Autorità Nazionale Palestinese
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Palestina | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Autorità Nazionale Palestinese | ||||||||
Nome ufficiale: | السلطة الوطنية الفلسطينية Al-Sulṭa al-Waṭaniyya al-Filasṭīniyya |
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Lingua ufficiale: | arabo | ||||||||
Capitale: | Gerusalemme (de jure) Ramallah (de facto) |
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Politica | |||||||||
Governo: | Democrazia parlamentare | ||||||||
Capo di stato: | Mahmud Abbas | ||||||||
Capo di governo: | Salam Fayyad | ||||||||
Indipendenza: | Non riconosciuta, costituzione emanata nel 2003 | ||||||||
Ingresso nell'ONU: | osservatore dal 1993 | ||||||||
Superficie | |||||||||
Totale: | 6,220 km² (169º) | ||||||||
% delle acque: | 3,54 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2005 stimata): | 3,702,212 ab. (128º) | ||||||||
Densità: | 595 ab./km² (18º) | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +2 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Dinaro giordano, Nuovo Shekel
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ISU (2005): | 0,731 (medio) (106º) | ||||||||
Energia: | {{{energia}}} kW/ab. | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .ps | ||||||||
Prefisso tel.: | +970 | ||||||||
Sigla autom.: | PS | ||||||||
Inno nazionale: | Biladī (Patria mia) | ||||||||
Festa nazionale: | {{{festa}}} | ||||||||
L'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) - in arabo سلطة وطنية فلسطينية, ossia Sulṭa Waṭaniyya filasṭīniyya ) è un'istituzione provvisoria istituita dall'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), il cui Presidente del Comitato Esecutivo è stato dall'anno di fondazione fino alla sua morte Yāser Arafāt.
L'OLP ha rappresentato i Palestinesi nella loro lotta contro Israele tra gli anni '60 e '90. Dopo gli accordi di Oslo, nel 1993, l'OLP riconobbe lo Stato di Israele e in cambio le fu concesso di amministrare autonomamente la maggior parte delle città della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, assumendo il nome di Autorità Nazionale Palestinese.
A questo organismo non è riconosciuto il rango di Governo di uno Stato vero e proprio, non potendo prendere decisioni in materia di politica estera e non potendo organizzare un suo esercito ma solo forze di polizia con armamento rigorosamente limitato, ma può amministrare gli affari interni delle città, mentre agli israeliani è rimasto il controllo generale del territorio.
Il Governo palestinese di ʿArafāt fu oggetto di pesanti critiche per non aver quasi mai saputo controllare con efficacia alcune organizzazioni palestinesi, come Ḥamās, per l'alto livello di nepotismo interno, per la diffusa corruzione e per la cattiva gestione dei fondi internazionali ricevuti (destinati allo sviluppo della popolazione palestinese che viveva all'interno dei confini israeliani e nei campi-profughi dei paesi confinanti) e per la brutalità della sua polizia.
Dopo lo scoppio dell'Intifāḍa nel 2000, gli israeliani rioccuparono militarmente quasi tutte le città palestinesi, accusando l'ANP di non voler agire contro le organizzazioni terroristiche. La destra politica e religiosa israeliana mosse accuse secondo cui ʿArafāt stesso era un mandante degli attentati terroristici, forte del fatto che alcuni attentati suicidi erano stati compiuti da membri delle organizzazione giovanili legate ad al-Fatḥ, l'ala militare più importante dell'ex-OLP, anche se non è mai stato dimostrato quanto fosse concreto il grado di coinvolgimento del Presidente ʿArafāt e quanto l'ANP ne fosse consapevole e attivamente responsabile. Un'altra accusa deriva dalla campagna d'odio anti-israeliano e l'incitamento al martirio contenuti all'interno dei libri di testo scolastici e nella televisione palestinese.
La dirigenza palestinese ha sempre sostenuto di essere contraria al terrorismo ma di non aver mai potuto evitare una radicalizzazione del fenomeno a causa della politica di occupazione tenacemente perseguita da tutti i Governi israeliani.
Nel 2004, alla sua morte, ad ʿArafāt è succeduto come Presidente dell'ANP, Abū Māzen (Muhammad ʿAbbās) che batté col 62,3% dei voti il medico Muṣṭafà Barghūtī che si era presentato come candidato indipendente ed ebbe il 19,8% dei voti.
L'Autorità Nazionale Palestinese dispone di un posto di osservatore all'ONU, ma non di un seggio permanente, del quale invece fruisce nell'ambito della Lega degli Stati Arabi.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Articolo su Wikinotizie: Hamas si dice pronto alla tregua
[modifica] Collegamenti esterni
- [1] - Sito del Governo Palestinese
- [2] - Sito del Consiglio Legislativo Palestinese
- Equilibri.net Rivista di Geopolitica e Relazioni Internazionali
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