Microclima
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Il termine microclima si riferisce a una zona geografica locale in cui il clima differisce in modo significativo da quello delle zone circostanti a causa di peculiarità topografiche e ambientali.
Il termine può anche riferirsi al complesso delle condizioni climatiche esistenti nella vicinanza del suolo rispetto alla vegetazione più alta.
Si possono avere microclimi, per esempio, nei pressi di bacini d'acqua (che raffreddano l'atmosfera circostante) o nelle città (in cui l'asfalto, il cemento e i mattoni catturano l'energia solare, irradiando calore).
Un classico ed evidente esempio di differenze microclimatiche è quello dei versanti a solatio e a bacìo della stessa valle o della stessa montagna o collina.
Con lo stesso termine in materia di salute e sicurezza si usa definire il complesso dei parametri climatici dell’ambiente locale (ma non necessariamente confinato) che determina gli scambi termici fra l’ambiente stesso e gli individui che vi operano. Si distinguono : - Ambienti moderati con condizioni non troppo distanti dalle condizioni ideali per l’organismo umano in cui il sistema di termoregolazione risulta in grado di operare i necessari aggiustamenti per assicurare condizioni di omeotermia. - Ambienti severi caldi e ambienti severi freddi nei quali specifiche ed ineludibili esigenze produttive determinano la presenza di alte o basse temperature in cui è necessario prevedere dei tempi massimi di esposizione o fornire ai lavoratori degli opportuni dispositivi di protezione individuale.