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Nauru - Wikipedia

Nauru

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nauru
Nauru - Bandiera
Nauru - Stemma
(dettagli)
Motto: Prima il volere di Dio

Informazioni
Nome completo: Repubblica di Nauru
Nome ufficiale: Republik Naoero
Lingua ufficiale: inglese, nauruano
Capitale: nessuna (Yaren sede del governo)
Politica
Governo: Repubblica
Capo di stato: Marcus Stephen
Capo di governo:
Indipendenza: 31 gennaio 1968
Ingresso nell'ONU: 1999
Superficie
Totale: 21 km²  (192º)
 % delle acque: trascurabile
Popolazione
Totale (2007): 13.528 ab.  (191º)
Densità: 644 ab./km²  
Geografia
Continente: Oceania
Fuso orario: UTC +12
Economia
Valuta: Dollaro australiano


Energia:
Varie
TLD: .nr
Prefisso tel.: +674
Sigla autom.: NAU
Inno nazionale: Nauru Bwiema
Festa nazionale:

1 Nauru è l'unico stato al mondo a non avere una capitale ufficiale; il governo ha sede a Yaren.
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Nauru è uno stato dell'Oceania indipendente dal 1968, composto da una sola isola di 21,4km² con 13.528 abitanti.

Nauru è considerata la repubblica indipendente più piccola del mondo sia per abitanti che come superficie (esistono altri stati più piccoli, quali il Vaticano, che però non hanno istituzioni repubblicane). È il più piccolo Paese non europeo in termini di superficie. Nauru non ha una città capitale; il centro maggiore è Yaren dove ha sede il governo.

Indice

[modifica] Nome

Per lungo tempo il nome è stato Pleasant Island, ma poi si è tornati alla denominazione indigena Nauru.

[modifica] Bandiera

Per approfondire, vedi la voce Bandiera di Nauru.

[modifica] Stemma

[modifica] Geografia

Questa isola dalla forma approssimativamente rettangolare china il suo capo verso nord-est e va digradando verso la costa sud-orientale, ricordando vagamente un viso di profilo rivolto verso il basso. La località più vicina a Nauru è Banama in Kiribati, 306 Km a est. Esso si trova 41 Km a sud dell'Equatore ed è quasi 4000 km a nord-est di Sidney, in Australia. Nauru è la più piccola repubblica del mondo: pensate a un territorio grande circa sette volte Central Park di New York caduto nel mezzo del Pacifico, appena a sud dell'Equatore e avrete una vaga idea della sua dimensione. C'è una piccola area di vegetazione attorno a Buada Lagoon e una zona verde ampia 50 per 100 m attorno alla costa, dove vive la maggior parte della popolazione; il resto è miniera di fosfato all'aperto o terra desolata sfruttata dalle escavazioni. Sembra non esserci limite alla desolazione; misteriosi monoliti di corallo che forano il percorso di fosse cavernose, private totalmente del suolo in superficie e indurite sotto il sole equatoriale. Nulla si muove a eccezione della polvere e di bande di cani randagi. Le rocce si riscaldano e creano il loro microclima, cacciando via le nuvole della pioggia ed esacerbando la carenza cronica d'acqua dell'isola. L'altopiano centrale raggiunge i 70 m sul livello del mare. Molte specie di uccelli migratori capitano per una breve visita a Nauru, accrescendo stagionalmente la popolazione locale di migliaia di esemplari, sebbene occorrerebbero alcuni milioni di anni per ripristinare i depositi di guano che sono stati scavati in un secolo. Molte specie locali di uccelli si trovano in forte pericolo a causa della devastazione ecologica dell'isola; un usignolo indigeno che gorgheggia tra i canneti è anche conosciuto come canarino di Nauru. Non vi sono mammiferi nativi del luogo, ma i ratti, i gatti e i topi hanno inevitabilmente seguito gli europei e preso qui residenza. Le palme del Pandano, le noci di cocco, il gelsomino rosso e il fico del Pacifico sono specie di alberi comuni, e 179 specie di piante e alberi sono state registrate; tra queste il tomano, dove nidifica l'uccello sciocco, visto allo stesso tempo come raffinatezza culinaria e attendibile guida verso luoghi pescosi. Le banane, gli ananas e alcune verdure vengono coltivati sulla terra che circonda Buada Lagoon, e grazie alla politica di riutilizzo dei rifiuti e di altri scarti come concime, alcune zone dell'area escavata sono tornate a infittirsi. Piccole piante hanno ricolonizzato alcuni pinnacoli di corallo, ma come potete immaginare, i parchi nazionali sono ben poca cosa su una terra desolata. Il clima è tropicale e può essere sgradevolmente caldo, ma è spesso temperato dai venti marini. Le temperature di solito oscillano tra i 24°C e i 34°C. Tra novembre e febbraio è compresa la stagione dei monsoni, periodo in cui il tempo è umido. Ci sono anni particolarmente piovosi ma, in parte a causa della mancanza di vegetazione, le siccità tropicali e la mancanza d'acqua sono molto comuni.

Vista aerea da Nord est
Vista aerea da Nord est

[modifica] Popolazione

La popolazione autoctona presenta caratteri a metà strada tra quelli polinesiani e quelli melanesiani ma è percentualmente scarsa per via dell'immigrazione di cinesi, filippini, abitanti di altre isole del Pacifico ed europei, tutti giunti sull'isola per l'estrazione dei fosfati. Gli stranieri costituiscono il 42% della popolazione.

  • Struttura della popolazione
    • 0-14 anni: 39,6% (M 2515, F 2366)
    • 15-64 anni: 58,7% (M 3578, F 3656)
    • 65+: 1,7% (M 108, F 106)
  • Distribuzione per sesso (maschi/femmine)
    • alla nascita: 1,05
    • sotto i 15 anni: 1,06
    • 15 – 64 anni: 0,98
    • 65+: 1,02
    • totale popolazione: 1,01
  • Gruppi etnici
    • Naurani: 58%
    • Altre etnie del Pacifico: 26%
    • Cinesi: 8%
    • Europei: 8%
  • Dinamica demografica
    • Tasso di crescita della popolazione: 1,78%
    • Tasso di nascita: 26,6 nascite/1000 abitanti
    • Tasso di morte: 7,06 morti/1000 abitanti
    • Tasso di migrazione netta: 0 migranti/1000 abitanti
    • Mortalità alla nascita: 10,52 morti/1000 nati vivi
    • Aspettativa di vita alla nascita: 63,4 anni (M 59,9, F 67,2)
    • Tasso di fertilità: 3,5 figli nati/donna

[modifica] Istruzione & Sanità

[modifica] Istruzione

Non si hanno stime ufficiali, ma si ritiene che il livello di alfabetizzazione sia molto alto, certamente oltre il 90%. Nella piccola repubblica dell'Oceano Pacifico è presente un Campus Universitario dell'Università del Pacifico del Sud (University of the South Pacific),aperto nell'Ottobre del 1987 nel Distretto di Aiwo. Le materie insegnate sono: Accounting (ovvero Contabilità), Management, Bachelor of Education (Primary)(ovvero Baccellierato per l'educazione primaria), Early childhood education (Educazione della prima Infanzia), English and library and informational studies.

[modifica] Sanità

L' apparato sanitario è discreto, lo dimostrano i buoni dati sociali sulla popolazione espressi di sopra: i tassi di morte, nascita e crescita sono abbastanza vicini a quelli dei Paesi sviluppati, la mortalità infantile è molto bassa. Purtroppo la durata media della vita è ancora modesta, ma è in buon aumento.

Secondo la rivista Forbes, la popolazione di Nauru è in testa alla classifica di obesità con il 94,5% di obesi.[1]

[modifica] Lingua

Naurano, lingua ufficiale. Inglese, ampiamente compreso, parlato ed utilizzato negli atti ufficiali e negli scambi commerciali.

[modifica] Religione

Cristiana (due terzi Protestanti, un terzo Cattolici).

[modifica] Economia

I giacimenti di fosfati che hanno fatto la fortuna dell'isola (con una produzione di 2 milioni di tonnellate l'anno) sono ormai quasi esauriti e non sembra ci siano altre possibilità di entrate per l'economia locale vista la scarsità di materie prime e di terreno coltivabile. Nauru deve importare gli alimenti e dispone di un solo impianto di desalinizzazione per ricavare acqua potabile. Di conseguenza il debito estero è cresciuto a dismisura, ben oltre le capacità produttive.

In previsione dell'esaurimento delle miniere, quote rilevanti dei proventi dalle esportazioni di fosfati e dalla cessione dei diritti di pesca nelle acque territoriali sono stati investiti in fondi di investimento internazionali. Un'ulteriore fonte di reddito era rappresentata dagli affitti della Nauru House, uno dei più alti edifici di Melbourne, costruito con i profitti dei fosfati. Nel 2004 la Nauru House è stata venduta assieme ad altre proprietà pubbliche per oltre 150 milioni di dollari per rimborsare alcuni creditori.

Al fine di ridurre la spesa pubblica, il governo ha bloccato i salari pubblici, ha ridotto gli organici, ha privatizzato numerose agenzie e ha chiuso alcuni consolati. Risulta particolarmente difficile reperire le risorse per il pagamento dei dipendenti pubblici, per continuare a finanziare il welfare state progettato nel periodo florido dei fosfati, per il recupero ambientale delle miniere. Considerando che gli abitanti non pagano tasse, il livello dell'indebitamento anche verso creditori privati internazionali è molto forte. Il governo ha cercato di rendere il paese un paradiso fiscale, incoraggiando la registrazione di imprese e banche in regime di offshore; ciò ha consentito l'afflusso di decine di miliardi di dollari sui conti bancari, prevalentemente dalla Russia. Gli USA hanno chiesto di sopprimere il regime di paradiso fiscale in cambio di un intervento finalizzato a modernizzare le infrastrutture del paese. L'accordo richiedeva anche l'apertura di un'ambasciata di Nauru in Cina. Il Governo ha attuato una riforma della legge bancaria, tuttavia gli USA hanno disconosciuto l'accordo. È stata interessata una Corte di giustizia australiana della questione, che ha dato una prima sentenza a favore di Nauru.

L'Australia si è fatta carico di amministrare le dissestate finanze di Nauru che comunque rischia di perdere la propria indipendenza. Negli ultimi anni alla crisi economica si è accompagnata una crisi politica con un conseguente aumento di instabilità.

La riconversione delle miniere e l'identificazione di nuove fonti di reddito in grado di sostituire quelli dei fosfati sono seri problemi di lungo periodo. Già nel 1964 gli abitanti rifiutarono la proposta di trasferirsi su un'isola australiana ma è ormai evidente che la fine dell'industria estrattiva renderà a breve impossibile mantenere una densità di popolazione elevata come quella attuale.

La moneta utilizzata è il dollaro australiano.

  • Statistiche
    • PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto: US$ 5.000 (2001, stima)
    • Tasso di inflazione: 3,6% (1993)
    • Debito estero: US$ 33,3 milioni
    • Export: US$ 25,3 milioni (1991). Principalmente fosfati verso Nuova Zelanda, Australia, Sud Corea (2000).
    • Import: US$ 21,1 milioni (1991). Principalmente cibo, combustibili, materiali per costruzioni, macchinari, da Australia, USA, Regno Unito, Indonesia, India (2000).
    • Tasso di disoccupazione: vicino allo zero
    • Principali settori economici: estrazione dei fosfati, pubblica amministrazione, trasporti, produzione di noci di cocco.
    • Elettricità: produzione (combustibili fossili) e consumo intorno a 30 GWh (2000)

[modifica] Storia

I primi abitanti di Nauru furono Polinesiani e Melanesiani, organizzati in 12 tribù con a capo un sovrano fino alla scoperta europea. Gli europei scoprirono l'isola nel 1798 e la occuparono nel corso del XIX secolo. L'isola entra a far parte della Nuova Guinea Tedesca a partire dal 1888 in base alla Convezione Anglo-Tedesca del 1886. Nel 1899 vennero scoperti i giacimenti di fosfati. Nel 1914 l'Australia prende il controllo di Nauru. Nel 1920 la Società delle Nazioni assegna il territorio in mandato fiduciario al Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Ai British Phosphate Commissioners (BPC) vengono assegnati i diritti di sfruttamento delle miniere.

Nel 1940 la marina nazista affonda cinque navi mercantili e bombarda l'isola danneggiando le miniere. Nel 1942 l'Impero giapponese occupa l'isola, commettendo violenze sulla popolazione: circa 1200 abitanti vengono deportati come schiavi nell'isola di Chuuk (oggi nella Micronesia); i circa 800 superstiti vengono rimpatriati alla fine della guerra.

Dopo la guerra, l'isola viene amministrata dall'Australia come Territorio in Amministrazione Fiduciaria delle Nazioni Unite. L'indipendenza viene ottenuta il 31 gennaio 1968, sotto la presidenza di Hammer DeRoburt. I diritti sulle miniere di fosfato vengono acquistati dalla Gran Bretagna nel 1970: il pagamento del diritto consente a Nauru uno degli standard di vita più elevati del Pacifico.

Cronologia

  • 1900: Il geologo Alber Ellis spedisce un frammento di roccia autoctona ad un laboratorio di analisi di Sydney: i britannici scoprono che l'isola è ricchissima di fosfati.
  • 1914: L'Australia sottrae l'isola alla Germania di cui era una colonia.
  • 1942-1945: Occupazione giapponese.
  • 1947: L'isola diventa un protettorato australiano.
  • 1968: Nauru ottiene l'indipendenza, diventa presidente Hammer DeRoburt che manterrà la carica fino al 1989.
  • 1993: Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito pagano un risarcimento per i danni causati dallo sfruttamento eccessivo dei fosfati.
  • 1999: Nauru entra a far parte dell'ONU
  • 2001: Viene installato sull'isola un campo d'accoglienza australiano per immigrati clandestini.
  • 2004: Si aggrava la crisi economica in cui il paese versa da anni.

[modifica] Il campo d'accoglienza australiano

Dal 2001 una fonte di incassi per il governo locale è il campo d'accoglienza che l'Australia ha installato sull'isola per portarvi gli immigrati clandestini che raggiungono l'Australia senza permesso via mare. L'operazione si inserisce nell'ambito del programma detto Pacific Solution per bloccare l'immigrazione clandestina.

Nel 2001 il cargo norvegese MV Tampa è stato al centro di una disputa diplomatica tra Australia, Norvegia e Indonesia che ha coinvolto l'isola. Alla nave, che trasportava clandestini Afgani e Iracheni che cercavano asilo politico, è stato impedito di raggiungere l'Australia e sono stati fatti sbarcare a Nauru. Subito dopo, le autorità dell'isola hanno chiuso le frontiere agli stranieri, al fine di evitare il monitoraggio delle condizioni di vita dei rifugiati. Nel dicembre 2003 diverse dozzine di rifugiati iniziarono uno sciopero della fame in protesta per le condizioni di detenzione; lo sciopero venne concluso nel gennaio 2004 quando un equipe medica australiana visitò i rifugiati. Preoccupazione è stata espressa dal Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e ripetute segnalazioni sono state fatte da Amnesty International per le condizioni di disagio e precarietà all'interno del centro. Cento rifugiati sono ancora in attesa di essere accolti in Australia.

[modifica] Inno

L' inno nazionale è Nauru Bwiema.

[modifica] Ordinamento

Indipendente dal 1968, Nauru è una repubblica presidenziale. È membro del Commonwealth e dal 1999 dell'ONU. Il Parlamento è composto da 18 membri, eletti ogni tre anni. Il voto è obbligatorio per i cittadini con almeno 20 anni. Il Parlamento elegge al proprio interno un Presidente che designa un Gabinetto di cinque o sei membri. Il Presidente è allo stesso tempo Capo di Stato e Capo del governo. Nonostante le sue dimensioni molto ristrette, Nauru negli ultimi tempi ha conosciuto una notevolissima vivacizzazione della scena politica, sempre molto attiva: la fine degli anni novanta è infatti stata contrassegnata dall' avvicendamento di moltisimi capi dell' esecutivo, senza che quasi nessuno riuscisse a mantenere la propria carica per più di qualche mese. Ormai da più di dieci anni l' isola vive in condizioni politiche instabili e tese, a causa della preoccupazione che regna sul futuro ambientale ed economico, e grava quindi sulla classe di governo. Vige un sistema multipartitico, tuttavia con poche differenze tra i partiti. I principali partiti sono il Partito Democratico e il Partito Riformista. Tra il 1999 e il 2004 una serie di voti di sfiducia al governo hanno condotto a elezioni che hanno portato ad alternarsi alla presidenza René Harris e Bernard Dowiyogo. Dowiyogo morì in carica il 18 marzo 2003 durante un intervento cardiochirurgico a Washington. Nelle elezioni del 29 maggio 2003, è stato eletto Ludwig Scotty, al quale è stata ritirata e successivamente riconcessa la fiducia. Scotty il 1° ottobre 2004 dichiarò lo stato d'emergenza e sciolse il Parlamento che aveva rifiutato di approvare la legge finanziaria. Le elezioni anticipate del 24 ottobre favorirono il suo Partito Riformista che ottenne un'ampia maggioranza. L'ordinamento giudiziario è basato sulla common law britannica e sulle leggi del Parlamento. Le decisioni vengono prese dalla Corte Suprema.

[modifica] Divisione amministrativa

Nauru è diviso in 14 distretti amministrativi che sono raggruppati in 8 collegi elettorali. I distretti sono:

[modifica] Città importanti

Nauru è l' unico Stato del mondo a non avere una capitale ufficiale, ma il centro più importante è sicuramente Yaren, dove risiede il Governo. La città più popolata è Aiwo, talvolta indicata anch' essa come capitale, poiché è il centro più importante dopo Yaren, alla quale però capita molte più volte di essere citata come tale.La città che risulta invece maggiormente popolata è Denigomodu,che conta 2.858 abitanti.

[modifica] Comunicazioni

Per raggiungere l'isola di Nauru è attivo un servizio Settimanale che unisce l'isola con Tarawa (Kiribati),Honiara(Isole Salomone),Brisbane(Australia) e Majuro(Isole Marshall). La compagnia di bandiera di Nauru è Our Airline,più comunemente chiamata Air Nauru.

[modifica] Trasporti

Una strada corre lungo il perimetro dell'isola, ed è presente un aeroporto dotato di una singola pista. Per muoversi all'interno dell'isola sono disponibili due taxi.

[modifica] Collegamenti esterni

[modifica] Note

  1. ^ Gordos.com in spagnolo

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