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Perugia - Wikipedia

Perugia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Perugia
Panorama di Perugia
Perugia - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Umbria
Provincia: stemma Perugia
Coordinate: 43°6′43.56″N 12°23′19.68″E / 43.1121, 12.3888
Altitudine: 493 m s.l.m.
Superficie: 449,92 km²
Abitanti:
162.839 30-10-2007
Densità: 361,93 ab./km²
Frazioni: Vedi elenco 
Comuni contigui: Assisi, Bastia Umbra, Corciano, Deruta, Gubbio, Magione, Marsciano, Panicale, Piegaro, Torgiano, Umbertide, Valfabbrica
CAP: 06100
Pref. tel: 075
Codice ISTAT: 054039
Codice catasto: G478 
Nome abitanti: perugini 
Santo patrono: San Costanzo,
Sant'Ercolano,
San Lorenzo 
Giorno festivo: 29 gennaio 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia
Panorama al tramonto
Panorama al tramonto

Perugia (162.839 abitanti[1], circa 240.000 nell'intera area urbana[citazione necessaria]) è una città dell'Italia centrale, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Sorge su un colle, nella valle del Tevere.

Celebre città d'arte ricca di storia e monumenti, è un rilevante polo culturale ed economico e meta di numerosi turisti e studenti. È sede di una delle più antiche Università degli Studi della penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d'Italia.

Da sempre innovativa nel campo dei trasporti pubblici, già a partire dal 1980 si è dotata di percorsi meccanizzati quali scale mobili e ascensori per collegare l'acropoli del centro storico con le zone periferiche. Perugia inoltre possiede una metropolitana leggera sopraelevata, il Minimetrò.

« Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno. »
(Henry James, Transatlantic Sketches, 1875)

Indice

[modifica] Geografia fisica

[modifica] Territorio

« Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell'uomo, sorge improvvisamente su di un'altura »

Perugia si adagia su una acropoli collinare che sorge all'altezza media di circa 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 493 m s.l.m., caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste (altitudine della casa comunale) ad un'altitudine superiore ai 250 metri sul livello del mare. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto, in parte cinto dalle antiche mura etrusche e medievali; il resto del territorio cittadino scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. della valle di Pian di Massiano. Il territorio comunale, invece, arriva ai 170 m s.l.m., toccati nei pressi del corso del fiume Tevere, che ne segna i confini sud con il territorio di Torgiano.

Perugia sembra costruita su una sola collina, ma in realtà sono due: il colle del Sole e quello dei Landoni. La massima depressione tra le due alture si estende dal fosso di Santa Margherita, a est, al fosso della Cupa, a ovest. In epoca etrusca si scelse quest'area in quanto ricca d'acqua, ma presto ci si accorse che il terreno era anche piuttosto franoso.

A nord, i rilievi di monte Tezio e monte Acuto la separano dal comune di Umbertide, mentre un lembo di territorio arriva a toccare, all'estremo occidentale, le alture che circondano il lago Trasimeno. Ad est, infine, i primi contrafforti collinari dell'Appennino Umbro-Marchigiano la tengono in contatto con i territori del comune di Assisi e Gubbio.

[modifica] Clima

Per approfondire, vedi le voci Stazione meteorologica di Perugia Centro e Stazione meteorologica di Perugia Sant'Egidio.

Perugia gode di un clima temperato di tipo sublitoraneo interno con una temperatura media annua di poco superiore ai 13 °C. Le precipitazioni annue sono generalmente comprese fra gli 800 ed i 1.000 mm.[2]


Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temperatura media (°C) 4.9 6.0 8.3 11.4 15.8 19.6 22.6 22.4 19.0 14.2 9.5 5.9 13.3
Piogge (mm) 67 69 68 70 55 68 46 58 88 103 113 88 893


[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Perugia.

[modifica] Gli etruschi

I primi insediamenti di cui si è a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal secolo VIII anche sulla sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni Etrusche ed Umbre.

Il vero e proprio nucleo di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie, dotandosi successivamente (IV secolo a.C.) di una poderosa cinta muraria, ancor oggi visibile.

[modifica] Perusia romana

Con la battaglia di Sentino (295 a.C.), Perugia e gran parte dell'Umbria entrano nell'orbita romana, pur conservando la propria lingua (l'uso dell'etrusco è documentato in città fino a tarda età repubblicana), ed una limitata autonomia municipale. La città si mantenne fedele a Roma durante la II guerra punica dando rifugio ai romani dopo la tragica sconfitta nella Battaglia del Lago Trasimeno nel 217 a.C..

È solo a partire dal I secolo a.C., in seguito alla Guerra Sociale, che Perugia si integra pienamente nello stato romano, con la concessione della cittadinanza (89 a.C.). La città è uno degli scenari della Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio, e viene incendiata nel 41 a.C. durante il Bellum Perusinum. L'imperatore Augusto ricostruisce qualche anno più tardi la città permettendole di fregiarsi del titolo di Augusta Perusia. Perugia, rimodellata secondo stilemi romani, si espande anzi ulteriormente, pur mantenendo, nel suo nucleo centrale, l'assetto viario etrusco.

In età imperiale la città si sviluppò ben oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del III secolo l'imperatore Vibio Treboniano Gallo, perugino d'origine, dà alla città lo ius coloniae.

[modifica] Il periodo bizantino

Importante centro di collegamento tra la via Amerina e la Flaminia, nel 493 Perugia viene conquistata dagli Ostrogoti di Teodorico. Nel 537 le truppe bizantine di Belisario si scontrano con quelle Ostrogote di Vitige proprio nei pressi di Perugia. Nel 548 Totila espugna dopo un lungo assedio la città ed uccide il vescovo Ercolano. Con la fine degli Ostrogoti e sino all'VIII secolo la città resterà sotto il dominio bizantino, eccettuati due brevi periodi di occupazione da parte dei longobardi sul finire del VI secolo.

A partire dalla seconda metà dell'VIII secolo Perugia e il suo territorio entrano nella sfera di influenza del Papato, a sua volta vincolato in vario modo all'Impero Carolingio, e sono retti nei due secoli successivi da un Governo vescovile.

[modifica] Il Comune

Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune. Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'Arengo), ed un consiglio minore. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso Gubbio e Città di Castello a nord, e verso Città della Pieve, il lago Trasimeno e la Val di Chiana a ovest-sudovest. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, rimanendo costantemente guelfa. Nel 1286 vengono contate ben 41 arti.

Negli anni fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: è il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV secolo). Nel 1308 viene istuita l'Università, mentre nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).

[modifica] Il dominio Pontificio

Nel 1370 Perugia ritorna sotto la Chiesa a causa della sconfitta nella guerra contro Urbano V. A causa delle lotte interne e del tentativo di sottrarsi al dominio papale, si succedono diverse signorie (Michelotti, Visconti, Fortebracci); proprio con Braccio Fortebracci da Montone si realizzarono importanti opere pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il Sopramuro. Assumerà forme di Signoria anche il dominio sulla città della famiglia Baglioni, tra il 1438 e gli inizi del XVI secolo.

Nel XV secolo e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al Pinturicchio e al pievese Perugino) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande Raffaello Sanzio e Pietro Aretino).

Nel 1540, a seguito di una sfortunata guerra contro Paolo III Farnese, la città perde le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente Rocca Paolina, dove si insedia una guarnigione pontificia.

[modifica] L'età moderna

A partire dalla metà del XVI secolo e fino al momento della sua ricongiunzione all'Italia (1860), Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione demografica e economica, omologandosi al resto delle province pontificie. Purtuttavia, sotto il profilo architettonico e artistico, la città continuerà ad arricchirsi di edifici di pregio e ad avvalersi dell'opera di una serie di esecutori di alto livello professionale. Sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che al giorno d'oggi abbelliscono Perugia (fra cui i palazzi Donini, Della Penna, Gallenga-Stuart e Conestabile della Staffa) e alcune prestigiose chiese barocche, prima fra tutte quella dedicata a San Filippo Neri.

Il 20 giugno del 1859 si consumano le cosiddette "stragi di Perugia", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Il 16 settembre 1860, in seguito alla battaglia di Castelfidardo, il capoluogo umbro si ricongiunge al nascente Regno d'Italia.

Nel 1922 da Perugia parte la Marcia su Roma.

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, le operazioni clandestine di soccorso agli ebrei perseguitati sono coordinate a Perugia da don Federico Vincenti (1885-1955), parroco della chiesa di Sant'Andrea a Porta Santa Susanna, in collegamento con padre Aldo Brunacci e la DELASEM di Assisi. Per questo impegno di solidarietà, il 16 luglio 1997, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a don Federico Vincenti l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[3]

Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da Porta San Pietro, le truppe alleate britanniche.

Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi.

[modifica] Simboli

Gli animali-simbolo di Perugia sono il grifo ed il leone.

Lo stemma della Città è costituito da uno scudo rosso coronato turrito a cui è sovrapposto un grifone rampante argenteo e coronato d'oro.

[modifica] Onorificenze

La città di Perugia è la nona tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo risorgimentale.

Città benemerita del Risorgimento nazionale - nastrino per uniforme ordinaria

Città benemerita del Risorgimento nazionale

«A ricordare l'eroiche gesta compiute dalla cittadinanza di Perugia nel 1859. Nel giugno del 1859 si consumarono le cosiddette "stragi di Perugia", una serie di asprissimi combattimenti fra i difensori della città, che si era ribellata al governo di Roma, e i reggimenti svizzeri, che riconquistarono successivamente le altre città ribelli dell'Umbria e delle Marche.[4]»


[modifica] Monumenti e luoghi di interesse

[modifica] Monumenti

[modifica] La Fontana Maggiore

Fontana Maggiore
Fontana Maggiore

La Fontana Maggiore (1275-1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.

È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.

[modifica] Aree archeologiche

  • Il Pozzo etrusco risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40 m, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
  • L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C.. Situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.) e localizzata nell'odierna frazione di Ponte San Giovanni, costituiva la tomba della famiglia di Arnth Veltimna Aules.
  • Ipogeo di Villa Sperandio (II secolo a.C.).
  • Tomba etrusca di San Manno (III secolo a.C.), nel quartiere Ferro di Cavallo.
  • Il Mosaico di Orfeo e le fiere o di Santa Elisabetta è un'opera di maestranze romane del II secolo, sorgeva nei pressi delle antiche terme romane.

[modifica] Le mura di Perugia e la città vecchia

Per approfondire, vedi la voce Mura di Perugia.

Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 6 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.

Via Maestà delle Volte
Via Maestà delle Volte

[modifica] Le mura etrusche
Arco Etrusco, con l'effigie di Augusta Perusia Colonia Vibia
Arco Etrusco, con l'effigie di Augusta Perusia Colonia Vibia
  • L'Arco Etrusco o di Augusto rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice e da due torrioni trapezoidali.
  • La Porta Marzia è una delle antiche porte della cinta muraria etrusca della città. Costruita in travertino, presenta un arco a tutto sesto inquadrato da lesene con capitelli a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: Giove tra i Dioscuri Castore e Polluce, e due cavalli alle estremità.
  • La Porta Trasimena, situata in via dei Priori, venne rifatta nel XIV secolo. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma leonina è stata anch'essa aggiunta nel medioevo.
  • Porta Sole era una delle più antiche porte d'ingresso di Perugia. Citata da Dante Alighieri nel Paradiso, aveva la sua collocazione originaria nel punto più alto della città, l'omonimo colle del Sole. Oggi non più esistente nella forma originaria, ne ha ereditato il nome l'Arco dei Gigli, situato in via Bontempi e ricostruito nel medioevo. L'area venne fortificata nel XIV secolo, ma la cittadella militare fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel 1376.
  • Arco della Mandorla o Porta Eburnea.
  • Arco di Sant'Ercolano o Porta Cornea.

[modifica] Le mura medievali
  • La Porta di San Pietro o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia. Inserita nella cinta muraria del XIII-XIV secolo, si trova alla fine di Corso Cavour. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480.
Porta San Pietro
Porta San Pietro
  • La Porta di Sant'Angelo è la più grande delle porte medievali delle mura di Perugia. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel Cassero, fortificazione merlata inserita nella cinta urbica del XIV secolo.
  • La Porta di Santa Susanna, o Porta di Sant'Andrea, è situata in via della Sposa.
  • La Torre degli Sciri è l'unica delle torri medievali ad essere rimasta integra in città (le altre sono crollate in seguito a terremoti, guerre interne o durante la demolizione attuata nel XVI secolo in seguito alla Guerra del Sale). Appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore della pietra chiara utilizzata nella costruzione.

[modifica] Interventi posteriori
  • La Rocca Paolina è una fortezza costruita a sud dell'antico assetto murario etrusco tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III. Progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, ingloba la porta Marzia. Fu completamente rasa al suolo subito dopo l'unificazione dell'Umbria al Regno d'Italia, ma già in età napoleonica aveva subito una parziale demolizione. Oggi restano quasi intatti gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati al momento dell'erezione del fabbricato. Ricordiamo a questo proposito che gran parte della Rocca Paolina si sviluppava nel sottosuolo.
  • Il crocevia dei Tre Archi o Porta Santa Croce fu costruito nel 1857 durante un riassetto viario urbano.

[modifica] Palazzi

  • Il monumentale Palazzo dei Priori, ottimo esempio di palazzo pubblico dell'età comunale, fu edificato tra il 1293 ed il 1443. In stile gotico, vi si accede dalla piazza, attraverso un portale duecentesco ornato dalle statue del grifo e del leone, e si estende lungo Corso Vannucci. È ancora oggi sede del Municipio. Ospita la Sala dei Notari, aula medievale caratterizzata da grandi arconi e vele affrescate.
  • Il Collegio del Cambio (XV sec.) è impreziosito da bancali intarsiati in legno tra il XVI ed il XVII secolo. La Sala dell'Udienza del Cambio venne completamente affrescata da Pietro Vannucci e dalla sua Scuola tra il 1498 ed il 1507.
  • Il Collegio della Mercanzia, sede dell'omonima corporazione medievale, è costituito da una sala rettangolare dalle pareti e dalle volte completamente rivestite in legno intarsiato. Al di sopra del tribunale è posto lo stemma della Mercanzia, un grifo dorato su una balla di panni.
  • Palazzo Gallenga Stuart, o Antinori (1748-1758), oggi sede dell'Università per Stranieri, è un palazzo dalla facciata in stile barocco, progettato dall'architetto Francesco Bianchi.
  • Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale dell'Umbria, opera di Guglielmo Calderini, conserva il maggiore ciclo di affreschi in stile Liberty della città, realizzati da Annibale Brugnoli e Domenico Bruschi.
La facciata duecentesca di Palazzo dei Priori.
La facciata duecentesca di Palazzo dei Priori.
  • Il Palazzo del Capitano del Popolo o di Giustizia venne realizzato tra il 1472 ed il 1481 dagli architetti lombardi Gasparino di Antonio e Leone di Matteo. È una struttura rinascimentale con qualche richiamo al gotico.
  • Palazzo Della Penna (XVI-XIX secolo), edificato sui resti di un anfiteatro romano, già appartenuto alla famiglia dei Vibi, nell'ottocento ospitò una Biblioteca ed una collezione di dipinti e disegni, oggi sede di un Museo.
  • Il Palazzo della Provincia venne edificato nel 1870 su disegno di Alessandro Arienti.
  • Palazzo della Vecchia Università (1490-1514), in piazza Matteotti, attualmente sede del Palazzo di Giustizia.
  • Palazzo Donini, sede della Giunta Regionale dell'Umbria, è un palazzo settecentesco realizzato dall'architetto Pietro Carattoli. Conserva un ciclo pittorico, "avventure, sventure e glorie" dell'antica Perugia, realizzato da Salvatore Fiume.
  • Palazzo Conestabile, oggi sede della Biblioteca Augusta.
  • Centro Direzionale di Fontivegge (1982-1986), di Aldo Rossi.

[modifica] Teatri

  • Il Teatro Morlacchi (1777-1780), già Teatro del Verzaro, è il maggiore teatro della città. Progettato dall'architetto Alessio Lorenzini, si articola in una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e un loggione.
  • Teatro del Pavone (1717-1723).
  • Teatro Turreno (1891).


[modifica] Luoghi di culto

Affresco di Raffaello e Perugino, Cappella di San Severo.
Affresco di Raffaello e Perugino, Cappella di San Severo.
  • Cappella di San Severo (all'interno si trova un affresco dipinto nella parte superiore da Raffaello nel 1508, ed in quella inferiore dal Perugino nel 1521);
  • La Chiesa di Sant'Agostino, edificata nel XIII secolo, ha forme gotiche, ma internamente ha subito molti rimaneggiamenti, alcuni dei quali sono di epoca moderna (XVII secolo). La chiesa custodisce alcuni affreschi di valore: una Madonna in trono e una Crocifissione, quest'ultimo attribuito a Pellino di Vannuccio (XIV secolo).
  • La Chiesa del Gesù venne edificata nella seconda metà del XVI secolo. Il soffitto interno è arricchito da pregevoli intagli e le volte sono affrescate da soggetti biblici dipinti da Giovanni Andrea Carlone. Al di sotto della pianta principale sono ubicati tre oratori: quello della Congregazione dei Coloni, della Congregazione degli Artisti e della Congregazione dei Nobili.
  • Chiesa di San Bevignate (XIII secolo).
  • La Chiesa di Sant'Ercolano fu eretta agli inizi del XIV secolo a ridosso delle mura etrusche. Sia la scalinata anteriore di accesso, che gli affreschi interni, sono però del XVII secolo. Sotto l'altare maggiore è posto un sarcofago romano di età imperiale in cui, secondo la tradizione, riposano i resti del santo cui l'edificio è dedicato.
  • La Chiesa di San Fiorenzo ha una struttura gotica duecentesca, ma gli interni furono profondamente rimaneggiati nel XVIII secolo. L'edificio custodisce un bel gonfalone quattrocentesco, opera di Benedetto Bonfigli.
  • La Chiesa Nuova di San Filippo Neri o Chiesa della Santissima Concezione è un grandioso edificio barocco realizzato fra il 1626 e il 1663, anno in cui venne completata la facciata. Progettata dall'architetto romano Paolo Marucelli, la chiesa racchiude al suo interno pregevoli affreschi che si ispirano a vari soggetti biblici, dipinti da Giovanni Andrea Carlone, Francesco Appiani e Francesco Martini.
  • La Chiesa di San Costanzo è un edificio eretto nel XII secolo in forme romaniche, con aggiunte successive e ampliamente rimaneggiato alla fine dell'800 dal massimo architetto perugino dell'epoca: Guglielmo Calderini. Di particolare pregio l'altare della prima metà del XIII secolo.
Tempio di Sant'Angelo, colonne.
Tempio di Sant'Angelo, colonne.
  • La Chiesa di San Francesco al Prato fu eretta nella prima metà del XIII secolo e ha una architettura che ricorda abbastanza da vicino quella di Santa Chiara, ad Assisi. Recentemente è stata sottoposta a un radicale lavoro di restauro.
  • La Chiesa di Santa Giuliana edificata nel 1253 ha un interno lineare e austero. Le pareti furono affrescate in massima parte nel corso del XIV secolo e in taluni punti rivelano influenze del grande Cimabue (in particolare l'ultima cena).
  • La Chiesa di Santa Maria di Monteluce fu edificata nel corso del XIII secolo ma fu quasi interamente ricostruita a seguito di un incendio, nel secolo successivo. Possiede una bella facciata quattrocentesca e all'interno si possono ammirare gli affreschi risalenti agli inizi del XVII secolo di Giovanni Maria Bisconti. La chiesa è affiancata da un ex-monastero, per lungo tempo adibito ad ospedale (Policlinico di Santa Maria della Misericordia o di Monteluce).
  • La Chiesa di Santa Maria Nuova, del XIV secolo, si struttura in un ampio interno a tre navate, in stile gotico. La chiesa possiede un organo della seconda metà del '500, un pregevole coro ligneo quattrocentesco e alcuni affreschi del XV e XVI secolo. Il campanile fu eretto negli anni '40 del '600.
  • L'Oratorio di Sant'Agostino fu eretto a fianco della chiesa omonima nel XV secolo, ma gli ornamenti interni sono in gran parte del XVII secolo (fra cui un soffitto intagliato, e alcune tele di Mattia Battini e di Giulio Cesare de Angelis).
  • Oratorio di San Bernardino (1457-1461), di Agostino di Duccio.
  • Oratorio di San Francesco (XVI-XVII secolo).
  • Il Tempio di Sant'Angelo è una chiesa paleocristiana del V secolo, sorta sul precedente tempio pagano. Raro esempio di struttura religiosa a pianta circolare, ha al suo interno un colonnato in marmo e capitelli corinzi di origine romana.
  • Il Cimitero Civico Monumentale in località via Enrico dal Pozzo, creato su disegno di Francesco Landoni e Alessandro Arienti fu inaugurato dall'arcivescovo Gioachino Pecci (futuro pontefice Leone XIII) nel 1849. Racchiude significativi monumenti funebri di illustri famiglie perugine ed un monumento dedicato ai Caduti del XX giugno 1859 ed una sezione dedicata ai cittadini illustri.

[modifica] Vie e piazze storiche

Corso Vannucci.
Corso Vannucci.
  • Corso Vannucci è la via principale di Perugia: secondo l'antico assetto viario etrusco romano ricalca infatti il percorso del cardo decumanus, unendo il Colle del Sole al Colle Landone. A partire dalla seconda metà del '900 il corso è stato completamente pedonalizzato.
  • Corso Cavour, di origine medievale, forma un unico percorso con il Borgo XX Giugno e insieme costituiscono la più lunga strada piana del centro di Perugia e il fulcro del cosiddetto Borgobello.
  • Via Baglioni.
  • Corso Garibaldi.
  • Piazza IV Novembre, già Platea Magna (Piazza Grande) o Platea Communis.
  • Piazza Morlacchi.
  • Piazza Italia.
  • Piazza Matteotti.
  • Piazza Piccinino.
  • Piazza Nuova (già Piazza del Bacio).
  • Piazza Vittorio Veneto.

[modifica] Demografia

Struttura per età
Struttura per età

La popolazione residente nel comune di Perugia al 31 dicembre 2006[5] è costituita al 48% da maschi ed al 52% da femmine. Le famiglie sono 66.509 (con un numero medio di 2,4 componenti) e le convivenze registrate sono 118.

Per quel che concerne la struttura per età della popolazione, l' indice di dipendenza è pari a 52,2, in linea con la media nazionale, mentre l' indice di vecchiaia, 163,5, è molto alto, e si assesta ben al di sopra della media nazionale (139,9), in quanto la popolazione di età pari o maggiore ai 65 anni costituisce il 21% del totale.

Tuttavia, Perugia mantiene un aspetto di città giovane grazie all'apporto della popolazione studentesca universitaria, che per gran parte dell'anno accresce il numero degli abitanti di circa 20.000 unità.[6] Inoltre, soprattutto grazie ad una maggiore natalità nelle famiglie composte da immigrati, la popolazione di età inferiore ai 5 anni è in forte crescita.

La sua area urbana, che comprende svariati centri satellite del circondario raggiunge circa 240.000 residenti, che salgono ulteriormente per gran parte dell'anno a oltre 260.000 includendo l'intera popolazione universitaria, e a oltre 300.000 includendo le ulteriori presenze giornaliere sia turistiche che lavorative.[citazione necessaria]

[modifica] Residenti stranieri

La popolazione straniera residente a Perugia ammonta al 9,2%[5], dato ben al di sopra di quello nazionale. Le nazionalità presenti sono 131 ed i Paesi di provenienza sono così classificati:

Le nazioni più rappresentate tra le appartenenti all'Unione Europea, oltre alle già citate Romania e Polonia, sono Grecia, Germania, Regno Unito e Francia.

[modifica] Evoluzione demografica

Dall'Unità d'Italia ad oggi l'evoluzione demografica nel comune appare in crescita costante. Il fenomeno dell'urbanesimo comporta un boom demografico negli anni '50, quando viene superata la soglia dei 100.000 abitanti. Agli inizi del XXI secolo si è avuto un altro grande incremento della popolazione residente, che ha superato le 150.000 unità, supportato da consistenti fenomeni migratori.


Abitanti censiti


[modifica] Cultura

[modifica] Istruzione

[modifica] Università

L'Università degli Studi di Perugia fu una tra le prime libere università sorte in Italia, eretta a Studium Generale l'8 settembre 1308. Un' istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del 1200, finanziata dal Comune di Perugia. Oggi conta più di 34.000 iscritti[7].

L'Università per Stranieri, nata nel 1921, è la più antica università italiana prevalentemente orientata agli stranieri ed è specializzata nell'insegnamento e la diffusione della lingua e della civiltà italiane in tutte le loro forme, come l'arte e la cultura.

Altre istituzione culturali che ospita la città sono l'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, fondata nel 1573, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi e l'Università dei Sapori, un centro nazionale di studi sull'alimentazione.

[modifica] Musei

[modifica] Cucina

I dolci tipici sono il torcolo di San Costanzo, a forma di ciambella con pinoli, uvetta e canditi, e la ciaramicola, un torcolo con mollica rosata e crosta meringata bianca.

[modifica] Eventi

Concerto in piazza durante Umbria Jazz
Concerto in piazza durante Umbria Jazz
  • Umbria Jazz: è la più importante rassegna di Jazz in Italia e una delle più importanti al mondo, il festival cade nel mese di luglio dal 1973.
  • Eurochocolate: la kermesse europea del cioccolato, si svolge in ottobre.
  • Grifonissima: gara di corsa podistica, agonistica ed amatoriale, per le strade ed i vicoli della città, nata nel 1981. All' edizione 2007 hanno partecipato in quasi 14.000.
  • Fiera dei Morti: una grande fiera popolare che si tiene la prima settimana di novembre sin dal Medioevo. Anticamente si svolgeva in centro, a partire dagli anni settanta del secolo XX si svolge nella vasta area del parcheggio di Pian di Massiano.
  • Festa di San Costanzo, in onore del santo patrono: il 29 gennaio, quasi tutti gli anni, viene organizzata una fiera lungo Borgo XX Giugno.
  • Marcia della pace Perugia-Assisi, con cadenza biennale, si svolge in ottobre.

[modifica] Personalità legate a Perugia

Per approfondire, vedi la voce Personalità legate a Perugia.

[modifica] Geografia antropica

[modifica] Quartieri

Borgo XX Giugno, Elce, Fontivegge, Madonna Alta, Montebello, Monteluce, Pallotta, Pian di Massiano, Porta Pesa, Rimbocchi, Sant'Erminio.

[modifica] Circoscrizioni

Suddivisione in circoscrizioni del territorio del comune di Perugia.
Suddivisione in circoscrizioni del territorio del comune di Perugia.

Il comune di Perugia è suddiviso in 13 circoscrizioni, comprendenti più quartieri e frazioni:

[modifica] Frazioni

Bagnaia, Bosco, Capanne, Casa del Diavolo, Castel del Piano, Cenerente, Civitella Benazzone, Civitella d'Arna, Collestrada, Colle Umberto I, Cordigliano, Colombella, Farneto, Ferro di Cavallo, Fontignano, Fratticiola Selvatica, La Bruna, La Cinella, Lacugnano, Lidarno, Migiana di Monte Tezio, Monte Bagnolo, Monte Corneo, Montelaguardia, Monte Petriolo, Mugnano, Olmo, Parlesca, Pianello, Piccione, Pila, Pilonico Materno, Ponte della Pietra, Poggio delle Corti, Ponte Felcino, Ponte Pattoli, Ponte Rio, Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi, Prepo, Pretola, Ramazzano-Le Pulci, Rancolfo, Ripa, Sant'Andrea delle Fratte, Sant'Egidio, Sant'Enea, San Fortunato della Collina, San Giovanni del Pantano, Sant'Andrea d'Agliano, Santa Lucia, San Marco, Santa Maria Rossa, San Martino dei Colli, San Martino in Campo, San Martino in Colle, San Sisto, Solfagnano, Villa Pitignano.

[modifica] Altre località del territorio

Colle della Trinità, Monte Pulito, Ponte d'Oddi, Prepo.

[modifica] Economia

Le imprese registrate nel comune di Perugia al 31 dicembre 2006[8] appartengono prevalentemente al macrosettore d'attività dei Servizi (63%). Il comparto Industria (27,1%) è incentrato soprattutto nei settori del tessile abbigliamento e alimentare dolciario. Le imprese che si riconducono all'Agricoltura sono il 9,9% del totale. Il Prodotto Interno Lordo, indicatore della ricchezza prodotta in un anno, è pari a 25.500 € pro capite (2004), e con questo dato la città si piazza al di sopra per il 25% della media nazionale[9].

L'attività industriale, che ha avuto il suo picco negli anni '70, è ora occupata solo da alcune realtà importanti, come le industrie dolciarie Nestlè-Perugina e Piselli, l'industria tessile Luisa Spagnoli, e da un buon numero di imprese medio-piccole dislocate lungo la via Settevalli e nelle zone industriali delle frazioni di San Sisto, Ponte San Giovanni e Ponte Felcino.

[modifica] Infrastrutture e trasporti

[modifica] Trasporto pubblico

L'Azienda Perugina della Mobilità (APM), è l'azienda che opera con autobus, ascensori e scale mobili il servizio pubblico a Perugia collegando vari punti del territorio comunale ed extra-comunale (gestisce anche i collegamenti ed il servizio pubblico della città di Assisi ed alcune linee a Roma).

[modifica] Ferrovie e metropolitane

Il trasporto ferroviario nel comune di Perugia è caratterizzato dalla presenza della rete delle Ferrovie dello Stato e da quella della Ferrovia Centrale Umbra.

[modifica] Ferrovie dello Stato

La stazione di Sant'Anna.
La stazione di Sant'Anna.

Le stazioni F.S. sono:

  • Perugia (Fontivegge);
  • Perugia Ponte San Giovanni (nodo di scambio con la FCU);
  • Perugia Stadio (in costruzione);
  • Perugia Silvestrini (serve l'Ospedale);
  • Perugia Università.

[modifica] Ferrovia Centrale Umbra

L'FCU, Ferrovia Centrale Umbra, assicura inoltre il collegamento ferroviario tra Ponte San Giovanni e Perugia-Sant'Anna, grazie ad una linea di superficie di carattere metropolitano.

Le stazioni della Ferrovia Centrale Umbra si trovano tutte nella periferia o nelle frazioni, lungo il percorso del Tevere, da Sansepolcro sino a Terni; la più importante è Perugia-S. Anna, che si trova nel centro della città.

[modifica] Minimetrò

Tracciato del Minimetrò
Tracciato del Minimetrò

Il 29 gennaio 2008, festa del patrono san Costanzo, è stato inaugurato il Minimetrò, una metropolitana leggera sopraelevata (ma con tratti anche sotterranei in prossimità del centro storico) che collega la zona di Pian di Massiano con l'acropoli, attraversando la porzione sud-occidentale del territorio comunale. Le stazioni sono 7.

La rete dovrebbe essere successivamente ampliata, collegando il Pincetto al quartiere di Monteluce e alla Stazione FCU di Sant'Anna (grazie ad un tratto interamente sotterraneo). [10]

[modifica] Aeroporto

Perugia è servita dall'Aeroporto di Perugia-Sant'Egidio, l'unico scalo passeggeri della regione, situato a 12 km ad est dalla città, in territorio comunale ed al confine con Assisi.

Attualmente, da Perugia decollano 3 voli giornalieri con Milano-Malpensa (operati da Alitalia), 3 voli settimanali per Londra Stansted, operati da Ryanair, ed un volo settimanale per Tirana, operato da Belle Air.

Nel periodo estivo vi sono collegamenti giornalieri con Olbia, Palma de Mallorca e Monastir.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Renato Locchi (PD) dal 13/06/2004 (2º mandato)
Centralino del comune: 075 075075
Email del comune: urp@comune.perugia.it

[modifica] Gemellaggi

Perugia è gemellata con:

[modifica] Sport

[modifica] Baseball

In forte espansione, il baseball perugino conta di 5 squadre principali: la Fortebraccio Baseball Perugia, la Libertas Baseball Perugia, il Perugia Baseball Club, il CUS Unistra Perugia (la squadra dell'Università degli Stranieri di Perugia) e la Amatori Libertas Perugia.

[modifica] Calcio

Il Perugia Calcio è stato fondato nel 1905. Può vantare diverse stagioni in serie A con buoni piazzamenti, fino a raggiungere il secondo posto in campionato nella stagione 1978-79 alle spalle del Milan, con 41 punti ottenuti da 11 vittorie, 19 pareggi e 0 sconfitte. Da questa imbattibilità, e per la seconda posizione in campionato, la squadra di quella stagione è conosciuta come Perugia dei miracoli. Ha partecipato per due volte alla coppa UEFA nelle stagioni 1979-80 e 2003-04, quest'ultima grazie alla vittoria della coppa Intertoto, primo trofeo importante vinto dalla società. Attualmente, dopo alcuni problemi di tipo economico-finanziario, la squadra milita in serie C1.

[modifica] Pallavolo

Perugia può vantare due squadre (una maschile e una femminile) ad altissimi livelli, che hanno raggiunto nel campionato 2004-05 le finali scudetto. Finali finite con la vittoria del loro secondo scudetto per le ragazze della Sirio Perugia (che l'anno seguente hanno conquistato la Champions League), mentre per il Perugia Volley, alla sua prima partecipazione alla finale, c'è stata una sconfitta con Treviso.

[modifica] Rugby

A Perugia c'è la presenza di due squadre maschili, il Cus Rugby Perugia e l'Amatori Rugby Perugia, e una femminile.

[modifica] Impianti sportivi

Tra i più importanti impianti sportivi della città di Perugia, si possono annoverare:

[modifica] Personalità sportive

[modifica] Galleria fotografica

[modifica] Note

  1. ^ Bilancio demografico anno 2007, dati provvisori (popolazione alla fine di Ottobre) ISTAT.
  2. ^ ISTAT, Statistiche Meteorogiche Roma, 1959-1983, Dati estratti dai vari annuari meteorologici relativi agli anni 1958-1983 e rielaborati successivamente (per il mese di novembre: 24 rilevazioni, mancano infatti i dati degli anni 1978 e 1980).
  3. ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.237-38.
  4. ^ Onorificenze della Presidenza della Repubblica [1]
  5. ^ a b Statistiche demografiche al 31 dicembre 2006, ISTAT http://demo.istat.it/bil2006/index.html .
  6. ^ Stima del numero di posti letto richiesti da studenti fuori sede al 2001 Piano Perugia - Europa 2003-2013, dinamiche demografiche.
  7. ^ Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006
  8. ^ Istat
  9. ^ Rur-Censis, 2004
  10. ^ Minimetrò S.p.A. [2].

[modifica] Bibliografia

  • Roberto Abbondanza (a cura di), Il notariato a Perugia, Mostra documentaria e iconografica per il XVI Congresso Nazionale del Notariato (Perugia, maggio-luglio 1967), in Fonti e Strumenti per la Storia del Notariato Italiano, I, Roma, Consiglio Nazionale del Notariato, 1973
  • Cesare Crispolti, Perugia Augusta - Tomasi e Zecchini, Perugia 1648
  • Pompeo Pellini, Dell'historia di Perugia - Venezia 1664 (ristampa Arnaldo Forni Editore, Bologna 1968, ISBN 88-271-0276-0)
  • Luigi Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860 - Tipografia di Vincenzo Santucci, Perugia 1875-1879
  • Giovan Battista Rossi Scotti, Guida illustrata di Perugia - Tipografia di G. Boncompagni e C., Perugia 1878
  • Alberto Grohmann, Le città nella storia d'Italia. Perugia - Laterza, Bari 1981, ISBN 88-420-1877-5
  • Ottorino Gurrieri,Storia di Perugia - Simonelli Editore, Perugia 1982, p. 288
  • Margaret Symonds; Lina Duff Gordon, Perugia, la sua storia, i suoi monumenti - Atesa Editrice, Bologna 1986, ISBN 081150865X
  • Raffaele Rossi, Storia illustrata delle città dell'Umbria, Perugia - Elio Sellino Editore, Milano 1993, ISBN 88-236-0051-0
  • Uguccione Ranieri di Sorbello, Perugia della Bell'Epoca - Perugia 1969 (nuova ed. Volumnia, Perugia 2005, ISBN 88-89024-31-3)
  • Mauro Menichelli, Templum Perusiae. Il simbolismo delle porte e dei rioni di Perugia - Perugia, Futura, 2006, pp. 367.
  • Mauro Menichelli, La battaglia dei sassi di Perugia. Storia e vicende di un antico gioco popolare - Perugia, Volumnia, 2001.
  • Paolo De Bernardi,Storia di Perugia - Midgard Editrice, Perugia 2007, ISBN 978-88-95708-01-0
  • M. Squadroni, F. Bozzi (a cura di), Perugia nella mente, negli occhi, nel cuore di Carlo Tirilli - Perugia, Futura, 2007.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Perugia su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Perugia")
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