Geografia
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« La geografia era una materia di cui si richiedeva la conoscenza nelle scuole e nei college americani fino a qualche decennio fa, quando si cominciò a lasciarla cadere da molti piani di studio. Si diffuse allora l'errata convinzione che essa consistesse in poco più che nell'apprendimento mnemonico dei nomi delle capitali dei vari Stati. Ma venti settimane di studio di questa materia nella settima classe non sono sufficienti a insegnare ai nostri futuri uomini politici gli effetti che la geografia ha in realtà sul genere umano. » | |
La geografia (dal latino geographia, a sua volta dal greco antico, γῆ/γέα (Terra) e γράφειν (Scrivere), letteralmente, scrittura della terra) è la scienza che studia, interpreta, descrive e rappresenta la Terra nei suoi aspetti fisici e antropici, cioè negli organismi spaziali della sua superficie.
La geografia è molto più che la cartografia, cioè lo studio delle mappe, e non è nemmeno lo studio di promontori e baie, non investiga solo su cosa e dove è sulla Terra, ma anche perché è lì e non da qualche altra parte, riferendosi alla sua "posizione nello spazio". Ne prende in esame le cause, sia naturali che umane, e studia le conseguenze che questi fatti determinano.
Indice |
[modifica] Storia
Tra i popoli dell'area circum-mediterranea, i primi ad elaborare un concetto di geografia sono stati i Greci, dai quali deriva appunto il nome in uso in Occidente. Eratostene (al quale si deve anche l'introduzione del nome) introdusse l'uso delle coordinate sferiche (latitudine e longitudine) per individuare le località geografiche. Importanti progressi furono poi compiuti da Ipparco di Nicea, che in particolare introdusse l'uso di metodi astronomici per il calcolo delle longitudini.
Il primo geografo romano di cui abbiamo notizie fu Pomponio Mela che scrisse breve trattato Chorogràphia; poi il greco Strabone (vissuto fra il I secolo AC ed il I secolo d.C.), compose un'imponente Storia (pervenutaci solo in pochi frammenti) ed una non meno importante e completa Geografia, che invece ci è giunta in buone condizioni. L'opera di Strabone è tuttavia qualitativa e non usa le tecniche di geografia matematica che erano state introdotte da Eratostene e Ipparco.
Lo studio della geografia matematica fu ripreso nel II secolo d.C. da Marino di Tiro e, soprattutto, da Claudio Tolomeo, la cui Geografia non solo riporta le coordinate sferiche di 8000 diverse località, ma espone anche i metodi di proiezione usati nella cartografia.
Il Medioevo, come con altre scienze, dovette prima difendere (nelle biblioteche monastiche) quanto avevano prodotto gli antichi dalle distruzioni operate dai barbari, poi ricominciare a produrre opere nuove: opere, che hanno per noi oggi l'aspetto di cataloghi, o carte molto approssimate e addirittura spesso inventate. Spiccano però le mappe della cartografia nautica, per la loro precisione ed accuratezza (spesso corredate da testi contenuti in un libro portolano), soprattutto quelle realizzate nell'Europa meridionale. Anche i geografi Arabi crearono opere di estrema qualità, come per esempio il "Libro del Re Ruggiero", di Idrisi (del XII secolo), e altri autori ancora come Ibn Battuta e Ibn Khaldun.
Con le grandi esplorazioni terrestri dirette in Asia (Il Milione di Marco Polo, nel XIII secolo, ne è un esempio affascinante) e quelle marittime, o ancora verso l'Asia o verso le Americhe, l'uomo "riscoprì" la passione per la geografia, e il bisogno di uno studio più accurato. Nella seconda metà del XV secolo la riscoperta in Europa dell'opera geografica di Tolomeo fu essenziale per la rinascita della cartografia. Sono infatti di quell'epoca ii primi atlanti europei ottenuti con l'uso dei metodi della cartografia matematica. Al XVII secolo risalgono i tentativi di Varenio di sistemare la scienza geografica.
Nel Settecento si cominciò a intendere come scopo principale della geografia la raccolta di dati sulle caratteristiche fisiche, sociali, economiche, storiche di ogni paese.
Nell'Ottocento nacque la cosiddetta geografia moderna, per merito (soprattutto) dei tedeschi Alexander von Humboldt (che ne fondò l'indirizzo naturalistico) e Karl Ritter (che ne fondò l'indirizzo antropico-storico): con il passare del tempo questi due indirizzi si fusero poi in uno solo. Presto divenne una disciplina universitaria, a cominciare da Parigi e Berlino.
Negli ultimi due secoli, la quantità di conoscenze e il numero di strumenti disponibili sono aumentati molto. Ci sono forti legami tra la geografia e le scienze di geologia e botanica, come anche economia, sociologia e demografia. Nel XX secolo, in occidente, la disciplina geografica venne esaminata in quattro diverse fasi: determinismo geografico, geografia regionale, rivoluzione quantitativa e geografia critica.
[modifica] Paradigmi geografici
La geografia contemporanea ha attraversato diverse fasi, così riassumibili:[1]
- geografia espolorativa (Prima metà del 1800): con Alexander von Humboldt e Karl Ritter;
- geografia positivista o determinista - ambientale (1850-1890): con Friedrich Ratzel;
- geografia storicista o possibilista (1890-1930): geografia regionale di Paul Vidal de la Blache;
- geografia quantitativa, analitica o neo-positivista (1930-1960): approccio funzionalista;
- geografia radicale, marxista o strutturale (dagli anni 1970);
- geografia comportamentale - behaviorista (dagli anni 1970);
- geografia umanistica (dagli anni 1970): postmoderna, semiotica e spiritualista.
[modifica] Metodi
I rapporti spaziali sono la base di questa scienza sinottica, che utilizza le mappe come strumento chiave. La Cartografia classica si è unita alla più moderna analisi geografica, basata sul Sistema Informativo Geografico (GIS).
I geografi usano quattro approcci correlati:
- Sistematico: raggruppa il sapere geografico in categorie che possono essere esplorate globalmente.
- Regionale: esamina relazioni sistematiche tra le categorie per una specifica regione o luogo nel pianeta.
- Descrittivo: specifica semplicemente l'ubicazione di caratteristiche e popolazioni.
- Analitico: Si chiede perché ci sono determinate caratteristiche e popolazioni in una certa area.
[modifica] Branche della geografia
[modifica] Geografia economica
Per approfondire, vedi la voce Geografia economica . |
In questa materia lo spazio geografico viene studiato in relazione ai fatti economici umani. In questo modo è possibile portare alla luce tutte le cause che determinano l'affiorimento di un centro urbano in un luogo piuttosto che in un altro, cosi come è possibile studiare i motivi della divisione globale in paesi del nord del mondo (economicamente sviluppati) contrapposti a quelli del sud del mondo (poveri), e una serie di altre importanti fatti economici legati profondamente allo spazio geografico globale e locale.
[modifica] Geografia fisica
Per approfondire, vedi la voce Geografia fisica. |
Questa branca considera la geografia come una Scienza della Terra, che fa uso della biologia per comprendere il disegno della flora e della fauna globali, e matematica e fisica per capire il movimento della Terra in relazione agli altri corpi del sistema solare. Si suddivide in:
- idrografia, che ha come oggetto di studio le acque;
- glaciologia, che prende in esame i ghiacciai;
- biogeografia, che studia la distribuzione delle specie viventi;
- climatologia, per l'esame del clima e dei fenomeni atmosferici;
- pedologia, che studia i suoli;
- paleogeografia, che ha lo scopo di cercare di ricostruire la geografia delle ere passate;
- geomorfologia, che prende in esame la forma della Terra e come queste forme hanno avuto origine;
- geografia litorale che ha come oggetto di studio le costa.
- geografia astronomica che studia il movimento della Terra in relazione agli altri corpi del sistema solare.
- geodesia, che si occupa di misurare e rappresentare la Terra;
- geografia ambientale, che analizza i rapporti intercorrenti fra ambiente naturale e società umane;
- oceanografia, che studia i mari.
[modifica] Geografia umana
Per approfondire, vedi la voce Geografia umana. |
Questa branca, detta anche geografia antropica, include gli aspetti economici, politici e culturali della geografia. Privilegiando la ricerca degli elementi soggettivi, trascendendo, quindi, i dati puramente fisici, sovente si avvale di discipline quali le scienze sociali e la psicologia, o di forme espressive e comunicative come la letteratura e le arti in genere, specie in ambito regionale. La geografia umana esamina come gli individui si adattano ad un determinato quadro ambientale, in quale modo interpretano e vivono i luoghi nei quali operano, e come interagiscono con il territorio.
[modifica] Strumenti
La cartografia è la scienza applicata volta alla realizzazione delle mappe, il principale strumento di visualizzazione ed analisi di dati geografici. Con lo sviluppo delle tecnologie informatiche i Sistemi Informativi Geografici (GIS), hanno ampliato le possibilità di accesso, gestione ed elaborazione di dati geografici.
[modifica] Termini utilizzati in geografia fisica
- Oceano - Mare - Lago - Fiume - Torrente - Ghiacciaio - Nevaio - Cascata - Iceberg - Pack
- Catena montuosa - Montagna - Vulcano - Collina - Valle - Pianura - Altopiano - Bassopiano - Passo
- Continente - Isola - Penisola - Arcipelago - Baia - Golfo - Laguna - Fiordo
- Giungla - Foresta - Bosco - Savana - Steppa - Tundra - Deserto - Palude - Monte
[modifica] I continenti
Per approfondire, vedi la voce continente. |
Africa - Americhe - Antartide - Asia - Europa - Oceania
[modifica] Note
- ^ R. J. Johnston. Geography and Geographers: Anglo-American Human Geography since 1945.
[modifica] Voci correlate
- Geografia economica
- Armi, acciaio e malattie
- Didattica della geografia
- Lista di stati per area
- Stati per continente
- Lista di stati per data di costituzione
- Lista di stati per popolazione
- Esplorazioni geografiche
- Nazioni più popolose per il 2025
- Stati del mondo
[modifica] Altri progetti
- Wikisource contiene opere originali di Geografia
- Wikisource contiene inoltre opere originali redatte da geografi
- Wikibooks contiene testi o manuali di Geografia
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Geografia
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Geografia