Antonino Calderone
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Antonino Calderone (Catania, 24 ottobre 1935) è un collaboratore di giustizia mafioso italiano.
[modifica] Biografia
Dal 1962 è stato uomo d'onore, mentre continuava a svolgere la sua attività di imprenditore, principalmente come titolare di una stazione di servizio di carburanti.
Materialmente non è responsabile di omicidi (anche se in qualche modo ha assistito a 7 omicidi come da lui stesso ammesso), cosa che lo rendeva malvisto agli occhi di alcuni membri delle cosche catanesi. Tuttavia il prestigio di cui godeva il fratello Pippo (capo della commissione regionale di Cosa Nostra) gli consentì di essere di fatto un potente boss mafioso e di controllare gli affari catanesi fino al settembre 1978, quando Nitto Santapaola decise di far uccidere l'amico di sempre Pippo Calderone che si era posto contro i Corleonesi.
La sua famiglia perse la seconda guerra di mafia contro Santapaola e tra le vittime vi fu appunto il fratello, Giuseppe, nel settemebre 1978. Nel 1986 nel carcere di Nizza decise di collaborare: fu tra gli accusatori di Tommaso Buscetta e Contorno. Fu tra i più importanti fornitori di informazioni sulla mafia catanese, in particolare sulle relazioni tra i quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa e Santapaola.
In seguito all'assassinio del fratello Giuseppe (detto Pippo), fu di fatto estromesso dagli affari della famiglia catanese. Dovette a breve fuggire dall'Italia e andò in Francia dove per qualche anno mise in piedi una piccola attività di lavanderia. Fu arrestato proprio in Francia e dopo alcuni mesi di galera, decise di collaborare con la Giustizia e di sottoporre quindi al programma di protezione se stesso e la sua famiglia. Giovanni Falcone in persona si recò più volte in Francia per ascoltare le clamorose rivelazioni del Calderone che causarono circa 200 arresti.
[modifica] Collegamenti esterni
Struttura: Picciotto | Capo-decina | Famiglia | Mandamento | Capo-mandamento | Commissione | Interprovinciale | Segretario | Capo dei capi
Storia: Prima guerra di mafia | Seconda guerra di mafia | Maxiprocesso di Palermo
Capi di Palermo: Stefano Bontate | Angelo La Barbera | Salvatore Inzerillo | Michele Greco | Giuseppe Calò | Salvatore "Ciaschiteddu" Greco | Michele Cavataio
Capi Corleonesi: Michele Navarra | Luciano Liggio | Salvatore Riina | Leoluca Bagarella | Bernardo Provenzano
Capi di Catania: Antonino Calderone | Giuseppe Calderone | Nitto Santapaola | Alfio Ferlito
Altri capi:: Vito Cascio Ferro | Calogero Vizzini | Giuseppe Genco Russo | Cesare Manzella | Gaetano Badalamenti | Matteo Messina Denaro | Salvatore Lo Piccolo
Pentiti Famosi: Tommaso Buscetta | Totuccio Contorno | Giuseppe Di Cristina |Santino Di Matteo | Antonino Giuffrè | Leonardo Messina | Baldassare Di Maggio
Lotta a Cosa Nostra: Maxiprocesso di Palermo | Associazione di tipo mafioso | Alto Commissariato per la lotta alla mafia | Libera| Libera terra | Centopassi
Lotta a Cosa Nostra (Persone): Emanuele Notarbartolo | Placido Rizzotto | Carlo Alberto Dalla Chiesa | Peppino Impastato | Boris Giuliano | Giovanni Falcone | Paolo Borsellino | Pino Puglisi | Ninni Cassarà | Rocco Chinnici | Beppe Montana | Antonino Caponnetto
Altre persone uccise da Cosa Nostra: Libero Grassi | Piersanti Mattarella | Rocco Chinnici | Rosario Livatino
Stragi: Strage Chinnici | Strage di Ciaculli | Strage di Viale Lazio | Strage della circonvallazione |Strage del Rapido 904 | Strage di Capaci | Strage di via d'Amelio | Strage di via dei Georgofili
Altro: Pizzo | Voto di scambio | Pizzino | Lupara bianca | Vittime di Cosa Nostra | Collusioni tra politica e mafia | Pizza connection | Cosa nostra americana | Quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa