Web - Amazon

We provide Linux to the World

ON AMAZON:


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Feletto - Wikipedia

Feletto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Feletto
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Feletto]]
Feletto - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Piemonte
Provincia: stemma Torino
Coordinate: 45°18′0″N 7°45′0″E / 45.3, 7.75
Altitudine: 275 m s.l.m.
Superficie: 7.97 km²
Abitanti:
2.344
Densità: 334 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Bosconero, Lusigliè, Rivarolo Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese
CAP: 10080
Pref. tel: 0124
Codice ISTAT: 001102
Codice catasto: D524 
Nome abitanti: felettesi 
Santo patrono: San Vittorio 
Giorno festivo:  
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Feletto (Flèt in piemontese) è un comune di 2.341 abitanti della provincia di Torino.

Indice

[modifica] Geografia

Feletto si trova interamente nella pianura alluvionale del torrente Orco. All'interno del suo territorio racchiude una serie di canaletti irrigui alimentati sempre dall'Orco. Il centro abitato è servito dalla ex-statale 460 di Ceresole Reale e dalla Ferrovia Canavesana. Il nucleo centrale urbano mantiene un'impronta tipica del borgo antico.

[modifica] Storia

Il nome dovrebbe derivare (secondo il Bertolotti) dal latino flere, che significa piangere, a causa delle numerose e violente piene dell'Orco. Oppure potrebbe derivare da Felices o Filictum, ossia luogo pieno di felci.

La prima notizia che si ha dell'esistenza di questo paese è dell'827, quando in un documento viene citato l'avvocato Ghisiberto di Feletto, difensore dei monaci della Novalesa. Il 26 ottobre 1019, Ottone Guglielmo, dei marchesi d'Ivrea , dona il paese all'abbazia di Fruttuaria di San Benigno come feudo pontificio soggetto alla Santa Sede. Nel 1459 sorgono liti tra Feletto e Rivarolo per ragioni di confine. Dopo 700 anni di indipendenza dal Ducato di Savoia nel 1741 il paese passa sotto il controllo dei futuri re d'Italia.

Durante la seconda guerra mondiale questo paese fu il centro più importante della resistenza nel Basso Canavese.Per questo durante la guerra il paese fu incendiato dalle truppe nazi-fasciste, che uccisero almeno 21 felettesi durante i loro rastrellamenti.

Feletto è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita, il 10 luglio 1984, della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Stefano Filiberto (lista civica) dal 29/05/2007
Centralino del comune: non disponibile
Email del comune: disponibile non disponibile

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi d'interesse

Sono da notare la piazza Martiri Felettesi, in cui sorgono la chiesaparrocchiale e il Torrione.

[modifica] Monumenti

  • Il Torrione: sorge nelle vicinanze della chiesa parrocchiale. Si tratta forse di quanto resta dell'antico castello medioevale. Adattato prima a torre campanaria (funzione che mantiene tutt'oggi), dopo diventato sede del Municipio. Adesso ospita nelle sue sale la sede della Pro Loco felettese e una banca.
  • Monumento ai Caduti: sorge nelle vicinanze del cimitero, a ricordo di tutti i felettesi morti durante le due guerre mondiali.
  • Ponte Rosso: rimasuglio di due archi di un vecchio ponte a cinque arcate, costruito in mattoni, che doveva unire Feletto con Lusigliè e gli altri paesi dell'altra riva dell'Orco. Si trova subito dopo il nuovo ponte della provinciale che unisce Feletto ad Agliè.
  • Villa Serena:(oggi Casa della divina Provvidenza) palazzo della fine del settecento, fatto costruire dal medico Clemente Serena, costruito per ospitare il duca del Chialbese mentre si dirigeva verso il castello di Agliè. Onore che non ebbe avuto a causa delle origini non nobili del medico Serena. Nel 1918 lo acquistò il teologo Francesco Faletti fondando la "Colonia Agricola per Sordomuti ed Anormali Affini" la Prima Istituzione del genere in Italia. Dopo sua la morte la costruzione è stata ereditata dalla "Piccola casa della divina Provvidenza" che ancor oggi porta avanti l'opera caritatevole del teologo.

[modifica] Chiese

  • La parrocchiale: dedicata a Santa Maria Assunta, sono conservate al suo interno le spoglie di San Vittorio martire. La posa della prima pietra risale al 6 aprile del 1693, ultimata nel 1706 in forme barocche fu consacrata l'8 ottobre del 1750 dal cardinale Vittorio Amedeo Ignazio delle Lanze abate di Fruttuaria. È costituita da un'unica navata, è ricca di altari, statue e di grandissimo pregio è il Polittico di Defendente Ferrari. Molto prestigioso è l'organo Serassi, uno tra i più grandi da loro prodotti.
  • Chiesa del cimitero:Ex parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo, come tante chiese parrocchiali nel Basso Canavese. L'attuale chiesa risale ai primi del settecento, essa è a una sola navata ma al suo lato verso oriente sorge una cappella dedicata alla Madonna Salus Infirmorum, fatta costruire nella prima metà dell'ottocento dal felettese don Giovanni Domenico Franzino. Per questo motivo la chiesetta ora viene dedicata popolarmente alla Madonna delle grazie e all'interno della sacrestia si posson ancor oggi trovare quadretti votivi di felettesi che hanno avuto delle grazie, i più antichi risalgono alla seconda metà dell'ottocento.Il vecchio quadro raffigurante la Madonna Salus Infirmorum venne rubato parecchi anni fa e nel 2004, grazie all'impegno del gruppo Alpini di Feletto, nel posto rimasto vuoto venne riposto un dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie col bambino.
  • Chiesa della Madonna del Rosario: la chiesa è la più antica di Feletto ancora funzionante. Venne edificata alla fine dell'epidemia di peste nel 1631, come voto fatto per fermare quel flagello. Era stata posta poco al di fuori dell'abitato, tanto da venir chiamata "chiesa del vallino",ma col passare del tempo è stata inglobata nel centro del paese.
  • Chiesa della Madonna del Carmelo:Sontuoso santuario situato alle porte di Feletto, sulla strada per Agliè. In sobrio stile barocco venne iniziato tra il 1746 e il 1749 sulle rovine di una più antica cappella.
  • Chiesa di Sant'Eusebio:visibile dalla Ex Statale 460 di Ceresole si trova il rudere di un antico romitorio e di una ancor più antica chiesa già intitolata a questo santo. Nel medioevo le chiese per i Felettesi erano tre, e una di queste era proprio S.Eusebio. La zona in cui sorge era detta Isola. Forse già immersa nella selva Gerulfa, la quale ricopriva tutto il Basso Canavese di quei tempi, era situata lungo un'antica via che conduceva a Torino. Era perciò un luogo molto importante per il traffico che collegava la grade città o per lo meno buona parte dei centri del basso Canavese alle montagne della Valle dell'Orco e Soana, la prima molto importante perché collegava i paesi d'oltralpe con il Canavese. Vista l'importanza della strada altrettanto importante era la chiesetta, la quale nel 1176 passava dalle mani del vescovo eporediese Gaimaro a quelle della chiesa di Sant'Egidio di Verres e dei Santi Nicolao e Bernardo di Colonna di Giove situata nel Piccolo San Bernardo. Sono complicate le vicende per cui essa passò a Fruttuaria nel 1228, ma effettivamente ne ottenne l'acquisizione definitiva nel 1278. Dopo questi anni gloriosi la chiesa cadde in disuso e forse venne inghiottita di nuovo dalla foresta. Ma nel 1689, secondo il Bertolotti, il soldato tedesco Giovanni Rosamajor proveniente da Hiberlenga ristrutturò i locali e li adibì a romitorio per i pellegrini. Il nome e il paese d'origine di costui sono centro oggi di un'accurata ricerca da parte di un gruppo che si occupa del restauro e della conservazione di quest'importante chiesetta, i Cavalieri di S.Eusebio.

[modifica] Cittadini illustri

  • Giacinto Avenati, generale.
  • Don G.Domenico Franzino, religioso: nato il 22 settembre 1775 a Feletto. Dopo aver lavorato nella Capitale nella farmacia dei Gesuiti tornò nel Canavese e, a 52 anni fu ordinato prete a Ivrea. Sette anni dopo prese la licenza da farmacista all'Università di Torino. Grande guaritore, accoglieva gratuitamente i malati non solo canavesani ma di tutto il Piemonte, come testimoniato dal Bertolotti in "Passeggiate Canavesane", guarendoli con metodi semplici ma efficaci. A causa della sua fama il vescovo della diocesi d'Ivrea, Luigi Moreno, ne limitò l'opera. Il sacerdote fu però accolto dalla stima dei nobili piemontesi, tra cui il Conte Pastoris, e proprio a casa di quest'ultimo, il 5 febbraio 1854, terminò improvvisamente la sua vita terrena. Dopo morto si edificò per sua volontà la cappella Salus Infirmorum.
  • Adriano Ghione, partigiano felettese: morto a Ciconio il 26 settembre 1944 a soli 18 anni in uno scontro a fuoco con reparti nazifascisti. Fu importante per Feletto e per la patria come tantissimi altri partigiani e non solo, morti per quegl'ideali di libertà e uguaglianza che abbiamo noi ora. Proprio per questo è medaglia d'oro al valore militare alla memoria.

[modifica] Bibliografia

  • "Il Canavesano 88"
  • "Anno Domini Millesimo Septigentesimo quinquagesimo"
  • "Bollettini parrocchiali di Feletto"
  • "Il medioevo in Canavese"
Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn - -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -
https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com