Valor militare
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Regolamentate con regio decreto n° 1423 del 4 novembre 1932 (Nuove disposizioni per la concessione delle medaglie e della croce di guerra al valor militare) e successive modificazioni, le ricompense al valor militare hanno per finalità il segnalare come degni di pubblico onore gli autori di atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore.
Nel testo del decreto, agli articoli 1 e 3 troviamo la definizione basilare e gli ambiti di applicazione primari per la concessione di questa particolare onorificenza. Infatti l'articolo 1 recita:
- «Le decorazioni al valor militare sono istituite per esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari.»
Mentre all'articolo 3 si stabilisce che:
- «Le decorazioni al valor militare sono concesse a coloro i quali, per compiere un atto di ardimento che avrebbe potuto omettersi senza mancare al dovere ed all'onore, abbiano affrontato scientemente, con insigne coraggio e con felice iniziativa, un grave e manifesto rischio personale in imprese belliche.
- La concessione di dette decorazioni può aver luogo tuttavia solo quando l'atto compiuto sia tale che possa costituire, sotto ogni aspetto, un esempio degno di essere imitato.»
Il testo integrale del regio decreto cui si fa riferimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1932, n° 261.
Le proposte, salvi i casi eccezionali previsti in tempo di guerra, sono vagliate da una commissione militare, costituita appositamente.
Le ricompense sono destinate ad appartenenti alle forze armate (singoli militari o interi reparti non inferiori alle compagnie o ai comandi), agli ex combattenti delle formazioni partigiane, ai comuni, alle province ed ai singoli cittadini.
Il conferimento avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.
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[modifica] Cenni storici
Le ricompense al valore traggono origine dall'Ordine dei decorati al valor militare istituito da Vittorio Amedeo III nel 1793. Caduto in disuso durante il periodo della dominazione napoleonica, venne riproposto il 1° aprile 1815 da Vittorio Emanuele I. Lo stesso Sovrano ne abrogò l'istituzione pochi mesi dopo, il 4 agosto 1815, sostituendo le medaglie al valore con l'ordine militare di Savoia (oggi d'Italia).
Nel 1833, Carlo Alberto riconosciuto che i titoli richiesti per la concessione dell'Ordine militare erano troppo severi, ristabiliva la possibilità di concedere medaglie al valore (oro ed argento) in premio a generosi atti compiuti in guerra ed in pace da militari.
[modifica] Tipologie
Le decorazioni al valor militare sono suddivise in quattro classi:
- Medaglia d'oro al valor militare
- Medaglia d'argento al valor militare
- Medaglia di bronzo al valor militare
- Medaglia d'oro al valore dell'esercito
- Medaglia d'argento al valore dell'esercito
- Medaglia di bronzo al valore dell'esercito
- Medaglia d'oro al valore di marina
- Medaglia d'argento al valore di marina
- Medaglia di bronzo al valore di marina
- Medaglia d'oro al valore aeronautico
- Medaglia d'argento al valore aeronautico
- Medaglia di bronzo al valore aeronautico
- Medaglia d'oro al valore dei carabinieri
- Medaglia d'argento al valore dei carabinieri
- Medaglia di bronzo al valore dei carabinieri
- Croce d'oro al merito dell'esercito
- Croce d'argento al merito dell'esercito
- Croce di bronzo al merito dell'esercito
- Croce d'oro al merito della marina
- Croce d'argento al merito della marina
- Croce di bronzo al merito della marina
- Croce d'oro al merito dell'aeronautica
- Croce d'argento al merito dell'aeronautica
- Croce di bronzo al merito dell'aeronautica
- Croce d'oro al merito dei carabinieri
- Croce d'argento al merito dei carabinieri
- Croce di bronzo al merito dei carabinieri