Comun Nuovo
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Comun Nuovo | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lombardia | ||||||||
Provincia: | Bergamo | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 188 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 6 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 602 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | / | ||||||||
Comuni contigui: | Levate, Spirano, Stezzano, Urgnano, Verdello, Zanica | ||||||||
CAP: | 24040 | ||||||||
Pref. tel: | 035 | ||||||||
Codice ISTAT: | 016081 | ||||||||
Codice catasto: | C937 | ||||||||
Nome abitanti: | Comunnuovesi | ||||||||
Santo patrono: | San Salvatore | ||||||||
Giorno festivo: | 7 aprile | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Comun Nuovo è un comune di 3.615 abitanti della provincia di Bergamo.
Situato nella pianura bergamasca ed attraversato dal torrente Morla, dista circa 9 chilometri dal capoluogo orobico.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Le origini del paese non sono tutt'ora chiare anche se, al contrario di quello che potrebbe far intendere il nome, non sono particolarmente recenti.
Si pensa infatti che il territorio possa essere stato interessato da alcuni piccoli insediamenti già in epoca romana, che vennero ampliati e sviluppati nel corso dei secoli, fino all'epoca medievale. Probabilmente in quell'epoca il borgo aveva già una fisionomia ben definita, tanto che nel XIII secolo già viene menzionato il toponimo di Comune nuovo, che implica una ricostruzione del un borgo in luogo di un altro precedentemente distrutto, il quale doveva avere una struttura degna di un paese.
Questa ipotesi non è suffragata da ritrovamenti o documenti, situazione che farebbe propendere i più a considerare che questi territori furono al centro di una bonifica attuata in terreni mai abitati prima di allora. In tal senso i documenti confermano che nel 1238 un gruppo di undici famiglie provenienti dal capoluogo orobico si insediò in località Prato Novo, sita a sud del centro abitato di Zanica.
Il successivo aumento dei nuclei familiari portò l'insediamento abitativo a dotarsi di fortificazioni volte a proteggerlo da eventuali incursioni. Erano tempi in cui in gran parte della provincia infuriavano battaglie tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, e conseguentemente gli abitanti del Borgo Novo volevano rimanerne esenti.
Tuttavia il potere delle famiglie più influenti finì per contaminare anche Comun Nuovo, che nel frattempo si era dotato di una propria autonomia comunale, consegnandolo sotto la guirisdizione della ghibellina Famiglia Suardi. Questi si appropriarono del castello e costrinsero gli abitanti a decenni di battaglie sanguinose, essendo spesso attaccati dai guelfi che anelavano al predominio sulla zona.
Le cronache raccontano che, nel 1379, un attacco al castello da parte dei guelfi si concluse con diciannove persone uccise ed una serie di case poste nei paraggi date alle fiamme, mentre un successivo datato 1404 provocò il rapimento di due ghibellini ed il cambiamento di fazione. Questo evento portò a Comun Nuovo numerosi attacchi dei ghibellini che, aiutati anche da Giacomo Dal Verme, condottiero al servizio della signoria milanese dei Visconti, incendiarono il borgo. Si narra che in quell'occasione morirono dodici bambini che si lanciarono dalla torre del castello, nella quale si erano riugiati per sfuggire alle fiamme.
A questa situazione pose fine l’arrivo della Repubblica di Venezia che, a partire dalla prima metà del XV secolo, permise alla popolazione di vivere un’esistenza più tranquilla grazie ad una lungimirante politica in ambito sociale ed economico.
Tuttavia nel primo decennio del XVIII secolo si verificarono una serie di calamità e di carestie che sfinirono la popolazione che fu costretta ad abbandonare in massa i terreni su cui abitava, per farci ritorno soltanto qualche anno più tardi.
Il termine della dominazione veneta avvenne nel 1797 con l’avvento della Repubblica Cisalpina, alla quale subentrarono, nel 1815, gli austriaci che instaurarono il Regno Lombardo-Veneto. L’ultimo cambiamento si verificò nel 1859 quando Comun Nuovo, unitamente al resto della provincia bergamasca, entrò a fare parte del Regno d'Italia.
[modifica] Luoghi d'interesse
Nel centro storico sono ancora presenti alcune tracce ben visibili del periodo medievale: in primo luogo si possono ancora notare le vestigia del castello della famiglia Suardi, mentre fa bella mostra di sè la torre ghibellina, utilizzata ora come torre campanaria della chiesa parrocchiale.
Questa, dedicata a San Salvatore, venne edificata nel corso del XVI secolo, ma ha subito numerose ristrutturazioni ed un parziale rifaacimento all'inizio del XX secolo. All'interno posssiede una notevole pala d'altare, opera di Giovan Battista Moroni.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giovanni Battista Abati (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 035 595043
Email del comune: protocollo@comune.comunnuovo.bg.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Comun Nuovo
- Portale Bergamo: Voci di Bergamo e del suo territorio