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Patto di Varsavia - Wikipedia

Patto di Varsavia

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Motivo: Esposizione fortemente di parte: in particolare basta leggere l'incipit della voce e della sezione "Storia" e confrontarle con le omologhe nella voce NATO per rendersene agevolmente conto. Vedi anche: Progetto storia Portale storia Segnalazione di Piero Montesacro 18:48, 10 feb 2008 (CET)

Il Patto di Varsavia o Trattato di Varsavia fu un'alleanza militare tra i paesi del Blocco Sovietico intesa a organizzarsi contro l'avversaria Alleanza Atlantica NATO, fondata nel 1949. Il trattato fu elaborato da Nikita Khruščёv nel 1955 e sottoscritto a Varsavia il 14 maggio dello stesso anno. I membri dell'alleanza promettevano di difendersi l'un l'altro in caso di aggressione. Il patto giunse a termine il 31 marzo 1991 e fu ufficialmente sciolto durante un incontro tenutosi a Praga il 1° luglio successivo.

Indice

[modifica] Membri

Paesi del Patto di Varsavia
Paesi del Patto di Varsavia

I paesi membri erano tutti i Paesi a regime socialista dell'Europa Orientale ad eccezione della Jugoslavia. Erano quindi:

[modifica] Storia

I confini della NATO (blu) e del Patto di Varsavia (rosso)
I confini della NATO (blu) e del Patto di Varsavia (rosso)

Nel Patto di Varsavia aveva una preminenza sia a livello gestionale sia decisionale l'Unione Sovietica. Tentativi di abbandonare il Patto da parte di altri membri furono schiacciati con la forza, ad esempio durante la Rivoluzione Ungherese del 1956. L'Ungheria progettò di lasciare il Patto e dichiararsi neutrale durante la Guerra fredda ma, nell'ottobre 1956, l'Armata Rossa invase la nazione e eliminò la resistenza in due settimane.

Le forze del Patto di Varsavia furono utilizzate occasionalmente, come durante la Primavera di Praga del 1968, quando invasero la Cecoslovacchia per affossare le riforme democratiche che il governo stava varando. Questo evento portò alla luce la politica sovietica che governava il patto. La Dottrina Brežnev, che sentenziava "Quando forze ostili al socialismo cercano di deviare lo sviluppo dei paesi socialisti verso il capitalismo, questo diventa un problema, non solo della nazione interessata, ma un problema comune a tutti gli Stati socialisti." Dopo l'invasione della Cecoslovacchia, l'Albania si ritirò formalmente dal Patto, anche se aveva cessato di supportarlo attivamente fin dal 1962, avvicinandosi al contempo alla Cina.

Le nazioni appartenenti alla NATO e al Patto di Varsavia non si affrontarono mai in un conflitto armato, ma furono opposte durante la Guerra Fredda per più di 35 anni.

Nel dicembre 1988, Mikhail Gorbačëv, capo dell'Unione Sovietica, annunciò la cosiddetta Dottrina Sinatra che sanciva l'abbandono della Dottrina Brežnev e la libertà di scelta per le nazioni est-europee. Quando fu chiaro che l'Unione Sovietica non avrebbe bloccato un qualsiasi tentativo di indipendenza e che quindi non avrebbe usato l'intervento armato per controllare le nazioni del Patto di Varsavia, si avviarono una serie di rapidi cambiamenti socio-politici.
Nell'ottobre 1990 la Germania Est si fonde con la Germania Ovest, sancendo così la propria fuoriuscita dal Patto e dal Comecon.
I nuovi governi dell'Europa orientale non erano più sostenitori del Patto e il 14 gennaio 1991 Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria annunciano attraverso il portavoce del presidente cecoslovacco Vaclav Havel l'intenzione di uscire dal Patto di Varsavia in seguito alla repressione militare in Lituania entro il primo di luglio.
Il 1 febbraio anche il presidente bulgaro Želju Želev annuncia la propria fuoriuscita dal Patto.
Il 25 febbraio a Budapest i ministri degli Esteri e della Difesa dei sei paesi (Urss, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria e Ungheria) rimasti nell'organizzazione decidono lo scioglimento per il 31 marzo l'Alto Comando unificato e tutti gli organismi militari dipendenti dal Patto. I ministri firmano anche un documento di sei pagine che annulla tutti i trattati di reciproca assistenza in caso di aggressione firmati dai sei stati.

Il 1 luglio 1991 viene firmato a Praga il protocollo ufficiale di scioglimento del Patto di Varsavia.

Il 12 marzo 1999 gli ex membri del Patto di Varsavia: Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia aderirono alla NATO. Romania, Bulgaria e le tre repubbliche baltiche entrarono nella NATO nel 2004.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti


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