Web - Amazon

We provide Linux to the World

ON AMAZON:


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Andezeno - Wikipedia

Andezeno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Andezeno
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Andezeno]]
Andezeno - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Piemonte
Provincia: stemma Torino
Coordinate: 45°2′0″N 7°52′0″E / 45.03333, 7.86667
Altitudine: 306 m s.l.m.
Superficie: 7 km²
Abitanti:
1.949 31-08-2007
Densità: 278 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Arignano, Chieri, Marentino, Montaldo Torinese
CAP: 10020
Pref. tel: 011
Codice ISTAT: 1009
Codice catasto: A275 
Nome abitanti: andezenesi 
Santo patrono: San Giorgio 
Giorno festivo: 25 aprile 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Andezeno (in piemontese Andzen) è un comune di 1.949 abitanti della provincia di Torino che dista 20 km dal capoluogo.
Sorge su un'altura a nord-ovest del Monferrato e a nord-est della pianura di Chieri.

Indice

[modifica] Il territorio e il toponimo

Andezeno è un piccolo comune vicino a Chieri situato sulle pendici della collina torinese, in direzione del Monferrato. Per il toponimo sono state proposte diverse ipotesi: il Casalis lo fa derivare da ante coenum (davanti allo stagno), il Villa da ante cellas (davanti alle celle monastiche), il parroco don Gribaudo da ante coelum (davanti al cielo). Gli studiosi di toponomastica concordano con l'Olivieri, che rimanda a un derivato -ellus del gallo-latino Andicus, da cui sarebbero derivati i borghi di Andico e di Andicello da cui Andsèn, poi italianizzato in Andezeno.
Una più recente considerazione sull'origine è stata fatta anche nel toponimo di "Andes", nome di tribù celtica (cfr. De bello gallico) attestata nel centro della Francia e nella Padania nei pressi di Mantovana, da cui "Andio", collina a nord di Andezeno ove sorse il primo nucleo abitativo del luogo, trasformatosi poi nel diminutivo di "Andes-ellus" e poi, come concorda l'Oliveri, in Andezeno.

[modifica] La storia

Nonostante il paese vanti origini più antiche, nel 1992 ha festeggiato con una serie di manifestazioni, che sono terminate con un convegno al quale hanno partecipato studiosi di diverse discipline, il millenario della sua storia.
Già in epoca romana, e forse preromana, erano presenti nuclei abitativi. L'ipotesi è confermata da scavi casuali che hanno portato alla luce sulle colline di Andio, di San Giorgio e nella pianura verso Chieri numerosi cocci di materiale litico, vasellame di diversi tipi, una tegola con bollo di fornace, alcuni fondi di vasi cinerari e due monete. Nei muri della piccola chiesa di San Giorgio al Cimitero sono inseriti frammenti di lapidi marmoree e laterizi romani. Sul territorio inoltre sono individuabili tracce dell'antica centuriazione chierese "Antica, Carream o Carreum Potentia".

La prima memoria scritta del paese risale al 992; è contenuta in un diploma dell'imperatore Ottone III di conferma ai Monaci dell'Abbazia di Breme, già della Novalesa, di molti possessi tra cui Andesellum. All'inizio del Medio Evo il territorio era organizzato principalmente in Celle Monastiche ecclesiastici dipendenti: dall'abbazia di Breme, dall'abbazia di Nonantola, dal Capitolo dei Canonici di Torino, dall'Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese e da nobili e "liberti" locali.

Nel 1234 i Conti di Biandrate di San Giorgio, già possessori del vicino castello di Cesole, alleati del Marchese di Monferrato, divennero signori anche in Andezeno, ma la loro signoria, in contrasto con gli interessi e le ambizioni del libero Comune di Chieri, li portò alla guerra nel 1253. Dopo numerosi conflitti grandi e piccoli durati anni, nel 1260 venne fatta la pace, detta in castro Andexelli. Nel 1290 i Biandrate persero interesse per il luogo e si rassegnarono a venderlo ai Chieresi per 2.000 lire astensi; nel dicembre di quell'anno 115 capi-famiglia giurarono fedeltà a Chieri. In seguito il luogo fece parte del libero Comune di Chieri e del suo dominio, pur godendo di una certa autonomia amministrativa con un proprio consiglio e un podestà. Seguì le vicende di Chieri e nel 1347 prestò dedizione al casato di Savoia.
Nel dicembre del 1543 venne totalmente distrutto dall'esercito spagnolo nell'intento di cacciare l'esercito francese che aveva occupato il luogo e minacciava Chieri.
Con diploma di Carlo III di Savoia, nell'aprile del 1545 venne infeudato ai suoi cittadini con il diritto di ricostruzione del luogo e di ogni altro loro avere.
Nel 1619 fu investito con titolo comitale al chierese Giovanni Battista Gabaleone. Successivamente vantarono diritti feudali per la riscossione del "tasso" i Conti Balbiano e altri nobili locali.

Con l'occupazione napoleonica venne inserito nel dipartimento del Po e fece parte del distretto di Riva presso Chieri fino all'unità d'Italia.

Un'interessante testimonianza del passato di Andezeno è offerta dal Museo Balbiano, che conserva oggetti della vita quotidiana contadina.

[modifica] Il centro storico

Andezeno fu quasi totalmente distrutta nel 1543. Vi sono scarse testimonianze del tessuto urbano medioevale originale: l'ex asilo infantile, ora casa privata, un'edificio risalente al XV secolo, con una pregevole facciata in mattoni a vista con quattro finestre ad arco acuto.
Il centro storico si trova in cima alla collina, bastionata con mura risalenti al XVIII secolo; il paese è dominato dalla Parrocchiale di San Giorgio, dalla torre campanaria o torre dell'orologio, risalente al XII secolo, in origine torre di difesa del castello del luogo (distrutto nel 1543), dall'antico Palazzo dei conti Balbiano d'Aramengo del XVI sec. e dal Palazzo-residenza della famiglia Villa, del XVIII sec.

[modifica] Il castello

L'ultima notizia del castello mediovale di Andezeno è fornita dall'antico catasto del 1533, in cui risulta occupato dalla famiglia dei tre fratelli "Pozzo". Il nucleo originario del castello, di cui restano poche tracce, risale al XII secolo. Fu gravemente danneggiato e poi distrutto nel XVI secolo dall'esercito spagnolo e da quel momento non se ne hanno più notizie. Esso è stato in parte incorporato nella costruzione della nuova residenza della famiglia Ormea e Berta nel secolo XVII e della famiglia Villa all'inizio del XVIII secolo, con la totale trasformazione della collina sul lato verso Chieri.

[modifica] La parrocchiale di San Giorgio

Dedicata al patrono del paese, è opera dell'architetto Giovan Battista Casasopra. Fu costruita fra il 1753 ed il 1759 e consacrata nel 1764, dopo anni di discussioni sull'opportunità o meno di abbattere la vecchia chiesa medievale di San Pietro (annessa alla cella Monastica di Novalesa-Breme), poi divenuta parrocchia, ma ormai troppo piccola e fatiscente.
La chiesa è a navata unica rettangolare con sei cappelle, tre per lato, comunicanti. Il soffitto è a botte e affrescato. Sull'altare maggiore è presente un'urna riccamente cesellata in cui è conservato il corpo di Santa Giustina, protettrice dei frutti della terra, festeggiata ogni anno nell'ultima domenica di ottobre.

[modifica] La Chiesa dei Batù

La Confraternita di S.Marco, conosciuta dialettalmente però col nome di Chiesa dei Batù, ha svolto un ruolo significativo nella storia del paese. Essa deriva il suo nome dialettale dalla presenza della Compagnia dei Disciplinanti, o Battuti, movimento religioso che si rifà alla predicazione di S.Vincenzo Ferreri ma che ha le sue origini più lontane nei movimenti pauperistici dell'XI sec. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1596 e si conclusero con la consacrazione nel 1604 da parte dell'Arcivescovo Carlo Broglia che per l'occasione ricevette il dono di un baldacchino in damasco. In una relazione del tempo si legge "...si andava a gara tra confratelli e sorelle, di arricchir di arredi la nuova chiesa...", tanto che diventò uno specchio per la nobiltà locale ,che poteva confrontarsi nelle iniziative devozionali. Il risultato fu la creazione di un ricco e fastoso arredo di cui ora non ci rimane altro che la meravigliata descrizione di un arcivescovo del XIX sec. La decadenza iniziò ai primi dell'Ottocento quando le peggiorate condizioni della popolazione locale non permisero più di elargire doni come in passato. Tanto che si dovette procedere a lavori di ristrutturazione nel 1844 e nuovamente alla fine del secolo per rimediare a una situazione dissestata da interventi provvisori e dilettantistici.

[modifica] La chiesa di San Giorgio al cimitero

Sorge a poca distanza dal paese, nell'antico cimitero alla sommità dell'omonima collina; è costruita in stile romanico-lombardo e venne restaurata nel 1959. I lavori di restauro hanno evidenziato la natura più antica della chiesa, più piccola dell'attuale, costruita con materiale di recupero di epoca romana. Fu ampliata e ristrutturata nel XII secolo con l'aggiunta dell'abside. È il più antico monumento storico del paese.

[modifica] Economia

Paese prevalentemente agricolo sino al secondo dopoguerra, ancora oggi conta una ventina di aziende dedite alla coltivazione della vite, dei cereali, dell'orticultura, dell'allevamento del bestiame. Tra i prodotti tipici locali spicanno i grissini rubatà, il rinomato vino Freisa, le cipolle, i cardi, protagonisti questi ultimi della sagra del cardo e della bagna càuda, manifestazione che ha luogo ogni anno la terza domenica di ottobre.
Ai primi anni sessanta risale l'industrializzazione, che oggi vanta numerose piccole e medie aziende nei settori meccanico, tessile, alimentare e cartotecnico.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Emanuelita Nosengo (lista civica) dal 22/06/2004
Centralino del comune: 011 9434204
Email del comune: andezeno@ruparpiemonte.it

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Bibliografia

  • Il Piemonte paese per paese - Ed. Bonechi, 1993
  • Andezeno "Mille anni di storia" Territorio, popolamento e potere nei secoli mediovali - Ed. Comune di Andezeno, 1992
  • Andezeno "Mille anni di storia" Produzione sacra, strategie devozionali e tutela, sec. XVII-XIX - Ed. Comune di Andezeno, 1992
Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn - -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -
https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com