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Chignolo d'Isola - Wikipedia

Chignolo d'Isola

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Chignolo d'Isola
Panorama di Chignolo d'Isola
Chignolo d'Isola - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Lombardia
Provincia: stemma Bergamo
Coordinate: 45°39′59″N 9°31′39″E / 45.66639, 9.5275
Altitudine: 229 m s.l.m.
Superficie: 5,29 km²
Abitanti:
2.897 dati ISTAT 01/01/2007
Densità: 547,64 ab./km²
Frazioni:  
Comuni contigui: Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Madone, Medolago, Suisio, Terno d'Isola
CAP: 24040
Pref. tel: 035
Codice ISTAT: 016072
Codice catasto: C635 
Nome abitanti: Chignolesi 
Santo patrono: San Pietro e San Paolo 
Giorno festivo: 29 giugno 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Chignolo d'Isola è un comune di 2.950 abitanti della provincia di Bergamo.

Situato nell’Isola bergamasca, dista circa 14 chilometri dal capoluogo orobico.


Indice

[modifica] Cenni storici

I primi insediamenti stabili si verificarono in epoca romana, quando i conquistatori istituirono nella zona una circoscrizione territoriale denominata "Pagus Fortunensis". In quel periodo storico il borgo, così come l’intera zona dell'isola, fu interessato da notevoli flussi commerciali e militari, vista la presenza di due importanti strade di comunicazione che delimitavano il territorio: quella tra le città di Bergamo e di Milano a sud, ed un'altra che univa il capoluogo orobico a Como a nord.

Con il termine dell'impero romano Chignolo fu soggetto alle incursioni barbariche, che portarono anni di saccheggi e terrore tra la popolazione.

Nel VI secolo la situazione politica si stabilizzò grazie all'arrivo dei Longobardi prima, e dei Franchi poi.

In questo periodo storico Chignolo venne posto sotto la giurisdizione della chiesa plebana di Terno: in tal senso preziosa è una testimonianza scritta che, risalente al 774, attesta il nuovo ordinamento della Pieve di Terno.

A partire dal XIII secolo sul territorio si sviluppò l'ordine degli Umiliati che favorì la diffusione della lavorazione della lana e delle pelli, migliorando le condizioni economiche del borgo, che nel frattempo aveva assunto l'attuale toponimo di Chignolo. L'origine etimologica del nome dovrebbe derivare dalla voce latina cuneolus, traducibile con la parola cuneo, che in dialetto bergamasco veniva detta "chignöl", poi traslato in Chignolo.

In epoca medievale il paese fu interessato da numerose battaglie tra guelfi e ghibellini, tanto da doversi dotare di numerose fortificazioni, tra cui un castello posto su un piccolo colle, in posizione dominante. Il maniero fu conquistato da Galeazzo Gonzaga, appartenente allo schieramento guelfo, al quale subentrò poi la dominazione della famiglia milanese dei Visconti, che si rese protagonista di numerose dispute con la Repubblica di Venezia, volte ad ottenere la supremazia sull'intera zona.

Gli scontri tra gli eserciti milanesi e veneziani misero a dura prova la popolazione, che visse secoli di povertà, tanto che l'isola venne definita "il triangolo della fame". In tal senso molto chiara è la descrizione in un documento del tempo:

« Qui non vi sono trafichi nè mercantie, le persone sono povere lavoradori da terre et bracenti, quali non raccogliono a pena grani per il loro vivere; et questi non hanno alcun privileggio ma sottoposti a tutte le gravezze et a datii... »

.

La situazione parve migliorare il definitivo consolidamento del potere della Serenissima. Questa inserì Chignolo nel distretto denominato Quadra dell'isola ponendolo come capoluogo unitamente a Terno d'Isola, e compì numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni economiche e lavorative.

Ai veneziani subentrò nel 1797 la Repubblica Cisalpina, subito sostituita nel 1815 dagli austriaci, che la inserirono nel Regno Lombardo-Veneto, in cui Chignolo assurse al ruolo di capoluogo dell'isola.

Con l'unità d'Italia avvenne un primo ma deciso processo di industrializzazione, che permise un notevole miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.

Nel 1927 venne revocata l'autonomia amministrativa, dal momento che il paese venne accorpato al vicino comune di Madone, assumendo il nome di Centrisola. Al termine della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1948, quell'entità venne nuovamente scissa nei due comuni che riacquisirono la sospirata autonomia.


[modifica] Luoghi d’interesse

Vista dalla piazza della chiesa parrocchiale di San Pietro
Vista dalla piazza della chiesa parrocchiale di San Pietro

Di notevole richiamo è il Palazzo Roncalli, edificato dall'omonima nobile famiglia nel corso del XVII secolo. La struttura, con una pianta ad U, si erge sulle rovine del castello medievale distrutto dalla Repubblica di Venezia, e presenta un grande parco e numerosi affreschi, recentemente restaurati, tra i quali spiccano quelli di Giovan Battista Botticchio.

Meritano di considerazione le tre fontane. Una è situata in piazza Beato Giovanni XXIII, mentre le altre due, sono situate rispettivamente in via XXV aprile e in via Roncalli, ed erano utilizzate come lavatoi.

Vista Santuario restaurato di Chignolo d'Isola
Vista Santuario restaurato di Chignolo d'Isola

In ambito religioso merita menzione la chiesa parrocchiale di San Pietro. Edificata nel 1873-1885, consacrata nel 1901, presenta al proprio interno: numerosi dipinti di buon pregio, due confessionali realizzati dai fratelli Manzoni nel 1913 su disegno dell'ingegnere Elia Fornoni, il coro ligneo di Cesare Zonca, l'addobbo delle Quarantore ed una reliquia di Venturino da Bergamo. Custodisce anche un pregevole organo di Giacomo Locatelli del 1886, opera 73.

Per approfondire, vedi la voce Organo Locatelli.

È inoltre presente il Santuario della Madonna di Lourdes, edificato nel 1733-1742 da Giovan Battista Caniana in stile tardo-barocco e consacrato nel 1743. Inizialmente intitolato a San Pietro ed utilizzato come parrocchiale, custodisce due opere di Francesco Cappella. Custodiva un organo di produzione Serassi del 1774, opus 98.

Infine si può trovare l'Oratorio dell'Addolorata, un tempo intitolato a San Rocco. Questo piccolo edificio è ciò che rimane dell'antica chiesa di Santa Maria, risalente al XVI secolo e quasi completamente demolita due secoli più tardi.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Pierluigi Marra (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 035 4949311
Email del comune: sindaco@comune.chignolodisola.bg.it


[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Personaggi famosi

[modifica] Altri progetti



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