Mozzanica

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Mozzanica

Nome ufficiale:

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45°29′0″N 9°41′0″E / 45.48333, 9.68333

Altitudine:

102 m s.l.m.

Superficie:

9,33 km²

Abitanti:

4.457

31/12/2007

Densità:

477 ab./km²

Frazioni:

Colomberone

Comuni contigui:

Caravaggio, Castel Gabbiano (CR), Fara Olivana con Sola, Fornovo San Giovanni, Sergnano (CR)

CAP:

24050

Pref. tel:

0363

Codice ISTAT:

016142

Codice catasto:

F786

Nome abitanti:

mozzanichesi

Santo patrono:

Santo Stefano

Giorno festivo:

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Sito istituzionale

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Mozzànica (Musànega in dialetto bergamasco) è un comune di circa 4.400 abitanti della provincia di Bergamo. Si trova nella parte meridionale della provincia, 26 km a sud del capoluogo, sulla riva occidentale del fiume Serio.

[modifica] Geografia

Tra le caratteristiche peculiari dell'abitato la presenza di numerose rogge (roze in bergamasco) e fossati, che le diedero il soprannome di "Venezia della Bassa [Bergamasca, ndr]". Una notevole porzione del suo territorio fa parte del Parco del Serio.

[modifica] Storia

L'area dove attualmente sorge l'abitato di Mozzanica era con ogni probabilità abitata già nell'epoca romana, come testimoniano i ritrovamenti di oggetti di artigianato e monete presso la Cascina Donata (a circa 1 km a sud del centro storico) e nel limitrofo comune di Fornovo San Giovanni. Secondo altri, un primitivo nucleo abitato esisteva già dal neolitico, ma non ci sono prove che attestano questo.

A sostegno di questa tesi ci sarebbe il nome stesso del paese: secondo alcuni deriverebbe da Mos Anga, espressione celta-gallica per indicare un luogo paludoso. La moderna geologia confermebbe in effetti che fino a circa 2000 anni fa il territorio della Gera d'Adda non era altro che un'immensa palude, il leggendario Lago Gerundo.

Per avere notizie certe dell'esistenza di un borgo chiamato Mozzanica con questo nome bisogna però aspettare l' undicesimo secolo. In un documento 1018 il Vescovo di Cremona otteneva, da un prete milanese di nome Giovanni, consistenti beni in Mozzanica rappresentati da prati, vigne, case, boschi. Nel 1189, in un documento, il vescovo di Cremona concede a Mozzanica autonomia amministrativa, che diventa dunque un libero comune. Già verso la metà del 1200 però Mozzanica perde la sua autonomia.

Il comune è affidato al famigerato conte Egidio da Cortenuova. Questi fa di Mozzanica un covo di eretici ghibellini. Per questo motivo i milanesi, alleati del Papa, distrussero Mozzanica nel 1269. Le sorti di Mozzanica nel 1300 sono strettamente legate alla lotta per la supremazia nella pianura della lombardia centrale tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia.

Quest'ultima, che aveva il più importante avamposto nella zona a Crema, riuscì a conquistare Mozzanica nel 1407. Iniziò così un lungo periodo di instabilità, in cui Mozzanica passò più volte di mano tra milanesi, veneziani e persino francesi. Un cambiamento si ebbe dopo la Pace di Cateau-Cambrésis ,nel 1559, che assegnò il Ducato di Milano alla Spagna. Il dominio spagnolo durò per più di un secolo, durante il quale - nel 1630- ebbe luogo una terribile epidemia di peste bubbonica, narrata anche da Alessandro Manzoni nei "Promessi Sposi".

A testimoniare questa fase della storia del paese esiste ancora nella campagna in prossimità dell'abitato un'ossario consacrato a Sant'Ambrogio che raccoglie i resti dei mozzanichesi rimasti vittima di questa epidemia. Dopo la morte di re Carlo II,che non aveva eredi, e la lotta per la spartizione del suo regno, Mozzanica passò in mano austriaca.

Eccetto la breve parentesi napoleonica, vi rimarrà fino all'unità d'Italia, a cui Mozzanica fu unita senza particolari scosse e nella continuità amministrativa. Mentre sotto la dominazione austriaca Mozzanica faceva parte della provincia di Crema e di Lodi, dopo l'unità venne assegnata alla provincia di Bergamo , mentre dal punto di vista ecclesiale fa tutt'ora parte della Diocesi di Cremona.

[modifica] Luoghi di interesse

Piazza Locatelli

Mozzanica è sicuramente di uno dei paesi più caratteristici della regione geografica conosciuta come Gera d'Adda; il suo centro storico era anticamente circondato da un sistema di mura risalente al XV secolo, che venne pressoché interamente demolito nell'Ottocento. Oggigiorno rimangono solamente alcuni mattoni a vista lungo il lato sud, mentre è ancora presente il fossato che affiancava la cinta muraria.

Tra le numerose testimonianze storico-artistiche si segnala anche la torre civica, costruita nel 1492 su ordine di Ludovico Sforza, duca di Milano, allo scopo di controllare i territori della Repubblica di Venezia situati al di là del fiume Serio; interamente in mattoni, la Torre presenta aperture a balestriera e ad arciera, è alta 42 metri ed è caratterizzata da una sommità merlata. La struttura è oggi adibita a campanile.

Nelle adiacenze della torre sorge la trecentesca chiesa parrocchiale di santo Stefano, risalente al XIV secolo, che ospita all'interno diverse tele dei secoli XVII, XVIII e XIX.

Di notevole interesse anche la seicentesca chiesa di santa Marta.

[modifica] Economia

Centro dalla lunghissima storia agricola (sul suo territorio erano attive numerose cascine), nell'ultimo mezzo secolo l' economia di Mozzanica ha subito una profonda trasformazione. Già all'inizio del secolo erano presenti a Mozzanica una filanda e una fabbrica di cappelli, ma la vera trasformazione in senso industriale è cominciata con l'apertura, nel 1964, di un importante sito di produzione chimico-industriale da parte della multinazionale statunitense Rohm & Haas, alla quale si è affiancata nel 2001 (sullo stesso sito) la Dow Chemical, anch'essa americana. Di estrema importanza anche la nascita di moltissime imprese di piccole dimensioni, operanti soprattutto nel settore delle lavorazioni meccaniche e dell'edilizia. Da segnalare anche che ci sono ancora molti mozzanichesi che - per studio ma anche per lavoro - gravitano nell'orbita di Milano, verso la quale viaggiano come pendolari tutti i giorni lavorativi. Si può in ogni caso dire che il benessere economico è diffuso.