Consiglio d'Europa
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Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti dell'uomo, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il Consiglio d'Europa fu fondato il 5 maggio 1949 col Trattato di Londra.
La sede istituzionale è a Strasburgo in Francia. Lo strumento principale d'azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d'Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri.
Il Consiglio d'Europa non va confuso con il Consiglio europeo, con il Consiglio dell'Unione europea o con la Commissione europea, che sono tutti organismi dell'Unione europea.
Indice |
[modifica] Finalità
- Tutela dei diritti dell'uomo, della democrazia parlamentare e garanzia del primato del diritto
- Sviluppo dell'identità europea, basata su valori condivisi, che trascendono le diversità culturali
- Conclusione di accordi europei per armonizzare le pratiche sociali e giuridiche degli Stati membri
Dopo il 1989, il ruolo del Consiglio d'Europa è stato quello di essere l’ispiratore di un modello politico e il custode dei diritti dell’uomo per le democrazie post-comuniste d’Europa,
- di assistere i paesi dell’Europa centrale e orientale ad attuare e a consolidare le riforme politiche, legislative e costituzionali, parallelamente alle riforme economiche,
- di fornire competenze in settori quali i diritti dell’uomo, la democrazia locale, l’educazione, la cultura, l’ambiente.
Il nuovo mandato politico dell’Organizzazione è stato definito durante il Vertice del Consiglio d’Europa svoltosi a Vienna nell’ottobre 1993. I Capi di Stato e di governo hanno deciso che il Consiglio d’Europa debba essere il garante della sicurezza democratica basata sul rispetto dei diritti dell’uomo, della democrazia e dello Stato di diritto. La sicurezza democratica è un complemento essenziale della sicurezza militare, poiché da essa dipendono la stabilità e la pace nel continente.
Al Vertice di Strasburgo, nell’ottobre 1997, i Capi di Stato e di governo hanno adottato un piano d’azione volto a rafforzare le attività del Consiglio d’Europa in quattro settori: democrazia e diritti dell’uomo, coesione sociale, sicurezza dei cittadini, valori democratici e diversità culturale.
Il Terzo Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d'Europa, svoltosi a Varsavia il 16 e 17 maggio 2005, si è concluso con l'adozione di una Dichiarazione politica e di un Piano d'Azione che stabilisce i compiti principali dell'Organizzazione per i prossimi anni:
- Promuovere i valori fondamentali comuni come i Diritti dell'Uomo, lo Stato di diritto e la democrazia
- Rafforzare la sicurezza degli europei combattendo in particolar modo il terrorismo, il crimine organizzato e il traffico di esseri umani
- Sviluppare la cooperazione con altre organizzazioni internazionali ed europee.
[modifica] Stati membri
Gli stati membri sono 47: i paesi che diedero vita inizialmente al Consiglio d'Europa sono 10, mentre altri 37 stati hanno aderito successivamente. I soli stati europei non membri sono il Vaticano (che rimane volontariamente al di fuori delle organizzazioni internazionali) e la Bielorussia (a cui è stata negato l'ingresso per mancanza di democrazia). Gli ultimi due stati sono candidati ufficiali.
Il Kazakistan ha fatto richiesta di diventare membro osservatore all'Assemblea nel 1999. La risposta ufficiale è stata quella di fare domanda per diventare membro a pieno titolo, avendo il Kazakistan parte del territorio in Europa, ma questa non sarà garantita finché non sarà migliorata la sua democrazia e il rispetto dei diritti umani.
La Bielorussia ha avuto lo status di invitato all'Assemblea dal settembre 1992 al gennaio 1997, poi sospesa in conseguenza del referendum costituzionale del novembre 1996 che aveva lo scopo di far rieleggere l'autoritario presidente Lukashenko. La Bielorussia ha comunque presentato domanda di ingresso il 12 marzo 1993.
In seguito alla dichiarazione d'indipendenza del 3 giugno 2006, il Montenegro ha presentato domanda d'ingresso che è in via di approvazione.
La Città del Vaticano ha lo status di osservatore alla Commissione dal 1970.
Alcuni stati non europei sono osservatori al Consiglio d'Europa:
- Giappone e Stati Uniti d'America: osservatori alla Commissione
- Israele: osservatore all'Assemblea
- Canada e Messico: osservatori a Commissione e Assemblea
[modifica] Istituzioni
- Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
- Commissario per i diritti umani