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Pechino - Wikipedia

Pechino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coordinate: 39°54′20″N 116°23′29″E / 39.90556, 116.39139

Pechino
北京市
Abbreviazione: 京 (pinyin: Jīng)
Pechino in evidenza sulla mappa
Origine del nome 北 běi - nord
京 jīng - capitale
"Capitale del nord"
Livello amministrativo Municipalità
Segretario del comitato del PCC Liu Qi
Sindaco Wang Qishan
Superficie 16.808 km²
Popolazione (2003)
 - Area metropolitana
 - Densità
7.500.000
14.560.000
866/km²
PIL (2003)
 - pro capite
¥ 366,3 miliardi
¥ 25200
Gruppi etnici (2000) Han - 96%
Manchu - 2%
Hui - 2%
Contee 18
Comuni
(31 dicembre, 2004)
273
ISO 3166-2 CN-11
Sito ufficiale:
www.beijing.gov.cn (Cinese)
www.ebeijing.gov.cn (Inglese)

La città di Pechino ( 北京 ? pinyin Běijīng  Wade-Giles Pei-ching  – letteralmente: capitale del nord) è la capitale della Cina.

L'intera municipalità ha le dimensioni del Belgio e conta 14 milioni di abitanti. Pechino è la seconda città più popolosa della Cina dopo Shanghai con 7.500.000 residenti. Confina in tutte le direzioni con la provincia dell'Hebei e a sud-est con la municipalità di Tientsin.

Pechino è una delle quattro municipalità con status di provincia della Repubblica Popolare Cinese ed è sotto il controllo diretto del governo centrale. Pechino è una municipalità sin dalla costituzione della Repubblica Popolare Cinese.

È riconosciuta come il centro politico, culturale e scientifico della nazione al contrario di Shanghai, che gode dello status di maggiore centro economico.

Indice

[modifica] Etimologia

Beijing significa letteralmente "Capitale del nord", in linea con la tradizione orientale di denominazione delle capitali. Altre città che seguono tale criterio sono:

Il nome Pechino segue la traslitterazione della mappa postale cinese, ed è il nome ufficiale e più comune di Beijing in Italiano. Il termine, originato da alcuni missionari francesi, risale a quattro secoli fa.

In passato, il nome è cambiato diverse volte. Dal 1928 al 1949 la città era conosciuta come Peiping (北平; Pinyin: Beiping; Wade-Giles: Pei-p'ing), letteralmente "pace settentrionale". Il nome fu cambiato - con la rimozione dell'elemento significante "capitale" (jing 京) - perché il governo del Kuomintang spostò la capitale a Nanchino (Pinyin: Nanjing).

Il partito Comunista Cinese cambiò il nome in Pechino (Beijing) nel 1949 per evidenziare il ritorno al ruolo di capitale. Il governo della repubblica di Cina (di Formosa) non ha mai formalmente riconosciuto il cambio di nome e, durante gli anni cinquanta e gli anni sessanta, a Taiwan si usava Beiping per implicare l'illegittimità della Repubblica Popolare Cinese. Oggi, quasi tutti i cittadini di Taiwan, governo incluso, usano come nome Beijing malgrado alcune carte della Cina taiwanesi usino tuttora il vecchio nome.

Yanjing (燕京; Pinyin: Yānjīng; Wade-Giles: Yen-ching) è ed è stato un nome popolare ed informale, una referenza all'antico stato Yan della dinastia Zhou. Da tale nome derivano quello della birra locale Birra Yanjing e dell'università di Yenching, che fu unita all'Università di Pechino. Durante la dinastia Yuan, Pechino era conosciuta come Khanbaliq, come riferito da Marco Polo.

[modifica] Storia

Nei pressi di Pechino sono stati rinvenuti resti di città risalenti al I millennio a.C.. La capitale dello Stato di Yan, una delle potenze del periodo dei Regni Combattenti, venne fondata a Ji, vicino alla moderna Pechino. Ji venne abbandonata non più tardi del VI secolo e ancora non se ne conosce l'esatta localizzazione.

Durante la Dinastia Tang e la Dinastia Song l'area attuale di Pechino fu solamente occupata da piccoli villaggi.

La Tarda dinastia Jin cedette una larga porzione della sua frontiera settentrionale, inclusa Pechino, alla dinastia Liao dei Kithan nel X secolo. La dinastia Liao instaurò da subito una capitale secondaria nella città stessa chiamandola Nanjing ("la Capitale Meridionale"). La dinastia Jin dei Jurchen conquistò Liao e governò la Cina settentrionale costruendovi la propria capitale Zhongdu ("Capitale Centrale"). Zhongdu fu situata in prossimità dell'odierna Tianningsi, leggermente scostata a sud-ovest rispetto al centro di Pechino.

Le forze Mongole rasero al suolo Zhongdu (中都) nel 1215. Nel 1267 edificarono Dadu (大都, la loro "Grande Capitale" posta a nord della capitale della dinastia Jin. Dadu era anche conosciuta con il nome di Khanbaliq (la citta del Khan): è considerata come l'effettivo nucleo originario di Pechino e viene indicata da Marco Polo con il nome di "Cambaluc". I Mongoli preferirono il sito di Pechino a località più tradizionali nella Cina centrale come sede della nuova capitale perché più vicino alla Mongolia. Questa scelta contribuì a migliorare lo status della città da sempre al limite settentrionale della Cina Propria.

Nel 1403 Yong Le (永乐, anche conosciuto come Zhu Di), terzo imperatore Ming che aveva da poco conquistato il trono uccidendo il nipote dopo una sanguinosa guerra civile, rinominò la città Beijing o "Capitale Settentrionale". È durante questo periodo che Pechino assunse la forma attuale con mura di cinta che oggi corrispondono al secondo raccordo anulare.

La Città Proibita fu eretta dal 1406 al 1420, seguita dal Tempio del Paradiso nel 1420 e altri progetti di riqualificazione urbana. Piazza Tiananmen venne bruciata due volte durante la dinastia Ming. L'odierna piazza, simbolo della Repubblica Popolare Cinese, risale al 1651.

Pechino fu anche la capitale dell'Impero Mancese della dinastia Qing e della Repubblica di Cina proclamata nel 1912. Negli ultimi cento anni della dinastia mancese, Pechino venne più volte invasa e soggetta a sommossa: nel 1860 le truppe anglo-francesi occuparono e rasero al suolo il Vecchio Palazzo d'Estate (圆明园) e nel 1900 si verificò la rivolta dei Boxer contro l'imperatrice Cixi. Nel 1911 fu proclamata la Repubblica Cinese: il presidente era Sun Yatsen, ma il potere effettivo rimase nelle mani di alcuni signori della guerra, fra i quali Yuan Shikai. Nel 1928 il Kuomintang (Partito Nazionalista della Cina) decise di stabilire a Nanchino la capitale della repubblica. Il Giappone conquistò Pechino nel 1937 sino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale nel 1945.

Il 31 gennaio1949 durante la Guerra Civile Cinese le forze comuniste entrarono in città senza dover combattere. Il 1 ottobre 1949 Mao Zedong annunciò la nascita della Repubblica Popolare Cinese: Pechino ne divenne la capitale.

Dalla nascita della repubblica popolare ad oggi la città si è sviluppata oltre il secondo raccordo anulare: le vecchie mura sono state abbattute per ampliare i grandi viali centrali e costruire la linea circolare della metropolitana. Tutto ciò si interuppe nel 1966, con l'avvio dellla rivoluzione culturale. Le riforme economiche di Deng Xiaoping, a partire dal 1976 in poi hanno contribuito all'ulteriore crescita del territorio cittadino.

Il centro della città è stato scelto per le Protesta di piazza Tiananmen del 1989.

Pechino ospiterà la XXIX Olimpiade nel 2008.

[modifica] Geografia e Clima

Il ponte di Marco Polo.
Il ponte di Marco Polo.

Le colline dominano la municipalità di Pechino a nord, nord-ovest e ovest. I distretti di Yanqing County e Huairou, nella regione nord-ovest della municipalità, sono caratterizzati dalla catena dei monti Jundu. La parte occidentale della municipalità è incorniciata dalla catena montuosa di Xishan. A questa catena, lungo il confine con la provincia dell'Hebei, appartiene il monte Dongling che con i suoi 2303 metri è il punto più elevato della municipalità. I principali fiumi che scorrono all'interno della municipalità in direzione sud sono il fiume Yongdingand e il fiume Chaobai, parte del sistema fluviale di Haihe. Il Grande Canale della Cina collega Pechino ad Hangzhou e il Grande Canale del Nord scorre dalla capitale verso il sistema dell'Hai He. La riserva di Miyun, situata lungo il tratto superiore del fiume Chaobai, costituisce la principale fonte di approvvigionamento idrico della città.

L'area urbana di Pechino è situata nella parte centro-meridionale della municipalità occupandone una limitata ma crescente area. Lo sviluppo del territorio urbano avviene tramite fasce delimitate da raccordi anulari concentrici. Piazza Tian'anmen è al centro esatto di Pechino ed è posizionata a sud della Città Proibita. A ovest di pizza Tian'anmen è collocata Zhongnanhai, quartiere residenziale esclusivo per i massimi dirigenti del Partito Comunista Cinese. Chang'an Avenue attraversa il centro di Pechino da est a ovest.

Il clima della città è particolarmente rigido per via delle estati calde e umide e degli inverni freddi, ventilati e secchi. Il clima estivo è influenzato dal monsone dell'Asia orientale e il clima invernale risente dell'anticiclone siberiano. Le temperature medie in gennaio oscillano tra i -7 e i -4°C; in luglio variano tra i 25 e i 26°C. Le precipitazioni annue sono di 600 mm in media.

Le attività industriali e il traffico automobilistico sono le principali cause di un forte inquinamento atmosferico. L'erosione dei deserti settentrionali e occidentali della Cina e la deforestazione della municipalità di Pechino provocano tempeste di sabbia che affliggono periodicamente la città. In vista delle XXIX Olimpiade nel 2008, notevoli sono gli sforzi delle autorità per limitare tali fenomeni.

Una "Pechino" molto meno conosciuta è quella sotterranea: infatti, nel sotterraneo di Pechino si trovano una serie di cunicoli sotterranei scavati dai civili (per riparo) nel momento in cui si era alle soglie di una guerra (poi scampata) con L'Unione Sovietica.

Wangfujing Road, Pechino
Wangfujing Road, Pechino

[modifica] Quartieri

Alcuni dei principali quartieri della area urbana di Pechino:

  • Andingmen 安定门
  • Beiyuan 北苑
  • Chaoyangmen 朝阳门
  • Dongzhimen 东直门
  • Fangzhuang 方庄
  • Fuchengmen 阜成门
  • Fuxingmen 复兴门
  • Guomao 国贸
  • Hepingli 和平里
  • Wangjing 望京
  • Wangfujing 王府井
  • Wudaokou 五道口
  • Xidan 西单
  • Yayuncun 亚运村
  • Zhongguancun 中关村

[modifica] Città

Alcune delle città della municipalità di Pechino al di fuori dei limiti urbani:

  • Changping 昌平
  • Huairou 怀柔
  • Miyun 密云
  • Liangxiang 良乡
  • Liulimiao 琉璃庙
  • Tongzhou 通州
  • Yizhuang 亦庄

[modifica] Suddivisione Amministrativa

La municipalità è divisa in 18 suddivisioni con status di contea: 16 distretti e 2 contee.

Le aree urbane e suburbane sono amministrate da 8 distretti:

  • Dongcheng (东城区: Dōngchéng Qū)
  • Xicheng (西城区: Xīchéng Qū)
  • Chongwen (崇文区: Chóngwén Qū)
  • Xuanwu (宣武区: Xuānwǔ Qū)
  • Chaoyang (朝阳区: Cháoyáng Qū)
  • Haidian (海淀区: Hǎidiàn Qū)
  • Fengtai (丰台区: Fēngtái Qū)
  • Shijingshan (石景山区: Shíjǐngshān Qū)

Gli altri 8 distretti governano aree suburbane remote, città satellite e alcune aree urbane:

  • Mentougou 门头沟
  • Fangshan 房山
  • Tongzhou 通州
  • Shunyi 顺义
  • Changping 昌平
  • Daxing 大兴
  • Pinggu 平谷
  • Huairou 怀柔

Le due contee di Pechino amministrano città distanti dall'area urbana e le restanti aree rurali:

  • Miyun 密云
  • Yanqing 延庆

[modifica] Economia

Lo Smog a Pechino
Lo Smog a Pechino

Nel 2004 il prodotto interno lordo di Pechino ha raggiunto la cifra di 428 miliardi circa di Renminbi, grazie ad un incremento reale del 13,2% rispetto all'anno precedente. Il settore terziario è il più produttivo dell'economia pechinese e costituisce il 60% del PIL della città.

La crescita economica del settore immobiliare e del settore automobilistico è particolarmente sostenuta. Nel 2004 sono stati venduti 25 milioni circa di metri quadrati di superficie immobiliare residenziale per un ricavato totale di 108 miliardi circa di Renminbi. Nel 2004 a Pechino risultavano registrati 1.871.000 autoveicoli, 1,298,000 dei quali posseduti da privati.

L'area di Dawangqiao intorno al Beijing CBD (2004)
L'area di Dawangqiao intorno al Beijing CBD (2004)

Nell'anno precedente 447,000 autoveicoli nuovi e usati sono stati venduti nella municipalità di Pechino. Questi dati testimoniano la particolare dinamicità del settore automobilistico che spinge le autorità cittadine alla costruzione e pianificazione di nuove arterie stradali e autostradali in grado di reggere il traffico crescente.

Il Beijing CBD (Beijing Central Business District), situato nell'area di Guomao, è stato identificato come il nuovo centro economico della città: vi si trovano infatti gli uffici di diverse imprese, centri commerciali e appartamenti residenziali di prestigio. La Beijing Financial Street, nell'area di Fuxingmen e Fuchengmen, è un centro finanziario tradizionale. Le aree di Wangfujing e Xidan sono importanti distretti commerciali.

L'area di Zhongguancun è caratterizzata dalla presenza di imprese informatiche, elettroniche, farmaceutiche e per questo è stata soprannominata la "Silicon Valley della Cina". Anche Yizhuang, un'area localizzata a sud-est della metropoli, ultimamente è la sede prescelta per gli investimenti di molte imprese ad alta tecnologia. Pechino è anche un florido centro del commercio di beni piratati come capi di abbigliamento e dvd.

Tra i molti distretti industriali tradizionali vi è Shijingshan, localizzato nella periferia occidentale della città.

Le principali attività dell'agricoltura della municipalità sono situate al di fuori della città e consistono principalmente nella coltivazione di frumento, mais e derrate agricole destinate al mercato urbano.

[modifica] Architettura

Esistono tre stili architettonici predominanti a Pechino: lo stile della Pechino capitale imperiale ben rappresentato dalla Piazza Tian'anmen; lo stile spoglio e austero "sino-sovietico" prescelto tra il 1950 e il 1970; e infine la nuova architettura della recente apertura economica iconificata dal Beijing CBD (Beijing Central Business District) con i suoi grattacieli di vetro e le moderne infrastrutture per il traffico automobilistico.

Molti sono i progetti di interesse architettonico programmati per l'appuntamento della XXIX Olimpiade nel 2008. Alcuni tra i più prestigiosi studi internazionali di architettura si sono aggiudicati la progettazione di edifici destinati a cambiare nuovamente l'aspetto della città. Tra i progetti di maggior rilievo si distinguono: il nuovo Teatro dell'Opera, il nuovo stadio olimpico, la nuova sede della televisione di stato CCTV, il Centro Acquatico Nazionale e i lavori di ampliamento dell'aeroporto intercontinentale di Pechino.

Il distretto artistico di Dashanzi offre esempi di commistioni architettoniche fra stili tradizionali e moderni.

Il sobborgo di Orange County, a nord di Pechino, è la fedele riproduzione di un tipico quartiere suburbano americano dotato di abitazioni lussuose destinate alla dinamica classe medio-alta della città.

[modifica] Demografia

La popolazione totale della municipalità di Pechino, definita come il numero di persone residenti in Pechino per 6 mesi o più all'anno, ammonta a 15 milioni circa. 11,8 milioni circa appartengono alla popolazione urbana di Pechino e dei sobborghi circostanti. Il resto costituisce la popolazione rurale della municipalità. 11.6 milioni circa di pechinesi godono della residenza permanente. Il resto risiede grazie ad un permesso temporaneo. Molti sono gli immigrati da altre province della Repubblica Popolare Cinese che vivono nel territorio della municipalità pur non avendo un permesso in regola. La città di Pechino conta 7,5 milioni di cittadini.

La maggior parte dei residenti di Pechino sono cinesi Han. Ci sono anche manciù, cinesi Hui e mongoli. Nelle aree di Wangjing e Wudaokou risiedono molti studenti e lavoratori provenienti dalla Corea del Sud

La densità abitativa è superiore nei quartieri settentrionali e orientali rispetto alle aree meridionali e occidentali dello spazio urbano di Pechino.

Pechino dal satellite
Pechino dal satellite
Gruppi etnici di Pechino, 2000 censimento
Etnia Popolazione Percentuale1
Cinesi Han 12,983,696 95.69%
Manciù 250,286 1.84%
Hui 235,837 1.74%
Mongoli 37,464 0.28%
Coreani 20,369 0.15%
Tujia 8372 0.062%
Zhuang 7322 0.054%
Miao 5291 0.039%
Uiguri 3129 0.023%
Tibetani 2920 0.022%

[modifica] Cultura

I cittadini urbani di Pechino parlano il dialetto di Pechino che appartiene al ceppo Mandarino del cinese parlato. Il dialetto di Pechino è la base del Mandarino standard, il cinese standard usato nella Repubblica Popolare Cinese, nella Repubblica di Cina e a Singapore. Al di fuori della città si parlano dialetti vicini ai dialetti dell'Hebei.

L'Opera di Pechino (o jingju, 京剧), è conosciuta in tutta la capitale. Viene da molti considerata come una delle componenti fondamentali della cultura cinese. L'Opera viene rappresentata grazie ad una combinazione di canti, recitazione, gesti, lotte e acrobazie codificate. Buona parte delle rappresentazioni sono recitate avvalendosi di un dialetto arcaico piuttosto differente dal Mandarino standard e dal dialetto di Pechino. I dialoghi risultano quindi difficili da comprendere soprattutto per chi non ha familiarità con il cinese. Alcuni teatri moderni offrono sottotitoli in cinese e inglese grazie a display elettronici.

Un hutong (vicolo) (2003).
Un hutong (vicolo) (2003).

Il siheyuan (四合院) è un tradizionale stile architettonico di Pechino. Un edificio siheyuan è una costruzione quadrata dotata di cortile interno sul quale si affacciano le stanze della casa. Il cortile solitamente ospita un giardino con piante, fiori e acquari. Le abitazioni Siheyuan sono disposte lungo vicoli, hutong (胡同), che caratterizzano il centro storico di Pechino. Solitamente l'hutong è dritto ed è posto sulla direttrice est-ovest per fare in modo che le entrate delle case si rivolgano a nord e sud rispettando le regole del Feng shui (风水). L'hutong varia in larghezza e alcuni sono molto stretti consentendo il passaggio di pochi passanti.

I vicoli hutong stanno rapidamente sparendo per lasciare il posto a moderni edifici e grattacieli. Molti lamentano la perdita di quartieri storici e del tradizionale senso di comunità degli hutongs. Alcuni hutong di particolare interesse architettonico sono oggi oggetto di attenzione da parte del governo in vista della XXIX Olimpiade.

La cucina tipica pechinese è la cucina Mandarina. L'anatra alla pechinese (北京烤鸭) è il piatto più conosciuto di questa cultura gastronomica. Il Manhan Quanxi è un tradizionale banchetto che risale all'epoca della Dinastia Qing: costoso e prestigioso è tuttora apprezzato. A Pechino è facile trovare "sale da tè" che servono le molte varietà di tè cinese.

Nella città si trova inoltre il tempio della Nuvola Bianca, luogo di culto principale del Taoismo Quanzhen e sede centrale della Chiesa taoista cinese, un'istituzione religiosa che amministra e gestisce le attività legate al Taoismo in tutta la Cina. Il tempio, situato fuori Xibianmen, fu inizialmente costruito nell'VIII secolo e ospitò immediatamente una grande statua di Laozi, la quale si salvò dall'incendio del 1202 che distrusse il tempio. Fu ricostruito soltanto nel 1224 su ordine di Gengis Khan, e fu riconsacrato con il nuovo nome di Nuvola Bianca. Il termine cinese equivalente a tempio taoista è guan, che precisamente esprime l'atto di pregare, meditare, contemplare; il significato sottolinea l'importanza dell'osservazione e del rispetto della natura enfatizzato dalla religione taoista.

[modifica] Istruzione

Tra le numerose scuole presenti a Pechino è particolare l'International School of Beijing, scuola privata riservata agli stranieri.

[modifica] Trasporti

Le riforme economiche a partire dal 1978 hanno notevolmente contribuito allo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie, stradali, aeroportuali e di trasporto pubblico di Pechino. Il traffico crescente e l'appuntamento della XXIX Olimpiade richiedono un crescente adeguamento di tali infrastrutture.


[modifica] Ferrovie

Le principali stazioni ferroviarie di Pechino sono: "Beijing Railway Station" (o stazione centrale) e "Beijing West Railway Station". A queste si aggiungono altre 5 stazioni che gestiscono regolarmente parte del traffico ferroviario della città.

Pechino è un importante snodo ferroviario nazionale e internazionale: vi sono collegamenti ferroviari con le principali città cinesi tra le quali Shanghai, Guangzhou e Hong Kong e con destinazioni internazionali in Russia e Corea del Nord.

L'autostrada Jingshi
L'autostrada Jingshi

[modifica] Strade e Autostrade

La città è ben collegata con il resto del paese da strade e autostrade. Pechino è servita da 5 raccordi anulari, 9 autostrade, 11 superstrade nazionali.

Il numero crescente di automobili private e la dinamica economia urbana creano notevoli problemi di traffico. I raccordi anulari e le principali arterie sono spesso congestionate, specialmente durante gli spostamenti dei pendolari da e verso i quartieri finanziari e commerciali.

Per risolvere i disagi creati dal traffico automobilistico le autorità cittadine hanno esteso diverse autostrade all'interno del terzo raccordo anulare della città. La mancanza di semafori lungo i tracciati delle autostrade dovrebbe alleggerire la pressione sull'intero sistema stradale di Pechino. Sei nuove autostrade sono state progettate per migliorare ulteriormente la congestione stradale.

Sono state proposte e in parte implementate anche altre soluzioni per limitare i problemi del traffico: corsie riservate a mezzi di trasporto pubblico, una rete metropolitana più estesa, maggiore disciplina da parte degli automobilisti.

Aeroporto internazionale di Pechino
Aeroporto internazionale di Pechino

[modifica] Aeroporti

L'Aeroporto internazionale di Pechino è il principale aeroporto della città e dista circa 20km dal centro. Offre collegamenti nazionali, internazionali e intercontinentali. È il principale snodo aeroportuale della compagnia Air China. È l'aeroporto più trafficato della Repubblica Popolare Cinese. Attualmente sono operativi due terminal. Il terzo terminal dovrebbe essere completato in tempo per la XXIX Olimpiade nel 2008. È collegato al centro di Pechino tramite un'autostrada. Per ora non esiste alcun collegamento ferroviario: entro il 2008 la rete metropolitana di Pechino dovrebbe raggiungere lo scalo.

A Pechino esistono altri aeroporti per scopi militari e civili di minore importanza come il Liangxiang Airport, il Nanyuan Airport, il Xijiao Airport, il Shahe Airport e il Badaling Airport.

[modifica] Trasporto Pubblico

La città è dotata di 4 linee di metropolitana: linee 1, 2, 13 e Batong. Le linee 4, 5, 9, 10 e il collegamento verso l'aeroporto si trovano ancora in costruzione.

A fine 2004 la città disponeva di 599 linee di autobus.


[modifica] Turismo

Sebbene la Rivoluzione Culturale e la recente modernizzazione della città abbiano danneggiato il patrimonio culturale e artistico di Pechino, ancora oggi esistono attrazioni di notevole interesse.

I Siti turistici di maggiore interesse sono:

Al di fuori dell'area urbana:

[modifica] Città Gemellate

Pechino è gemellata con:[1]

[modifica] Note

  1. ^ Fonte: http://www.ebeijing.gov.cn/ying/default.htm

[modifica] Bibliografia

  • Qui Pechino, testo di Renata Pisu, Touring Club Italiano, 1976
  • Dreyfus, Paul, Matteo Ricci. Uno scienziato alla corte di Pechino, San Paolo Edizioni, 2006 ISBN 9788811620495
  • The Diaries of Sir Ernest Satow, British Envoy in Peking (1900-06) pubblicato da Ian Ruxton in due volumi volumes, Lulu Press Inc., Aprile 2006 ISBN 1-4116-8804-X (Volume Uno); ISBN 1-4116-8805-8 (Volume Due)
  • Essenza e forma. L'architettura in Cina dal 1840 ad oggi, Peter Rowe e Seng Kuan, postmedia books, 2005

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni


Province amministrate dalla Repubblica Popolare Cinese Bandiera Repubblica Popolare Cinese
Province¹: Anhui | Fujian | Gansu | Guangdong | Guizhou | Hainan | Hebei | Heilongjiang | Henan | Hubei | Hunan | Jiangsu | Jiangxi | Jilin | Liaoning | Qinghai | Shaanxi | Shandong | Shanxi | Sichuan | Yunnan | Zhejiang
Regioni Autonome: Guangxi | Mongolia Interna | Ningxia | Tibet | Xinjiang
Municipalità: Pechino | Chongqing | Shanghai | Tianjin
Regioni Amministrative Speciali: Hong Kong | Macao
¹ Vedi anche: Status Politico di Taiwan
  • Cina Portale Cina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Cina

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