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Assisi - Wikipedia

Assisi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Assisi
Panorama di Assisi
Assisi - Bandiera
Assisi - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Umbria
Provincia: stemma Perugia
Coordinate: 43°4′0″N 12°37′0″E / 43.06667, 12.61667
Altitudine: 424 m s.l.m.
Superficie: 186,84 km²
Abitanti:
26.946 2007
Densità: 144,21 ab./km²
Frazioni: Vedi elenco 
Comuni contigui: Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Nocera Umbra, Perugia, Spello, Valfabbrica, Valtopina
CAP: 06081
Pref. tel: 075
Codice ISTAT: 054001
Codice catasto: A475 
Nome abitanti: assisiati o assisani 
Santo patrono: San Rufino 
Giorno festivo: 12 agosto 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Assisi (26.946 abitanti[1]) è una città dell'Umbria in provincia di Perugia, situata sul fianco occidentale del monte Subasio. È conosciuta per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco patrono d'Italia e santa Chiara .

« Intra Tupino e l'acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende,
onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole; e di retro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo.
Di questa costa, là dov'ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un Sole,
come fa questo talvolta di Gange.
Però chi d'esso loco fa parole,
non dica Ascesi, ché direbbe corto,
ma Oriente, se proprio dir vuole. »

Indice

[modifica] Geografia fisica

Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Assisi.

[modifica] Storia

[modifica] Umbri e romani

Veduta di Assisi.
Veduta di Assisi.

Numerosi reperti archeologici indicano che Assisi trae le sue origini da un piccolo villaggio abitato dagli Umbri già nel periodo Villanoviano (IX - VIII secolo a.C.). La città si sviluppò a ridosso dei territori controllati dagli Etruschi, e orbitò sotto il loro potere fino al 295 a.C. quando, con la battaglia di Sentino, i Romani imposero il loro dominio anche nell'Italia centrale. Per Asisium (così era chiamata dai romani) fu un periodo prospero: innalzata a Municipium, diventò un importante centro economico e sociale dell'Impero romano. Il suo toponimo ha origini prelatine, e conservando un'incerta etimologia, viene interpretato in due differenti modi. Città del falco, o dell'astore oppure dalla base latina ossa ovvero torrente con ovvio riferimento all fiume Assino.

Con il crollo dell'Impero romano anche Assisi conobbe la buia età delle invasioni barbariche e, nel 545, fu saccheggiata dai Goti di Totila. Conquistata dai Bizantini, passò poco tempo dopo sotto il dominio longobardo divenendo, nell'XI secolo, libero comune. Dopo un periodo di guerre, nel 1174 fu assediata e conquistata da Federico Barbarossa, che diede l'investitura della città al duca Corrado di Lutzen, detto anche Corrado di Urslingen. Pochi anni dopo, tra il 1181 e il 1182, nasce ad Assisi Francesco - figlio di Pietro di Bernardone e Madonna Pica - il futuro santo che, con la sua opera, segnerà la storia del luogo e dell'umanità.

[modifica] Medioevo e Rinascimento

Nel 1198 il popolo di Assisi, stanco dei soprusi del duca di Lutzen, si ribellò scacciandolo dalla città. Durante la fine della prima metà del 1200 l'Assisi guelfa subì vari assedi da parte delle truppe Saracene e Tartare facenti parte del grande esercito di Federico II. Le truppe imperiali devastarono a più riprese il contado ma la città grazie alla valenza delle sue milizie ed il carisma di Santa Chiara resistette alle incursioni. Negli anni a seguire Assisi vide alternarsi al controllo della città sia i Guelfi che i Ghibellini. Successivamente la città passò sotto il dominio della Chiesa, dei Perugini, di Giangaleazzo Visconti, dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio da Montone, passando infine sotto il controllo di Francesco Sforza. Nel novembre del 1442 Assisi, difesa in quel periodo da Alessandro Sforza, subisce l'assedio delle truppe comandate dal Piccinino. Dopo molti giorni di vani tentativi le truppe assedianti, anche grazie all'aiuto di un frate traditore, riescono a penetrare all'interno della cinta di mura. Assisi viene pesantemente devastata e saccheggiata ma il Piccinino si oppone comunque alla completa distruzione della città rifiutando i 15000 fiorini offerti dai perugini al riguardo.[2]

Profondamente segnata dalle lotte intestine che videro sempre in contrasto i Nepis (della Parte de Sopra schierati con i Ghibellini) ed i Fiumi (della Parte de Sotto legati ai Guelfi), Assisi venne stabilmente assegnata alla Chiesa al tempo di papa Paolo III nel XVI secolo. Nel 1860, con plebiscito unanime, aderì al nascente Stato italiano.

[modifica] Il Novecento

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo seguente all'8 settembre 1943 e all'occupazione tedesca, Assisi è letteralmente invasa dai profughi, tra i quali oltre 300 ebrei. Il vescovo Giuseppe Placido Nicolini - coadiuvato dal segretario, padre Aldo Brunacci, e dal guardiano del Convento di San Damiano, padre Rufino Nicacci – trasforma Assisi in uno dei centri principali della resistenza civile italiana all'Olocausto. Travestiti da frati e suore, nascosti nei sotterranei e nelle cantine, mimetizzati tra gli sfollati, provvisti di documenti falsi, gli ebrei rifugiatisi ad Assisi sono protetti da una vasta rete di solidarietà che si estende anche ad altre zone dell'Umbria ed ha contatti, anche attraverso il ciclista Gino Bartali, con le centrali di resistenza e finanziamento della DELASEM in Liguria e Toscana. Il compito è arduo. Tra i rifugiati ci sono donne, bambini, vecchi, ammalati, che necessitano cura e assistenza per le necessità quotidiane. Si organizza persino una scuola dove i bambini ebrei possano ricevere istruzione religiosa ebraica. Grazie anche alla complicità dell'ufficiale tedesco Valentin Müller, che dichiarerà Assisi una zona franca ospedaliera, nessun ebreo sarà deportato da Assisi.[3] Il vescovo Giuseppe Placido Nicolini e i padri Aldo Brunacci e Rufino Nicacci, ricevono nel dopoguerra l'alta onorificenza di giusti tra le nazioni dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, unitamente a Luigi e Trento Brizi che nel loro piccolo di negozio di souvenir vicino a piazza Santa Chiara hanno provveduto alla stampa di tanti falsi documenti di identità [4] Nel 1985 il film The Assisi Underground di Alexander Ramati ricostruisce le vicende e i protagonisti di quegli anni. Nel 2004 la Medaglia d'oro al Valor Civile è conferita alla città di Assisi per l'impegno civile dimostrato dall'intera popolazione.

[modifica] Onorificenze

Il Comune è stato insegnito il 26 gennaio 2004 della Medaglia d'oro al valor civile per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale.

[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica] Società

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Assisi, Basilica di San Francesco e altri luoghi francescani
Assisi, the Basilica of San Francesco and Other Franciscan Sites
Tipologia Architettonico, spirituale
Criterio C (i) (ii) (iii) (iv) (vi)
Pericolo Nessuna indicazione
Anno 2000
Scheda UNESCO inglese
francese
Patrimoni dell'umanità in Italia

[modifica] Cultura

[modifica] Istruzione

[modifica] Università

Il comune di Assisi ha anche la sua sede universitaria, ubicata nella frazione di Santa Maria degli Angeli. Si tratta di una sede distaccata della facoltà di economia dell'Università degli Studi di Perugia: i corsi sono quelli di Economia e Gestione dei Servizi Turistici ed Economia del Turismo.

Nella stessa sede c'è anche il CST, il Centro Italiano Superiori sul Turismo.

[modifica] Eventi

  • Calendimaggio,la festa ha luogo il primo giovedì, venerdì e sabato non festivi dopo il primo maggio: rievocazione di vita medievale e rinascimentale in una sfida fra le due fazioni della città, Parte de Sopra e Parte de Sotto, con cortei, rappresentationi teatrali, danze e sbandieratori.
  • Palio di San Rufino, giovedì, venerdì, sabato e domenica dell'ultima settimana di agosto: rievocazione storica del periodo in cui Assisi fu divisa in terzieri: San Francesco, San Rufino e Dive Mariae; hanno luogo cortei con sbandieratori e tamburini della Compagnia Balestrieri di Assisi, i quali l'ultimo giorno si sfidano a singolar tenzone.

[modifica] Geografia antropica

[modifica] Frazioni

Armenzano, Capodacqua, Castelnuovo, Costa di Trex, Colle delle Forche, Mora, Palazzo, Paradiso, Passaggio d'Assisi, Petrignano, Pieve San Nicolò, Porziano, Rivotorto, Rocca San Angelo, San Gregorio, Santa Maria degli Angeli, Santa Maria Lignano, San Presto, Sterpeto, Torchiagina, Tordandrea, Tordibetto, Viole.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Claudio Ricci (centrodestra) dal 29/05/2006
Centralino del comune: 075 81381
Email del comune: sindaco@comune.assisi.pg.it

[modifica] Gemellaggi

[modifica] Sport

Il 14 maggio 1995 la 2^ tappa del Giro d'Italia 1995, una cronometro individuale, si concluse ad Assisi con la vittoria dello svizzero Tony Rominger.

[modifica] Galleria fotografica

[modifica] Note

  1. ^ demo.istat.it, 31 maggio 2007
  2. ^ Arnaldo Fortini ASSISI NEL MEDIOEVO (Società internazionale degli studi francescani Edizioni Roma anno XVIII).
  3. ^ Joseph Raischl and André Cirino, Three Heroes of Assisi in World War II: Bishop Giuseppe Nicolini, Colonel Valentin Müller, Don Aldo Brunacci (Minerva, Assisi).
  4. ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006).

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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