Cesare Manzella
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« Ma questa è veramente mafia? Se questa è mafia io per tutta la vita mi batterò contro queste cose… » | |
(Peppino Impastato dopo l'assassinio dello zio Cesare Manzella)
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Cesare Manzella (Cinisi, 18 dicembre 1897 – Cinisi, 26 aprile 1963) è stato un criminale italiano. E' stato uno dei capomafia nella Cinisi del dopoguerra. Fu assassinato con un'autobomba piazzata sotto il suo casolare.
Indice |
[modifica] Biografia
Dopo un periodo di permanenza negli Stati Uniti, dove trascorse diversi anni nell'organizzare una catena di case da gioco a Chicago, Manzella fece il suo ritorno a Cinisi dopo essere stato espulso dalle autorità statunitensi nel 1947. A Cinisi era proprietario di una vasta piantagione di cedri.
Manzella viene descritto come un violento e un prepotente, dai locali Carabinieri. È un individuo astuto che ha con ottime capacità organizzative che gli permettono di godere di un certo potere sulle fazioni criminali e mafiose locali. Non solo a Cinisi, ma anche nelle vicine comunità locali di Carini, Torretta, Terrasini, Partinico, Borgetto e Camporeale. Fu membro della prima Commissione mafiosa siciliana formatasi nel 1958.
Manzella amava mostrarsi come un benefattore. Per questo motivo si faceva vedere per le strette stradine di Cinisi con il suo ampio cappello americano, regalando caramelle agli orfani e ai mendicanti di strada. Dedicò parte dei suoi profitti illeciti per la costruzione di un orfanotrofio. La sua attività caritatevole venne addirittura riconosciuta formalmente con la sua elezione a presidente dell' Azione Cattolica di Cinisi.
Manzella era coinvolto nel contrabbando di sigarette e nel traffico di eroina. Fu protagonista della prima guerra di mafia scoppiata a causa del sabotaggio di un grosso carico di eroina finanziato da Manzella, da Salvatore Greco da Ciaculli e da Angelo La Barbera della cosca di Palermo. Il sospetto cadde su Calcedonio Di Pisa, il quale aveva procurato il carico di eroina per Manzella dal suo trafficante corso Pascal Molinelli, ed aveva poi organizzato le operazioni di trasporto verso i partner di Manzella a New York.
Il caso venne portato dinanzi alla Commissione Mafiosa in seno alla quale sorsero disaccordi su come gestirlo, portando così ad uno scontro sanguinoso conosciuto appunto come prima guerra di mafia fra la cosca dei Greco, guidata da Salvatore Greco, e il clan La Barbera. Il primo episodio della guerra fu l'uccisione di Di Pisa assassinato il 26 dicembre 1962. Manzella scelse di affiancare i Greco e divenne l'obiettivo principale della cosca rivale. Venne ucciso il 26 aprile 1963, quando la sua Alfa Romeo Giulietta venne fatta esplodere con un ordigno. A lui succedette come capoclan della Mafia di Cinisi Gaetano Badalamenti.
Manzella era imparentato con Giuseppe Impastato, l'attivista Anti-mafia assassinato dalla Mafia nel 1978. L'attività di Peppino Impastato contro la Mafia sembra essere stata ispirata dal brutale omicidio di Manzella, quando il giovane Peppino aveva solo 15 anni d'età. Peppino venne fortemente traumatizzato da quella esecuzione all'interno della sua famiglia. "E questa è la Mafia? Se questa è la Mafia allora io la combatterò per il resto della mia vita…." [1]
[modifica] Note
- ^ Condividevo ma non ho avuto lo stesso coraggio... Interview with Giovanni Impastato, Girodivita, March 2004.
[modifica] Bibliografia
- The Honoured Society: The Sicilian Mafia Observed (1964/2003) Norman Lewis, Eland, ISBN 0907871488
- Men Of Honour: The Confessions Of Tommaso Buscetta (1987) Tim Shawcross & Martin Young, Collins ISBN 0-00-217589-4
- The Sicilian Mafia: The Business of Private Protection (1993), Diego Gambetta, Harvard University Press, ISBN 0-674-80742-1
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: |
Capo di Cinisi Cesare Manzella ?? - 26 aprile 1963 |
Successore: Gaetano Badalamenti |
Struttura: Picciotto | Capo-decina | Famiglia | Mandamento | Capo-mandamento | Commissione | Interprovinciale | Segretario | Capo dei capi
Storia: Prima guerra di mafia | Seconda guerra di mafia | Maxiprocesso di Palermo
Capi di Palermo: Stefano Bontate | Angelo La Barbera | Salvatore Inzerillo | Michele Greco | Giuseppe Calò | Salvatore "Ciaschiteddu" Greco | Michele Cavataio
Capi Corleonesi: Michele Navarra | Luciano Liggio | Salvatore Riina | Leoluca Bagarella | Bernardo Provenzano
Capi di Catania: Antonino Calderone | Giuseppe Calderone | Nitto Santapaola | Alfio Ferlito
Altri capi:: Vito Cascio Ferro | Calogero Vizzini | Giuseppe Genco Russo | Cesare Manzella | Gaetano Badalamenti | Matteo Messina Denaro | Salvatore Lo Piccolo
Pentiti Famosi: Tommaso Buscetta | Totuccio Contorno | Giuseppe Di Cristina |Santino Di Matteo | Antonino Giuffrè | Leonardo Messina | Baldassare Di Maggio
Lotta a Cosa Nostra: Maxiprocesso di Palermo | Associazione di tipo mafioso | Alto Commissariato per la lotta alla mafia | Libera| Libera terra | Centopassi
Lotta a Cosa Nostra (Persone): Emanuele Notarbartolo | Placido Rizzotto | Carlo Alberto Dalla Chiesa | Peppino Impastato | Boris Giuliano | Giovanni Falcone | Paolo Borsellino | Pino Puglisi | Ninni Cassarà | Rocco Chinnici | Beppe Montana | Antonino Caponnetto
Altre persone uccise da Cosa Nostra: Libero Grassi | Piersanti Mattarella | Rocco Chinnici | Rosario Livatino
Stragi: Strage Chinnici | Strage di Ciaculli | Strage di Viale Lazio | Strage della circonvallazione |Strage del Rapido 904 | Strage di Capaci | Strage di via d'Amelio | Strage di via dei Georgofili
Altro: Pizzo | Voto di scambio | Pizzino | Lupara bianca | Vittime di Cosa Nostra | Collusioni tra politica e mafia | Pizza connection | Cosa nostra americana | Quattro cavalieri dell'apocalisse mafiosa