See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Chimica - Wikipedia

Chimica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Bottiglie contenenti sostanze chimiche
Bottiglie contenenti sostanze chimiche

La chimica è la scienza, o più precisamente quella branca delle scienze naturali, che interpreta e razionalizza la struttura, le proprietà della materia e le sue trasformazioni.

Storicamente lo studio di tali argomenti ha interessato, anche per motivi pratici derivanti dalle sue applicazioni tecnologiche, le varie popolazioni dell'umanità fin dai tempi antichi. Dal II secolo a.C. si sviluppò, a partire dall'Egitto tolomaico, l'alchimia, un insieme di conoscenze sulla materia e le sue trasformazioni legate a convizioni filosofiche ed esoteriche. Da essa derivò, in seguito alla rivoluzione scientifica, e più precisamente alla rivoluzione chimica (fine del XVIII secolo), la chimica moderna. Anche nel periodo seguente la chimica continuò ad evolversi, perché sempre nuove scoperte ne ampiarono campi d'interesse, metodi e possibilità di studio.

Oggetto di studio della chimica sono le proprietà e le strutture dei costituenti della materia, atomi, molecole, cristalli e altri aggregati, sia da soli che in combinazione tra di loro per produrre i vari stati della materia che formano noi stessi e tutto ciò che ci circonda.

Tale studio della materia non è limitato alle sue proprietà e struttura in un dato istante, ma riguarda anche le sue trasformazioni, dette reazioni chimiche.

Sono studiati anche gli effetti di tali proprietà e interazioni tra i componenti della materia su quelle degli oggetti e della materia con cui comunemente abbiamo a che fare, e le relazioni tra di essi, il che determina un'ampia importanza pratica di tali studi.

Si tratta quindi di un campo di studi molto vasto, i cui settori sono tradizionalmente suddivisi in base al tipo di materia di cui si occupano o al tipo di studio.

La conoscenza della struttura elettronica degli atomi è alla base della chimica convenzionale, mentre la conoscenza della struttura del nucleo e delle sue trasformazioni spontanee ed indotte è alla base della chimica nucleare.

La rottura e la formazione dei legami tra gli atomi e le molecole sono responsabili della trasformazione della materia.

La chimica può essere definita come "la scienza centrale" perché connette le altre scienza naturali, come l'astronomia, la fisica, le scienze dei materiali, la biologia e la geologia.[1][2]

Indice

[modifica] Concetti base

[modifica] Atomi e molecole

Una singolare forma molecolare del carbonio: il fullerene
Una singolare forma molecolare del carbonio: il fullerene
Cristalli di solfato rameico
Cristalli di solfato rameico

La materia è formata da particelle elementari chiamate atomi: in natura ne esistono un centinaio di tipi, e ognuno di essi ha struttura e proprietà differenti. Quando gli atomi si combinano fra loro si generano delle molecole. Queste ultime possono essere costituite da atomi tutti uguali fra loro formando quelle che vengono definite sostanze semplici (ad esempio N2, O2, S8, ecc.), mentre le molecole costituite da atomi diversi sono caratteristiche delle sostanze composte (ad esempio H2O, C12H22O11, H2SO4, ecc.). Una mole di sostanza risulta costituita da un numero di Avogadro di atomi o molecole (6,022 x 1023).

[modifica] Reazioni chimiche

Una reazione chimica è un processo chimico tramite il quale atomi o molecole che costituiscono i reagenti iniziali si combinano fra loro originando i prodotti finali. La composizione e proprietà chimiche e fisiche dei prodotti sono differenti rispetto ai reagenti: di fatto una reazione chimica porta alla formazione di nuovi composti.

I reagenti prendono parte alla reazione secondo rapporti in massa ben stabiliti in base al loro coefficiente stechiometrico; la stessa stechiometria di reazione permette anche di calcolare il quantitativo teorico di prodotti ottenibili.

Una reazione che avviene svolgendo calore viene detta esotermica, mentre una reazione che avviene assorbendo calore dall'ambiente esterno viene detta endotermica.

Mentre la termochimica permette di stabilire se una data reazione può avvenire spontaneamente in determinate condizioni, la cinetica chimica si occupa invece di analizzare il meccanismo di reazione e di determinare se una data reazione chimica possa procedere con una velocità di reazione accettabile. Molte reazioni spontanee in realtà non avrebbero luogo senza la presenza di un catalizzatore proprio perché presenterebbero altrimenti una velocità minima.

Tra le più comuni reazioni chimiche si annoverano:

C7H6O3 + C4H6O3 → C9H8O4 + C2H4O2

[modifica] I legami chimici e le forze di attrazione intermolecolare

Gli atomi possono legarsi fra loro, e la forza di natura elettrostatica che li unisce viene definita legame chimico. Tale legame, caratterizzato da intensità differente in relazione al composto a cui dà origine, è fondamentale nel conferire la particolare reattività e stabilità del composto stesso, nonché nel determinarne la struttura e geometria molecolare caratteristica.

Esistono poi forze intermolecolari, di minore intensità rispetto al legame chimico, che attraggono atomi e molecole fra di loro. Tali forze originano quello che viene comunemente definito legame chimico secondario e hanno un ruolo importante nel determinare lo stato fisico di una sostanza. Sono inoltre responsabili anche della struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine.

[modifica] Equilibrio chimico

L'equilibrio chimico è una condizione di equilibrio dinamico che si ha quando i prodotti di una reazione chimica reagiscono a loro volta fra loro riformando i reagenti di partenza.

Una reazione di equilibrio viene indicata utilizzando le doppie frecce che puntano in verso opposto, invece di utilizzare la classica freccia che punta dai reagenti verso i prodotti. Un esempio generico è il seguente:

 aA + bB \rightleftharpoons cC + dD

In teoria tutte le reazioni chimiche sono al limite considerabili di equilibrio, ma nella pratica comune quelle caratterizzate da valore di costante di equilibrio molto bassa sono assimilate a reazioni a completamento (che avvengono verso una sola direzione). La costante d'equilibrio K è definita dalla relazione matematica

K = \frac{[C]^c[D]^d}{[A]^a[B]^b}

che stabilisce quindi che il rapporto fra le concentrazioni dei prodotti e quelle dei reagenti, ognuna elevata al proprio coefficiente stechiometrico, è una costante in condizioni di temperatura costante (e pressione costante, nel caso dei gas). La costante di equilibrio può essere espressa anche in termini di rapporti tra pressioni parziali o anche frazioni molari.

[modifica] I composti chimici

Quando gli atomi si legano fra loro in proporzioni definite e costanti si ottengono dei composti chimici (ad esempio l'acqua, H2O). I composti, oltre ad avere composizione chimica differente rispetto alle sostanze originarie che li hanno prodotti, hanno anche differenti proprietà chimiche e fisiche rispetto a tali sostanze.

Semplici aggregati di più composti vengono definiti miscugli (ad esempio la cioccolata) e non sono caratterizzati da alcuna trasformazione chimica.

[modifica] Stati e aggregazione della materia

I composti chimici possono mostrare diverse fasi. Le più note sono la fase solida, quella liquida e quella gassosa: a bassa temperatura le molecole sono attratte fra loro in maniera forte e non si spostano, ma vibrano, e si mostrano nello stato solido; all'aumentare della temperatura acquistano energia e "scivolano" fra di loro, passando allo stato liquido; aumentando ancora la temperatura acquistano così tanta energia da "schizzare" in tutte le direzioni, formando un gas.
Nell'ambito di queste fasi si possono poi avere diversi tipi di aggregazione omogenea o eterogenea (come la soluzione o la dispersione).

[modifica] Leggi della chimica e della fisica

Tutte le reazioni chimiche e le trasformazioni fisiche avvengono secondo leggi chimico-fisiche.

[modifica] Meccanica quantistica

La meccanica quantistica è stato il settore della chimica fisica (una disciplina di confine con la fisica) che ha dato maggior impulso allo sviluppo della chimica moderna, spiegando la struttura e le caratteristiche degli atomi e creando i presupposti basilari per la trattazione matematica del legame chimico.

Lo spunto iniziale fu dato da De Broglie che nel 1924 ipotizzò la possibilità di associare a una particella in movimento quale l'elettrone un'onda di lunghezza d'onda λ ricavabile dalla relazione

\lambda =  {h\over\ mv }

dove h rappresenta la costante di Planck mentre il prodotto mv è la quantità di moto. Quindi, secondo De Broglie, una particella in movimento ha una doppia natura corpuscolo-ondulatoria e tanto minore è la massa tanto maggiore risulterà la lunghezza d'onda dell'onda associata alla massa stessa: a titolo di esempio per un elettrone (massa 9 x 10-31 kg e velocità di rotazione attorno al nucleo di 2 x 106 m/s) si ricava una λ = 3,68 Å, mentre a un pallone del peso di 500 g che si muove a velocità di 30 m/s corrisponde un'onda con λ = 4,4 x 10-35 m.

Nel 1926 Erwin Schrödinger, basandosi sulla teoria di De Broglie, descrisse un'equazione che rappresenta la propagazione dell'onda materiale tridimensionale associata a un elettrone che orbita attorno al nucleo di un atomo idrogenoide. Le soluzioni matematiche di questa equazione costituiscono la funzione d'onda; sono fisicamente accettabili tutte quelle funzioni d'onda i cui numeri quantici (n, l, m) che le caratterizzano sottostanno alle regole di quantizzazione dettate dalla meccanica quantistica. L'orbitale è formalmente definito come la proiezione della funzione d'onda sulla base della posizione, ovvero rappresenta la componente spaziale della funzione d'onda. In accordo col principio di indeterminazione di Heisenberg, non è possibile conoscere contemporaneamente con la medesima accuratezza la posizione è la quantità di moto dell'elettrone. Approssimativamente, l'orbitale viene considerato come regione dello spazio in cui è massima la probabilità (90%) di rinvenire l'elettrone. Acquisendo o emettendo un quanto di energia l'elettrone è suscettibile di passare a livelli energetici rispettivamente maggiori o minori.

[modifica] Storia della chimica

Per approfondire, vedi la voce Storia della chimica.

Due erano le principali scuole di pensiero della filosofia naturale elaborata dai Greci: Democrito sosteneva che la natura fosse formata da corpuscoli indivisibili (gli atomi) che si uniscono e separano in uno spazio vuoto, mentre Aristotele ipotizzava la struttura continua della materia risultante dalla combinazione degli elementi acqua, aria, terra e fuoco. Tra il II e V secolo d.C. si sviluppa ad Alessandria d'Egitto l'alchimia, che conservava le origini filosofiche unite a una forte connotazione esoterica. In questo contesto l'alchimista, o "mago naturale", si poneva come tramite tra macrocosmo e microcosmo, Divino e umano. Due erano gli obiettivi fondamentali degli alchimisti, da realizzare con l'ausilio della pietra filosofale: la trasmutazione dei metalli in oro, che corrispondeva anche all'elevazione verso la perfezione delle qualità spirituali umane, e la possibilità di curare ogni genere di malattia e creare la vita. Nel XVI secolo assumeva autonomia propria la branca definita iatrochimica, che ebbe i maggiori contributori in Paracelso e Jan Baptist van Helmont e che si prefissava di correlare i processi chimici che avvengono all'interno dell'organismo umano con gli stati patologici e con i possibili rimedi.

Nella seconda metà del XVII secolo, con l'introduzione del metodo sperimentale da parte di Robert Boyle, si pongono le basi per lo sviluppo della chimica moderna. Successivamente il lavoro di Antoine Lavoisier, che enunciò per primo la legge della conservazione della massa e confutò la teoria del flogisto, segnò il definitivo superamento dell'alchimia. Nel 1807 Jöns Jacob Berzelius fu uno dei primi a utilizzare il termine "chimica organica" in riferimento alla chimica che caratterizzava i composti prodotti dal regno animale, contrapposti a quelli di origine minerale e di pertinenza della chimica inorganica; sarà Friedrich Wöhler nel 1828 a dimostrare che i composti organici possono essere ottenuti anche da sintesi in laboratorio, riuscendo a sintetizzare l'urea a partire da sostanze inorganiche. Nel 1937 l'italiano Emilio Segrè scoprì il tecnezio, primo elemento chimico artificiale, e negli anni avvenire verranno sintetizzati artificialmente molti altri nuovi elementi che andranno ad arricchire la tavola periodica.

[modifica] Discipline della Chimica

Esperimento di Miller-Urey: la chimica organica al servizio della ricerca per la spiegazione dell'origine della vita
Esperimento di Miller-Urey: la chimica organica al servizio della ricerca per la spiegazione dell'origine della vita

Le discipline fondamentali della chimica sono:

[modifica] Altre discipline

Esistono numerosissime specializzazioni e discipline della chimica, che possono essere considerate parte delle discipline fondamentali; ad esempio: la chimica delle macromolecole, la chimica farmaceutica, la chimica industriale, la chimica degli alimenti, la chimica dello stato solido e delle superfici, la chimica combinatoria, l'astrochimica, l'ingegneria chimica, la chimica computazionale, l'elettrochimica, la geochimica, l'ingegneria dei materiali, la scienza dei materiali, la biologia molecolare, la citochimica, l'istochimica, la chimica clinica, la chimica nucleare, la radiochimica, la metallorganica, la stereochimica, la chimica ambientale, la chimica verde, la fotochimica, la chimica del suolo, la chimica radiofarmaceutica, l'aerotermochimica, la sonochimica, la chimica dei restauro, chimica dei beni culturali, la strutturistica chimica, la magnetochimica, la cosmochimica, la chimica quantistica.

[modifica] Note

  1. ^ Theodore L. Brown, H. Eugene Lemay, Bruce Edward Bursten, H. Lemay. Chemistry: The Central Science. Prentice Hall; 8 edition (1999). ISBN 0130103101. Pages 3-4.
  2. ^ Carsten Reinhardt. Chemical Sciences in the 20th Century: Bridging Boundaries. Wiley-VCH, 2001. ISBN 3527302719. Pages 1-2.

[modifica] Bibliografia

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Concetti di base

  • Problemi di Chimica 1.0 Esercizi sui concetti base che seguono possono essere effettuati utilizzando il software didattico gratuito

Chimica Generale

  • chimica Portale Chimica: Il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia
Scienze naturali
Astronomia | Biologia | Chimica | Fisica | Scienze della Terra

Altre lingue


aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -