Sigillo
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Sigillo | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Umbria | ||
Provincia: | Perugia | ||
Coordinate: | |||
Altitudine: | 490 m s.l.m. | ||
Superficie: | 26,34 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 95,33 ab./km² | ||
Frazioni: | Fontemaggio, Val di Ranco, Villa Scirca | ||
Comuni contigui: | Costacciaro, Fabriano (AN), Fossato di Vico, Gubbio | ||
CAP: | 06028 | ||
Pref. tel: | 075 | ||
Codice ISTAT: | 054049 | ||
Codice catasto: | I727 | ||
Nome abitanti: | sigilliani | ||
Santo patrono: | Sant'Anna | ||
Giorno festivo: | 26 luglio | ||
Sito istituzionale | |||
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Sigillo è un comune di 2.511 abitanti della provincia di Perugia.
Indice |
[modifica] Geografia fisica
- Classificazione climatica: zona E, 2287 GR/G
[modifica] Storia
Il territorio di Sigillo, in epoca preromana, era abitato, come dice Plinio il Vecchio (79 d.C.) nella sua Naturalis Historia, dalla popolazione umbra dei Suillates; in epoca imperiale ebbe il municipium di Suillum, retto dai magistrati "Duoviri". Attraversato dall'importante via Flaminia, costruita nel 220 a.C., a 127 miglia da Roma, per raggiungerla erano necessari tre giorni di viaggio a piedi.
Frammenti di iscrizioni, qualche capitello, rocchi di colonne, ville suburbane e tombe testimoniano la notevole estensione dell'abitato in epoca romana. I Goti di Alarico, nel 409 d.C., in transito verso Roma per saccheggiarla (24 agosto 410 d.C.), lasciarono dietro di loro soltanto rovine: oltre 100.000 persone tra uomini, donne, vecchi e bambini, con carri trainati da buoi e cavalli, spogliavano e mettevano a ferro e fuoco quanto trovavano. La poca popolazione rimasta, rifugiatasi nelle grotte e nei boschi, dovette ancora subire i disastri della decennale guerra tra i Bizantini di Narsete e i Goti di Totila, lo sfortunato re che morì la sera stessa della battaglia, nel luglio del 552 d.C., a Caprara, territorio di Tadinum.
Con la venuta dei Longobardi, pochi anni più tardi, il suo territorio fece parte del Ducato di Spoleto e del Gastaldato di Nocera, che poi con i Franchi di Carlo Magno si trasformò nella Contea di Nocera, nel Ducato di Spoleto. Cambiato il nome latino in Sigillum, la Pieve di S. Andrea dal secolo VII o VIII, continuò a testimoniare una presenza continua di popolazione.
Fu dominato dai conti di Nocera: si ricordano, tra gli altri, Monaldo, Offredo, Rodolfo e Vico detto Lupo. L'imperatore Federico II, capo dei ghibellini in Italia, venendo da Fano nel 1230, parteggiando Sigillo per la parte guelfa, lo distrusse. Nel sec. XIII Perugia cercava di estendere il suo dominio nei territori circostanti, lo ricostruì nel 1274, come castello importante di confine difeso da una possente rocca, formando l'attuale centro storico nei quattro quartieri, S. Maria, San Martino, S. Pietro e S. Andrea.
Conteso dai Baglioni di Perugia, Boldrino da Panicale, Azzo dei Castelli, Braccio da Montone, dai Montefeltro di Urbino, nel 1500 fu saccheggiato da Cesare Borgia. Nella metà del '500 entrò a far parte dello Stato Pontificio dopo la famosa "GUERRA DEL SALE"; tra il popolo sigillano quando c'è da affrontare una grande spesa, è rimasto ancora il proverbio: " mi costa più che il sale a Perugia". Il 14 settembre 1860 fu annesso al Regno d'Italia.
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
Ridente cittadina di impianto medioevale, circondata da stupende montagne e colline tra cui Val di Ranco e monte Cucco, ha la Chiesa di S. Maria di Scirca romanico-gotica, ricca di affreschi quatrocenteschi di Matteo da Gualdo, così la chiesa di S. Anna sull'antica via Flaminia. Pochissimo rimane della rocca ora monastero delle Agostiniane dal 1547. Belle e imponenti le chiese: S. Agostino già degli Agostiniani, presenti fin dal 1274, riedificata su una preesistente chiesa ducentesca con cripta detta di "Santa Caterina": tra l'altro ha uno stupendo quadro dell'Annunciazione del pittore sigillano Ippolito Borghesi, formatosi nella Scuola Napoletana e un buon Organo del '700 di Sebastiano Vici di Montecarotto; la pieve di S. Andrea, rifatta nell'800 con pregevoli tele e arredi, è fornita di un organo del veneziano Gaetano Callido del 1793. Interessante la Chiesa di S. Maria della Fraternita dei Disciplinati, attestata dal 1329. Si sta lavorando per allestire un museo di arte antica e moderna, mentre i Ponti Romani testimoniano ancora la grandiosa presenza della Roma imperiale.
[modifica] Società
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Antonella Brancadoro in Minelli (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 075 9178711
Email del comune: non_disponibile
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