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Giro d'Italia 2007 - Wikipedia

Giro d'Italia 2007

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Il percorso
Il percorso

Il 90º Giro d'Italia ha avuto inizio il 12 maggio all'Isola di Caprera, e si è concluso il 3 giugno a Milano. 21 le tappe, per un totale di 3.486 km.

L'edizione è stata vinta dall'abruzzese della Liquigas Danilo Di Luca in 92 ore 59 minuti e 39 secondi (alla media di 37,515 km/h), che ha preceduto nella classifica finale il lussemburghese Andy Schleck (CSC) di 1' 55" e il veterano Eddy Mazzoleni (Astana) di 2' 25".

Di Luca si è aggiudicato due tappe (quinta, con arrivo al Santuario di Montevergine e dodicesima con arrivo a Briançon) più la cronometro a squadre de La Maddalena, vinta dalla Liquigas. Specie nelle ultime frazioni, il killer di Spoltore ha confermato le doti da passista, amministrando il vantaggio accumulato in precedenza e reagendo raramente in maniera veemente agli attacchi avversari (in particolare dei corridori della Saunier Duval - Prodir, aggiudicatisi quattro tappe e piazzatisi al primo posto della Classifica a Squadre).

Indice

[modifica] Curiosità e caratteristiche

Il gruppo impegnato nella 9ª tappa da Reggio Emilia a Lido di Camaiore, nei pressi di Sarzana.
Il gruppo impegnato nella 9ª tappa da Reggio Emilia a Lido di Camaiore, nei pressi di Sarzana.

Dal 1991 il Giro non partiva dalla Sardegna. Caprera è stata la località scelta per commemorare il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, sepolto proprio nell'isola.

La Cima Coppi è stata ancora una volta il Colle dell'Agnello (quota 2744 m, prevista nella 12ª tappa). Rispetto ai passati percorsi, poco spazio era riservato ad arrivi allo sprint (cinque vinti da Alessandro Petacchi[1]). Ben cinque sono stati gli arrivi in salita, tre le cronometro (di cui una a squadre - 1ª tappa - e una cronoscalata - al Santuario d'Oropa posto alla 13ª tappa - ).

Due i giorni di riposo: il 15 (per permettere il trasferimento degli atleti sulla Penisola dalla Sardegna) e il 28 maggio (dopo la "fase" dolomitica).

Due sono stati anche gli sconfinamenti: durante la 12ª tappa si è arrivati a Briançon, in Francia, mentre il 29 maggio (16ª tappa) si è giunti in Austria, a Lienz.

È stata utilizzata nuovamente la maglia bianca, che ha premiato Andy Schleck come il corridore più giovane (nato cioè dal 1 gennaio 1982 in poi) meglio piazzato nella classifica generale. Mancava dal 1994, con Eugeni Berzin ultimo vincitore di questa speciale classifica.

Un corridore della QuickStep traina l'intero plotone prima della salita del Santuario di Montevergine, durante la 4ª tappa.
Un corridore della QuickStep traina l'intero plotone prima della salita del Santuario di Montevergine, durante la 4ª tappa.

198 erano i corridori iscritti (197 partenti), suddivisi in 22 squadre (19 del circuito UCI ProTour, 3 invitate) da 9 componenti cadauna.

Il numero uno, assegnato solitamente al corridore vincitore della precedente edizione, quest'anno è stato affidato a Paolo Bettini (detentore della maglia iridata), in quanto Ivan Basso non ha preso parte alla kermesse.

Ultimo della classifica, al 141° posto, è il giovane Oscar Gatto (Gerolsteiner) a 3h 41' 39" da Di Luca.

Il corridore più anziano del Giro 2007 è stato Andrea Noè, che a 38 anni ha vestito anche la maglia rosa; il più giovane Ivan Rovny della Tinkoff, classe 1987.

Erano previsti abbuoni (salvo per le tappe a cronometro) all'arrivo di 20, 12 e 8 secondi ai primi 3 classificati e ai Traguardi Garibaldi (6", 4" e 2"), che vanno a sostituire in questa edizione i "predecessori" Intergiro e Gazzetta 110. Contrariamente alle scorse stagioni, per questo traguardo (vinto dal russo della Tinkoff Mikhail Ignatiev) non è stata assegnata alcuna maglia.

[modifica] Il percorso

Tappa da a km vincitore nazione
1 Caprera (OT) La Maddalena (OT) (cron. sq.) 25,6 Liquigas bandiera Italia
2 Tempio Pausania (OT) Bosa (OR) 205 Robbie McEwen bandiera Australia
3 Barumini (VS) Cagliari (CA) 181 Alessandro Petacchi[1] bandiera Italia
4 Salerno (SA) Montevergine di Mercogliano (AV) 153 Danilo Di Luca bandiera Italia
5 Teano (CE) Frascati (RM) 173 Robert Förster bandiera Germania
6 Tivoli (RM) Spoleto (PG) 177 Luis Felipe Laverde Jimenez bandiera Colombia
7 Spoleto (PG) Scarperia (FI) 254 Alessandro Petacchi[1] bandiera Italia
8 Barberino del Mugello (FI) Fiorano (MO) 200 Kurt-Asle Arvesen bandiera Norvegia
9 Reggio nell'Emilia (RE) Lido di Camaiore (LU) 177 Danilo Napolitano bandiera Italia
10 Lido di Camaiore (LU) Sant. N.S. della Guardia (GE) 250 Leonardo Piepoli bandiera Italia
11 Serravalle Scrivia (AL) Pinerolo (TO) 198 Alessandro Petacchi[1] bandiera Italia
12 Scalenghe (TO) Briançon (Francia) 163 Danilo Di Luca bandiera Italia
13 Biella (BI) Santuario di Oropa (BI) (cronoscalata) 12,6 Marzio Bruseghin bandiera Italia
14 Cantù (CO) Bergamo (BG) 192 Stefano Garzelli bandiera Italia
15 Trento (TN) Tre Cime di Lavaredo (BL) 184 Riccardo Riccò bandiera Italia
16 Agordo (BL) Lienz (Austria) 189 Stefano Garzelli bandiera Italia
17 Lienz (Austria) Monte Zoncolan (UD) 142 Gilberto Simoni bandiera Italia
18 Udine (UD) Riese Pio X (TV) 203 Alessandro Petacchi[1] bandiera Italia
19 Treviso (TV) Comano Terme-Lomaso (TN) 179 Iban Mayo bandiera Spagna
20 Bardolino (VR) Verona (VR) (cron. ind.) 43 Paolo Savoldelli bandiera Italia
21 Vestone (BS) Milano (MI) 185 Alessandro Petacchi[1] bandiera Italia
TOT. 3.486

[modifica] Squadre e corridori partecipanti

Il numero barrato indica un corridore ritirato.

[modifica] 1ª tappa

[modifica] Descrizione

12 maggio CAPRERA - LA MADDALENA - Cronometro a squadre - 25,6 km

Cronometro a squadre, disputata su un percorso vallonato (pendenze massime 10% a metà percorso) e tecnico disposto tra le isole dell'omonimo arcipelago.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Squadra Nazione Tempo
1 Liquigas bandiera Italia 33' 38"
2 Astana bandiera Svizzera a 13"
3 Team CSC bandiera Danimarca a 30"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Enrico Gasparotto bandiera Italia Liquigas 33' 38"


[modifica] Riassunto

La tappa è stata vinta dalla Liquigas di Danilo Di Luca, che ha staccato l' Astana capitanata da Paolo Savoldelli ed Eddy Mazzoleni di 13". La maglia rosa è andata ad Enrico Gasparotto, altro uomo Liquigas, primo della sua squadra a tagliare il traguardo di La Maddalena. Diverse le cadute, tra cui quella di Yaroslav Popovych (Discovery Channel), senza conseguenze.

[modifica] 2ª tappa

[modifica] Descrizione

13 maggio TEMPIO PAUSANIA - BOSA - 205 km

Il percorso odierno ha seguito la costa nord - occidentale sarda. Dopo il passaggio da Alghero, lievi strappi con discese tecniche fino all'arrivo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Robbie McEwen bandiera Australia Predictor-Lotto 5h 7' 13"
2 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic s. t.
3 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram s. t.[1]
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 5h 40' 51"


[modifica] Riassunto

Un gruppo di fuggitivi della "prima ora", sgranatosi, è stato raggiunto ad una decina di chilometri da Bosa dal plotone. Diversi scatti sono susseguiti fino agli ultimi chilometri, ma la Milram ha tirato il gruppo alla volata, nonostante una drammatica caduta ai 1200 m dall'arrivo. La vittoria di tappa è andata a Robbie McEwen, che ha avuto la meglio su Paolo Bettini e Alessandro Petacchi. Danilo Di Luca, per il computo dei migliori piazzamenti, indossa il simbolo del primato.

[modifica] 3ª tappa

Il gruppo (Gasparotto in rosa) si prepara per la volata di Cagliari.
Il gruppo (Gasparotto in rosa) si prepara per la volata di Cagliari.

[modifica] Descrizione

14 maggio BARUMINI - CAGLIARI - 181 km

La frazione si è svolta in buona parte nella neonata provincia del Medio Campidano, per concludersi a Cagliari. Dopo il passaggio da Villasimius, il percorso ondulato lascia spazio ad una lunga pianura, fino all'arrivo. L'ultimo chilometro era in lastricato.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 4h 22' 57"[1]
2 Robert Förster bandiera Germania Gerolsteiner s. t.
3 Maximiliano Richeze bandiera Argentina Ceramiche Panaria - Navigare s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Enrico Gasparotto bandiera Italia Liquigas 10h 3' 48"


[modifica] Riassunto

La tappa è stata movimentata da una fuga di cinque corridori al primo chilometro. In due (Giovanni Visconti - QuickStep - Innergetic - e Mikhail Ignatiev - Tinkoff -) hanno resistito fino a 4 km dall'arrivo, dove Alessandro Petacchi si è imposto in volata, guadagnando anche la maglia ciclamino. La maglia di leader torna a Gasparotto, sempre grazie ai migliori piazzamenti.

[modifica] 4ª tappa

[modifica] Descrizione

Passaggio del gruppo ad Amalfi.
Passaggio del gruppo ad Amalfi.

16 maggio SALERNO - Sant. MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO - Arrivo in salita/1 - 153 km

La tappa ha seguito la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, dove era posto sul Picco Sant'Angelo il GPM di terza categoria. Dopo essere giunti nell'entroterra campano e passati per Avellino, parte la salita del Santuario di Montevergine: 14 km al 5% di pendenza media. L'ultimo a vincere in questa sede (che ha visto 3 volte l'arrivo del Giro) fu Damiano Cunego nel 2004.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 4h 22' 42"
2 Riccardo Riccò bandiera Italia Saunier Duval s. t.
3 Damiano Cunego bandiera Italia Lampre Fondital s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 14h 26' 10"


[modifica] Riassunto

La frazione è stata vinta da Danilo Di Luca (che guadagna la maglia rosa) in una volata ristretta su Riccò e Cunego. Inconcludenti la fuga da lontano di tre atleti (tra cui Pavel Brutt che guadagna punti utili alla classifica GPM) e vari scatti dal gruppo sull'ultima ascesa (importante quella di Julio Alberto Perez Cuapio). Una caduta ai 70 km dall'arrivo (causa pioggia) ha coinvolto circa 60 corridori, tra cui Axel Merckx, Enrico Gasparotto e Paolo Bettini.

[modifica] 5ª tappa

[modifica] Descrizione

17 maggio TEANO - FRASCATI - 173 km

Il Giro dedicato a Giuseppe Garibaldi ha tra le sedi di partenza di tappa Teano. Il percorso della frazione, pressoché piatto, sfiora Cassino e attraversa la Ciociaria, per terminare a Frascati (già sede d'arrivo di tappa di Giro e Tirreno-Adriatico e del campionato del mondo nel '55). Unica asperità una salitella a 17 km dal traguardo (terza categoria).

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Robert Förster bandiera Germania Gerolsteiner 4h 17' 2"
2 Thor Hushovd bandiera Norvegia Crèdit Agricole s. t.
3 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram s. t.[1]
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 18h 43' 12"


[modifica] Riassunto

La tappa si è conclusa in volata. Buffaz e Ignatiev tentano la fuga da lontano, con il primo che non mantiene il passo del russo. Entrambi vengono ripresi e, ai 20 km dal traguardo, inizia una serie di scatti (prima Rabon, poi Sella - primo sul GPM - e Serrano), conclusasi con il tentativo di Aggiano a 3 km. In volata si impone Robert Förster (Gerolsteiner) su Hushovd e Petacchi (che riprende la ciclamino).

[modifica] 6ª tappa

[modifica] Descrizione

18 maggio TIVOLI - SPOLETO - 177 km

Percorso movimentato, con le scalate del Terminillo (vetta storica del Giro) a metà strada, della Forca Capistrello e della Forca di Cerro, la cui ascesa presentava uno strappo del 17%. La corsa rosa non transitava dal 2004 a Spoleto (vittoria di Robbie McEwen).

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Luis Felipe Laverde Jimenez bandiera Colombia Ceramiche Panaria - Navigare 4h 58' 23"
2 Marco Pinotti bandiera Italia T-Mobile Team s. t.
3 Christophe Kern bandiera Francia Crédit Agricole a 1' 30"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Marco Pinotti bandiera Italia T-Mobile Team 23h 44' 32"


[modifica] Riassunto

Prima fuga in porto del Giro 2007. Cinque i fuggitivi, che ottengono sulla seconda ascesa un vantaggio massimo di 7' 55" sul gruppo maglia rosa. Nel tratto duro della Forca di Cerro, il gruppo di testa si fraziona, lasciando strada libera a Marco Pinotti (T-Mobile) e Luis Felipe Laverde Jimenez (Ceramiche Panaria - Navigare). I due arrivano per primi a Spoleto, con Pinotti che cede la vittoria al colombiano, accontentandosi della maglia rosa, strappata a Danilo Di Luca. Il gruppo trainato da Alessandro Petacchi giunge a 7' 9".

[modifica] 7ª tappa

[modifica] Descrizione

19 maggio SPOLETO - SCARPERIA, Autodromo del Mugello - 254 km

È la tappa più lunga del Giro, che ha presentato come unica asperità il valico Croce a Mori, salita lunga ma impercettibile. L'arrivo è posto nell'Autodromo del Mugello, percorso interamente dai corridori, dove si è arrivati già nel Giro del '77.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 6h 14' 44"[1]
2 Thor Hushovd bandiera Norvegia Crédit Agricole s. t.
3 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Marco Pinotti bandiera Italia T-Mobile Team 29h 59' 16"


[modifica] Riassunto

Nella lunga tappa, dopo 40 km parte una fuga di quattro corridori, che acquisiscono un vantaggio massimo di 11' sul gruppo della maglia rosa. Quest'ultimo impone successivamente un ritmo veloce, andando a riprendere i fuggitivi e garantendo un arrivo in volata: sulla linea d'arrivo del Mugello, s'impone Alessandro Petacchi, su Thor Hushovd e Paolo Bettini.

[modifica] 8ª tappa

[modifica] Descrizione

20 maggio BARBERINO DEL MUGELLO - FIORANO MODENESE - 200 km

Percorso divisibile in due parti: la prima presenta due scalate (Passi della Futa e Sestola) con molti mangia e bevi (2000 m complessivi di dislivello); la seconda è totalmente pianeggiante fino al traguardo di Fiorano, sotto il quale si è passati due volte. Ai 20 km dall'arrivo, si è percorso il Circuito della Ferrari.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Kurt-Asle Arvesen bandiera Norvegia Team CSC 4h 44' 59"
2 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic s. t.
3 Assan Bazayev bandiera Kazakistan Astana s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Marco Pinotti bandiera Italia T-Mobile Team 34h 48' 34"


[modifica] Riassunto

Dopo 24 km è partita una fuga di 27 corridori (tra cui Bettini, Sella, Hincapie, Bruseghin e Noè), poi ridotti a 22 (Riccò era tra questi), andata in porto. Arvesen ha battuto Bettini (che, a sua volta si era lanciato all'inseguimento di Sella) allo sprint, prendendone bene la scia. La maglia rosa, Pinotti, arriva in gruppo a 4' 19", quanto basta per mantenerla. Molto più indietro McEwen, a 24', in difficoltà già sulla prima ascesa.

[modifica] 9ª tappa

[modifica] Descrizione

21 maggio REGGIO nell'EMILIA - Lido di CAMAIORE - 177 km

Anche questa tappa ha presentato un tratto collinare (con un GPM), nello scavalcare l'Appennino, e un altro in piano, lungo la Versilia. L'ultima volta che il Giro è arrivato a Camaiore era il 2002.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Napolitano bandiera Italia Lampre - Fondital 4h 57' 8"
2 Robbie McEwen bandiera Australia Predictor - Lotto s. t.
3 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram s. t.[1]
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Marco Pinotti bandiera Italia T-Mobile Team 39h 45' 42"


[modifica] Riassunto

Il gruppo ha proceduto ad andatura amatoriale fino al GPM, dove sono partiti lungo la discesa cinque corridori, ridottisi a quattro. I fuggitivi sono stati poi ripresi a 5 km dall'arrivo dal plotone, regolato in volata da Danilo Napolitano (Lampre - Fondital) su McEwen e Petacchi.

[modifica] 10ª tappa

Paolo Bettini nell'ascesa verso il Santuario. Già in ritardo nei confronti dei primi, è seguito da Davide Rebellin.
Paolo Bettini nell'ascesa verso il Santuario. Già in ritardo nei confronti dei primi, è seguito da Davide Rebellin.

[modifica] Descrizione

22 maggio CAMAIORE - Sant. N. S. della GUARDIA - Arrivo in salita/2 - 250 km

La tappa ha percorso la Riviera ligure fino a Genova, passando per le Cinque Terre e sorvolando Portofino. 3 Gran Premi della montagna, compreso l'inedito arrivo in salita della Madonna della Guardia.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 6h 19' 7"
2 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas a 18"
3 Andy Schleck bandiera Lussemburgo Team CSC a 27"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Andrea Noè bandiera Italia Liquigas 46h 6' 9"


[modifica] Riassunto

Una fuga di 6 corridori (tra cui George Hincapie) anima buona parte della corsa dal 70° chilometro. Il gruppo tira e raggiunge i battistrada sull'ultima salita. Qui rompe gli indugi prima Danilo Di Luca (Liquigas), che subito si rialza, poi Andy Schleck (CSC) in compagnia di Emanuele Sella (Ceramiche Panaria), ripresi da uno scatto secco di Leonardo Piepoli (Saunier Duval). I suoi compagni Riccardo Riccò e Gilberto Simoni controllano la situazione, rilasciando Di Luca (2°). Alle spalle di Piepoli, arrivano alla spicciolata. Andrea Noè è nuova maglia rosa a 38 anni.

[modifica] 11ª tappa

[modifica] Descrizione

23 maggio SERRAVALLE SCRIVIA - PINEROLO - 198 km

Classica tappa di trasferimento, completamente pianeggiante, ad un giorno dalla prima tappa alpina. Si arriva a Pinerolo, dove nel Giro del '49 Fausto Coppi compì una delle sue imprese più celebri.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 5h 46' 59"[1]
2 Gabriele Balducci bandiera Italia Acqua & Sapone - Caffè Mokambo s. t.
3 Robbie McEwen bandiera Australia Predictor - Lotto s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Andrea Noè bandiera Italia Liquigas 51h 53' 8"


[modifica] Riassunto

Il gruppo è rimasto tranquillo sul percorso, riprendendo l'unico fuggitivo di giornata (Buffaz della Cofidis, colto nella fuga da una crisi dovuta allo stress) ai meno 15. Arrivo in volata, sull'asfalto umido: Petacchi vince su Balducci e McEwen, ma proprio sulla linea d'arrivo cade Trussov della Tinkoff, provocando l'"effetto domino" su buona parte del plotone. Coinvolto senza conseguenze Noè. Paura per Paolo Bettini e Yaroslav Popovych. Paolo Savoldelli urta la balaustra e compromette le proprie possibilità di classifica: nei giorni seguenti farà da gregario per il suo compagno Eddy Mazzoleni.

[modifica] 12ª tappa

[modifica] Descrizione

24 maggio SCALENGHE - BRIANÇON - 163 km

La frazione ha presentato la Cima Coppi (Colle dell'Agnello, 2744 m), la scalata dell'Izoard e il muro finale di 1,5 km a Briançon. Primo sconfinamento del Giro '07.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 4h 46' 39"
2 Gilberto Simoni bandiera Italia Saunier Duval - Prodir s. t.
3 Andy Schleck bandiera Lussemburgo Team CSC a 7"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 56h 42' 25"


[modifica] Riassunto

Dopo 14 km scattano in due (Le Boulanger e Riblon), guadagnando un vantaggio massimo di 17' 30" sulle prime rampe dell'Agnello. Qui inizia il forcing della Saunier Duval - Prodir, che screma il corposo gruppo degli inseguitori, con Riccardo Riccò che, esaurito il suo lavoro, perde contatto. Rimangono appena in 7 a seguire i battistrada sull'Izoard, dove questi ultimi verranno ripresi alla spicciolata e dove toccherà a Stefano Garzelli e Leonardo Piepoli cedere. A Briançon scatta Di Luca: gli resiste solo Gilberto Simoni, che comunque verrà sconfitto dall'atleta abruzzese per circa mezza bicicletta.

[modifica] 13ª tappa

[modifica] Descrizione

25 maggio BIELLA - SANTUARIO DI OROPA - Cronometro individuale - Arrivo in salita/3 - 12,8 km

Breve cronoscalata da Biella al Santuario di Oropa lunga 12,8 km che presenta pendenze massime del 13%. L'ultima volta il Giro vi giunse nel '99, con una delle ultime vittorie di Marco Pantani.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Marzio Bruseghin bandiera Italia Lampre - Fondital 28' 55"
2 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir a 1"
3 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas a 8"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 57h 10' 25"


[modifica] Riassunto

La cronometro è stata vinta da Marzio Bruseghin, campione italiano di specialità, che si è imposto su Leonardo Piepoli per un solo secondo e guadagna il secondo posto in "generale". Con 8" di ritardo, Danilo Di Luca (terzo di giornata), mantiene il possesso di maglia rosa e verde. Buone le prestazioni degli scalatori, solitamente meno capaci nelle classiche cronometro.

[modifica] 14ª tappa

[modifica] Descrizione

26 maggio CANTÙ - BERGAMO - 192 km

Tappa di 198 km da Cantù a Bergamo, che ripercorre a grandi linee il Giro di Lombardia. Si è affrontata la salita più lunga del Giro, il Passo San Marco (26,7 km).

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Stefano Garzelli bandiera Italia Acqua & Sapone - Caffè Mokambo 4h 58' 34"
2 Gilberto Simoni bandiera Italia Saunier Duval - Prodir s. t.
3 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 62h 10' 40"


[modifica] Riassunto

Sul Passo San Marco, dopo pochi chilometri, partono in fuga 11 corridori, tra cui Paolo Bettini e Kurt-Asle Arvesen (già protagonisti nella tappa di Fiorano). Nella discesa successiva escono i compagni di squadra Paolo Savoldelli ed Eddy Mazzoleni; subito a ruota Stefano Garzelli e Gilberto Simoni, che raggiungono i battistrada. Sulla seconda salita (Dossena) il vantaggio del gruppo di testa sul "maglia rosa" trainato da Di Luca, in compagnia di Schleck e Cunego è di 1'. Simoni tenta la sortita sullo strappo di Bergamo Alta, prendendo un discreto vantaggio su Garzelli, che lo rimonta solo negli ultimi 50 m, vincendo la frazione. Simoni guadagna 50" su Di Luca, salendo in quinta posizione.

[modifica] 15ª tappa

[modifica] Descrizione

27 maggio TRENTO - TRE CIME DI LAVAREDO - Arrivo in salita/4 - 184 km

Classica tappa dolomitica, prima del secondo giorno di riposo, con la scalata di 4 GPM, compreso l'arrivo in salita (Passo San Pellegrino, Passo Giau, Passo Tre Croci e l'arrivo delle Tre Cime di Lavaredo). Oltre 5000 i metri di dislivello, con l'ultima ascesa che presenta punte massime del 18%. Diciotto anni fa (ultima volta che il Giro ha fatto tappa sopra Misurina) si impose il colombiano Herrera.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Riccardo Riccò bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 5h 47' 22"
2 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir s. t.
3 Ivan Ramiro Parra Pinto bandiera Colombia Cofidis a 10"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 68h 0' 55"


[modifica] Riassunto

Tappa movimentata sulla prima ascesa, grazie alla fuga di Riccardo Riccò e Leonardo Piepoli della Saunier Duval, subito agganciati da Ivan Ramiro Parra Pinto e Julio Alberto Perez Cuapio. I quattro rimontano sui fuggitivi della prima ora, guadagnando un vantaggio massimo di 4' 10" sulla maglia rosa. Danilo Di Luca rimane senza gregari sulle successive salite, ed è costretto a difendersi e tirare un ristretto plotone. Nella discesa del Giau Savoldelli aiuta Mazzoleni a sferrare un attacco, guadagnando alcuni minuti. Quest'ultimo diventa per un breve tratto leader virtuale del Giro (con oltre 3' 15" di vantaggio su Di Luca). Sulla salita delle Tre Cime Riccò vince la tappa, affiancato dalla nuova maglia verde Piepoli; negli inseguitori Di Luca trova la forza di scattare, recuperando secondi su Mazzoleni (nuovo 2° in classifica generale) e guadagnandone altri sui corridori pretendenti al titolo.

[modifica] 16ª tappa

[modifica] Descrizione

29 maggio AGORDO - LIENZ - 189 km

Mero "trasferimento", con il passaggio sul GPM di Passo di Campolongo dopo 45 km, il varco della frontiera in Austria (secondo sconfinamento del Giro) e gli strappi che portano al Bannsberg. Da Lienz, dove nel '94 Michele Bartoli ottenne la prima vittoria nella "corsa rosa", si snoda un circuito di 15 km, completamente pianeggiante.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Stefano Garzelli bandiera Italia Acqua & Sapone - Caffè Mokambo 5h 34' 7"
2 Laurent Mangel bandiera Francia AG2R Prévoyance a 1' 1"
3 Ricardo Serrano Gonzalez bandiera Spagna Tinkoff a 1' 1"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 73h 43' 12"


[modifica] Riassunto

Il gruppo parte con "riserva": sul Passo di Campolongo si teme la neve, pertanto nessuno scatto fino a Dobbiaco. Qui Mangel (AG2R) rompe gli indugi, seguito in più riprese da una dozzina di corridori, che si compattano in più gruppetti. All'inizio degli strappi del Bannberg scatta dal plotone Stefano Garzelli, in ritardo di oltre 20' in classifica generale. Riesce a sopravanzare tutti i fuggitivi e vincere la tappa con 1' sui più immediati inseguitori e 8' 10" sulla maglia rosa, che ha lasciato spazio.

[modifica] 17ª tappa

[modifica] Descrizione

30 maggio LIENZ - Monte ZONCOLAN - Arrivo in salita/5 - 142 km

Il percorso ha previsto il ritorno in Italia dopo il passaggio sul Passo di Monte Croce Carnico. La lunga discesa ha portato in Friuli, dove si sono scalato il muro di Tualis (3,5 km al 10%) e lo Zoncolan (10 km al 13% di media e punte del 22%), partendo da Ovaro. Gilberto Simoni vinse nel 2003 in solitaria, scalando il monte dal versante opposto e meno duro.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Gilberto Simoni bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 3h 51' 52"
2 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir s. t.
3 Andy Schleck bandiera Lussemburgo Team CSC a 7"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 77h 35' 35"


[modifica] Riassunto

Dopo 40 km partono in fuga 12 corridori, tra cui Massimo Codol, Dario David Cioni e il solito Paolo Bettini. L'alta media porta gli atleti relativamente presto sulle pendici dello Zoncolan. I battistrada vengono ripresi alla spicciolata da Gilberto Simoni, Leonardo Piepoli e il sorprendente Andy Schleck, che acquisiscono margine su Damiano Cunego e un Di Luca sulla difensiva. All'ultimo chilometro, Piepoli lancia il suo capitano, che bissa il successo del 2003.

[modifica] 18ª tappa

[modifica] Descrizione

31 maggio UDINE - RIESE PIO X - 203 km

Nessuna asperità, essendo il percorso totalmente pianeggiante. Arrivati a Riese Pio X, si è percorso per due volte un anello di 17 km.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 4h 32' 51"[1]
2 Ariel Maximilian Richeze bandiera Argentina Ceramiche Panaria - Navigare s. t.
3 Matti Breschel bandiera Danimarca Team CSC s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 82h 8' 26"


[modifica] Riassunto

Una fuga di 7 corridori (tra cui Francisco Vila Erandonnea) è stata ripresa a pochi chilometri dal traguardo. Arrivo in volata con 2 cadute agli 800 e 500 metri. Alessandro Petacchi, subito al vento a causa delle suddette cadute, mantiene la posizione e vince, incrementando i punti per la maglia ciclamino.

[modifica] 19ª tappa

[modifica] Descrizione

1° giugno TREVISO - TERME DI COMANO - 179 km

Per 90 km il percorso era pianeggiante. Da Schio si è saliti fino al Pian delle Fugazze (pendenze massime del 15%). Poi lunghissima discesa fino a Riva del Garda, passando per Rovereto e morbida e breve risalita verso Passo Ballino, trampolino di lancio verso il traguardo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Iban Mayo bandiera Spagna Saunier Duval - Prodir 4h 34' 49"
2 Giovanni Visconti bandiera Italia QuickStep - Innergetic a 43"
3 Marco Marzano bandiera Italia Lampre - Fondital a 1' 4"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 86h 46' 28"


[modifica] Riassunto

La bagarre inizia sul Pian delle Fugazze: Piepoli e Di Luca fanno movimento, prima dello scatto di Mazzoleni, placcato dagli uomini di classifica. Vi è selezione e molti perdono contatto nel gruppo principale. Lungo la discesa, partono in momenti diversi una dozzina di corridori. Iban Mayo rimarrà solo in testa sul Passo del Ballino, regalando la quarta vittoria per la Saunier Duval timonata da Pietro Algeri.

[modifica] 20ª tappa

[modifica] Descrizione

2 giugno BARDOLINO - VERONA - Cronometro individuale - 43 km

La terza cronometro del Giro ha seguito lo stesso percorso dei Mondiali 2004 di specialità. Il primo segmento presenta un tratto al 10% (Costermano), poi 30 chilometri pianeggianti, con arrivo nei pressi dell'Arena. Nel 1984 Francesco Moser qui vinse il suo unico Giro.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Paolo Savoldelli bandiera Italia Astana 52' 20"
2 Eddy Mazzoleni bandiera Italia Astana a 36"
3 David Zabriskie bandiera Stati Uniti d'America Team CSC a 38"
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 87h 40' 45"


[modifica] Riassunto

È Paolo Savoldelli a dominare l'ultima prova a tempo del Giro, anticipando il compagno di squadra Eddy Mazzoleni (che guadagna il 3° posto in classifica generale, scalzando Simoni e Cunego) e il più quotato David Zabriskie. Di Luca si difende su Schleck e ipoteca la corsa rosa.

[modifica] 21ª tappa

La Liquigas traina Di Luca sul traguardo di Milano.
La Liquigas traina Di Luca sul traguardo di Milano.

[modifica] Descrizione

3 giugno VESTONE - MILANO - 185 km

Ultima tappa con consueto finale a Milano, con il circuito lungo 5 km di Corso Venezia da ripetere 10 volte. Unico GPM è stato il poco pericoloso Passo Tre Termini, nei pressi di Iseo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 5h 18' 54"[1]
2 Ariel Maximiliano Richeze bandiera Argentina Ceramiche Panaria - Navigare s. t.
3 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic s. t.
Classifica Generale
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 92h 59' 39"


[modifica] Riassunto

Gli scatti dei corridori nei primi chilometri erano dovuti a "visite parenti". Passerella finale che ha portato al trionfo del Giro Danilo Di Luca e alla vittoria di tappa Alessandro Petacchi, alla quinta volata vincente.

[modifica] Classifiche finali

[modifica] Maglia Rosa - Classifica finale a tempo del Giro

Danilo Di Luca, in maglia rosa
Danilo Di Luca, in maglia rosa
Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 92h 59' 39"
2 Andy Schleck bandiera Lussemburgo Team CSC a 1' 55"
3 Eddy Mazzoleni bandiera Italia Astana a 2' 25"
4 Gilberto Simoni bandiera Italia Saunier Duval - Prodir a 3' 15"
5 Damiano Cunego bandiera Italia Lampre - Fondital a 3' 49"
6 Riccardo Riccò bandiera Italia Saunier Duval - Prodir a 7' 0"
7 Evgeni Petrov bandiera Russia Tinkoff a 8' 34"
8 Marzio Bruseghin bandiera Italia Lampre - Fondital a 10' 14"
9 Franco Pellizotti bandiera Italia Liquigas a 10' 44"
10 David Arroyo Duran bandiera Spagna Caisse d'Epargne a 11' 58"


[modifica] Maglia Ciclamino - Classifica a Punti

Posizione Atleta Nazione Squadra Punti
Alessandro Petacchi bandiera Italia Team Milram 185[1]
1 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 130
2 Paolo Bettini bandiera Italia QuickStep - Innergetic 120
3 Ariel Maximiliano Richeze bandiera Argentina Ceramiche Panaria - Navigare 107
4 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 93

[modifica] Maglia Verde - Classifica GPM - Miglior scalatore

Posizione Atleta Nazione Squadra Punti
1 Leonardo Piepoli bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 79
2 Fortunato Baliani bandiera Italia Ceramiche Panaria - Navigare 46
3 Danilo Di Luca bandiera Italia Liquigas 45
4 Gilberto Simoni bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 41
5 Riccardo Riccò bandiera Italia Saunier Duval - Prodir 36


[modifica] Maglia Bianca - Classifica Miglior giovane

Posizione Atleta Nazione Squadra Tempo
1 Andy Schleck bandiera Lussemburgo Team CSC 93h 1' 34"
2 Riccardo Riccò bandiera Italia Saunier Duval - Prodir a 5' 5"
3 Domenico Pozzovivo bandiera Italia Ceramiche Panaria - Navigare a 22' 0"
4 Vincenzo Nibali bandiera Italia Liquigas a 29' 47"
5 Branislau Samoilau bandiera Bielorussia Acqua & Sapone - Caffè Mokambo a 32' 24"



[modifica] Classifiche nel dettaglio

Tappa
(Vincitore)
Classifica generale
Maglia rosa
Classifica GPM
Maglia verde
Classifica a punti
Maglia ciclamino
Classifica miglior giovane
Maglia bianca
Trofeo
Fast Team
Trofeo
Super Team
1 (Cron. Squadre)
(Liquigas)
Enrico Gasparotto - - Enrico Gasparotto Liquigas -
2
(Robbie McEwen)
Danilo Di Luca Pavel Brutt Robbie McEwen Astana
3
(Alessandro Petacchi[1])
Enrico Gasparotto Alessandro Petacchi[1] Caisse d'Epargne
4
(Danilo Di Luca)
Danilo Di Luca Danilo Di Luca Robbie McEwen Vincenzo Nibali Liquigas
5
(Robert Förster)
Alessandro Petacchi[1] Lampre-Fondital
6
(Luis Felipe Laverde)
Marco Pinotti Luis Felipe Laverde Hubert Schwab Ceramica Panaria-Navigare Ceramica Panaria-Navigare
7
(Alessandro Petacchi[1])
8
(Kurt-Asle Arvesen)
Alexandr Arekeev Lampre-Fondital
9
(Danilo Napolitano)
10
(Leonardo Piepoli)
Andrea Noè Danilo Di Luca Andy Schleck Lampre-Fondital
11
(Alessandro Petacchi[1])
12
(Danilo Di Luca)
Danilo Di Luca
13 (Cron. Ind.)
(Marzio Bruseghin)
14
(Stefano Garzelli)
15
(Riccardo Riccò)
Leonardo Piepoli Saunier Duval-Prodir
16
(Stefano Garzelli)
Ceramica Panaria-Navigare
17
(Gilberto Simoni)
Saunier Duval-Prodir
18
(Alessandro Petacchi[1])
19
(Iban Mayo)
20 (Cron. Ind.)
(Paolo Savoldelli)
21
(Alessandro Petacchi[1])

Final

Danilo Di Luca

Leonardo Piepoli

Alessandro Petacchi[1]

Andy Schleck

Saunier Duval-Prodir

Lampre-Fondital

[modifica] Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Alessandro Petacchi è stato condannato il 6 maggio 2008 ad un anno di squalifica dal TAS per positività al salbutamolo. Il provvedimento prevede la restituzione di tutti i premi relativi a questa edizione del Giro, comprese le vittorie di tappa (cfr. articolo della Gazzetta dello Sport del 6 maggio 2008).

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