Mahmud Abbas
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Mahmūd Abbās - conosciuto anche con la kunya Abū Māzen - (Safad, 26 marzo 1935) è un politico palestinese. Il 9 gennaio 2005 è stato eletto alla presidenza dell'Autorità Nazionale Palestinese, carica precedentemente ricoperta fino alla morte dal leader palestinese Yāser ʿArafāt. Mahmūd ʿAbbās è il primo presidente palestinese nominato sulla base dell'esito di una tornata elettorale.
[modifica] Biografia
Laureato in Legge all'Università di Damasco, ottenne il dottorato in storia al Collegio Orientale di Mosca nel 1982, con una tesi intitolata "La connessione tra nazismo e sionismo, 1933-1945" nella quale egli afferma:
"Sembra che il movimento sionista sia interessato ad aumentare le stime dei morti a causa dell'Olocausto per averne un maggiore tornaconto. Questo li ha portati ad enfatizzare questa stima [sei milioni] per conquistare la solidarietà dell'opinione pubblica internazionale. Molti studenti hanno analizzato tale stima ed hanno raggiunto conclusioni sorprendenti, fissando il numero di vittime a poche centinaia di migliaia." [1][2]
La tesi, pubblicata nel 1984 in arabo ad Amman in Giordania dall'editrice "Dār Ibn Rushd", è stata criticata da numerose organizzazioni ebraiche e antirazziste come esempio di negazionismo dell'Olocausto. Nel maggio 2003, in una intervista ad 'Haaretz, Abbas ha precisato:
"Ho scritto nel dettaglio dell'Olocausto ed ho detto di non voler discutere dei numeri. Ho riportato una tesi comune tra gli storici, tra i quali esistono alcuni che parlano di 12 milioni di vittime, altri di 800.000. Non desidero discutere delle stime. L'Olocausto è stato un crimine terribile ed imperdonabile contro la nazione ebraica, un crimine contro l'umanità che non può essere accettato da qualsiasi essere umano. L'Olocausto è stata una cosa terribile e nessuno può metterla in discussione o negarla." [3]
È stato tra i fondatori dell'organizzazione al-Fath ed è entrato nel Consiglio Nazionale Palestinese nel 1968; nel 1981 è divenuto membro dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Ha partecipato ai colloqui di pace di Madrid del 1991 e di Oslo del 1993, in cui ha ricoperto il ruolo chiave di coordinatore.
Nel 1996 assume la carica di Segretario Generale del Comitato Esecutivo dell'OLP. Nel 2003 diviene Primo Ministro, carica che mantenne per poco tempo, a causa di frequenti contrasti con i gruppi più radicali e con Yāser ʿArafāt.
Padre di tre figli, Māzen (morto a 42 anni per infarto) Yāser e Tāreq, deve il nome con cui è maggiormente noto - Abū Māzen - al suo primogenito. La sua kunya infatti letteralmente significa Padre di Māzen.
[modifica] Note
- ^ (EN) Un primo ministro palestinese negazionista dell'Olocausto? di Rafael Medoff (The David S. Wyman Institute for Holocaust Studies)
- ^ (EN) Abu Mazen e l'Olocausto di Tom Gross
- ^ (EN) Intervista a Mahmud Abbas di Akiva Eldar, Haaretz. maggio 2003
Predecessore: | Presidente dell' Autorita Nazionale Palestinese | Successore: | |
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Rawhi Fattuh | 2005– | — |