San Giorgio Ionico
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San Giorgio Jonico | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Puglia | ||||||||
Provincia: | Taranto | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 75 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 23 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 692 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Carosino, Faggiano, Monteiasi, Monteparano, Roccaforzata, Taranto | ||||||||
CAP: | 74027 | ||||||||
Pref. tel: | 099 | ||||||||
Codice ISTAT: | 073024 | ||||||||
Codice catasto: | H882 | ||||||||
Nome abitanti: | sangiorgesi | ||||||||
Santo patrono: | San Giorgio | ||||||||
Giorno festivo: | 23 aprile | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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San Giorgio Jonico è un comune di 15.919 abitanti della provincia di Taranto situato nel nord Salento. La città è ben collegata con la città di capoluogo attraverso la strada statale 7, ed anche con il comune di Grottaglie sede di un aeroporto.
Indice |
[modifica] Storia
Le origini di San Giorgio Jonico si fanno risalire al III secolo a.C.; infatti, agli inizi del 1900 è stato rinvenuto, sul colle Sant’Elia, un insediamento dell'Età del Ferro e strutture ellenistiche e romane di Età Imperiale, nonché un'ampia necropoli del IV e III secolo a.C.. Tra la metà e la fine degli anni '90, si sono avuti altri ritrovamenti con la medesima datazione. Il primo, nei pressi della masseria Feudo, è relativo ad un’altra necropoli, anche se di dimensioni più ridotte; il secondo, nel pieno centro abitato (durante i lavori di costruzione del teatro all’aperto), riguarda alcune tombe con relativi ornamenti funebri.
Lo sviluppo del borgo, comunque, si fa risalire al X secolo, quando profughi Cristiani di Taranto, che veniva saccheggiata dai Saraceni, si stabilirono nei pressi dell'attuale Chiesa Madre (Maria SS. del Popolo). Nuove migrazioni, nel XV secolo al seguito del condottiero albanese Giorgio Castriota Skanderberg, popolarono S. Giorgio e altri comuni del tarantino orientale (oggi individuati come “Albania tarantina”).
Un’altra ipotesi, contestata, sull'origine di San Giorgio, si basa sulla lettura di un documento del 1072 conservato nel Monastero benedettino della Trinità di Cava, dove si legge che il conte di Taranto, Petrone, dona all'abate Orso, del monastero benedettino di Taranto, una ecclesia Sancti Georgi intus in Gualdam con tutte le sue pertinenze. Da qui, per alcuni storici, la conclusione che, già nell'XI secolo, intorno all’attuale Chiesa Madre di San Giorgio vi fosse un nucleo abitato. Altri storici, però, datano la fondazione dell'attuale nucleo di San Giorgio tra il XV e il XVI secolo. Infatti, il nome del casale compare per la prima volta nei documenti nel 1522.
La popolazione di San Giorgio inizia a crescere rapidamente grazie a molti immigrati albanesi e a quegli abitanti che abbandonavano i casali di Belvedere e Pasone. Le vicende storiche di San Giorgio nel XVII secolo, sono legate soprattutto alle controversie interne della famiglia Muscettola, che crearono un effetto di rallentamento nella crescita del paese, che riprenderà, poi, nella seconda metà del XVIII secolo, quando Ferdinando II limiterà i privilegi feudali e procederà a scorporare i latifondi. San Giorgio verrà suddiviso così in 350 quote, e da questo ha inizio la cultura contadina (della coltivazione e degli scambi dei prodotti agricoli) che sarà alla base dello sviluppo economico del centro. Ma gli strascichi feudali vengono di fatto abbandonati solo nel XIX secolo, questo sarà per San Giorgio il preludio per una forte crescita civile ed economica, che è continuata fino ai nostri giorni.
Dagli anni '70 il comune, che ha sempre risentito della forte vicinanza e influenza del capoluogo, ha avuto un notevole sviluppo nell’edilizia e nell'industria (ampliamento della zona industriale), con un conseguente e ulteriore aumento della popolazione.
[modifica] Turismo
La chiesa matrice Santa Maria del Popolo del XVIII secolo, eretta su antico luogo di preghiera del X-XI secolo, in stile barocco, ha unica navata con altare centrale ricco di marmi policromi e due altari laterali. Degni di nota i dipinti sui tre altari, il coro con antico organo a canne e scultura lignea del santo protettore San Giorgio Martire (festeggiamenti il 23 aprile). Annesso, il gradevole oratorio del Santissimo Rosario, di recente restauro.
Una passeggiata nel centro cittadino permette di ammirare la nuova veste di piazza S. Giorgio (già piazza Margherita) con interessante mosaico pavimentale, alcune facciate di palazzi ottocenteschi (quali l'ex Municipio e palazzo De Siati), la chiesa SS. Maria Immacolata (eretta fra il XIX e il XX secolo) e il castello dei conti D'Ayala Valva (XX secolo).
Appena fuori dal centro abitato, in direzione Pulsano, si trova il complesso delle cave tufacee Le Tagghjate, in fase di rivalutazione.
[modifica] Collegamenti
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da (vedi):
- Autostrada A14 Bologna-Taranto (barriera di Massafra) da e per l'Italia settentrionale
- S.S. 7 ter
- S.S. 7 Appia da e per Brindisi
L'Aeroporto di Taranto-Grottaglie "Marcello Arlotta" effettua servizi di linea per il traffico passeggeri con voli charter. Gli aeroporti più vicini sono:
A circa 16 Km, nel quartiere Paolo VI di Taranto, è presente la II Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari. Gli studenti, provenienti da tutta la provincia di Taranto e, sovente, anche da Lecce, Bari, Brindisi, Matera e Potenza, conseguono le lauree triennali e specialistiche in: ingegneria civile, ingegneria dell'ambiente e del territorio, ingegneria industriale e ingegneria dell'informazione, quest'ultima con specializzazione nella relizzazione di Sistemi Informativi Automatizzati a livello aziendale.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Angelo Venneri (centro) dal 13/06/2006
Centralino del comune: 099 5915111
Email del comune: non_disponibile
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Sito web: www.comune.san-giorgio-ionico.ta.it