Avetrana
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Avetrana | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Puglia | ||||||||
Provincia: | Taranto | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 62 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 73 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 97 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Urmo Belsito | ||||||||
Comuni contigui: | Erchie (BR), Manduria, Nardò (LE), Porto Cesareo (LE), Salice Salentino (LE), San Pancrazio Salentino (BR) | ||||||||
CAP: | 74020 | ||||||||
Pref. tel: | 099 | ||||||||
Codice ISTAT: | 073001 | ||||||||
Codice catasto: | A514 | ||||||||
Nome abitanti: | avetranesi | ||||||||
Santo patrono: | san Biagio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Avetrana (Aitrana in avetranese) è un comune di 7.104 abitanti della provincia di Taranto, situato nel nord del Salento. Il territorio del comune confina con le provincie di Lecce e Brindisi.
Avetrana è l'ombellico del Salento. Essa, infatti si trova oltre che al confine delle tre province (TA-BR-LE) nel cuore culturale di tale regione. Ciò si evince soprattutto dal dialetto peculiare del comune, a tratti simile al leccese con influenze tarantine e brindisine, ma con cadenza sicuramente brindisina.
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi le voci Storia del Salento e Storia della Puglia. |
Sorge vicino all'antico tracciato dell'importante arteria stradale che in epoca messapica prima e successivamente in quella romana collegava Taranto, Manduria, Nardò, Leuca e Otranto: La "Via Sallentina".
Con il nome di "Vetrana" fu feudo di diverse famiglie. Nel 1481 passò alla signoria dei Pagano, come dote di Colella o Ippolita, figlia di Francesco Montefuscoli, sposa a Galeotto Pagano. Sotto i Pagano si iniziò la costruzione della nuova chiesa matrice (prima chiesa) e delle mura, di cui oggi rimangono visibili solo pochi resti.
Sotto la signoria dei Pagano il territorio fu teatro di alcuni scontri: presso il casale di San Giuliano (probabilmente l'odierna "masseria San Paolo"), truppe imperiali di Carlo V furono sconfitte da un contingente francese. Nel 1547 pirati turchi sbarcarono presso Torre Columena[1].
Nel 1587 Avetrana fu venduta da Carlo Pagano a Giovanni Antonio Albrizi, che diventò il signore di Avetrana. Il castello nel 1644 era in proprietà del vescovo Geronimo di Martino e nel 1656 passò ai Romano e successivamente, divenne proprietà di Michele Imperiale, marchese di Oria e principe di Francavilla[2].
Nel 1782, estintasi la famiglia Imperiale, Avetrana passò al fisco regio e da questo venduta a Massenzio Filo, rimanendo in proprietà della famiglia fino all'abolizione della feudalità nel 1806. Rimasero di proprietà della famiglia fino agli inizi del Novecento diversi possedimenti, tra cui il palazzo, in seguito ceduti al loro amministratore e frazionati in numerose proprietà.
Nel 1929 una rivolta contadina fu duramente repressa dal regime fascista. Regime in quegli anni ostile anche al gruppo locale di Gioventù Femminile di Azione Cattolica, si ricorda infatti un episodio di contrasto tra le parti sull'esibizione del distintivo di appartenenza all' Azione Cattolica Italiana
All'inizio degli anni ottanta Avetrana fu sede di manifestazioni del movimento antinucleare, in opposizione alla volontà, manifestata da parte della regione Puglia e del governo nazionale, di impiantare una centrale nucleare nel territorio avetranese. Volontà troncata dal Referendum Popolare che sancì l'abbandono della tecnologia nucleare per la produzione di corrente elettrica in Italia.
[modifica] Luoghi di interesse
- "Torrione, resti di un castello di poco probabili origini normanne (1050-1070, durante la conquista normanna della Puglia), ma attestato con sicurezza solo a partire dal XIV secolo.
- Chiesa Madre", ricostruita tra il 1743 ed il 1756, dopo che un più antico edificio con pianta absidata (del XV-XVI secolo) era stato distrutto dal terremoto di Nardò.
- Palazzo Imperiali, il cui primo nucleo venne edificato dai Pagano e fu ampliato in seguito dagli Albrizzi: questa parte più antica si affaccia su largo Cavallerizza e presenta uno stemma gentilizio su uno degli accessi. La famiglia Imperiali aggiunse l'ala orientale nel XVIII secolo, più sontuosa.
Nel territorio esistono grotte di natura carsica e alcuni resti archeologici.
- In corrispondenza della "masseria della Marina" sono stati rinvenuti i resti di un villaggio e di un'area sepolcrale risalenti al Neolitico antico (VI millennio a.C.. Il sito è stato indagato dalla Soprintendenza archeologica della Puglia e dal dipartimento di beni culturali dell'Università degli Studi di Lecce. Una mostra archeologica permanente è allestita dal 2003 nella casamatta del Torrione medioevale, mentre dal 2006 è stato alletito un percorso per rendere fruibile l'area di scavo.
- Le "grotte di San Martino", situata a sud dell'abitato, lungo la strada provinciale verso Torre Colimena, presentano tracce di frequentazione dal Neolitico antico all'epoca romana.
- Nella località di San Francesco sono stati rinvenuti i resti di una villa rustica romana.
- I casali di Santa Maria e di Modunato presentano tracce di frequentazione risalenti all'epoca bizantina.
- In località Quarto Grande è stato rinvenuto un insediamento del Neolitico
Infine nella località "La Crava" è in corso di studio da parte dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" un giacimento fossilifero.
[modifica] Tradizioni
- 17 gennaio il "falò di sant'Antonio abate" e la benedizione degli animali domestici.
- 19 marzo la "Tria di san Giuseppe, in cui si organizzano le tavolate nella piazza principale, offrendo agli avventori il piatto tipico della festa, la "tria" (tagliatelle fatte in casa) con il pesce.
- 25 aprile Passeggiata Ecologica
- 28 e 29 aprile festa patronale in onore di san Biagio.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
Recentemente si è sviluppato il settore turistico, sfruttando la vicinanza alla costa, distante 5 km, con un offerta di strutture ricettive di tipo agrituristico o Bed & Breakfast.
[modifica] Trasporti
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
- autostrada A14 Bologna-Taranto (uscita di Massafra),
- strada statale 7 ter Salentina,
- Via Appia verso Brindisi.
L'aeroporto di Taranto-Grottaglie "Marcello Arlotta" effettua servizi di linea per il traffico passeggeri con voli charter. Altri aeroporti nelle vicinanze sono l'aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyla" e l'aeroporto del Salento a Brindisi.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Mario De Marco (CdL) dal 28/05/2006
Centralino del comune: 099 9707766
Email del comune: non_disponibile
[modifica] Frazioni
- Ulmo-Belsito (o Urmo) è un centro abitato situato in collina a circa 2 km dalla costa e a 4 km dal capoluogo comunale, da cui si può ammirare il panorama della costa tra Gallipoli e Maruggio.
[modifica] Collegamenti esterni
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