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Lione - Wikipedia

Lione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lione
Panorama di Lione
Lione - Stemma Lione - Bandiera
[[Image:{{{stemma}}}|100px|]]
Nome originale: Lyon
Stato: bandiera Francia
Regione: Rodano-Alpi
Dipartimento: Rodano
Arrondissement: Lione e arrondissement municipali
Cantoni: Capoluogo di 14 cantoni
Coordinate: 45°46′01″N 4°50′03″E / 45.766944, 4.834167
Altitudine: 173 m s.l.m.
Superficie: 47,87 km²
Popolazione:
 - Totale
 - Densità
(2005)
466.400 ab.
9.783 ab./km²
Codice INSEE: 69381-69389
CAP: 69001-69009
Comune di  Lione
Posizione di Lione  in Francia


Lione (Francia)
Lione
Lione
Sito istituzionale

Coordinate: 45°46′01″N 4°50′03″E / 45.766944, 4.834167

Lione (in arpitano Liyon, in francese Lyon) è la terza città più grande della Francia dopo Parigi e Marsiglia ma la seconda area metropolitana ed è il capoluogo della regione Rodano-Alpi. La città sorge alla confluenza del Rodano e della Saona ed è composta da un centro storico (Vieux Lyon, Fourvière, Saint Jean) e da un centro più commerciale con la Place des terreaux, Place Bellecour e la Rue de la République sulla penisola tra Rodano e Saona.

I suoi abitanti si chiamano Lionesi (in francese Lyonnais). Il motto della città è Avant, Avant, Lion le Melhor, in arpitano Avanti, avanti, Lione la migliore.


Indice

[modifica] Storia

[modifica] Antichità

Arteria principale del quartiere medievale rinascimentale della Vecchia Lione: la rue Saint-Jean.
Arteria principale del quartiere medievale rinascimentale della Vecchia Lione: la rue Saint-Jean.


Secondo la leggenda, Lione fu fondata dal re Atepomaro e dal druido Momoro. Gli scavi realizzati nel quartiere di Vaise hanno dimostrato che il sito era occupato ben prima della fondazione della città romana: nel VI secolo a.C. un insediamento gallico si trovava sulle colline ad ovest del fiume Saona, e commerciava con il mondo Mar Mediterraneo.

La città romana fu fondata nel 43 a.C., dal luogotenente di Giulio Cesare, Lucio Munazio Planco, sulla collina di Fourvière (Forum Vetus), con il nome di Lugdunum, ossia "fortezza del dio Lúg", la suprema divinità dei Galli, probabilmente sul luogo di un precedente accampamento militare che era servito di base alla spedizione gallica di Cesare.

Resti dell'anfiteatro delle Tre Gallie
Resti dell'anfiteatro delle Tre Gallie

Lo sviluppo della città fu favorito dalla sua posizione, sulla via di accesso dall'Italia, alla confluenza della Saona (Arar) e del Rodano e dal suo statuto di colonia. In occasione della divisione del territorio gallico in tre province in aggiunta alla già esistente Gallia Narbonese, nel 27 a.C., Lione divenne capitale della "Gallia Lugdunense". Sulle pendici della collina di Croix-Rousse si innalzò il santuario federale delle tre province galliche, dove ogni anno si radunavano i delegati delle tribù galliche per celebrare i culto di Roma e dell'imperatore regnante.

Nacquero a Lugdunum gli imperatori Claudio, nel 10 a.C., e Caracalla, nel 188.

Nel 58 Lugdunum, in un solo giorno, venne pressoché distrutta dalle fiamme. L'imperatore Nerone decretò l'immediato invio di soccorsi e di cospicui sussidi. Probabilmente a causa dei mancati effetti di tali sussidi e sospettando che fossero finiti nelle borse di avidi potentati, Nerone decise di effettuare un censimento della provincia per migliorare l'imposizione fiscale e riequilibrare le sorti della popolazione. Lione dimostrò sempre una grande devozione nei confronti di Nerone, inviando un contributo di quattro milioni di sesterzi in occasione del grande incendio di Roma del 64 e rifiutandosi nel 68 di unirsi alla rivolta aristocratica contro l'imperatore.

La cristianizzazione avvenne precocemente: san Potino e santa Blandina, martirizzati nel 177, sotto Marco Aurelio, figurano tra i primi martiri della città. Sant'Ireneo successe a san Potino e fu uno dei primi teologi cristiani. Lione era un importante centro culturale cristiano e nel VI secolo vi nacque Sidonio Apollinare.

[modifica] Medioevo

Dei Burgundi scampati alla distruzione di Worms da parte degli Unni nel 437 si installarono nella città guidati dal capo Aezio e nel 461 i Burgundi ne fecero la loro capitale.

Occupata da Carlo Martello nel 732, dopo la morte di Carlo Magno passò a Lotario insieme al territorio ad est della Saona. Appartenne alla Lotaringia e al Sacro Romano Impero fino al XIV secolo, quando fu inserita nel regno di Francia e i re francesi ne fecero il centro delle loro attività rivolte verso l'Italia.

La città restava di grandezza modesta, ma si distinse in campo religioso, tanto che il suo vescovo fu elevato al rango di primate di Gallia da papa Gregorio VII nel 1078. Nel XIII secolo vi si tennero due concili.

[modifica] Rinascimento ed epoca moderna

Lo sviluppo economico maggiore si ebbe a partire dal XVI secolo, con l'arrivo dei banchieri fiorentini e di mercanti, attirati dalle franchige rege e dalle fiere che vi si tenevano quattro volte l'anno. Vi si sviluppò in particolare il commercio della seta. Di quest'epoca restano numerosi immobili di stile rinascimentale, che testimoniano la ricchezza della città.

Il periodo di maggiore prosperità terminò con le guerre di religione: Lione risentì in modo particolare dei massacri della notte di San Bartolomeo nel 1572 e della spedizione del barone des Adrets. La città riuscì a riprendersi, ma senza raggiungere più il prestigio del periodo precedente.

Il XVII secolo fu comunque un'epoca tranquilla e di grande fasto: regnava la tolleranza e la città si abbellì con la costruzione del nuovo municipio (Hôtel de Ville). La sua fedeltà alla corona durante la Fronda le valse le elargizioni reali. Alla fine del secolo l'industria della seta ne aveva assorbito gran parte delle forze economiche, mentre commercio ed attività bancarie erano state lasciate ai ginevrini e agli svizzeri.

Nel XVIII secolo proseguì il periodo di tranquillità e si videro altre importanti costruzioni, come quelle di Soufflot (Hôtel Dieu e Loggia del Cambio).

[modifica] La Rivoluzione francese

Durante la Rivoluzione francese, nel 1793 Lione prese posizione a favore dei girondini e si sollevò contro la Convenzione: subì prima di arrendersi un assedio di più di due mesi e una feroce repressione: la città prese il titolo di "Città liberata" e circa 2000 persone furono fucilate o ghigliottinate, mentre diverse residenze private furono distrutte, soprattutto presso piazza Bellecour.

La presa di potere da parte di Napoleone Bonaparte fu salutata con favore, come fine del periodo oscuro e ritorno alla pace civile. Ma sotto l'impero napoleonico si accentuò ancor più il centralismo.

[modifica] La rivoluzione industriale

Stampa di Lione nel 1869
Stampa di Lione nel 1869

Grazie alle competenze ereditate dall'industria della seta, la città partecipò alla rivoluzione industriale con le sue manifatture tessili e nel XIX secolo era un importante centro industriale. La meccanizzazione comportò grandi lotte sociali, con insurrezioni come la "rivolta dei canuts" (operai setaioli), nel 1831. Nel 1832 fu collegata per mezzo di una delle più antiche ferrovie alla vicina città di Saint-Étienne.

[modifica] La Seconda guerra mondiale

Durante la Seconda guerra mondiale, essendo situata in una delle zone non occupate fino al 1943, accolse inizialmente molti rifugiati. Dopo l'occupazione divenne un centro della Resistenza, favorita in questo dai molti passaggi coperti interni agli edifici (traboules), che permettevano di sfuggire più facilmente agli occupanti tedeschi. Il "Museo della Resistenza", collocato nell'antica sede della Gestapo vicino alla sponda del fiume rodano e accanto al quartiere universitario, rende oggi omaggio a questo passato. Un museo davvero interessante sia dal punto di vista della cronologia degli eventi della seconda guerra mondiale, sia in quanto riporta accurate informazioni sulla resistenza francese, sia sulle terribili atrocità antisemite avvenute in questo sito. Nel museo si può anche vedere il video del processo integrale svolto nei confronti del Comandante della Gestapo Klaus Barbie.

La città venne bombardata dall'aviazione alleata il 26 maggio del 1944, poco prima della sua liberazione.

[modifica] Evoluzione recente

Negli anni 1960 come nel resto della Francia, crebbe grandemente il numero degli abitanti e furono costruiti nuovi quartieri di abitazione in periferia: La Duchère per accogliere i rimpatriati dall'Algeria (Pieds-Noirs, Mermoz, Rillieux).

La modernizzazione venne attuata con grandi lavori urbanistici, come la costruzione di un quartiere affaristico a Part-Dieu (oggi secondo CBD della Francia, dietro a Parigi La Defense), il tunnel che oltrepassa la collina di Fourvière, la costruzione della metropolitana (inaugurata nel 1978).

Per canalizzare l'espansione urbana fu decisa nel 1970 la creazione di una nuova città a L'Isle-d'Abeau, che attualmente raggiunge più di 40.000 abitanti e raggruppa cinque comuni. Nel 1975 fu costruito l'aeroporto internazionale Lyon Saint-Exupéry (Satolas).

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi di interesse

Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Città storica di Lione
Historic Site of Lyons
Tipologia Architettonico, artistico
Criterio (ii) (iv)
Pericolo Nessuna indicazione
Anno 1998
Scheda UNESCO inglese
francese
Patrimoni dell'umanità in Francia
Una via della città vecchia
Una via della città vecchia
La città vecchia vista dalla Croix-Rousse
La città vecchia vista dalla Croix-Rousse
L'Opera
L'Opera

500 ettari di Lione sono stati classificati dall'UNESCO nel 1998 patrimonio mondiale dell'umanità. Si tratta della più grande superficie al mondo ad avere questo privilegio. La città è membro dell'organizzazione delle città del patrimonio mondiale.

[modifica] Edifici civili e luoghi particolari

  • Il Rodano e la Saona attraversati da numerosi ponti e passerelle
  • Il teatro antico di Fourvière e l'anfiteatro antico gallo-romano, dove si svolgono regolarmente concerti
  • Il quartiere della Croix-Rousse, sulle cui pendici si trova l' anfiteatro delle tre Gallie
  • Quartiere storico rinascimentale della vecchia Lione
  • La Part-Dieu secondo quartiere affaristico della Francia (e il suo grattacielo del Crédit Lyonnais)
  • L' Hôtel de Bullioud o Casa d'Henri IV con la galleria Philibert Delorme
  • Il municipio di Lione sulla place des Terreaux
  • La place Bellecour, quarta piazza più grande di Francia, con una statua equestre di Luigi XIV
  • L' Hôtel-Dieu, ospedale che si estende per 400 metri sulle rive del Rodano
  • La place des Terreaux
  • Le Traboules, passaggi all'interno di edifici
  • L'opera, restaurata da Jean Nouvel
  • Il più grande parco della città: il Parc de la Tête d'Or
  • La Torre metallica di Fourvière, punto più alto della città
  • Lo Stadio di Gerland, dove gioca l'Olympique Lyonnais, squadra di calcio, costruito da Tony Garnier
  • La Halle Tony Garnier, parte dello stadio Gerland trasformata in sala multiuso

[modifica] Patrimonio religioso

  • Basilica romanica di Saint-Martin d'Ainay
  • La cattedrale San Giovanni (Primatiale de St-Jean) nella Vecchia Lione, dove tuttora a volte si segue il rito gallicano. L'arcivescovo di Lione è il vescovo dei Galli, primo vescovo di Francia.
  • Chiesa di San Giorgio nel quartiere St Georges, vicino alla Place_Benoît-Crépu
  • Chiesa di Saint-Bonaventure, chiesa dei Cordeliers (Francescani)
  • Chiesa di Saint-Nizier
  • Chiesa barocca di Saint-Bruno des Chartreux nel quartiere della Croix-Rousse
  • La basilica Notre-Dame de Fourvière dedicata all'Immacolata Concezione. La sua costruzione è cominciata circa un secolo fa.

[modifica] Musei e gallerie

  • Il palazzo San Pietro o museo dei Beaux-Arts - Una delle raccolte più ricche dell'Europa.
  • Il museo della civiltà romana - Nel sito dei teatri vecchi.
  • Il museo di storia naturale - Guimet
  • Il museo della stampa
  • L'istituto luce - museo che illustra la storia del cinema.
  • Il centro di storia della resistenza e della deportazione
  • Il museo dei tessuti e delle arti decorative
  • Il museo Gadagne - Museo di storia di Lione attualmente chiuso per lavori riapertura totale prevista fine 2006
  • Il museo d'arte contemporanea
  • Il museo internazionale della miniatura
  • Il museo africano
  • Il museo della Automobile Henri Malartre - Situato a Rochetaillée-sur-Saône e che appartiene alla città di Lione.
  • Il museo urbano Tony Garnier
  • Il museo dei vigili del fuoco
  • Il museo dei Hospices Civils (HCL)
  • Il museo delle Miniature - Su tre piani uno tra i più grandi al mondo, situano nel quartiere di St Jean

[modifica] Architettura del XX secolo

  • Il mercato Tony Garnier, vecchio luogo di parcheggio degli animali destinati ai mattatoi de la Mouche, riconvertita in sala di spettacoli
  • La torre del Crédit Lyonnais, o torre Part-Dieu, chiamata "la matita" dai lionesi

[modifica] Urbanesimo contemporaneo

  • La casa del libro, dell'immagine e del suono - progettata e costruita da Mario Botta (Villeurbanne)
  • La città internazionale (1983-2006), che fiancheggia il parco della testa d'oro, vecchia sede della fiera di Lione, che è un polo terziario, culturale e turistico che raccoglie uffici, sale di conferenze, hotel, casinò, museo e cinema. Quest'insieme è opera dell'architetto italiano Renzo Piano e del paesaggista Michel Corrajoud.
  • L'Opera, rinnovata da Jean Nouvel
  • L'ENS istituto di lettere e scienze umane costruita e progettata da Henry Gaudin
  • Stazione ferroviaria dell'aeroporto, (1997), progetto dell'architetto Santiago Calatrava
  • Progetti urbani della confluenza del Rodano e del Saona, al sud delle penisole. (Zona Charlemagne)

[modifica] Divisione amministrativa

[modifica] Arrondissement

Per approfondire, vedi la voce Arrondissement municipali di Lione.

Lione è divise in nove zone comunali chiamati arrondissement, creati a partire da 1852 (da non confondere con l'arrondissement dipartimentale di Lione). L'organizzazione amministrativa della città è comparabile a quella di Parigi e di Marsiglia. La maggior parte delle zone, in passato, era identificata dal loro nome piuttosto che dal loro numero di zona.

  • 1° arrondissement: Pentes de la Croix-Rousse, Les Terreaux, Saint-Vincent
  • 2° arrondissement: Cordeliers, Bellecour, Ainay, Perrache et Confluent
  • 3° arrondissement: La Part-Dieu, La Villette, Montchat
  • 4° arrondissement: La Croix-Rousse, Saint-Clair
  • 5° arrondissement: Saint-Jean - Saint-Paul - Saint-Georges (Vieux Lyon), Saint-Just, Fourvière, Le Point-du-Jour
  • 6° arrondissement: Les Brotteaux, Bellecombe
  • 7° arrondissement: La Guillotière, Gerland
  • 8° arrondissement: Monplaisir, Le Bachut, Mermoz (Lyon), Les États-Unis, Le Grand Trou
  • 9° arrondissement: Vaise, La Duchère, Saint-Rambert-l'Île-Barbe

[modifica] Comuni annessi successivamente alla città

  • nel 1852:
    • La Croix-Rousse (attualmente 4° arrondissement)
    • La Guillotière (attualmente 3°, 6°, 7° e 8° arrondissements)
    • Vaise (attualmente 9° arrondissement)
  • nel 1963:
    • Saint-Rambert-l'Île-Barbe (attualmente 9° arrondissement)

[modifica] Economia

Lione e la sua regione costituiscono un polo di sviluppo a livello europeo. La sua posizione di centro di comunicazione favorisce la sua attrazione e la sua irradiazione. La regione di Lione ha una lunga tradizione di iniziative economiche e tecnologiche. Durante il Rinascimento era un grande centro bancario e editoriale, poi è diventata famosa nell'ingegneria meccanica e nella ricerca scientifica in medicina, fisica, virologia.

Tutti i settori industriali sono qui rappresentati, ma si possono mettere in evidenza molti settori nei quali Lione ha una reputazione internazionale: la meccanica, il tessile, la chimica, la farmacia e la salute. La città di Lione lavora in partenariato con gli attori pubblici locali, in particolare con la ADERLY (camera di commercio e d'industria di Lione), per facilitare la creazione e l'impianto delle imprese sul suo territorio.

[modifica] Trasporti e Comunicazioni

[modifica] Trasporti urbani

Stazione treni TGV a Lione dedicata a Saint-Exupéry
Stazione treni TGV a Lione dedicata a Saint-Exupéry
Stazione Vélo'v
Stazione Vélo'v

La società Trasporti Comunali di Lione (TCL), che serve 62 comuni dell'agglomerato, costituisce la seconda rete di trasporto pubblico della Francia dopo quella della RATP parigina. La rete della TCL comprende:

  • 8 linee ferroviarie (60 km), distribuite in 4 linee di metropolitana, 3 linee di tram e 2 linee di funicolare.

Recentemente(Dicembre 2006)è stata inaugurata una terza linea di tram, con percorso che va da Part-Dieu a Meyzieu.

  • 250 linee di superficie (2536 km), distribuite in 119 linee d'autobus, 7 linee di filobus, 19 linee di minibus e 105 linee d'autobus scolastico.
  • dal 2005 è attivo l'innovativo servizio Vélo'v: biciclette disposte in stazioni tecnologicamente avanzate in tutto il centro città, disponibili 24 ore su 24, facilmente noleggiabili con una economica tessera settimanale o annuale.

[modifica] Trasporto fluviale

I fiumi Saona e Rodano a valle di Lione sono vie navigabili. Il porto fluviale di Lione, denominato Port Édouard Herriot, è situato nella zona di Gerland.

[modifica] Trasporto stradale

Lione è conosciuta per la sua posizione chiave tra Nord e Sud, e per questo si tratta anche di un nodo stradale molto importante:

[modifica] Trasporto ferroviario

Altra immagine dell’edificio centrale della stazione TGV di Lione dedicata a Saint-Exupéry
Altra immagine dell’edificio centrale della stazione TGV di Lione dedicata a Saint-Exupéry

La messa in servizio del TGV nel 1981 ha gradualmente cambiato le comunicazioni interregionali. Dopo il successo della nuova linea verso il Nord e la capitale, e della linea verso il Mar Mediterraneo si è decisa la costruzione della linea TGV tra Lione e Torino, che dovrebbe facilitare il superamento delle Alpi. La linea di TGV Reno-Rodano è in progetto da molti anni, ma il suo finanziamento non è fissato.

[modifica] Trasporto aereo

L'aeroporto internazionale di Lione, a lungo chiamato Lyon-Satolas, porta da alcuni anni il nome di Lyon-Saint-Exupéry. È un importante scalo di coincidenze e dispone di una stazione per treni TGV.

[modifica] Comunicazioni

Lione è la sede di EuroNews TV paneuropea d’informazione multilingue che si è imposta come l’emittente all news leader in Europa.

[modifica] Educazione e cultura

[modifica] Studi superiori

Più di 100.000 studenti frequentano le cinque università e i numerosi istituti superiori. Ecco la lista delle università della città:

  • Lione I: Università Claude Bernard Lione I (UCBL)
    • circa 28.000 studenti
    • scienze e salute
  • Lione II: Università Lumière
    • circa 30.000 studenti
    • lettere, scienze umane
  • Lione III: Università Jean Moulin
    • + 20.000 studenti
    • giurisprudenza, scienze politiche, lingue e letteratura, storia e filosofia
  • Università cattolica di Lione
    • circa 3000 studenti
  • École nationale des travaux publics de l'État (ENTPE)
    • circa 800 studenti
  • École Nationale Supérieure d'Architecture de Lyon (ENSAL)
    • circa 600 studenti
  • Institut universitaire de formation des maîtres (IUFM)
    • circa 4400 studenti

[modifica] Arte

  • Casa della danza
  • Les Subsistances: Vecchi depositi trasformati in seminari creativi.
  • Cinema: Rue du premier film, dove i fratelli Lumière hanno inventato il cinema nel 1895
  • Teatri: Il personaggio di Guignol, è stato inventato a Lione da Laurent Mourguet
  • La friche: vecchi depositi industriali riconvertiti in un luogo di spazio libero per gli artisti

[modifica] Cultura popolare

L'8 dicembre si celebra la Festa delle Luci (Fête des Lumières). Gli abitanti mettono delle lanterne alle finestre delle loro abitazioni. Inoltre artisti provenienti da tutto il mondo, con spettacolari giochi di luce, illuminano il centro storico e i monumenti più famosi della città.

[modifica] Sport

[modifica] Calcio

L'Olympique Lyonnais è una delle squadre più forti d'Europa. Dalla stagione 2001-2002 ha vinto consecutivamente sette campionati di Ligue 1, stabilendo un record europeo e negli ultimi anni si è affermata a livello continentale partecipando da protagonista alla UEFA Champions League. Ha vinto anche 4 Coppe di Francia. I colori sociali sono il rosso e il blu.

[modifica] Personalità legate alla città

Alcuni lionesi celebri o di adozione:

[modifica] Artisti ed autori

[modifica] Sacerdoti

  • Henri Grouès, detto l'abate Pierre, (1912 - 2007). Sacerdote fondatore nel 1949 di Emmaüs, un'organizzazione per i poveri ed i profughi.

[modifica] Scienziati

[modifica] Industriali

  • Joseph Marie Jacquard (1752-1834). Inventore del telaio semiautomatico.
  • Barthélemy Thimonnier (1793-1857). Inventore della prima macchina da cucire.
  • Marius Berliet (1866-1949). Produttore di automobili, fondatore della marca Berliet.
  • Émile Guimet (1836-1918). Presidente-fondatore di Péchiney.

[modifica] Uomini politici

  • Pierre Poivre (1719 - 1786) administratore coloniale
  • Édouard Herriot (1872 - 1957). Uomo politico che appartiene alla partito radicale, tre volte Presidente del Consiglio e sindaco di Lione dal 1905 al 1957.
  • Louis Pradel (1906 - 1976). Uomo politico e sindaco di Lione dal 1957 al 1976.

[modifica] Grandi cuochi

  • Paul Bocuse (1926). Chef di Lione conosciuto a livello internazionale.

[modifica] Sportivi

  • Raymond Domenech (1952 -). Giocatore ed allenatore di calcio; selezionatore del gruppo della nazionale francese di calcio dal 2004
  • Splendono Fernandez (1959 -). Giocatore ed allenatore di calcio.

[modifica] Cantanti

[modifica] Gastronomia

Ecco i principali piatti della cucina lionese

[modifica] Antipasti

  • L'insalata lionese
  • I gratons
  • La rosette de Lyon
  • Le cervelas
  • Le Jésus de Lyon
  • La zuppa di cipolla gratinata
  • Il gateau de foies de volaille

[modifica] Piatti principali

  • Boudin aux pommes
  • Gratin de cardons
  • Quenelles de brochet
  • Andouillette
  • Criques
  • Pommes dauphines
  • Foie de veau à la lyonnaise
  • Sabodet
  • Saucisson chaud à la lyonnaise

[modifica] Formaggi

  • Saint-marcellin
  • Saint-Félicien
  • Rigotte
  • Mont-d'Or
  • Cervelle de canut

[modifica] Dolci

  • Pogne
  • Poussins de pâte d'amande
  • Bugnes, una sorta di bignè tipici di Carnevale
  • Papillote, gustosi dolcetti natalizi
  • Matefaim, molto simili alle crêpes

[modifica] Vini

  • Côteaux du Lyonnais
  • Beaujolais
  • Côtes du Rhône

[modifica] Città gemellate

Lione è gemellata con:

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Siti istituzionali e turistici:

Quotidiani:

Altri siti:

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