Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
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I capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità sono quelle espressioni della cultura immateriale del mondo che l'UNESCO ha inserito in un apposito elenco, per sottolineare l'importanza che esse hanno secondo tale organizzazione. I capolavori immateriali si affiancano ai siti patrimonio dell'umanità: mentre questi ultimi rappresentano delle cose tangibili (come una foresta, una montagna, un lago, un deserto, una città, un edificio o un complesso archeologico), i primi rappresentano antiche tradizioni che spesso non hanno una codifica "scritta" ma che vengono tramandate oralmente nel corso delle generazioni. L'UNESCO si è posto il problema di salvaguardare questi capolavori per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è già stato fatto per i beni materiali.
La prima lista venne stilata nel 2001 e comprendeva 19 voci, cui se ne sono aggiunte altre 28 nel 2003. Un ulteriore elenco è stato reso pubblico il 25 novembre 2005.
Ogni capolavoro viene proposto da uno o più paesi. Altri sono proposti da un paese solo ma con il sostegno di uno o più altri paesi.
Indice |
[modifica] Elenco del 2001
Paesi | Voci | Descrizione |
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Belize con Honduras e Nicaragua | Lingua, danza e musica dei Garifuna | I Garifuna sono una popolazione che discende da schiavi nigeriani naufragati su Saint Vincent che si sono mescolati con gli indigeni delle isole caraibiche. Successivamente, i Garifuna si trasferirono in America Centrale, ed oggi sono particolarmente numerosi nel Belize. La musica e la danza dei Garifuna combinano elementi africani ed indigeni mesoamericani, e comprendono una quantità di danze in girotondo, di canti di lavoro, satirici ed a cappella, con la musica popolare paranda e punta. La lingua garifuna fa parte della famiglia Arawak. |
Benin con Nigeria e Togo | Il patrimonio orale del Geledé | Il Geledé è una festività annuale che celebra la saggezza delle madri e delle donne anziane del popolo yoruba. Nel corso della festa gli uomini indossano copricapi da donna e si mascherano da donne per placare le donne anziane della tribù. la danza e la musica sono parte integrante della cerimonia, che fa uso di elementi tradizionali della musica yoruba, compresi numerosi strumenti a percussione e canto. Il Geledé viene preceduto da una cerimonia chiamata Efe, che si svolge la sera precedente. |
Bolivia | Il Carnevale di Oruro | Oruro era un luogo consacrato alle cerimonie in epoca precolombiana e venne rifondato dagli spagnoli nel 1606. Era il sito della festività Ito, che venne proibita dagli spagnoli nel XVII secolo ma continuò in maniera evidente come celebrazione cristiana, in cui le antiche divinità andine ricomparivano personificate nei santi. Essa venne poi associata al Natale e venne celebrata il 2 febbraio, giorno della Candelora. Oggi è una festività che precede la Quaresima e dura dieci giorni. L'evento più importante è l'entrada, una processione di oltre 28.000 danzatori e 10.000 suonatori, che marciano su di un percorso di quattro chilometri per venti ore ininterrotte come parte della cerimonia. |
Cina | L'opera Kunqu | L'opera Kunqu è probabilmente la forma più antica di opera cinese, risalente alla dinastia Ming tra il XIV e il XVII secolo. Il Kunqu usa un cast fisso con due prime parti, un uomo e una donna, più un anziano e un certo numero di personaggi comici. Le rappresentazioni comprendono canto e danza, accompagnati da una varietà di strumenti a corde, ad aria ed a percussione. |
Costa d'Avorio | Il Gbofe di Afounkaha: la musica delle trombe traverse della comunità Tagbana | Il Gbofe designa sia una sorta di tromba traversa sia le musiche, i canti e le danze che con tale strumento vengono eseguite presso i Tagbana. In queste esibizioni si usano sei trombe di varia lunghezza. Oltre alle trombe e ai canti, vi sono anche delle percussioni che conferiscono una struttura alla musica, eseguita in occasione di diversi riti e cerimonie. |
Repubblica Dominicana | Lo spazio culturale della Fratellanza del Santo Spirito del Congo di Villa Mella | La Fratellanza del Santo Spirito del Congo di Villa Mella è un'organizzazione composta da musicisti che si specializzano nei tamburi conga. La fratellanza risale al XVI secolo, ed è diventata una parte essenziale della cultura dominicana. Questi musicisti suonano alle feste religiose, ai funerali ed in altre occasioni come il Festival dello Spirito Santo e la cerimonia Banko, quando ricorrono tre anni dalla morte di un individuo. |
Ecuador e Perù | Le tradizioni orali e le manifestazioni culturali del popolo Zápara | Gli Zápara sono persone che vivono nella Foresta Amazzonica, e si crede siano i più antichi abitanti di quest'area. La loro cultura orale include una grande conoscenza della vita naturale della foresta, come una complessa mitologico e pratiche artistiche. |
Georgia | Canto polifonico georgiano | Il canto polifonico è un'antica tradizione in Georgia, consistente in quattro tipi principali (quella a drone, quella contrappuntistica, quella parallela (o a "chordal unit"), e quella "ostinata"). Nella regione a nord-ovest della Georgia, la montuosa Svanetia, si pratica la polifonia a "chordal unit", mentre la Georgia occidentale è conosciuta per quella contrappuntistica con lo yodel, e la zona orientale, la Khaketia, è la patria del dialogo delle melodie melismatiche di due solisti con l'accompagnamento del pedal drone. La polifonia "ostinata" è presente in tutte le regioni. Le tradizioni kakhetiane includono l'unica canzone Chakrulo, della categoria chiamata "long table song". Le tradizioni polifoniche nella Georgia sono presenti circa dal IV secolo (col tempo il Cristianesimo è stato adottato come religione di stato). |
Guinea | Lo spazio culturale del Sosso-Bala in Nyagassola | Il Sosso-Bala è uno strumento sacro della popolazione dei Mandingue, ed è stato un importante simbolo della loro cultura fin dall'antico Impero Malian nel XIII secolo. Il Sossa-Bala è un tipo di balafon molto più associato al Dökala della Nyagassola. Il patriarca della famiglia, il Balatigui, suona il Sosso-Bala nelle occasioni speciali e ne insegna l'utilizzo ai ragazzi. Lo strumento accompagna antichi poemi epici dedicati agli antichi eroi Malian come Soundiata Keita e Soumaoro Kantè. Soumaoro Kantè non è un "eroe", è il re stregone sconfitto da Sundiata generalmente disprezzato da tutta Mali. |
India | Kutiyattam, teatro sanscrito | Il kutiyattam è la più antica tradizione teatrale dell'India. It is Sanskrit in origin and is found in Kerala, performed in Kuttampalams, theatres found in Hindu temples. La tradizione risale almeno a duemila anni or sono. Originariamente di carattere sacro e strettamente controllato, il kutiyattam è ora più accessibile, benché permagano elementi spirituali: gli attori vengono purificati, e una lampada ad olio brucia senza sosta durante le rappresentazioni come simbolo della presenza divina. Le tecniche, altamente stilizzate e governate da regole severe, erano codificate fino a tempi molto recenti in manuali tenuti segreti da certe famiglie. |
Italia | Opera dei pupi siciliani | L'opera dei pupi è una forma di teatro con marionette che fece la sua comparsa al principio del XIX secolo in Sicilia. Nelle sue rappresentazioni, saghe cavalleresche, poemi siciliani e storie della vita di santi e di briganti erano raccontate e parzialmente improvvisate dai pupari. Le due scuole principali dell'opera dei pupi, quelle di Catania e Palermo, si differenziano per le caratteristiche dei pupi così come per le tecniche per manovrarli e per gli scenarii. I metodi di rappresentazione si tramandavano solitamente di padre in figlio, mentre la realizzazione delle marionette era curata da artigiani specializzati. |
Giappone | Il teatro nōgaku | Risaleente all'VIII secolo, quando le rappresentazioni del "sangaku" (più tardi divenuto "sarugaku") furono importate dalla Cina, il nōgaku si sviluppò nelle sue forme moderne nel XIV secolo. È la forma primaria del Teatro giapponese di oggi, ed è basato su storie tradizionali. Ne esistono due tipi differenti, il nō ed il kyōgen: il primo è un racconto stilizzato di un narratore eroico soprannaturale, con le altre parti recitate da attori mascherati; il secondo è una forma di teatro comico strettamente legata alla tradizione del "sangaku". La lingua dei testi di un "nōgaku" proviene da quella parlata tra il XII secolo e il XVI secolo. |
Lituania e Lettonia | L'intaglio di croci ed il simbolismo ad esse connesso in Lituania | Alte da uno a cinque metri, e abbellite da motivi floreali e geometrici nonché da piccole statue, le croci di legno sono una parte importante della cultura della Lituania. Tradizionalmente in legno di quercia, le croci tradizionali lituane fanno parte del simbolismo religioso cattolico, ma si ricollegano anche all'antica cultura dei paesi baltici precedente la conversione al Cristianesimo. A partire dall'annessione della Lituania all'Impero Russo (XIX secolo), le croci sono divenute un simbolo del popolo lituano. |
Marocco | Lo spazio culturale della piazza Jemaa el-Fna | Jamaa el Fna si trova a Marrakesh, ed è stata un simbolo di questa città fin dalla sua nascita nell'XI secolo. La piazza è lo spazio di diversi gruppi di artisti quali musicisti, ballerini, fachiri, incantatori di serpenti, cantastorie ed altri, come ristoranti, tatuatori, medici tradizionali, predicatori eccetera. |
Filippine | Canti hudhud degli Ifugao | La comunità Ifugao è conosciuta per gli antichi canti hudhud che risalgono circa al VII secolo. Ci sono più di 200 canti in tutto, ognuno composto da 40 episodi; c'è solo una melodia per tutti i versi hudhud. Il primo esecutore è una donna, il cui fratello riveste un ruolo più improtante di quello del marito. Questi canti impiegano una complessa tecnica letteraria inclusa quella onomatopeica, le metafore e la metonimia. |
Russia | Lo spazio culturale e la cultura orale dei Semeiskie | I Semeiskie sono un'etnia che vive nella regione del Transbaikal; sono "vecchi credenti" nel culto ortodosso del XVI secolo. Si stanziarono nella loro odierna patria sotto Caterina la Grande, ed hanno mantenuto molti elementi arcaici della loro civiltà, tra i quali il loro dialetto russo meridionale. I cori dei Semeiskie derivano dalla musica liturgica medievale russa e comprendono canti polifonici. |
Corea del Sud | Il rito reale degli antenati e musica rituale del tempio di Jongmyo | Jongmyo è un tempio confuciano di Seoul, in cui si svolge un rito annuale tenuto la prima domenica di maggio dai discendenti della famiglia reale coreana. Il rito è di origine cinese, benché ormai si pratichi solo a Jogmyo, e comprende una preghiera per gli antenati, musica e danze. La forma moderna del rituale risale al XV secolo. Esso comincia con offerte di cibo e libagioni da parte di sacerdoti, seguite dalla musica di flauti, cetre, campane, piatti and liuti, e danze eseguite da sessantaquattro danzatori, che rappresentano l'alternanzadi yin e yang. |
Spagna | La rappresentazione dei Misteri di Elche | I Misteri di Elche sono una rappresentazione teatrale che mette in scena la Dormizione, l'Assunzione in cielo e l'Incoronazione della Vergine Maria. È stata rappresentata senza interruzioni nella Basilica di Santa Maria di Elche fin dalla metà del XV secolo. L'opera è interamente cantata e si compone di due atti messi in scena il 14 e il 15 di agosto.
Il testo è principalmente in lingua catalana, con alcuni segmenti in Latino. La musica è composta da sezioni medievali a solo alternate a sezioni polifoniche barocche e rinascimentali. |
Uzbekistan | Lo spazio culturale del distretto Boysun | Il Boysun è una regione dell'Uzbekistan, una delle più antiche aree abitate nel mondo. Essendo stata a lungo parte di un crocevia culturale, il patrimonio di Boysun comprende una grande varietà di religioni, tra cui l'Islam, il Buddismo e lo Zoroastrismo, ma anche antiche credenze sciamaniche. In più, ci sono antichi rituali unici nel loro genere, come la festa della primavera di Navruz, che invoca gli dèi della pioggia, e il rito della famiglia, che si svolge 40 giorni dopo la nascita di un bambino per allontanare gli spiriti maligni. I canti tradizionali sono comuni, e in essi vengono usati temi epici nazionali accompagniati da strumenti a corda e a fiato. |
[modifica] Elenco del 2003
Paesi | voci | Descrizione |
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Azerbaijan | Il mugham Azerbaigiano | Il mugham è una forma di musica classica caratterizzata da alti livelli di struttura e improvvisazione. È tipicamente suonata da strumenti quali il daf (un largo tamburello), il kamancha (un violino a spillo con quattro corde) ed il tar (un liuto a undici corde dal collo allungato). Il mugham è connesso con la musica dell'Asia centrale e dell'Armenia, col radif persiano, il makam turco ed il maqam iracheno. Nell' Azerbaigian, il mugham è tradizionalmente usato nelle feste di matrimonio e in riunioni di intimi chiamate majles, ed è anche parte delle tradizioni drammatiche sufiche ta'zie e shabih. |
Belgio | il carnevale di Binche | Binche è una città belga a sud di Brussels, conosciuta per la sua annuale celebrazione del carnevale che si svolge tre giorni prima del Lent, beginning on Shrove Sunday and culminating on Shrove Tuesday. La tradizione del carnevale di Binche è una delle più antiche del suo genere, risalente all' Middle Ages. Durante il carnevale, gli uomini dressed in flamboyant feminine costumes, chiamati Mam'selles, are prominent in the early part of the carnival, with colourfully-costumed Gilles characters appearing on the final day. |
Bolivia | The Andean Cosmovision of the Kallawaya | The Kallawaya are a group of indigenous Bolivians found in the Bautista Saavedra region. They are renowned for ancient traditional medical techniques, which include a number of ceremonies that form the basis for the local economy and culture. Kallawaya priest doctors, exclusively male, are found throughout South America applying their knowledge. |
Brasile | L'espressione grafica ed orale dei Wajapi | The Wajapi are an Amazonian ethnic group of the Tupi-Guarani family living in the northern state of Amapá. They have a vibrant tradition of tattooing (kusiwa) and a unique language which uses both verbal and graphic components. The kusiwa tradition, which uses red vegetable dyes to draw jaguars, fish and other animal symbols, is closely linked to Wajapi religion and is an integral part of their culture. |
Cambogia | Il ballo reale della Cambogia | Il Ballo reale della Cambogia è stato parte delle tradizioni della Cambogia per più di un millennio, ed è stato usato per celebrare funerali reali, matrimoni e incoronazioni. Il ballo utilizza quattro principali personaggi: Sva la scimmia, Yeak il gigante, Neang la donna e l'uomo Neayrong, ognuno distinguibile dalla maschera, dai gesti e dal costume. |
Repubblica Centrafricana | The Oral traditions of the Aka Pygmies of Central Africa | The Aka Pygmies of Central Africa have a tradition of Pygmy music that differs greatly from their neighbours. It is performed by all members of the community, and is characterized by complex contrapuntal polyphony and improvisation. Aka music is part of numerous rituals relating to hunting, funerals and other occasions, and is accompanied by a variety of instruments, chosen according to the ceremony in question; these instruments include the geedalebagongo (a kind of harp), tom-tom (enzeko and the mbela (a bow)). |
Cina | L'arte della musica Guqin | The guqin is an ancient instrument, similar to a zither, and dates back to some 3,000 years ago. The instrumental techniques became an integral part of Chinese intellectual thought, especially during the Han Dynasty. Scholars were expected to learn guqin along with Go, Chinese painting and calligraphy. The instrument itself is quite complex, using thirteen marked pitch positions and seven strings, for a total range of four octaves played using over fifty different finger technqiues. |
Colombia | Il Carnevale di Barranquilla | Barranquilla has been one of Colombia's most diverse cities and active trading centres since the 19th century, bringing in villagers from across the area, each with their own unique traditions. The Barranquilla Carnival occurs during the last four days before Lent, and includes dances like the Spanish paloteo, African congo and indigenous mico y micas. Many styles of Colombian music are also performed, most prominently cumbia, and instruments include drum and wind ensembles. |
Cuba | La Tumba Francesa, Music of the Oriente Brotherhood | The Oriente province of Cuba is Afro-Haitian and is most well-known for tumba francesa, a fusion of Dahomean West African music and French musical styles. Haitians arrived in the area beginning in the 1790s, eventually forming societies in urban cities late in the following the centuries. Tumba francesa is led by a lead singer (composé), along with instrumental accompanied by catá and tumba drums and female choral vocals. The traditional dances, masón and yubá, associated with tumba francesa are led by the Mayor de Plaza. |
Egitto | L'epopea dei Banu Hilal (Al-Sirah al-Hilaliyya) | The Hilali epic is an ancient poem that tells the story of the Bani Hilal Bedouin tribe, who migrated from the Arabian Peninsula to North Africa in the 10th century. It is the only epic of its kind to continue to be performed in its traditional form. The Hilali epic is performed by poets who sing while playing percussion of rabab, a two-stringed spike fiddle, to celebrated circumcision ceremonies, weddings and other special occasions. |
Estonia | Lo spazio culturale dei Kihnu | The Baltic islands of Manija and Kihnu are home to a small group of traditional people. For many years, the men of Kihnu have been frequently gone to sea while the women ran the island and became the guardians of the island's cultural heritage, which includes handicrafts, dances, games and music. Music is an especially important part of the island's traditions, and accompanies handicrafting, religious feasts and other celebrations. Ancient runo-styled songs are also important, as are traditional clothings adorned with decorations and bright colours that symbolize ancient legends and poems. |
India | La tradizione dei canti Vedic | The Vedas are a collection of ancient Sanskrit philosophy, mythology and poetry, developed several millennia ago by the Aryans. They include the Rig Veda, which collects hymns and its accompanying Sama Veda, which features the music to accompany the hymns, and the Atharva Veda's collection of spells and ceremonies and the Yajur Veda's prayers and other rituals. The Vedas' verses are traditionally chanted, and have been transmitted mostly orally. |
Indonesia | Wayang Puppet Theatre | Originating on Java, Wayang is an elaborate performance style which includes music and puppetry. It has spread throughout Indonesia, and has become quite diverse across its range. The puppets are typically of two kinds, one made of wood and the other shadow puppets projected on a lit screen from behind. The puppetry is accompanied by complex music utilizing gamelan drums and bronze instruments. Wayang has been an important part of Indonesian culture for many years, with the puppeteers regarded as repositories of moral and aesthetic values. Wayang narratives draw on native traditions from the area, as well as from India and Persia. |
Iraq | Iraqi Maqam | Maqam is Iraqi classical music, and is an ancient tradition related to similar practices from neighbouring Iran to distant Uzbekistan and Azerbaijan. Maqam utilizes complex improvisation led by a vocalist (qari) who is accompanied by an orchestra (tshalghi) composed of dumbak (a hand drum), daff (tambourine), santur (hammered dulcimer) and jawzah (four-stringed spike fiddle). The maqam repertoire comes from classical Arabic poetry. |
Giamaica | The Maroon Heritage of Moore Town | Moore Town is a rural town inhabited by the descendants of Maroons, runaway slaves who escaped into the interior Blue and Johncrow mountains of Jamaica. With their size growing, the Maroons began waging war against the British colonialists, who eventually signed a treaty recognizing the Maroon's autonomy in 1739. The traditions of the Maroons are known as Kromanti Play and include West and Central African language, music, dance and other elements. The Kromanti language, traditional medicine, songs and rhythms are an important part of Maroon heritage, as are the communally-owned treaty lands and the abeng, a trumpet used for communication over long distances. |
Giappone | Ningyo Jōruri Bunraku Puppet Theatre | Ningyo Jōruri Bunraku is a performance art that uses puppetry, singing and musical accompaniment. It arose from a combination of 15th century Jōruri drama and puppetry, known originally as Ningyo Jōruri. The narratives of this early form of Ningyo Johruri Bunraku were derived from sewamono, contemporary dramas, and jidaimono, historical plays. By the end of the 19th century, Ningyo Johruri had mostly reached its modern form, in which three puppeteers used large puppets while a musician plays the shamisen and a narrator (tayu) describes the actions and portrays all the characters. |
Lettonia, Estonia e Lituania | Le canzoni baltiche e le danze di celebrazione | I tre paesi baltici condividono la tradizione delle feste musicali, nate nel XVIII secolo e che si tengono tuttora regolarmente, ogni quattro anni in Lituania e ogni cinque e Estonia e Lettonia. Le feste durano diversi giorni e vi si esibiscono moltissimi musicisti, suonando sia musica popolare sia i generi più moderni. Queste feste diventarono un forte simbolo di identità nazionale dopo l'indipendenza dall'Impero Russo, e continuarono anche durante la dominazione sovietica. |
Kirgizistan | L'arte degli akyn, i cantastorie kirghizi | Gli akyn sono i cantastorie che in Kirgizistan suonano canzoni e poesie epiche antichissime, alcune risalenti a più di un millennio fa come la trilogia di Manas (Manas, Semetey e Seitek). Le vicende che gli akyn cantano, accompagnandole con il [[[komuz]] (un liuto a tre corde), hanno spesso radici storiche. Le tecniche degli akyn vengono tuttora tramandate oralmente. |
Madagascar | Woodcrafting Knowledge of the Zafimaniry | The Zafimaniry community is the last in Madagascar to retain knowledge about traditional woodcraft which was once widespread. These traditions include the sculpting of stools, walls, window frames and tools, using more than twenty local species that are each used for a specific purpose. With no nails or other metal devices, houses are built using mortise and tenon joints. Zafimaniry woodcrafts are decorated with motifs that are highly regularized yet contain much individual expression and symbolism. |
Messico | La festività indigena dedicata ai morti | Il El Día de los Muertos è una clebrazione tradizionale degli indigeni Messicani, per commemorare il ritorno dei deceduti alla fine di ottobre e all'inizio di novembre, come la fine della stagione estiva della crescita. El Día de los Muertos è celebrata posizionando offerte incluso cibo, fiori e candele lungo la strada dal cimitero alla casa del morto. Si dice che fare il rituale non correttamente porti sfortuna, al contrario farlo bene porta grande fortuna. Il rituale avviene in un giorno specifico, che varia a seconda degli anni, del sesso, della professione e della causa della morte. |
Mongolia | The Traditional Music of Morin Khuur | The morin khuur is a two-stringed horse head fiddle that has been a part of Mongolian culture dating back to at least the 13th century Mongol Empire. The instrument is an important part of ceremonies and is played using a variety of techniques, generally for solo performance, though also to accompany long songs, stories and dances. Some morin khuur tunes are intended to tame animals. |
Corea del Sud | The Pansori Epic Chant | Pansori is a kind of performance that uses a vocalist-storytellers accompanied by a drum. A single performance can last more than eight hours. The tradition dates back to 17th century southwest Korea, spreading among the common folk until it gained popularity among the urban sophisticates in the late 19th century. Elements of pansori narratives date back to the Joseon period and include themes regarding love, mourning and family. |
Tagikistan e Uzbekistan | Shashmaqom Music | Shashmaqom is a kind of Central Asian classical music, and uses a variety of literary techniques, melodies and rhythms, and both vocal and instrumental styles. Performances may be by a group of singers, or one individual, or an orchestra consisting of wind, percussion and string instruments. |
Tonga | Lakalaka, Dances and Sung Speeches of Tonga | Tonga's lakalaka tradition includes music, dance and oratory, and is performed at celebrations such as coronations and anniversaries of the constitution. In its modern form, lakalaka developed in the 19th century, but can be traced to a local dance called the me'elaufola. Performances are by groups of several hundred individuals who are in rows divided by sex, both of which have their own styles. The tradition is led by a poet, composer and choreographer called the punake. |
Turchia | The Arts of the Meddah, Public Storytellers | Meddahlik is a form of theatre performed by a meddah, originating prior to the 6th century, when the Central Asian Turkic peoples migrated west. The meddahs perform in markets, mosques and elsewhere, and are considered educators and commentators on important social and political issues. The performances blend a variety of legends, jokes and improvised commentary. |
Vanuatu | Vanuatu Sand Drawings | Vanuatu sand drawing is a ritual form of expression produced by specialists using a single finger to draw a compositions of geometric patterns that are very complex, yet produced entirely from one line. The symbols are used to communicate among the diverse peoples of Vanuatu, as well as record ritual lore, history, songs and knowledge. Sand drawings typically perform more than one function and can be read simultaneously as art, information, messages, contemplative thoughts and narrative illustration. |
Vietnam | Nha Nhac, Vietnamese Court Music | Nha nhac is a kind of Vietnamese classical music and dance, and is quite diverse, having developed over the course of some five hundred years, between the 15th and 20th centuries, beginning with the Le Dynasty and finally being codified by the Nguyen Dynasty. The music is performed to celebrate holidays, funerals, coronations and important ceremonies. Orchestras with many kinds of percussion instruments, as well as wind and strings, accompany a large number of singers and dancers, all of whom wear elaborate and detailed costumes. |
Yemen | Songs of Sanaa | Dating from the 14th century, traditional Yemeni music derives from classical poetry and remains an important part of social activities and gatherings as well as rituals and ceremonies. The songs are performed by a singer accompanied by a qanbus (a lute) and a sahn nuhasi, a copper tray balanced on the thumbs and played with the other fingers. Music is one of a number of melodic types, though there is significant embellishment on the part of individual performances, and may accompany dances. The repertoire draws on Yemeni dialect and classical Arabic poetry and is deeply expressive. |
[modifica] Elenco del 2005
Paesi | Voci | Descrizione |
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Albania | Iso- polifonia popolare albanese | |
Algeria | Gli Ahellil del Gourara | |
Armenia | La musica Duduk | |
Bangladesh | Canzoni Baul | |
Belgio e Francia | Processioni di giganti e dragoni in Belgio e Francia | |
Bhutan | La danza mascherata dei tamburi di Drametse | |
Brasile | Samba di Roda da Recôncavo Baiano | |
Bulgaria | Le Bistritsa Babi (nonne di Bistritsa) – canzoni polifoniche arcaiche, danze e rituali della regione di Shoplouk | |
Cambogia | Sbek Thom, Khmer teatro delle ombre | |
Cina | L'arte dei Cinesi Xinjiang Uyghur Muqam | |
Colombia | Lo spazio culturale di Palenque de San Basilio | |
Costa Rica | Oxherding e oxcart tradition in Costa Rica | |
Repubblica Ceca | Slovácko Verbuňk, Dance of recruits | |
Repubblica Dominicana | Cocolo danza drammatica | |
Guatemala | Rabinal Achí Ballet | |
India | Ramlila: la performance del Ramayana | |
Indonesia | Indonesian Kris | |
Italia | Il Canto a tenore della cultura pastorale sarda | |
Giappone | Kabuki | |
Giordania | The cultural space of the Bedu in Petra and Wadi Rum | |
Malawi | Vimbuza Healing Dance | |
Malawi, Mozambico, e Zambia | Gule Wamkulu | |
Malaysia | Mak Yong | |
Mali | The cultural space of the Yaaral and Degal | |
Mongolia e Cina | Urtiin Duu - Mongolian traditional folk Long Song | |
Marocco | il Moussem di Tan-Tan | |
Mozambico | Chopi Timbila | |
Nicaragua | El Güegüense | |
Nigeria | Ifa Divination system in Nigeria | |
Palestina | La Hikaye palestinese | |
Perù | Taquile and its textile art | |
Filippine | Darangen Epic of the Maranao People of Lake Lanao | |
Repubblica di Corea | Gangneung Danoje Festival | |
Romania | The Căluş | |
Federazione Russa | Yakut Heroic Epos - Olonkho | |
Senegal e Gambia | The Kankurang, o Mandingo initiatory rite | |
Slovacchia | Fujara - Musical instrument and its music | |
Spagna | Patum of Berga | |
Turchia | The Mevlevi Sema Ceremony | |
Uganda | Bark cloth making in Uganda | |
Vietnam | The space of Gong culture in the Central Highlands of Vietnam | |
Zambia | The Makishi Masquerade | |
Zimbabwe | Mbende/Jerusarema dance |
[modifica] Candidature precedenti e attuali
Paesi | Voci/Note |
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Bielorussia | Belarus may have nominated the "Cultural Space of the Eastern Polesie" for the 2005 list[1]. |
Brasile | Brazil's 2004 candidate was samba music[2]. |
Repubblica Popolare Cinese | China's official 2005 nominees are the maqam tradition of the Uyghur people[3] and Chinese traditional medicine[4]. Other possible candidates included the Xian drum music of Shaanxi[5], the Dragon Boat Festival[6], Tibetan opera[7], Tai Chi[8] and Shaolin kung fu[9]. The 2002 "shortlist" for China included the traditions of paper-cutting, the Ragoin form of Tibetan religious art, Sichuan opera and the Yunjin brocade from Nanjing[10]. The paper-cutting tradition had also been considered in 2000[11]. |
Iran | Iran's 2007 nominees will be Iranian traditional music[12]. |
Iran, Pakistan, Tagikistan, Kirgizistan, Uzbekistan, Azerbaigian, Afghanistan, Kazakhstan, Turchia, India | These countries jointly submitted the Norouz Persian New Year's festival for 2005[13] |
Iran, Tagikistan, India, Pakistan, Uzbekistan, Azerbaigian, Afghanistan, Sri Lanka | These countries jointly submitted "Asha: The Law of Harmony, A Study of Environmental Consciousness in Zoroastrian Rituals" for 2003[14]. |
Giappone | Japan's 2004 nominee was kabuki[15]. |
Kirghizstan | Kirghizstan's 2004 nominees were Aken balladry and the Manasi epic tale. |
Repubblica di Macedonia | Macedonia's 2003 nominees were Teskoto and the Galicnik wedding[16]. |
Malawi | Malawi has nominated the nyau dance and society[17]. |
Olanda | The Netherlands may have submitted Sinterklaas for the 2003 list[18] |
Palau | Palau's 2005 candidate may have been airai bai[19]. |
Russia | Russia's 2007 nominees may be Sabantuy[20]. |
Corea del Sud | South Korea's 2005 nominee was the Gangneung Dragon Boat Festival. |
Venezuela | Venezuela's 2003 nominees was the Dancing Devils celebration[21]. |
Vietnam | Vietnam's 2005 nominees is "The Cultural Space of Central Highland Gongs". 2007 candidates include quan ho singing style and the ca tru festival tradition[22]. |
Zimbabwe | Zimbabwe has previously nominated the Jerusalema/Mbende dance. |
[modifica] Note
- ^ Belarusian National Culture in Belarusian Embassy in the United States. URL consultato il September 23.
- ^ Brazil will postulate samba as World Intangible Heritage in Regional Office for Culture in Latin America and the Caribbean. URL consultato il September 23.
- ^ Traditional Uygur Music Form Intended for UNESCO Heritage List in China.org. URL consultato il September 23.
- ^ Traditional Chinese medicine to apply for world heritage in China View. URL consultato il September 23.
- ^ The Revival Road of Xi'an Drum Music in womenofchina.org. URL consultato il September 23.
- ^ Why treasure when losing: Dragon Boat Festival in Chinadaily.com. URL consultato il September 23.
- ^ Qoinda's Village Tibetan Opera Troupe in Embassy of the People's Republic of China in India. URL consultato il September 23.
- ^ Chen-style Tai Chi to apply for title of oral and intangible heritage in People's Daily Online. URL consultato il September 23.
- ^ Shaolin Kungfu Up for World Cultural Heritage Status in Crienglish. URL consultato il September 23.
- ^ China Set to Preserve Intangible Heritage in China.org. URL consultato il September 23.
- ^ Paper-cutting Art on Display in Wenzhou in China.com. URL consultato il September 23.
- ^ Process of registration of Iranian traditional music on UNESCO list continues in Mehrnews. URL consultato il September 23.
- ^ Nowrouz Vital Meeting to be Held in Tehran in Payvand.com. URL consultato il September 23.
- ^ Masterpieces of the Oral and Intangible Heritage of Humanity in UNESCO Parsi Zoroastrian Project. URL consultato il September 23.
- ^ Kabuki to be nominated for UNESCO heritage list in Japan Times. URL consultato il September 23.
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