Vittime di Cosa Nostra
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Elenco delle vittime di Cosa Nostra in Italia. In totale le vittime di Cosa Nostra risultano essere approssimativamente più di 5000[citazione necessaria].
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[modifica] XIX secolo
[modifica] Anni 1890
- Francesco Gebbia (10 ottobre 1892), consulente legale, Consigliere comunale di opposizione del Comune di Mezzojuso, assassinato nella piazza del paese a fucilate.
- Emanuele Notarbartolo (1 febbraio 1893), ex sindaco di Palermo, ex direttore generale del Banco di Sicilia.
- Emanuela Sansone (1896)
- Antonino D'Alba (1897), membro della cosca di Falde.
- Vincenzo Lo Porto e Giuseppe Caruso (24 ottobre 1897), due cocchieri affiliati alla cosca dell'Olivuzza.
[modifica] XX secolo
[modifica] Anni 1900
- Luciano Nicoletti (14 ottobre 1905), contadino socialista, impegnato nelle affittanze collettive per ottenere la gestione delle terre da parte dei contadini. Ucciso a Corleone (Pa).
- Andrea Orlando (13 gennaio 1906), medico chirurgo nonché consigliere comunale socialista di Corleone, sosteneva anch'egli le affittanze collettive. Ucciso a Corleone (Pa).
- Giuseppe (Joe) Petrosino (12 marzo 1909), figlio di emigranti, divenne ben presto tenente della polizia di New York, in particolare dell'Italian Legion, cioè gruppi di agenti italiani, a suo giudizio indispensabili per combattere la mafia americana. Stimato da Roosevelt per il suo impegno costante nel cercare di sconfiggere la mafia, allora chiamata Mano Nera, assicurò alla giustizia boss di altro calibro. Capì che la mafia, a New York, aveva le sue radici in Sicilia, tant’è che intraprese un viaggio in Sicilia per infliggerle il colpo mortale.
[modifica] Anni 1910
- Lorenzo Panepinto (16 maggio 1911), maestro elementare nonché consigliere comunale socialista a S. Stefano Quisquina, si batteva per i diritti dei contadini contro lo strapotere dei feudatari collusi. Viene ucciso una sera in pieno centro di S. Stefano Quisquina.
- Mariano Barbato (1914), esponente di spicco del Partito socialista del tempo, viene ucciso nel 1914.
- Giorgio Pecoraro (1914).
- Bernardino Verro (3 novembre 1915), sindaco socialista di Corleone si batteva anch'egli per le affittanze collettive.
- Giorgio Gennaro (1916), prete non gradito a Cosa Nostra, viene ucciso a Ciaculli (Pa) per aver denunciato il ruolo dei mafiosi nell'amministrazione delle rendite ecclesiastiche.
- Giovanni Zangara (29 gennaio 1919), dirigente contadino e assessore della giunta socialista a Corleone, viene ucciso a Corleone (Pa).
- Costantino Stella (6 luglio 1919), arciprete di Resuttano, era uscito dalla sacrestia e si era dedicato ad importanti attività sociali. Viene accoltellato il 19 giugno per poi morire il 6 luglio a Resuttano (Cl).
- Giuseppe Rumore (22 settembre 1919), segretrario della Lega contadini, viene ucciso a Prizzi (Pa).
- Alfonso Canzio (19 dicembre 1919), presidente della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Barrafranca (En).
[modifica] Anni 1920
- Nicola Alongi (1 marzo 1920), dirigente socialista e anima del movimento contadino, viene ucciso a Prizzi (Pa).
- Paolo Li Puma e Croce Di Gangi (settembre 1920), contadini nonché consiglieri comunali socialisti di Petralia Soprana, vengono uccisi a Petralia Soprana (Pa).
- Paolo Mirmina (3 ottobre 1920), combattivo sindacalista socialista, viene ucciso a Noto (Sr).
- Antonino Scuderi (9 ottobre 1920), segretario della cooperativa agricola nonché consigliere comunale socialista di Paceco, viene ucciso a Paceco (Tp).
- Giovanni Orcel (14 ottobre 1920), segretario dei metalmeccanici di Palermo nonché promotore (assieme ad Alongi) del collegamento tra movimento operaio e movimento contadino nel palermitano. Era il candidato socialista alla provincia di Palermo quando viene ucciso a Palermo.
- Giuseppe Monticciolo (27 ottobre 1920), presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Trapani.
- Stefano Caronia (1920), arciprete di Gibellina.
- Pietro Ponzo (1921).
- Vito Stassi (1921), dirigente del movimento dei contadini, viene ucciso a Piana degli Albanesi (Pa).
- Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà (1921).
- Giuseppe Compagna (29 gennaio 1921), contadino nonché consigliere comunale socialista di Vittoria.
- Domenico Spatola, Mario Spatola, Pietro Spatola e Paolo Spatola (febbraio 1922), parenti di Giacomo Spatola (presidente della locale società agricola cooperativa). Tutti uccisi a Paceco.
- Sebastiano Bonfiglio (11 giugno 1922), sindaco di Erice nonché membro della direzione del Partito Socialista, viene ucciso a Erice (Tp).
- Antonino Ciolino (1924).
[modifica] Anni 1930
[modifica] Anni 1940
- Antonio Mancino (2 settembre 1943), carabiniere
- Santi Milisenna (27 maggio 1944), segretario della federazione comunista di Enna
- Andrea Raia (6 agosto 1944), organizzatore comunista
- Calogero Comajanni (28 marzo 1945), guardia giurata, viene ucciso una mattina a Corleone (Pa). La sua colpa era stata quella di arrestare un boss in erba del calibro di Luciano Liggio.
- Filippo Scimone (1945), maresciallo dei carabinieri, viene ucciso nel 1945 a San Cipirello(Pa).
- Calcedonio Catalano (1945).
- Nunzio Passafiume (7 giugno 1945), sindacalista
- Agostino D'Alessandro (11 settembre 1945), segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi
- Calogero Cicero, carabiniere semplice, viene ucciso in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).
- Fedele De Francisca, carabiniere semplice, viene ucciso anch'egli in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).
- Michele Di Miceli, viene ucciso nel 1945.
- Mario Paoletti, viene ucciso nel 1945.
- Rosario Pagano, viene ucciso nel 1945
- Giuseppe Scalia (25 novembre 1945), segretario della Camera del Lavoro
- Giuseppe Puntarello (4 dicembre 1945), segretario della sezione di Ventimiglia (PA) del Partito Comunista
- Gaetano Guarino (16 maggio 1946), sindaco socialista di Favara (AG)
- Marina Spinelli, viene uccisa per sbaglio il 16 maggio 1946 a Favara
- Pino Camilleri (28 giugno 1946), sindaco socialista di Naro (AG)
- Nicolò Azoti, segretario della Camera del lavoro di Baucina (PA) colpito dalla mafia il 21 dicembre 1946 e morto il 23 dicembre 1946
- Accursio Miraglia (4 gennaio 1947), sindacalista, segretario della Camera confederale circondariale di Sciacca
- Epifanio Li Puma (2 marzo 1948), sindacalista ed esponente del Partito Socialista Italiano, capolega della Federterra
- Placido Rizzotto (10 marzo 1948), ex-partigiano, dirigente del Partito Socialista Italiano e segretario della Camera del Lavoro di Corleone
- Calogero Cangelosi (2 aprile 1948), esponente del Partito Socialista Italiano e sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale
- Strage di Portella della Ginestra: 11 morti e 56 feriti (1 maggio 1947), contadini celebranti la festa del lavoro.
[modifica] Anni 1950
- Salvatore Carnevale (16 maggio 1955), sindacalista e militante del Partito Socialista Italiano di Sciara, in provincia di Palermo.
- Giuseppe Spagnolo (13 agosto 1955), sindacalista e dirigente politico
- Pasquale Almerico (25 marzo 1957), maestro elementare, sindaco di Camporeale e segretario della sezione locale della Democrazia Cristiana
[modifica] Anni 1960
- Cataldo Tandoy (30 marzo 1960), ex capo della squadra mobile di Agrigento
- Cosimo Cristina (5 maggio 1960), giornalista
- Paolo Bongiorno (20 luglio 1960), sindacalista.
- Strage di Ciaculli (30 giugno 1963): il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Mario Farbelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, il soldato Giorgio Ciacci.
- Carmelo Battaglia (24 marzo 1966), sindacalista e dirigente politico del Partito Socialista Italiano di Tusa, in provincia di Messina.
[modifica] Anni 1970
- Mauro De Mauro (16 settembre 1970), giornalista
- Pietro Scaglione (5 maggio 1971), Procuratore capo di Palermo
- Antonino Lo Russo (5 maggio 1971), autista di Pietro Scaglione
- Giovanni Spampinato (27 ottobre 1972), giornalista de "L'Ora" e de "L'Unità
- Francesco Ferlaino (3 luglio 1975), magistrato
- Giuseppe Russo (20 agosto 1977), tenente colonnello dei carabinieri
- Carlo Napolitano (21 novembre 1977), presunto guardiaspalle del boss di Riesi, Giuseppe di Cristina
- Giuseppe di Fede (21 novembre 1977), presunto guardiaspalle del boss di Riesi, Giuseppe di Cristina
- Peppino Impastato (9 maggio 1978), speaker radiofonico e animatore culturale
- Calogero Di Bona (28 agosto 1979), Maresciallo Ordinario in servizio presso la casa Circondariale Ucciardone di Palermo
- Antonio Esposito Ferraioli (30 agosto 1978), cuoco
- Filadelfio Aparo (11 gennaio 1979), vice Brigadiere della Squadra Mobile di Palermo
- Mario Francese (26 gennaio 1979), giornalista
- Michele Reina (9 marzo 1979), segretario provinciale della Democrazia Cristiana
- Carmine Pecorelli (20 marzo 1979), giornalista
- Giorgio Ambrosoli (12 luglio 1979), avvocato liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona
- Boris Giuliano (21 luglio 1979), capo della squadra mobile di Palermo
- Cesare Terranova (25 settembre 1979), magistrato
- Lenin Mancuso (25 settembre 1979), maresciallo morto insieme a Cesare Terranova
[modifica] Anni 1980
- Piersanti Mattarella (6 gennaio 1980), presidente della regione Sicilia
- Emanuele Basile (4 maggio 1980), capitano dei Carabinieri
- Giuseppe Valarioti (11 giugno 1980), segretario del PCI sezione di Rosarno
- Giovanni Losardo militante comunista, già Sindaco di Cetraro e Segretario capo presso la Procura della repubblica del Tribunale di Paola. Assassinato il 21 giugno 1980.
- Gaetano Costa (6 agosto 1980), procuratore capo di Palermo
- Vito Lipari (12 agosto 1980), sindaco DC di Castelvetrano (Trapani)
- Vito Jevolella (10 ottobre 1981), maresciallo dei Carabinieri di Palermo
- Sebastiano Bosio (6 novembre 1981), medico, docente universitario
- Pio La Torre (30 aprile 1982), segretario del PC siciliano
- Rosario Di Salvo (30 aprile 1982), autista e uomo di fiducia di Pio La Torre
- Gennaro Musella (3 maggio 1982), imprenditore
- Strage della circonvallazione (16 giugno 1982): Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore, carabinieri, e Alfio Ferlito, boss di Catania
- Paolo Giaccone (11 agosto 1982), medico legale
- Strage di via Carini (3 settembre 1982): Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto del capoluogo siciliano; Emanuela Setti Carraro, moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Domenico Russo, agente di polizia.
- Calogero Zucchetto (14 novembre 1982), agente di polizia della squadra mobile di Palermo
- Giangiacomo Ciaccio Montalto (26 gennaio 1983), magistrato di punta di Trapani
- Mario D'Aleo (13 giugno 1983), capitano carabinieri
- Pietro Morici (13 giugno 1983), carabiniere
- Giuseppe Bommarito (13 giugno 1983), carabiniere
- Bruno Caccia (26 giugno 1983), giudice
- Strage di via Pipitone (29 luglio 1983): Rocco Chinnici, capo dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, Mario Trapassi, maresciallo dei carabinieri; Salvatore Bartolotta, carabiniere; Stefano Li Sacchi, portinaio di casa Chinnici.
- Salvatore Zangara (8 ottobre 1983), analista
- Giuseppe Fava, (5 gennaio 1984), giornalista
- Roberto Parisi (23 febbraio 1985), Imprenditore e presidente del Palermo calcio, assieme al suo autista Giuseppe Mangano
- Piero Patti (28 febbraio 1985), Imprenditore. Rimane ferita anche la figlia Gaia di nove anni.
- Giuseppe Spada (14 giugno 1985), Imprenditore
- Strage di Pizzolungo (2 aprile 1985): Barbara Asta, signora morta nell'attentato contro il sostituto procuratore Carlo Palermo, salvatosi miracolosamente; 2 figli gemelli di Barbara Asta.
- Giuseppe Montana (28 luglio 1985), funzionario della squadra mobile, dirigente della sezione contro i latitanti mafiosi
- Ninni Cassarà (6 agosto 1985), dirigente squadra mobile di Palermo e il suo collega Roberto Antiochia, agente di polizia.
- Graziella Campagna (12 dicembre 1985), diciassettenne che aveva riconosciuto due latitanti
- Claudio Domino (7 ottobre 1986), bambino di 11 anni che forse aveva assistito ad un sequestro di persona
- Giuseppe Insalaco (12 gennaio 1988), ex sindaco di Palermo
- Natale Mondo, (14 gennaio 1988), agente di polizia
- Alberto Giacomelli (14 settembre 1988), ex magistrato in pensione
- Antonino Saetta (25 settembre 1988), giudice con il figlio Stefano Saetta.
- Mauro Rostagno (26 settembre 1988), leader della comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti, dai microfoni di una televisione locale faceva i nomi di capi mafia e di politici corrotti
[modifica] Anni 1990
- Giovanni Trecroci (7 febbraio 1990), vice-sindaco di Villa San Giovanni
- Giuseppe Miano (18 marzo 1990), mafioso pentito
- Giovanni Bonsignore, (9 maggio 1990), funzionario della Regione Siciliana
- Rosario Livatino (21 settembre 1990), giudice
- Nicolò Di Marco (21 febbraio 1991),geometra comune di Misterbianco (CT)
- Sergio Compagnini (5 marzo 1991), imprenditore
- Antonino Scopelliti (9 agosto 1991), giudice
- Libero Grassi (29 agosto 1991), imprenditore attivo nella lotta contro le tangenti alle cosche e il racket
- Tobia Andreozzi (30/08/1990), ragioniere
- Paolo Arena (27 settembre 1991), segretario DC di Misterbianco (CT)
- Serafino Ogliastro (12 ottobre 1991), ex agente polizia di stato. Ucciso a Palermo da Salvatore Grigoli con il metodo della lupara bianca, poiché era stato nella Polizia di Stato i mafiosi di Brancaccio sospettavano fosse a conoscenza degli autori dell'omicidio di un mafioso, Filippo Quartararo. Al processo, Grigoli si autoaccusava dell'omicidio indicando altri 7 complici.
- Salvo Lima (12 marzo 1992), uomo politico democristiano
- Giuliano Guazzelli (14 aprile 1992), maresciallo carabinieri
- Paolo Borsellino (21 aprile 1992), imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino
- Strage di Capaci (23 maggio 1992): Giovanni Falcone, magistrato; Francesca Morvillo, magistrato, moglie di Giovanni Falcone; Antonio Montinaro, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Rocco Di Cillo, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Vito Schifani (23 maggio 1992), agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone.
- Strage di via d'Amelio (19 luglio 1992): Paolo Borsellino, magistrato; Emanuela Loi, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Walter Cusina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Vincenzo Li Muli, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Claudio Traina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Agostino Catalano, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino.
- Rita Atria (27 luglio 1992), figlia di un mafioso, muore suicida dopo la morte di Borsellino con il quale aveva iniziato a collaborare
- Giovanni Lizzio (27 luglio 1992), ispettore della Squadra Mobile
- Ignazio Salvo (17 settembre 1992), esattore, condannato per associazione mafiosa
- Paolo Ficalora (28 settembre 1992), proprietario di un villaggio turistico
- Gaetano Giordano (10 dicembre 1992), commerciante
- Giuseppe Borsellino (17 dicembre 1992), imprenditore, padre di Paolo Borsellino anch'egli imprenditore ed omonimo del giudice
- Beppe Alfano (8 gennaio 1993), giornalista
- Strage di via dei Georgofili (27 maggio 1993): Caterina Nencioni, bambina di 50 giorni; Nadia Nencioni, bambina di 9 anni; Angela Fiume, custode dell'Accademia dei Georgofili, 36 anni; Fabrizio Nencioni, 39 anni; Dario Capolicchio, studente di architettura, 22 anni.
- Pino Puglisi (15 settembre 1993), sacerdote impegnato nel recupero dei giovani reclutati da Cosa Nostra
- Liliana Caruso (10 luglio 1994), moglie di Riccardo Messina, pentito
- Agata Zucchero (10 luglio 1994), suocera di Riccardo Messina, pentito
- Domenico Buscetta (6 marzo 1995), nipote del pentito Tommaso Buscetta
- Carmela Minniti (1 settembre 1995), moglie di Benedetto Santapaola, detto Nitto, boss catanese
- Giuseppe Montalto (23 dicembre 1995), agente di Custodia del Carcere dell’Ucciardone
- Antonio Barbera (7 settembre 1996), giovane di Biancavilla, ucciso in un agguato a diciotto anni per cause ignote
- Antonino Polifroni (30 settembre 1996), imprenditore di Varapodio (RC), assassinato perché non aveva ceduto ai ricatti e alle estorsioni mafiose
- Gaspare Stellino (12 settembre 1997), commerciante, morto suicida per non deporre contro i suoi estortori
- Domenico Geraci (8 ottobre 1998), sindacalista
- Filippo Basile (5 luglio 1999), funzionario della Regione Siciliana
- Vincenzo Vaccaro Notte [1] 3 dicembre 1999 imprenditore di Sant'Angelo Muxaro (AG), assassinato perché non accettava condizionamenti mafiosi.
[modifica] XXI secolo
[modifica] Anni 2000
- 'Salvatore Vaccaro Notte' http://sicania.spazioblog.it/ 5 febbraio 2000, Sant'Angelo Muxaro (AG), capo squadra forestale e fratello di Vincenzo Vaccaro Notte assassinato 94 giorni prima; perché non si erano piegati a condizionamenti mafiosi di una cosca locale meglio conosciuta come "Cosca dei Pidocchi".
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- sito con un vasto archivio video - fotografico ,vittime della mafia e del dovere.Archivio fotografico di boss,killer,pentiti e latitanti / operazioni antimafia.
- www.assovittime.com Sito delle vittime del dovere
- Lista dei delitti e dele vittime della mafia su digilander.libero.it
- Il "caso Bongiorno"
- Il sito dell'associazione antimafia Libera
- Movimento antimafie "E adesso ammazzateci tutti"
- Mafianews - Cronache di mafia e antimafia
- Addiopizzo Catania: Una risposta catanese alla mafia
- Sito della Fondazione Progetto Legalità onlus in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, per educazione alla legalità e alla cittadinanza
Struttura: Picciotto | Capo-decina | Famiglia | Mandamento | Capo-mandamento | Commissione | Interprovinciale | Segretario | Capo dei capi
Storia: Prima guerra di mafia | Seconda guerra di mafia | Maxiprocesso di Palermo
Capi di Palermo: Stefano Bontate | Angelo La Barbera | Salvatore Inzerillo | Michele Greco | Giuseppe Calò | Salvatore "Ciaschiteddu" Greco | Michele Cavataio
Capi Corleonesi: Michele Navarra | Luciano Liggio | Salvatore Riina | Leoluca Bagarella | Bernardo Provenzano
Capi di Catania: Antonino Calderone | Giuseppe Calderone | Nitto Santapaola | Alfio Ferlito
Altri capi:: Vito Cascio Ferro | Calogero Vizzini | Giuseppe Genco Russo | Cesare Manzella | Gaetano Badalamenti | Matteo Messina Denaro | Salvatore Lo Piccolo
Pentiti Famosi: Tommaso Buscetta | Totuccio Contorno | Giuseppe Di Cristina |Santino Di Matteo | Antonino Giuffrè | Leonardo Messina | Baldassare Di Maggio
Lotta a Cosa Nostra: Maxiprocesso di Palermo | Associazione di tipo mafioso | Alto Commissariato per la lotta alla mafia | Libera| Libera terra | Centopassi
Lotta a Cosa Nostra (Persone): Emanuele Notarbartolo | Placido Rizzotto | Carlo Alberto Dalla Chiesa | Peppino Impastato | Boris Giuliano | Giovanni Falcone | Paolo Borsellino | Pino Puglisi | Ninni Cassarà | Rocco Chinnici | Beppe Montana | Antonino Caponnetto
Altre persone uccise da Cosa Nostra: Libero Grassi | Piersanti Mattarella | Rocco Chinnici | Rosario Livatino
Stragi: Strage Chinnici | Strage di Ciaculli | Strage di Viale Lazio | Strage della circonvallazione |Strage del Rapido 904 | Strage di Capaci | Strage di via d'Amelio | Strage di via dei Georgofili
Altro: Pizzo | Voto di scambio | Pizzino | Lupara bianca | Vittime di Cosa Nostra | Collusioni tra politica e mafia | Pizza connection | Cosa nostra americana | Quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa
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