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Spionaggio - Wikipedia

Spionaggio

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« Quasi subito nella sua carriera operativa imparò, o meglio fu disposto a imparare, una lezione preziosa: non si può spiare senza leggere. »
(Seymour M. Hersh, prefazione de La disfatta della CIA di Robert Baer)

Lo spionaggio è la pratica di ottenere segreti (spiàre) da rivali o nemici per ottenere vantaggi militari, politici o economici. La definizione è stata ristretta allo spionaggio di stato nei riguardi di nemici, anche potenziali, principalmente per scopi militari, ma è anche stata estesa allo spionaggio tra imprese, conosciuto come "spionaggio industriale". Molte nazioni spiano costantemente i propri nemici e i propri alleati, anche se mantengono una politica di non far commenti al riguardo. Il Black's Law Dictionary (1990) definisce lo spionaggio come: "...ottenere, trasmettere o perdere... informazioni relative alla difesa nazionale."

Indice

[modifica] Lo spionaggio in senso lato

Lo spionaggio, accademicamente, si divide in due branche, lo spionaggio militare e lo spionaggio civile. All'interno dello spionaggio civile assumono capitale importanza altre due sottobranche di spionaggio, lo spionaggio economico – finanziario e lo spionaggio industriale - commerciale. Nella realtà, le due forme di spionaggio, spesso sfumano reciprocamente e non si riescono nettamente a separare. Così come - in questo peculiare campo - non si fanno grandi distinzioni tra nemici, amici, competitori, concorrenti, alleati.

  • Lo Spionaggio militare è la forma più antica di spionaggio, essendo stato praticato fin dall'epoca dei Sumeri, a partire dal 4.000 a.C. Esso ha lo scopo duplice di far conoscere in anticipo le intenzione di nemici ed avversari, in senso difensivo, e di identificare tutti i nodi vitali del nemico (installazioni militari, industrie manufatturiere, depositi, etc.) nella pianificazione offensiva d'un attacco. Com'ebbe a dichiarare Napoleone Bonaparte (1769 - 1821): "Chi colpisce per primo, colpisce due volte !". Nel corso della storia, molte battaglie, innumerevoli conflitti ed intere decisioni politiche e militari sono dipese dallo spionaggio militare. Solo per citare due esempi, nel corso della Seconda guerra mondiale, le seguenti battaglie ebbero un peso decisivo nella sconfitta dell'Asse ed entrambe furono propiziate per via spionistica. Tutto questo, per non tralasciare l'importanza capitale della decrittazione della macchina cifrante tedesca "Enigma", dai nazisti ritenuta inviolabile.

La Battaglia di Midway (4 - 6 giugno 1942), combattuta fra Stati Uniti e Giappone per il predominio nell'area dell'Oceano Pacifico e dell'Oceania, vide la schiacciante vittoria dei primi ed il declino del secondo, il quale fino a quel momento era passato di vittoria in vittoria. I giapponesi stavano cercando di infliggere la "spallata" decisiva agli americani ed avevano individuato nel caposaldo dell'Atollo di Midway il punto debole dello schieramento avversario. Come diversivo avevano iniziato l'invasione dell'Arcipelago delle Aleutine, che rappresenta tuttora l'unico territorio americano invaso dai tempi dalla guerra del 1812 - 1814 contro la Gran Bretagna. Gli americani, però, avevano decrittato col sistema "Codice Magic" i codici militari giapponesi ed erano informati sia del diversivo rappresentato dalle Aleutine, sia del fatto che l'obiettivo principale fosse un altro, sebbene i giapponesi non l'avessero a quel momento reso noto esplicitamente. Avevano intuito che l'obiettivo principale avesse potuto esser costituito da Midway, per cui tesero un tranello ai nipponici diramando la falsa notizia che Midway fosse senza riserve d'acqua potabile per un guasto al dissalatore di acqua marina. Il messaggio venne trasmesso in un codice cifrato di cui era segretamente nota la violazione da parte del nemico, il quale, nei successivi comunicati, iniziò a parlare del "problema" della sete che affligeva l'isola. Quando furono note le date dell'attacco, i giapponesi constatarono, con grande loro sorpresa, di aver di fronte l'intera forza navale statunitense.

Nuovamente, durante il conflitto del Pacifico, gli americani decisero di eliminare definitivamente la mente strategica del nemico: abbattere l'aereo che trasportava l'ammiraglio Isoroku Yamamoto (1884 - 1943). Il che puntualmente avviene il 18 aprile 1943 sulla verticale di Bougainville nelle Isole Salomone. Tutto questo esattamente un anno dopo il primo bombardamente americano su Tokyo, avvenuto il 18 aprile 1942.

La battaglia di Mosca (5 - 20 dicembre 1941) fu vinta dai russi sui nazisti perché il servizio segreto sovietico aveva ricevuto da Richard Sorge(1895 - 1944), la più grande spia russa del secondo conflitto mondiale, la notizia riservata che i giapponesi avrebbero attaccato i soli americani. I tedeschi, in pratica, si ritrovarono di fronte tutte le fresche armate siberiane, il cui fronte era stato sguarnito in tutta sicurezza. I russi, nel secondo conflitto mondiale, disponevano del più efficiente sistema di spionaggio, a differenza dei tedeschi che avevano il miglior servizio segreto della Prima guerra mondiale. In pratica, i russi, nel corso della battaglia di Mosca, avevano replicato sostanzialmente la tattica che i Romani adottarono nel 207 a.C., intercettando i rifornimenti di Annibale (247 a.C. - 183 a.C.) nella Battaglia del Metauro. Adolf Hitler (1889 - 1945) in persona ebbe a dire: "I Russi sono degli esseri inferiori, ma Stalin ha un'unica dote in più di me, ovvero il suo servizio segreto". Iosif Stalin (1879 - 1953) aveva effettivamente infiltrato Berlino con una potente rete spionistica, denominata "Orchestra Rossa" ("Die Rote Kapelle"). E - per non esser da meno - aveva infiltrato Londra e Washington con gli agenti del "Gruppo di Cambridge" di Kim Philby (1912 - 1988).

  • Lo Spionaggio civile fu, a quanto testimoniato, praticato la prima volta dai Fenici intorno al 1000 a.C., essendo questo popolo dedito soprattutto al commercio via mare. Lo spionaggio civile si prefigge, come scopi, quelli di accaparrarsi i segreti industriali e le strategie commerciali e finanziarie del nemico, ma anche degli alleati in quanto concorrenti commerciali. Anche in questo campo, nel corso della storia, non si contano gli episodi occorsi, da quelli semileggendari che videro coinvolti i banchieri Rothschild nel 1815 durante e dopo i Cento Giorni (si narra che i Rothschild, a conoscenza della sconfitta francese nella Battaglia di Waterloo, ancor prima che in Gran Bretagna giungesse la notizia ufficiale dell'esito dello scontro, avessero diramato il falso comunicato di una sconfitta inglese per far implodere la borsa di Londra ed accaparrarsi i titoli a prezzi stracciati), alla recente vicenda della commessa degli aerei passeggeri tra l'americana Boeing ed il consorzio europeo "Airbus", con la vittoria dei primi.
  • Attualmente, i due tipi di spionaggio sono sfumati reciprocamente, in quanto compresi in una tipologia onnicomprensiva di Spionaggio Globale, ove un consorzio di paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, ed altri paesi anglofoni) hanno messo in piedi un sistema di spionaggio in grado di captare, a livello planetario, ogni telefonata, e-mail, comunicazione satellitare, il sistema Echelon.

[modifica] La figura della spia

La spia è un agente incaricato di ottenere questi segreti. Anche il termine agente di intelligence è usato per descrivere un membro delle forze armate, un agente della polizia o di un'agenzia di spionaggio civile che si specializza nell'ottenere, mettere insieme, e analizzare informazioni in favore del governo o di un'altra organizzazione.

Accanto alle Spie pure (coloro che unicamente raccolgono, elaborano, comunicano informazioni), esiste tutta una categoria di spie che adottano anche tecniche di sabotaggio, disinformazione, omicidio mirato, fino a fomentare disordini, a compiere delitti per assicurare soggetti pericolosi alla giustizia del proprio paese ("Agente provocatore"), ad azioni di commando vero e proprio. Nella finzione letteraria, Ian Fleming (1908 - 1964), lo scrittore che aveva militato nei servizi segreti britannici, propone il modello di James Bond, l'Agente 007. Nella realtà, abbiamo casi clamorosi quali il rapimento del gerarca nazista Adolf Eichmann (1906 - 1962) da parte del Mossad israeliano nel 1960 in Argentina, oppure la vicenda che vide coinvolto il KGB nel 1978 a Londra nell'omicidio dello scrittore dissidente bulgaro Georgi Markov (1929 - 1978), ucciso con un veleno contenuto nella punta dell'ombrello.

[modifica] Storia dello spionaggio dalle origini ai giorni nostri

Fin dalle origini la raccolta di notizie di vitale importanza fu utile a prevenire ed ad attenuare gli attacchi dei nemici.

Già i Sumeri nel 4.000 a.C. disponevano di un servizio informativo nelle loro città – stato.

Il primo impero della storia, fondato da Sargon di Akkad (2334 a.C. – 2279 a.C, utilizzava una discreta rete spionistica per poter tener sotto controllo gli stati limitrofi.

Gli antichi egizi svilupparono in modo approfondito un sistema per l'acquisizione di informazioni, a danno degli Ittiti, dopo la Battaglia di Kadesh (1296 a.C.) e per controllare la Nubia. In poche occasioni il servizio segreto egizio mancò al suo còmpito. Il primo di questi periodi coincide con la situazione caotica che seguì al tentativo di riforma religiosa in senso monoteistico attuata dal faraone Amenhotep IV Akhenaton (1369 a.C. – 1332 a.C.), culminata in un putsch militare dopo una serie di regni di faraoni poco rappresentativi, da parte del generale Horenheb (1342 a.C. – 1303 a.C.), quando il regno s'indebolì progressivamente. Il secondo di questi periodi vede l'avvento della XXV dinastia di faraoni nubiani (760 a.C.) e la loro cacciata da parte degli Assiri (671 a.C.). In entrambi i casi non fu prevista l'invasione straniera, del Regno di Kush prima, e dell'Assiria poi. Infine, il tracollo definitivo del plurimillenario regno egizio nel 525 a.C., quando il re persiano Cambise (563 a.C.521 a.C.) sconfisse il faraone Psammetico III (548 a.C.525 a.C.) nella battaglia di Pelusio, il che fu possibile grazie anche alla disorganizzazione del servizio informativo egizio.

È noto che anche gli Ebrei usavano delle spie nella secolare contesa coi Filistei.

Gli Assiri erano costantemente informati di quanto succedeva in Egitto, tanto che lo invasero preventivamente e lo tennero per un ventennio soggiogato quando si profilò il pericolo di una guerra duratura. (671 a.C.649 a.C. La situazione caotica che si sviluppò in Assiria a partire dal 621 a.C., di vera e propria guerra civile fece sì che il servizio d'informazioni venne meno e ne approfittarono i nemici interni (Babilonia) ed esterni (Media ed Elam) per stringere un patto di alleanza con cui sconfiggere l'ultimo re assiro, Sin – Shara – Ishkun (633 a.C. - 612 a.C.) e distruggere per sempre la potenza assira (distruzione delle città di Assur, 614 a.C., Ninive, 612 a.C., capitolazione della piazzaforte di Harran, 609 a.C.).

Alla caduta dell'Assiria seguì un sessantennio di equilibrio di forze tra le potenze dell'epoca. Le sfere d'influenza vedevano un sostanziale equilibrio tra la Media di re Ciassare ([[Hvakhshathra, 651 a.C.584 a.C.) prima e di re Astiage (Ishtovigu, 607 a.C.549 a.C. poi, l'Egitto, il Regno Caldeo di Babilonia sotto re Nabucodonosor II (629 a.C.562 a.C.), la Lidia di re Creso (626 a.C.546 a.C.) e Sparta. Ma nessun servizio segreto previde la rivolta di Ciro il Grande (591 a.C.529 a.C.) di Persia contro la Media ed il fulmineo colpo di mano che gli fece conquistare l'impero dei Medi nella primavera del 550 a.C. Rotto l'equilibrio, i diversi servizi segreti non riuscirono più a mantenere lo stato di bilanciamento delle forze tra i summenzionati stati ed i Persiani procedettero ad annettersi, nell'ordine, la Lidia nel 547 a.C. con le città greche della Ionia, Babilonia nel 538 a.C., Cipro e le isole del Dodecaneso nel 532 a.C., la Tracia nel 528 a.C., l'Egitto nel 525 a.C., la Macedonia nel 521 a.C., l'Epiro nel 519 a.C. È altresì attestato che, nel 518 a.C., terminata la conquista dell'India e del Pamir, il re persiano Dario I (549 a.C.486 a.C., avesse inviato emissari sotto mentite spoglie per avere notizie della Grecia e della Magna Grecia al fine di procedere all'annessione di tutti questi territori e – forse – dell'intera Italia.

Anche la rivolta ionica contro i Persiani (500 a.C.494 a.C.) pare fosse iniziata tramite un codice segreto, stando al racconto dello storico Erodoto d'Alicarnasso (484 a.C.425 a.C.). egli tramanda infatti che Aristagora di Mileto (538 a.C.487 a.C.) aspettasse l'ordine di Istineo (554 a.C. - 494 a.C.) per iniziare la ribellione e che tale ordine gli giungesse scritto sulla nuca di uno schiavo, dopo che gli furono ricresciuti i capelli.

Di nuovo Erodoto narra che la Seconda Guerra Persiana (481 a.C.479 a.C.) fallì, forse ad opera di un informatore greco alla corte del re persiano Serse I (519 a.C.465 a.C.), tal Demarcato(530 a.C. - 467 a.C.) che, venuto a conoscenza del piano d'invasione persiano, invio in Grecia un suo schiavo recante una tavoletta di cera vergine, ma il cui supporto di legno al di sotto dello strato di cera, recava dipinto il messaggio d'allarme per Sparta. Questo al fine d'eludere il controllo delle guardie di frontiera persiane. Comunque, anche da parte persiana, si provvide a preparare l'invasione della Grecia con la corruzione tramite un agente segreto di sesso femminile, tal Targhelia(502 a.C. - 448 a.C.), una cortigiana bellissima originaria di una delle città greche dell'attuale Turchia sottomesse alla Persia. Il re persiano corrompeva gli uomini più in vista delle città greche con oro e favori di natura sessuale al fine di non trovare ostacoli nell'avanzata.

Se, durante la Guerra del Peloponneso (aprile 431 a.C. - maggio 404 a.C.), sia Atene che Sparta spesso fecero utilizzo di spie, è durante il regno di Alessandro Magno (21 luglio 356 a.C. - 13 giugno 323 a.C.) che lo spionaggio compie un salto di qualità, come dimostra la soppressione della rivolta che vide coinvolti il generale Parmenione (401 a.C. - 329 a.C.) ed il di lui figlio, il generale Filota (358 a.C. - 330 a.C.).

Incidenti di spionaggio sono ben documentati nel corso della storia: gli scritti dello stratega cinese Sun Tzu (548 a.C.496 a.C.) contengono informazioni sull'inganno e sulla sovversione,

Agenti segreti erano al servizio dei Romani almeno dall'epoca dell'ultimo re, Tarquinio il Superbo (551 a.C. - 474 a.C.), quando organizzò un complotto per impossessarsi della città di Gabii, dopo averne fatto uccidere i personaggi di maggior risalto grazie ad un commando di spie. Anche gli Etruschi della città di Chiusi possedevano agenti segreti. Romani ed Etruschi non riuscirono però a prevenire l'invasione dei Galli di Brenno nel 390 a.C.

Giulio Cesare (101 a.C.44 a.C.) impiegò la crittografia dei documenti durante la Guerra Gallica (58 a.C.52 a.C. Il metodo, semplice ma efficace, consisteva nella traslitterazione, dove ad una lettera ne veniva sostituita un'altra, come attestato nel De Bello Gallico.

L'Impero Bizantino possedeva un notevole organico di uomini dediti allo spionaggio, al sabotaggio, alla corruzione, all'omicidio mirato. Ne è testimonianza l'episodio della congiura ordita ai danni del re degli Unni, Attila (406 d.C. - 453 d.C.), che avrebbe dovuto concludersi con l'omicidio del re barbaro. Ma anche Bisanzio pullulava di agenti che praticavano il doppio gioco e di agenti del controspionaggio ed il piano venne sventato.

Durante il Medioevo e fino alla sua caduta 1797, fu la Serenissima Repubblica di Venezia la potenza meglio organizzata in tema di servizi segreti. Il servizio segreto lagunare era dotato di fondi pressoché illimitati e quasi del tutto svincolato da controlli, appunto perché da esso dipese in più d'un'occasione la sopravvivenza di Venezia stessa.

Più di recente hanno giocato una parte importante nell'Inghilterra elisabettiana (vedi Francis Walsingham), e durante il Giappone feudale venivano spesso usati i Ninja per ottenere informazioni. Molte moderne tecniche di spionaggio erano già state sviluppate.

Anche se in Occidente lo spionaggio fu praticato fin dall'antichità, particolarmente da Egiziani, Cartaginesi e Romani, ma le prime organizzazioni regolari spionistiche si svilupparono solo nel XVI secolo, presso vari Stati europei, specialmente in Francia e Gran Bretagna.

Il re Luigi XIV di Francia (il “Re Sole”, 16381715 diede un notevole impulso all'organizzazione dei servizi segreti.

Durante la Rivoluzione Francese ed il successivo regno di Napoleone I (17691821) i servizi segreti (la Suretè) ebbero un ruolo molto attivo.

[modifica] Lo spionaggio moderno

Il creatore dei moderni sistemi di spionaggio può considerarsi il tedesco Wilhelm Stieber(1818 - 1882), che verso ala fine del XIX secolo, organizzò vaste reti di agenti di ambo i sessi e di varie categorie sociali dislocati in tutte le parti del mondo e facenti capo a centri periferici, subordinati a loro volta ad un organo centrale, una struttura altamente verticalizzata.

Sull'esempio tedesco sorsero, in vari paesi, organizzazioni analoghe variamente denominate, quali l'Intelligence Service in Inghilterra, la Central Intelligence Agency (CIA) negli Stati Uniti, il Deuxieme Bureau in Francia, il Servizio Informazioni Militari (SIM) in Italia, l'Organizzazione preposta alla sicurezza dello stato (KGB)in Unione Sovietica, il Mossad in Israele, etc. che si distinsero per le loro brillanti azioni durante la Prima guerra mondiale ed ancora di più nel corso della seconda. Nei vari paesi sorsero centrali di spionaggio - controspionaggio e, per alcuni stati, spionaggio - polizia politica.

[modifica] Lo Spionaggio in Russia

  • In Russia lo zarismo istituì nel già nei primi decenni del XIX secolo un apparato repressivo diretto all'interno ed all'esterno del paese, la Terza Sezione della Cancelleria Imperiale, o "Terzo Reparto", dopo che lo zar Nicola I (1796 - 1855) fu impressionato dalla Rivolta dei Decabristi, tragicamente fallita nel 1825. Ma il culmine del potere repressivo nel paese si ebbe con l'istituzione della famigerata Ochrana, 1881, una centrale che s'occupava di repressione del dissenso (polizia politica), di spionaggio militare e di controspionaggio, riuscendo anche a decifrare tutti i codici in uso agli Imperi Centrali, garantendo, così, un ottimo servizio alla causa della Triplice Intesa durante la Prima guerra mondiale. L'Ochrana, che venne sciolta nel 1917 col trionfo del Bolscevismo durante la Rivoluzione d'Ottobre, fu anche un centro di disinformazione, cui tanto dovette l'antisemitismo europeo del XX Secolo. Pare oramai accertato, da parte degli storici che il falso dossier sulla fantomatica congiura ordita dal sionismo internazionale, i "Protocolli dei Savi di Sion" fossero stati redatti proprio a cura dell'Ochrana, responsabile diretta anche dei tremendi e ripetuti pogrom che afflissero la comunità ebraica russa tra il 1890 ed il 1910. L'Ochrana, diretta emanazione del Ministero degli Interni, sorse sulle ceneri del preesistente Ufficio per la Sicurezza dell'Ordine e della Pace Pubblici, che fallì nel prevenire gli attentati dell'Anarchia Internazionale, e funse da modello per tutti i servizi segreti Russi fino ai giorni nostri. Infatti, appena preso il potere a San Pietroburgo (ribattezzata nel 1924 col nome di Leningrado), i bolscevchi incaricarono un polacco, Feliks Ėdmundovič Dzeržinskij (18771926), di creare una polizia politica che nelle intenzioni avrebbe dovuto esser solo provvisoria ed esistere fino alla vittoria finale nella guerra civile. Venne così istituita la Čeka, nel 1917. La statua di Dzeržinskij troneggiava davanti al palazzo della Lubjanka, la sede moscovita dei Servizi Segreti ("Il palazzo dal cui marciapiede ognuno velocemente trasmigra su quello opposto", come afferma un detto russo), fino al 1991, quando venne abbattuta a furor di popolo a sèguito del fallito golpe operato dal KPSS (il Partito Comunista Sovietico) contro le riforme del segretario Mikhail Gorbaciov (1931 - vivente), evento che terminerà con la caduta del comunismo in Russia. I servizi segreti sovietici furono riorganizzati varie volte nel corso della settantennale esistenza dell'U.R.S.S.. Nel 1922 la GPU prese il posto della Čeka, ed ad esso seguì, nel 1934, la terribile NKVD, il principale strumento del terrore staliniano. Le purghe staliniane, tra il 1930 ed il 1953 (alla morte di Stalin) condussero alla morte almeno 20 milioni di persone ed altrettante furono deportate ed imprigionate nei GULAG. Alla N.K.V.D. sono attribuite tutte le epurazioni all'interno del Partito Comunista Sovietico, dalla tuttora irrisolta uccisione del capo del partito di Lenigrado, Sergej Kirov (1886 - 1934) alle morti di Nikolaj Bucharin (1888 - 1938), di Lev Trotskij (1879 - 1940), di Lev Kamenev (1883 - 1936) , di Grigorij Zinov'ev (1883 - 1936), del primo grande ambasciatore sovietico, Georgij Vasil'evič Čičerin (1872 - 1936), del generale responsabile nel 1921 della repressione della rivolta di Kronstadt, Michail Nikolaevič Tuchačevskij (1893 - 1937), solo per citare i più noti, i quali (ad eccezione di Trotskij) furono politicamente riabilitati dopo la morte, a partire dal 1956 con la destalinizzazione nell'Unione Sovietica. Curioso è l'episodio che vide coinvolto il generale Tuchačevskij, il quale era all'apice del successo e della carriera quando venne arrestato in base ad un falso dossier contro di lui fabbricato ad arte dai servizi segreti nazisti e fatto pervenire ai Russi via diplomatica tramite la neutrale Cecoslovacchia. È certo che il generale dell'Armata Rossa avesse suscitato l'invidia e la gelosia di Stalin, ma sta emergendo il fatto che, con ogni probabilità, egli fosse effettivamente implicato in un complotto per rovesciare il dittatore georgiano che vedeva coinvolti anche i servizi segreti francesi ed inglesi. Confermata è - invece - la notizia che lo scopo dei nazisti fosse di togliere di mezzo la mente strategica dell'esercito sovietico in prospettiva dell'attacco sferrato anni dopo, nel 1941, e quello di Stalin di eliminarlo pur a conoscenza della falsità del dossier fabbricato ad arte dai nazisti. Anche alcuni direttori dell'NKVD finirono vittima del loro stesso apparato repressivo: Genrich Grigor'evič Jagoda (1891 - 1938), il suo successore, Nikolaj Ežov (1895 - 1940) e - pare - pure il potentissimo successore, Lavrentij Berija (1899 - 1953), stesse per esser epurato quando Stalin morì. Il fatto che Beria fosse sulla lista nera di Stalin è stato interpretato da alcuni storici nell'ottica di un complotto per eliminare Stalin (alcuni dettagli circa la morte di Stalin appaiono sospetti ed i dubbi non sono ad oggi stati chiariti. Per quanto concerne la sorte di Beria, egli non poteva sospettare d'esser stato inserito nelle tavole di proscrizione dei nuovi gerarchi. Egli venne fucilato a qualche mese di distanza dalla morte di Stalin, in segretezza, su ordine del gruppo politico - militare che successe a Stalin, e che vedeva nel potentissimo e temutissimo dirigente dei servizi segreti un pericolo. L'NKVD, nel frattempo, era stato ribattezzato MVD nel 1946 e scorporato nel 1954 a formare il KGB, notevolmente ridotto in potenza, che rimase in vigore fino al 1991, quando, con la caduta del comunismo, venne ribattezzato per l'ennesima volta, divenendo l'FSB.

[modifica] Lo spionaggio in Italia

  • In Italia, il primo abbozzo di servizio segreto nacque durante i primi mesi della Grande Guerra, quando ci si trovò a dover affrontare il grave problema dei sabotaggi alle navi da guerra della nostra flotta. Lo scasso della cassaforte del consolato austroungarico di Zurigo, nel 1917, permise lo smantellamento dell'intera rete spionistica e di sabotaggio operante nella penisola.[1] [2] Tra il 1920 ed il 1930, la riorganizzazione dei servizi di sicurezza produsse la genesi di ben quattro organizzazioni scollegate e spesso in competizione fra loro, e tutte ostacolate nel loro operato dall'OVRA.

Il Servizio Informazioni Militare (SIM) dipendeva dallo Stato Maggiore dell'Esercito ed operava unicamente a favore di quest'organismo, in totale autonomia rispetto alle restanti Forze Armate.

Il Centro di Controspionaggio Militare e Servizi Speciali (CCMSS) dipendeva anch'esso dall'esercito, ma, dal 1939, era stato separato dal SIM e riportava al sottosegretario del Ministero della Guerra. Questa partizione, com'è intuibile, fu gravida di effetti negativi sulla capacità operativa integrata dei nostri servizi di sicurezza.

Il Servizio Informazioni Segrete (SIS), era, invece, dipendente dalla Marina Militare. Per conto di questa forza armata, esso svolgeva funzioni di spionaggio e controspionaggio completamente in autonomia rispetto ai precedenti servizi, rispetto ai quali fu spesso in competizione.

Il Servizio Informazioni dell'Aeronautica (SIA) era la cenerentola di tutti i servizi segreti. Esso assolveva analoghi còmpiti dei summenzionati servizi a favore di questa forza armata ch'era ancòra a livello embrionale.

Risulta facile immaginare l'enorme sperpero di uomini, energie, mezzi e risorse economiche derivante da tale assurda frammentazione, quando una struttura centralizzata di coordinamento sarebbe, viceversa, stata ricca ed efficiente. La strutturazione a compartimenti stagni dei servizi di sicurezza del tempo, aggravata da invidie e rivalità negli alti vertici sia all'interno di ognuno di questi servizi, che trasversalmente fece sì che l'inefficienza fosse comune e massima, i mezzi scarsi per tutti. Si arrivò a grottesche situazioni in cui alcune operazioni vennero condotte parallelamente da tutti i servizi ed all'insaputa reciproca, cosicché agenti di un servizio pedinarono agenti dell'altro. Di più: gli alti vertici militari, non si fidavano dei rispettivi servizi informativi e spesso trascurarono notizie fondamentali e determinanti nel corso del conflitto.

Ma non è tutto, perché, esisteva anche l'OVRA (Organizzazione di Vigilanza e Repressione Antifascista), che teoricamente avrebbe avuto soltanto il compito di polizia politica, mentre, invece, fu strumento per il regime fascista di controllo dei vertici delle Forze Armate e dei servizi di sicurezza. Ne conseguì un'ulteriore intromissione ed ostacolo nei confronti del lavoro di uomini validi, che dovettero lavorare zavorrati da un ennesimo controllore, con scadimento pesante della loro operatività. Nonostante i problemi, tutti i servizi summenzionati riuscirono a svolgere degnamente la loro mansione.

[modifica] Lo spionaggio in Austria

[modifica] Lo spionaggio in Francia

[modifica] Lo spionaggio in Germania

Fu soprattutto durante la 1° Guerra Mondiale che lo spionaggio si sviluppò in Germania. Infatti durante le battaglie venivano mandati alcuni uomini dal kaiser che andavano a spiare ciò che facevano i nemici; poi questi uomini tornavano alla base, raccontando ciò che avevano potuto osservare. Anche grazie a questo metodo la Germania riuscì molte volte a penetrare nei territori nemici.

[modifica] Lo spionaggio in Gran Bretagna

Lo spionaggio nella Gran Bretagna è affidato al SIS più comunemente noto come MI6[1]

[modifica] Lo Spionaggio negli Stati Uniti

[modifica] Lo Spionaggio nei Paesi Arabi

[modifica] Lo spionaggio in Giappone

[modifica] Lo Spionaggio in Israele

Per approfondire, vedi la voce Spionaggio in Israele.

[modifica] Le regole dello spionaggio internazionale

La Convenzione dell'Aia definisce le condizioni che devono verificarsi perché un dato individuo possa essere riconosciuto come spia e stabilisce che esso, anche se colto in flagrante, non può essere condannato senza regolare processo.

La gran parte dello spionaggio tra Stati condotto sul campo è affidato a funzionari distaccati in un'ambasciata e nominalmente inseriti nell'organigramma dell'ambasciata stessa nei ruoli più diversi. In questo modo essi possono beneficiare dello status diplomatico se, nel corso dello svolgimento di attività illegali, dovessero essere colti in flagrante.

Di questi, alcuni sono agenti dichiarati, cioè non fanno nulla per nascondere il loro vero compito. Gli agenti del contro-spionaggio avversari lo sanno bene e lo accettano sebbene tutti fingano di ignorarlo fino a che non si commette un passo falso.
In ogni caso qualcuno degli agenti operanti in territorio ostile cercherà di celare la sua reale identità fingendo di occuparsi di altro (rappresentante del commercio, della cultura, addetto stampa,...), in questo modo, finché non sono individuati, possono avere maggiore libertà di movimento per contattare informatori o altro rinunciando, però, alla protezione offerta dal passaporto diplomatico.

Una spia che agisce al di fuori della copertura diplomatica non può però fruire della protezione della Convenzione di Ginevra. Se un diplomatico è scoperto a commettere un reato, infatti, è dichiarato persona non grata dallo Stato ospitante ed espulso. Seguendo regole non scritte, ma accettate da tutti, il suo paese ne protesterà l'innocenza nonostante tutto e per ritorsione espellerà a sua volta un diplomatico della parte avversa residente nel suo territorio per salvaguardare la sua immagine e la questione terminerà prima di scalare ad un livello più alto.

Ma quando una spia che agisce senza copertura diplomatica è colto in flagrante, può essere arrestato e condannato. Nelle democrazie la sua sorte è ancora accettabile potendo godere della protezione stabilita dalla Convenzione dell'Aia, ma nelle dittature, dove non vi è rispetto per i diritti umani, la persona più spesso sparisce in campi di lavoro o peggio ed il suo paese non ha nessuno strumento legittimo per aiutarlo, se non scambiarlo (se si giunge ad un accordo) con agenti della parte avversa già nelle sue mani.

Lo spionaggio, quando viene svolto da un cittadino dello stato che ne è l'obiettivo, è generalmente considerato una forma di tradimento. In molti paesi lo spionaggio è un crimine punibile con la morte o con l'ergastolo. Ad esempio, lo spionaggio è ancora un reato punibile con la morte negli Stati Uniti; tuttavia, il ricorso alla pena di morte è raro nei casi di spionaggio negli Stati Uniti. (Vedi Espionage Act).

A volte, spie o presunte tali subiscono processi e condanne per distogliere l'opinione pubblica dello stato vittima dell'atto illegale da altri problemi più gravi, o per motivi prettamente politici (ad esempio, durante le campagne elettorali presidenziali). Alcuni di questi casi, che continuano tuttora a presentare lati poco chiari sono divenuti celebri.

  • Clamore suscitò, nel secondo dopoguerra, il "Caso Rosemberg", le due spie (i coniugi Ethel Rosenberg e Julius Rosenberg) che trasmisero all'Unione Sovietica parte dei segreti atti alla costruzione della bomba atomica, quando l'opinione pubblica mondiale si mobilitò per salvarli inutilmente dalla sedia elettrica. Pare accertata la colpevolezza dei coniugi, ma pare anche che le informazioni trafugate fossero del tutto insignificanti ai fini della realizzazione dell'arma nucleare. E comunque ben poco fu il danno da loro apportato agli Stati Uniti, se paragonato al caso di Klaus Fuchs, che passò ai sovietici segreti nucleari ben più importanti, e che - tuttavia - se la cavò con un periodo di detenzione in Gran Bretagna.
  • Durante la Prima guerra mondiale, analogo clamore suscitò il caso della ballerina olandese naturalizzata francese, Mata Hari (1876 - 1917) condannata e fucilata nel castello di Vincennes da parte dei francesi. Cortigiana più che spia professionista, Mata Hari fu assoldata prima dal servizio segreto tedesco, e poi da quello francese. Inesperta e forse superficiale, Mata Hari venne arrestata dai francesi in sèguito all'intercettazione di un messaggio radio tedesco, appositamente trasmesso in un codice già decrittato dai francesi, che la indicava quale "Agente H - 21". I tedeschi, all'avanguardia durante la Prima guerra mondiale, nel campo dello spionaggio (ma non altrettanto nel corso del successivo conflitto), pare abbiano volontariamente sacrificato Mata Hari per salvare dall'identificazione il loro agente più valido, e di cui ancor oggi s'ignorano le generalità (si sa solo che era una donna), tale "Fräulein Doktor", e, nel contempo, abbandonando l'infido agente Mata Hari al suo tragico destino.

Una persona che promette fedeltà alla Corona Inglese e che spia per un paese straniero rischia l'ergastolo per tradimento, nel caso in cui venga dimostrato che ha aiutato i nemici della Gran Bretagna. In realtà una spia straniera potrebbe essere processata per tradimento perché una temporanea fedeltà alla Corona è dovuta da chiunque si trovi volontariamente nel Regno Unito, ad eccezione dei legittimi combattenti nemici. Durante la Seconda guerra mondiale le spie tedesche in Gran Bretagna vennero giustiziate per perfidia, un reato speciale che copriva ogni aiuto dato al nemico, anche se da parte di cittadini stranieri. Generalmente, in tempo di guerra, non si va tanto per il sottile e la fucilazione è la norma per spie e sabotatori, sia che appartengano a stati stranieri (belligeranti o meno), sia che siano cittadini del medesimo stato che ha sùbito il danno. Alternativamente, a questi agenti, se scoperti, può esser offerta salva la vita in cambio del loro passaggio al servizio della nazione vittima della loro precedente attività: una sorta di "doppio gioco". Analogamente, in tempo di guerra, anche i militari nemici, infiltrati nelle retrovie nemiche in incognito (in abiti civili, o - peggio ancòra - con divisa non del proprio paese) vengono immediatamente fucilati.

Spiare per organizzazioni terroristiche viola il Terrorism Act 2000.

La Guerra Fredda vide il susseguirsi di un'intensa attività di spionaggio tra gli Stati Uniti ed i suoi alleati, e l'Unione Sovietica, la Repubblica Popolare Cinese ed i suoi alleati, in particolare per quel che riguardava i segreti relativi alle armi nucleari. Recentemente, le agenzie di spionaggio si concentrano prevalentemente sullo scambio illegale di droga e su presunti terroristi.

Per tre decenni gli Stati Uniti hanno sviluppato numerose applicationi in quel che viene ora definito il campo delle comunicazioni e del controllo. Con l'avanzare del progresso tecnologico, i mezzi ed i metodi di spionaggio si sono sviluppati dal "wire tapping" (derivazione di cavi) dell'era Nixon, attraverso i programmi dell'era di Reagan come Echelon(di proprietà della NSA) e Carnivore(controllo delle e-mail svolto dal FBI), alla sorveglianza di tutte le trasmissioni elettroniche, inclusi i telefoni cellulari, le e-mail, le mail vocali, trasmissioni wireless attraverso tecniche quali lo sniffing dei pacchetti trasmessi ed il trace routing. Per quel che riguarda l'Unione Sovietica si dice che avesse realizzato la più estesa ed avanzata rete di spionaggio riuscendo ad inserire infiltrati anche nei posti più riservati, causando numerosi scandali.

Nel 2000 un gruppo di hackers noto come L0pht dimostrò che la loro conoscenza in termini di tecnologia rendeva possibile l'accesso a qualsiasi livello di sicurezza, ottenendo i documenti riservati relativi. L0pht divenne in seguito @stake, un consulente di sicurezza recentemente acquisito da Symantec ed in seguito consulente della DIA (Defense Intelligence Agency). Attualmente, ma è difficoltoso verificarne la fondatezza, s'è diffusa la notizia di alcuni pirati informatici europei od americani passati al servizio dei servizi segreti della Cina Popolare.

A partire da gennaio 2000 una lunga lista di agenzie di spionaggio ha scandagliato i database delle borse mondiali con lo scopo di rintracciare potenziali finanziamenti finalizzati al riciclaggio di denaro proveniente da traffici illeciti, o con finalitä di supporto al terrorismo. Tale programma è stato formalizzato il 26 ottobre 2001 nel Patriot Act. Per motivi tecnici, tali rilevazioni vengono svolte senza preavviso, ed attualmente si discute se la necessità renda tale procedura legale. C'è chi avanza dubbi sui vantaggi effettivi di un sistema che viola il segreto bancario delle banche occidentali, non riuscendo a ottenere risultati significativi per quel che riguarda le banche islamiche che operano in maniera sensibilmente differente.

Per ottenere informazioni economiche e politiche che possano contribuire alla sicurezza degli Stati Uniti, tutte le comunicazioni interne al paese sono al momento sorvegliate. Dal 2002, grazie ai nuovi programmi di sorveglianza satellitare e droni armati con missili, gli Stati Uniti dichiarano di essere in grado di sorvegliare in tempo reale e rispondere con la forza ad ogni potenziale minaccia situata in qualunque parte del mondo.

[modifica] Avvenimenti considerevoli nella storia dello spionaggio

  • Tradimento di Giovanna d'Arco da parte della spia Inglese Bishop Pierre Cauchon di Beauvais
  • Daniel Defoe spia per conto della Gran Bretagna ad Edimburgo, aiutando nello scandalo sulla corruzione che ha condotto al Trattato dell'Unione 1707
  • Il tradimento da parte di Benedict Arnold a West Point
  • Il patriota Kelsie DeNooy rivela il piano di invasione da parte degli inglesi al generale Washington
  • 1870 — infiltrazione nei sindacati americani da parte della Pinkerton National Detective Agency
  • 1940 — Double Cross System Cattura da parte inglese di una spia tedesca che operava in inghilterra durante la Seconda guerra mondiale
  • 1940 — trasfrimento di armi nucleari segrete da parte degli Stati Uniti
  • 1940–1950 — Cambridge Five Soviet spy ring in U.K. during and after WWII
  • 1961 — Fallimento dello sbarco nella Baia dei Porci
  • 19681985 — Walker spy ring sold U.S. KL-7 codes to Soviets
  • 1970–1990s — alleged Chinese theft of American nuclear weapons designs (See Cox Report)
  • 2005Leandro Aragoncillo è indicato dall'FBI come primo caso nella storia di infiltrato all'interno della Casa Bianca

[modifica] Organizzazioni di spionaggio

Per approfondire, vedi la voce Agenzia di spionaggio.

[modifica] Tecniche e tecnologia per lo spionaggio

Per approfondire, vedi la voce Gestione della raccolta di intelligence.
  • ECHELON
  • Manipolare agenti
  • Operazioni "Ricatto"
  • Apparecchi nascosti
  • Crittografia
  • Corriere
  • Nascondiglio
  • Intercettare
  • Operazioni con False insegne
  • Trappola di miele
  • Interrogatorio
  • Copertura non ufficiale - NOC
  • Frequenze radio de dedicate
  • Apparecchi a ricezione monodirezionale
  • Steganografia
  • Sorveglianza
  • TEMPEST — Apparecchi di protezioni per equipaggiamento da spia.

[modifica] Spie nella finzione

Visto che non si sa molto sulle vere spie, l'idea popolare dell'agente si è formata grazie alla letteratura e alla filmografia del 20esimo e 21esimo secolo.

Simile alla figura dell'investigatore privato, l'agente segreto è spesso un eroe solitario, a volte amorale ed esistenzialista, operante al di fuori delle comuni regole della società.

James Bond, il protagonista dei romanzi di Ian Fleming, che diede vita ad una fortunata serie di film, è forse il più famoso agente della finzione.

Un altro è la spia ragazzo Alex Rider, creato da Anthony Horowitz, si dice che Rider è utile per via della sua giovane età.

Le spie sono abbondanti nei videogame, dove il lavoro sporco dello spionaggio è messo in risalto. Le situazioni di gioco prevedono, tipicamente, agenti segreti inviati sul campo a scopo eversivo. Queste figure sono più orientate all'azione di quello che avviene in realtà, e tendono a preferire l'infiltrazione alla raccolta di informazioni. Alcuni esempi sono Metal Gear e Tom Clancy's Splinter Cell.

[modifica] Voci correlate

  • COMINT: Communications intelligence
  • ELINT: Electronic intelligence
  • HUMINT: Human intelligence
  • IMINT: Imagery intelligence
  • SIGINT: Signals intelligence
  • TECHINT: Technical intelligence

[modifica] Note

  1. ^ [www.centrostudimilitari.it/images/zurigo.doc Il colpo di Zurigo - ricostruzione del colonnello Luciano Salerno, 2001]
  2. ^ [www.modellistika.it/Varie/zurigo.html Il colpo di Zurigo - ricostruzione di Luigi Bazzoli]

[modifica] Bibliografia

[modifica] Miscellanea

  • Andrew, Christopher. Solo per gli occhi del presidente: l' intelligence e i presidenti americani da Washington a Bush (1996)
  • Black, Ian. La guerra segreta di Israele: la storia dei servizi segreti di Israele (1992)
  • Bungert, Heike et al eds. Intelligence del 20esimo secolo (2003) saggi di studiosi
  • Friedman, George. La guerra segreta degli USA: Dentro alla geurra mondiale nascosta tra gli USA ed i suoi nemici (2005), dall'11 settembre
  • Kahn, David The Codebreakers: Storia delle comunicazioni segrete dai tempi antichi a Internet (1996), 1200 pagine
  • Knightley, Philip. La seconda professione più vecchia del mondo: Spie e Spionaggio nel 20esimo secolo (1986)
  • Lerner, K. Lee and Brenda Wilmoth Lerner, eds. Enciclopedia dello spionaggio, Intelligence and Sicurezza (2003), 1100 pagine. 850 articoli, il migliore sulla tecnologia
  • O'Toole, George. Tradimento onorevole: storia dello U.S. Intelligence, spionaggio, azioni sotto copertura dalla rivoluzione americana alla CIA (1991)
  • Owen, David. Segreti nascosti: storia completa dello spionaggio e delle tecnologie usate (2002), divulgativo
  • Richelson, Jeffery T. Cent'anni di Spie: Servizi nel 20esimo secolo (1997)
  • Richelson, Jeffery T. La comunità del U.S. Intelligence (4th ed. 1999)
  • Smith Jr., W. Thomas. Enciclopedia della CIA (2003), divulgativo
  • West, Nigel. MI6: Operazioni del servizio segreto inglese 1909-1945 (1983)
  • West, Nigel. Guerra Segreta: Storia dell' SOE, organizzazione dei guastatori inglesi in tempo di guerra (1992)
  • Wohlstetter, Roberta. Pearl Harbor: Avvertimento e decisione (1962)

[modifica] Prima guerra mondiale

  • Beesly, Patrick. Room 40. (1982). Riguarda la violazione di codici tedeschi da parte dell'RN, inclusi la corruzione turca,il telegramma Zimmermann, e la disfatta dello Jutland.
  • Kahn, David. The Codebreakers. (1996). Riguarda la decrittazione di codici russi e la vittoria di Tannenberg.
  • May, Ernest (ed.) Conoscere il proprio nemico: Stato dell'Intelligence prima delle due guerre (1984)
  • Tuchman, Barbara W. Il telegramma Zimmermann (1966)

[modifica] Seconda guerra mondiale : 1931-1945

  • Storia illustrata (Ed. Mondadori) N° 144 (ottobre 1969) - Numero Speciale "Lo spionaggio nella Seconda guerra mondiale" pp. 25 - 26.
  • Babington-Smith, Constance. Spie dell'aria: la storia dello spionaggio fotografico nella seconda guerra mondiale (1957)
  • Hinsley, F. H. and Alan Stripp. Codebreakers: I retroscena della storia a Bletchley Park (2001)
  • Hinsley, F. H. Intelligence britannica durante la seconda guerra mondiale (1996) storia ufficiale, riunione di volumi separati in unico volume.
  • Hohne, Heinz. Canaris: Il capo delle spie di Hitler (1979)
  • Jones, R. V. Guerra di maghi: Intelligence Scientifica britannica 1939-1945 (1978)
  • Kahn, David. The Codebreakers. (1996).
  • Kahn, David. Le spie di Hitler: Intelligence militare tedesca nella seconda guerra mondiale (1978)
  • Kahn, David. Decifrando Enigma: La corsa alla decrittazione dei codici degli U-Boat tedeschi, 1939-1943 (1991)
  • Lewin, Ronald. I maghi americani: Codici, Cifre e la sconfitta del Giappone (1982)
  • May, Ernest (ed.) Conoscere il proprio nemico: Stato dell'Intelligence prima delle due guerre (1984)
  • Persico, Joseph. La guerra segreta di Roosevelt: FDR e spionaggio durante la seconda guerra mondiale (2001)
  • Persico, Joseph. Casey: vita e segreti di William J. Casey-Dall' OSS alla CIA (1991)
  • Smith, Richard Harris. OSS: la storia segreta della prima agenzia di spionaggio americana (2005)
  • Stanley, Roy M. Intelligence fotografica durante la seconda guerra mondiale (1981)
  • Wark, Wesley. Il nemico finale: Intelligence britannico e Germania nazista , 1933-1939 (1985)
  • Wark, Wesley K."Innocenza crittografata: le origini dell'Intelligence di segnalazione in Canada durante la seconda guerra mondiale ", Journal of Contemporary History 22 (1987)

[modifica] Guerra fredda: 1945-1991


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