Castelli Calepio
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Castelli Calepio | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lombardia | ||||||||
Provincia: | Bergamo | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 233 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 9,91 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 942 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Calepio, Cividino, Quintano, Tagliuno | ||||||||
Comuni contigui: | Capriolo (BS), Credaro, Gandosso, Grumello del Monte, Palazzolo sull'Oglio (BS) | ||||||||
CAP: | 24060 | ||||||||
Pref. tel: | 030, 035 | ||||||||
Codice ISTAT: | 016062 | ||||||||
Codice catasto: | C079 | ||||||||
Nome abitanti: | castellesi | ||||||||
Santo patrono: | Vari (vedi articolo) | ||||||||
Giorno festivo: | Vari (vedi articolo) | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Castelli Calepio è un comune di 9.337 abitanti della provincia di Bergamo.
Indice |
[modifica] Geografia
Il paese è situato pochi chilometri a sud del Lago d'Iseo sulla sponda bergamasca del Fiume Oglio nella zona chiamata Valcalepio (dove si produce l'omonimo vino DOC), la distanza dal capoluogo è di circa 20 Km, il suo territorio è caratterizzato a nord dalle propaggini meridionali delle alture del Sebino che degradano verso sud nell'alta pianura fiancheggiata dal fiume Oglio.
Il comune è composto da quattro frazioni: Tagliuno, che è la sede del municipio, nella parte nord-ovest, Calepio a nord-est, Cividino a sud-est e Quintano a sud-ovest.
È possibile raggiungere Castelli Calepio oltre che con le strade provinciali anche attraverso l' Autostrada A4 Milano-Venezia, l'uscita Ponte Oglio si trova sul territorio del comune.
Dal punto di vista economico accanto all'antico e tradizionale sviluppo dell'agricoltura e soprattutto della viticoltura tipico di tutta la zona della valle, nel corso degli ultimi cinquant'anni si sono aggiunti importanti insediamenti artigianali e industriali: soprattutto bottonifici, aziende metalmeccaniche, produzioni di materie plastiche, pelletterie e tessile-abbigliamento; ben sviluppato rimane ancora il commercio al dettaglio nonostante la concorrenza della grande distribuzione.
[modifica] Storia
Il primo nucleo abitato di Calepio era conosciuto sicuramente già al tempo dei Romani e risalgono all' Alto Medioevo, precisamente nel periodo carolingio, i primi documenti con riferimenti ad un Vico Castro Calepio e a Taliuno, dove, sempre in questo periodo vennero costruiti i due castelli: quello di Tagliuno dai conti Marenzi e quello di Calepio dai conti omonimi.
Il toponimo di Castelli Calepio è relativamente recente, risale infatti al 1927, anno in cui ci fu l'accorpamento dei paesi di Tagliuno e Calepio con le frazioni in un unico comune. Di lontanissima origine è invece il nome antico, sembra che il nome Calepio derivi dal greco Kalon (bello, buono) ed èpion, interpretato come terra del buon vino.
Il vecchio borgo medievale di Calepio è dominato dal castello originariamente costruito intorno all'anno 1000 dai feudatari del posto che dall'anno 1240 iniziarono a chiamarsi Conti di Calepio. Il castello venne poi ricostruito nel 1430 e vide le gesta del condottiero Trussardo da Calepio che, nella guerra tra i milanesi e i veneziani, scelse di allearsi con la Repubblica di Venezia sconfiggendo le truppe Viscontee. L'appoggio a Venezia fece guadagnare alla casata il decreto ducale del feudo su tutta la valle, rinnovato poi con un altro decreto nel 1662. Un famoso discendente di Trussardo fu Ambrogio da Calepio che elaborò il primo dizionario multilingue detto appunto "Calepino" del 1502.
Un altro personaggio storico da ricordare è il cantante lirico di Tagliuno Ignazio Marini coetaneo di Giuseppe Verdi e molto stimato dal compositore che lo volle come interprete di molte sue opere.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Arte
Dal punto di vista artistico oltre al già citato castello meritano di essere ricordati:
- a Calepio:
- il borgo medievale
- la chiesa cinquecentesca dedicata a San Lorenzo in stile gotico lombardo con tele attribuite a Gian Paolo Cavagna (Battesimo) e a Palma il Giovane (Presentazione al Tempio).
- a Cividino:
- la chiesa Romanica di San Giovanni Battista fondata tra l'XI e il XII secolo.
- la chiesa parrocchiale.
- il Convento dei Frati Minori.
- a Tagliuno:
- Villa Marini, che fu la residenza di Ignazio Marini e attualmente è sede del Municipio
- la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro Apostolo fondata nel 1621, modificata poi intorno alla metà del '700 e ampliata nei primi anni del XX secolo; al suo interno opere di numerosi artisti tra cui Giovanni Battista Moroni (Madonna con Bambino), Francesco Capella (l'Immacolata), Giovan Battista Caniana creatore del pulpito in legno, Carlo Innocenzo Carloni e Giovanni Antonio Sanz autore della statua della Madonna delle Vigne.
[modifica] Ricorrenze e manifestazioni
La festa patronale è diversa per ognuna della quattro frazioni in cui è diviso il comune:
- Tagliuno - Madonna delle Vigne il lunedì otto giorni dopo Pasqua
- Calepio - San Lorenzo Martire il 10 agosto
- Quintano - San Giuseppe il 1° maggio
- Cividino - B.V. Maria il 30 settembre
La ricorrenza della Madonna delle Vigne (in dialetto Madóna dele gatole) risale al 1781: gli abitanti di Tagliuno l'anno prima avevano fatto un voto solenne impegnandosi anche per i discendenti a celebrare una festa in onore di Maria nel caso avesse liberato i vigneti dalla piaga dei bruchi (gatole) che li infestavano ormai da parecchi anni provocando gravi carestie, in effetti quell'anno i bruchi tornarono ma in quantità molto inferiore e non crearono gravi danni, quindi da quel momento a Tagliuno si festeggia questa ricorrenza.
Da qualche anno nel periodo autunnale si svolge la manifestazione chiamata A...Calepiando l'Autunno durante la quale ci sono varie iniziative che rigurdano l'artigianato, la cultura e le tradizioni locali.
Un'altra iniziativa è Arte in Castello il cui scopo è quello di far conoscere scultori e pittori contemporanei tramite una mostra che si svolge nel castello di Calepio.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Clementina Belotti (LN) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 035 4494111
Email del comune: protocollo@comune.castellicalepio.bg.it
- Prefisso: 035 (Tagliuno e Calepio), 030 (Cividino e Quintano)
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Castelli Calepio
- Portale Bergamo: Voci di Bergamo e del suo territorio