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San Pietro Vernotico - Wikipedia

San Pietro Vernotico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


San Pietro Vernotico
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di San Pietro Vernotico]]
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Puglia
Provincia: stemma Brindisi
Coordinate: 40°29′0″N 18°3′0″E / 40.48333, 18.05
Altitudine: 36 m s.l.m.
Superficie: 46 km²
Abitanti:
15.019
Densità: 327 ab./km²
Frazioni: Campo di Mare 
Comuni contigui: Brindisi, Cellino San Marco, Squinzano (LE), Torchiarolo
CAP: 72027
Pref. tel: 0831
Codice ISTAT: 074016
Codice catasto: I119 
Nome abitanti: sanpietrani 
Santo patrono: San Pietro 
Giorno festivo: 29 giugno 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

San Pietro Vernotico è una cittadina di 15.019 abitanti del Salento situata dal 1928 nella provincia di Brindisi, distante circa 20 km da Brindisi e 21 km da Lecce, in un agro fertile. È l'ultimo paese della provincia di Brindisi che fa parte dell'Alto Salento e confina con la Provincia di Lecce.

A pochi chilometri dall'abitato si trova la località balneare di Campo di Mare, marina di san Pietro Vernotico. La festa patronale si festeggia il 29 giugno con la processione di San Pietro per le vie del paese.

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi le voci Storia del Salento e Storia della Puglia.

I primi insediamenti si hanno intorno all'attuale chiesa di San Pietro Apostolo. La zona era chiamata Pabula Vernatica era un luogo con valli e pascoli verdeggianti. La chiesa di San Pietro è la più antica del paese, fu ricostruita su basi medioevali e abitata un tempo dai monaci basiliani. Si presume che le basi medioevali risalgono all'inizio del Monachesimo.

[modifica] Luoghi di interesse

[modifica] chiesa di San Pietro Apostolo

La chiesa di San Pietro Apostolo è il fiore all'occhiello di San Pietro Vernotico. E'in un ottimo stato di conservazione nonostante risalga al XV secolo. Al suo interno, nella parte della cupola, sono conservati i quattro affreschi degli evangelisti inoltre sono presenti dipinti di straordinaria fattura raffiguranti le gesta dei gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Sull'altare c'è il quadrò più grande che raffigura San Pietro e Gesù. Di particolare importanza è il sagrato circondato da una piazza con bordone ovale.

Sulla porta di ingresso vi si può leggere la seguente scritta in latino:

D.O.M. =AEDAM HANC DIVO PETRO SACRAM CLERUS VERNOTICENSIS A SCIPIONE SPINA LYCENSIUM PONTIFICI SIBI PATRONATUS JURE LEGATAM, POSTICA ACCESSIONE THOLO, AC MARMORATO EX COLLOATA PIORUM STIPE, AMPLIOREM ELEGANTIOREMQUE F.C.ANNO DOMINI 1787.

La chiesa dispone di una buona sagrestia con una grande sala per la conservazione di arredi sacri. Vi sono due altri altari oltre a quello principale, uno dedicata a San Paolo e l'altro dedicato alla Beata Vergine di Loreto. Nella chiesa sono conservate le statue dei seguenti santi: San Luigi Gonzaga, San Biagio Vescovo, Santa Rita da Cascia, una statua della Beata Vergine di Pompei e un'altra della Vergine Addolorata. Anticamente sul lato sinistro della Chiesa di San Pietro c'era tempo fa il pozzo dell'acqua miracolosa che secondo una leggenda popolare serviva a guarire le ferite dai morsi delle tarantole, ragni velenosi che ancora oggi si trovano nelle campagne salentine soprattutto durante i periodi di caldo torrido. Il pozzo purtroppo è stato chiuso agli inizi del novecento. Secondo alcune fonti storiche molte persone vi si recavano per chiedere al Santo di guarire i malati. Al lato del vangelo c'è la stanza di abitazione per l'oblato che fino a pochi anni fa è stata abitata dall'ultimo Sagrestano Frate Ernesto.Vi sono anche due altri Compatroni, Sant'Antonino che si festeggia il 10 maggio. Il culto per questo santo è molto antico risale all'inizio del 1800 quando compì un miracolo. In un giorno non ben precisato, si hanno solo notizie che era un giorno di primavera di inizio ottocento, quando verso l'ora di pranzo un breve ma intenso temporale si abbatte su San Pietro Vernotico e sui paesi limitrofi facendo cadere chicchi di grandine simili della grandezza di una noce. Il popolo Sanpietrano era convnto che per i vigneti non c'era più nulla da fare, si recarono in campagna e videreo che la grande non aveva neanche sfiorato i vigneti, e subito la tristezza si tramutò in gioia e quando il popolo tornò al paese andò nella chiesa matrice per ringraziare il santo e da allora che divenne il secondo compatrono si San Pietro Vernotico e nel culto Sanpietrano il Santo è rimasto come protettore dei raccolti. La terza compatrona è la Beata Vergine Del Carmine, che si festeggia il 16 luglio. In questi giorni si organizzano le feste come se fossere altre feste patronali.

[modifica] chiesa Matrice

La chiesa Matrice è un altro "bene architettonico" risalente al 1400. All'inizio della costruzione c'era una sola navata con un rosone che ancora oggi è perfettamente conservato e raffigura l'Assunzione della Beata Vergine Maria. Successivamente sono state costruite altre due navate. Nella Chiesa vi sono altri altari: uno dedicato a Sant'Oronzo, l'altro dove si trova la fonte Battesimale, un altro è dedicato a Santa Maria Addolorata, e uno altro ancora al Cuore di Gesù. Sopra l'altare principale vi è un rilievo dell'Assunzione di Maria con un altro piccolo rosone a vetro colorato; vi è la piccola cappella dove viene custodito Gesù Sacramentato. La chiesa nel 1907 necessitava di ristrutturazione a causa di cedimenti interni visibili soprattutto nelle volte ad arco. Anticamente questa Chiesa,come la maggior parte,venivano usate come luogo di sepoltura. Sotto la Chiesa Matrice ad esempio ci sono tuttora dei sotterranei nei quali si possono scorgere antiche cripte e tombe. La messa era celebrata in latino, il sacerdote rivolgeva le spalle al popolo e tutte le donne dovevano portare un velo sulla testa in segno di rispetto a Dio. Di particolare importanza era la festa della Pasqua e i riti della settimana Santa con il Giovedì Santo inizio del Triduo Pasquale l'allestimento dei sepolcri, e la messa in Coena Domini con la lavanda dei piedi, al Gloria le campane suonano per l'ultima volta e rimangono in silenzio fino al giorno di Pasqua, dopo la messa vi è l'adorazione del sepolcro fino a sera tarda. Mentre il Venerdì Santo l'adorazione in chiesa alle 3:00 del pomeriggio all'ora della morte di Cristo, la chiesa è in lutto e nella serata la processione dell'Addolorata per il paese che termina sul piazzale della Chiesa di San Pietro Apostolo con la Santa Messa. Qualche anno fa la processione si avviava al Calvario cosa che non è stata più possibbile per motivi tecnici. Il Sabato Santo unico giorno in cui non si celebrava messa gli altari sono spogli, privi di fiori e non è neanche esposto Gesù Eucaristico in segno di lutto. Nel 2006 una violenta tromba d'aria ha fatto crollare parte della facciata esterna causano il crollo parziale del soffitto vicino alla porta principale. Fortunatamente il crollo si è fermato, se ciò non fosse successo sarebbero crollati gli archi laterali vicini al punto di cedimento. La Chiesa ancora oggi è in ristrutturazione.

[modifica] Torre quadrata

La Torre Quadrata è una torre del 1300. Fu realizzata in pietra calcarea. Proprio dall'alto della Torre i Sampietrani,durante le invasioni ottomane, avvistarono i Turchi sbarcati sulla costa e,una volta sopraggiunti nel borgo, li sconfissero dopo una cruenta battaglia costringendoli a ripiegare verso il mare e lasciando sul campo il loro Vessillo che ancora oggi viene portato in Corteo e festeggiato dalla Popolazione nell' L'asta della Bandiera la domenica dopo Pasqua.

[modifica] Servizi

Il paese è provvisto di una sede ospedaliera, di due sale cinematografiche (al momento solo una è funzionante), di un teatro con 500 posti, una biblioteca comunale e di un istituto religioso, quello delle "Suore Discepole di Gesù Eucaristico" (che funziona anche come scuola elementare e asilo), ospita due scuole elementari ("Ruggero De Simone" e "Alcide De Gasperi"), due scuole medie ("Dante Alighieri" e "Don Minzoni"), una scuola superiore (Istituto Tecnico Commerciale Statale "Nicola Valzani") e la scuola superiore privata "Padre Pio". Il paese è dotato di un impianto sportivo, il palasport e di uno stadio comunale in via di ristrutturazione.

[modifica] Cultura locale

[modifica] Il dialetto sampietrano

San Pietro Vernotico conserva in uso un dialetto di origini antichissime tipico appartenente al dialetto leccese con leggerissime sfumature nell'uso della "v". Es:"ssittative", "facitive" "mintitive". Vi sono parecchi proverbi sanpietrani in dialetto alcuni dei quali comuni a tutto il Salento:

  • Ci stai buenu e vai circandu uai sia binidittu Diu ca te li tai

Questo proverbio vuole dire che sei stai bene ma cerchi guai si a benedetto Dio che te li da.

  • Cu lu tiempu e cu ogni scussune ogni scarpa diventa scarpune

Con il tempo ogni cosa diventa vecchia.

  • Megghiu na vita cu tiri lu traìnu ca cavaddhru malacarne e brindisinu

Meglio una vita passata a tirare la carretta con dignità che essere ricchi ma fannulloni.

  • Lu ientu cogghie li fumari

Il vento raccoglie "i fumi dei camini" sarebbero tutti i pettegolezzi

  • Li uai te la pignata li sape lu cuperchiu

I guai di una persona li sa chi le sta vicino

  • Cuegghi l'acqua quandu chiove

Approfitta delle situazioni che ti capitano

  • Te l'Annunziata la vigna ete parata''

Della festa dell'Annunziata la vite è preparata

  • L'uecchiu te lu patrunu ngrassa lu cavaddhru

La cura del proprietario aumenta gli interessi.

  • Lu ciucciu nusce la pagghia e lu ciucciu se la ragghia

Riferito a quelle persone che portano generi alimentari in dono e le consumano loro stesse.

  • Pietru chiama Natale e Natale chiama Pietru

Questo proverbio è tipico sanpietrano, vuole dire che la Festa di San Pietro (29 giugno) e Natale (25 dicembre) sono a distanza di 6 mesi precisi e una volta passato San Pietro ci avviamo a Natale, e quando passa Natale ci avviamo a San Pietro.

  • Mena la petra e scundi la manu

Questo proverbio è riferito a quelle persone che fanno qualcosa (o istigano a farla) e fanno finta di niente.

  • Quiddhru ca chiui te ncrisce è buenu faci

E'meglio fare ciò che più ti arreca noia

Ci sputa an cielu a nfacce ni cate Chi critica e giudica gli altri prima o poi subirà la stessa sorte.

  • Ci se mpiccia rimane impicciatu cu la capu rutta e lu culu scasciatu

Chi si prende troppi impegni prima o poi non riuscirà a levarseli

Trete suntu li potenti, lu Papa, li re, e ciunca nu tene nienti Anche le persone che "non contano nulla" nella vita giocano un ruolo importante

[modifica] L'asta della Bandiera

Un importante tradizione che ha avuto origine secoli e secoli fà è la Festa dell'asta della Bandiera in ricordo dell'invasione dei Turchi nel territorio Sanpietrano. Il popolo di allora avvistò dall'alto della Torre Quadrata l'arrivo dei Turchi dal mare e si organizzarono per la difesa poiché orgogliosi del loro territorio non volevano che venisse saccheggiato come era stato per altri paesi del Salento in particolare Otranto. Fu così che i Turchi furono sconfitti dai Sanpietrani e lasciarono sul campo di battaglia la loro bandiera. Il vessillo raccolto dai Sanpietrani fu deposto ai piedi del Santo Patrono (San Pietro Apostolo). Ogni pomeriggio della domenica successiva a quella di Pasqua si ricorda questo episodio. Vi partecipano tutti i Rioni o Singoli cittadini offrendo una cifra, mentre la bandiera viene sventolata per il Centro del paese. La processsione parte dal Sagrato della Chiesa Matrice per poi concludersi sul piazzale della Chiesa di San Pietro Apostolo. Tradizione vuole che il Vincitore dell'asta goda di rispetto e di riverenza da parte dei concittadini per tutto il periodo in cui custodisce il Vessillo Storico dell'Impero Ottomano. Questa tradizione va avanti da secoli senza essere mai stata interrotta.

[modifica] Eventi durante l'anno

  • Febbraio - giorni di carnevale con la sfilata dei carri sono il simbolo del Carnevale Sampietrano.A seguto di un grave incidente,i festeggiamenti per il carnevale sono stati annullati.
  • Marzo - Festa di San Giuseppe con Processione e la distribuzione del pane, la tradizionale "Mattra" allestimento di grandi tavoli in Piazza del Popolo. La festa di San Giuseppe è una delle più importanti oltre q quelle: Beata Vergine di Pompei, Festa del Santo Patrono, Festa della Madonna di Monte Carmelo compatrona, e la festa di Sant' Antonino anche lui compatrono.
  • Aprile - Asta della bandiera domenica dopo Pasqua in ricordo dell'invasione dei Turchi con una grande processione che parte dalla Chiesa Matrice e arriva alla Chiesa di San Pietro Apostolo, tutti i rioni partecipano offrendo denaro per ottenere la Baniera che verrà custodità per un anno da quest'ultimo.
  • Maggio - Benedizione delle Rose sul Piazzale della chiesa di San Pietro in onore della Madonna di Pompei preceduta da Solenne processione per il paese i partecipanti alla processione portano in mano delle rose del proprio giardino simbolo del mese di maggio la messa culmina con una pioggia di petali di rose sul piazzale e con i fuochi d'artificio.
  • Giugno - Festa patronale, Solenne processione di San Pietro Apostolo per le vie del paese, concerto bandistico in Piazza del Popolo, e allestimento di giostre in piazzale Domenico Modugno a allo scoccare delle mezzanotte spettacolo pirotecnico.
  • Agosto - Sagra delle lumache, Ferragosto
  • Ottobre - Festa della Madonna di Sanarica con allestimento di banacarelle nei pressi della chiesetta.
  • Novembre - Inizio del concorso teatrale di San Pietro che termina a Giugno presso il teatro Don Bosco
  • Dicembre - Fiera dell'Immacolata e sagra delle pittule

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Economia

Per approfondire, vedi la voce Economia della Puglia.

A partire dal 2008 San Pietro ha anche un'importante zona industriale appena fuori dal centro abitato in cui si è insediato un grosso centro logistico di stoccaggio merci destinate ai grandi magazzini di tutto il Salento.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Gianpietro Rollo (centrosinistra) dal 19/04/2005
Centralino del comune: 0831 654741
Email del comune: comune@spv.br.it

[modifica] Sport

[modifica] Calcio

San Pietro Vernotico ha una propria squadra di calcio che ha raggiunto la seconda categoria dopo un campionato dominato fin dall'inizio. Il Real Vernotico, questo il nome della squadra, nasce ufficialmente il 20 settembre 2006 dall'idea di un gruppo di ragazzi che, insieme al sindaco, volevano far ripartire il calcio nel comune. I colori sociali sono il giallo e il rosso.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

Il Tafaluro a Torre Sant'Andrea, marina di Melendugno (LE)

Salento - Tacco d'Italia

Brindisi · Lecce · Taranto · Grecìa Salentina · Elenco completo dei comuni


Storia · Cultura · Economia · Tradizioni · Enogastronomia · Luoghi · Eventi

Ulivi e muretti a secco a San Vito dei Normanni (BR)
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