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Paperinik - Wikipedia

Paperinik

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Paperinik
Alter ego Paperino
Creato da
Editore The Walt Disney Company Italia
Apparizione 1969
1ª app. in Topolino
Razza papero
Luogo di nascita Paperopoli
Alleati

Archimede Pitagorico, Paperinika, Paper Bat. Solo nelle storie brasiliane: Supercommissario.

Nell'universo di PK: Uno e Odin Eidolon, Lyla Lay, Xadhoom, Urk, Stephan Vladuck, Mary Ann Flagstarr, Rangi Fangus, Everett Ducklair (in PK² nemico)
Nemici

Paperon de' Paperoni (solo nelle prime storie), Gastone Paperone (solo nelle prime storie, in rari casi alleato), Banda Bassotti, Rockerduck, Amelia, Mister Trasf, Perfidus, Spectrus, Inquinator, Little Gum (poi alleato), Archi-X (versione malvagia di Archimede), Bice e Scassionio Strarompi

Nel mondo di PK: Evroniani, Angus Fangus, Razziatore e Kronin, Due, Vulnus Vendor, Fenimore Cook, Morgan Fairfax e Oberon De Spair
Base Sotterraneo segreto della casa di Paperino. Nel mondo di PK: Ducklair Tower
The Walt Disney Company Italia
Personaggi di PK (uso del template)
« Quando il gioco si fa duro... io vorrei essere da un'altra parte. »
« Certe cose non dovrebbero capitarmi quando indosso il costume di Paperinik!  »
(Subito dopo un comico malfunzionamento di un'arma in PKNA #0, Evroniani )

Paperinik è un personaggio immaginario dei fumetti Disney Italia creato dallo sceneggiatore Guido Martina e dal disegnatore Giovan Battista Carpi, apparso per la prima volta nel 1969 su Topolino.

Si tratta dell'alter ego di Paperino, il nipote all'apparenza pigro e sfaticato di Paperon de' Paperoni, che di notte indossa costume e maschera, e diventa il giustiziere mascherato che si preoccupa di riscattarsi di ciò che subisce come Paperino o di proteggere i cittadini di Paperopoli da ciò che può minacciarli.

Indice

[modifica] Le origini

Ideato dallo sceneggiatore Guido Martina (noto come il Professore nell'ambiente fumettistico), e dal disegnatore Giovan Battista Carpi, da un'idea della redattrice Elisa Penna, Paperinik fa il suo esordio nella storia Paperinik il diabolico vendicatore, edita per la prima volta su Topolino nn.706-707 dell'8 e 15 giugno 1969.

Già nel 1949, nella storia di Carl Barks Paperino e il superdinamo, Paperino aveva vestito i panni del supereroe divenendo SuperSnooper. Ma si trattò di un episodio a sé stante, mentre l'invenzione degli autori italiani è divenuta con il tempo un'identità segreta stabile e duratura, ancora oggi protagonista di trame e testate, e nota anche al di fuori dell'ambito italiano (vedi sezione Paperinik nel mondo).

Nell'universo Disney Paperino non è l'unico personaggio che possieda un'identità segreta. Oltre al giustiziere Primula Rossa o allo spadaccino Zorro, all'epoca della pubblicazione della prima storia di Paperinik esistevano già storie in cui Pippo, grazie alle super-arachidi, diveniva SuperPippo, paladino dei deboli a Topolinia mentre solo in seguito sono stati introdotti nelle strisce diseyane altri analoghi "eroi mascherati" come, ad esempio, Paperinika, alter ego di Paperina e Paper Bat, identità segreta di Paperoga.

All'inizio, secondo quanto pensato da Elisa Penna, il personaggio doveva essere una parodia di Diabolik delle sorelle Giussani, sulla falsariga di Dorellik interpretato nel 1967 in televisione e al cinema dal cantante-attore Johnny Dorelli. Fu poi Guido Martina che, comprendendo le potenzialità di un personaggio mascherato, decise di realizzare una storia solida dai tratti noir, supportato dai disegni di Giovan Battista Carpi.

Evidentemente influenzato dallo stesso Diabolik, nel personaggio confluirono anche aspetti della figura dell'eroe del romanzo d'appendice francese, come Rocambole, Arsenio Lupin e soprattutto Fantômas, ma sono evidenti anche le influenze degli eroi pulp del fumetto americano come l'Uomo Ombra e Batman. L'armamentario di Paperinik, infine, richiama alla memoria le armi sfoggiate nei romanzi e nei film di James Bond.

Nella prima storia, Paperinik il diabolico vendicatore, Paperino entra, per un caso "fortunato", in possesso di Villa Rosa, dimora segreta del ladro gentiluomo Fantomius (il cui nome sembrerebbe un esplicito riferimento a Fantômas). Qui rinviene i suoi diari, le sue armi e il suo costume, un completo nero con un cinturone alla Batman. Con qualche piccola variazione (una V blu sul petto e un disco di metallo come borchia) questo sarà il suo primo costume, il cui mantello originale, completamente nero, sarà sostituito successivamente da uno blu all'esterno e rosso all'interno.

Con la seconda (Paperinik alla riscossa) e ancor più con la terza storia (Paperinik torna a colpire), entrambe disegnate da Romano Scarpa, viene poi introdotta la mascherina nera che serve per distogliere l'attenzione dai lineamenti del viso e rendere quindi difficile il riconoscimento del papero sotto la maschera (tale riconoscimento, però, è reso difficile anche dal confronto caratteriale tra Paperinik e Paperino: uno grintoso e vincente, l'altro apparentemente pigro e perdente).

[modifica] Evoluzione del personaggio

[modifica] Il periodo noir

Nel primo periodo della sua storia, Paperinik è un eroe atipico, interessato, almeno al suo esordio, solo ed esclusivamente a trovare una rivalsa per Paperino nei confronti del suo parentado, soprattutto sabotando i loschi traffici dello zio Zio Paperone o del cugino Gastone (ricordiamo che, in quel periodo, Martina interpretava ancora Paperone come il faccendiere senza scrupoli degli esordi barksiani).

Sono di questo periodo le storie che Massimo De Vita ha disegnato per Paperinik, sempre su testi di Martina: De Vita è il disegnatore che più di ogni altro ha legato il suo nome al diabolico vendicatore; le sue avventure sono considerate dagli appassionati di più vecchia data e dalla maggior parte dei critici del settore come le migliori di tutta la saga, quasi come le uniche storie ufficiali sul personaggio[citazione necessaria], che in origine sarebbe dovuto comparire solo per quella sua prima storia del 1969.

La prima storia di Paperinik illustrata da De Vita è Il doppio trionfo di Paperinik (quarta avventura del papero mascherato, pubblicata nel 1971). Nelle storie successive (quali ad esempio Paperinik e la giustizia ultrasonica, Paperinik e la Bella Addormentata, Paperinik e l'intrepido signore del fuoco, Paperinik e il signore del raggio di Luna) Paperinik è descritto come un personaggio oscuro, in cui ancora ci sono pochissime tracce di quel giustiziere che noi oggi conosciamo, anche se è proprio in questo periodo che inizia la lenta trasformazione che lo porterà a diventare il difensore ufficiale di Paperopoli. Inizia difendendo gli interessi di Paperino, quindi i suoi obiettivi cambiano: i suoi nemici non sono più lo zio tiranno o il cugino rivale, ma personaggi disonesti come Rockerduck e soprattutto i Bassotti, con i loro tentativi di rapina al Deposito di Paperone o di truffa alla città (indizi di questo cambiamento, però, si iniziavano già a notare nella già citata Paperinik torna a colpire).

È soprattutto di questo periodo la nascita dell'altro eroe oscuro Disney, Paperinika, sempre creata da Guido Martina, ma questa volta con l'ausilio ai disegni di Giorgio Cavazzano, che esordisce nel 1973 in Paperinika e il filo di Arianna. Nata come contraltare femminile a Paperinik, l'alter ego di Paperina viene presto dimenticato, proprio per evitare di oscurare il successo di Paperinik e quindi il riscatto di Paperino.

Nel corso degli anni, i vari autori che ne hanno scritto e disegnato le gesta lo hanno posto di fronte a diverse minacce, accentuando sempre più il suo ruolo di giustiziere, che solo in tempi recenti, e soprattutto grazie allo sforzo di sceneggiatori come Fabio Michelini (autore, con Carpi, di Paperinik e il ritorno a Villa Rosa), Francesco Artibani, Alberto Savini, è tornato un po' verso quelle atmosfere delle origini che si erano perse con gli anni.

[modifica] Con il sorriso sul becco

Dopo il primo periodo noir (in cui Paperinik, anche quando agiva da giustiziere, non dimenticava le sue origini oscure e il suo obiettivo primario, incutere terrore), ne segue un secondo, decisamente più leggero, in cui non solo l'aspetto di giustiziere viene esaltato, ma soprattutto la nuova generazione di sceneggiatori Disney tende a scrivere storie in cui le gag sono sempre più numerose e, soprattutto, non risparmiano nemmeno Paperinik.

Esempio di tale filone è Paperinik e la rivolta dei mariti del 1978, scritta da Giorgio Pezzin (che, con Bruno Concina, è uno dei principali motori di questo nuovo aspetto dell'eroe paperopolese) e disegnata da Massimo De Vita. In questa storia i mariti di Paperopoli, seccati del successo di Paperinik presso le loro mogli, decidono di mettere in cattiva luce l'eroe, che però reagisce da par suo, salvo poi essere inseguito dalla fidanzata Paperina, che lo crede Paperino travestito da Paperinik pronto a farle uno scherzo di cattivo gusto.

Sempre di Pezzin, ma disegnata da Cavazzano, è Paperinik e la marcialonga furtiva (del 1976). Cavazzano, poi, è anche l'autore di altre storie di questo periodo, come Paperino e... il rivale Paperinik e Paperinik e il festival di Sanromolo, su testi di Bruno Sarda. Il mattatore, come sempre, resta però De Vita, che in coppia con Pezzin scrive avventure che vedono Paperinik cimentarsi con imprese più umoristiche che eroiche: ad esempio Paperinik e la mania collezionistica, Paperinik e la disfida analcolica e Paperinik e la lotta dietetica. Crea poi alcuni dei nuovi avversari del vendicatore di Paperopoli: Inquinator, in Paperinik contro Inquinator, sempre con Pezzin; Spectrus nell'ottavo capitolo della saga Alla ricerca della pietra zodiacale, su testi di Sarda.

Su testi di Massimo Marconi, poi, crea Tuba Mascherata, in Paperinik e il mistero di Tuba Mascherata, alterego supereroico di Paperon de Paperoni. È infine il padrino dell'esordio di Michelini nelle storie di Paperinik, che con Paperinik e i raggiri dei V.A.M.P.I.R.I. fa entrare una ventata di barksianità nelle storie dell'eroe mascherato.

In ultimo da ricordare alcune storie particolari:

  • Paperinik e l'incredibile Little Gum, con l'esordio di Little Gum sulla scena Disney, storia scritta e "dipinta" da Giulio Chierchini
  • Paperinik contro il perfido... Perfidus, scritta da Federico Povoleri, autore che si inserisce nel filone narrativo aperto da Rodolfo Cimino, e disegnata da Anna Marabelli, una delle artiste Disney dal tratto più vicino a quello di Carpi
  • Paperinik e l'arca dimenticata, di Concina-De Vita, e Paperinik e il tempio indiano, di Pezzin-Santillo, due riproposizioni in chiave paperinikiana del mito cinematografico di Indiana Jones (poi riproposto con un nuovo personaggio: Indiana Pipps)
  • Paperinik e l'ultima impresa, progetto particolare in cui gli ospiti dello Stand Disney di Cartoomics '95 insieme agli autori Disney (nel dettaglio Francesco Artibani - che ne ha abbozzato lo storyboard -, Bruno Concina, Valentina de Poli e Fabio Michelini) hanno ideato un gruppo di storie, una delle quali dedicata a Paperinik. Essa si piò considerare la prima storia del "ritorno alle origini" del diabolico vendicatore.

[modifica] Ritorno alle origini

Negli Anni 90 prende il via un nuovo filone di storie che vedono il papero mascherato tornare alle origini della propria storia. Oltre alle già citate Paperinik e l'ultima impresa e Paperinik e il ritorno a Villa Rosa (del 1996), sono da ricordare anche Paperinik e la fortuna sotterranea, di Artibani e Cavazzano, che nel 2000 riporta dopo una lunga assenza l'eroe sulle pagine di Topolino; Paperinik contro le Giovani Marmotte, di Sarda-Gervasio, dove viene presentata, per la prima volta, la Casa dell'Ermellino, un altro dei rifugi di Fantomius; Paperinik e la minaccia al rifugio, di Savini-Cavazzano, in cui per alcuni lavori alle fondamenta della casa di Paperino, Paperone rischia di scoprire il rifugio segreto di Paperinik; Paperinik e l'estate a Villa Lalla, di Michelini-Gervasio, dove fa la sua prima apparizione Villa Lalla, rifugio estivo di Fantomius; Paperinik e l'ombra di Fantomius, di Marco Gervasio, dove viene rivelato il vero nome di Fantomius, Lord Quackett; Paperinik e la rivincita di Cornelius Coot, di Artibani-Gervasio; Paperinik e l'intrigo sotterraneo, di Ambrosio-Ziche; Paperinik e gli ospiti impossibili, di Marco Bosco, Massimiliano Valentini, Andrea Freccero.

Il Paperinik "leggero" e umoristico, comunque, non scompare completamente, come può ben testimoniare la serie OK Paperinik, di Artibani-Barbucci.

[modifica] Paperinik supereroe

Già nel 1981 Paperino prova ad intraprendere una carriera supereroica, indossando il manto di alcuni dei più famosi supereroi del fumetto americano: autori della storia (Paperino aspirante supereroe), ricca di divertenti gag, sono lo sceneggiatore Carlo Chendi e il disegnatore Giorgio Cavazzano.

Paperinik inizia il suo vero periodo di supereroe nelle storie brasiliane. Per quanto riguarda l'Italia, sulle pagine del mensile Paperinik, nel corso degli anni Novanta, vennero pubblicate, oltre alle ristampe delle storie classiche, delle avventure inedite, in cui anche gli autori italiani iniziarono a calcare la mano sugli aspetti supereroici del personaggio, come già avevano fatto gli autori brasiliani. Storie emblematiche di questo primo cambiamento sono: Paperinik in... Guardie e ladri e La leggenda di Paperinik, di Concina-Perina; Paperinik e la concorrenza super-eroica, di Pezzin-Comicup; Paperinik e i rischi della miniaturizzazione, di Tulipano-Leoni; Paperinik supereroe galattico, di Panaro-Gatto. Nuovi eroi che in realtà si rivelano criminali, avversari con armi sempre più potenti, alieni che provano ad invadere la città o chiedono l'aiuto di Paperinik, nuove armature per l'eroe (alcune ispirate a Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller): questi e altri elementi hanno contribuito alla trasformazione del personaggio in vero e proprio supereroe, che si completa definitivamente con il Progetto PK.

[modifica] Attrezzatura

Per approfondire, vedi la voce 313-X.

Paperinik non è dotato di superpoteri e fa affidamento su armi ed altri dispositivi, meccanici ed elettronici (un po' come Batman, dal quale ha anche "copiato" il segnale luminoso proiettato nel cielo: un pipistrello, simile a quello dell'eroe di Gotham City, ma con il cappello da marinaio).

Nasconde la propria attrezzatura nel suo covo sotterraneo segreto, situato sotto la casa di Paperino. Esso "esordisce" in Paperinik alla riscossa e viene ulteriormente sviluppato in Paperinik torna a colpire (in modo particolare in una vignetta quadrupla). Nemmeno i nipotini sanno del covo, al quale si accede tramite un ascensore nascosto nell'armadio nella camera da letto di Paperino. Il rifugio ha anche un'uscita segreta che porta al camino sul tetto della casa, dal quale Paperinik esce per la sua ronda notturna, che solitamente inizia a mezzanotte: per questo motivo sia lui che altri personaggi chiamano la mezzanotte l'ora di Paperinik.

I primi strumenti che Paperinik adopera sono quelli che facevano parte dell'armamentario di Fantomius, che Paperino trova a Villa Rosa. Primi fra tutti gli stivaletti a molla: un paio di stivali gialli dall'aspetto ordinario, dotati di molle sulla suola, grazie ai quali compie le sue ronde saltando da un tetto all'altro e acquista maggiore agilità nell'affrontare i nemici. In alcune occasioni gli stivali sono anche dotati di ventose per arrampicarsi sui muri: talvolta funzionano alla perfezione (Paperinik e il festival di Sanromolo), mentre in altri casi si staccano all'improvviso con effetto comico.

In seguito, in molte delle sue avventure Paperinik sarà aiutato da numerosi, ingegnosi marchingegni - talvolta un po' improbabili - fornitigli (talvolta su richiesta, ma più spesso di propria iniziativa) da Archimede Pitagorico. In alcune storie Archimede non conosce l'identità segreta del supereroe, in altre invece sembra essere a parte del segreto, infine in alcune avventure [citazione necessaria] è Paperinik a cancellargli la memoria a breve termine grazie alle Caramelle cancelline, o Car-can (o alla Poof-car-can, la versione spray) un'invenzione dello stesso Archimede.

Il gadget più importante creato da Archimede è la 313-X, versione potenziata della classica 313 di Paperino.

Per volare, oltre alla sua 313-X, Paperinik in alcune storie usa uno zaino a razzo (Paperinik divo del cinema), ma più spesso si affida a due mini-razzi montati ai lati della cintura (Paperinik e i raggiri dei V.A.M.P.I.R.I.).

Una rubrica speciale sull'armamentario di Paperinik è stata pubblicata sull'Almanacco Topolino N.280 del 1980.

Il papero mascherato dimostra di sapersela cavare anche senza la sua attrezzatura: ad esempio, in Paperinik a mani nude, la Banda Bassotti gli ruba l'auto e le armi, ma l'eroe riesce comunque a fermare i malviventi. In altri casi (come in Paperinik e il ritorno a Villa Rosa) usa armi fasulle per intimorire i propri avversari.

Nelle avventure facenti parte del Progetto PK, le classiche armi di Paperinik si dimostrano inefficaci fin dal primo numero, e l'eroe dovrà procurarsene di nuove, molto più fantascientifiche (come lo scudo Extransformer), create dal computer Uno e dal geniale miliardario Everett Ducklair. I vecchi trucchi fanno comunque diverse apparizioni, rivelandosi ancora utili (ad esempio in PKNA #8 e PKNA Speciale 98), per poi sparire definitivamente in PK - Pikappa, serie nella quale Villa Rosa e le armi di Fantomius non esistono.

[modifica] Progetto PK

Il Progetto PK è un insieme di tre serie di albi a fumetti: PKNA - Paperinik New Adventures, PK² e PK - Pikappa. In queste testate (la cui redazione si autodefinisce Pk Team e battezza pkers i lettori), Paperinik veste i panni di un vero e proprio supereroe per affrontare minacce fantascientifiche provenienti dallo spazio, dal futuro e da mondi paralleli.

[modifica] PKNA e PK²

« Di giorno questa è la mia città. Di notte questa città è mia. »
(Paperinik in PKNA #10)

Il 14 marzo del 1996, esce nelle edicole italiane Evroniani, il "numero zero" della nuova serie PKNA, targata Disney Italia. Questa prima uscita serviva per introdurre il nuovo universo narrativo e i nuovi personaggi con i quali Paperinik avrebbe interagito negli albi successivi, nei quali il nome del personaggio viene spesso abbreviato in PK (o anche Pikappa), come a suo tempo Diabolik venne abbreviato in DK.

A questo primo "numero 0" ne seguirono altri due: lo 0/2, intitolato Il vento del tempo, e lo 0/3, intitolato Xadhoom!, che completarono il quadro dei comprimari alla serie: Uno, Xadhoom, Lyla Lay, Everett Ducklair, tra gli alleati e quindi avversari come gli Evroniani, Angus Fangus, il Razziatore, Kronin, sono solo un piccolo elenco dei nuovi personaggi creati appositamente.

Il punto di partenza, comunque, è semplice: da un lato una sconosciuta razza aliena di vampiri succhia-emozioni che si prepara per invadere la Terra, dall'altro criminali provenienti dal futuro che cercano di rapinare banche e musei in un'era tecnologicamente arretrata. A questo si aggiungono scienziati pazzi, complotti dell'esercito, missioni da agente segreto, spostando il tiro dalle atmosfere noir delle origini a quelle fantascientifiche dei romanzi e dei film di genere. Anche la città di Paperopoli muta e si evolve, diventando una moderna metropoli dove si aggirano gang di teppisti e criminali di ogni genere.

Dopo 3 numeri zero, 4 albi speciali e 50 numeri ordinari (l'ultimo, doppio, del Gennaio 2001) e dopo la sconfitta degli Evroniani, questa prima serie chiude, per riaprire il mese dopo con un nuovo titolo, PK², e un nuovo numero 1. La nuova serie, ambientata nella stessa continuity della precedente, ha come tema principale un nuovo complotto ordito da Everett Ducklair, che da alleato di Paperinik si trasforma in inaspettato avversario, e renderà molto difficile la vita del papero mascherato. La nuova serie vede la sparizione di molti importanti personaggi della serie precedente (soprattutto Uno, che viene disattivato da Ducklair, ma fa in tempo a lasciare a Pk il suo armamentario) e l'introduzione di nuovi, quali Birgit Q e Lyonard D'Aq. PK² spinge ancora di più sull'elemento "supereroico", aumentando le minacce (extraterrestri e non) cui Paperinik deve far fronte, ma nel contempo si fanno largo situazioni demenziali, evidentemente ispirate al secondo periodo editoriale del personaggio. Alla fine, dopo 18 numeri e uno speciale, anche PK² chiude la sua corsa.

Questa versione supereroica di Paperinik, con tanto di scudo Extransformer, fa una comparsata nella grande saga Zio Paperone e il mistero del papero del mistero, di Silvia Ziche.

[modifica] PK: il Guardiano della Galassia

« Da un grande potere derivano grandi responsabilità. »
(Zio Ben a Peter Parker (alias l'Uomo Ragno)... ma anche Uno a PK in Pikappa 001)

Nell'agosto del 2002 parte PK - Pikappa, la terza serie dedicata al papero mascherato. In essa confluiscono molti elementi delle serie PKNA e PK², ma l'ambientazione è completamente diversa: in questa nuova continuity Paperino non ha mai preso possesso di Villa Rosa ed è dunque una persona qualsiasi; inoltre Paperopoli cambia ancora, diventando una vera e propria città del futuro (un po' come la Metropolis di Superman nella sua versione futuristica, secoli avanti rispetto al pianeta grazie al virus Brainiac 13).

Il primo numero, intitolato Un supereroe per caso, vede Paperino arruolato nel corpo dei Guardiani della Galassia (evidentemente ispirato al supergruppo delle Lanterne Verdi): il nome PK non è più l'abbreviazione di Paperinik (identità che in questa continuity non esiste), ma è scelto a caso da Paperino leggendo il numero di serie del suo scudo. Nella nuova serie PK ritrova molti degli avversari della prima (Evroniani, Angus, Kronin) nonché i principali alleati di PKNA e PK² (Uno, Lyla, Lyonard D'Aq, quest'ultimo ancora una volta "memoria storica" della saga). Come già in PKNA, ogni avventura è solitamente seguita - oltre che da alcune rubriche che analizzano luoghi, popoli e tecnologie - da una storia breve (dodici tavole).

Tra le fonti che sono citate o che hanno fornito ispirazione - più o meno evidente - per le vicende di PK - Pikappa sono da ricordare lo scrittore Ray Bradbury, le epopee di grandi supereroi del mondo del fumetto come Superman, Batman e l'Uomo Ragno, cui la serie cerca di strizzare l'occhio, e gli anime giapponesi con i loro mecha giganteschi, che eroicamente combattono contro le invasioni degli alieni.

La terza e ultima serie è la meno fortunata, infatti grazie ai cambiamenti non piace ai fan, che avevano già forti dubbi sulla seconda serie. Dopo la pubblicazione di PK - Pikappa, la Disney ha riproposto una ristampa della prima serie, la più amata (e la più richiesta) dai fan, sotto la testata di PKNA - Reloaded.

[modifica] Paperinik nel mondo

[modifica] Brasile

Il Paperinik che appare nelle storie scritte e disegnate in Brasile (dove viene chiamato Superpato, cioè super papero), è spesso demenziale fino all'inverosimile, ed è spesso impegnato (molto più del Paperinik italiano) in sfide contro nemici provenienti dallo spazio, o contro terribili mostri scappati dal controllo di scienziati pazzi e senza scrupoli. Tra i suoi compagni d'avventura c'è soprattutto Paperinika (Superpata), che spesso e volentieri, nella cattiva figura generale, esce un po' meglio rispetto al collega maschio.

Nelle avventure brasiliane (alcune delle quali tradotte in italiano e pubblicate soprattutto nei mensili Disney Italia, quali l'Almanacco Topolino) Paperinik entra a far parte del Club dei supereroi, nel quale combatte il crimine insieme a Paperinika e ad altri supereroi disneyani.

[modifica] Europa

Il personaggio di Paperinik non è, come detto, una prerogativa della sola Italia, il paese dove è nato, ma è stato con successo esportato anche in altri paesi. Già detto del Brasile, resta ora da parlare di quanto accade ed è accaduto nel resto d'Europa.

Il personaggio di Martina-Carpi ha avuto un buon successo nei paesi del Nord Europa, sia in quelli scandinavi (Norvegia, Svezia, Finlandia) dove sono stato pubblicate varie storie di produzione italiana, prime su tutte le serie PKNA e PK2, sia in Danimarca, dove il gruppo editoriale Egmont, che cura le edizioni per quei paesi delle storie Disney, ha anche autoprodotto alcune storie sul personaggio (la prima Paperinik e gli occhiali magici, di Susanne Staun, Flemming Andersen e José Colomer Fonts). Il grande successo, in Europa, però, è stato raggiunto soprattutto in Germania. Noto con il nome di Phantomias, ha ricevuto sia una serie personale, con l'edizione in lingua tedesca di PKNA, sia la stampa, su varie testate Disney, delle storie classiche italiane e brasiliane.

Altro grande successo per Fantômiald (Paperinik in francese), uno dei primi paesi europei ad autoprodurre storie sul diabolico vendicatore: la prima storia francese è infatti Fantômiald contre les éléments del 20 ottobre 1987 (in Italia Paperinik e l'idolo del volo), di Patrick Galliano e Maximino Tortajada del Comicup Studio sul 1790 di Le Journal de Mickey.

Anche la Spagna, che lo chiama Patomas, gli dedica una serie di iniziative, stampando le storie classiche di Martina, che anche nella penisola iberica riscuote un buon successo. Unico appunto: gli spagnoli hanno trasformato Fantomius in una sorta di novello Robin Hood, quando invece il personaggio era un semplice e inafferrabile ladro.

Le sue storie, sono tradotte anche in Grecia, Olanda (dove per l'edizione olandese di PKNA vengono realizzate delle copertine apposite dal disegnatore Michel Nadorp), Indonesia, Polonia, Islanda.

[modifica] Stati Uniti d'America

Nel 2000 la Disney Italia tentò di "esportare" il personaggio anche nella patria di Walt Disney: sul tascabile Disney Adventures furono pubblicate alcune storie tratte da PKNA, in cui l'eroe viene chiamato Duck Avenger (letteralmente Vendicatore papero), intitolate "The secret origin of the Duck Avenger".

Intorno al 2005, vennero proposte le prime due storie del Paperinik originale (opportunamente tradotte in inglese - in tali storie il suo nome è cambiato in Phantom Duck, letteralmente Papero fantasma) al cartoonist Don Rosa, che aveva comunque sentito vagamente parlare del personaggio. Colpito dalle atmosfere e dalla somiglianza tra il proprio cognome e il luogo di origine dell'eroe (Villa Rosa) Rosa si disse interessato al personaggio, ma a causa di alcuni veti posti dalla Egmont, non poteva, ancora, realizzare storie con Paperinik protagonista. Ciò, però, non gli impedì di realizzare due illustrazioni per gli appassionati [1].

[modifica] Gli altri nomi di Paperinik

Come per tutti i personaggi, anche Paperinik è conosciuto con diversi nomi all'estero:

[modifica] Note

  1. ^ Vedi in fondo alla pagina [1]

[modifica] Bibliografia

Si possono trovare altre informazioni su Paperinik leggendo le storie pubblicate sulle riviste Disney Italia, come il settimanale Topolino, con avventure inedite, o il mensile Paperinik (dedicato non solo al papero mascherato, ma anche agli altri supereroi Disney), con ristampe di storie classiche e recenti.

[modifica] Collegamenti esterni

Personaggi Disney
Portale fumetti - Progetto Walt Disney - House of Mouse


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