Gorno

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Gorno

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Nome ufficiale:

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45°52′0″N 9°50′0″E / 45.86667, 9.83333

475/710 m s.l.m.

9 km²

1.778

198 ab./km²

Riso , Chignolo , Erdeno , Campello , Sant'Antonio

Comuni contigui:

Casnigo, Colzate, Oneta, Ponte Nossa, Premolo

CAP:

24020

Pref. tel:

035

Codice ISTAT:

016116

Codice catasto:

E106

Nome abitanti:

gornesi

Santo patrono:

San Martino

Giorno festivo:

11 novembre

Sito istituzionale

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vista di Gorno

Gorno è un comune di 1.778 abitanti della provincia di Bergamo.

Situato nella val del Riso, laterale della val Seriana, dista 29 chilometri dal capoluogo orobico.

[modifica] Cenni storici

I primi insediamenti umani presenti sul territorio risalgono ad epoche molto lontane: difatti gli etruschi prima, ed i romani poi utilizzarono le miniere di zinco e piombo dislocate su gran parte del territorio comunale, permettendo la costituzione di piccoli stanziamenti fissi.

ingresso delle miniere

Queste miniere fecero in modo che la zona prosperasse a lungo, sia in epoca medievale fino ai giorni nostri. Soltanto nella seconda parte del XX secolo queste caddero in disuso, provocando una grave crisi economica in tutta la valle del Riso.

I primi documenti scritti che attestano l’esistenza del paese risalgono tuttavia all’anno 774, quando Carlo Magno in persona emanò un editto in cui si impegnava a cedere gran parte delle terre dell’alta valle Seriana, tra cui appunto Gorno, all'Abbazia dei monaci di Tours. Nel 1026, questi monaci permutarono a loro volta queste terre con altri terreni, a favore del vescovo di Bergamo.

La costituzione del comune autonomo di Gorno, avvenuta nel XII secolo, fece si che lo stesso vescovo donasse gran parte dei suoi beni (edifici e terreni) alla neonata entità amministrativa, che ottenne una conformazione territoriale quasi identica all’attuale.

In epoca medievale il paese, appartenente alla facta di San Lorenzo, risentì delle lotte tra fazioni guelfe e ghibelline, anche a causa della sua condizione strategica. Le lotte si protrassero fino al 1427 quando una delegazione di abitanti si recò a Venezia affinché il paese passasse sotto la dominazione della Serenissima e potesse così porre termine agli scontri.

Nel corso del XVI secolo il territorio comunale venne ampliato con l’annessione dei borghi di Barbata e Bondo, che però vennero nuovamente scissi ed accorpati a Oneta prima, ed a Colzate poi.

Vi fu addirittura un ulteriore accorpamento, all’inizio del XIX secolo, che vide coinvolti Gorno ed Oneta, ma la nuova entità amministrativa non durò più di una decina di anni, a causa delle forti proteste degli abitanti.

[modifica] Da vedere

Il territorio comunale presenta una grande quantità di itinerari naturalistici adatti ad ogni esigenza: si va dalla tranquilla scampagnata adatta a chiunque, all’escursione riservata ad utenti più esperti ed allenati, ma anche a percorsi percorribili in mountain-bike.

Da visitare sono i siti minerari tra i più importanti d'Italia. Le Miniere di Gorno da cui si estraevano minerali di piombo e zinco quali blenda, calamina e galena, hanno uno sviluppo in gallerie per 230 Km circa su un dislivello di circa 1500 mt.

Durante il periodo invernale sono molti gli escursionisti che amano cimentarsi con lo sci alpinismo.

Merita menzione la chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino, al cui interno sono custodite opere pittoriche di buon pregio, tra cui spicca il dipinto I quattro Santi di Francesco Capella. La prima edificazione di questa chiesa risale al XIV secolo, con successive demolizioni totali o parziali ed annesse ricostruzioni databili attorno al XVII e XVIII secolo, fino ad assumere l’attuale aspetto nel 1931.

Degno di nota è anche il santuario del Crocifisso, di costruzione più recente, situato più a valle rispetto al centro storico.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Giampiero Calegari (Rinnovamento) dal 30/05/2006 (2º mandato)
Centralino del comune: 035 707145
Email del comune: info@comune.gorno.bg.it