Gaspare Stellino
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Gaspare Stellino era un commerciante alcamese di 53 anni, titolare di una torrefazione nel corso principale della città.
Come tanti commercianti di Alcamo, anche lui subiva il racket delle estorsioni.
Il 12 settembre del 1997 sarà ritrovato impiccato in una casa di sua proprietà nel comune di Partinico, poco lontano da Alcamo. La causa di quel terribile gesto furono legate alla paura di dover testimoniare contro i boss di Alcamo che gestivano il racket delle estorsioni su oltre 50 esercizi commerciali (tra cui la torrefazione Stellino).
Lo stesso giorno infatti il commerciante alcamese doveva essere ascoltato dalla DIA di Trapani come testimone per il processo "Cadice". L'operazione, scattata nel 1996, aveva portato all'arresto di più di venti persone coinvolte nel giro delle estorsioni, grazie anche a numerose intercettazioni.
Dal processo è scaturito che la mafia alcamese era tanto potente che continuò a gestire e ad ordinare le estorsioni anche dal carcere.
Il gesto di Gaspare Stellino provocò molta indignazione ma nessuna rivolta da parte dei commercianti alcamesi che non si dichiararono nemmeno parte civile al processo. Ai funerali parteciparono soltanto parenti e amici ma nessun titolare degli altri esercizi commerciali.
Il processo porterà a dure condanne inflitte al clan dei Melodia, boss indiscussi del mandamento di Alcamo. In particolare al capomafia Nino Melodia saranno inflitti 25 anni e 4 mesi.
