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Unione Sportiva Città di Palermo - Wikipedia

Unione Sportiva Città di Palermo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Unione Sportiva Città di Palermo
Calcio
Badge of Honour FIFA
Badge of Honour UEFA
Attuale campione d’Italia Campione d’Italia in carica
Detentore della Coppa Italia Detentore della Coppa Italia
Detentore della Coppa Italia di C
Detentore della Coppa Italia di D Detentore della Coppa Italia di D
Detentore della Supercoppa Detentore della Supercoppa Italiana
Attuale campione d’Europa Campione d’Europa in carica
Attuale campione del Sudamerica Campione del Sud America in carica
Campione d’Inghilterra in carica Campione d’Inghilterra in carica
Campione in carica MLS Campione in carica Major League Soccer
Detentore della U.S. Open Cup
Attuale campione del mondo Campione del mondo in carica
Detentore della Supercoppa europea Detentore della Supercoppa d’Europa
Detentore della Coppa UEFA Detentore della Coppa UEFA
Campione di Germania Campione di Germania in carica
Campione di Spagna Campione di Spagna in carica
Attuale detentore della Coppa Intertoto Detentore della Coppa Intertoto
FA Cup Detentore della FA Cup
Rosanero
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali: Rosa e nero
Dati societari
Città: Palermo
Paese: bandiera Italia
Confederazione: UEFA
Federazione: FIGC
Campionato: Serie A
Fondazione: 1900
Rifondazione: 1940
Presidente: Bandiera dell'Italia Maurizio Zamparini
Allenatore: Bandiera dell'Italia Stefano Colantuono
Palmarès
Trofei nazionali: 1 Coppe Italia Serie C
Trofei internazionali:
Stadio
Renzo Barbera
(36.422 posti)
Contatti
Unione Sportiva Città di Palermo S.p.A.

Viale del Fante, 11
90146 Palermo
tel: (091) 69.01.211
fax: (091) 67.00.263

www.ilpalermocalcio.it

L’Unione Sportiva Città di Palermo, chiamata per brevità Palermo, è un club calcistico italiano, fondato nel 1900 a Palermo. Rifondato dopo un primo fallimento nel 1940, ha la denominazione attuale dal 1987, anno della seconda rifondazione. Milita attualmente nel campionato di serie A.

Indice

[modifica] Storia

[modifica] Le origini fino alla seconda guerra mondiale

La prima squadra di calcio che rappresentò la città Siciliana di Palermo nacque nel 1898 costituita da una formazione mista anglo-italiana, il primo nome della società fu Anglo Panormitan Football Club, il primo presidente fu Joseph Whitaker (che allora era il console inglese a Palermo), allenatore era Blake, il campo da gioco lo Stadio Ranchibile.

Appena 2 anni dopo nel 1900[1] per volere di Majo Pagano, un giovane che aveva conosciuto il calcio in Inghilterra, nacque a Palermo un'altra squadra la quale avrà più fortuna e sarà riconosciuta come prima squadra, il nome era Palermo football and criket club.

Il Palermo football and cricket club disputò la sua prima partita il 30 dicembre 1900 contro una non identificata squadra amatoriale inglese perdendo 5-0. Inizialmente i colori della squadra erano il rosso e il blu, solo nel 1907 scelse i celebri colori sociali rosa e nero.[2] Sul passaggio a questi colori sono sorte diverse leggende: la più diffusa racconta che il rosso e il blu stinsero in rosa e nero a causa di un candeggio sbagliato, ma il fatto che analoghe storielle circolino sulle nascita delle maglie di altri club mina la credibilità di questa versione. Più realisticamente il rosa e il nero potrebbero rappresentare il rosolio e l' amaro prodotti dalla famiglia di Joseph Withaker, da bere rispettivamente dopo una vittoria e dopo una sconfitta. La prima partita ufficiale venne disputata il 18 aprile 1901 contro il Messina Football Club, la partita finì 3-2 per il Palermo[3]. Dal 1905 in poi le due squadre si affrontarono nella Whitaker Challenge Cup, il Palermo vinse questo torneo una volta.

Dal 1909 al 1915 il Palermo partecipò alla Lipton Challege Cup, una competizione annuale organizzata dal miliardario inglese Sir Thomas Lipton. In tutte le edizioni della Lipton Cup il Palermo affrontò in finale il Naples tranne in una in cui affrontò l'Internazionale NA; il Palermo vinse la competizione cinque volte.[4]

Nel 1920 la squadra con il nome di Unione Sportiva Palermo conquistò il primo titolo nella Coppa Federale Siciliana dove militavano anche le squadre di Catania e Messina. L'anno dopo partecipò per la prima volta al campionato di Prima Divisione (Serie A) e venne inserito nel campionato siciliano della lega sud. Lo vinse e si qualificò alla fase finale della lega Sud dove venne però eliminata al primo turno dall'Audace Taranto per 1-0. Nel 1924 vinse il campionato siciliano e si qualificò così alle semifinali interregionali della Lega Sud dove viene però eliminata. A seguito a una riforma dei campionati il Palermo venne ammesso nel 1926 in Prima Divisione (una sorta di Serie B), da dove però dovette ritirarsi a stagione iniziata per problemi finanziari.

Nel 1929 il Palermo venne ammesso in I Divisione, l'equivalente della Serie C di oggi, per l'occasione viene creato un nuovo scudetto in stile futusista.[5][6] Fu promosso in Serie B l'anno successivo. Nella stagione 1930-31 sfiorò la promozione in A terminando il campionato al terzo posto a soli tre punti dal Bari. Nella stagione successiva il Palermo ottenne la promozione in A grazie anche ai 27 goal segnati dal suo bomber Radice.[7]

Nello stesso anno venne inaugurato lo Stadio "La Favorita" di Palermo che allora si chiamava Stadio Littorale. La prima partita nel nuovo stadio venne disputata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta; il Palermo vinse la partita per 5-1.[8] Nel 1934-35 la squadra giocò un buon campionato classificandosi settima. La stagione successiva tuttavia venne retrocessa in B.

In quegli anni in Serie B militavano tre squadre siciliane, il Palermo, il Messina e il Catania; fu in quei anni che il Palermo giocò i primi derby contro il Calcio Catania. La prima partita ufficiale tra le due squadre in Coppa Italia si giocò a Catania nel 1935-36 e finì 1-0 per la squadra di casa. Il primo derby in campionato si disputò il 1° novembre 1936 allo Stadio Littorio, finì 1-1 e fu vista da solo otto tifosi del Catania; il Palermo vinse poi la gara di ritorno per 1-0.[9]

Nel 1940 la squadra venne esclusa dal campionato per inadempienze finanziarie;[10] ricominciò dalla serie C in seguito alla fusione con la Juventina Palermo. Nel 1942 la squadra tornò in Serie B ma nella stagione successiva il presidente della società Beppe Agnello fu costretto a ritirare la squadra dal campionato in seguito all'invasione americana della Sicilia.[11]

[modifica] Il dopoguerra

Nella stagione 1947-48 il Palermo vinse il campionato di Serie B e ritornò così in Serie A; in quella squadra militavano giocatori come il Cecoslovacco Čestmír Vycpálek e gli italiani Conti, Di Bella e Pavesi. Il presidente del Palermo era il Principe Raimondo Lanza di Trabia. Il Palermo arrivò 11° in Serie A la stagione successiva a cui seguirono tre stagioni concluse a metà classifica. Nel 1953-54 venne retrocessa di nuovo in Serie B.

Senza scoraggiarsi il Palermo cambiò molti membri della società incluso il presidente. Fu assunto un nuovo allenatore, Carlo Rigotti, insieme a 14 giocatori, inclusi Enzo Benedetti che fu il capitano della squadra dal 1955 al 1962.[12]

Grazie a un secondo posto in B nella stagione 1955 – 56 il Palermo tornò in Serie A. Palermo divenne negli anni successivi una sorta di squadra "yo-yo" che alternava promozioni in A a retrocessioni in B. Il campione del AC Milan Ettore Puricelli allenò la squadra in questo periodo e la star del River Plate Santiago Vernazza divenne l'idolo dei tifosi grazie a 51 goal in 115 partite. È tuttora oggi secondo nella classifica marcatori del Palermo.[13]

Negli anni 60 militò nel Palermo il portiere Roberto Anzolin che poi venne ceduto alla Juventus con cui giocò oltre 200 partite;[14] Un altro buon giocatore che militò nel Palermo a quei tempi fu Giuseppe Furino. Negli anni 60 la società rosanero ebbe un buon rapporto con la Juventus che prestò ai rosanero Carlo Mattrel e Franco Causio. Nella stagione 1961 – 62 il Palermo disputò un ottimo campionato arrivando 8° in Serie A.

Nel 1968 cambiò il nome in Società Sportiva Calcio Palermo.

[modifica] Gli anni settanta

Il 4 maggio 1970 Renzo Barbera divenne il nuovo presidente del club; viene considerato da molti il miglior presidente del Palermo di sempre. Dopo il 1973 il Palermo militò in Serie B per un lungo periodo di tempo. Nonostante giocasse in B in quel periodo il Palermo sfiorò la vittoria della Coppa Italia nel 1974 e nel 1979; nel 1974 venne battuta a Roma in finale dal Bologna ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sul risultato di 1-1, con rete del pareggio bolognese ottenuta nei minuti di recupero su rigore concesso magnanimamente dall'arbitro Gonella; nel 1979 perse la finale a Napoli per 2-1, dopo i tempi supplementari, battuta dalla Juventus che era riuscita a pareggiare sul finale di partita il goal di Chimenti.

[modifica] Gli anni ottanta

Il 7 marzo 1980 Barbera vendette il club al costruttore Gaspare Gambino, in seguito a una penalizzazione di cinque punti in seguito allo scandalo Totonero che coinvolse il centrocampista del Palermo Guido Magherini che venne squalificato per 3 anni e mezzo.[15] Nel 1984 il Palermo venne retrocesso in Serie C1 per la prima volta della sua storia ma ritornò in Serie B la stagione successiva. Il 23 febbraio 1985 il presidente Roberto Parisi venne ucciso in un agguato mafioso. Al termine della stagione 1985 – 86 il Palermo fu radiato dalla FIGC per un debito di poco inferiore ai 500 milioni di vecchie lire, che non fu pagato dopo le dimissioni in blocco della dirigenza seguite allo scandalo Calcioscommesse 2. Dopo la radiazione il club scomparve per un anno. Si tentò di sostituire con la Palermolympia la prima squadra cittadina ma il tentativo fallì e così rinacque il Palermo Calcio nel 1987 che per concessione della Federazione venne ammesso direttamente alla serie C2, invece di ripartire dalla Promozione come prevedevano le norme (l'Eccellenza non era stata ancora creata). Nel 1988 il Palermo tornò in C1.

[modifica] Gli anni novanta

Nell'agosto 1990, sull'eco del recente mondiale, a Palermo giocò in amichevole la Juventus con nella sua rosa il siciliano Salvatore Schillaci con un incasso di oltre 900 milioni di lire. Il Palermo tornò in Serie B solo nel 1991 ma l'anno dopo tornò in C1. Il Palermo vinse il campionato di Serie C1 nel 1993: in quella stagione in Serie C1 militavano numerose altre squadre siciliane come il Messina, il Catania, il Giarre, il Siracusa e l'Acireale, con l'Acireale che venne promosso in Serie B insieme al Palermo. I rosanero restarono in Serie B per quattro stagioni e nel 1994 ottenero una prestigiosa vittoria in trasferta per 1-0 contro il AC Milan nel secondo turno di Coppa Italia.

In quegli anni a causa delle ristrettezze finanziarie della società la squadra era composta da moltissimi ex primavera che riuscirono una stagione (1995/1996) a sfiorare la promozione in serie A. Tra i giovanissimi che militavano in quel Palermo ricordiamo: Gaetano Vasari e Giacomo Tedesco che da lì a poco passarono alla serie maggiore. A guidare questo gruppo era presente un capitano di lunga esperienza, Roberto Biffi.[16]

Nella stagione successiva il Palermo venne retrocesso in Serie C1.

Nel 1997 il Palermo giocò uno dei suoi peggiori campionati, retrocedendo in Serie C2 dopo un drammatica e scioccante sconfitta nei play-out contro la Battipagliese (0-1 in trasferta, 0-0 in casa); tuttavia il Palermo venne ripescato in C1, in seguito all'esclusione, per problemi finanziari, dell'Ischia Isolaverde, un'altra squadra di Serie C1. E in pratica, senza che nessuno lo sapesse ancora, questo fu l'inizio della riscossa verso i massimi livelli del calcio italiano. [17]

Il presidente della AS Roma Franco Sensi comprò il club nel 2000 e nella stagione 2000-01, dopo una fuga solitaria che stava però per terminare prima del traguardo (con il cambio di allenatore a due giornate dalla fine, da Sonzogni a Sella), il Palermo vinse la Serie C1/B e venne promossa in Serie B.[17]

[modifica] La storica promozione

Nell'estate 2002, dopo aver raggiunto una tranquilla salvezza in Serie B, Sensi vendette il Palermo a Maurizio Zamparini per 15 milioni di euro.[18] L'ex proprietario del Venezia comprò numerosi giocatori inclusi alcuni che avevano giocato nel suo vecchio club (il Venezia) come Mario Alberto Santana, Kewullay Conteh, Stefano Morrone e Arturo Di Napoli.

La stagione 2002/03 fu la prima dell'era Zamparini: il club fu inizialmente allenato da Ezio Glerean che venne però esonerato in seguito alla sconfitta per 4-2 contro l'Empoli]],[19] e sostituito da Daniele Arrigoni che venne a sua volta esonerato. Fu chiamato ad allenare la squadra Nedo Sonetti che però non riuscì a centrare la promozione in A perdendo all'ultima giornata per 3-0 in trasferta lo scontro diretto contro il Lecce. Il Palermo terminò il campionato al quinto posto e Sonetti fu sostituito dall'ex allenatore dell'Empoli Silvio Baldini per la stagione 2003-04.

Zamparini era ambizioso e rinforzò la squadra comprando buoni giocatori come Luca Toni, Lamberto Zauli ed Eugenio Corini e le giovani promesse Simone Pepe, Andrea Gasbarroni e Christian Terlizzi. Tuttavia Baldini fu esonerato nel gennaio 2004, dopo una inaspettata sconfitta casalinga contro la Salernitana. Il Palermo, allora terzo in campionato e rinforzato dagli acquisti di Fabio Grosso, Antonio, Emanuele Filippini e Jeda, sostituì Baldini con Francesco Guidolin.[20] I rosanero terminarono la stagione al primo posto venendo promossi in Serie A dopo 31 anni. Grandi protagonisti furono tra tutti Luca Toni (capocannoniere del torneo con 30 reti) ed Eugenio Corini, in una squadra forte che annoverava anche alcuni palermitani, tra cui il "picciotto" Gaetano Vasari e Pietro Accardi. Vasari, all'ultima giornata di campionato, si rese protagonista dell'ultima rete del Palermo in serie cadetta; nonostante il goal fosse ininfluente per il risultato, l'intero stadio esultò e il giocatore si commosse poiché quel gol realizzò la promessa che lo stesso fece al papà prima di morire.

[modifica] Gli anni d'oro del Palermo (2004-oggi)

[modifica] 2004/2005

In vista della stagione 2004-05 Zamparini rinforzò ulteriormente la squadra allestendo un organico di prim'ordine, composto da giocatori di fama e calibro già approdati in nazionale e da giovani promettenti come Andrea Barzagli e Cristian Zaccardo, anch'essi in seguito approdati in nazionale. Grazie a questo organico la squadra nel campionato di Serie A 2004-05 si classificò 6° e si qualificò per la prima volta nella sua storia in Coppa Uefa.
Quella stagione della Unione Sportiva Città di Palermo fu sicuramente delle più esaltanti, raramente si è vista una matricola approdare in Uefa, e rischiò addirittura di finire in Champions League, sogno sfumato dopo una contestata sconfitta con la Sampdoria, maturata nel recupero per un rigore segnato da Flachi ed assegnato dall'arbitro per un fallo di mani del difensore Fabio Grosso.

[modifica] 2005/2006

La stagione successiva vede l'addio del tecnico Guidolin e l'arrivo al suo posto di Luigi Del Neri. Il mercato estivo fu caratterizzato soprattutto dalla dolorosa partenza del centravanti Luca Toni, ceduto alla Fiorentina per 10 milioni di euro, dopo l'improvviso desiderio del giocatore di essere ceduto. Il team iniziò bene la nuova stagione battendo per 3-2 l'Inter e superando il primo turno di Coppa UEFA, con la doppia vittoria sull'Anorthosis Famagusta FC (2-1 e 4-0 a Cipro). Il Palermo vinse in seguito la fase a gironi in cui affrontò l'RCD Espanyol, il Lokomotiv Mosca, il Maccabi Petah Tikva ed il Brøndby IF, qualificandosi così ai sedicesimi di finale. Nonostante le ottime prestazioni in Coppa UEFA il Palermo non riuscì a fare altrettanto bene in campionato; Del Neri venne di conseguenza esonerato nel gennaio 2006 in seguito alla sconfitta casalinga contro il Siena per 3-1 e venne sostituito da Giuseppe Papadopulo. Papadopulo debuttò con una sensazionale vittoria per 3-0 contro il Milan nel match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia permettendo al Palermo di qualificarsi alle semifinali per la terza volta nella sua storia; i rosanero furono poi eliminati dalla competizione in semifinale dalla AS Roma, nel corso di una partita di ritorno sfortunata e condizionata negativamente dall'arbitraggio. Il Palermo, dopo aver sconfitto ai sedicesimi i temibili cechi dello SK Slavia Praha, fu eliminato anche in Coppa UEFA agli ottavi dallo FC Schalke 04 (1-0 all'andata per i rosanero; 0-3 per i tedeschi in Germania al ritorno, al termine di una partita messasi male per il calcio di rigore dello 0-1 assegnato a fine primo tempo per fallo di mani del capitano Eugenio Corini, pure espulso). La stagione terminò, comunque, con un insperato ottavo posto, che garantì la presenza all'Intertoto. Ma le conseguenze dello scandalo Calciopoli fecero sì che il Palermo si qualificasse per la seconda volta consecutiva in Coppa UEFA, terminando il torneo ufficialmente al quinto posto e sfiorando la storica qualificazione in Champions League, cui invece pervenne il Chievo Verona: la società rosanero, in effetti, dopo una prima sentenza della giustizia sportiva, si era ritrovata ammessa nella più prestigiosa Coppa europea di calcio. Successivamente, una criticata sentenza di secondo grado riammise il Milan (coinvolto nello scandalo e pertanto pesantemente sanzionato in primo grado) alla Champions League, beffando proprio il Palermo (peraltro, poi, quella edizione della Champions League sarebbe stata vinta giusto dalla società milanese).

[modifica] 2006/2007

Per approfondire, vedi la voce Unione Sportiva Città di Palermo 2006-2007.

In vista della stagione 2006-07 il Palermo acquistò, tra gli altri, Aimo Diana, Mark Bresciano, Fábio Simplicio e, soprattutto, l'attaccante Amaurì ma vendette il neo-Campione del mondo Fabio Grosso all'Inter.
Il Palermo iniziò benissimo il campionato ottenendo risultati di prestigio, come la vittoria per 2-1 sul campo della Lazio, e per 5-3 nel derby casalingo con il Catania, e dopo appena 3 giornate il Palermo andò per la prima volta da sola in testa alla classifica della Serie A a punteggio pieno.

Grazie alla vittoria per 3-0 contro il Torino all'undicesima giornata il Palermo stabilì la sua miglior striscia di vittorie consecutive in serie A: 5. Giovanni Tedesco giocando la partita Palermo-Torino arrivò a quota 200 gare in serie A, con questa vittoria mantenne ancora il primo posto assieme all'Inter, permanendovi fino al 18 novembre 2006, giorno in cui, perdendo in trasferta contro il Cagliari, nel corso di una gara molto sfortunata, fu superato in classifica dall'Inter. Nella giornata successiva i rosanero persero lo scontro con l'Inter per 1-2 e vennero scavalcati, al secondo posto, anche dalla Roma, due punti più sopra. Il Palermo chiuse il girone di andata al terzo posto pareggiando in seguito con il Parma ed il Siena, perdendo contro la Roma, e vincendo contro Ascoli, Livorno, e Udinese.

I rosanero iniziarono bene anche in Coppa UEFA, eliminando i pericolosi londinesi del West Ham United al primo turno. Tuttavia il Palermo venne eliminato nella fase a gironi, finendo penultimo nel girone con Celta de Vigo, Eintracht, Fenerbahçe SK e Newcastle United F.C., nonostante la vittoria al primo turno sul campo dei tedeschi.
In seguito ai gravi incidenti avvenuti il 2 febbraio 2007 durante ed al termine della partita Catania-Palermo, terminata 1-2, durante i quali morì l'Ispettore Capo della P.S. Filippo Raciti[21], tutte le competizioni organizzate sotto l'egida della FIGC (dalla serie A alle categorie giovanili) furono sospese "fino a nuova determinazione" (Comunicato Ufficiale FIGC n° 63 del 2/2/2007). Ripreso il campionato, complice l'infortunio (rottura dei legamenti crociati, contro il Siena, avvenuto nel dicembre precedente) di Amauri, per il Palermo iniziò una crisi di gioco e di risultati: la squadra, allora terza, procedette a passo di retrocessione, con conseguente erosione del vantaggio accumulato e accantonamento delle speranze di qualificazione alla Champions League, troppo presto data per acquisita (a fine girone di andata erano 15 i punti di vantaggio sulla quinta). La squadra siciliana, così, fu superata in classifica da Lazio e Milan, finendo al quinto posto.

Il Presidente Maurizio Zamparini esonerò l'allenatore Francesco Guidolin il 23 aprile 2007 in seguito alla sconfitta casalinga per 3-4 contro il Parma, allora terzultimo. Vennero assunti al suo posto gli allenatori Renzo Gobbo e Rosario Pergolizzi[22] che debuttarono con una vittoria per 2-1 in trasferta contro il Livorno, vittoria che mancava da 11 giornate[23], ma persero due partite consecutive, inclusa quella per 3-2 contro l'Ascoli ultimo e gia retrocesso, che fecero scendere i rosanero al settimo posto e convinsero Zamparini a richiamare Guidolin sulla panchina rosanero.[24] Grazie a due vittorie nelle ultime due giornate contro il Siena[25] e l'Udinese Calcio, il Palermo terminò la stagione al quinto posto qualificandosi alla Coppa Uefa 2008 per la terza volta consecutiva e conquistando il record dei punti ottenuti in Serie A (58). Il ritorno di Guidolin comunqe durò solo fino alla fine del campionato.[26]

[modifica] 2007/2008

Per approfondire, vedi la voce Unione Sportiva Città di Palermo 2007-2008.

Il 31 maggio 2007 il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini assume come allenatore Stefano Colantuono per la stagione 2007 – 08.[27]. Furono comprati il centrocampista Giulio Migliaccio dall'Atalanta ed il portiere Samir Ujkani dall' Anderlecht. Contemporaneamente il capitano Eugenio Corini lascia la squadra.[28]. Furono ingaggiati anche Boško Janković[29] e Fabrizio Miccoli[30], che prese il posto di David Di Michele, ceduto al Torino, mentre il contestato centravanti Andrea Caracciolo fu trasferito in comproprietà alla Sampdoria. L'inizio di stagione è altalenante: la squadra riesce a battere i campioni d'Europa del Milan, ma si fa eliminare in casa, al primo turno di Coppa Uefa, dai modesti cechi del Mlada Boleslav, ai rigori, dopo aver vinto in trasferta la gara di andata per 1-0 (goal di Bosko Jankovic). In seguito all'eliminazione Stefano Colantuono viene contestato da Maurizio Zamparini ed anche i tifosi non gradiscono affatto l'eliminazione dal torneo europeo.

Il 27 novembre 2007, il giorno dopo la sconfitta del Palermo contro la Juventus a Torino per 5 a 0, il presidente Maurizio Zamparini esonera Stefano Colantuono e richiama sulla panchina siciliana Francesco Guidolin. Dopo il ritiro invernale di Siviglia, l'anno nuovo porta ai rosanero le prime delusioni: netta sconfitta a Genova con la Sampdoria per 3-0, ed eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell'Udinese (0-0 al Friuli, 0-1 in Sicilia con gol dei bianconeri a un minuto dalla fine). Il girone d'andata si chiude con la sfortunata sconfitta casalinga col Siena per 2-3. Nel mercato di gennaio Zamparini rinforza la squadra con Federico Balzaretti, l'albanese Cani e Di Matteo; scoppia inoltre il caso de Melo, attaccante brasiliano che gioca in Francia, conteso con il Parma. Vengono ceduti al Torino il difensore Pisano e il centrocampista Diana, proprio in vista della sfida diretta con la stessa squadra, all'Olimpico, domenica 10 febbraio.Ma un doloroso addio si consuma da parte di Brienza, ceduto alla Reggina: lui stesso, con una lettera aperta sui quotidiani della città, saluta i tifosi. Franco Brienza rappresenta la storia ultima del Palermo, il giocatore che più di tutti ha vissuto da attore l'escalation della squadra rosanero dalla Serie C1 alla A, passando, con la maglia rosa, dai campi della Battipagliese e del Savoia, a San Siro o all'Olimpico di Roma. Per ironia della sorte, nella terza giornata di ritorno del campionato, il Palermo perde a Torino con i classici gol degli ex, 1 goal di Diana e 2 di Di Michele, 3 a 1 il risultato finale, dopo che la squadra rosanero aveva chiuso il primo tempo in vantaggio con la 17a rete di Amauri in maglia rosanero.

A marzo, subito dopo Pasqua, dopo un'altra serie di tre sconfitte consecutive contro Inter, Parma e Genoa, Guidolin viene di nuovo esonerato, concludendo la sua quarta distinta esperienza in rosanero in pochi anni, e al suo posto viene richiamato Stefano Colantuono. Il Colantuono bis, comincia nella dolorosa trasferta di Napoli, una gara che il Palermo avrebbe potuto vincere ma che al 90' con un gol di Marek Hamšík perse. La gara successiva fu un trionfo rosanero inaspettato contro la Juventus per 3-2 con splendida doppietta di Amauri, e gol strepitoso di Mattia Cassani.Con questi risultati il Palermo riesce a chiudere all'11° posto il suo campionato,comunque positivo solo in parte,grazie alle prestigiose vittorie contro Juventus e Milan,e il pareggio al "Barbera" contro l'Inter.

[modifica] Cronistoria

Cronistoria dell'Unione Sportiva Città di Palermo

1900: Fondazione dell'Anglo Palermitan Athletic and Football Club con colori sociali rosso e blu.

1900-1904: Attività a carattere episodico.

1905: 2° classificato nella Coppa Withaker.

1906: 2° classificato nella Coppa Withaker.

1907: Assume la denominazione di Palermo Foot Ball Club e addotta i colori sociali rosa e nero per l'anno successivo.

1908: Vince la Coppa Withaker.

1909: 2° classificato nella Coppa Lipton.

1910: Vince la Coppa Lipton e la Coppa Pasqua Sportiva "Trofeo dei Mille".

1911: 2° classificato nella Coppa Lipton.

1912: Vince la Coppa Lipton.

1913: Vince la Coppa Lipton.

1914: Vince la Coppa Lipton.

1915: Vince la Coppa Lipton.

1916-1918: Attività sospesa per cause belliche.

1919: Il Racing FBC diventa U.S. Palermo.

1920: Vince la Coppa Federale Siciliana.

1922: Vince il campionato siciliano CCI. Eliminato nelle semifinali di Lega Sud dall'Audace Taranto.

1923: Fusione con l'U.S.Leoni. 3° negli spareggi del campionato siciliano. Vince il Torneo di Tunisi.

1924: Vince il campionato siciliano. 4° nel girone B di Lega Sud.

1925: 2° nel campionato siciliano.

1926: Vince il campionato siciliano. 4° nel girone B di Lega Sud.

1926-27: Ritiratosi alla decima giornata di campionato, conseguentemente 10° nella Divisione Sud. Retrocesso al terzo livello.

1927-28: Dalla fusione con la Vigor si costituisce l'Unione Sportiva Palermo. 2° nel campionato siciliano.

1928-29: 2° nel campionato siciliano. 2° nel girone A di Lega Sud.

1929-30: 1° nel girone Sud di Terza Serie. Promosso in Serie B.

1930-31: 3° in Serie B.

1931-32: 1° in Serie B. Promosso in Serie A.

1932-33: 12° in Serie A.

1933-34: 12° in Serie A.

1934-35: 7° in Serie A.

1935-36: 15° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1936-37: 7° in Serie B.

1937-38: 7° in Serie B. Adotta i colori giallo-rosso.

1938-39: 7° in Serie B.

1939-40: 14° in Serie B.

1940-41: Escluso dai campionati professionistici per inadempienze finanziarie. Una squadra denominata Palermo ottiene il 1° posto nel girone A della Prima Divisione Regionale, ma rinuncia alle finali per la promozione.

1941-42: Fusione con la Juventina da cui nasce il Palermo-Juve con maglie bianco-azzurre. 1° nel girone finale B di Serie C. Promosso in Serie B.

1942-43: Adotta nuovamente i colori rosa-nero. Sospeso dal campionato di Serie B dopo aver disputato 24 partite poi annullate, per la proclamazione della Sicilia come zona di guerra.

1943-44: Attività sospesa per cause belliche.

1944-45: Si ricostituisce come Unione Sportiva Palermo. Vince il campionato siciliano.

1945-46: 7° nel Campionato misto del Centro-Sud.

1946-47: 8° nel girone C della Serie B.

1947-48: 1° nel girone C della Serie B. Promosso in Serie A.

1948-49: 11° in Serie A.

1949-50: 13° in Serie A.

1950-51: 10° in Serie A.

1951-52: 11° in Serie A.

1952-53: 15° in Serie A.

1953-54: 17° in Serie A dopo la sconfitta negli spareggi con Spal e Udinese. Retrocesso in Serie B.

1954-55: 13° in Serie B.

1955-56: 2° in Serie B. Promosso in Serie A.

1956-57: 18° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1957-58: 6° in Serie B.

1958-59: 2° in Serie B. Promosso in Serie A.

1959-60: 16° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1960-61: 3° in Serie B. Promosso in Serie A.

1961-62: 8° in Serie A.

1962-63: 18° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1963-64: 12° in Serie B.

1964-65: 11° in Serie B.

1965-66: 15° in Serie B.

1966-67: 9° in Serie B.

1967-68: 1° in Serie B. Promosso in Serie A. Si trasforma in Società Sportiva Calcio Palermo.

1968-69: 11° in Serie A.

1969-70: 14° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1970-71: 11° in Serie B.

1971-72: 3° in Serie B. Promosso in Serie A.

1972-73: 15° in Serie A. Retrocesso in Serie B.

1973-74: 5° in Serie B. Perde la finale di Coppa Italia col Bologna.

1974-75: 5° in Serie B.

1975-76: 9° in Serie B.

1976-77: 12° in Serie B.

1977-78: 6° in Serie B.

1978-79: 7° in Serie B. Perde la finale di Coppa Italia con la Juventus.

1979-80: 9° in Serie B.

1980-81: 14° in Serie B.

1981-82: 6° in Serie B.

1982-83: 14° in Serie B.

1983-84: 17° in Serie B. Retrocesso in Serie C1.

1984-85: 1° ex-aequo nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.

1985-86: 16° in Serie B.

1986-87: Escluso dai campionati professionistici per inadempienze finanziarie. Si costituisce l'Unione Sportiva Palermo, che viene ammessa alla Serie C2 del campionato successivo.

1987-88: 1° nel girone D della Serie C2. Promosso in Serie C1.

1988-89: 3° nel girone B della Serie C1.

1989-90: 5° nel girone B della Serie C1.

1990-91: 2° nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.

1991-92: 18° in Serie B per peggiore classifica avulsa rispetto a tre avversarie. Retrocesso in Serie C.

1992-93: 1° nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B. Vince la Coppa Italia di Serie C.

1993-94: 14° in Serie B. Assume la denominazione di U.S. Città di Palermo.

1994-95: 12° in Serie B.

1995-96: 7° in Serie B.

1996-97: 19° in Serie B. Retrocesso in Serie C.

1997-98: 14° nel girone B della Serie C1. Perde i playout con la Battipagliese. Ripescato per il fallimento dell'Ischia.

1998-99: 2° nel girone B della Serie C1. Perde la semifinale playoff contro il Savoia.

1999-00: 5° nel girone B della Serie C1. Non gioca i playoff per peggiore classifica avulsa rispetto all'Arezzo.

2000-01: 1° nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.

2001-02: 10° in Serie B.

2002-03: 5° in Serie B.

2003-04: 1° in Serie B. Promosso in Serie A.

2004-05: 6° in Serie A.

2005-06: 5° in Serie A.

2006-07: 5° in Serie A.

2007-08: 11° in Serie A.

2008-09: _° in Serie A.

[modifica] Il Palermo in Europa

Il Palermo riesce a qualificarsi per la prima volta in una coppa europea nella stagione 2004/2005, l'anno del suo ritorno in serie A dopo 31 anni.

[modifica] 2005/2006

La prima avventura del Palermo in coppa Uefa comincia contro la squadra dell'Anorthosis Famagosta: il doppio confronto avviene il 15 settembre ed il 29 settembre 2005 ed è una doppia vittoria per il Palermo, in casa vince 2-1 e stravince in trasferta 4-0, il primo storico goal nella competizione viene segnato dal capitano Eugenio Corini su punizione, nello stadio amico, raddioppierà poi Franco Brienza su rigore, mentre nel secondo tempo i ciprioti dell'Anorthosis dimezzeranno lo svantaggio. Il ritorno in terra cipriota sarà una valanga rosanero, infatti andranno a segno Andrea Caracciolo, due volte Stephen Makinwa e Mario Alberto Santana. I rosanero si qualificano quindi alla fase a gironi, la prima partita contro il Maccabi Petah Tikva verrà vinta in trasferta dal Palermo (risultato finale 1-2), poi in casa un pareggio a reti inviolate contro i russi del Lokomotiv Mosca, quindi si vola a Barcellona dove l'Espanyol pareggia all'ultimo minuto di recupero una partita che il Palermo stava vincendo (risultato finale 1-1); infine in casa contrp i danesi del Brøndby IF il Palermo vince nuovamente (risultato finale 3-0). In virtù di questi risultati, con 8 punti, la squadra si qualifica prima nel girone ed accede ai sedicesimi. Ai sedicesimi il Palermo incontra i cechi dello Slavia Praga, l'andata in trasferta il 15 febbraio si perde di misura (2-1) con goal di Giovanni Tedesco; al ritorno il 22 febbraio vince il Palermo 1 a 0 con goal di Denis Godeas: in virtù del goal in trasferta è il Palermo ad accedere agli ottavi. Gli avversari sono i forti tedeschi dello FC Schalke 04. L'andata si gioca a Palermo il 6 marzo 2006: un goal di Brienza illude i rosanero che vincono 1 a 0. Il ritorno in Germania il 16 marzo è una disfatta: allo scadere del primo tempo, per fallo di mano in area, con il pallone che stava terminando in rete, viene espulso Corini e fischiato un rigore contro il Palermo, poi realizzato: la partita terminerà 3 a 0 per lo Schalke 04. Si conclude così la prima avventura europea del Palermo.

[modifica] 2006/2007

La seconda stagione consegutiva in Coppa Uefa inizia con un preliminare di lusso, il 14 settembre, a Londra contro il West Ham United: il Palermo riesce a vincere con un goal di Andrea Caracciolo; il ritorno in casa è una festa del goal, il 28 settembre il Palermo vince 3 a 0 con doppietta di Fabio Simplicio e goal di David Di Michele.

Si passa alla fase a gironi, i primi avversari del Palermo sono i tedeschi dell'Eintracht Francoforte, in trasferta il 19 ottobre Franco Brienza e Cristian Zaccardo saranno i marcatori per il 2 a 1 finale per il Palermo. Sembra il preludio per una nuova avventura europea; in realtà negli incontri successivi il sogno svanirà con la vittoria per 1 a 0 del Newcastle United a Palermo, la vittoria per 3 a 0 del Fenerbahçe in Turchia e il pareggio 1 a 1 in casa, in rimonta, contro il Celta Vigo. Il Palermo con 4 punti arriva quarta nel girone e non si qualifica per la fase successiva.

[modifica] 2007/2008

Il Palermo vince la prima partita in trasferta contro il Mlada Boleslav grazie ad un goal di Bosko Jankovic negli ultimi minuti. Ma incredibilmente si fa eliminare al ritorno, ai calci di rigore (sbagliati da Edinson Cavani e Fabio Caserta, contro un solo errore degli avversari cechi), dopo aver perso la gara interna in virtù di un goal in fuorigioco subito negli ultimi secondi del recupero. Enorme la delusione dei tifosi.

[modifica] Giocatori celebri

[modifica] I campioni del mondo

[modifica] Rosa attuale

Portieri
1 Bandiera dell'Italia Federico Agliardi
? Bandiera dell'Italia Marco Amelia
12 Bandiera dell'Italia Alberto Fontana
88 Bandiera dell'Albania Samir Ujkani
Difensori
3 Bandiera dell'Italia Ciro Capuano
16 Bandiera dell'Italia Mattia Cassani
21 Bandiera dell'Italia Giuseppe Biava
53 Bandiera dell'Italia Alberto Cossentino
42 Bandiera dell'Italia Federico Balzaretti
63 Bandiera dell'Italia Samuele Romeo
? Bandiera dell'Italia Andrea Raggi
? Bandiera della Danimarca Simon Kjær
? Bandiera dell'Italia Paolo Hernan Dellafiore
Centrocampisti
4 Bandiera dell'Italia Giovanni Tedesco
8 Bandiera dell'Italia Giulio Migliaccio
14 Bandiera dell'Italia Roberto Guana
17 Bandiera della Serbia Bosko Jankovic
23 Bandiera dell'Australia Mark Bresciano
30 Bandiera del Brasile Fabio Simplicio
22 Bandiera dell'Italia Luca Di Matteo
20 Bandiera dell'Italia Fabio Caserta
? Bandiera dell'Italia Antonio Nocerino
? Bandiera dell'Italia Fabio Liverani
Attaccanti
7 Bandiera dell'Uruguay Edison Cavani
10 Bandiera dell'Italia Fabrizio Miccoli
18 Bandiera dell'Italia Paolo Carbonaro
9 Bandiera dell'Albania Edgar Çani
? Bandiera dell'Italia Davide Lanzafame
? Bandiera del Brasile Túlio de Melo
? Bandiera dell'Italia Marco Giovio
Allenatore
Bandiera dell'Italia Stefano Colantuono


Primavera aggregati
50 Bandiera dell'Italia Claudio Failla (A)
51 Bandiera dell'Italia Francesco Santoro (C)
52 Bandiera dell'Italia Adriano Siragusa (D)
54 Bandiera dell'Italia Rosario Costantino (D)
55 Bandiera dell'Italia Antonio Mazzotta (D)
56 Bandiera dell'Italia Giuseppe Ingrassia (P)
57 Bandiera dell'Italia Gianluca Palmiteri (A)
58 Bandiera dell'Italia Giuseppe Polito (C)
59 Bandiera dell'Italia Carmelo Semprevivo (P)
60 Bandiera dell'Italia Alessandro Tranchina (C)
61 Bandiera dell'Italia Francesco Inglese (D)
62 Bandiera dell'Italia Daniele Conti (C)
64 Bandiera dell'Italia Salvatore Temperino (C)
65 Bandiera dell'Italia Gianvito Misuraca (A)
66 Bandiera del Ghana Daniel Mensah Boampong (C)


[modifica] Sessione di Mercato invernale

Acquisti
D Bandiera dell'Italia Federico Balzaretti dalla Fiorentina definitivo
C Bandiera dell'Italia Luca Di Matteo dal Pescara definitivo
A Bandiera dell'Albania Edgar Çani dal Pescara definitivo
Cessioni
D Bandiera dell'Italia Marco Pisano al Torino prestito
D Bandiera dell'Italia Gaspare Parisi svincolato
C Bandiera dell'Italia Aimo Diana al Torino definitivo
C Bandiera dell'Italia Antonio Sposito all' Acireale prestito
C Bandiera dell'Italia Francesco Mirko Velardi al Pescara prestito
A Bandiera dell'Italia Franco Brienza alla Reggina prestito
A Bandiera dell'Italia Andrea Caracciolo al Brescia
dopo aver rilevato seconda metà dalla Sampdoria


[modifica] Organigramma societario

  • Presidente: Maurizio Zamparini
  • Vice Presidente: Guglielmo Miccichè
  • Amministratore Delegato: Rinaldo Sagramola
  • Direttore Sportivo: Rino Foschi
  • Capo osservatori: Giuseppe Corti
  • Direzione Gestione: Giuseppe Del Bianco
  • Direzione amministrativa: Daniela De Angeli
  • Segretario generale: Roberto Felicori
  • Area Comunicazione: Clara Di Palermo, Santi Tedesco, Fabrizio Giaconia
  • Coordinatore area tecnica: Antonio Schio
  • Responsabile settore giovanile: Rosario Argento
  • Segretario sportivo: Salvatore Francoforte

[modifica] Formazione tipo

[modifica] Allenatori U.S. Città di Palermo dal 1929-30 ad oggi

Allenatori U.S. Città di Palermo
Stagione Divisione Allenatore Nazionalità Note
1929-1930 Serie C Angelo Benincasa bandiera Italia
Joan Lechtblan bandiera Inghilterra
1930-1931 Serie B Tony Cargnelli bandiera Austria
1931-1932 Serie B Tony Cargnelli bandiera Austria Fino alla 6a giornata
Gyula Feldmann bandiera Ungheria Dalla 7a giornata
1932-1933 Serie A Gyula Feldmann bandiera Ungheria
Károly Csapkay bandiera Ungheria
1933-1934 Serie A Gyula Feldmann bandiera Ungheria
1934-1935 Serie A Károly Csapkay bandiera Ungheria
1935-1936 Serie A Gyula Lelovich bandiera Ungheria
Angelo Benincasa bandiera Italia
1936-1937 Serie B Károly Csapkay bandiera Ungheria
1937-1938 Serie B Árpád Hajós bandiera Ungheria
1938-1939 Serie B Armand Halmos bandiera Ungheria
Ermenegildo Negri bandiera Italia
1939-1940 Serie B Ermenegildo Negri bandiera Italia
1940-1941 Serie C Beppe Cutrera bandiera Italia
1941-1942 Serie C Piero Bazan bandiera Italia
Otto Ghrappan bandiera Ungheria
Renato Nigiotti bandiera Italia
1942-1943 Serie B Renato Nigiotti bandiera Italia
Beppe Cutrera bandiera Italia
1944-1945 Campionato Siciliano Beppe Cutrera bandiera Italia
1945-1946 Torneo Sud Maximiliano Faotto bandiera Uruguay
1946-1947 Serie B Maximiliano Faotto bandiera Uruguay
Beppe Cutrera bandiera Italia
1947-1948 Serie B Virginio Rosetta bandiera Italia
1948-1949 Serie A Giovanni Varglien bandiera Italia
1949-1950 Serie A Giuseppe Viani bandiera Italia
1950-1951 Serie A Giuseppe Viani bandiera Italia
1951-1952 Serie A Remo Galli bandiera Italia
Guido Masetti bandiera Italia
1952-1953 Serie A Luigi Bonizzoni bandiera Italia
Giovanni Varglien bandiera Italia
1953-1954 Serie A Giovanni Varglien bandiera Italia
Rudolf Hiden bandiera Austria
1954-1955 Serie B Adolfo Baloncieri bandiera Italia
Mario Sperone bandiera Italia
1955-1956 Serie B Carlo Rigotti bandiera Italia
1956-1957 Serie A Héctor Puricelli bandiera Uruguay
Attilio Kossovel bandiera Italia
1957-1958 Serie B Pietro Rava bandiera Italia
Attilio Kossovel bandiera Italia
Carlo Rigotti bandiera Italia
1958-1959 Serie B Čestmír Vycpálek bandiera Cecoslovacchia
1959-1960 Serie A Čestmír Vycpálek bandiera Cecoslovacchia
Eliseo Lodi bandiera Italia
1960-1961 Serie B Fioravante Baldi bandiera Italia
1961-1962 Serie A Leandro Remondini bandiera Italia
Oscar Montez bandiera Argentina
1962-1963 Serie A Giovanni Ballico bandiera Italia
Oscar Montez bandiera Argentina
Fioravante Baldi bandiera Italia
1963-1964 Serie B László Székely bandiera Ungheria
Vittorio Malagoli bandiera Italia
László Székely bandiera Ungheria
1964-1965 Serie B László Székely bandiera Ungheria
Čestmír Vycpálek bandiera Cecoslovacchia
Carlo Facchini bandiera Italia
1965-1966 Serie B Carlo Facchini bandiera Italia
1966-1967 Serie B Camillo Achilli bandiera Italia
1967-1968 Serie B Carmelo Di Bella bandiera Italia
1968-1969 Serie A Carmelo Di Bella bandiera Italia
1969-1970 Serie A Carmelo Di Bella bandiera Italia
1970-1971 Serie B Carmelo Di Bella bandiera Italia
Benigno De Grandi bandiera Italia
1971-1972 Serie B Benigno De Grandi bandiera Italia
1972-1973 Serie A Umberto Pinardi bandiera Italia Fino alla 21a giornata
Alvaro Biagini bandiera Italia Dalla 22a giornata
1973-1974 Serie B Corrado Viciani bandiera Italia
1974-1975 Serie B Corrado Viciani bandiera Italia
1975-1976 Serie B Benigno De Grandi bandiera Italia Fino alla 9a giornata
Antonio De Bellis bandiera Italia Dalla 10a giornata
1976-1977 Serie B Antonio De Bellis bandiera Italia Fino alla 29a giornata
Giuseppe Grassotti bandiera Italia 30a giornata
Fernando Veneranda bandiera Italia Dalla 31a giornata
1977-1978 Serie B Fernando Veneranda bandiera Italia
1978-1979 Serie B Fernando Veneranda bandiera Italia
1979-1980 Serie B Giancarlo Cadè bandiera Italia
1980-1981 Serie B Fernando Veneranda bandiera Italia
Vincenzo Urbani bandiera Italia
Carmelo Di Bella bandiera Italia
1981-1982 Serie B Antonio Renna bandiera Italia
1982-1983 Serie B Antonio Renna bandiera Italia Fino alla 21a giornata; dalla 27a giornata
Carmelo Del Noce bandiera Italia Giornate 22-26
1983-1984 Serie B Gustavo Giagnoni bandiera Italia Fino alla 30a giornata
Graziano Landoni bandiera Italia Dalla 31a giornata
1984-1985 Serie C1 Domenico (Tom) Rosati bandiera Italia
1985-1986 Serie B Antonio Valentin Angelillo bandiera Argentina
Fernando Veneranda bandiera Italia
1986-1987 Serie B Fernando Veneranda bandiera Italia solo la Coppa Italia poiché radiato
1987-1988 Serie C2 Giuseppe Caramanno bandiera Italia Prima stagione come US Palermo
1988-1989 Serie C1 Giorgio Rumignani bandiera Italia
1989-1990 Serie C1 Franco Liguori bandiera Italia
1990-1991 Serie C1 Franco Liguori bandiera Italia
Enzo Ferrari bandiera Italia
1991-1992 Serie B Enzo Ferrari bandiera Italia
Gianni Di Marzio bandiera Italia
1992-1993 Serie C1 Angelo Orazi bandiera Italia
1993-1994 Serie B Enrico Nicolini bandiera Italia Fino alla 3a giornata
Gaetano Salvemini bandiera Italia Dalla 4a giornata
1994-1995 Serie B Gaetano Salvemini bandiera Italia Fino alla 24a giornata
Giampiero Vitali bandiera Italia Dalla 25a giornata
1995-1996 Serie B Ignazio Arcoleo – Antonio De Bellis bandiera Italia
1996-1997 Serie B Ignazio Arcoleo bandiera Italia Fino alla 30a giornata
Giampiero Vitali bandiera Italia Dalla 31a giornata
1997-1998 Serie C1 Giorgio Rumignani bandiera Italia Fino alla 7a giornata
Ignazio Arcoleo bandiera Italia Dall'8a giornata
1998-1999 Serie C1 Massimo Morgia bandiera Italia
1999-2000 Serie C1 Massimo Morgia bandiera Italia Fino alla 30a giornata
Giuliano Sonzogni bandiera Italia Dalla 31a giornata
2000-2001 Serie C1 Giuliano Sonzogni bandiera Italia Fino alla 32a giornata
Ezio Sella bandiera Italia Giornate 33 & 34
2001-2002 Serie B Bortolo Mutti bandiera Italia
2002-2003 Serie B Roberto Pruzzo bandiera Italia Precampionato
Ezio Glerean bandiera Italia 1a giornata
Daniele Arrigoni bandiera Italia Giornate 2-22
Nedo Sonetti bandiera Italia Dalla 23a giornata
2003-2004 Serie B Silvio Baldini bandiera Italia Fino alla 24a giornata
Francesco Guidolin bandiera Italia Dalla 25a giornata
2004-2005 Serie A Francesco Guidolin bandiera Italia
2005-2006 Serie A Luigi Del Neri bandiera Italia Fino alla 22a giornata
Giuseppe Papadopulo bandiera Italia Dalla 23a giornata
2006-2007 Serie A Francesco Guidolin bandiera Italia Fino alla 33a giornata
Rosario PergolizziRenzo Gobbo bandiera Italia Giornate 34-36
Francesco Guidolin bandiera Italia Giornate 37-38
2007-2008 Serie A Stefano Colantuono bandiera Italia Fino alla 13a giornata
Francesco Guidolin bandiera Italia Dalla 14a giornata
Stefano Colantuono bandiera Italia Dalla 31a giornata

[modifica] Presidenti

I presidenti del Palermo Calcio
I presidenti del Palermo Calcio
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  • 1898 Joseph Whitaker
  • 1920 Barone Sergio
  • 1924 Columbus
  • 1929 Barone Luigi Bordonaro
  • 1931 Francesco Paolo Barresi
  • 1934 Valentino Colombo
  • 1935 Giovanni De Luca
  • 1936 Valentino Colombo
  • 1937 Paolo Di Pietra
  • 1938 Salvatore Barbaro
  • 1941 Federico D'Arle
  • 1942 Giuseppe Agnello
  • 1947 Stefano La Motta
  • 1948 Giuseppe Guazzardella
  • 1951 Raimondo Lanza di Trabia
  • 1952 Barone Carlo La Lomia
  • 1953 Mario Fasino
  • 1954 Ernesto Pivetti
  • 1955 Giuseppe Trapani
  • 1956 Arturo Cassina, G. Seminara
  • 1957 Casimiro Vizzini
  • 1963 Guglielmo Pinzero
  • 1964 Di Fresco, Barbaccia, Gorgone
  • 1965 Luigi Gioia
  • 1967 Giuseppe Pergolizzi
  • 1970 Renzo Barbera
  • 1981 Gaspare Gambino
  • 1982 Roberto Parisi
  • 1985 Salvatore Matta
  • 1987 Salvino Lagumina
  • 1989 Giovanni Ferrara
  • 1993 Liborio Polizzi
  • 1995 Giovanni Ferrara
  • 2000 Sergio D'Antoni
  • 2002 Maurizio Zamparini
[[|Leggi...]]

Il Palermo Calcio ha avuto molti presidenti illustri e dalle personalità molto spiccate sin dalle origini. Joseph Whitaker il primo presidente era un grande appassionato di archeologia e storia e adesso a lui è dedicata un'intera fondazione. Altra personalità spiccata fu Raimondo Lanza di Trabia, di famiglia nobiliare, che sarebbe anche il padre del calciomercato moderno, al quale sembrerebbe dedicata che la famosa canzone di Domenico Modugno, L'uomo in frac. Renzo Barbera, anch'egli esponente della nobiltà palermitana, imprenditore del latte, fu il presidente della storica ormai penultima promozione in serie A: uomo appassionato, arrivò anche ad ipotecare molte sue proprietà per pagare gli stipendi ai giocatori. Dal 2002 il presidente è Maurizio Zamparini, già massimo dirigente del Venezia calcio, vulcanico ma generoso imprenditore friulano, che sembra aver trovato in Palermo una "seconda casa".

[modifica] Stadio

Il Palermo gioca le sue partite interne allo Stadio Renzo Barbera, da sempre di proprietà del Comune. Lo stadio venne inaugurato nel 1932 con il nome Stadio Littorio. La partita inaugurale venne giocata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta; il Palermo vinse 5-1. Nel 1936 fu rinominato "Stadio Michele Marrone", in onore dell'ex calciatore palermitano, insignito della Medaglia d'oro al valor militare e morto nella guerra civile spagnola[8].

Nel 1948 lo stadio cambiò nome, anche se non ufficialmente, in "Stadio La Favorita", trovandosi all'interno del parco omonimo che dalla città conduce a Mondello, sotto il Monte Pellegrino, in quello che Goethe, nel suo celeberrimo "Viaggio in Italia", definì «il più bel promontorio del mondo», e fu anche ristrutturato togliendo la pista da corsa e aggiungendo due curve che aumentarono la sua capacità a 30.000 posti a sedere.[8] Nel 1984 fu ulteriormente allargato a 55.000 posti. In occasione della Coppa del Mondo FIFA 1990 lo stadio fu ristrutturato con l'aggiunta di sedili e con la diminuzione della capacità che fu ridotta a 36.422 posti. In quel periodo la squadra rosanero giocò le sue partite interne nel campo della non troppo vicina città di Trapani, tuttavia le partite avevano al loro seguito un numero consistente di pubblico proveniente dal capoluogo siciliano. Durante i lavori di ristrutturazione del 1989 cinque dipendenti morirono in seguito al collasso di una sezione dello stadio.[8]. Nel 2002 lo stadio cambiò di nuovo nome in "Stadio Renzo Barbera", in onore di Renzo Barbera, celebre presidente del "Palermo Calcio" negli anni '70.[8]

[modifica] Statistiche dal 1926-27 ad oggi

In 80 stagioni sportive, compreso un campionato di Seconda Divisione ed uno Misto A e B disputato in qualità di società di B, tre campionati di Terza Serie ed uno di Serie C2. In due stagioni (1940-41 e 1986-87) la società è rimasta inattiva per fallimento.

Campionati nazionali disputati

  • 21
  • 43
  • 14

Partecipazioni alle coppe

[modifica] Piazzamenti

Vengono tenuti in conto tutti i piazzamenti a partire dal 1900 e non solo dal 1986.

Serie A

Serie B

Serie C e/o Terza Divisione

Serie C1

Serie C2

Coppa Federale Siciliana e/o Campionato Siciliano

Coppa Italia

Coppa Semiprofessionisti

[modifica] Sponsor

Periodo Fornitore ufficiale Sponsor sulla maglia[31]
1979–1980 Pouchain Nessuno
1981–1982 NR Vini Corvo
1983–1984 Pasta Ferrara
1985–1986 Juculano
1987–1990 Città di Palermo
1989–1990 Hummel
1990–1991 ABM
1991–1992 Seleco
1992–1993 Giornale di Sicilia
1993–1994 Toka
1994–1996 Provincia Regionale di Palermo
1996–1997 Kappa Giornale di Sicilia
1997–1998 Tomarchio Naturà
1998–1999 Palermo Provincia Turistica
1999–2000 Kronos Tele+
2000–2001 Lotto Alitalia
2001–2002 LTS
2002–2006 Provincia di Palermo
2006–2007 Mandi - Gruppo Zamparini
2007–2008 Nessuno, poi Pramac


[modifica] Media

Grafico dei piazzamenti stagione per stagione dell'US Palermo dal 1929 – 1930 al 2006 – 2007
Grafico dei piazzamenti stagione per stagione dell'US Palermo dal 1929 – 1930 al 2006 – 2007

In questa stagione l'U.S. Città di Palermo ha sospeso la pubblicazione della rivista ufficiale che è stata sostituita dal match program che viene distribuito gratuitamente in tribuna durante le gare dei rosanero.

[modifica] Canale Tematico

È in corso di attivazione un canale tematico dal titolo Palermo Channel, da non confondere con la pubblicità del canale nei pressi dello stadio [32] ma non ha ancora comunicato la data di attivazione né il mezzo di trasmissione.

[modifica] Record

I record del Palermo Calcio - Squadra
I record del Palermo Calcio - Squadra
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
  • Più punti in campionato di Serie A - 58 punti (2006/07)
  • Più punti in campionato di Serie B - 83 punti (2003/04)
  • Vittoria con più goal di scarto e vittoria casalinga con più goal di scarto – 8-0 (contro la Pro Patria il 5 novembre 1950)
  • Vittoria in trasferta con più goal di scarto – 7-1 (contro il Lecce, 23 ottobre 1994)
  • Sconfitta con più goal di scarto e sconfitta in trasferta con più goal di scarto – 0-9 (contro il Milan, 18 febbraio 1951)
  • Sconfitta casalinga con più goal di scarto – 0-4 (due volte), 1-5 (due volte), 2-6 (la più recente: 1-5 contro l'Udinese il 13 marzo 2005)
[[|Leggi...]]
I record del Palermo Calcio - Giocatori
I record del Palermo Calcio - Giocatori
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]
  • Più gol in campionato – 62, Carlo Radice (1929-1932)
  • Più gol in Serie A – 40, Domenico Di Maso (1949-1954)
  • Più gol in una stagione – 30, Luca Toni (2003-2004)
  • Più presenze in campionato – 319, Roberto Biffi (1988-1999)
  • Più presenze in Serie A – 151, Gino Giaroli (1949-1954)
  • Primo giocatore del Palermo a giocare nella Nazionale Italiana: Carlo Galli, durante Italia-Grecia 3-1 , 8 aprile 1951
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[modifica] Tifoseria

La maggior parte dei tifosi del Palermo proviene dalla città e dai dintorni. Tuttavia la squadra rosanero è molto popolare in tutta la Sicilia occidentale e tra gli emigranti siciliani stabilitisi nel nord dell'Italia, risultando una delle compagini con più seguito di sostenitori nelle partite in trasferta. I tifosi del Palermo, soprattutto emigrati Siciliani, sono presenti anche all'estero, soprattutto in Nord America; alcuni tifosi del Palermo che vivono a Solingen in Germania hanno anche fondato una squadra che si chiama FC Rosaneri e che milita attualmente in Kreisliga B.[33][34][35]

I tifosi del Palermo sono legati a quelli del Lecce da un pluriennale gemellaggio[36] che induce molti tifosi delle due squadre a sventolare vessilli dell'altra squadra durante le partite; a parte questo storico gemellaggio ce ne sono altri tre tenuti in vita da singoli gruppi della Curva Nord, quello con i tifosi del Napoli (amicizia con le Brigate Rosanero e con il Borgo Vecchio Sisma), quello con i tifosi della Roma (amicizia con i Warriors Ultras Palermo) e quello con i tifosi del Siracusa ,del Padova e del Cesena.

In Curva Nord i principali gruppi sono, oltre ai già citati Warriors Ultras Palermo e alle Brigate Rosanero, gli Ultras Curva Nord e il Borgo Vecchio Sisma. In Curva Sud il gruppo organizzato è quello degli UCS - Ultras Curva Sud.

La rivalità storica e più sentita è col Catania. L'altra rivalità meno sentita rispetto a quella con i rossoazzurri è quella con il Messina.

Mascotte ufficiale della squadra è Kurò.

[modifica] Bibliografia

  • Vincenzo Prestigiacomo; Bagnati, Giuseppe; Maggio, Vito. Il Palermo: una storia di cento anni. (in Italian) Palermo, Corrado Rappa editore, 2001. 232 prefazione di Candido Cannavò
  • Vincenzo Prestigiacomo; Bagnati, Giuseppe; Maggio, Vito. Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero. (in Italian) Palermo, Grafill, 2004. 253
  • Giovanni Giordano; Brandaleone, Carlo. Calcio Palermo: gli ottantaquattro anni di storia della societa rosanero. (in Italian) Palermo, Giada, 1982. 432
  • Roberto Ginex; Gueli, Roberto. Breve storia del grande Palermo. (in Italian) Rome, Newton, 1996. 66
  • AA.VV.. Palermo Rosa Nero. (in Italian) Palermo, PIELLE, 2004. 122
  • Cesare La Rocca. Il Palermo un mito in rosanero. (in Italian) Palermo, Editrice Primerano, 1985. 336
  • Almanacco illustrato del calcio. (in Italian) Modena, Panini, 1971-2008.
  • Il Grande Calcio Enciclopedia del calcio mondiale. (in Italian) Milano, Fabbri Editori, 1988.

[modifica] Note

  1. ^ IlPalermoCalcio
  2. ^ Records fall for plucky Palermo. FIFA.com, 2006-11-08. URL consultato il 2007-06-15.
  3. ^ Messina Story
  4. ^ Lipton Challenge Cup. RSSSF. URL consultato il 2007-06-16.
  5. ^ Unione Sportiva Città di Palermo. RSSSF. URL consultato il 2007-12-11.
  6. ^ Albo d'oro rosanero - Tutti i campionati della storia. Aquile Rosanero. URL consultato il 2007-06-16.
  7. ^ I primi 60 anni: dal dopoguerra alla prima Serie A. Cuore Rosanero. URL consultato il 2007-06-16.
  8. ^ a b c d e Lo stadio Renzo Barbera. U.S. Città di Palermo. URL consultato il 2007-05-04.
  9. ^ Aneddoti e curiosità d'una sfida lunga 77 anni. CalcioCatania.net. URL consultato il 2007-06-16.
  10. ^ I primi 60 anni: dalla prima Serie A alla morte del principe Raimondo Lanza. Cuore Rosanero. URL consultato il 2007-06-16.
  11. ^ Archivio biografico comunale: Beppe Agnello. Comune di Palermo. URL consultato il 2007-06-16.
  12. ^ Italian I primi 60 anni: dal 1954 al 1960. Cuore Rosanero. URL consultato il 2007-06-16.
  13. ^ Argentine players in Italy. RSSSF. URL consultato il 2007-06-16.
  14. ^ Palermo All-Time XI. Football Italia. URL consultato il 2007-06-16.
  15. ^ Italian Gli anni settanta. Cuore Rosanero. URL consultato il 2007-06-14.
  16. ^ Italian Il Palermo 1995/96. Cuore Rosanero. URL consultato il 2007-06-16.
  17. ^ a b Italian Squadre : Palermo. Er Lupacchiotto. URL consultato il 2007-06-16.
  18. ^ "5785, _205_60_1416, 00.html Sensi-Zamparini: affare fatto", RAI Sport, 2002-07-21. URL consultato il 2007-06-16. (in Italian)
  19. ^ "5785, _205_60_2097, 00.html Sensi-Zamparini: affare fatto", RAI Sport, 2002-07-21. URL consultato il 2007-06-16. (in Italian)
  20. ^ "5785, _78_60_6417, 00.html Terremoto Zamparini", RAI Sport, 2004-01-27. URL consultato il 2007-06-16. (in Italian)
  21. ^ Italian league halted by violence. BBC News. URL consultato il 2007-05-04.
  22. ^ Palermo dismiss Guidolin as coach. CNN. URL consultato il 2007-05-04.
  23. ^ Best possible start for Gobbo. Sporting Life. URL consultato il 2007-05-04.
  24. ^ Soccer-Sacked Guidolin returns to coach Palermo. Reuters. URL consultato il 2007-05-14.
  25. ^ Palermo 2 - 1 Siena. Channel 4. URL consultato il 2007-05-21.
  26. ^ Guidolin expects Palermo departure. Tribal Football. URL consultato il 2007-05-21.
  27. ^ Palermo confirm Colantuono deal. Football Italia. URL consultato il 2007-05-31.
  28. ^ Corini'sì Palermo heartbreak. Football Italia. URL consultato il 2007-06-09.
  29. ^ Palermo sign Serb Jankovic. Football Italia, 2007-06-29. URL consultato il 2007-07-06.
  30. ^ Miccoli signs for Palermo. Football Italia, 2007-07-05. URL consultato il 2007-07-06.
  31. ^ Palermo Shirt List. Alessio Candiloro. URL consultato il 2007-06-14.
  32. ^ [1]
  33. ^ German Die Party ist noch lange nicht vorbei!. Solinger Tageblatt. URL consultato il 2007-05-04.
  34. ^ Italian Cuori rosanero in terra tedesca. Provincia di Palermo. URL consultato il 2007-05-04.
  35. ^ German Kreisliga B, Gruppe 2, Saison 2006/07. ESV Opladen. URL consultato il 2007-05-04.
  36. ^ Yahoo.it

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

U.S. Palermo su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "U.S. Palermo")

[modifica] Archivio stagioni

Palermo Calcio – Archivio delle stagioni passate

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