Campionato mondiale di calcio 2002
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Mondiali di calcio 2002 Coppa del Mondo FIFA 2002 |
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Il logo ufficiale dei Mondiali 2002 |
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Dettagli del torneo | |
Organizzatori | Giappone e Corea del Sud |
Periodo | dal 31 maggio al 30 giugno 2002 |
Squadre | 32 (198 alle qualificazioni) |
Stadi | 20 (in 20 città ospitanti) |
Classifica finale | |
Vincitore | Brasile (quinto titolo) |
Secondo posto | Germania |
Terzo posto | Turchia |
Quarto posto | Corea del Sud |
Statistiche del torneo | |
Incontri | 64 |
Gol segnati | 161 (2,52 per incontro) |
Spettatori | 2.705.134 (42.268 per incontro) |
Capocannoniere | Ronaldo (8) |
Miglior giocatore | Oliver Kahn |
I Mondiali di calcio Giappone-Corea del Sud 2002 (nome ufficiale: 2002 FIFA World Cup Korea/Japan, giapponese: 2002 FIFAワールドカップ, coreano: 2002년 FIFA월드컵 한국/일본) furono la 17° edizione del Campionato mondiale di calcio e si svolsero in Corea del Sud e in Giappone dal 31 maggio al 30 giugno.
Come deciso dalla FIFA nel maggio 1996 a Zurigo, per la prima volta nella storia i campionati mondiali di calcio furono organizzati da due Paesi, il che significava anche che per la prima volta tre squadre (la Nazionale sudcoreana, la Nazionale giapponese come ospitanti e la Nazionale francese campione del mondo in carica) erano ammesse di diritto alla fase a gironi. Per la prima volta il campionato si svolgeva fuori dall'Europa o dall'America.
Il campionato fu vinto dal Brasile per la quinta volta.
Indice
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[modifica] Stadi
La Corea del Sud e il Giappone hanno fornito ciascuno 10 stadi, molti dei quali appositamente costruiti per il campionato.
[modifica] Corea del Sud
- Blue Arc, Daegu - 68,014 Maggio 2001
- Sangam Stadium, Seoul - 63,961 Dicembre 2001
- Busan Asiad Stadium, Busan - 55,982 Luglio 2001
- Munhak Stadium, Incheon - 52,179 Dicembre 2001
- Munsu Stadium, Ulsan - 43,550 Maggio 2001
- Big Bird Stadium, Suwon - 43,188 Maggio 2001
- Gwangju World Cup Stadium, Gwangju - 42,880 Settembre 2001 (ribattezzato Guus Hiddink Stadium subito dopo i campionati mondiali del 2002)
- Jeonju Castle, Jeonju - 42,391 Settembre 2001
- Jeju World Cup Stadium, Seogwipo, Jeju - 42,256 Dicembre 2001
- Purple Arena, Daejeon - 40,407 Settembre 2001
[modifica] Giappone
- International Stadium, Yokohama - 70,000 Marzo 1998
- Saitama Stadium, Saitama - 63,000 Luglio 2001
- Shizuoka Stadium Ecopa, Fukuroi - 50,600 Marzo 2001
- Nagai Stadium, Ōsaka - 50,000 Giugno 1964
- Miyagi Stadium, Rifu - 49,000 Marzo 2000
- Stadium Big Eye, Ōita - 43,000 Marzo 2001
- Stadium Big Swan, Niigata - 42,300 Marzo 2001
- Sapporo Dome, Sapporo - 42,000 Maggio 2001
- Kashima Stadium, Kashima - 42,000 Maggio 2001
- Wing Stadium, Kōbe - 42,000 Ottobre 2001
[modifica] Squadre
Delle trentadue squadre, gli ospitanti Corea del Sud e Giappone, più la Francia come campione mondiale, non dovettero sostenere alcuna partita di qualificazione.
[modifica] Convocazioni
Per approfondire, vedi la voce Convocazioni Mondiali di calcio Giappone-Corea del Sud 2002. |
[modifica] Qualificazioni
[modifica] UEFA
Girone 1 : Al termine di una cavalcata trionfale la Russia vince il girone più equilibrato d'Europa ottenendo la qualificazione ai danni di Slovenia, Jugoslavia e Svizzera. Proprio la Slovenia rappresenterà la grossa sorpresa, pareggiando un drammatico match-spareggio contro i più quotati cugini serbo-montenegrini a Belgrado, estromettendoli dalla corsa al mondiale.
Girone 2: Portogallo ed Irlanda terminano a braccetto il girone mentre la sorpresa negativa è l'Olanda, semifinalista due anni prima ai campionati Europei e ricca di talenti, eliminata addirittura con due turni d'anticipo.
Girone 3 : La Danimarca regola l'eterna incompiuta del calcio europeo, quella Repubblica Ceca che, nonostante le buone prestazioni ai Campionati Europei, fallisce puntualmente l'accesso alle fasi finali del mondiale. Alle loro spalle una Bulgaria ormai lontana parente di quella fucina di talenti della metà degli anni '90 ed un'Islanda capace di conquistare ben 13 punti.
Girone 4 : Stravince la Svezia, che termina a 26 punti su 30 disponibili. Alle sue spalle una Turchia ormai realtà consolidata del calcio europeo mentre le restanti Slovacchia, Macedonia, Moldova ed Azerbaijan fanno soltanto da comprimarie.
Girone 5 : Dopo 16 anni di assenza torna nel gotha del calcio mondiale la Polonia, che supera l'Ucraina, altra incompiuta ed è avvantaggiata da un incredibile tonfo della Norvegia, capace di vincere soltanto due partite.
Girone 6 : Complice il numero minore di squadre ed un livello piuttosto omogeneo, il girone si risolve soltanto all'ultima giornata. La Croazia batte il Belgio e si aggiudica il primo posto proprio ai danni dei diavoli rossi, rendendo vana la vittoria scozzese sui modesti lettoni.
Girone 7 : Come da pronostico la Spagna passeggia in un girone senza storia che la vede terminare abbondantemente al primo posto davanti ad Austria ed Israele.
Girone 8 : Dopo il pareggio iniziale in Ungheria l'Italia inanella cinque vittorie di fila ma è costretta a rimandare la qualificazione all'ultima giornata complice uno sciagurato 0-0 contro la cenerentola Lituania. Alle spalle degli uomini di Giovanni Trapattoni si piazza agevolmente la Romania del post-Hagi.
Girone 9 : Uno strano scherzo del destino mette di fronte Inghilterra e Germania già nei gironi preliminari. La quasi totale assenza di avversarie permette alle due storiche rivali di giocarsi la qualificazione nello scontro diretto : i tedeschi passano a Wembley con uno storico gol di Hamann ma nella gara di ritorno a Monaco di Baviera dilapidano il vantaggio in classifica e vengono schiantati da un umiliante 1-5 con tripletta di Owen che lancia gli inglesi in testa.
Play Off : Due sorprese caraterizzano i play off europei, la prima viene da Praga, dove il Belgio (reduce da una cocente eliminazione al primo turno agli europei disputati in casa) bissa l'1-0 di Bruxelles e rinvia ancora una volta la prima qualificazione mondiale della Repubblica Ceca. L'altra è la Slovenia che, non paga di aver già eliminato Jugoslavia e Svizzera, pareggia 1-1 in Romania dopo aver vinto 2-1 in casa ed ottiene il primo storico accesso alle fasi finali di un campionato del mondo. Negli altri due spareggi la Turchia spazza via una sempre più anonima Austria piegandola 1-0 a Vienna e surclassandola con un pesante 5-0 ad Istanbul mentre la Germania ottiene un faticoso 1-1 in Ucraina prima di spezzare i sogni di gloria di Andriy Shevchenko con un 4-1 senza appello a Dortmund.
[modifica] CAF
In Africa si confermano quattro delle cinque squadre qualificate per Francia 98. Nigeria, Camerun, Tunisia e Sudafrica vincono tutte agevolmente i propri gironi. L'unica a fallire la riconferma è il Marocco, che viene appaiata in testa alla classifica del girone dal Senegal , proprio grazie alla vittoria per 1-0 dei senegalesi nello scontro diretto dell'ultima giornata, classificata grazie ad una migliore differenza reti ed ai quattro punti su sei conquistati contro i marocchini. Vera rivelazione delle qualificazioni però è la nazionale senegalese:11 sconosciuti venuti dal nulla che con con un gol di El-Hadji Diouf sconfiggono 1-0 la Francia al debutto in coppa del mondo. Avrebbero meritato molto di più ma la Turchia li ha eliminati.
[modifica] AFC
Con due posti già occupati da Giappone e Sudcorea, restavano disponibili soltanto 3 posti per la federazione asiatica. Alla fine di un'interminabile fase di qualificazione la spuntano Arabia Saudita (alla terza partecipazione consecutiva) e l'esordiente Cina, mentre l'ultimo posto viene giocato allo spareggio tra Iran ed Emirati Arabi Uniti. La spuntano agevolmente gli iraniani, che vincono 1-0 in casa e 3-0 in trasferta e vanno a giocarsi lo spareggio con l'Eire, poi perso.
[modifica] CONMEBOL
La nuova formula per il Sud America (girone unico con partite di andata e ritorno), entrata in vigore dal precedente mondiale, premia nuovamente l'Argentina. La squadra di Bielsa domina le avversarie vincendo il girone con ben 12 lunghezze di vantaggio sul sorprendente Ecuador, abile a sfruttare i turni casalinghi grazie alle particolari condizioni atmosferiche e capace di mettere in riga anche i vicecampioni del mondo brasiliani (battuti 1-0 a Quito). Facile qualificazione anche per il Paraguay mentre alla Colombia non basta la goleada esterna all'ultima giornata contro i già qualificati paraguayani per avere la meglio sull'Uruguay, che ottiene quindi il diritto a giocare lo spareggio contro l'Australia.
[modifica] CONCACAF
Un po'a sorpresa è la Costa Rica a dominare il girone finale, lasciandosi alle spalle gli Stati Uniti ed il Messico, questi ultimi costretti a giocarsi il terzo posto contro l'Honduras.
[modifica] OFC
Come sempre le qualificazioni della zona oceanica si riducono ad un allenamento per la nazionale australiana in vista dello spareggio per l'accesso alla fase finale. L'unica curiosità arriva dal 31-0 tra Australia e Samoa Americane : si tratta della sconfitta più larga mai subita da una nazionale di calcio. Nonostante le sistematiche goleade contro i dilettanti delle isole del Pacifico, l'Australia si vedrà nuovamente sbarrata la strada al termine del doppio confronto contro l'Uruguay, con i sudamericani capaci di ribaltare l'1-0 , imponendosi agevolmente per 3-0 a Montevideo.
[modifica] Fase finale
[modifica] Girone A
La partita d'apertura dà il via alle sorprese che caratterizzeranno tutto il mondiale nippocoreano. L'esordiente Senegal, squadra composta in gran parte da giocatori provenienti dal campionato francese, si impone sui campioni del mondo orfani di Zidane, imprecisi sotto porta e sfortunati con due pali colpiti. La doppietta di Tomasson contro l'Uruguay costringe subito i francesi ad un drammatico dentro o fuori contro i Sud Americani, reso ancora più decisivo dal pareggio tra le due capoliste nella prima partita della seconda giornata. Transalpini ed uruguayani finiscono col farsi del male a vicenda, chiudendo la sfida con uno scialbo 0-0 (con Henry espulso) che di fatto le costringe ad affidarsi ad una serie di improbabili concatenazioni di risultati nell'ultimo turno per sperare di superare la prima fase. Il miracolo non avviene e la Francia, pur ritrovando Zidane, recuperato prodigiosamente da un infortunio, viene battuta anche dalla Danimarca e chiude mestamente ultima senza gol segnati (prima volta nella storia per una nazionale campione del mondo). Nell'altra sfida il Senegal mostra la solita doppia faccia del calcio africano, va avanti di tre reti all'intervallo e riesce nell'impresa di riaprire match e qualificazione subendo la rimonta dell'Uruguay, che nell'assedio finale sfiora addirittura l'incredibile rete del 4-3 che avrebbe significato eliminazione per la sorpresa del torneo.
[modifica] Girone B
Alla Spagna tocca un altro girone abbordabile dopo quello delle qualificazioni ed anche stavolta non fa fatica a vincerlo. Slovenia, Sudafrica e Paraguay non impensieriscono mai gli iberici, che segnano tre gol a partita e vanno sotto soltanto contro i sudamericani. Gli sloveni pagano lo scotto dell'esordio e non riescono a bissare la dignitosa prestazione di Belgio Olanda 2000, terminando a zero punti un gruppo tutto sommato alla loro portata. Le altre due si giocano il secondo posto e la spunta la nazionale guidata da Cesare Maldini (tecnico più anziano della manifestazione), grazie alla vittoria in rimonta sulla dimessa Slovenia ed alla concomitante sconfitta degli africani (ai quali bastava un punto) contro la già qualificata Spagna.
[modifica] Girone C
Dopo uno stentato esordio con polemiche, per l'imbarazzante simulazione di Rivaldo che cade a terra toccandosi il volto dopo essere stato colpito da una pallonata sulle gambe, il Brasile non fa fatica ad abbattere le risibili resistenze di Cina e Costa Rica. Alle spalle dei verdeoro strappa una faticosa qualificazione la Turchia, soltanto grazie alla differenza reti nei confronti dei centroamericani, strapazzati nell'ultimo turno da un Brasile mai in vena di sconti. Mestamente ultima la Cina del guru Milutinovic al quale non riesce il miracolo ottenuto nelle edizioni precedenti con Messico, Stati Uniti, Costa Rica e Nigeria.
[modifica] Girone D
Insieme ai coreani padroni di casa (e quindi teste di serie d'ufficio) fanno parte del girone Stati Uniti, Polonia e Portogallo, con le due squadre europee al ritorno nella massima competizione mondiale dai tempi di Messico'86. Sarà un ritorno amaro, soprattutto per i lusitani che, nonostante le stelle Figo, Rui Costa, Pauleta e Vitor Baia, sarà costretta a fare i bagagli già al termine della prima fase. La Corea del Sud surclassa subito la Polonia, lontana parente non solo di quella dei fasti degli anni '80 ma anche della stessa nazionale capace di superare agevolmente la fase di qualificazione, al contrario gli asiatici mettono in mostra una notevole organizzazione di gioco unita a doti atletiche a dir poco invidiabili. Nell'altra sfida della prima giornata gli Stati Uniti sorprendono un Portogallo distratto che dopo essere andato sotto per 3-0 sfiora la rimonta ma si ferma a 2 gol ed è già a rischio eliminazione. La seconda giornata sancisce l'eliminazione matematica della Polonia, sommersa dalla tripletta di Pauleta e dal conclusivo 4-0 di Rui Costa mentre coreani e americani si spartiscono la posta e rimandano i verdetti all'ultimo turno. Agli Stati Uniti basterebbe un punto contro i rassegnati polacchi ma la squadra di Bruce Arena perde 3-1 ed è costretta ad affidarsi al risultato dell'altro incontro del girone. La Corea del Sud vince lo scontro diretto col Portogallo con un gol di Park e passa il turno.
[modifica] Girone E
Arrivato in Asia come possibile outsider (addirittura indicato come possibile semifinalista prima del torneo), anche grazie alla vittoria della squadra olimpica ottenuta due anni prima in Australia, il Camerun andrà incontro ad un incredibile fallimento, incapace di esprimere quel calcio offensivo e velocissimo che da sempre caratterizza i leoni africani. Ad accentuare ulteriormente la delusione per Eto'o e compagni ci si mettono le prestazioni non certo esaltanti di una Germania che, dopo il roboante 8-0 rifilato ai mediocri sauditi torna a giocare quel calcio lento e prevedibile che le è costato due figuracce pessime nelle ultime due competizioni ma riesce praticamente a vincere il girone per inerzia. L'Irlanda, solida e compatta come nella classica tradizione d'oltremanica, si affida al talentino Robbie Keane e si piazza seconda col minimo sforzo e nessuna sconfitta incassata.
[modifica] Girone F
È il cosiddetto "girone della morte", con la favoritissima (anche per la vittoria finale) Argentina costretta a vedersela già al primo turno con l'altra big Inghilterra e le due pericolose outsider Svezia e Nigeria. Proprio gli scandinavi inchiodano subito sul pari la sfida con gli inglesi aperta da un gol di testa del colosso Campbell, lanciando così l'Argentina in testa al girone grazie all'1-0 sugli africani con gol del redivivo Batistuta, reduce da una stagione incolore nella Roma. Nella seconda giornata la Nigeria cede ancora e la concomitante vittoria inglese per 1-0 (gol di Beckham su rigore) permette agli svedesi di giocarsi il passaggio del turno avendo a disposizione due risultati su tre. A Rifu si consuma il nuovo dramma argentino (dopo le premature eliminazioni di USA 94 e Francia 98), una nazionale ricca di primedonne e minata da profonde rivalità interne , punita ad inizio ripresa da una punizione tutt'altro che irresistibile di Svensson. Solo nel finale arriverà il pari di Crespo, inspiegabilmente lasciato in panchina per far spazio ad un modulo con due trequartisti (gli evanescenti Aimar e Ortega) alle spalle di Batistuta. L'Inghilterra ringrazia e, di nuovo senza convincere, pareggia senza reti con la Nigeria e si piazza seconda con la certezza di non affrontare la temuta Francia agli ottavi.
[modifica] Girone G
Accolto con gioia da tecnici e stampa italiani, il gruppo G rischia di mietere un'altra vittima illustre già al termine della prima fase. L'Italia, infatti, dopo aver comodamente liquidato la matricola Ecuador 2-0 si complica la vita facendosi rimontare dalla Croazia che ribalta nel secondo tempo il gol iniziale di Vieri (la partita finì 1-2). Non è troppo fortunata la squadra di Trapattoni, che si vede annullare due reti validissime, una di Vieri per un fuorigioco inesistente (Vieri è dietro la linea della palla al momento del passaggio smarcante di Zambrotta), ed un'altra di Materazzi (rinvio dalla propria metacampo che sorprende l'incerto Pletikosa dopo un mancato intervento di Filippo Inzaghi) per un presunto fallo in area croata. Si arriva all'ultima giornata col Messico primo a punteggio pieno e l'Italia costretta a vincere in previsione di un agevole vittoria croata sui già eliminati ecuadoriani; inoltre, proprio la possibile volata a 3 con sei punti, non mette al sicuro neanche i messicani che hanno bisogno di almeno un punto per avere la matematica certezza di andare agli ottavi e non possono permettersi regali all'Italia. Il regalo, invece, lo fa la Croazia, che si suicida contro l'Ecuador mentre l'Italia dopo essere andata sotto con un gol di Borgetti, (annullato anche qui un gol a Montella) pareggia nel finale col primo gol mondiale di Del Piero e passa seconda, abbandonando il Giappone per sfidare i padroni di casa coreani a Daejeon.
[modifica] Girone H
A quattro anni dalla prima partecipazione al mondiale, il Giappone ottiene anche il primo passaggio del turno, dominando un raggruppamento non certo ostico ed evitando anche l'insidia Brasile agli ottavi. Gli uomini guidati da Troussier mettono in vetrina le stelle europee Inamoto e Nakata ed approfittano delle amnesie russe oltre che della cronica mancanza di incisività in attacco della Tunisia ; soltanto il Belgio strappa un punto agli asiatici ed ottiene la qualificazione vincendo lo spareggio contro i russi ai quali non basta il giovane talento Syčёv per evitare l'ennesima delusione mondiale.
[modifica] Ottavi di finale
Il primo ottavo di finale vede di fronte la Germania di Voeller ed il Paraguay di Cesare Maldini. La partita è tra le più brutte di questa edizione del mondiale, con le due squadre che sembrano puntare neanche troppo implicitamente ai tempi supplementari. Una rete allo scadere del panchinaro italo-svizzero Neuville (uno dei protagonisti dell'esaltante stagione del Bayer Leverkusen, come la stella Ballack) regala il passaggio del turno ad una squadra che convince sempre meno ma che continua a non perdere. Nella seconda sfida della giornata l'Inghilterra affronta la Danimarca, giustiziera dei campioni del mondo ed incappa nella serata nera del portiere danese Sorensen che di fatto regala la qualificazione agli inglesi con una serie di "papere" che spianano la strada già a fine primo tempo (3-0). Il 16 giugno è la volta della sfida tra le due sorprese Svezia e Senegal : l'avvio è scoppiettante , gli svedesi passano subito in vantaggio con il bomber Larsson ma si fanno raggiungere da Camara. Si va ai supplementari ed Ibrahimović, appena entrato, sfiora il golden gol qualificazione con una sontuosa azione personale. Alla fine, però, saranno gli africani a festeggiare, grazie alla doppietta di Camara, la seconda qualificazione di una squadra del continente nero ai quarti di finale dopo il Camerun nel 1990. Non meno emozionante è la sfida serale tra Irlanda e Spagna, con gli iberici raggiunti al 90' da un rigore (il secondo della partita, dopo quello parato da Casillas ad Harte) di Keane e costretti alla lotteria dei rigori dalla sorprendente truppa di McCarthy. Lo show degli errori premia gli spagnoli, che ne sbagliano soltanto due contro i tre degli irlandesi, il tiro decisivo di Mendieta manda la Spagna ai quarti di finale dopo otto anni. Gli ottavi mettono di fronte per la prima volta in una fase finale i due colossi centroamericani, gli Stati Uniti cercano la loro prima qualificazione ai quarti di finale, il Messico del giovane capitano Rafael Marquez ha l'occasione di sfruttare un tabellone che continua a mietere vittime illustri. La spuntano gli americani, che mettono in luce il talento di Landon Donovan e tengono a centrocampo grazie all'esperienza di capitan Reyna. In serata il Brasile si impone sul Belgio per 2-0 a Kōbe ma i verdeoro impiegano oltre un'ora per scardinare la difesa belga e nel primo tempo Wilmots si vede annullare una rete valida. Chiudono il tabellone le due sfide dei padroni di casa. Sulla carta è il Giappone ad avere il turno più facile ma incredibilmente si fa battere da un gol su azione da calcio d'angolo del milanista Umit Davala in apertura e non riesce più a rimontare. A Daejeon l'Italia incappa nella sua seconda Corea dopo quella del 1966. Gli azzurri, a causa delle dubbie decisioni dell'arbitro Moreno, subiscono la seconda rimonta dopo quella croata: dopo che Gianluigi Buffon para un rigore calciato da Ahn (trattenuta in area di Panucci), arriva la rete di testa di Vieri. La rete della Corea del Sud arriva nel finale, con Seol Ki-Hyun. Proprio allo scadere il bomber dell'Inter divora un gol fatto spedendo la palla in curva dall'area piccola coreana. Ai supplementari l'Italia tiene testa agli instancabili corridori asiatici ma è sfortunata perché Totti, già ammonito, riceve un secondo giallo e viene espulso al minuto 104 per una presunta simulazione in area,che in realtà era un netto rigore.Al 5 minuto del secondo tempo supplementare viene fischiato all'italia un fuorigioco inesistente che avrebbe lasciato Tommasi da solo contro il portiere koreano. A tre minuti dallo scadere si consuma la beffa per l'Italia: il perugino Ahn si fa perdonare l'errore dal dischetto e realizza il gol che castiga l'Italia.Per l'Italia è una delle eliminazioni più cocenti, della storia,poichè arriva anche grazie ad un arbitraggio vistosamente sfavorevole, per la Corea del Sud si tratta di una qualificazione record: per la prima volta, dopo l'edizione del 1966, una squadra asiatica accede ai Quarti di Finale di una Coppa del Mondo (all'epoca fu la Corea del Nord che eliminò proprio l'Italia).
[modifica] Quarti di finale
Con Argentina, Francia ed Italia già a casa e la Germania grande solo di nome, la vera finale anticipata è quella che si gioca a Fukuroi tra Inghilterra e Brasile. Gli inglesi di Eriksson non raggiungono una semifinale mondiale da 12 anni e spaventano i vicecampioni in carica con il gol iniziale di Owen. Sul finire di tempo Rivaldo pareggia con un rasoterra precisissimo e subito ad inizio ripresa il portiere Seaman si fa sorprendere da una punizione calciata dalla trequarti da Ronaldinho. Il cross assume una traiettoria incredibile e scavalca l'esperto estremo difensore dell'Arsenal infilandosi sotto il sette alla sua destra. Pochi minuti dopo il giovanissimo fantasista del P.S.G. si fa espellere ma anche in 10 la squadra di Scolari (fautore di un calcio molto più europeo e concreto) tiene ed ipoteca la vittoria finale. Nell'altra sfida di giornata una sempre più brutta Germania viene tenuta a galla da un Kahn superlativo, dall'arbitro Dallas che annulla un gol agli Stati Uniti sull'1-0 e nega un evidente rigore per fallo di Frings, e dal solito Ballack che regala il passaggio alle semifinali ad una squadra che sembra addirittura inferiore a quella che quattro anni prima rimediò tre sberle dalla Croazia. A sfidare i tedeschi in semifinale sarà la Corea del Sud che, dopo l'impresa nell'ottavo di finale con l'Italia, è ancora protagonista di episodi piuttosto discutibili nel quarto di finale contro la Spagna. Due gol annullati, di cui uno regolarissimo a Morientes nei tempi supplementari, spingeranno i rossi di Hiddink avanti, grazie all'errore al quarto tiro dal dischetto di Joaquin parato da Lee Woon-Jae. Per la seconda partita consecutiva, i padroni di casa coreani vengono chiaramente favoriti dall'arbitraggio. Chiude il quartetto delle semifinaliste la Turchia, che si aggiudica il match tra outsider e spegne i sogni di gloria del Senegal. Ancora una volta l'Africa si ferma ai quarti di finale proprio come il Camerun battuto dall'Inghilterra 12 anni prima. A castigare i senegalesi sarà un gol dell'attaccante di riserva Ilhan Mansiz divenuto "celebre" durante i mondiali per il suo gioco di gambe col quale portava avanti la palla di tacco alzandola da dietro (bicicletta). La vetrina mondiale permetterà comunque a molti giocatori del Senegal di approdare in squadre italiane ed inglesi (il giovane Diouf verrà acquistato dal Liverpool ma non riuscirà mai a giocare ad alti livelli con la maglia dei Reds)
[modifica] Semifinali
La strana composizione del tabellone mette di nuovo di fronte Brasile e Turchia, con i turchi decisi a vendicare il 2-1 del girone e la sceneggiata di Rivaldo. Li punisce ancora Ronaldo, al sesto centro personale, con una puntata stilisticamente poco raffinata ma efficace per battere Rustu. Ai turchi non basta neanche l'ingresso in campo del giocoliere Mansiz ma certamente arrivare a giocarsi l'accesso in finale andava al di là di ogni più rosea aspettativa per la nazionale capitanata da Hakan Sukur. Anche l'altra semifinale vede confermato il pronostico (anche se la Germania è favorita solo sotto l'aspetto della tradizione), la Corea del Sud è già soddisfatta dell'eccellente traguardo ottenuto. Ancora una volta è decisivo Ballack, che a quindici minuti dalla fine raccoglie una corta respinta di Lee Won-Jae su tiro dello stesso Ballack ed insacca. Per i tedeschi è la quarta finale nelle ultime sei edizioni del mondiale ma è senza dubbio la più inaspettata : la squadra non riesce ad esprimere un gioco soddisfacente, si affida al talento di Kahn e Ballack (che però sarà costretto a saltare la finale per squalifica) e deve fare i conti con la crisi del bomber Klose che, dopo i cinque gol nella fase a gironi non trova più la via della rete.
[modifica] Finali
Per Corea del Sud e Turchia la finale di consolazione è l'occasione per festeggiare un mondiale incredibile, andato ben oltre le previsioni e, arbitri e tabelloni agevoli a parte, le due squadre rappresentano le più grosse sorprese dell'edizione 2002. A Daegu i turchi lasciano in panchina alcuni titolari come l'interista Okan e la stella del Galatasaray Hasan Sas mentre la Corea schiera la squadra titolare ma è ormai scarica dopo un mondiale giocato a ritmi indemoniati. Dopo dieci secondi la difesa asiatica si fa sorprendere al centro da Hakan Sukur che porta immediatamente in vantaggio la Turchia col suo primo gol mondiale. Nonostante l'immediato pareggio di Lee Eul Yong i turchi trovano altri due gol prima della fine del tempo rendendo la ripresa una semplice passerella per chi ha giocato meno con l'inutile rete di Song Chong-Gug nel recupero. La finale di Yokohama mette di fronte le due squadre con il maggior numero di incontri disputati in una fase finale del mondiale e ben sette titoli in bacheca conquistati. Paradossalmente si tratta della prima partita tra Germania e Brasile in un campionato del mondo ed i pronostici sono tutti dalla parte dei brasiliani. Voeller deve fare a meno di Ballack, sostituito dall'esperto Jeremies, centrale del Bayern Monaco votato al contenimento e privo della fantasia del numero 13 tedesco. È comunque la Germania ad iniziare meglio nei primi 45 minuti, rischiando soltanto nel finale con la traversa su punizione di Kleberson ed un paio di occasioni per Ronaldo. Ma il Brasile non è in vena di regali ed il miracolo del 1954 stavolta non riesce ai tedeschi, che al 67'devono capitolare per colpa di un clamoroso errore di Kahn che si lascia sfuggire un rasoterra lento di Ronaldo, lesto a mettere in rete la palla lasciata incustodita nell'area piccola. La reazione tedesca semplicemente non esiste ed a nulla servono gli ingressi di Bierhoff e del possente oriundo Asamoah perché il Brasile passa ancora dopo dieci minuti con una combinazione in velocità al limite dell'area e tiro secco all'angolino di Ronaldo che mette la parola fine ad una finale dal pronostico già scritto, ottimamente diretta da Collina.
[modifica] Convocazioni
[modifica] Convocazioni Italia
Il CT Giovanni Trapattoni convoca i seguenti 23 giocatori per l'avventura in estremo oriente: 1 Buffon, 22 Toldo, 12 Abbiati; 3 Maldini(C), 2 Panucci, 4 Coco, 5 Cannavaro, 13 Nesta, 15 Iuliano, 23 Materazzi; 6 Zanetti C., 8 Gattuso, 10 Totti, 11 Doni, 14 Di Biagio, 16 Di Livio, 17 Tommasi, 19 Zambrotta; 7 Del Piero, 9 Inzaghi, 18 Delvecchio, 20 Montella, 21 Vieri.
Ci furono diverse polemiche per la mancata convocazione di Roberto Baggio che, sebbene reduce da un gravissimo infortunio, aveva recuperato a tempo di record, segnando tre goal nelle ultime tre partite di campionato. Se fosse stato convocato, Baggio avrebbe avuto la possibilità di eguagliare il prestigioso record tuttora detenuto da Pelé e Uwe Seeler, i soli giocatori ad aver segnato in quattro diverse edizioni dei mondiali (curiosamente le medesime, dal 1958 al 1970).
Maldini, al suo quarto mondiale, stabilirà il record di minuti giocati in una fase finale, con 2217 (per un totale di 23 partite, mai sostituito né subentrato), non riuscendo però a superare il record di Lothar Matthäus riguardante le presenza complessive, 25.
[modifica] Le Partite
[modifica] Fase a Gironi
[modifica] Girone A
[modifica] Incontri
Venerdì 31 maggio 2002 15:30 |
Francia | 0 – 1 | Senegal | Seoul World Cup Stadium, Seoul Publico: 62 561 Arbitro: Bujsaim (Emirati Arabi Uniti) |
30' Diop |
Sabato 1º giugno 2002 18:00 |
Uruguay | 1 – 2 | Danimarca | Munsu Football Stadium, Ulsan Publico: 30 157 Arbitro: Mane (Kuwait) |
47' Rodriguez | 45', 83' Tomasson |
Giovedì 6 giugno 2002 15:30 |
Danimarca | 1 – 1 | Senegal | Daegu World Cup Stadium, Daegu Publico: 43 500 Arbitro: Batres (Guatemala) |
16' Tomasson (Cdr) | 52' Diao |
Giovedì 6 giugno 2002 20:30 |
Francia | 0 – 0 | Uruguay | Busan Asiad Main Stadium, Busan Publico: 38 289 Arbitro: Ramos Rizo (Messico) |
Martedì 11 giugno 2002 15:30 |
Danimarca | 2 – 0 | Francia | Incheon Munhak Stadium, Incheon Publico: 48 100 Arbitro: Melo Pereira (Portogallo) |
22' Rommedahl 67' Tomasson |
Martedì 11 giugno 2002 15:30 |
Senegal | 3 – 3 | Uruguay | Suwon World Cup Stadium, Suwon Publico: 33 681 Arbitro: Wegereef (Olanda) |
20' Fadiga (Cdr) 26', 38' Diop |
46' Morales 69' Forlan 88' Recoba (Cdr) |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Danimarca | 7 | 2 | 1 | 0 | 5 | 2 | +3 | |
Senegal | 5 | 1 | 2 | 0 | 5 | 4 | +1 | |
Uruguay | 2 | 0 | 2 | 1 | 4 | 5 | -1 | |
Francia | 1 | 0 | 1 | 2 | 0 | 3 | -3 | |
[modifica] Girone B
[modifica] Incontri
Domenica 2 giugno 2002 16:30 |
Paraguay | 2 – 2 | Sudafrica | Busan Asiad Main Stadium, Busan Publico: 25 186 Arbitro: Micheľ (Slovacchia) |
39' Santa Cruz 55' Arce |
63' Mokoena 90' Fortune (Cdr) |
Domenica 2 giugno 2002 20:30 |
Spagna | 3 – 1 | Slovenia | Gwangju World Cup Stadium, Gwangju Publico: 28 598 Arbitro: Guezzaz (Marocco) |
44' Raul 74' Valeron 87' Hierro (Cdr) |
82' Cimirotic |
Venerdì 7 giugno 2002 18:00 |
Spagna | 3 – 1 | Paraguay | Jeonju World Cup Stadium, Jeonju Publico: 24 000 Arbitro: Ghandour (Egitto) |
53', 69' Morientes 83' Hierro (Cdr) |
10' Puyol (Ag) |
Sabato 8 giugno 2002 15:30 |
Sudafrica | 1 – 0 | Slovenia | Daegu World Cup Stadium, Daegu Publico: 47 226 Arbitro: Sanchez (Argentina) |
4' Nomvethe |
Mercoledì 12 giugno 2002 20:30 |
Sudafrica | 2 – 3 | Spagna | Daejeon World Cup Stadium, Daejeon Publico: 31 024 Arbitro: Mane (Kuwait) |
31' Mc Carthy 53' Radebe |
4', 56' Raul 46' Mendieta |
Mercoledì 12 giugno 2002 20:30 |
Slovenia | 1 – 3 | Paraguay | Jeju World Cup Stadium, Seogwipo Publico: 30 176 Arbitro: Ramos Rizo (Messico) |
46' Acimovic | 65', 84' Cuevas 73' Campos |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Spagna | 9 | 3 | 0 | 0 | 9 | 4 | +5 | |
Paraguay | 4 | 1 | 1 | 1 | 6 | 6 | 0 | |
Sudafrica | 4 | 1 | 1 | 1 | 5 | 5 | 0 | |
Slovenia | 0 | 0 | 0 | 3 | 2 | 7 | -5 | |
[modifica] Girone C
[modifica] Incontri
Lunedì 3 giugno 2002 18:00 |
Brasile | 2 – 1 | Turchia | Munsu Football Stadium, Ulsan Publico: 33 842 Arbitro: Kim (Corea del Sud) |
50' Ronaldo 87' Rivaldo (Cdr) |
47' Hasan Sas |
Martedì 4 giugno 2002 15:30 |
Cina | 0 – 2 | Costa Rica | Gwangju World Cup Stadium, Gwangju Publico: 27 217 Arbitro: Vassaras (Grecia) |
61' Gomez 65' Wright |
Sabato 8 giugno 2002 20:30 |
Brasile | 4 – 0 | Cina | Jeju World Cup Stadium, Seogwipo Publico: 36 750 Arbitro: Frisk (Svezia) |
15' Roberto Carlos 32' Rivaldo 45' Ronaldinho (Cdr) 55' Ronaldo |
Domenica 9 giugno 2002 18:00 |
Costa Rica | 1 – 1 | Turchia | Incheon Munhak Stadium, Incheon Publico: 42 299 Arbitro: Codjia (Benin) |
86' Parks | 56' Belozoglu |
Giovedì 13 giugno 2002 15:30 |
Costa Rica | 2 – 5 | Brasile | Suwon World Cup Stadium, Suwon Publico: 38 524 Arbitro: Ghandour (Egitto) |
39' Wanchope 56' Gomez |
10', 13' Ronaldo 38' Edmilson 62' Rivaldo 64' Junior |
Giovedì 13 giugno 2002 15:30 |
Turchia | 3 – 0 | Cina | Seoul World Cup Stadium, Seoul Publico: 43 605 Arbitro: Ruiz (Colombia) |
6' Sas 9' Korkmaz 85' Davala |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Brasile | 9 | 3 | 0 | 0 | 11 | 3 | +8 | |
Turchia | 4 | 1 | 1 | 1 | 5 | 3 | +2 | |
Costa Rica | 4 | 1 | 1 | 1 | 5 | 6 | -1 | |
Cina | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 9 | -9 | |
[modifica] Girone D
[modifica] Incontri
Martedì 4 giugno 2002 20:30 |
Corea del Sud | 2 – 0 | Polonia | Busan Asiad Main Stadium, Busan Publico: 48 760 Arbitro: Ruiz (Colombia) |
26' Hwang 53' Yoo |
Mercoledì 5 giugno 2002 18:00 |
Stati Uniti | 3 – 2 | Portogallo | Suwon World Cup Stadium, Suwon Publico: 37 306 Arbitro: Moreno (Ecuador) |
4' O Brien 29' Jorge Costa (Ag) 36' McBride |
39' Beto 71' Agoos (Ag) |
Lunedì 10 giugno 2002 15:30 |
Corea del Sud | 1 – 1 | Stati Uniti | Daegu World Cup Stadium, Daegu Publico: 60 778 Arbitro: Meier (Svizzera) |
78' Ahn | 24' Mathis |
Lunedì 10 giugno 2002 20:30 |
Portogallo | 4 – 0 | Polonia | Jeonju World Cup Stadium, Jeonju Publico: 31 000 Arbitro: Dallas |
14', 65', 77' Pauleta 88' Rui Costa |
Venerdì 14 giugno 2002 20:30 |
Polonia | 3 – 1 | Stati Uniti | Daejeon World Cup Stadium, Daejeon Publico: 26 482 Arbitro: Lu (Cina) |
3' Olisadebe 5' Kryszalowicz 66' Zewlakow |
83' Donovan |
Venerdì 14 giugno 2002 20:30 |
Portogallo | 0 – 1 | Corea del Sud | Incheon Munhak Stadium, Incheon Publico: 50 239 Arbitro: Sanchez (Argentina) |
70' Park |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Corea del Sud | 7 | 2 | 1 | 0 | 4 | 1 | +3 | |
Stati Uniti | 4 | 1 | 1 | 1 | 5 | 6 | -1 | |
Portogallo | 3 | 1 | 0 | 2 | 6 | 4 | +2 | |
Polonia | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 7 | -4 | |
[modifica] Girone E
[modifica] Incontri
Sabato 1 giugno 2002 15:30 |
Irlanda | 1 – 1 | Camerun | Niigata Stadium Big Swan, Niigata Publico: 33 679 Arbitro: Kamikawa (Giappone) |
52' Holland | 39' Mboma |
Sabato 1 giugno 2002 20:30 |
Germania | 8 – 0 | Arabia Saudita | Sapporo Dome, Sapporo Publico: 32 218 Arbitro: Aquino (Paraguay) |
20', 25', 70' Klose 40' Ballack 46' Jancker 73' Linke 84' Bierhoff 90' Schneider |
Mercoledì 5 giugno 2002 20:30 |
Germania | 1 – 1 | Irlanda | Kashima Stadium, Kashima Publico: 35 854 Arbitro: Nielsen (Danimarca) |
19' Klose | 90' Keane |
Giovedì 6 giugno 2002 18:00 |
Camerun | 1 – 0 | Arabia Saudita | Saitama Stadium, Saitama Publico: 52 328 Arbitro: Hauge (Norvegia) |
66' Eto'o |
Martedì 11 giugno 2002 20:30 |
Camerun | 0 – 2 | Germania | Shizuoka Stadium Ecopa, Fukuroi Publico: 47 085 Arbitro: Lopez Nieto (Spagna) |
50' Bode 79' Klose |
Martedì 11 giugno 2002 20:30 |
Arabia Saudita | 0 – 3 | Irlanda | International Stadium, Yokohama Publico: 65 320 Arbitro: Ndoye (Senegal) |
7' Keane 61' Breen 87' Duff |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Germania | 7 | 2 | 1 | 0 | 11 | 1 | +10 | |
Irlanda | 5 | 1 | 2 | 0 | 5 | 2 | +3 | |
Camerun | 4 | 1 | 1 | 1 | 2 | 3 | -1 | |
Arabia Saudita | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 12 | -12 | |
[modifica] Girone F
[modifica] Incontri
Domenica 2 giugno 2002 18:30 |
Inghilterra | 1 – 1 | Svezia | Saitama Stadium, Saitama Publico: 52 721 Arbitro: Simon (Brasile) |
24' Campbell | 59' Alexandersson |
Domenica 2 giugno 2002 14:30 |
Argentina | 1 – 0 | Nigeria | Kashima Stadium, Kashima Publico: 34 050 Arbitro: Veissière (Francia) |
63' Batistuta |
Venerdì 7 giugno 2002 15:30 |
Svezia | 2 – 1 | Nigeria | Kobe Wing Stadium, Kōbe Publico: 36 194 Arbitro: Ortube (Bolivia) |
35', 63' Larsson (Cdr) | 27' Aghahowa |
Venerdì 7 giugno 2002 20:30 |
Argentina | 0 – 1 | Inghilterra | Sapporo Dome, Sapporo Publico: 35 927 Arbitro: Collina (Italia) |
44' Beckham (Cdr) |
Giovedì 12 giugno 2002 15:30 |
Svezia | 1 – 1 | Argentina | Miyagi Stadium, Rifu Publico: 45 777 Arbitro: Bujsaim (Emirati Arabi Uniti) |
59' Svensson | 88' Crespo |
Giovedì 12 giugno 2002 15:30 |
Nigeria | 0 – 0 | Inghilterra | Nagai Stadium, Ōsaka Publico: 44 864 Arbitro: Hall (Stati Uniti) |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Svezia | 5 | 1 | 2 | 0 | 4 | 3 | +1 | |
Inghilterra | 5 | 1 | 2 | 0 | 2 | 1 | +1 | |
Argentina | 4 | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 | |
Nigeria | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 3 | -2 | |
[modifica] Girone G
[modifica] Incontri
Lunedì 3 giugno 2002 15:30 |
Croazia | 0 – 1 | Messico | Niigata Stadium Big Swan, Niigata Publico: 32 239 Arbitro: Lu (Cina) |
60' Blanco (Cdr) |
Lunedì 3 giugno 2002 20:30 |
Italia | 2 – 0 | Ecuador | Sapporo Dome, Sapporo Publico: 31 081 Arbitro: Hall (Stati Uniti) |
7', 27' Vieri |
Sabato 8 giugno 2002 18:00 |
Italia | 1 – 2 | Croazia | Kashima Stadium, Kashima Publico: 36 472 Arbitro: Poll (Inghilterra) |
58' Vieri | 73' Olic 76' Rapaic |
Domenica 9 giugno 2002 15:30 |
Messico | 2 – 1 | Ecuador | Miyagi Stadium, Rifu Publico: 45 610 Arbitro: Daami (Tunisia) |
28' Borgetti 57' Torrado |
5' Delgado |
Venerdì 13 giugno 2002 20:30 |
Messico | 1 – 1 | Italia | Oita Stadium Big Eye, Ōita Publico: 39 291 Arbitro: Simon (Brasile) |
34' Borgetti | 85' Del Piero |
Venerdì 13 giugno 2002 20:30 |
Ecuador | 1 – 0 | Croazia | International Stadium, Yokohama Publico: 65 862 Arbitro: Mattus Vega (Costa Rica) |
48' Mendez |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Messico | 7 | 2 | 1 | 0 | 4 | 2 | +2 | |
Italia | 4 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | +1 | |
Croazia | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 3 | -1 | |
Ecuador | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 4 | -2 | |
[modifica] Girone H
[modifica] Incontri
Martedì 4 giugno 2002 18:00 |
Giappone | 2 – 2 | Belgio | Saitama Stadium, Saitama Publico: 55 256 Arbitro: Mattus Vega (Costa Rica) |
59' Suzuki 67' Inamoto |
57' Wilmots 75' v.d. Heyden |
Mercoledì 5 giugno 2002 15:30 |
Russia | 2 – 0 | Tunisia | Kobe Wing Stadium, Kōbe Publico: 30 957 Arbitro: Prendergast (Giamaica) |
59' Titov 64' Karpin (R) |
Domenica 9 giugno 2002 20:30 |
Giappone | 1 – 0 | Russia | International Stadium, Yokohama Publico: 66 108 Arbitro: Merk (Germania) |
51' Inamoto |
Lunedì 10 giugno 2002 18:00 |
Tunisia | 1 – 1 | Belgio | Oita Stadium Big Eye, Ōita Publico: 39 700 Arbitro: Shield (Australia) |
17' Bouzaiene | 13' Wilmots |
Sabato 14 giugno 2002 15:30 |
Tunisia | 0 – 2 | Giappone | Nagai Stadium, Ōsaka Publico: 45 213 Arbitro: Veissière (Francia) |
48' Morishima 75' Nakata |
Sabato 14 giugno 2002 15:30 |
Belgio | 3 – 2 | Russia | Shizuoka Stadium Ecopa, Fukuroi Publico: 46 640 Arbitro: Nielsen (Danimarca) |
7' Walem 78' Sonck 82' Wilmots |
52' Besčastnych 88' Syčёv |
[modifica] Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giappone | 7 | 2 | 1 | 0 | 5 | 2 | +3 | |
Belgio | 5 | 1 | 2 | 0 | 6 | 5 | +1 | |
Russia | 3 | 1 | 0 | 2 | 4 | 4 | 0 | |
Tunisia | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 5 | -4 | |
[modifica] Fase a Eliminazione Diretta
[modifica] Albero della fase a eliminazione diretta
Ottavi | Quarti | Semifinali | Finale | |||||||||||
15 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Danimarca | 0 | |||||||||||||
21 giugno - 15:30 | ||||||||||||||
Inghilterra | 3 | |||||||||||||
Inghilterra | 1 | |||||||||||||
17 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Brasile | 2 | |||||||||||||
Brasile | 2 | |||||||||||||
26 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Belgio | 0 | |||||||||||||
Brasile | 1 | |||||||||||||
16 giugno - 15:30 | ||||||||||||||
Turchia | 0 | |||||||||||||
Svezia | 1 | |||||||||||||
22 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Senegal | 2 | |||||||||||||
Senegal | 0 | |||||||||||||
18 giugno - 15:30 | ||||||||||||||
Turchia | 1 | |||||||||||||
Giappone | 0 | |||||||||||||
30 giugno - 20:00 | ||||||||||||||
Turchia | 1 | |||||||||||||
Brasile | 2 | |||||||||||||
15 giugno - 11:30 | ||||||||||||||
Germania | 0 | |||||||||||||
Germania | 1 | |||||||||||||
21 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Paraguay | 0 | |||||||||||||
Germania | 1 | |||||||||||||
17 giugno - 15:30 | ||||||||||||||
Stati Uniti | 0 | |||||||||||||
Messico | 0 | |||||||||||||
25 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Stati Uniti | 2 | |||||||||||||
Germania | 1 | |||||||||||||
16 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Corea del Sud | 0 | Terzo posto | ||||||||||||
Spagna | 1 (3) | |||||||||||||
22 giugno - 15:30 | 29 giugno - 20:00 | |||||||||||||
Irlanda | 1 (2) | |||||||||||||
Spagna | 0 (3) | Turchia | 3 | |||||||||||
18 giugno - 20:30 | ||||||||||||||
Corea del Sud | 0 (5) | Corea del Sud | 2 | |||||||||||
Corea del Sud | 2 | |||||||||||||
Italia | 1 | |||||||||||||
[modifica] Ottavi di Finale
Sabato 15 giugno 2002 15:30 |
Germania | 1 – 0 | Paraguay | Jeju World Cup Stadium, Seogwipo Publico: 25 176 Arbitro: Batres (Guatemala) |
88' Neuville |
Sabato 15 giugno 2002 20:30 |
Danimarca | 0 – 3 | Inghilterra | Niigata Stadium Big Swan, Niigata Pubblico: 40 582 Arbitro: Merk (Germania) |
5' Ferdinand 22' Owen 44' Heskey |
Domenica 16 giugno 2002 15:30 |
Svezia | 1 – 2 | Senegal | Oita Stadium Big Eye, Ōita Pubblico: 39 747 Arbitro: Aquino (Paraguay) |
11' Larsson | dts |
37', 104' Camara |
Domenica 16 giugno 2002 20:30 |
Spagna | 1 – 1 | Irlanda | Suwon World Cup Stadium, Suwon Pubblico: 38 926 Arbitro: Frisk (Svezia) |
8' Morientes RIGORI Hierro (1-1) Baraja (2-1) Juanfran (2-1) Valeron (2-1) Mendieta (3-2) |
(3 - 2) |
90' Keane (Cdr) RIGORI Keane (0-1) Holland (1-1) Connolly (2-1) Kilbane (2-1) Finnan (2-2) |
Lunedì 17 giugno 2002 15:30 |
Messico | 0 – 2 | Stati Uniti | Jeonju World Cup Stadium, Jeonju Pubblico: 36 3800 Arbitro: Melo Pereira (Portogallo) |
8' McBride 65' Donovan |
Lunedì 17 giugno 2002 20:30 |
Brasile | 2 – 0 | Belgio | Kobe Wing Stadium, Kōbe Pubblico: 40 440 Arbitro: Prendergast (Giamaica) |
67' Rivaldo 87' Ronaldo |
Martedì 18 giugno 2002 15:30 |
Giappone | 0 – 1 | Turchia | Miyagi Stadium , Rifu Pubblico: 45 666 Arbitro: Collina (Italia) |
12' Davala |
Martedì 18 giugno 2002 20:30 |
Corea del Sud | 2 – 1 | Italia | Daejeon World Cup Stadium, Daejeon Pubblico: 38 588 Arbitro: Moreno (Ecuador) |
88' Seol 121' Ahn |
dts | 18' Vieri |
[modifica] Quarti di Finale
Venerdì 21 giugno 2002 15:30 |
Inghilterra | 1 – 2 | Brasile | Shizuoka Stadium Ecopa, Fukuroi Publico: 47 436 Arbitro: Ramos Rizo (Messico) |
23' Owen | 45' Rivaldo
50' Ronaldinho |
Venerdì 21 giugno 2002 20:30 |
Germania | 1 – 0 | Stati Uniti | Munsu Football Stadium, Ulsan Pubblico: 37 337 Arbitro: Dallas (Scozia) |
39' Ballack |
Sabato 22 giugno 2002 15:30 |
Spagna | 0 – 0 | Corea del Sud | Gwangju World Cup Stadium, Gwangju Pubblico: 42 114 Arbitro: Ghandour (Egitto) |
RIGORI Hierro (1-1) Baraja (2-2) Xavi (3-3) Joaquin (3-3) |
(3 - 5) |
RIGORI Hwang (0-1) Park (1-2) Seol (2-3) Ahn (3-4) Hong (3-5) |
Sabato 22 giugno 2002 20:30 |
Senegal | 0 – 1 | Turchia | Nagai Stadium, Ōsaka Pubblico: 44 233 Arbitro: Ruiz (Colombia) |
dts |
94' Mansiz |
[modifica] Semifinali
Martedì 25 giugno 2002 20:30 |
Germania | 1 – 0 | Corea del Sud | Seoul World Cup Stadium, Seoul Publico: 65 256 Arbitro: Meier (Svizzera) |
75' Ballack |
Mercoledì 26 giugno 2002 20:30 |
Brasile | 1 – 0 | Turchia | Saitama Stadium, Saitama Pubblico: 61 058 Arbitro: Nielsen (Danimarca) |
49' Ronaldo |
[modifica] Finale 3° posto
Sabato 29 giugno 2002 20:00 |
Corea del Sud | 2 – 3 | Turchia | Daegu World Cup Stadium, Daegu Publico: 63 483 Arbitro: Mane (Kuwait) |
9' Lee 90' Song |
1' Sukur 13', 32' Mansiz |
[modifica] Finale
Domenica 30 giugno 2002 20:00 |
Brasile | 2 – 0 | Germania | International Stadium, Yokohama Publico: 69 029 Arbitro: Collina (Italia) |
67', 79' Ronaldo |
[modifica] Campione
BRASILE
(Quinto titolo)
[modifica] Classifica marcatori
8 gol
5 gol
4 gol
3 gol
- Marc Wilmots
- Michael Ballack
- Robbie Keane
- Pauleta
- Papa Bouba Diop
- Fernando Morientes, Raúl
- Henrik Larsson
- Ilhan Mansiz
2 gol
- Ronaldinho
- Rónald Gómez
- Ahn Jung-Hwan
- Junichi Inamoto
- Michael Owen
- Jared Borgetti
- Nelson Cuevas
- Henri Camara
- Fernando Hierro
- Brian McBride, Landon Donovan
- Ümit Davala, Hasan Sas
1 gol
- Gabriel Batistuta, Hernán Crespo
- Wesley Sonck, Peter van der Eyden, Johan Walem
- Edmílson, Júnior, Roberto Carlos
- Samuel Eto'o, Patrick Mboma
- Hwang Sun-Hong, Lee Eul-Yong, Park Ji-Sung, Seol Ki-Hyeon, Song Chong-Gug, Yoo Sang-Chul
- Winston Parks, Paulo Wanchope, Mauricio Wright
- Ivica Olić, Milan Rapaić
- Dennis Rommedahl
- Agustín Delgado, Edison Méndez
- Oliver Bierhoff, Marco Bode, Carsten Jancker, Thomas Linke, Oliver Neuville, Bernd Schneider
- Hiroaki Morishima, Hidetoshi Nakata, Takayuki Suzuki
- David Beckham, Sol Campbell, Rio Ferdinand, Emile Heskey
- Gary Breen, Damien Duff, Matt Holland
- Alessandro Del Piero
- Cuauhtémoc Blanco, Gerardo Torrado
- Julius Aghahowa
- Francisco Arce, Jorge Luis Campos, Roque Santa Cruz
- Beto, Manuel Rui Costa
- Paweł Kryszałowicz, Emmanuel Olisadebe, Marcin Zewłakow
- Vladimir Evgen'evič Besčastnych, Valerij Karpin, Dmitrij Syčëv, Egor Il'ič Titov
- Salif Diao, Khalilou Fadiga
- Milenko Ačimovič, Sebastjan Cimirotič
- Gaizka Mendieta, Juan Carlos Valerón
- Quinton Fortune, Benni McCarthy, Teboho Mokoena, Siyabonga Nomvethe, Lucas Radebe
- Niclas Alexandersson, Anders Svensson
- Raouf Bouzaiene
- Emre Belözoğlu, Bülent Korkmaz, Hakan Şükür
- Clint Mathis, John O'Brein
- Diego Forlan, Richard Morales, Álvaro Recoba, Darío Silva
Autoreti
- Jorge Costa (1)
- Carles Puyol (1)
- Jeff Agoos (1)
[modifica] Curiosità
La finale di questo mondiale è stata al centro di un film del 2006 diretto da Gerardo Olivares, Il grande match. In esso si descrive, in chiave spesso umoristica e grottesca, il tentativo, da parte di popolazioni ai margini del mondo (in Mongolia, Niger e Amazzonia), di assistere all'evento della finale Germania-Brasile.
Il gol di Hakan Sukur fu il gol più veloce al mondo, a soli 11 secondi dall'inizio del match.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN, ES, KO, JA, FR, DE, ZH) Sito ufficiale
- (EN) RSSSF Archive of finals
- (EN) RSSSF Archive of qualifying rounds
Campionato mondiale di calcio |
---|
Uruguay 1930 | Italia 1934 | Francia 1938 | Brasile 1950 | Svizzera 1954 | Svezia 1958 | Cile 1962 |
Inghilterra 1966 | Messico 1970 | Germania Ovest 1974 | Argentina 1978 | Spagna 1982 | Messico 1986 |
Italia 1990 | Stati Uniti 1994 | Francia 1998 | Giappone-Corea del Sud 2002 | Germania 2006 | Sudafrica 2010 |
Brasile 2014 | 2018 |
Squadre |
Uruguay 1930 | Italia 1934 | Francia 1938 | Brasile 1950 | Svizzera 1954 | Svezia 1958 | Cile 1962 |
Inghilterra 1966 | Messico 1970 | Germania Ovest 1974 | Argentina 1978 | Spagna 1982 | Messico 1986 |
Italia 1990 | Stati Uniti 1994 | Francia 1998 | Giappone-Corea del Sud 2002 | Germania 2006 |
Qualificazioni |
Italia 1934 | Francia 1938 | Brasile 1950 | Svizzera 1954 | Svezia 1958 | Cile 1962 |
Inghilterra 1966 | Messico 1970 | Germania Ovest 1974 | Argentina 1978 | Spagna 1982 | Messico 1986 |
Italia 1990 | Stati Uniti 1994 | Francia 1998 | Giappone-Corea del Sud 2002 | Germania 2006 | Sudafrica 2010 |