Strasburgo
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Strasburgo | |
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Nome originale: | Strasbourg |
Stato: | Francia |
Regione: | Alsazia |
Dipartimento: | Basso Reno |
Arrondissement: | Strasburgo-Città |
Cantoni: | Capoluogo di 10 cantoni |
Latitudine: | 48° 35' N |
Longitudine: | 7° 44' E |
Altitudine: | 143 m s.l.m. |
Superficie: | 78,27 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2005) 272.700 ab. 3.500 ab./km² |
Codice INSEE: | 67482 |
CAP: | 67000, 67100, 67200 |
Sito istituzionale |
Bene protetto dall'UNESCO | |
Patrimonio dell'umanità | |
Grande île, nel centro di Strasburgo Strasbourg – Grande île |
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Tipologia | Culturali |
Criterio | (i) (ii) (iv) |
Pericolo | Bene non in pericolo |
Anno | 1988 |
Scheda UNESCO | inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Francia |
Strasburgo (Strasbourg in francese, Straßburg in tedesco, pronuncia in alsaziano Strossburi, "Strasburgo" viene dal latino Strate Burgum, letteralmente "la città delle strade") è una città della Francia, capoluogo dell'Alsazia e del dipartimento del Basso Reno, sul confine con la Germania sulla riva sinistra del Reno.
I suoi abitanti, gli strasburghesi (Straßburger, strasbourgeois), vivono in un'agglomerazione urbana transfrontaliera che comprende anche la città tedesca di Kehl.
La città è un importante centro universitario ed è sede, fra l'altro, dell'ENA.
Indice |
[modifica] Geografia
Attraversata dall'Ill, affluente del Reno, che si divide fino a formare cinque bracci nel centro storico della città (la Petite France), Strasburgo è composta da quartieri con forte identità. Essa è situata a un'altitudine media di 140 m sul livello del mare, e caratterizzata da un contesto fisico pianeggiante, con solo leggere pendenze nel centro città, culminanti nelle zone di più antica abitazione nella zona della cattedrale. L'est del territorio comunale, lungo il Reno, è costituito da molte isole, tagliate dai bracci del fiume canalizzato e dai canali del porto autonomo. Il nord-est ed il sud-est del comune sono coperti da vaste foreste, ciò che rimane dell'antica foresta renana.
La densità importante di corsi d'acqua, insieme all'affiorare della falda freatica, contribuiscono a rendere il settore molto sensibile alle inondazioni, la prevenzione delle quali condiziona lo sviluppo urbano.
[modifica] Storia
Il sito su cui sorge Strasburgo fu inizialmente occupato dall'accampamento militare romano di Argentorate dopo le campagne di Germanico del 14-16, all'interno della provincia di Germania superiore. A partire dal IV secolo, Strasburgo fu sede di un vescovato.
Presso le sue porte fu combattuta una grande battaglia nel 357, tra gli Alemanni e l'imperatore Giuliano, il quale riuscì a respingerli mentre il loro re, Conodomario, fu fatto prigioniero. Pochi anni più tardi (nel 361), Giuliano diventava imperatore romano. Un nuovo attacco viene sferrato il 2 gennaio del 366, approfittando della superficie ghiacciata del Reno ed all'inizio del V secolo gli Alemanni risultano insediati nell'area oggi occupata dall'Alsazia ed in una grande parte dell'attuale Svizzera.
Nel corso del V secolo la città passò dal dominio degli Alemanni a quello degli Unni e poi dei Franchi; nell'842 vi venne siglato il Giuramento di Strasburgo.
Grande centro di scambi commerciali nel tardo medioevo, nel 1262 diventò una città libera del Sacro Romano Impero con un governo autonomo dal 1332. Nel 1439 fu completata la realizzazione della Cattedrale di Strasburgo, destinata a diventare l'edificio più alto del mondo. Negli anni successivi al 1520 la città fece propria la dottrina religiosa di Martin Lutero, i cui adepti fondarono a Strasburgo nel secolo successivo una loro università.
La Francia annette Strasburgo nel 1681, sotto il regno di Luigi XIV, e la conquista viene ratificata dal Trattato di Ryswick nel 1697. La politica di intolleranza religiosa verso i protestanti adottata in Francia con l'Editto di Fontainebleau ma non applicata a Strasburgo, unita alla crescita dell'industria e del commercio, porta la popolazione cittadina a triplicare fino a 150.000 abitanti.
L'inno nazionale francese, "La Marsigliese", viene composto a Strasburgo il 25 aprile del 1792 da Claude Joseph Rouget de Lisle, durante una cena organizzata dal sindaco della città, Frédéric de Dietrich.
Nel 1871, terminata col Trattato di Francoforte la guerra franco-prussiana, la città torna ad essere parte del Reichsland di Alsazia-Lorena dell'Impero tedesco. Strasburgo diventa nuovamente francese dopo la prima guerra mondiale, con la sigla nel 1919 del Trattato di Versailles e di nuovo tedesca durante gli anni della seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945.
La linea del fronte tra Francia e Germania che nei secoli ha attraversato Strasburgo e la sua regione ha anche diviso le comunità e le famiglie, spesso trovatesi su fronti opposti nei diversi conflitti. Per questo il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre raffigura una madre che regge i corpi di due figli volutamente nudi, cioè privi di qualsiasi divisa o insegna riconducibile ad una particolare fazione.
[modifica] Istituzioni dell'Unione Europea
Anche per la sua identità binazionale e biculturale, Strasburgo è diventata una delle capitali dell'Unione Europea. Oggi è sede di importanti istituzioni quali il Parlamento Europeo (insieme a Bruxelles e Lussemburgo), il Consiglio d'Europa e la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La città ospita anche organismi europei come il comando dell'Eurocorps, il centro informatico di Europol e la farmacopea europea.
[modifica] Media
Essa è inoltre la sede sociale del canale televisivo franco-tedesco Arte.
[modifica] Luoghi d'interesse
Il luogo più famoso della città è costituito dal suo centro storico, noto col nome di Grand Île: esso è stato inserito nel 1988 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, la prima volta che un intero centro storico ha ricevuto questo onore.
[modifica] L'orologio astronomico di Strasburgo
Per approfondire, vedi la voce Orologio astronomico di Strasburgo. |
Nella cattedrale esiste un famoso orologio astronomico monumento d'arte e di meccanica costruito nelle forme attuali nel corso di diversi secoli. È in grado di riprodurre la precessione degli equinozi e venne restaurato da Jean Baptiste Schwilgué (1776-1856).
I singoli monumenti della città sono:
Cattedrale di Notre-Dame |
Casa Kammerzell |
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Antiche fortificazioni |
L'Aubette |
Palazzo dei Rohan |
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Palazzo universitario |
Museo d'arte moderna e contemporanea |
- Stazione centrale (1878)
- Città-giardino dello Stockfeld, inizi del XX secolo
- Musée des Beaux – Arts (nel Palazzo dei Rohan)
- Le Vaisseau, spazio di scoperta scientifica
- Terminal del tram a Hoenheim (inaugurazione: 2001) (architetto: Zaha Hadid)
- Quartiere europeo:
Sede del Consiglio d'Europa (Le Palais de l'Europe) |
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo |
[modifica] Personaggi Celebri
- Sébastien Brant (1457-1521), poeta satirico e umanista
- Sebastian Stoskopff (1597-1657), pittore e disegnatore
- François-Christophe Kellermann (1735-1820), maresciallo dell'impero
- Jean-Baptiste Kléber (1753-1800), generale
- Gustave Doré (1832-1883), pittore
- Paul Émile Appell (1855-1930), matematico
- Jean Arp (1886-1966), artista
- Arsène Wenger (1949), allenatore dell'Arsenal dal 1996
[modifica] Residenti celebri
- Johann Gutenberg (1400-1468), inventore della stampa a caratteri mobili
- Didier Érasme, detto Erasmus (1467-1536), umanista
- Hans Baldung (1484-1545), pittore
- Giovanni Calvino (1509-1564), propagatore della Riforma
- François-Marie Broglie (1671-1745), maresciallo e governatore di Strasburgo
- Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832), scrittore
- Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), musicista
- Claude Joseph Rouget de Lisle (1760-1836), compositore de La Marseillaise
- Georg Büchner (1813-1837), scrittore
- Numa Denis Fustel de Coulanges (1830-1889), storico
- Louis Pasteur (1830-1895)
- Jean-Jacques Waltz, detto Hansi (1873-1951), artista
- Marc Bloch (1886-1944), storico e resistente
- Magali Randazzo (1980-....), poliglotta e donna di gran successo
[modifica] Amministrazione
Il territorio cittadino conta più del 60% della popolazione della Comunità urbana di Strasburgo, che ha in totale 451.000 abitanti su 306 km². Fra 1990 e 1999, la popolazione è aumentata del 6,5 %. La popolazione attiva è di 213 000 abitanti.
Un progetto di distretto europeo fra Germania e Francia (eurodistrict), dovrebbe portare a una amministrazione comune degli 860 000 residenti dell'agglomerazione di Strasburgo e dell'Ortenau.
La città conta 10 cantoni.
[modifica] Sindaci
Alcuni sindaci della città:
- Roland Ries (2008-2014) - PS
- Fabienne Keller (2001 - 2008) - UDF, poi UMP
- Catherine Trautmann (1989-2001) - PS
- Marcel Rudloff (1983-1989) - UDF / CDS
- Pierre Pflimlin (1959-1983) - MRP, poi UDF / CDS
- Charles Émile Altorffer (1955-1959) - RPF
- Charles Frey (1935-1955)
L'attuale sindaco con mandato (2008-2014) è Roland Ries PS
[modifica] Gemellaggi
La città di Strasburgo è gemellata con:
- Boston (Stati Uniti), dal 1960
- Leicester (Regno Unito), dal 1960
- Stoccarda (Germania), dal 1962
- Dresda (Germania), dal 1990
- Ramat-Gan (Israele), dal 1991
- Jacmel (Haiti), dal 1996 (Cooperazione decentralizzata)
- Novgorod (Russia), dal 1997 (Cooperazione decentralizzata) (patrimonio e organizzazione amministrativa)
- Fez (Marocco) (Cooperazione decentralizzata)
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Fonti: █ INSEE █ fr.wiki
[modifica] Stemma
Lo stemma (in tabella) con una banda trasversale rossa su campo bianco è il risultato dell'inversione cromatica del blasone del vescovo della città. Ciò si deve alla rivolta dei cittadini strasburghesi nel Medioevo nei confronti dell'autorità ecclesiastica (similmente a quanto accadde a Basilea) per affermare la loro indipendenza dal prelato che conservò l'autorità solo sulle campagne circostanti.
[modifica] Sport
Il 15 maggio 2002 la 4^ tappa del Giro d'Italia 2002 si è conclusa a Strasburgo con la vittoria dell'australiano Robbie McEwen.
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Strasburgo
[modifica] Collegamenti esterni
- (FR) Lo Strassbuch: Guida Pratica Gratuita della città redatta dagli studenti dell'IECS
- (FR) Statistiche su Strasburgo sul sito dell'Insee
- Carta di Strasburgo su Mapquest
- Portale Patrimoni dell'umanità: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di patrimoni dell'umanità