Dinastia Zhou
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Storia della Cina | ||||||
Tre Augusti e Cinque Imperatori | ||||||
Dinastia Xia | ||||||
Dinastia Shang | ||||||
Dinastia Zhou | ||||||
Periodo delle primavere e degli autunni | Dinastia Zhou orientale | |||||
Periodo dei regni combattenti | ||||||
Dinastia Qin | ||||||
Dinastia Han occidentale | Dinastia Han | |||||
Dinastia Xin | ||||||
Storia della Repubblica cinese
|
||||||
Repubblica di Cina (Taiwan) | ||||||
|
||||||
Storia della Cina |
La dinastia Zhou (周朝; Pinyin: Zhōu Cháo) è una dinastia di regnanti che governarono nella Cina antica fra il XII e il III secolo a.C.. Viene tradizionalmente suddivisa in due sottodinastie principali, la dinastia occidentale (cinese: 西周; pinyin: Xī Zhōu) (XIII secolo a.C.-VIII secolo a.C.) e la dinastia orientale (cinese: 东周; pinyin: Dōng Zhōu) (VIII secolo a.C.-III secolo a.C.). Alla famiglia Zhou afferisce anche una terza dinastia, detta dinastia Zhou settentrionale, che governò per breve tempo, nel VI secolo a.C., sul regno Wei.
Indice |
[modifica] Dinastie e datazione
La dinastia Zhou occidentale (circa 1122 a.C. oppure 1045 a.C. - 770 a.C.) aveva capitale a Zhongzhou/Hao. La sua fine viene fatta coincidere con un'invasione di nomadi che nel 771 a.C. uccisero il re You e saccheggiarono la capitale. La successiva dinastia Zhou orientale (770-256 a.C.) aveva capitale a Chengzhou, presso Luoyang.
La dinastia Zhou settentrionale, chiamata anche Bei-Zhou, regnò per breve tempo dal 557 a.C. al 581 a.C., come effimero successore del regno Wei.
Un'altra suddivisione tradizionale si basa sulla cronologia degli annali imperiali nel ducato di Lu per gli anni tra il 722 e il 481, che distinguono due periodi detti Periodo delle primavere e degli autunni (770-476 a.C.) e Periodo dei regni combattenti (476-221 a.C.). La datazione storica è poco chiara fino all'841 a.C.. Solo per l'epoca successiva lo storico Sima Qian (145-84 a.C.) dà inizio a una datazione universalmente accettata.
Recentemente, nuovi studi sulle iscrizioni dell'epoca hanno fatto spostare la data tradizionale di inizio della dinastia Zhou dal 1122 a.C. al 1045 a.C.
[modifica] Dinastia Zhou occidentale
Per approfondire, vedi la voce dinastia Zhou occidentale. |
Nella decisiva battaglia di Muye i resti dell'esercito dell'ultimo re Shang Di Xin si consegnarono agli Zhou. Il re Wu (1046 a.C.-1043 a.C.) fu il fondatore della dinastia Zhou.
Il governo Zhou fu inizialmente instabile, nonostante la sottomissione di varie popolazioni barbare. Gli Zhou stabilirono la capitale a Zongzhou/Hao nella valle di Wei (Shanxi) e fondarono il loro potere su un sistema che viene definito spesso feudale, e che con termine cinese è chiamato Fēngjiàn zhìdù (封建制度). Il territorio degli Zhou era formato da un insieme di piccole città-stato. Ufficiali e funzionari non venivano pagati, ma ricevevano doni dal re, spesso terre assegnate in modo semi-permanente. Questo portò alla formazione di un'aristocrazia che spesso rivendicava la sua autonomia e si ribellava al re.
Il re Li (878 a.C.-827 a.C.) fu costretto a lasciare la capitale a seguito di una rivolta. Il suo successore Xuan (827 a.C.-782 a.C.) venne incoronato in esilio. L'ultimo re della dinastia occidentale fu You (781 a.C.-771 a.C.), che non seppe fermare l'avanzata degli invasori barbari. La capitale fu conquistata e saccheggiata.
[modifica] Dinastia Zhou orientale
Per approfondire, vedi la voce dinastia Zhou orientale. |
Un esercito di nobili cacciò quindi i barbari e il nuovo re Ping (770-719 a.C.) spostò la capitale a Chengzhou presso Luoyang (Provincia di Henan), per proteggersi da ulteriori attacchi. Il signore di Qin (stato) coprì la sua ritirata e per questo fu ricompensato con il titolo di re e con le vecchie terre già parte del nucleo centrale degli Zhou. A questo punto iniziò l'ascesa della successiva dinastia Qin.
Al tempo della dinastia Zhou orientale si accelerò il processo di disgregazione del vecchio impero. I diritti reali vennero rivendicati dai grandi feudatari, la cui contesa diede luogo a una lunga serie di faide. Leghe mutevoli, tradimenti, omicidi, guerre civili e depauperamento delle usanze erano all'ordine del giorno; per questo motivo si giunse agli attacchi dei barbari.
Il re Huan (719-696 a.C.) volle restaurare l'autorità reale sui proprietari terrieri, ma venne colpito e ferito. In seguito anche i grandi feudatari, primo tra questi il duca Chu (stato) nel 704 a.C., assunsero il titolo di Wang (re). In seguito il potere passò nelle mani di duchi e re come Haun di Qi nello Shandong (685-643 a.C.) e Wen di Jin nello Shaanxi (636-626 a.C.).
La dinastia Zhou orientale, da tempo indebolita, venne debellata dalla dinastia Qin nel 256 a.C., anno che rappresenta anche la fine del periodo dei regni combattenti.
[modifica] Stato ed economia, cambiamenti/sviluppi
L'impero era suddiviso in 9 province e 1700 tribù. Vi erano 5 classi di amministratori, un codice di corte con viaggi di ispezione reali e un protocollo diplomatico per il rapporto tra il re e i suoi amministratori. Tre granduchi e sei ministri costituivano l'ossatura della burocrazia statale.
La potenza dei signori feudali era concentrata sul numero dei carri da guerra, dei privilegi religiosi (vittime sacrificali, danze, inni), sull'età delle tradizioni, sul rapporto con la famiglia reale e naturalmente sulla ricchezza. I recipienti di bronzo venivano utilizzati per il culto degli antenati, le iscrizioni contenevano indicazioni sul rango della famiglia coinvolta. In generale si può dire che erano un sistema complesso delle gerarchie di culto e i riti a decidere l'assetto dello stato.
Vi erano imposte („quadrato di mezzo“), corvées (dai 3 ai 10 giorni) e servizi militari. Nel VI secolo a.C si registra per esempio l'imposta agraria negli stati temporanei di Lu e di Zheng, le armi e i tributi, nel quale il popolo non veniva oberato dalle tasse e dalle corvées ma tutto si risolveva con le continue lotte tra clan.
Le leggi vennero da questo momento in poi scritte con il bronzo, tuttavia vi erano pochi impiegati che potevano sorvegliarle. Ci si accontentava della presenza di simulacri.
In campo filosofico sono degni rappresentanti di questo periodo Lao Tzu, Confucio, Mencio, Mo Zi. In particolare negli annali scritti nel periodo delle primavere e degli autunni e nel periodo dei regni combattenti la filosofia fiorì a causa dei rapporti difficili. Alcuni consiglieri ambulanti (Confucio aveva da solo 72 discepoli significativi) cercarono di organizzare in maniera efficiente gli stati temporanei e di rinsaldare l'ordine interno.
L'organizzazione più rigida dei ducati nel IV e III sec. a.C portò anche ad uno sviluppo economico e ad innovazioni nella tecnica. Il rendimento dell'agricoltura venne perfezionato, si utilizzavano concime, utensili in ferro (vi sono testimonianze della lavorazione del ferro nel 513 a.C.) e imbragature a pettorina, che non soffocavano più gli animali da traino. Inoltre si distinguevano diversi tipi di terreno, irrigati e drenati in grandi impianti, i cui costruttori sono riusciti a far pervenire i loro nomi fino ai nostri tempi.
In seguito la popolazione aumentò rispetto al precedente periodo Zhou arcaico. Anche il tipo di conduzione della guerra cambiò da privilegio ritualizzato della nobiltà ad impiego incosciente di grandi eserciti rurali che potevano comprendere più di 100.000 uomini. In questo campo modificato si formarono i fondamenti della potenza militare della futura dinastia Qin.
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Dinastia Zhou