Provincia di Brindisi
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Provincia di Brindisi | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Puglia | ||
Capoluogo: | Brindisi | ||
Superficie: | 1.839 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 218,1 ab./km² | ||
Comuni: | Elenco di 20 comuni | ||
Targa: | BR | ||
CAP: | 72100, 72010-72029 | ||
Pref. tel: | 080, 0831 | ||
Codice ISTAT: | 074 | ||
Presidente: | Michele Errico 28.06.2004 | ||
Sito istituzionale |
La Provincia di Brindisi è una provincia della Puglia meridionale situata nella subregione del Salento. Comprende 20 comuni e conta 402.831 abitanti.
Affacciata a nord-est sul Mar Adriatico, confina a nord con la Provincia di Bari, a ovest con la Provincia di Taranto e a sud-est con la Provincia di Lecce.
Indice |
[modifica] Creazione della Provincia
La provincia è stata istituita nel 1927 dalla scissione dell'antica regione della Terra d'Otranto, suddivisa nelle tre province salentine. La provincia fu realizzata con l'unione di parte della allora Provincia di Lecce (18 comuni) e con due comuni della allora Provincia di Bari (Cisternino e Fasano). Il suo stemma è quello di un cervo, e ci sono due ipotesi sulle sue origini: la città potrebbe essere sorta in luogo che già i Messapi sapevano essere l'habitat naturale del cervo, in lingua Messapica brunda, da cui il nome Brindisi, oppure lo stesso nome sarebbe stato attribuito per via della conformazione della costa dove oggi sorge il porto cittadino, penetrata da un braccio di mare biforcuto, che ricorderebbe le corna di un cervo.
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi le voci Storia della Puglia e Storia del Salento. |
[modifica] Origini
Tra il XII e l'XI secolo a.C. il territorio dell'attuale provincia era abitato da popoli indigeni mescolatisi con popolazioni d'origine cretese-micenea. Successivamente furono invasi da genti Illiriche provenienti dall'opposta sponda dell'Adriatico. Nacque così dalla fusione di tali popoli una civiltà del tutto particolare, gli Iapigi-Messapi, che costruirono le prime città fortificate, di cui alcune ancora oggi esistenti e la prima rete stradale, poi ricalacata dalle civiltà successiva e più o meno rimasta nelle sue linee generali invariata. I Messapi fondarono le città di Brindisi, Mesagne, Oria, Carovigno, Ceglie Messapica, li Castelli, l'attuale San Pancrazio Salentino, Pezza Petrosa l'odierna Villa Castelli; Egnazia, Valesio e Muro Tenente, città distrutte e abbandonate e oggi importanti siti archeologici. Nel periodo messapico, la terra di Brindisi disponeva di tre porti: Egnazia, vicino l'odierna Fasano che fu distrutta poi dai Goti nel VI secolo, quello di Brindisi. Dovevano inoltre essere presenti altri approdi secondari. La provincia seguì la storia dell'intero Salento, fu conquistato dai Romani nel 267-266 a.C.. Brindisi, divenne colonia latina nel 244 a.C. e poi municipio nell'89 a.C. crescendo economicamente e strategicamente per la posizione e per la ricchezza dei prodotti agricoli: l'olio, il vino e il frumento. Anche Oria, per la sua posizione tra Taranto e Brindisi conservò la sua importanza tanto da farvi passare la via Appia. Successivamente, nel 109 d.C., l'imperatore Traiano ordinò di lastricare la via che prese appunto il nome di Via Traiana, seguendo la costa. Di notevole importanza in questo periodo l'artigianato: nelle fornaci di Apani e Giancola venivano realizzate le ànfore che contenevano vini e oli e raggiungevano i porti della Grecia, dell'Egitto, della Siria e del Mar Nero.
[modifica] Medioevo
Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 e il successivo dominio dei Bizantini, il territorio della provincia conobbe un periodo di decadenza e marginalizzazione, dovute anche alle guerre tra Goti e Greci e i continui attacchi dei Saraceni sulla costa. Tra il IV e V secolo d.C. cominciono a nascere i primi luoghi di culto cristiano, nei secoli successivi si diffondono anche degli insediamenti rupestri, come le Grotte di San Biagio nelle vicinanze di San Vito dei Normanni. Nel VII secolo Brindisi e Oria furono saccheggiate dai Longobardi, quest'ultima divenne sede del vescovado. Le popolazioni indigine conobbero un periodo di migrazione dalle zone costiere verso l'entroterra, che offriva maggiore sicurezza; ma nonostante ciò i Saraceni riuscirono comunque a raggiungere Oria. Il territorio conobbe un nuovo periodo di rinascita con i Normanni che elevarono la sede episcopale ad arcivescovado e costruirono numerosissime chiese e castelli (Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne) ancora oggi esistenti. Il porto di Brindisi divenne importantissimo per le crociate e la popolazione ritornò ad abitare città sul mare. Anche gli Svevi, con Federico II, lasciarono il loro segno: costruirono il castello "di terra" a Brindisi, nel punto in cui termine la via Appia, e ampliarono i castelli di Mesagne e di Oria. Sottoo gli Angioini, il porto del capoluogo continuò a crescere e divenne lo scalo principale per l'espansione in Oriente, ma anche per la Sicilia. Nel 1450 circa, il principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, volendo difendere meglio la città, realizzò l'interramento del canale che collegava il porto interno a quello esterno. Si trattava di un espediente strategico non originale: 1400 anni prima era già stato utilizzato da Cesare nella guerra contro Pompeo). Ci furono degli effetti collaterali disastrosi: le acque stagnanti causarono la malaria, che si ripercosse nei secoli successivi come causa principale del declino economico, dell'elevata mortalità, e di una nuova migrazione verso l'entroterra, più salubri. Gli insediamenti rurali si svilupparono con fortuna soprattutto nei territori di Francavilla, San Vito dei Normanni, Ostuni, Fasano. Sotto il dominio degli Aragonesi e il nuovo pericolo degli attacchi dei Turchi, che nel 1480 avevano assediato Otranto, le aree costiere tornarono ad essere fortificate. Un esempio di tali fortificazioni è il comune di Torchiarolo, dove furono costruite case e corti fortificate circondate da un robusto muro di cinta.
[modifica] Storia moderna
A partite dal XVII secolo i comuni interni ritornarono a svilupparsi a causa dell'incremento demografico e lo sviluppo delle colture agricole. In questo periodo i feudi di Francavilla e Oria raggiunsero l'àpice della loro potenza. Nel porto di furono ripristinati i traffici delle grandi navi mercantili per decisione dei Borboni. La vera e propria rinascita della città di Brindisi avvenne nel 1870, con l'apertura della cosiddetta "Valigia delle Indie", la linea mercantile prima ferroviaria e poi marittima che collegava rapidamente, attraverso il porto brindisino e il canale di Suez, Londra all'India. Tra il XIX e il XX secolo si sviluppa l'industria della trasformazione dei prodotti agricoli a Brindisi, San Pietro Vernotico, Mesagne, Ostuni e Fasano; inoltre si diffusero gli stabilimenti vinicoli e oleari. A Brindisi nacquero le fabbriche di botti per il commercio del vino.
[modifica] Storia contemporanea
Durante la Grande Guerra Brindisi contribuì in maniera preponderante agli eventi bellici sfruttando l'ampiezza e la sicurezza del porto e le industrie meccaniche lavorarono a ritmi frenetici. Durante il Ventennio fascista, precisamente nel 1927, venne istituita la provincia di Brindisi con venti Comuni. Nei primi anni sessanta a Brindisi, fu realizzata una grande industria petrolchimica che si aggiungeva alle imprese meccaniche e aeronavali che ha potuto dare lavoro a tecnici e operai provenienti del territorio provinciale, ma anche dalle province e regioni limitrofe. Con la crisi della grande industria chimica di base, si è verificata una migrazione degli operai specializzati verso altre aree della regione. Oggi il territorio della provincia conosce un processo di terziarizzazione dell'economia e punta sullo sviluppo e la commercializzazione di prodotti locali di qualità, nonché usare le risorse del territorio per sviluppare il turismo.
[modifica] Comuni e Demografia
I comuni della Provincia sono 20. In ordine di popolosità sono i seguenti:
Comuni con più di 15.000 abitanti
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Comuni con meno di 15.000 abitanti
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[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Puglia. |
[modifica] Aree Protette
Aree Protette | Classificazione | |
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Brindisi | Bosco "Santa Teresa e dei Lucci" | Riserva naturale regionale |
Salina di Punta della Contessa | Parco naturale regionale | |
Brindisi, Carovigno | Riserva Naturale Marina "Torre Guaceto" | Riserva naturale - Oasi WWF |
Brindisi, San Pietro Vernotico | Bosco di Cerano | Riserva naturale regionale |
Fasano, Ostuni | Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo | Parco natuale regionale |
Villa Castelli | Gravine "Arco Ionico" | Riserva naturale regionale |
[modifica] Trasporti e Collegamenti
[modifica] Statali e Provinciali
- Strada Statale 7 Via Appia:
- Strada Statale 16 Adriatica:
- Strada Statale 172 dei Trulli:
- Strada Statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne:
- Strada Statale 603 di San Giorgio Jonico:
- Strada Statale 605 di Mesagne:
- Strada Statale 613 Brindisi-Lecce:
Strade Provinciali
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[modifica] Aeroporto Internazionale del Salento
L'aeroporto di Brindisi (Papola-Casale) ha collegamenti giornalieri con le maggiori città italiane ed europee. Lo scalo, distante 6 km dal centro cittadino, serve l'intera provincia di Brindisi, quella di Taranto (in parte) e quella di Lecce. Nel 2004 sono transitati complessivamente 754.289 passeggeri, sono state imbarcate e sbarcate merci per 805.108 t, vi hanno fatto scalo 9.418 aeromobili. Collegato con le città della provincia attraverso la linea della Pugliairbus, progetto della società Aeroporti Pugliesi.
L'aeroporto è dotato di due piste, una in direzione NW-SE lunga 2.628 m, l'altra in direzione NE-SW lunga 1.970 m.
Attivo già prima della seconda guerra mondiale, l'aeroporto di Brindisi ebbe dal 1928 regolari collegamenti aerei con Valona in Albania cui seguirono quelli, dal 1933, sulla linea Brindisi - Atene - Rodi e Brindisi- Atene - Istanbul. Interrotta nel 1943 per gli eventi bellici, l'attività civile riprese regolarmente nel 1947. Tra il 1960 e il 1970 la seconda pista viene allungata fino ai 2.628 metri attuali. Negli anni ottanta le strutture vengono sostanzialmente modificate con l'edificazione di una serie di edifici, tra cui una caserma dei Vigili del Fuoco ed una struttura per il traffico merci.
Attualmente, la struttura è gestita dalla S.E.A.P. - Aeroporti di Puglia, ed è parte del sistema aeroportuale pugliese con gli scali Bari Karol Wojtyla, Foggia "Gino Lisa" e Taranto-Grottaglie.
[modifica] Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia della Puglia. |
[modifica] Luoghi di interesse
La costa, lunga 80,606 km in parte rocciosa, è ricca di piccoli approdi ed insenature che si alternano a lunghe spiagge sabbiose. Importanti ed avviati insediamenti turistici sono a nord del capoluogo. Non mancano importanti zone naturalistiche protette: di particolare pregio ambientale sono da segnalare Torre Guaceto ed il Parco delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo
Lungo tutto questo percorso sono stati individuati i resti di ben 431 fortificazioni, tra torri e altri sistemi di avvistamento e difesa della costa.
Testimonianze storiche di grande interesse come i numerosi castelli, presenti quasi in ogni paese, da quelli importanti nati come poderosi sistemi di fortificazione a quelli realizzati come residenze di alcuni sovrani, ad altri trasformati nel tempo in abitazioni fortificate o palazzi baronali.
Un territorio di grande vocazione agricola, dove dominano l'olivo, circa 60 mila ettari di uliveti con piante secolari che assumono forme uniche e particolari, un patrimonio di assoluto valore paesaggistico, e i vigneti (25 mila ettari) con le uve tipiche del Negroamaro, della Malvasia e l’Ostuni Ottavianello dal quale si producono vini a Denominazione di Origine Controllata. Sulle colline della Valle d'Itria, tra le campagne delimitate da antichi e caratteristici muretti a secco, non mancano i mandorleti, mentre in pianura i pescheti si alternano agli altri frutteti. Numerose e differenti coltivazioni ortive di qualità, come il pomodoro, il carciofo, i cereali, e le angurie. Da questi nascono gli originali piatti della gastronomia locale, genuina e profumata.
Alle zone coltivate seguono le aree boschive e la macchia mediterranea. La campagna è divenuta nel tempo ideale sede di vacanze agrituristiche nelle tante Masserie, alcune fortificate, o in abitazioni signorili e nei tipici e bianchi Trulli, dove è facile incontrare importanti insediamenti rupestri, con cripte e tempietti originati dal VI secolo ad opera dei monaci basiliani (Grotte di San Biagio a San Vito dei Normanni). Alti cumuli di pietre, che rappresentano le misteriose Specchie, installazioni megalitiche nate in epoca remota come torri di avvistamento o come luoghi di sepoltura, spiccano all’improvviso nelle zone tra Francavilla, Villa Castelli e Ceglie.
Aree archeologiche di epoca messapica e romana sono presenti in tutta l’area provinciale, con necropoli, terme, strade, cinte murarie e domus, hanno fornito numerosi reperti (monete, ceramiche, statue) oggi custoditi nei musei.
Importantissimi esempi di architettura del periodo Barocco e Romanico.
L'unicità del borgo di Ostuni con le case in calce bianca.
[modifica] Cultura
[modifica] Biblioteche della Provincia
Biblioteche | ||
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Brindisi | Biblioteca Provinciale | |
Biblioteca Arcivescovile "Annibale De Leo" | ||
Carovigno | Biblioteca Comunale "S. Morelli" | |
Ceglie Messapica | Biblioteca Comunale "Emilio Notte" | |
Cisternino | Biblioteca Comunale | |
Fasano | Biblioteca Comunale "Ignazio Ciaia" | |
Francavilla Fontana | Biblioteca Comunale "G. Calò" | |
Latiano | Biblioteca Comunale "G. De Nitto" | |
Mesagne | Biblioteca Comunale "Ugo granafei" | |
Oria | Biblioteca Comunale "De Pace Lombardi" | |
Ostuni | Biblioteca Comunale "F. Trinchera" | |
San Pietro Vernotico | Biblioteca Comunale "G. Melli" | |
San Vito dei Normanni | Biblioteca Comunale "Giovanni XXIII" | |
Biblioteca Pubblica "San Benedetto" | ||
Villa Castelli | Biblioteca Comunale | |
Galleria "Biblioteche della Provincia di Brindisi"
Biblioteche
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[modifica] Teatri
Teatri | ||
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Brindisi | Teatro "Giuseppe Verdi" | |
Teatro Impero | ||
Fasano | Cinema Teatro "John Kennedy" | |
Teatro Sociale | ||
Mesagne | Teatro Pubblico Pugliese" | |
San Vito dei Normanni | Cineteatro "Melacca" | |
Galleria "Teatri nella Provincia di Brindisi"
Teatri
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[modifica] Arte e Monumenti
[modifica] Castelli
Castelli | |
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Brindisi | Castello Svevo o "Castello di terra" |
Castello Aragonese o "Forte a Mare" | |
Carovigno | Castello Dentice di Frasso |
Castello di Serranova | |
Ceglie Messapica | Castello Ducale |
Cellino San Marco | Castello o Palazzo baronale |
Fasano | Palazzo del Balì |
Francavilla Fontana | Castello Imperiali |
Latiano | Palazzo Imperiali |
Mesagne | Castello |
Oria | "Castello di Oria" |
Ostuni | Castello Svevo |
San Vito dei Normanni | Castello Dentice di Frasso |
Torre Santa Susanna | Castello |
Villa Castelli | Palazzo Ducale |
Torre Santa Susanna | Castello |
[modifica] Musei
Musei | |
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Brindisi | Museo Archeologico Provinciale "F.Ribezzo" |
Museo Etnico della Civiltà Salentina "Agrilandia Museum" | |
Ceglie Messapica | Pinacoteca "E. Notte" |
Fasano | Museo Archeologico Nazionale di Egnazia |
Museo dell'Olio di Oliva | |
Museo della Manovella | |
Latiano | Museo del Sottosuolo |
Museo delle Arti e Tradizioni | |
Mesagne | Museo Archeologico "U. Granafei" |
Oria | Centro di documentazione messapica |
Collezione "Martini Carissimo" | |
Museo Archeologico "F. Milizia" | |
Museo Didattico Zoologico | |
Raccolta "Kalefati" | |
Ostuni | Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia meridionale |
San Vito dei Normanni | Museo della Civiltà Rurale |
Galleria "Musei della Provincia di Brindisi"
Musei |
[modifica] Architetture religiose
Chiese, santuari e monasteri. | |
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Brindisi | Duomo "San Giovanni Battista" |
Fasano | Chiesa Matrice "San Giovanni Battista" |
Ostuni | Duomo "Santa Maria Assunta" |
San Vito dei Normanni | Chiesa Madre Basilica "Santa Maria della Vittoria" |
[modifica] Manifestazioni
Manifestazioni | |
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Brindisi | Expocomics, Torneo della Civetta |
Fasano | La Scamiciata, Cronoscalata "Fasano-Selva", Fasano Jazz, Presepe Vivente di Pezze di Greco, Mostra dell'artigianato, La notte bianca, Stella sulla grotta, Fasanomusica, Fasanfestival |
Oria | Torneo dei Rioni, Campionato degli Sbandieratori Categoria A1, Cena Medievale |
Mesagne | Mesagne in Moda & show,Faschion Mesagne,Children's World,Grande Salento in vetrina |
Ostuni | La cavalcata di Sant'Oronzo, Moda a 5 stelle a Rosamarina, Sagra dei vecchi tempi, La notte bianca |
San Vito dei Normanni | Barocco Festival, Salento Finibus Terrae Festival |
[modifica] Voci correlate
- Valle d'Itria
- Stemma di Terra d'Otranto
- Terra d'Otranto
- Messapia
- Salento
- Castelli della Provincia di Brindisi
- Elenco strade provinciali della Provincia di Brindisi
- Elenco strade statali in Provincia di Brindisi
[modifica] Collegamenti esterni
Provincia di Brindisi su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Provincia di Brindisi") |
- Cultura e tradizioni nell'Alto Salento
- Descrizioni ed immagini dei Paesi della Provincia di Brindisi
- Altosalento
- Centro Meteorologico Brindisi
[modifica] Galleria fotografica
Ceglie Messapica, castello |
Ceglie Messapica, Stradine centro storico |
Ceglie Messapica, vie del centro |
Pezze di Greco, frazione di Fasano |
Abazia di San Lorenzo, Fasano |
Particolare della costa di Savelletri, Fasano |
Piazza Leonardo Leo, San Vito dei Normanni |
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Costa Morena, Brindisi |
Il porticciolo di Specchiolla |
Un trullo di tipo salentino in provincia di Brindisi (contrada "Giannaricchiella") |
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Bari • Barletta-Andria-Trani • Brindisi • Foggia • Lecce • Taranto |