Corciano
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Corciano | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Umbria | ||||||||
Provincia: | Perugia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 408 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 63,69 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 290,35 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | vedi elenco | ||||||||
Comuni contigui: | Magione, Perugia | ||||||||
CAP: | 06073 | ||||||||
Pref. tel: | 075 | ||||||||
Codice ISTAT: | 054015 | ||||||||
Codice catasto: | C990 | ||||||||
Nome abitanti: | corcianesi | ||||||||
Santo patrono: | San Michele | ||||||||
Giorno festivo: | 8 maggio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Corciano è un comune di 18.493 abitanti della provincia di Perugia posto su un colle a 12 km da Perugia. È inserito tra i Borghi più belli d'Italia.
Indice |
[modifica] Geografia fisica
- Classificazione climatica: zona E, 2204 GR/G
Corciano fa parte della Comunità Montana Monti del Trasimeno.
[modifica] Storia
Secondo un'antica leggenda, Corciano è sorta per opera di Coragino, mitico compagno dell'eroe greco Ulisse.
Per approfondire, vedi la voce Il Conto di Corciano e di Perugia. |
Le tracce più antiche della presenza dell'uomo (alcuni frammenti di utensili su lama di selce e vari frammenti di vasi in impasto non tornito) risalgono al Neolitico. La scoperta di due vasi cinerari (conservati nell'Antiquarium del palazzo Comunale) segnalano la presenza umana in un periodo compreso tra il IX e l'VIII secolo a.C. Tra il III e il I secolo a.C. si formarono numerosi nuclei abitati (in genere di piccole dimensioni) dediti prevalentemente all'attività agricola e a quella artigianale.
L'area, nota archeologicamente per il famoso ritrovamento ottocentesco della tomba dei carri bronzei risalente alla seconda metà del VI secolo a.C. subì, quattro secoli più tardi, un forte processo di sviluppo probabilmente in relazione alla crescente richiesta di travertino utilizzato per la produzione di urne, cippi funerari, ma soprattutto per la costruzione della città urbana di Perugia.
[modifica] I primi documenti
È solo dopo l'anno Mille che alcuni documenti documentano la sua esistenza. Nel 1136 papa Innocenzo II conferma il Castrum de Corciano al Vescovo di Perugia e lo stesso castello è citato nell'elenco delle ville e dei castelli presenti nel territorio perugino nell'anno 1258. La stretta dipendenza con Perugia portò i soldato corcianesi a combattere contro Todi che aveva occupato parte del territorio perugino: nel 1310 respinsero i tuderti fino alle porte della loro città.
[modifica] Braccio da Montone
Tra il 1415 e il 1416 il Capitano di ventura Braccio da Montone, espulso da Bologna, con le sue truppe si dirige in Umbria seminando distruzione e morte. Tenta di conquistare Corciano, ma la cittadina si difende valorosamente e mette in fuga le truppe di Braccio. I Magistrati perugini, come compenso per l'eroica difesa, esentarono Corciano da ogni tassa per cinque anni. Ma Braccio non si ferma: dopo aver conquistato 120 castelli nel territorio perugino, torna a Corciano che, non potendo sopportare un nuovo assedio, gli apre spontaneamente le porte.
Nel XIV secolo Corciano passò, come quasi tutta l'Umbria, nell'orbita dello Stato della Chiesa e divenne feudo dei Duchi della Corgna che avevano la loro residenza nell'attuale palazzo Comunale. Nel 1809 l'esercito napoleonico stabilì a Perugia il Governo imperiale e Corciano venne eretta a Mairie. Il 9 novembre 1860 viene pubblicato il plebiscito per l'annessione della Provincia di Perugia al Regno d'Italia: 97.000 voti favorevoli e 386 contrari.
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica] Chiesa di Sant'Agostino
La chiesa ed il convento di Sant'Agostino rappresentano uno dei più importanti monumenti agostiniani esistenti in Umbria. La sua edificazione fu autorizzata da papa Giovanni XXII con la Bolla Pontificia del 1334. La chiesa gotica subì vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli; verso la metà del XVIII sec. si ebbe l'intervento più consistente, che ne modificò radicalmente l'interno, eliminando gli arconi di sostegno e la copertura a capriate. A quest'epoca si devono pure alcune decorazioni, come la fastosa cornice a stucco dell'abside e gli altari, tra cui il primo a sinistra, dedicato alla Madonna del Carmine. Lungo la navata furono sistemate le quattro statue di San Macario, San Michele Arcangelo, San Sebastiano e San Rocco. Proprio a San Sebastiano e San Rocco era intitolata una confraternita che aveva sede nella chiesa di Sant'Agostino. Nell'abside, sopra il coro ligneo del XVIII sec., si trovava fino al 1879 il gonfalone dipinto da Benedetto Bonfigli (e aiuti) nel 1472 per questa chiesa, ora conservato nella Parrocchiale di Santa Maria. Con l'unità d'Italia la chiesa passò nel demanio dello Stato; attualmente è di proprietà del Fondo Culto del Ministero degli Interni.
[modifica] Società
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Geografia antropica
[modifica] Frazioni
Capocavallo, Castelvieto, Chiugiana, Mantignana, Migiana, San Mariano, Solomeo.
[modifica] Località
Taverne, Terrioli, Valmarino, Cipresso.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Nadia Ginetti (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 075 51881
Email del comune: info@comune.corciano.pg.it
[modifica] Gemellaggi
Corciano è gemellata con le seguenti città:
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] La città medievale
[modifica] Agosto corcianese: sfilata storica
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Corciano
[modifica] Bibliografia
- Corciano - Arte, storia, fede di un antico Castello; Fabrizio Fabbri Editore, Perugia 1999