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Renault Clio - Wikipedia

Renault Clio

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Renault Clio

[[Immagine:|250px]]

Costruttore: Renault
Descrizione generale
Tipo principale Berlina
Altre versioni Van
Station wagon
Inizio produzione 1990
Sostituisce la: Renault Supercinque
Serie: Prima serie 1990-1998
Seconda serie 1998-2008
Terza serie 2005-
Fine produzione [[]]
Sostituita da: [[]]

La Renault Clio, commercializzata in certi paesi con il nome di Renault Lutecia, è una vettura di segmento B prodotta in più serie a partire dal 1990 dalla casa automobilistica francese Renault.

Indice

[modifica] Storia

Durante la seconda metà degli anni '80 la Renault Supercinque stava dimostrando una certa anzianità di progetto: se è vero che le sue vendite continuavano a ritmi sostenuti, era pur vero che la sua linea, strettamente imparentata con quella della Renault 5 del decennio precedente, non poteva più reggere a lungo una concorrenza di auto dal design sempre più fresco e moderno. Si passò quindi a lavorare al progetto che avrebbe dato origine alla sostituta della Supercinque.

[modifica] Prima serie

La prima serie della Clio viene presentata nel marzo 1990 con il difficile compito di sostituire la Supercinque, una delle utilitarie più vendute in Europa.

[modifica] Profilo

Renault Clio


Una Renault Clio S

Descrizione generale
Versioni Berlina e Van
Anni di produzione dal 1990 al 1998
Premio Auto dell'anno nel 1991
Stelle EuroNCAP:

La prima serie è proposta inizialmente con carrozzeria a 3 e 5 porte e con quattro motorizzazioni: tre benzina (1100, 1200 e 1400) e un diesel 1900. La Clio, utilitaria moderna, spaziosa, con un design piuttosto piacevole e arrotondato, si pone in diretta concorrenza con le leader del periodo quali Citroen AX, Fiat Uno, Ford Fiesta, Opel Corsa, Peugeot 106 e Peugeot 205. Il liscio frontale è caratterizzato da fari quadrangolari, così come la coda. Tra gli optional ci sono anche climatizzatore e servosterzo. Nel 1991 nella gamma si aggiunge una motorizzazione 1800 benzina da 90 CV, abbinata al lussuoso allestimento Baccara. Nello stesso anno appare anche la sportiva 1.8 16V. Nello stesso anno la Clio si aggiudica il premio Auto dell'anno. Nel 1992 viene tolto dalla gamma il 1.1 previsto per le prime Clio di accesso alla gamma. Nello 1993 vede la luce la Clio 2.0 Williams, che diverrà la sportiva di punta ed assieme alla 1.8 16V farà la gioia di tanti giovani sportivi. Nel 1994 leggero aggiornamento estetico, in occasione del quale la Clio può montare l'airbag per il conducente. Gli aggiornamenti estetici erano appena percettibili e riguardavano la griglia anteriore e i fari posteriori, che incorporavano elementi leggermente più arrotondati all'interno delle plastiche, rimaste invece pressoché invariate. Nel 1997 vi fu un altro aggiornamento estetico visibile soprattutto nel frontale, dove i fari anteriori divennero leggermente più grandi e tondeggianti: per l'occasione viene introdotto una nuova unità motrice da 1.1 litri e viene aggiornata e rivista l'unità da 1.2 litri, in maniera tale da risultare più brillante. Pochi mesi e quest'ultimo propulsore viene tolto di produzione, lasciando campo libero a quello da 1.1 litri, appena introdotto. La prima serie della Renault Clio andò avanti ancora per un paio di anni, dopodiché fu sostituita dalla seconda serie.

[modifica] Meccanica

Una Clio 2.0 16V Williams
Una Clio 2.0 16V Williams

La configurazione meccanica della Clio prima serie rifletteva quella delle sue rivali, ossia motore anteriore trasversale e trazione anteriore. Tutti i propulsori utilizzati erano a 4 cilindri, con distribuzione a due valvole per cilindro su quasi tutta la gamma, eccezion fatta per le due sportive di punta, vale a dire la 1.8 16V e la 2.0 16V Williams, i cui motori erano a 4 valvole per cilindro. Il cambio è a 5 marce su tutta la gamma, ma su alcune motorizzazioni era previsto come optional un cambio automatico. L'impianto frenante prevedeva in genere una configurazione mista, con dischi anteriori e tamburi posteriori, tranne che nelle 1.8 RSi e nelle due versioni di punta, che prevedono i dischi anche posteriormente e nelle quali i dischi anteriori sono autoventilanti. Le sospensioni erano anteriormente a ruote indipendenti con schema MacPherson, mentre posteriormente erano a barra di torsione. Di seguito, ecco una breve descrizione dei motori utilizzati dalla prima serie della Clio durante il suo arco di produzione:

  • 1.1: era il glorioso 4 cilindri da 1108 cc utilizzato fin dai tempi della Renault 8, quasi 30 anni prima. Tale motore fu montato sulla Clio solo fino al 1992, dopodiché fu relegato alle ultime Renault 4 ancora in commercio. Sulla Clio, tale propulsore è ovviamente leggermente rivisto ed arriva ad erogare 49 CV a 5250 giri/min, con una coppia massima di 81 Nm a 2500 giri/min, numeri che consentivano alla Clio 1.1 di raggiungere una velocità massima di 146 km/h, con scatto da 0 a 100 km/h in 17"3. Questa unità motrice era prevista per le Clio con allestimento RN.
  • 1.1: introdotto nel 1996 in occasione del secondo restyling della prima serie, tale motore era previsto per le Clio con allestimento RL ed RN. Aveva una cilindrata di 1149 cc ed erogava 58 CV a 5250 giri/min, più brillante del contemporaneo motore da 1.2 litri, grazie all'adozione dell'alimentazione ad iniezione elettronica multipoint, in luogo di quella single point presente nel resto della gamma. Tale motore disponeva di coppia massima di 93 Nm a 2500 giri/min e spingeva la Clio così equipaggiata ad una velocità massima di 160 km/h, con scatto da 0 a 100 km/h in 13"5.
  • 1.2: questo motore ha equipaggiato la gamma bassa della Clio prima serie nell'intero arco della sua produzione. Si tratta di un motore da 1171 cc in grado di erogare una potenza massima non molto alta, solo 55 CV a 6000 giri/min ed una coppia massima di 84.4 Nm a 3500 giri/min. La velocità massima era di 150 km/h, arrivando a 100 km/h da fermo in 15"2.
  • 1.2: un'altra unità da 1.2 litri è stata utilizata in alcuni mercati (ma non in quello italiano), ed era l'unità C3G da 1239 cc utilizzata anche sulla Twingo prima serie.
  • 1.4 da 78 CV: questo motore non è il 1.4 che equipaggiò le gloriose Renault 5 Alpine, e neppure quello delle Supercinque GT Turbo, ma una nuova unità motrice introdotta inizialmente sulle Renault 19, ed appartenente alla famiglia di motori Energy. Aveva una cilindrata di 1390 cc ed erogava una potenza massima di 78 CV a 6000 giri/min, con un picco di coppia pari a 107 Nm a 3500 giri/min. Previsto sulle Clio con allestimento RT ed S, questo motore poteva spingere la Clio a 175 km/h, coprendo l'accelerazione da 0 a 100 km/h in 11"2.
  • 1.4 da 65 CV: in alcuni mercati, ma non in quello italiano, è stata proposta anche l'unità C3J, appartenente alla famiglia Cléon e dalla quale sarebbe stato derivato il 1.4 Energy da 78 CV visto poco sopra.
  • 1.8 8V: questo motore equipaggiava le Clio RS e le lussuose Clio Baccara. Era lo stesso motore che equipaggiava altre vetture della Casa in quel periodo, tra cui la Renault 19. La sua cilindrata era di 1794 cc ed erogava 93 CV sulla Baccara, mentre sulla RS arrivava a 108 CV, in entrambi i casi ottenuti a 5750 giri/min. La coppia massima era rispettivamente di 142 e 155 Nm, valori erogati a 2750 giri/min sulla Baccara e a 4250 giri/min sulla RS. Sulla Baccara la velocità massima era di 185 km/h e di 195 km/h sulla RS.
  • 1.8 16V: si tratta dello stesso motore della RS, ma con in più la distribuzione a 4 valvole per cilindro. Il motore è identico a quello montato sulle Renault 19 1.8 16V. La cilindrata è pertanto di 1794 cc come nel caso della RS e della Baccara. Cambiano i valori di potenza e coppia massima, di 137 CV e 158 Nm, ottenuti rispettivamente a 6500 e 4250 giri/min. Presente solo sulla Clio 1.8 16V, tale propulsore spingeva la vettura ad una velocità massima di 210 km/h, con scatto da 0 a 100 km/h in circa 8".
  • 2.0 16V: presente solo sulla Clio 2.0 16V Williams, questo motore aveva una cilindrata di 1998 cc ed erogava una potenza massima di 147 CV a 6100 giri/min. La coppia massima era invece di 175 Nm ottenuti a 4500 giri/min. Le prestazioni della Clio Williams erano superlative, grazie ad una velocità massima di 215 km/h e ad uno scatto da 0 a 100 km/h in 7"7. Moltissimi esemplari della Clio Williams sono stati impiegati nelle competizioni, nei rally soprattutto.
  • 1.9 D: l'unico motore a gasolio presente nella gamma della prima Clio aveva una cilindrata di 1870 cc e non era sovralimentato, bensì ancora aspirato. Tale motore erogava quindi 64 CV a 4500 giri/min, con una coppia massima di 118 Nm a 2250 giri/min. L'allungo massimo era di 161 km/h, elo scatto da 0 a 100 km/h era coperto in 14"8.

[modifica] Seconda serie

Nel 1998 viene lanciata la seconda serie, con un design più originale, ma comunque molto arrotondato e giovanile.

[modifica] Profilo

Renault Clio II


Una Renault Clio seconda serie restyling del 2001

Descrizione generale
Versioni Berlina e Van
Anni di produzione dal 1998 al 2008
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:

La seconda generazione della Clio è immediatamente riconoscibile per la nuova carrozzeria più tondeggiante della precedente. I fari anteriori sono molto più grandi dei precedenti e di forma trapezoidale con angoli molto arrotondati. La coda è anch'essa bombata e tondeggiante, con fari a sviluppo verticale e di forma sinuosa. La nuova Clio condivide in parte la gamma motori delle ultime versioni della precedente, esclusi i 1800 a 8 e 16 valvole, non presenti nella nuova serie, la quale però propone inizialmente un 1.6 a due valvole per cilindro.
Nel 1999 la gamma si arricchisce con due nuovi motori: un 1.4 ed un 1.6 a 4 valvole per cilindro. Nel 2000 al 1900 diesel aspirato si aggiunge un turbodiesel di pari cilindrata, con 80 CV di potenza. Nello stesso anno viene introdotto anche un nuovo 1200 benzina 16 valvole con 75 CV. La Clio seconda generazione ha di serie l'airbag per il conducente e può montare anche quello per il passeggero e i laterali, oltre all'ABS, al climatizzatore e al servosterzo. Sempre del 2000 è la RS, con un potentissimo 2 litri 16 valvole. Alla fine dello stesso anno viene introdotta la V6, versione supervitaminizzata dell'utilitaria francese, la quale vuole rispolverare gli antichi fasti della Renault 5 Turbo, puntando sulla soluzione del motore centrale (per la prima volta un V6 viene montato su un'utilitaria Renault) a trazione posteriore e sul fascino del corpo vettura allargato ed estremamente muscoloso.

Nel 2001 un deciso restyling, con un nuovo frontale più aggressivo e un interno completamente rivisto e meglio rifinito. Anteriormente si ha una nuova calandra e nuovi gruppi ottici di forma triangolare e molto appuntita verso l'alto. Posteriormente i gruppi ottici rimangono della medesima forma, ma ne vengono ridisegnati gli inserti all'interno delle plastiche. Dalla gamma motori scompaiono i 1400 e 1600 8 valvole (sostituiti dai 16 valvole 1200 e 1400), così come i due 1900 a gasolio, soppiantati da due moderni 1500 common rail da 65 e 82 CV. Gli stessi aggiornamenti estetici vengono applicati anche sulle due versioni di punta, cioè la RS e la V6. Quest'ultima in particolare viene aggiornata a fondo anche telaisticamente e meccanicamente, in maniera tale da limare alcune imperfezioni presenti sul modello precedente e migliorarne il comportamento su strada e l'affidabilità.
Nel 2005, con l'avvento della terza generazione della Clio, la Clio seconda serie non sparisce dal listino Renault, ma viene riproposta ancora per alcuni anni con il nome di Clio Storia, disponibile però in una gamma limitata e comprendente solo le motorizzazioni minori.

[modifica] Meccanica

Una mostruosa Clio 3.0 V6
Una mostruosa Clio 3.0 V6

La seconda generazione della Clio offriva delle novità motoristiche già fin dall'inizio della sua commercializzazione, grazie all'introduzione di un nuovo 1.6. Sparì il motore da 1.8 litri che equipaggiò la 1.8 16V e la RS. Il 2 litri fu introdotto nuovamente, ma in una versione profondamente rivista che vide crescere di gran lunga la potenza massima. Sul fronte delle sportive, la vera novità era rappresentata dalla Clio 3.0 V6, una mostruosa vettura caratterizzata dalla presenza di due soli posti, motore centrale e trazione posteriore. La prima serie della Clio V6 fu sviluppata assieme alla TWR (Tom Walkinshaw Racing), un'azienda inglese specializzata nell'elaborazione e la messa a punto di auto sportive stradali e non. La seconda serie di questa potentissima Clio fu invece sviluppata interamente dalla Casa madre. Per quanto riguarda i diesel, inizialmente si riprese il 1.9 aspirato della prima serie, che poi fu affiancato da una versione sovralimentata. Infine, con il restyling del 2001, entrambe le versioni furono rimpiazzate da un 1.5 turbodiesel common rail. Di seguito, ecco una breve descrizione delle motorizzazioni che equipaggiarono la seconda serie della Clio durante la sua produzione:

  • 1.2 8V: in realtà questo 1.2 è un 1.1, e precisamente il 4 cilindri da 1149 cc che equipaggiò anche le ultime Clio della prima serie. Tale propulsore è dotato di alimentazione ad iniezione elettronica multipoint, eroga 58 CV a 5250 giri/min e spinge la Clio 1.2 a 160 km/h di velocità massima.
  • 1.2 16V: derivato dal precedente, questo motore se ne differenziava principalmente per la distribuzione a 4 valvole per cilindro, soluzione che permette a questo propulsore di erogare 75 CV di potenza massima a 5500 giri/min ed una coppia massima di 105 Nm a 3500 giri/min. La velocità massima raggiungibile è di 170 km/h, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 13". Tale propulsore fu proposto sulla Clio seconda serie ristilizzata, cioè quella prodotta dal 2001 in poi.
  • 1.4 8V: questo propulsore è lo stesso presente anche sulle Clio prima serie, ed infatti venne proposto sulle prime Clio seconda serie, per poi essere sostituito dal 1.4 a 16V poco tempo dopo. Il 1.4 8V ha quindi una cilindrata di 1390 cc, eroga 75 CV di potenza massima e spinge la Clio 1.4 a 170 km/h di velocità massima.
  • 1.4 16V: fu introdotto nel 1999 per affiancare il 1.4 8V e dal 2001 in poi lo rimpiazzò definitivamente. Tale unità motrice, come nel caso del 1.2 ad 8 e 16V, presenta le stesse differenze con il 1.4 8V, vale a dire le 4 valvole per cilindro. La potenza cresce così a 98 CV a 6000 giri/min, mentre la coppia massima passa a 127 Nm a 3750 giri/min. La velocità massima è di 186 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h in 10"5.
  • 1.6 8V: questo motore rappresenta una delle novità introdotte con la seconda serie della Clio. La sua cilindrata era di 1598 cc ed erogava 90 CV a 5250 giri/min. La sua velocità massima era così di oltre 180 km/h. Tale motore fu sostituito nel 2000 dal 1.6 16V.
  • 1.6 16V: anche tale propulsore rappresenta la variante a 4 valvole per cilindro del precedente 1.6. La potenza massima è di 107 CV a 5750 giri/min, con coppia massima di 148 Nm a 3750 giri/min. La velocità massima cresce così a 195 km/h, con scatto da 0 a 100 km/h in 9"6.
  • 2.0 16V: grossi numeri per il motore che equipaggiava la vice-top di gamma della seconda serie della Clio, ossia la Clio RS. Il suo motore da 1998 cc consiste in una profonda rivisitazione del propulsore che equipaggiò la Clio Williams. Con tali interventi, la potenza massima passa da 147 a ben 169 CV a 6250 giri/min, mentre la coppia massima arriva a 200 Nm a 5400 giri/min. Nel 2001, ilmotore riceve ulteriori perfezionamenti, arrivando ad erogare ben 182 CV a 6200 giri/min. La velocità massima raggiungibile dalla Clio RS era di 220 km/h, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 7"6.
  • 3.0 V6: come già accennato, per la prima volta un'utilitaria Renault monta un V6, e per la prima volta monta un poderoso motore da 3 litri. Tale motore, della cilindrata di 2946 cc, è derivato direttamente da quello della contemporanea e più grande Laguna 3.0 V6, ma subisce un'ulteriore elaborazione, che consente a questo motore di sviluppare ben 226 CV a 6000 giri/min e di erogare una coppia motrice di ben 300 Nm a 3750 giri/min. È stata l'unica Clio a trazione posteriore e a motore centrale. I passaruota allargati enormemente servivano ad ospitare i poderosi cerchi da 17 pollici atti a scaricare su strada l'enorme potenza. La velocità massima era di 235 km/h e lo scatto da 0 a 100 km/h si consumava in soli 6"4. A partire dal 2002, la Clio V6 beneficiò di nuovi interventi al motore, tali da portare la potenza massima a ben 255 CV a 7150 giri/min. All'epoca della sua commercializzazione nessuna utilitaria contemporanea (se di utilitaria si poteva ancora parlare) osava tanto. Anche nel prezzo: una Clio V6 nel 2000 costava circa 40 mila Euro!
  • 1.9 D: la prima motorizzazione a gasolio con cui fu commercializzata la seconda serie della Clio era identica a quella proposta sulle Clio prima serie. Il motore da 1870 cc aspirato erogava 64 CV a 4500 giri/min e spingeva la Clio 1.9 D a 161 km/h di velocità massima.
  • 1.9 dTi: questo motore è la variante sovralimentata del precedente. E'stata proposta tra il 2000 ed il 2001 sulle ultime Clio Mk2 pre-restyling. La potenza massima saliva a 80 CV a 4000 giri/min e la coppia massima a 160 Nm a 2000 giri/min. L'allungo era invece di 174 km/h con scatto da o a 100 km/h in 12"8.
  • 1.5 dCi: tale motore fu introdotto nel 2001 per sostituire le due versioni del 1.9. Di cilindrata pari a 1461 cc, questo motore è stato inizialmente proposto in due varianti di potenza, di 65 e 80 CV, che potevano spingere la Clio 1.5 dCi rispettivamente a 168 e 174 km/h di velocità massima. A partire dal 2004, in affiancamento alle prime due versioni, fu proposta una nuova versione capace di erogare 100 CV a 4000 giri/min.

Tale propulsore fu sviluppato dopo l'acquisizione della Nissan ed equipaggiò quindi anche alcuni modelli della Casa giapponese, primo fra tutti la Nissan Micra.

[modifica] Terza serie

Renault Clio III


Una Renault Clio terza serie

Descrizione generale
Versioni Berlina e station wagon
Anni di produzione dal 2005
Premio Auto dell'anno nel 2006
Stelle EuroNCAP:

Nel 2005 arriva la terza generazione. Decisamente più grande (lunga 399 cm), conquista, come gran parte delle Renault, le cinque stelle nel crash test EuroNCAP, mentre le versioni precedenti, testate nel 1997 e nel 2000 avevano raggiunto rispettivamente le 2 e le 4 stelle.

La linea è leggermente più spigolosa della precedente, e propone una calandra piuttosto larga, tagliata in due dal cofano anteriore, appuntito verso il basso. I fari anteriori sono di forma irregolare, anch'essa appuntita e i fari posteriori piuttosto sporgenti, a tal punto da dare l'illusione ottica di un corpo vettura a due volumi e mezzo,se si osserva la Clio da particolari prospettive. La terza generazione della Clio è stata proposta inizialmente solo con carrozzeria a 3 porte. I motori sono gli stessi della precedente Clio, a parte il 1200 8 valvole, sostituito da un 16 valvole da 65 CV, il quale va ad affiancare il già esistente 1.2 16V da 75 CV. Tra i diesel si aggiunge un 1500 da 106 CV, versione rivista del precedente 1.5 dCi da 100 CV, mentre i due preesistenti passano a 68 e 86 CV. La nuova Clio si inserisce in un segmento di mercato agguerritissimo, popolato da vetture come Citroen C2 e C3, Fiat Grande Punto, Ford Fiesta, Lancia Ypsilon, Nissan Micra, Opel Corsa, Peugeot 207, SEAT Ibiza, Skoda Fabia, Toyota Yaris e Volkswagen Polo.

Nel 2006 la Clio conquista (per la seconda volta nella sua storia) il titolo di Auto dell'anno. Nello stesso anno viene proposta la sportiva Clio 2.0 Sport RS, che riprende il 2 litri della precedente Clio RS, ma rivisto in maniera da erogare ben 197 CV. Le prestazioni però calano: del resto, la terza serie della Clio, essendo cresciuta di dimensioni in maniera così tangibile, ha finito per aumentare notevolmente anche il suo peso, che influisce non poco sulle prestazioni di qualsiasi veicolo. La velocità massima si ferma quindi a 215 km/h, un dato comunque rilevante. A partire dal 2007 le viene affiancata anche la versione speciale denominata F1 Team R27, con migliorie soprattutto a livello telaistico e caratterizzata da una livrea gialla.
Alla fine del 2007 la gamma Clio III si arricchisce di una nuova versione, la Clio 1.2 TCE, dotata di una versione turbocompressa del 1.2 16V utilizzato fino a quel momento. Tale propulsore viene anche utilizzato su Twingo II e Modus ed arriva ad erogare 101 CV a 5500 giri/min, con un picco massimo di coppia pari a 145 Nm a 3000 giri/min. La velocità massima è di 184 km/h, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 11"1.

Il propulsore 1.4 16V 100hp muore nel maggio 2007 soppiantato dal TCE. Rimane comunque un ottimo motore che se preparato riesce ad erogare 120 cv con coppia superiore alla cilindrata 1.6 16V. Ultima versione 1.4 16V di Clio Exxxtreme 2007 di Filippo Fontanive zubogiallo@gmail.com

[modifica] La novità: la Clio SportTour

Una Clio SportTour
Una Clio SportTour

All'inizio del 2008 è stata lanciata la Clio SporTour, ossia la versione giardinetta della Clio, una novità assoluta per la Casa francese, che nel suo listino non ha mai avuto una giardinetta di fascia bassa. Tale modello va ad inserirsi una fascia relativamente poco affollata, dove la scelta era fino a quel momento limitata praticamente alle versioni station wagon della Peugeot 207 e della Skoda Fabia. La Clio SportTour si basa sulla concept presentata l'anno prima. Più lunga di 21 cm rispetto alla versione berlina da cui deriva, la Clio SportTour ha dalla sua un'ampia capacità di carico, forse migliorabile, ma alla Renault si è deciso che la piccola wagon doveva avere anche una linea grintosa, petanto si è deciso di dare un taglio obliquo al portellone posteriore, in modo da non rendere goffo il corpo vettura.
Le motorizzazioni iniziali per la Clio GrandTour sono il 1.2 16V base da 75 e da 78 CV, il 1.2 turbo da 101 CV, il 1.6 16V da 111 CV ed il 1.5 dCi da 68, 86, 103 e 106 CV.

Vista posteriore di una Clio SportTour
Vista posteriore di una Clio SportTour

Le prestazioni sono abbastanza brillanti, anche se parzialmente penalizzate dall'aumento di massa. La dotazione di serie della Clio SportTour è abbastanza completa, ma alcuni accessori di una certa importanza, come per esempio, l'ESP sono a pagamento.

Lo stile giovanile e moderno, le ottime finiture, le dotazioni complete a fronte di prezzi concorrenziali e le grandi doti di sicurezza hanno fatto della Clio, nelle sue tre generazioni, una delle vetture più diffuse sulle strade europee. In Francia è da anni la vettura più venduta.

[modifica] La Clio nel mondo

Una Clio Sedan
Una Clio Sedan

Viene prodotta fin dal lancio nello stabilimento francese di Flins, la terza serie esce però anche dagli impianti di Valladolid (Spagna), Bursa (Turchia) e Novo Mesto (Slovenia). La seconda serie viene prodotta anche in versione 3 volumi in alcuni paesi, con il nome di Renault Symbol in Turchia, Romania e Bulgaria e come Renault Thalia nel resto dell'Europa orientale. La Thalia e la Symbol si proposero come varianti più rifinite della Dacia Logan, un marchio rumeno da decenni nell'orbita della Renault. Inoltre fu venduta come Clio Sedan in Cile, Argentina, Brasile ed Uruguay. Infine, la Clio viene venduta come Nissan Platina in gran parte dell'America centrale e come Renault Lutecia in Giappone.

[modifica] La Clio nelle Competizioni

Una Clio Williams in conformità SuperN
Una Clio Williams in conformità SuperN

La Renault Clio ha avuto molto successo nelle competizioni automobilistiche. Lanciata nel mondo delle corse con il primo modello datato 1991 con motorizzazione 1800 16V la Clio è stata sempre ai vertici delle classifiche; successivamente, appena immesso sul mercato il modello celebrativo "Williams" con motorizzazione 2000 16v, la 1800 16v è stata accantonata. Negli ultimi anni è stata omologata per le competizioni anche il modello "Rs" e la recentissima versione "R3" della New Clio, ma la regina al momento resta sempre la Clio Williams, soprattutto nei Rally con le due conformità SuperN e Gruppo A. L'omologazione della "Williams" è scaduta a fine 2007 e pertanto dal 1 gennaio 2008 è entrata a far parte delle vetture "Fuori Omologazione", mantenendo la sua configurazione originale. In questo modo le ex Gruppo A entrano nel gruppo FA e le ex gruppo N entrano nel gruppo FN, rispettivamente FA7 e FN3.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni


Renault
Esplorare il mondo delle automobili attraverso le case costruttrici per nome o per nazione
e conoscere i relativi modelli (coordinamento del progetto:trasporti)
Seguire lo sport automobilistico con la Formula 1, i rally e le altre competizioni, i circuiti e i piloti


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