Negli ultimi anni il trend pare tuttavia essersi modificato, per via dei molti Armeni tornati in patria dalla diaspora.
[modifica] Demografia
Diagramma (commons)
[modifica] Etnie
La popolazione è composta per la maggior parte di armeni, che costituiscono (censimento del 2001) il 97.9% della popolazione; il resto comprende curdi, russi e altri gruppi presenti in percentuali molto basse.
[modifica] Religione
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Per approfondire, vedi le voci Chiesa apostolica armena, Chiesa armeno-cattolica e Chiesa evangelica armena. |
L'Armenia è un paese a maggioranza cristiana. La Chiesa armena vanta una tradizione antichissima, che risale al III secolo d.C (l'Armenia è infatti considerata la prima nazione al mondo ad aver adottato, nel 301, il cristianesimo come religione ufficiale). Circa il 95% degli armeni appartiene alla Chiesa Apostolica Armena, che professa un cristianesimo di tipo ortodosso, orientale e non-calcedoniano. Fortemente conservatrice e ritualistica, la Chiesa armena è per questo vicina a quella copta e a quella siriaca. Esistono poi piccole minoranze di protestanti evangelici, di cattolici (i quali fanno riferimento alla Chiesa armeno-cattolica, il cui centro spirituale è Bzoummar, in Libano) e di praticanti gli antichissimi culti tradizionali. Gli Yazidi, che vivono nella zona occidentale del paese, praticano una particolare religione nota come "yazidismo". I curdi e gli azeri che un tempo vivevano nel paese praticavano l'Islam; tuttavia molti di essi hanno abbandonato l'Armenia in seguito al conflitto con l'Azerbaijan. Dal canto suo, a causa della guerra l'Armenia ha ricevuto numerosi profughi armeni in fuga dall'Azerbaijan.
[modifica] Lingue
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Per approfondire, vedi la voce Lingua armena. |
Nel paese si parla la lingua armena nella variante dell'armeno orientale, diffuso anche nella comunità armena dell'Iran. Nel paese sono diffuse diverse minoranze linguistiche e gran parte della popolazione armena parla come seconda lingua il russo.
[modifica] Ordinamento dello stato
[modifica] Suddivisione amministrativa
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Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni dell'Armenia. |
L'Armenia è divisa in 11 province dette marzer (marz al singolare), una delle quali è la capitale nazionale:
- Aragatsotn (Արագածոտնի մարզ) - capoluogo: Ashtarak (Աշտարակ)
- Ararat (Արարատի մարզ) - capoluogo: Artashat (Արտաշատ)
- Armavir (Արմավիրի մարզ) - capoluogo: Armavir (Արմավիր)
- Geghark'unik' (Գեղարքունիքի մարզ) - capoluogo: Gavar (Գավառ)
- Kotayk' (Կոտայքի մարզ) - capoluogo: Hrazdan (Հրազդան)
- Lori (Լոռի մարզ) - capoluogo: Vanadzor (Վանաձոր)
- Shirak (Շիրակի մարզ) - capoluogo: Gyumri (Գյումրի)
- Syunik' (Սյունիքի մարզ) - capoluogo: Kapan (Կապան)
- Tavush (Տավուշի մարզ) - capoluogo: Ijevan (Իջևան)
- Vayots' Dzor (Վայոց Ձորի մարզ) - capoluogo: Yeghegnadzor (Եղեգնաձոր)
- Yerevan (Երևան) - città con status amministrativo speciale
Ogni provincia è guidata da un governatore (marzpet) nominato dal governo nazionale, salvo che a Yerevan, dove la carica è riconosciuta al sindaco.
Inoltre, l'Armenia conta 48 città, 949 villaggi organizzati in 926 comunità (48 urbane e 866 rurali).
[modifica] Politica
[modifica] Politica interna
[modifica] Ordinamento
Il governo armeno dichiara apertamente di puntare alla creazione di un Parlamento di stile occidentale, libero e democratico. Tuttavia, gli osservatori internazionali sono spesso critici in merito alla legalità della vita politica armena per quel che riguarda le elezioni parlamentari, quelle presidenziali e i referendum costituzionali tenutisi a partire dal 1995; si segnalano infatti brogli elettorali, mancanza di cooperazione da parte della Commissione Elettorale, scarsi controlli di liste e cabine elettorali. Nonostante ciò, l'Armenia è considerata una delle nazioni più democratiche della CSI.
Il Parlamento monocamerale (detto anche "Assemblea Nazionale") è controllato attualmente da una coalizione tripartitica formata dal Partito Conservatore Repubblicano [1], dalla Federazione Rivoluzionaria Armena e dal Partito noto come "Paese della Legge". L'opposizione è invece formata da numerosi piccoli partiti riuniti nel "Blocco della Giustizia".
Il popolo armeno votò a favore dell'indipendenza con un referendum tenutosi nel settembre 1991. Levon Ter-Petrossian fu presidente della neonata repubblica fino al gennaio 1998, anno in cui fu costretto a dimettersi a causa di una serie di proteste pubbliche contro la sua politica autoritaria. Nel 1999, l'assassinio del primo ministro Vazgen Sargsyan e di altri politici causò un periodo di instabilità dal quale l'Armenia uscì grazie al presidente Robert Kocharian, attualmente alla guida del paese e forte dell'appoggio di una coalizione parlamentare.
[modifica] Diaspora
Moltissimi armeni (8 milioni circa) vivono oggi all'estero, soprattutto in Francia, Russia, Iran, Libano e Stati Uniti; questa migrazione cominciò già nel 1375 con la caduta del Regno Armeno di Cilicia ed ebbe un grande incremento con il Genocidio Armeno perpetrato dalla Turchia che ancora oggi si rifiuta di riconoscere questo avvenimento.
[modifica] Personaggi celebri
- Padre Komitas (1869-1935), musicologo - compositore
- Ivan Aivazovsky, pittore
- Tigran Avakian, fotografo
- Sergej Paradžanov, regista cinematografico
- Jean Carzou - Garzou - Garnik Zouloumian, pittore
- Edgar Chahine, pittore
- Arshile Gorky, pittore
- Eric Grigorian, photojournalist
- Ara Güler, fotografo
- Nonny Hogrogian, illustratore di libri per l'infanzia
- Jansem, pittore
- Yousuf Karsh, fotografo
- Khachar, Rafik Khachatryan, scultore
- Hovsep Pushman, pittore
- Toros Roslin, pittore medievale
- Sarkis, scultore
- Martiros Saryan, pittore
- Vardkes Sureniantz, pittore
- Edvard Sasun, pittore
- Sonig Tchakerian, musicista
- Vartan Malakian, pittore
- Serj Tankian, musicista
- Shavo Odadjian, musicista
- Daron Malakian, musicista
- John Dolmayan, musicista
- Paolo Kessisoglu, attore comico
- San Lazzaro Pittore, monaco , pittore del IX secolo circa
È la terra d'origine dei quattro membri del gruppo Metal System of a Down, così come del regista canadese Atom Egoyan. È di etnia armena anche Gheorghe Hagi, il più celebre calciatore della Romania, nonché il noto cantante francese Charles Aznavour (vero nome Aznavourian). Dall'Armenia,che ha vinto le Olimpiadi degli scacchi nel 2006 a Torino, provengono alcuni importanti scacchisti come Tigran Petrosian, Levon Aronian e Karen Asrian.
Nel 1983 è stato girato il film ASSIGNEMENT BERLIN, prodotto da Hrayr Toukhanian, che racconta il processo a Tehlirian, armeno che uccise il Gran Vizir Tallat Pasha, responsabile del Genocidio Armeno. Il titolo, disponibile in italiano, è Missione a Berlino.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Armenia
[modifica] Note
- ^ Dato questo decisamente controverso: secondo la stima dell'Istituto Nazionale di Statistica Armeno sarebbe di circa 3.215.800, secondo altre fonti un numero molto variabile tra 2 e 4 milioni
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda dell'Armenia dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Comunità Armena di Roma
- Ambasciata della Repubblica d'Armenia
- HayLife.ru: All about armenian life around the world, armenian films, clips, music, forum, chat, dating, armenian radio, gallery
- http://www.armenica.org Armenica.org: Storia dell'Armenia (inglese e svedese)
- Osservatorio sul Caucaso
- Armenia Virtual
- armeniainfo.am Sito dell'agenzia armena di promozione turistica (in inglese)
- Armeniapedia
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