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Ōsaka - Wikipedia

Ōsaka

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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Ōsaka
大阪市
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Ōsaka]]
Stato: bandiera Giappone
Regione: Kansai
Prefettura: Ōsaka
Distretto:
- :
- :
Coordinate: 34°41′37″N 135°30′07″E / 34.693611, 135.501944
Superficie: 222,27 km²
Abitanti : 2 643 805  (1-10-2007)
Densità: 11894,6 ab./km²
CAP: 27100-4
Ōsaka (Giappone)
Ōsaka
Ōsaka

Sito istituzionale
Coordinate: 34°41′37″N 135°30′07″E / 34.693611, 135.501944
Ōsaka
Simboli della città
Fiore: Viola
Albero: Sakura (Ciliegio)


Ōsaka (大阪) (ascolta [?]) è una città del Giappone, di 2,7 milioni di abitanti, situata nella regione del Kansai, nell'isola di Honshu, alla foce del fiume Yodo. È la capitale dell'omonima prefettura e la terza città del Giappone per numero di abitanti, posta al centro di un'area metropolitana, densamente popolata, di cui fanno parte Kobe e Kyōto, con le quali raggiunge il numero di 17.510.000 abitanti.

Osaka fu storicamente la capitale commerciale del Giappone ed ancora oggi è una dei maggiori distretti industriali e portuali.

Un titolo singolare detenuto dalla città di Osaka è il maggior rapporto di popolazione diurna / notturna (141%)[1], che dimostra l'importanza di Osaka come centro economico e commerciale: Mentre di notte la popolazione arriva a 2,6 milioni di abitanti, piazzando la città al terzo posto del Giappone, durante il giorno la stessa cresce fino a 3,7 milioni, seconda solo a Tokyo.[2]

Panorama di Umeda, Osaka.
Panorama di Umeda, Osaka.

Inoltre, Osaka è tradizionalmente considerata la "cucina del Paese" (天下の台所 tenka no daidokoro) o la "capitale della buona tavola" del Giappone.[3][4][5][6]

Indice

[modifica] Storia

[modifica] Gli inizi - il Periodo Kofun

Le prime prove di insediamenti nell'area di Osaka furono trovati alle rovine Morinomiya (森の宮遺跡 Morinomiya iseki?), con mucchi di conchiglie, incluse ostriche di mare e scheletri umani sepolti risalenti al 5° - 6° secolo AC. Si ritiene che quella che oggi corrisponde all'area Uenonmachi corrispondesse ad una terra peninsulare, con un mare interno nella parte est. Durante il Periodo Yayoi, gli insediamenti permanenti si moltiplicarono di pari passo con la diffusione della coltivazione del riso.[3]

Nel Periodo Kofun, Osaka si era sviluppata in un porto che collegava la regione alla parte ovest del Giappone. Le grandi quantità - e di dimensioni sempre maggiori - di cumuli di tombe ritrovati nelle pianure di Osaka sono considerati prove della sempre maggiore concentrazione di potere politico nella zona, in direzione della formazione di uno Stato.[3][7]

[modifica] I Periodi Asuka e Nara

Nel 645, l'Imperatore Kōtoku costruì il suo palazzo (難波長柄豊碕宮 Naniwa-no-nagara-no-toyosaki-no-Miya) ad Osaka[8], rendendo quest'area la capitale (Naniwa-kyō. L'area che adesso corrisponde alla città di Osaka fu chiamata Naniwa, un nome che esiste ancora nelle denominazioni di alcuni distretti della città come Naniwa-ku (浪速) e Namba (難波).[9] Benché la capitale fu successivamente spostata ad Asuka (oggi nella Prefettura di Nara) nel 655, Naniwa rimase sempre un punto di collegamento vitale, sia per mare che per terra, tra Yamato (l'odierna Prefettura di Nara), la Corea e la Cina.[3][10]

Nel 744, Naniwa fu designata nuovamente capitale dall'Imperatore Shōmu. Smise di nuovo di essere la capitale l'anno successivo, quando la corte imperiale si trasferì nuovamente a Heijō-kyō (l'odierna Nara). Per la fine del periodo Nara, la funzione di porto di mare fu gradualmente persa in favore delle terre confinanti, ma la città rimase comunque un attivo punto di transito su fiumi, canali e su terra tra Heian-kyō (l'odierna Kyoto) ed altre destinazioni.

[modifica] I periodi Heian e Edo

Nel 1496, la setta buddista Jodo Shinshu scelse il suo quartier generale: la fortezza Ishiyama Hongan-ji in cima alle rovine del vecchio palazzo imperiale di Naniwa. Nel 1570, Oda Nobunaga diede inizio ad un assedio del tempio, che durò 10 anni. I monaci alfine si arresero nel 1580, il tempio fu raso al suolo, e al suo posto Toyotomi Hideyoshi vi costruì il suo castello: il Castello di Osaka, Ōsaka-jō ((JA) 大坂城), tuttora, anche se ampiamente ricostruito, uno dei monumenti simbolo della città.

Osaka fu per lungo tempo il più importante centro economico del Giappone, con una larga percentuale della popolazione appartenente alla classe dei mercanti (vedi Shinōkōshō). Durante il Periodo Edo (1603 - 1867), Osaka crebbe fino a diventare una delle città più grandi ed importanti del Giappone, e ritornò al suo antico ruolo di porto vitale ed importante. La sua cultura popolare era strettamente correlata ai ritratti ukiyo-e della vita a Edo (l'odierna Tokyo). Sviluppandosi in parallelo con la cultura urbana di Kyoto ed Edo, Osaka diede risalto a grandi produzioni bunraku e kabuki, quartieri del piacere, e una comunità artistica molto vitale.

[modifica] Osaka attuale

La città moderna fu inizialmente designata nel 1889 per ordinanza governativa, cominciando da un'area di appena 15 km², ricoprendo i quartieri di Chūō e Nishi. In seguito la città attraversò tre considerevoli espansioni fino a raggiungere la misura attuale di 222 km².

[modifica] L'etimologia di "Osaka" (大阪)

Letteralmente Osaka significa "grande collina".

Non è chiaro quando il nome Osaka prevalse su Naniwa; l'utilizzo più antico del nome è datato 1496, in un testo sulla fondazione dell'Ishiyama Hongan-ji. A quel tempo, il secondo kanji era "坂," invece di "阪" che viene usato al giorno d'oggi. All'inizio del periodo Meiji, il governo cambiò il secondo kanji perché il precedente poteva, se le radici venivano lette separatamente, essere interpretato come "ritornare alla terra" (土に返る), che sembrava un po' lugubre. Questo rimane lo spelling ufficiale dei giorni nostri, anche se il precedente viene usato in modo molto limitato per enfatizzare la storia.

[modifica] Geografia

Osaka di notte.
Osaka di notte.
Skyline di Osaka.
Skyline di Osaka.
Neon
Neon
Tsutenkaku
Tsutenkaku
Folla a Namba
Folla a Namba

Il lato ad ovest della città di Osaka si affaccia sulla baia di Osaka. Sugli altri lati, la città è circondata da più di dieci città più piccole, tutte appartenenti alla Prefettura di Ōsaka, con una eccezione: la città di Amagasaki, che appartiene alla Prefettura di Hyōgo, nel nordovest. La città occupa un'area più larga (di circa il 12%) di qualunque altra città o distretto in questa prefettura.

I due centri più popolosi della città sono spesso chiamati con i loro sinonimi: Kita (キタ, letteralmente Nord), e Minami (ミナミ, letteralmente Sud). Kita è grossomodo l'area che include e circonda il distretto di Umeda, sede di uffici e commercio. Dall'altra parte, Minami ospita i distretti dello shopping di Namba, Shinsaibashi e Dōtonbori. A Minami si trova inoltre l'area di intrattenimento intorno al ponte Ebisubashi, a Dōtonbori, con la sua famosa aragosta meccanica gigante, e Amerikamura ("American Village"). Il distretto degli affari "tradizionale", che comprende i tribunali e i quartier generali regionali delle maggiori banche, si trova a Yodoyabashi e Honmachi, tra Kita e Minami. Il nuovo distretto, l'OBP (Osaka Business Park), è localizzato invece nelle vicinanze del castello. Distretti degli affari si sono formati anche intorno ai terminal secondari delle linee su rotaia, come la stazione Tennoji e la stazione Kyobashi.

"Gli 808 ponti di Naniwa" è stata un'espressione famosa nel Giappone antico, un adagio quasi proverbiale conosciuto in tutto il Paese. Naniwa è il vecchio nome di Osaka, mentre il numero 808 in Giappone simboleggia il concetto di "incalcolabile".[11]

[modifica] Distretti dello shopping

  • American Village (Ame-mura)
  • Den Den Town (distretto dello shopping di prodotti di elettronica)
  • Dōtonbori
  • Namba
  • Shinsaibashi
  • Umeda (teatri, boutiques e negozi di abbigliamento)

[modifica] Quartieri

Osaka ha 24 quartieri (ku), uno in più di Tokyo:

  • Abeno-ku
  • Asahi-ku
  • Chūō-ku
  • Fukushima-ku
  • Higashinari-ku
  • Higashisumiyoshi-ku
  • Higashiyodogawa-ku
  • Hirano-ku
  • Ikuno-ku
  • Joto-ku
  • Kita-ku
  • Konohana-ku
  • Minato-ku
  • Miyakojima-ku
  • Naniwa-ku
  • Nishi-ku
  • Nishinari-ku
  • Nishiyodogawa-ku
  • Suminoe-ku
  • Sumiyoshi-ku
  • Taisho-ku
  • Tennoji-ku
  • Tsurumi-ku
  • Yodogawa-ku

[modifica] Clima

Temperature medie
rilevate a Chuo-ku, 2004[12]
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Media max °C 9,4 12,6 14,8 21,6 25,7 29,3 34,0 33,3 30,7 23,2 19,4 14,5 22,4
Media °C 5,8 7,9 10,2 16,4 21,1 24,8 29,5 28,4 26,2 19,0 15,2 10,2 17,9
Media min °C 2,6 3,8 6,0 11,3 17,2 21,3 26,2 25,1 22,9 15,7 11,4 6,5 14,2
Media umidità % 59 56 57 54 65 66 63 66 67 69 66 64 63
precipitazioni (mm) 19,0 47,5 75,5 125,0 281,5 133,5 42,0 106,5 202,5 356,0 117,5 88,0 132,9


[modifica] Gemellaggi

Osaka è gemellata con 8 città nel mondo e mantiene relazioni di vario tipo con diverse altre[13]:

Gemellaggi:

Città con legami di amicizia e cooperazione:

Osaka ha anche diversi porti gemellati e città partner d'affari.

[modifica] Galleria fotografica

Yotsubashisuji street
Yotsubashisuji street

[modifica] Note

  1. ^ Population Census: I Daytime Population in Statistics Bureau, Ministry of Internal Affairs and Communications. 29/03/2002. URL consultato il 28/03/2007.
  2. ^ Contando anche i Quartieri speciali di Tōkyō, che non è un'unica città monolitica, a scopi statistici. si veda in proposito la voce Tokyo.
  3. ^ a b c d (EN) Historical Overview, the City of Osaka official homepage. URL consultato il 22/03/2007. Per ulteriori informazioni vedere l'equivalente pagina in giapponese (大阪市の歴史 タイムトリップ20,000年 (Storia di Osaka, Un viaggio nel tempo indietro di 20.000 anni))[1].
  4. ^ Aprodicio A. Laquian. Beyond metropolis: the planning and governance of Asia's mega-urban regions. (in inglese) , 2005. ISBN 0-8018-8176-5
  5. ^ James L. McClain and Wakita Osamu. Osaka, the merchants' capital of early modern Japan. (in inglese) Ithaca, N.Y., Cornell University Press, 1999. ISBN 0-8014-3630-3
  6. ^ Robert C. Hsu. The MIT encyclopedia of the Japanese economy. (in inglese) Cambridge, Mass, MIT Press, 1999. ISBN 0-262-08280-2
  7. ^ Tsuneko S. Sadao, Stephanie Wada, Discovering the Arts of Japan: A Historical Overview
  8. ^ (JA) 史跡 難波宮跡, 財団法人 大阪都市協会 (Naniwa Palace Site, by Osaka Toshi Kyokai)
  9. ^ Scritto anche, ai tempi, 浪華 o 浪花 (stessa pronuncia). Queste sono poco comuni al giorno d'oggi, quantunque ancora utilizzate.
  10. ^ edited by Peter G. Stone and Philippe G. Planel. The constructed past: experimental archaeology, education, and the public. London, Routledge in association with English Heritage, 1999. ISBN 0-415-11768-2
  11. ^ (EN) More About Osaka, Osaka City Government
  12. ^ (JA) 月ごとの値 大阪 2004年. Japan Meteorological Agency
  13. ^ Osaka and the World, the official website of the Osaka city. URL consultato il 2007-03-28.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Osaka Guide

Prefettura di Ōsaka
Città
DaitōFujiideraHabikinoHannanHigashiōsakaHirakataIbarakiIkedaIzumiIzumiōtsuIzumisanoKadomaKaizukaKashiwaraKatanoKawachinaganoKishiwadaMatsubaraMinōMoriguchiNeyagawaŌsaka (capoluogo) • ŌsakasayamaSakaiSennanSettsuShijōnawateSuitaTakaishiTakatsukiTondabayashiToyonakaYao
Distretti
Minamikawachi • Mishima • Senboku • Sennan • Toyono
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